casastile O 40 364-365 DICEMBRE-GENNAIO 2012-2013 ORGANO UFFICIALE Trend Brand esteri in Italia Gli Speciali di Casastile Il tessile per la casa In copertina Ballarini, una nuova modalità di comunicazione Emozione e prestigio in porcellana. I sentimenti più profondi espressi con la massima purezza. Il marchio spagnolo di porcellane NAO, con la sua collezione in Gres, esplora nuove finiture. I suoi toni caldi e gli smalti, applicati a mano con un tocco preciso, danno vita a sculture uniche, con molteplici possibilità decorative. Tutte le creazioni NAO sono interamente elaborate negli atelier del marchio, a Valencia, seguendo un processo totalmente artigianale. N. verde: 800 463 920 [email protected] www.naoporcelain.com Mamma con bambina (gres) 37 x 21 cm cs sommario 364 40 casastile O Inserzionisti 4 Coverstory 6 In primo piano Chi crede nel Bel paese? 10 Connessioni 33 Trend Brand esteri in Italia Antenna 88 Gli Speciali di Casastile Il tessile per la casa Indirizzi 98 364-365 DICEMBRE-GENNAIO 2012-2013 In copertina Ballarini, una nuova modalità di comunicazione ORGANO UFFICIALE O ca sa sti le 40 In copertina: Why Buy, il nuovo progetto di comunicazione di Ballarini 1973-2013 Casastile compie 40 anni! retail&marketing Innovazione, keyword del retail 26 retail&marketing Kasanova+ nuovo format, very educational 50 Dolcemente intraprende la strada del franchising 58 progetti&prodotti Licensing e home: il futuro è oggi 60 Gli speciali di Casastile Il tessile per la casa 67 Vebo, la nuova era della bomboniera 80 trend&consumi Made in Italy e seduzione 90 CASASTILE 3 cs inserzionisti casastile Organo ufficiale ART arti della tavola e del regalo XXXIX 364-365 dicembre-gennaio 2012-2013 www.living24.it ALESSI IV copertina DIRETTORE RESPONSABILE: Donatella Treu DIRETTORE DI REDAZIONE: Laura Tarroni SEGRETERIA DI REDAZIONE: Anna Alberti, Donatella Cavallo, Gabriella Crotti, Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis [email protected] COLLABORATORI: Carla Cavaliere, Rossella Conte, Fabio Destefani, Future Concept Lab, Barbara Tomasi, Patrizia Pagani PROGETTO GRAFICO: Fabio Anselmo/studiofans ALLUFLON Moneta 48-49-76-77 ART Antenna 88-89 BALLARINI I copertina BARAZZONI 54-55-56-57 BORLA BOHEMIA Simax/CavalierGlass 37 BORLA BOHEMIA Rona 5 BRABANTIA 78-79 DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi DUPONT 53 FADE 15-19 PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 – 20149 Milano PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu FIVIT Sabo Roma 35 GLM The Gourmet Housewares Show 47 GUARDINI 39 HONG KONG TRADE DEVELOPMENT COUNCIL Hong Kong Houseware Fair III copertina IHA International Home + Housewares Show 32 ILSA 83 SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI) Tel. +39 02 3022.61 UFFICIO PUBBLICITÀ: Tel. +39 02 3022.6622 UFFICIO TRAFFICO: Tel. +39 02 3022.6615 LAGOSTINA 27 - INSERTO LLADRÒ II copertina MERIDIANA Sicilia Craft 87 STAMPA: Faenza Industrie Grafiche – Faenza (RA) UFFICIO ABBONAMENTI: www.shopping24.com [email protected] Tel. +39 02 30226520 - Fax +39 02 30226294 L’abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibile. DIFFUSIONE: 6.067 Registrazione Tribunale di Milano n. 394 del 20-10-72 ROC n. 6557 del 10 dicembre 2001 Associato a: MICROPLANE 85 RCR Cristalleria Italiana 30-31 RISOLÌ 41 SAMBONET 43-44-45-46 TESCOMA INSERTO VILLEROY&BOCH 8-9 YANKEE CANDLE 25 Informativa ex D. Lgs. 196/2003 (tutela della privacy). Il Sole 24 ORE S.p.A., titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate, per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d) del D. Lgs. 196/2003, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Il Responsabile del trattamento è il responsabile IT, cui può rivolgersi per esercitare i diritti dell’art. 7 D. Lgs. 196/2003 (accesso, correzione, cancellazione, ecc) e per conoscere l’elenco di tutti i Responsabili del Trattamento. I Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società del Gruppo 24 ORE per il perseguimento delle medesime finalità della raccolta, a società esterne per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale. Il Responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il Direttore Responsabile a cui, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 051 65 75 856), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti dall’art. 7, D. Lgs. 193/2003. Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore. “Annuncio ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica”. La società Il Sole 24 ORE S.p.A., editore della rivista, rende noto al pubblico che esistono banche-dati di uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibile esercitare i diritti previsti dal D.LGS. n. 196/’03 è l’ufficio del Responsabile del Trattamento dei dati personali, presso il coordinamento delle segreterie redazionali (fax 02 30226421). Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento C.S.S.T.-Certificazione Stampa Specializzata Tecnica - Certificato n. 2008-1780 del 26/02/2009 - Periodo 01/01/2008-31/12/2008 - Tiratura media: 6.305 - Diffusione media: 6.067 - Società di Revisione: Fausto Vittucci & C. 4 CASASTILE Casastile e-mag diventa flip magazine A febbraio grande novità: Casastile e-mag diventa una rivista digitale sfogliabile, consultabile anche su smartphone e tablet. Un’importante innovazione che sottolinea la mission di Casastile di offrire al mercato un’informazione tempestiva, competente e specializzata. Il nuovo format consentirà l’introduzione di numerosi contenuti multimediali (interviste, video, foto gallery, loop…) attraverso un’immagine grafica di forte impatto e contenuti di spessore. Se non ricevete già Casastile e-mag al vostro indirizzo di posta elettronica vi invitiamo a contattare la redazione scrivendo a [email protected] .. .d al 1890 Rappresentante generale per l’Italia Viale Cirene, 4 - 20135 Milano Tel. 02 54001010 - Fax 02 54001060/20 e-mail: [email protected] cs cover story Ballarini Educational L’azienda propone un innovativo strumento per supportare la competenza dei retailer. Ballarini ha deciso di dare una svolta alle sue modalità di comunicazione con l’obiettivo di fornire ai retailer gli strumenti più idonei per interpretare il nuovo cliente. Il tema dello story telling legato ai prodotti è oggi fondamentale nelle strategie di vendita, il consumatore infatti è sempre più attento e competente (anche perché ha sempre di più un accesso facilitato a un gran numero di informazioni). Si tratta di comportamenti di acquisto che hanno un impatto diretto sugli addetti alla vendita a cui viene richiesta una preparazione sempre più approfondita sugli articoli e sulle aziende che compongono l’assortimento dei loro punti vendita. Il consumatore vuole saperne di più, vuole un prodotto non solo bello, utile e di qualità, ma è alla ricerca anche di proposte “buone”, ovvero eticamente corrette che nascono da materie prime di alto livello, da una filiera controllata e il retailer deve essere in grado di dargli tutte le informazioni che gli vengono richieste. Ecco allora che Ballarini ha messo online sul proprio sito www.ballarini.it una “Guida alla scelta dei materiali per la cottura degli alimenti”, un supporto educational realizzato dall’Associazione Nazionale Dietisti con il Patrocinio del Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Firenze, che illustra caratteristiche tecniche, modalità di utilizzo, processi produttivi di tutti i materiali utilizzabili in cucina. Un utile strumento che può essere scaricato come pdf o che il dettagliante potrà far consultare in diretta al cliente dal proprio computer. Ma non solo, in occasione del lancio della linea Verona, Ballarini innova il proprio modo di comunicare mettendo a disposizione del retail e del consumatore le schede “Why buy – Guida all’acquisto” scaricabili dal sito. Anche in questo caso il focus è la 6 CASASTILE completezza delle informazioni sul prodotto. Si tratta infatti di schede tecniche dedicate alle varie linee di prodotto che, in maniera chiara e immediata, ne sottolineano le caratteristiche qualitative, le modalità di utilizzo, le motivazioni per cui consigliarne l’acquisto. Le schede saranno pubblicate sul sito Ballarini a disposizione non solo del consumatore, ma anche dei retailer (potranno essere scaricate e stampate in formato A3 e A4), con la possibilità di usufruire di un supporto di marketing estremamente flessibile 24 ore su 24. Il retailer potrà infatti utilizzare le schede secondo la propria creatività per creare un book, per realizzare pannelli informativi, per disegnare percorsi esperienziali all’interno del punto vendita. WHY BU Guida a Y ll acquis RIVETTI per garanti RIVESTIM IN ACCIAI re stabilità Verona to o best O INO OX X ed evitare ruggine MANICO EN TO T O ESTE resistente ER RN NO O all facile da pu e alte tempeerraatu turree,, lire Verona, alta tecnologia in cucina. Scopri le ragioni di acquisto della nuova collezione Ballarini In occasione