Divisione Tradizionale Divisione con Ruffini DIVISIONE TRADIZIONALE Introduzione (dividendo) 19:3= 6(quoziente) (divisore) N= dividendo D= divisore Q= quoziente 1= resto R=resto 0rd N:D=Q N=DxQ+R P(x)=(x4+3x2-4x+5) : (x-1) D(x)=(x-1) Q(x)=? R(x)=? (x4+0+3x2-4x+5) (x-1) -x4+x3 // +x3+3x2-4x+5 x3 // 4x2-4x+5 -4x2+4x // // 5 resto X3+x2 X3+x2+4x X3+x2+4x Q(x) 1) Ordinare il polinomio secondo le potenze decrescenti della variabile che lo identifica, mettendo eventuali zeri nelle potenze mancanti. 2) Fare la stessa cosa per il divisore; non serve mettere gli zeri eventuali. 3) Dividere il monomio di grado massimo del dividendo per il monomio di grado massimo del divisore; scrivere il monomio ottenuto 4) Si moltiplica il sotto al divisore monomio ottenuto per tutto il divisore scrivendo il polinomio che si ottiene cambiato di segno e incolonnato sotto al dividendo rispettando le 5) Sommare i due polinomi a sinistra potenze 6) Si rifà la stessa cosa dal punto 3 fino a quando il grado del polinomio dividendo parziale è maggiore o uguale del divisore. home DIVISIONE CON LA REGOLA DI RUFFINI Il grado del resto deve essere minore del grado del divisore P(x)= D(x) Q(x)+R(x) Q(x)= x3+x2+4x R(x)=5 (x-1)(x3+x2+4x)+5 X4+x3+4x2-x3-x2-4x+5 X4+3x2-4x+5 P(x) P(x)= 6 x3+4x2-3x-7 Cambiare il segno D(x) = x-1 6 4 -3 + -7 + + 6 10 7 = = == = = 6 10 7 0 +1 x !. Ha senso applicare la regola di Ruffini solo se il divisore è di primo grado rispetto alla variabile di lavoro 2. Se il divisore è di primo grado allora il resto sarà di grado zero (rispetto alla variabile di lavoro) Q(x)=6x2+10x+7 home