I salumi nell’alimentazione moderna Bologna, 31 ottobre 2012 Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico - venatorie Servizio Percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazioni di filiera Roberta Chiarini [email protected] DOP E IGP: cosa significa • • • PRINCIPI BASE: proteggere il sistema produttivo che rende determinante, per il successo e la qualità di una prodotto, l’indicazione della sua provenienza e del metodo produttivo tradizionalmente utilizzato. Si definisce "DENOMINAZIONE D'ORIGINE" il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale Paese la cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all'ambiente geografico inclusi i fattori naturali ed umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nella zona geografica delimitata Si definisce "INDICAZIONE GEOGRAFICA" il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un Paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare come originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale Paese e del quale una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche possano essere attribuite all'origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell'area geografica determinata I SALUMI DOP E IGP in Emilia-Romagna • Condizioni storiche (maiale contro pecora) • Abitudini alimentari conseguenti (lardo contro olio) • Maiale come risorsa a 360° (cibo ed energia, del maiale non si butta nulla), integrata nell’economia rurale (siero) • Ambiente favorevole alla stagionatura • Saper fare (tradizione di lavorazione) e passaggio dalla produzione per autoconsumo alla produzione artigianale/industriale • DOP e IGP hanno sancito una storia secolare PRODUZIONI DOP E IGP– EMILIA-ROMAGNA 35 DOP-IGP DOP Parmigiano-Reggiano Grana padano Provolone Valpadana Casciotta d’Urbino Prosciutto di Parma Prosciutto di Modena Culatello di Zibello Coppa piacentina Salame piacentino Pancetta piacentina Brisighella (olio) Aceto balsamico tradizionale di Modena Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Salamini italiani alla cacciatora Colline di Romagna (olio) Formaggio di fossa di Sogliano Patata di Bologna Aglio di Voghiera Squacquerone di Romagna di cui: 13 interregionali 12 salumi + 1 ? IGP Fungo di Borgotaro Marrone di Castel del Rio Scalogno di Romagna Vitellone bianco dell’Appennino centrale Pera dell’Emilia-Romagna Pesca e nettarina di Romagna Mortadella Bologna Zampone Modena Cotechino Modena Coppia ferrarese Asparago verde di Altedo Salame Cremona Aceto balsamico di Modena Amarene brusche di Modena Riso del Delta del Po Coppa di Parma 19 DOP 16 IGP PLV produzioni agricole Emilia-Romagna 2010: 4.205 M€ (+11%) Ripartizione per comparti della PLV agricola 2010 CARNI SUINE CARNI BOVINE AVICUNICOLI 6,7% 7,3% 4,1% LATTE 22,9% VINO 5,8% ARBOREE 17,4% UOVA 4,7% ALTRE ZOOTECNICHE ALTRE ERBACEE 0,6% CEREALI 3,3% PIANTE INDUSTRIALI 2,3% PATATE E ORTAGGI 11,1% 13,8% le Dop e Igp in Italia (Ismea/Qualivita 2011) Riconoscimenti Dop/Igp n. 244 % su totale UE (1120) 22% Aziende agricole n. 79.536 % sul totale settore (censimento 2010) Imprese di trasformazione % sul totale settore 4,8% n. 6.574 8,1% Valore alla produzione (Mln €) 5.992 7.351 Valore al consumo (Mln €) Valore dell’export (Mln €) 1.857 (31%) (ottobre 2012) Dop e Igp in Emilia-Romagna (Servizio Percorsi di Qualità – dati al 31 dicembre 2011) Dop/Igp registrate n. 35 (ottobre 2012) % su totale nazionale 14% Fatturato alla produzione (Mln €) % sul totale nazionale 2.475 41% IMPRESE 2009 2010 2011 2011/ 2010 Imprese totali 6.787 6.365 5.974 -391 -6,14% 5.766 5.404 4.983 -421 -7,79% di cui imprese miste 166 180 180 0 0,00% Imprese di trasformazione 1.187 1.141 1.171 30 2,63% Imprese agricole 2011/ 2010 Dop e Igp in Emilia-Romagna (Servizio Percorsi di Qualità – dati al 31 dicembre 2011) Numero di imprese per tipologia 7000 6000 2009 5000 2010 2011 4000 3000 2000 1000 2009 2010 2011 0 Aziende agricole Az.agr. Trasf. 