del lancio della linea Verona, Ballarini innova il proprio modo di comunicare mettendo a disposizione del retail e del consumatore le schede “Why buy – Guida all’acquisto” scaricabili dal sito www.ballarini.it IN N adatto anch ACCIAIO e ad alte tem per l’utilizzo in for forno peerraatu turree ANTIADER RE BA B AS SE E SC NT TE E AL TIT estremame EN TA A AN NIIO O nt nte te resisten da 4 strati te compos , (33 str to rinffor orzato con ati + base titanio), parrtiticceellllee pa per uso ult ra intensiv ceramiche, e, oo.. URA per acceler ar del caloree, e l’assorbimen e to , ide piastre radia ale in caso di d nti Fo Forrm mee studia iimpililabbililititàà te per un’ottim tiima Antiaderente a prova di metallici utensili CORPO FO RGIA AT TO O IN ALLUM INIO PER ALIMENT U O US TA AR A RE E Spessore extra for forte, te, indefo eeforrm maabbililee. La for forgiatura ffor ormatura è una tecnica di ad alta pres consente di sione n ch e realizzare anche di ffor n le orme comp pento les utilizzando alluminio de see più puro (tit cisa ente olo 98%) ris am tecnologia ttoo alla di pressofus peett ionnee.. TIT TANIO - SEZIO NE DELL 1 . Rivestim A PENTO en TOLA 2 . Strato int to antiaaddeere rennte te di fin 3 . Primer ermedio KKeravis con itura di base ppaart rti ice celle mine 4 . Riporto rali – elevva ceramico co ta resisten c n ossido e ossido za di allumini 1 o 5 . Superfi di titanio 2 3 cie 4 r osità 6 . Corpo in ad alta rug 5 all um inio ad alto 7 . Rivestim spessore ento rennte a copertura antiaadddeere te esterno integra rale L’ESP L’E PE ER RT TO O RISPON DE Qualssia iassii strum en cottura r resiste to da a termiici cci.. È importaalti regimi nte che laa tem sa peratura di pere massim cottura i a co conseervare nsigliata per i va lor i nu degli alime tri nti in asse tivi nza di liquiddi,i,i come ad es grigl i liiat iaatu turraa,, è di 25empio la 0°C. C Scopri di pù ssulla Gu ida ai ma per la cot teriali tura degli alimenti dall’A ll’Assso soccia iazzio ioon nee Naziona realizzata (ANDID) le Dietisti LE RAGIO QU Q UALITÀ 6 7 TE ST TAT ATA Ballarini eff e ettua co nti controlli att a raverso nui pr enti interna n zionali, estigiosi quali Neotr (Italia), a) LG on GAA (Germa nia) e Danish Innssti tittut assicurarree utee (Danimarca) pe r l’assoluta ido alimentare ne ità r e la sic urezza dei propri rives e timenti antiaderenti . 10 NI PER A CQUIS 1 - Desig STA TARE UN n, qualità, PRODOT produzione 2 - Prodot Made TO BALL TO d in Italy ti con mate ly ARINI ria li certificati pe 3 - Rivesti menti antia r la massim derenti di qu a affidabilit 4 - Cottu à aalità superio ra possibile re e di lunga anche senz 5 - I rives a l’l’u durata ’uttili ilizzzo timenti antia zo di oli e gr derenti utiliz assi, ideali 6 - Prodot z ti non co za per una cu ti ideali in nt cina sana en ca so di intoll gono PFOA 7 - Proget erraannzzee e all tati per so ergie a me stenere il lav 8-V talli pesant Vaasstiti assorti ag gg gio io i in e lavastoviglie nickel menti di fo forrm 9 - Ottim mee e miisu sure, pe e prestazio p r tutte le ni, massim necessità in 10 - TTuut a duurraattaa,, co uttiti i prodot cuuccin ina ns a ti en so to no accomp no cotture 11 - LL’a agna a ris ’azzie n ien ti da certific pa par nddaa è certi arm miioo energe ficata in ba ato di gara tico se al sistema nzia di gestione ambientaale UNI EN ISO 14001 www.b w.baall llaari rin ni.i.it it CASASTILE 7 MARIEFLEUR GRIS UNA ELEGANTE DECORAZIONE PER LA TAVOLA Con Mariefleur Villeroy & Boch ha lanciato nella primavera 2012 unaserie floreale di tendenza in stile modern country che ha incontrato un caloroso apprezzamento da parte del pubblico. Sull’onda di questo successo nasce Mariefleur Gris, un nuovo decoro che si sposa alla tonalità del momento, il grigio. Mariefleur Gris è una seconda linea di decorazioni che si rivolge in particolare a chi ama atmosfere country senza tempo con un tocco di fine eleganza. Mentre per Mariefleur sono state scelte luminose tonalità acquerello come il rosa, verde chiaro e giallo sole, Mariefleur Gris presenta una gamma cromatica meno ampia ma impreziosita con sapienti tocchi di colore. La serie coniuga da un lato essenzialità moderna e motivi floreali, dall’altro colori eleganti e una componente percettibile di grigio. In essa, come peraltro in Mariefleur, l’ornamento non è stato interpretato in chiave classica. La decorazione floreale, creativa e lavorata con tanta cura per i dettagli, si compone di un raffinato sfondo di erbe