Ispezione sanitaria dei prodotti a base di latte Alterazioni dei formaggi Prof. Roberto Rosmini Alma Mater Studiorum-Università di Bologna 07/07/2005 1 Ispezione sanitaria dei prodotti a base di latte • L’ispezione sanitaria dei prodotti a base di latte, attualmente supportata dal D.P.R. 54/97, sarà dal 2006 definita dai Regolamenti (CE) 852-853-854/2004, pubblicati il 30.04.2004 nella G.U.U.E., L 139 e rettificati il 25.06.2004 nella G.U.U.E. L 226/3/22/83. • Vi potrebbero essere variazioni significative per la vigilanza sul latte e derivati 07/07/2005 2 Alterazioni dei formaggi: generalità • Alterazioni e difetti dei formaggi sono conseguenti a diverse cause: • alimentazione non idonea delle lattifere • utilizzo di latte proveniente da animali non perfettamente sani (mastiti) • Inquinamento del latte in lavorazione • Tecniche lattiero-casearie errate • Utilizzo di locali non idonei alla lavorazione del latte, alla maturazione, affinamento e conservazione dei formaggi 07/07/2005 3 Requisiti tecnologico-caseari • • • • I principali sono: proteine il grasso e la resa in formaggio attitudine alla coagulazione presamica e sineresi della cagliata • pH, acidità titolabile • tempo di coagulazione • contenuto di caseina e consistenza della cagliata 07/07/2005 4 Altri elementi utili per la qualità dei formaggi • Dimensioni delle micelle e il tempo di rassodamento del coagulo • Calcio, fosforo e gli equilibri salini • Fosfato di calcio colloidale • Proprietà tecnologiche della caseina nativa • Numero delle cellule somatiche del latte • Affioramento naturale della panna • “Debatterizzazione” del latte 07/07/2005 5 Rischio batteri nella caseificazione di qualità • Germi in carenza di igiene: E. coli, S. aureus… • Patogeni: Salmonella spp., L. monocytogenes… • Altri germi causa di difetti dei formaggi: Aerobacter aerogenes, clostridi, micrococchi proteolitici, batteri citrato fermentanti come Lactobacillus fermentum e L. casei, batteri psicrotrofi, lattobacilli cromogeni quali L. bulgaricus, L. helveticus, Geotrichum candidum… 07/07/2005 6 • • • • • • • • • • • • Principali alterazioni dei formaggi Gonfiore precoce Gonfiore al 10° giorno Gonfiore tardivo Occhiature Vescicotto Sapore di amaro Gessosità Spaccature e sfoglie Vaiolatura La smorchia, il rammollimento e la cancrena Formazione di crosta spessa o di “unghia” Sviluppo di muffe, odori, sapori e colorazioni anormali 07/07/2005 7 Gonfiore precoce • Provocato da E. coli, Aerobacter aerogenes e più raramente da lieviti contenuti nel latte • Altre cause: antibiotici nel latte, scarsa acidificazione della cagliata e della pasta che non spurga a sufficienza, temperature elevate dei locali di stagionatura 07/07/2005 8 Gonfiore al decimo giorno • E’ un difetto che si riscontra di solito nei formaggi ottenuti con latte di pecora. Si riscontra in particolare nel pecorino romano. Compare di solito entro la seconda settimana dalla caseificazione • E’ provocato da batteri citrato fermentanti (Lactobacillus fermentum e L. casei). Lo sviluppo di anidride carbonica provoca occhiatura della pasta che può portare anche alla spaccatura della forma 07/07/2005 9 Gonfiore tardivo • Il formaggio si rigonfia, fino a spaccarsi lungo lo scalzo. Provocato da batteri sporigeni del genere Clostridium. Si sviluppa acido butirrico, ma anche acido acetico e propionico e si forma gas. La pasta è alterata nella consistenza con sapore di “rancido” 07/07/2005 10 Occhiature • Nella pasta si formano cavità più o meno grandi (3-4 mm e oltre) conseguenti a fermentazione propionica. Non è un difetto in assoluto, ma solo dei formaggi che sono a pasta compatta. E’una caratteristica di alcuni formaggi svizzeri (Emmental) a prevalente fermentazione propionica. Di solito consegue a latte batteriologicamente scadente oppure all’utilizzo di caglio inquinato 07/07/2005 11 Vescicotto • Gonfiore localizzato conseguente all’azione di batteri gassogeni (Coli aerogenes). Nella zona colpita la pasta appare simile ad un favo d’api. • Tra le cause vi è l’utilizzo di latte mastitico, scarsa acidificazione della pasta ed eccessivo spurgo della cagliata. Non è di frequente riscontro e si manifesta solitamente nei formaggi a pasta compatta 07/07/2005 12 Sapore di amaro • Difetto frequente nei formaggi. Legato alla formazione di prodotti di degradazione delle proteine quali peptidi e composti azotati a basso peso molecolare. E’ chiamato in causa il caglio vegetale (cardo). Anche batteri psicrotrofi possono favorire l’insorgere di tale sapore. Occorre ricordare che anche l’alimentazione delle lattifere può rientrare tra le cause 07/07/2005 13 Gessosità, spaccature e sfoglie • Sono difetti gravi. La pasta del formaggio si spacca sfogliandosi. La causa principale è l’eccessiva acidificazione della pasta, ma anche il latte troppo acido, un eccessivo uso di caglio, errori nella filatura e nella preparazione della forma, che possono portare alla formazione di vuoti nella pasta, accentuano il difetto. Di solito non si avvertono odori anormali 07/07/2005 14 Rammollimenti e cancrena • Nella crosta si formano spaccature dalle quali esce la pasta che inizia ad avere odore di sostanza in putrefazione. Tra le cause: latte con elevato numero di cellule somatiche e di batteri proteolitici (micrococchi). Pasta umida non ben spurgata. La cancrena si ha quando al rammollimento segue la putrefazione. Sono colpiti formaggi stagionati senza cura in locali umidi e su tavole bagnate. 07/07/2005 15 Formazione di crosta spessa o di “unghia” • La crosta si presenta troppo secca e spessa (10-14 mm), la pasta spesso è troppo salata. Tra le cause vi sono: elevate temperature della scotta nella fase di scottatura, locali di stagionatura troppo caldi e con ventilazione eccessiva. Anche l’eccesso di sale favorisce la formazione della crosta spessa 07/07/2005 16 Vaiolatura e formazioni di muffe • La vaiolatura si manifesta nei formaggi a crosta dura e a lunga stagionatura. Sulla crosta appaiono erosioni nelle quali sviluppano le muffe. Queste possono anche penetrare con il tempo in profondità nella pasta. Alterazioni dovute all’umidità dei locali di stagionatura e alla scarsa cura prestata alle forme 07/07/2005 17 Infestazioni da acari • Gli acari partendo dalla crosta scavano dei cunicoli e penetrano nella pasta riducendola in polvere. I principali sono l’Acarus siro, il Tyrophagus longior e il Tyrolychus casei. Può insorgere anche la formazione di muffe. Tra le cause vi sono locali di stagionatura non idonei e scarsa cura delle forme 07/07/2005 18 Insetti nel formaggio: Phiophila casei • Alcuni consumatori apprezzavano la pasta caseosa infestata da Phiophila casei perché era più cremosa e piccante. Le larve di questo dittero sono molto resistenti ai succhi gastrici e se giungono indenni nell’intestino sono dannose per il consumatore. Gli adulti e anche le larve possono, inoltre, veicolare germi potenzialmente patogeni per l’uomo. Il formaggio “con i vermi” era un prodotto tipico di alcune zone che ora non si può più produrre. 07/07/2005 19