2009 5832 1197 2010 5459 1154 2011 5033 1185 Aziende di trasf ormazione Dop e Igp in Emilia-Romagna (Servizio Percorsi di Qualità – dati al 31 dicembre 2011) Numero di imprese per settore Prodotti di panetteria 2011 2010 2009 Preparazioni di carni Ortofrutticoli e cereali Oli e grassi Formaggi C arni Aceti diversi dagli aceti di vino 2011 0 2009 2010 Aceti diversi dagli aceti di vino 429 452 467 Carni 482 414 413 3894 3791 3756 Oli e grassi 212 188 218 Ortofrutticoli e cereali 902 747 331 Preparazioni di carni 1022 907 915 Prodotti di panetteria 0 5 5 Categorie Formaggi 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 Produzione certificata - 31 dicembre 2011 Denominazione u.m. 2009 2010 2011 2011/2010 IGP Vitellone Bianco App. Cent. capi 2.411 2.459 2.787 13,34% DOP Coppa Piacentina pezzi 366.622 311.322 335.501 7,77% DOP Pancetta Piacentina pezzi 98.621 101.961 119.372 17,08% DOP Salame Piacentino pezzi 1.052.224 1.082.497 1.128.948 4,29% IGP Cotechino Modena kg 1.429.518 1.616.233 1.552.777 -3,93% IGP Mortadella Bologna kg 26.385.137 29.055.268 27.253.686 -6,61% IGP Zampone Modena kg 1.242.198 1.330.966 1.350.980 1,50% IGP Salame Cremona kg 16.122 10.139 12.517 23,45% DOP Salamini italiani cacciatora kg 814.275 741.210 713.436 -3,75% DOP Culatello di Zibello pezzi 60.658 54.428 70.728 29,95% DOP Prosciutto di Modena pezzi 144.201 133.873 134.910 0,77% DOP Prosciutto di Parma pezzi 9.822.774 9.255.638 9.080.225 -1,90% DOP Formaggio di fossa di Sogliano forme 81.848 31.743 55.598 75,15% DOP Grana Padano forme 526.357 455.545 479.899 5,35% DOP Parmigiano Reggiano forme 2.624.852 2.572.392 2.635.432 2,45% IGP Amarene Brusche Modena kg 5.861 98.238 66.375 -32,43% IGP Asparago verde di Altedo kg 113.780 54.654 75.316 37,81% IGP Marrone Castel del Rio kg 104.917 131.493 23.570 -82,08% Produzione certificata - 31 dicembre 2011 2009 2010 2011 2011/2010 kg 1.324.560 945.337 861.131 -8,91% IGP Pesca e nettarina di Romagna kg 1.524.259 1.416.776 681.257 -51,91% IGP Scalogno di Romagna kg 1.590 1.644 1.909 16,12% IGP Fungo di Borgotaro kg 16.366 7.199 4.473 -37,87% DOP Brisighella kg 14.510 10.552 11.769 11,53% DOP Colline di Romagna kg 15.100 15.043 10.707 -28,82% IGP Aceto Balsamico di Modena litri 22.572.455 88.503.193 92.407.845 4,41% DOP Aceto Balsamico Tradizionale MO litri 6.371 7.632 10.052 31,71% DOP Aceto Balsamico Tradizionale RE litri 2.282 2.389 2.472 3,47% IGP Coppia ferrarese kg 0 3.384 5.314 57,04% DOP Patata di Bologna kg - 5.273.807 4.105.746 -22,15% DOP Aglio di Voghiera kg - 106.511 123.184 16,21% IGP Riso del Delta del Po kg - 0 3.600 - IGP Coppa di Parma kg - - 285.450 - DOP Casciotta d'Urbino kg 0 0 0 - DOP Provolone Valpadana kg 0 0 0 - Denominazione u.m. IGP Pera dell'Emilia-Romagna Prime 10 DOP IGP in Italia per fatturato alla produzione (anni 2008-2009-2010 - Milioni di €) Rapporto Qualivita - Ismea 2011 Denominazione 2008 Grana Padano 2009 2010 1.102 1.015 1.259 998 1.011 1.163 Prosciutto di Parma 769 923 900 Prosciutto di San Daniele 290 321 309 240 262 290 - 41 243 216 211 218 223 206 216 164 187 199 173 163 156 Totale prime dieci DOP-IGP 4.174 4.340 4.952 Totale fatturato alla produzione DOP-IGP 5.159 5.270 5.992 % sul totale fatturato alla produzione 80,9 82,35 82,64 Parmigiano Reggiano Mozzarella di Bufala Campana Aceto balsamico di Modena IGP Mortadella Bologna Gorgonzola Bresaola della Valtellina Pecorino Romano LE NORME ATTUALI E I CAMBIAMENTI • Regolamento CE 510/06 e norme applicative (Reg. CE 1898/06; DM 21 maggio 2007; Del. RER 