in un grigio sobrio e di fiori acquarellati in vistose tinte porpora, che sembrano crescere oltre le porcellane. La sottigliezza delle celebri forme New Cottage sottolinea ulteriormente l’aspetto fine di Mariefleur Gris. Villeroy & Boch, Arti della Tavola via S. Sandri 2, 20121 Milano tel. 02 655 849.1 www.villeroy-boch.com cs in primo piano Chi crede nel di Laura Tarroni Bel paese? INCHIESTA Come i brand esteri vedono l’attuale mercato italiano? Quanto sono disposti ad investirci? THE SURVEY How do foreign companies see the current Italian market? How much are they willing to invest in it? 10 CASASTILE L’Italia sembra non trovare la propria vocazione di terra d’approdo per gli investimenti esteri, passando da un gradimento del 3% nel 2010 al minimo storico del 2% quest’anno: è quanto emerge dall’annuale indagine svolta all’interno dell’European Attractiveness Survey 2012 di Ernst & Young, che tra febbraio e marzo scorso ha chiesto a 840 top manager di livello internazionale (il 45% financial directors, principalmente dell’est Europa e Nord America) di indicare tre Paesi del vecchio Continente che considerano attrattivi ai fini di un investimento nel medio termine. Questo sentimento è confermato dai dati effettivi: nel 2011 gli investimenti esteri in Italia sono calati del 53% e si tratta per la maggior parte di investimenti in commercio e servizi alla clientela (48%) e in altri settori, come i servizi alle imprese, le infrastrutture e la logistica (34%). Mentre limitati risultano essere gli investimenti industriali. In realtà il settore tavola cucina e regalo sembra essere sotto questo aspetto in controtendenza. La notizia clou della fine 2012 è infatti proprio l’acquisizione da parte di un gruppo internazionale, Lenox-Apulum, della storica Richard-Ginori. Ma non solo, i grandi brand del settore continuano a credere nel mercato Italia, come ribadiscono i 13 testimonial che vi proponiamo in queste pagine. Damiene Dodane, direttore commerciale di Cristel, traccia con precisione il bilancio dell’andamento dell’azienda nel 2012: «I risultati sui mercati globali sono stati leggermente in crescita. Infatti, a dispetto di un chiaro rallentamento nell’Europa meridionale e in Francia (che rimane comunque il nostro principale mercato), abbiamo riscontrato una forte ripresa in Giappone e in Russia. Inoltre lo scorso anno abbiamo aperto una filiale commerciale negli Stati Uniti , da cui ci attendiamo importanti risultati. In Italia, complice l’attuale situazione economica, i risultati sono in leggera contrazione, tuttavia il mercato italiano, per noi, resta fondamentale, prima di tutto per la vicinanza culturale oltre che geografica. Inoltre, l’Italia è un paese fortemente legato a una cultura gastronomica molto ricca. La gente ama cucinare, il concetto di piacere collegato con la cucina è molto forte. Per questo motivo, riteniamo che il mercato abbia ancora un grande potenziale. Ci posizioniamo nella fascia alta, insieme ai marchi tedeschi, i nostri principali competitors a livello internazionale, siamo molto orgogliosi della awareness acquisita, in un mercato che si connota per una grande attenzione nei confronti della Who believes in the Italian market? Italy has touched an all-time low 2% in the foreign investment rating, dropping from a 3% in 2010, based on the annual European Attractiveness Survey 2012 by Ernst & Young. Last February, 840 top managers (45% of which Finance Directors, mainly from Eastern Europe and North America) were asked to indicate three European countries they find attractive in terms of medium-term investment. Foreign investment in Italy dropped by 53% in 2011; it was mainly investments in trade and customer service (48%), business services, infrastructure and logistics (34%), with low industrial investments. Despite these results, the tableware and giftware industry seems to be moving in the opposite direction: 2012 closes with the news of the acquisition of historic Richard Ginori by the multinational Lenox-Apulum group. Moreover, the big brands still believe in the Italian market, as you can read in the 13 interviews in the next few pages. CRISTEL STATE CASASTILE 11 cs in primo piano qualità (anzi proprio il confronto con il made in Italy ci è servito come stimolo per implementare il nostro livello qualitativo). Oggi Cristel arriva sul mercato italiano con prodotti di alta qualità, caratterizzati da una forte identità francese (90% dei nostri prodotti sono fabbricati