Università degli studi di Torino Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Studi in Fisica Accoppiamento dell’indice di rifrazione in fluidi stratificati Esame di alcuni aspetti sperimentali Candidato Ilaria Tabone Relatore Prof. C. Cassardo Co-Relatore Dott. M. Manfrin 1 Tecnica della Particle Image Velocimetry (PIV) • Utilizzata per studi di fluidodinamica • Indaga comportamento e proprietà dei fluidi tramite il moto di particelle traccianti nel fluido in esame, illuminate da una luce laser e riprese da una videocamera • Un’analisi al computer ricostruisce il campo delle velocità delle microparticelle e quindi il moto del fluido 2 Tecnica della Particle Image Velocimetry (PIV) • utilizzata nel laboratorio di Geofluidodinamica • può essere impiegata in fluidi omogenei o in fluidi stratificati 3 Stratificazione STABILE INSTABILE • fluido più denso sottostante • fluido più denso sovrastante quello meno denso quello meno denso • configurazione più semplice • moti convettivi da gestire configurazione caotica/complessa EQUILIBRIO ho utilizzato fluidi stratificati stabili 4 Fluidi stratificati Diverse densità e quindi diversi indici di rifrazione c n= v n assoluto n relativo n1,2 = n n 2 1 fluido omogeneo = senϑ 1 senϑ 2 fluido stratificato La luce viene rifratta diversamente a seconda del fluido che attraversa Immagini sfocate Particelle non visibili 5 Matching Si cerca di rendere il più possibile uguali gli indici di rifrazione dei fluidi in esame, variando la concentrazione dei diversi soluti nelle soluzioni, mantenendo la stratificazione Importante nell’interfaccia tra i due mezzi dove c’è MISCELAMENTO Potrei aspettarmi in prima approssimazione che, unendo le due soluzioni con lo stesso indice di rifrazione, ottenga una nuova soluzione miscelata con lo stesso indice di rifrazione di partenza 6 Mc Dougall* (1978) Ho trovato in letteratura un’equazione che esprime la variazione di n in funzione 1) delle concentrazioni dei soluti nella miscela - Epsom salt (solfati di magnesio) - Zucchero 2) delle loro proporzioni Peso della soluzione di zucchero m = Peso della soluzione totale RAPPORTO DI MESCOLANZA * Mc Dougall, On the elimination of refractive-index variations in turbolent density-stratified liquid flows 7 Mc Dougall Quando due soluzioni con lo stesso n vengono miscelate, l’indice di rifrazione della soluzione finale può variare a seconda delle proporzioni con cui ho miscelato le soluzioni iniziali e delle concentrazioni iniziali dei soluti n(CA1,CB2,m) = 1.3330 + 0.20286 (1-m) CA1 - 0.0061 (1-m)2 C2A1 + 0.14445 m CB2 + 0.043 m2 C2B2 + 0.158 m (1-m) CA1CB2 CA1 = concentrazione di sale Epsom CB2 = concentrazione di zucchero nella soluzione 1 nella soluzione 2 Variazione dell’indice di rifrazione in funzione del rapporto di mescolanza x 10-4 10 ∆n T = 20°C 5 0 0.4 0.2 0.6 Peso della soluzione di zucchero m= Peso della soluzione totale 0.8 1.0 8 In vasca si utilizzano soluti diversi SALE (NaCl) varia meno n rispetto a ρ al variare delle concentrazioni di sale nella soluzione GLICERINA varia più n rispetto a ρ al variare delle concentrazioni di glicerina nella soluzione Combinando insieme