1273/97) • PACCHETTO QUALITA’: sostituirà a breve l’attuale Regolamento. Introduce protezione ex-officio, nuove indicazioni (es. di montagna), ruolo dei consorzi (tutela, controllo, promozione ecc.) • PACCHETTO LATTE (OCM unica): possibilità per i Consorzi di regolare la produzione per DOP/IGP lattiero-casearie • Nuova PAC e PSR: attenzione alla qualità? Promozione? Il “dossier” per Dop e Igp • La domanda di registrazione comprende almeno (Reg. 510/06, articolo 5): a) il nome e l'indirizzo dell’associazione richiedente, b) il disciplinare: c) un documento unico limitato agli elementi seguenti: i) gli elementi principali del disciplinare: la denominazione, la descrizione del prodotto, incluse eventualmente le norme specifiche applicabili al suo condizionamento e alla sua etichettatura, e la descrizione concisa della delimitazione della zona geografica; ii) la descrizione del legame del prodotto con l'ambiente geografico o con l'origine geografica di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) o b), a seconda dei casi, inclusi, eventualmente, gli elementi specifici della descrizione del prodotto o del metodo di ottenimento che giustifica il legame. Il disciplinare Il disciplinare comprende almeno i seguenti elementi (Reg. 510/06, articolo 4): a) il nome del prodotto agricolo o alimentare che comprende la denominazione d'origine o l'indicazione geografica; b) la descrizione del prodotto agricolo o alimentare mediante indicazione delle materie prime, se del caso, e delle principali caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche o organolettiche del prodotto agricolo o alimentare; c) la delimitazione della zona geografica e, se del caso, gli elementi che indicano il rispetto delle condizioni di cui all'articolo 2, paragrafo 3; d) gli elementi che comprovano che il prodotto agricolo o alimentare è originario della zona geografica delimitata di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) o b), a seconda dei casi; e) la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto agricolo o alimentare e, se del caso, i metodi locali, leali e costanti, nonché gli elementi relativi al condizionamento, quando l'associazione richiedente, ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1, stabilisce e motiva che il condizionamento deve aver luogo nella zona geografica delimitata per salvaguardare la qualità o garantire l’origine o assicurare il controllo; Il disciplinare Il disciplinare comprende almeno i seguenti elementi (Reg. 510/06, articolo 4): f) gli elementi che giustificano: i) il legame fra la qualità o le caratteristiche del prodotto agricolo o alimentare e l’ambiente geografico di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a) o, a seconda dei casi, ii) il legame fra una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica del prodotto agricolo o alimentare e l’origine geografica di cui all'articolo 2, paragrafo 1, lettera b); g) il nome e l'indirizzo delle autorità o degli organismi che verificano il rispetto delle disposizioni del disciplinare, e i relativi compiti specifici; h) qualsiasi regola specifica per l’etichettatura del prodotto agricolo o alimentare in questione; i) gli eventuali requisiti da rispettare in virtù di disposizioni comunitarie o nazionali Quali attività e azioni da parte della Regione • APPLICAZIONE NORME REGISTRAZIONE Supporto ai gruppi di produttori nella definizione del dossier per la richiesta di DOP o IGP Prima istruttoria della richiesta di riconoscimento e avvio iter di registrazione (compresa gestione eventuali opposizioni) Collaborazione col Ministero nella fase nazionale del percorso Gestione eventuali modifiche successive • VIGILANZA sul corretto funzionamento del sistema di controllo (verifica