nel nostro stabilimento di Fesches-Le-Chatel, in Fran-che Comté) e che si distinguono dalla concorrenza. Il consumatore italiano è poi particolarmente attento al design e Cristel è riconosciuta essere uno dei principali attori internazionali nel mondo culinario, proprio perché abbiamo saputo interpretare in maniera contemporanea gli strumenti per la cottura. Nei nostri prodotti l’equilibrio tra innovazioni tecniche, estetica e praticità è uno dei fattori di successo. Credo di poter dire che i consumatori italiani sono particolarmente attratti dall’elevato valore qualitativo e progettuale di un oggetto qualunque sia la sua origine, come dimostra, fra l’altro, il successo dei prodotti scandinavi in Italia». Quali sono le aspettative verso questo mercato? «Sappiamo bene che i nostri risultati in Italia sono direttamente legati alla salute economica del paese, non ci aspettiamo risultati straordinari per i due anni a venire, tuttavia, ci auguriamo che i nostri nuovi prodotti, più adatti a interpretare questo periodo di crisi, siano in grado di sedurre i consumatori italiani. Stiamo infatti mettendo in atto strategie integrate di prodotto e marketing per interpretare meglio le esigenze di questo mercato. Prima di tutto, vogliamo concentrare la nostra proposta, per renderla più leggibile e riconoscibile in tre diverse collezioni in cui i “The results of Cristel are in light progress for 2012” said Damien Doudane, Commercial Director. In spite of a clear slowing down on the markets of Southern Europe and France, which stays our mail market. We observe a very strong recovery of the results in Japan and Russia. On the other hand, we started a commercial subsidiary in the USA last year, which should bring us results over the next year.Our results on the Italian market are reflecting the market situation. The Italian market is important for us for three reasons. First of all culturally, Italy is a brother country to France. Geographically, our nearness attracts us and French people are as passionate by Italy as Italian appreciate France and its culture. Moreover, Italy is a country strongly atta12 CASASTILE clienti abbiano la possibilità di scegliere tra la versione con manici estraibile (che resta il nostro must) e la versione con manici fissi. Poi opereremo un restyling della nostra gamma entry-level per renderla più seducente. Stiamo anche andando ad ampliare l’offerta del nostro secondo marchio, Cookway, per offrire anche un assortimento di prodotti più easy, in questo periodo di crisi, sempre però con la garanzia di qualità che caratterizza il brand Cristel. Inoltre, insieme al nostro agente italiano, la Luigi Galli Rappresentanze, con cui lavoriamo ormai da più di 10 anni, ci impegneremo a stimolare la rete di rivenditori che hanno deciso di scommettere sui prodotti di fascia alta, scegliendo Cristel, realizzando promozioni e eventi per rendere il marchio più visibile e più attraente e riuscire così a essere presenti con nuovi impianti in nuovi punti vendita. Proprio per questo, fra l’altro, ho programmato un viaggio di lavoro in Italia con la no-stra agenzia e i nostri rappresentanti per conoscere meglio i nostri clienti distributori e comprendere meglio le loro esigenze». CRISTEL MUTINE ched to a very rich gastronomic culture. People cook a lot in Italy. The notion of pleasure connected with cooking is very strong. For this reason, we think the market still has great potentiaL Of course, the high-end culinary brands in Italy are, together the German brands, our main international competitors. But we are proud to position on this market which has a big culture of quality. Our Italian competitors often brought us to develop our quality policy. Today, Cristel arrives on the Italian market with high-quality products, with a strong French identity (90% of our products are manufactured in our factory of Fesches-Le-Chatel in FrancheComté) and which distinguish themselves from our competitors. The Italian spirit is the design. Cristel is really recognized as one of the major international actors in the culinary world today because we brought a modern vision of products for cooking. In our products, the balance between technical innovations, aesthetics and practicality is one of the engines of our success. I believe I can say that Italian consumers like recognizing quality and relevance of the design of a product whatever its origin. Just have a look to the success of Scandinavian products in