queste due proprietà possiamo creare soluzioni con concentrazioni diverse tra loro, indice di rifrazione simile, pur mantenendo differenze di densità notevoli 9 Scopo iniziale del mio lavoro Verificare che i soluti utilizzati in vasca (sale e glicerina) abbiano un comportamento simile a quello descritto da Mc Dougall e cercare di determinarlo quantitativamente 10 Verifica della variazione di n in tre soluzioni diverse, in funzione del rapporto di mescolanza Ho preparato 3 soluzioni di H2O e sale 3 soluzioni di H2O e glicerina S [%] G [%] 4 6 ρ=1.028 1.028 g/cm3 ρ=1.013 1.013 g/cm3 11 16 ρ=1.077 1.077 g/cm3 ρ= 1.035 g/cm3 18 26 ρ= 1.131 g/cm3 ρ= 1.062 g/cm3 n 1.3400 1.3520 T=23.3 °C miscelando le coppie di soluzioni con lo stesso n ho ottenuto 3 soluzioni finali 1.3650 11 Rifrattometro • • • • sensibilità ±1*10-4 errore ± 2*10-4 sensibilità termometro ± 0.1°C errore sulle T ± 1°C Densimetro • • • • sensibilità ± 1*10-4 g/cm3 errore ± 1*10-3 g/cm3 sensibilità termometro ± 0.1°C errore sulle T ± 0.2°C 12 ...Come procedo nella misurazione? • miscelo le due soluzioni variando il rapporto di mescolanza m= • Peso soluzione acqua e sale Peso soluzione totale misuro n e ρ al variare di m, a T = 23.3°C (6 misure ripetute e medio i valori) l’effetto è più evidente al crescere di n di partenza Per n bassi e quindi per soluzioni poco concentrate, la variazione dell’indice di rifrazione è ridotta, nell’ambito dell’errore del rifrattometro n-n0= scarto tra n misurato e n iniziale n3=1.3650 n2=1.3520 n1=1.3400 13 In vasca • • è quindi conveniente lavorare con soluzioni con n basso per eseguire il matching mi è utile essere in grado di valutare gli n delle soluzioni a T precise (15°C<T<25°C) cerco un’equazione che mi permetta di ottenere gli n per diverse T MISCELA • dipende da T, S e G (e loro proporzioni) • dipende quadraticamente dalle concentrazioni H2O e glicerina H2O e sale 14 Acqua e glicerina • Non ho trovato in letteratura un’equazione che esprimesse l’andamento di n in funzione di G, T e λ. Ho pensato di ricavarla sperimentalmente, misurando n a diverse G e T (17°C<T<24°C) • Non posso lavorare sulla dipendenza di λ la fisso a quella del rifrattometro, non nota L’andamento dell’indice di rifrazione al variare di T e G può essere espresso dall’equazione da me ricavata: n(T,G) = 1.335 – 6.542*10-5 T + 1.058*10-3 G - 1.108*10-6 T G + 1.388*10-5 G2 – 3.994*10-9 T G2 - 2.717*10-7 G3 15 Acqua e sale Ho trovato in letteratura un’equazione che esprime n in funzione di T, S (%) e λ X.Quan – E.Fry * (1995) n(S,T,λ) = a0 + (a1 + a2T + a3T2)*S + a4T2 + (a5 + a6S + a7T)/λ + a8/λ2 + a9/λ3 • riferita all’acqua marina standard • valida per salinità <4% • 0°C <T<30°C PROBLEMI non conosco la λ di lavoro del rifrattometro ma dovrebbe essere intorno al doppietto del sodio potrebbe non descrivere completamente il comportamento di acqua + NaCl * X.Quan and E.Fry, Empirical equation for the index of refraction of seawater (1995) 16 Ricerca della λ di lavoro del rifrattometro ACQUA DISTILLATA • • Misuro l’indice di rifrazione a diverse T e sostituisco i valori di T all’interno dell’eq di Fry per acque non saline Confrontando