La qualità certificata LA RICERCA DEL BOLLINO reg. europeo 2081 del 1992 D.O.P. I.G.P. S.T.G. D.O.P. Prodotti a Denominazione d'Origine Protetta Riconoscimento assegnato ai prodotti agricoli ed alimentari : Le fasi del processo produttivo (produzione, trasformazione ed elaborazione) avvengono tutte in un’area geografica ben delimitata; il processo produttivo risulta essere conforme ad un disciplinare di produzione.; Il connubio fra ambiente e tecniche di lavorazione (fattore umano) fa del prodotto la sua specificità. Formaggio Asiago Dop Zona di produzione. L’Asiago DOP è prodotto in quattro province del Nord Est d’Italia individuate dalla legge: l’intero territorio di Vicenza e Trento ed una parte delle province di Padova e Treviso. D.O.P.: in seguito al Regolamento CEE 2081/92, il 12 giugno 1996 l’Asiago ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (Reg. 1107/96). Caratteristiche: si tratta di un formaggio a pasta semi-cotta, prodotto con latte vaccino nelle tipologie Asiago d'allevo (stagionato) e Asiago pressato (fresco) Come riconoscerlo: al formaggio viene posta una marcatura all'origine costituita da una serie di scritte "ASIAGO" e dal logo della DOP impressi sul bordo (scalzo) del formaggio, che ne attestano l'origine. Presenta inoltre un numero di matricola impresso sullo scalzo di ogni forma per identificare il caseificio produttore. Tutte le forme di Asiago sono numerate: dal numero si può risalire alla data di produzione, ai dati della lavorazione, ai nominativi degli allevatori produttori di latte. Tutela: nel 1979 è stato istituito il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che ha sede a Vicenza. L’organismo ha il compito di controllare la qualità del prodotto finito e vigilare sul corretto uso delle denominazioni, dei contrassegni, dei marchi, promuoverne la conoscenza in Italia ed all'estero. Inoltre fin dal 1986 il Consorzio controlla periodicamente la qualità organolettica del formaggio Asiago di tutti i soci. I.G.P. Identificazione Geografica Protetta I prodotti IGP come i Dop, presentano un legame all’area geografica di produzione, ma per fregiarsi del marchio è sufficiente che anche una sola delle fasi di lavorazione avvenga all’interno di tale area. Dunque il legame al territorio è meno stretto. Bresaola della Valtellina Igp Carta di Identità Tipologia È un prodotto di carne bovina, salato e naturalmente stagionato, da consumarsi crudo Descrizione La forma è cilindrica, il colore è un rosso brillante e uniforme. Può presentare sottilissime striature di grasso Caratteristiche Ha un gusto gradevole, moderatamente saporito, mai acido Zona di produzione L'intero territorio della provincia di Sondrio Presenza sul mercato Tutto l'anno Riferimenti normativi Registrazione europea con regolamento CE n. 1263/96 S.T.G. -AS Specificità Tradizionale Garantita e Attestazione di Specificità Riconoscimento di specificità di un prodotto agroalimentare, che, per le caratteristiche qualitative e di tradizionalità, si distingue nettamente da altri simili. Ci si riferisce, quindi, a prodotti ottenuti secondo un metodo di produzione tale da valerne specificità in un marchio di tutela. Unico prodotto in Italia ad ottenere tale riconoscimento è la mozzarella. EDUCHIAMOCI COME CONSUMATORI I MARCHI DI QUALITA’ SONO COMUNQUE LEGATI ALL’EFFETTIVA PRELIBATEZZA DEI PRODOTTI CHE ACCOMPAGNANO, NON DIVERSAMENTE DA COME LE “MISURE” DI UNA “MISS” STANNO AL SUO AUTENTICO FASCINO I PRODOTTI DAL FORMAGGI BOLLINO BLU IN VENETO Asiago (DOP) Grana Padano (DOP) Montasio (DOP) Monte Veronese (DOP) Provolone Valpadana (DOP) Taleggio (DOP) OLI DI OLIVA Garda (DOP) Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa (DOP) ORTOFRUTTICOLI E CEREALI Asparago Bianco di Cimadolmo (IGP) Ciliegia di Marostica (IGP) Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese (IGP) Radicchio Rosso di Treviso (IGP) Radicchio Variegato di Castelfranco (IGP) Riso Nano Vialone Veronese (IGP) PREPARAZIONI DI CARNIMortadella di Bologna (IGP) Prosciutto Veneto Berico-Euganeo (DOP) Salamini italiani alla cacciatora (DOP)