Italy and you realize it… What are the expectations? We know well that our results in Italy are directly bound to the economic health of the country. We do not expect extraordinary results for the two coming years. Nevertheless, we Loïc Fourcad è da quest’anno responsabile commerciale del mercato italiano per Emile Henry e ha già le idee ben chiare: «Emile Henry è un’azienda presente in più di 50 Paesi – specifica – sul mercato italiano nonostante la crisi la nostra attività è stabile e la nostra posizione consolidata. Il mercato è in una fase di cambiamento così come lo sono i negozi; abbiamo però clienti affermati soprattutto nel settore della cucina che ci permettono di rafforzare la nostra posizione». Quale il sentimento di Emile Henry nei confronti del mercato italiano? «Il mercato italiano è molto importante per noi: è un mercato speciale in cui il marchio è presente da molti anni e si è creato un legame forte tra Emile Henry e i consumatori. D’altra parte condividiamo con l’Italia la cultura della gastronomia, dei prodotti di qualità e la ricerca dell’eccellenza. La nostra storia ha un legame affettivo molto forte con l’Italia». Quali gli sviluppi per il prossimo anno e con quali strategie di prodotto e distributive intendete e affrontarlo? «È difficile fare previsioni ma ho grande fiducia nei nostri prodotti, nelle novità che introduciamo ogni anno nel settore della cucina, che si dimostra un settore trainante in questo momento. La strategia di Emile Henry è sempre stata, infatti, quella di creare prodotti di qualità e questo per noi è fondamentale: produciamo tutti i nostri prodotti in Borgogna dal 1850. La nostra è una ricerca continua per sviluppare nuove proposte e nuovi colori, la ricerca è infatti fondamentale per la nostra pro- hope that our new products, more adapted in this crisis period, will be able to seduce the Italian consumers and allow us to go on our commercial activity before better days. First of all, we are going to facilitate the understanding of our products. We want to reduce and concentrate our proposal in three different collections in which customers and consumers have the choice between the removable version (which remains our best signature) and the fixed handles version. Concentrating the attention on the three collections must help people to better understand our trademark. Then we redesign our bottom of the range collection to make it more seducing and to better answer the requiring consumers' needs. We are also going to enlarge our second brand, Cookway, EMILE HENRY URBAN COLORS e TAJINE duzione. I prodotti sono interamente realizzati all’interno della nostra fabbrica, dal progetto iniziale alla rifinitura finale. Per quanto riguarda la distribuzione la nostra è una distribuzione selettiva, riteniamo infatti fondamentale lavorare con clienti con cui condividiamo la stessa passione per la cucina, l’innovazione e la qualità». to bring a more complete answer with less expensive products in this period of crisis. The quality requirement of Cristel is always behind this brand even though we manufacture only stainless steel products in our factory, which allows us to guarantee them for life. Together with our Italian agent, Mrs Galli, with whom we have been working for more than 10 years, we are going to work to stimulate the retailers network who made the bet of the high-end products by choosing Cristel. We are going to offer promotions and animations to make the brand more visible and more attractive and help new setting up in new stores. Finally I planned a business trip with our agent and our salesmen to better know our clients distributors and better understand their needs. As from this year Loïc Fourcad will be Emile Henry sales manager for Italy and he knows what is what “Emile Henry is present in over 50 countries, he explains- despite the economic crisis our position in Italy is stable and consolidated. Both markets and stores are changing; but our long-standing clients help to reinforce our position”. What does Emile Henry’s think about the Italian market? “It is very important to us: our brand has long been present there and Emile Henry has strong consumer relations. Besides, we share the culture of food, quality products and quest for excellence with Italy. We have a tradition of strong links with Italy”. CASASTILE 13 cs in primo piano Il made in Germany punta sull’amore degli italiani per la cucina e sulla loro passione per i fornelli e lo