operato Enti terzi incaricati del controllo sugli operatori) • PROMOZIONE -LR 16/96: finanziamento ai Consorzi di tutela di campagne promozionali, azioni dirette della Regione – es. Deliziando insieme a Unioncamere , -PSR: mis 133 singola e nei progetti di filiera • RICERCA E SPERIMENTAZIONE: LR 28/98 • INVESTIMENTI nelle imprese agricole e industriali: le produzioni a qualità regolamentata hanno sempre un punteggio di priorità • Sostegno alle SPESE DI CERTIFICAZIONE: PSR mis 132 Obiettivi per il futuro • • • • • Riconoscimento internazionale DOP e IGP (WTO?) Chiarezza delle norme Semplificazione e accelerazione iter registrazione Maggiori strumenti e risorse per tutela Lotta alla contraffazione (anche attraverso coordinamento delle forze in campo) • Adottare un approccio più orientato al mercato e alle esigenze dei consumatori nella gestione delle DOP e IGP (non tutto dipende dalle norme) • Visione realmente interprofessionale dei consorzi di tutela • Favorire tutti gli strumenti utili a programmare e adattare al mercato la produzione (contratti quadro, progetti di filiera, investimenti comuni, contratti di rete ecc) LE AUTORITÀ CHE SI OCCUPANO DI DOP E IGP • Unione europea: riceve i dossier, li esamina e, se rispondenti alle norme, registra le denominazioni • Ministero: riceve la domanda di registrazione e il parere regionale; esegue l’istruttoria e invia il dossier alla CE; valutazioni etichette di prodotti con ingredienti Dop e Igp • Regioni: ricevono la domanda di registrazione ed esprimono il parere; vigilanza sull’azione degli organismi di controllo • Organismi di Controllo (accreditati EN 45011): verificano il rispetto del disciplinare approvato, su autorizzazione ministeriale • Consorzi di tutela (riconosciuti ai sensi della Legge 526/99, art. 14): tutela e promozione; vigilanza sui mercati; valutazioni etichette di prodotti con ingredienti Dop e Igp • Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi: decreto di autorizzazione agli odc e vigilanza sui mercati e sull’attività degli odc • NAS, NAC, CFS : varie azioni di vigilanza sui mercati e sulla produzione LE RISPOSTE AI CONSUMI CHE CAMBIANO • La descrizione del prodotto e del processo produttivo è fissata nel disciplinare approvato dall’Unione Europea, e rispecchia la tradizione e il metodo produttivo utilizzato nella zona d’origine (comunque sempre in lenta evoluzione) • E’ possibile modificare alcuni elementi (materia prima, ingredienti, processo produttivo) che migliorino le caratteristiche nutrizionali e salutistiche del prodotto, senza venir meno alla tradizione (es. riduzione sale – modifica del disciplinare della Dop prosciutto di Parma) • E’ necessario conoscere le caratteristiche nutrizionali dei prodotti DOP/IGP per inserirli correttamente nella dieta, bilanciare eventuali eccessi o carenze e variare la dieta: in sintesi EDUCAZIONE ALIMENTARE Valori nutrizionali Mortadella Bologna Parte edibile Acqua Proteine Lipidi Carboidrati Energia (%) (g) (g) (g) (g) (kcal) 100 56,9 15,7 25,0 tr 288 Prosciutto di Modena Parte edibile (%) 100 Acqua (g) 45,6 Proteine (g) 25,6 Lipidi (g) 22,9 Carboidrati (g) 0,1 Energia (kcal) 309 Prosciutto di Parma Parte edibile (%) 100 Acqua (g) 50,3 Proteine (g) 25,9 Lipidi (g) 18,3 Carboidrati (g) 0,3 Energia (kcal) 269 Salamini italiani alla cacciatora Parte edibile (%) 100 Cotechino Modena (%) 100 Acqua (g) 33,1 Parte edibile Proteine (g) 28,4 Acqua (g) 54,4 32,7 Proteine (g) 23,6 0,7 Lipidi (g) 16,3 411 Carboidrati (g) 3,2 Energia (kcal) 253 Lipidi Carboidrati Energia (g) (g) (kcal) Fonte: INRAN Zampone Modena Parte edibile (%) 100 Acqua (g) 54,1 Proteine (g) 23,7 Lipidi (g) 17,5 Carboidrati (g) 2,6 Energia (kcal) 262 Grazie per l’attenzione e.. BUON APPETITO !