l’andamento di n di Fry (S=0%) con quello misurato,noto che per nessuna λ i due andamenti si accoppiano perfettamente. Scelgo una λ che meglio eguaglia i due andamenti 17 La lunghezza d’onda di lavoro del rifrattometro trovata è λ = 580 nm 18 Provo ad applicare l’andamento di Fry ad una soluzione di acqua + NaCl • • Preparo una soluzione con salinità crescente da S=0.2% a S=4% e misuro n • Confronto l’andamento di n(S,T,λ) di Fry con n misurato sperimentalmente Sostituisco nell’eq di Fry i valori di S, la λ trovata e la T alla quale sono state eseguite le misure (costante) T = 20.6°C pendenza diversa a S=0% vi è accordo... evidentemente c’è un effetto relativo all’utilizzo del solo NaCl nella soluzione! Ricordo che l’equazione di Fry si riferisce ad acque marine. La discrepanza tra curva attesa e curva sperimentale è molto probabilmente dovuta a questa ipotesi 19 Questa discrepanza è probabilmente dovuta al fatto che • la soluzione H2O e sale contiene solo NaCl • l’acqua di mare contiene sali diversi e in diverse proporzioni 20 Verifico eventuali differenze nel comportamento tra acque di mare (Menton Costa Azzurra) e soluzione di acqua + NaCl • • Misuro n e ρ dell’acqua di mare a T costante = 22.8°C Inserisco T e ρ nell’equazione di Millero & Poisson* (1980) e ricavo S per via numerica ρ= ρ0+A(T)*S + B(T)*S3/2 + C*S2 ρ0= 999.842594 + 6.793952e-2*T - 9.095290e-3*T2 + 1.001685e-4*T3 - 1.120083e-6*T4 + 6.536336e-9*T5 valida per acque marine standard S = 35.4 ‰ • Riproduco una soluzione in laboratorio con la stessa salinità. Misuro n e ρ DISCREPANZA TRA I VALORI MISURATI δn = 4*10-4 δρ = 1.5*10-3 g/cm3 * F.Millero and A.Poisson, International one-atmosphere equation of state of seawater (1980) 21 Ogni tipo di sale presenta, alla medesima concentrazione, un n diverso. Potassium Chloride Magnesium Chloride Concentration vs. refractive index (20°C) Concentration vs. refractive index (20°C) Calcium Chloride * Concentration vs. refractive index (20°C) % by wt. nD A % by wt. nD % by wt. nD 0,50 1,3337 0,50 1,3343 0,00 1,3330 1,00 1,3343 1,00 1,3356 0,50 1,3342 1,50 1,3350 2,00 1,3381 1,00 1,3354 2,00 1,3357 3,00 1,3406 1,50 1,3366 2,50 1,3364 4,00 1,3432 2,00 1,3378 3,00 1,3371 5,00 1,3457 2,50 1,3390 3,50 1,3377 6,00 1,3483 3,00 1,3402 4,00 1,3384 7,00 1,3508 3,50 1,3414 4,50 1,3391 8,00 1,3534 4,00 1,3426 5,00 1,3398 9,00 1,3560 4,50 1,3438 5,50 1,3404 10,00 1,3587 5,00 1,3451 6,00 1,3411 12,00 1,3641 5,50 1,3463 6,50 1,3418 14,00 1,3695 6,00 1,3475 La somma dei diversi contributi di sali disciolti nell’acqua di mare fa sì che l’indice di rifrazione totale sia diverso da quello misurato per la soluzione di acqua e NaCl L’eq di Fry non descrive completamente l’andamento di n per una soluzione di acqua e NaCl * Mettler Toledo, Tabelle Indice di Rifrazione – Concentrazione (T=20°C) 22 Eq. di Fry corretta per soluzioni di acqua e NaCl T = 20.6°C • Ho calcolato gli scarti tra la curva di n misurato e quella di Fry • Ho ricavato l’eq. che meglio esprime l’andamento degli scarti n(S) = 1.9041*10-4 S – 6.3088*10-5 L’equazione di Fry corretta è n(S,T,λ) = a0 + (a1 + a2T + a3T2)*S + a4T2 + (a5 + a6S + a7T)/λ + a8/λ2 + a9/λ3 – 1.9041*10-4*S + 6.3088*10-5 • T = 20.6 °C • λ = 580 nm • funzione unicamente di S 23 Considerazioni finali Il comportamento del sale e della glicerina al variare della concentrazione dei soluti nella miscela è simile a quello presentato da Mc Dougall. Il problema del matching dell’indice di rifrazione viene risolto, nell’ambito dell’errore del rifrattometro, se si utilizzano soluzioni con n basso (poco concentrate) Le equazioni ricavate per la soluzione di acqua e glicerina (nota T) e per la soluzione di acqua e NaCl (a T=20.6°C e λ=580 nm) permettono di determinare la quantità di glicerina o di sale che occorre per ottenere a priori un particolare indice di rifrazione PROPOSTE La ricerca di un’equazione che esprima l’andamento di n anche in funzione di T per soluzioni di NaCl e l’andamento di n(S,G,T) per la miscela complessiva potrebbe essere oggetto di una tesi futura 24 25 Ringraziamenti Ringrazio il Prof. Cassardo e il Dott. Manfrin per tutto il tempo che pazientemente hanno dedicato a questa tesi e per avermi fatto appassionare al mondo “della vasca”; Ringrazio il Dott. Forza, che ha osato sfidare per me le mareggiate della Costa Azzurra; Ringrazio mamma, papà, amici fisici, non fisici e tutti voi che avete avuto la pazienza di stare seduti fino alla fine! ...e come dimenticarvi?? Ringrazio (in ordine di altezza) il Nonnerellorso, Rocco, Ari+ e ToniStar per avermi regalato tre anni davvero INDIMENTICABILI!! 26 27 28 29 2 y y i mis Fry y 2 zz c = „ jj k smedia { ~ 2 co = errore smedia = 8 * 10- 5 livello di significatività del disaccordo PIc ≥ co M < 1% λ = 600nm ~ 2 co ~ 2 co ~ 2 co M~ 0% DF λ = 580 nm = 13.42 P Ic ≥ ~2 DF=10 ~ 2 λ = 589 nm = 66.45 P Ic ≥ ~2 ~2 c2 ~ 2 co M~ 0% ~ 2 co P Ic ≥ ~2 = 0.36 ~ 2 co M~ 95 % 30 ij nmis - y yz2 c = „j z k smedia { 2 ~2 DF ~ 2 smedia = 8 * 10- 5 errore n(T) acqua e glicerina co = c2 PIc ≥ co M < 1% livello di significatività del disaccordo Curve Mc Dougall ~ 2 ~ 2 c o = 0.03 ~ 2 co P I c ≥ c o M ~ 100 % ~2 ~ 2 P I c ≥ c o M ~ 100 % ~2 = 0.09 ~ 2 n(T) ricerca lambda c o = 0.2 n(S) acqua e sale c o = 0.74 ~ 2 ~ 2 P I c ≥ c o M ~ 99 % ~2 ~ 2 P I c ≥ c o M ~ 78 % ~2 ~ 2 31 Coefficienti eq. di Millero & Poisson • A(T) = 8.24493*10-1 – 4.0899*10-3T + 7.6438*10-5T2 – 8.2467*10-7T3 + 5.3875*10-9T4 • B(T) = -5.72466*10-3 + 1.0227*10-4T – 1.6546*10-6T2 • C = 4.8314*10-4 32 Coefficienti eq. Quan & Fry a0 = 1.31405 a1 = 1.779*10-3 a2 = - 1.05*10-5 a3 = 1.6*10-7 a4 = - 2.02*10-6 a5 = 15.868 a6 = 0.1155 a7 = - 0.00423 a8 = - 4382 a9 = 1.1455*106 33 ~G ~G^2 SSE=3.0951*10-6 SSE=6.7654*10-7 ~G^3 SSE=2.0014*10-7 34 y=a+bx A= a b D= N Σ xi Σ yi Σ xi Σ x i2 B= Σ xi yi A = D -1 B Σ yi Σ xi a= det D Σ xi yi Σ xi2 1 b= 1 det D N Σ yi Σ xi Σ xi yi Σ x i2 σa2= σ2 det D σb 2= σ2 N det D 35 y = a + b x + c x2 A= Σ yi Σ xi Σ xi3 N Σ yi Σ xi Σ xi yi Σ xi2 Σ xi 2yi Σ xi2 Σ xi3 Σ xi4 N Σ yi 1 c= det D Σ xi B = Σ xi yi σa2= σ2 ∑ ∂a ∂yi 2 σb2= σ2 ∑ ∂b ∂yi 2 σ2 ∑ ∂c ∂yi 2 Σ xi4 Σ xi Σ xi 2 Σ xiyi Σ xi2 Σ xi 3 Σ xi2yi σc 2= A = D-1 B Σ xi 2 yi Σ xi2 1 Σ xi yi Σ xi2 a= det D Σ x 2y Σ x 3 i i i 1 b= det D Σ yi N Σ xi Σ xi2 D = Σ xi Σ xi2 Σ xi3 Σ xi2 Σ xi3 Σ xi4 a b c 36