fa, come ci racconta Annamaria Caroppo, country area manager di Fissler, investendo sui propri rivenditori e partner sia con attività di marketing, sia con l’organizzazione di eventi in store: una strategia che il mercato sembra premiare. «Essendo Fissler un’azienda globale, attiva e presente nel mercato mondiale, siamo abbastanza soddisfatti dell’andamento del 2012, infatti in un’Europa tendenzialmente stabile (anche in Grecia abbiamo mantenuto la nostra quota di mercato pari a circa il 50%) hanno fatto da contrappunto andamenti in crescita nei Paesi asiatici, buoni risultati sul mercato Usa e in Paesi come Turchia e Iran». E per quanto riguarda l’Italia? «Contrariamente a quanto la difficile congiuntura economica lasciava ipotizzare, siamo soddisfatti dell’andamento di questo mercato. Certamente è stato un anno difficile, che ha richiesto notevole impegno, ma lo sapevamo. Con la collaborazione del nostro partner italiano, Schoenhuber, ci siamo concentrati sul dettaglio specializzato lavorando sul trade marketing, praticamente quadruplicando il numero degli eventi in store: il nostro è un prodotto premium, che non si vende in virtù di una politica aggressiva sul prezzo, ma solo se si è in grado di trasferire al cliente finale il valore aggiunto del nostro prodotto, che deve essere spiegato, raccontato». L’Italia resta quindi per voi un mercato importante? «Con l’Italia esistono rapporti economici storici; oltre al fatto che personalmente nutro una grande passione per questo Paese, reputo What about next year’s developments and related product and retail strategy? “It’s difficult to make forecasts but I believe in our products, in new trends we introduce each year to the kitchen sector, which is currently leading the market. Our strategy has always been to create quality products: production has been in Borgogna since 1850. We are constantly striving to develop new ideas and colours. Research is essential to production. The whole production process takes place at our factory. “As for retail, we are very selective, we really believe in working with clients who share our passion for cooking, innovation and quality”. 14 CASASTILE FISSLER EDITION e PREMIUM fondamentale l’attenzione verso il food degli italiani, il concetto che il cibo è realmente un rito, “the holy moment”, come amo definirlo nei nostri meeting. L’attenzione che gli italiani hanno verso il buon cibo, la ricerca della qualità negli alimenti apre ampie opportunità per gli strumenti per cucinare che hanno un alto valore qualitativo come i nostri». Come vede il 2013? «Sono ottimista anche perché sono comunque convinta che le situazioni vadano affrontate con un approccio positivo. È necessario agire, affrontare i problemi cercando soluzioni. Per quanto riguarda il mercato italiano nel 2013 continueremo a concentrarci sul dettaglio specializzato, rafforzando le politiche di store marketing basate sugli eventi, attraverso i quali vogliamo non solo creare attenzione sul punto vendita, coinvolgendo clienti e po- tenziali clienti in un momento certo non facile per le vendite (noi offriamo un servizio completo al retailer), ma anche operare in un’ottica formativa. Infatti, da un lato mettiamo a disposizione del rivenditore il know-how perché possa poi organizzare autonomamente eventi futuri, dall’altro facciamo formazione ai titolari e al personale di vendita. affinché possano accrescere e approfondire la loro conoscenza dei prodotti anche attraverso l’utilizzo diretto degli strumenti stessi. Siamo infatti convinti che, condividendo con loro i plus dei prodotti, sia poi più semplice trasferire al consumatore finale il valore aggiunto che un prodotto Fissler può dare rispetto agli altri competitors. Con questi progetti, a cui affiancheremo come sempre la continua ricerca sui materiali e sui prodotti, ci sentiamo pronti ad affrontare il 2013». Germany is counting on Italy’s love of food and cooking and Annamaria Caroppo, Fissler’s country area manager, says that it is doing so by investing in marketing and in-store events: the market appears to be responding well. “Because Fissler is an actively global company, we can say that 2012 went well. In fact, Europe is generally stable (even our 50% market share in Greece did not alter) but we have also seen growth in Asian countries, good results in the US as well as Turkey and Iran”. What about Italy? “Contrary to negative economic forecasts, the Italian market is healthy. Of course, it’s been a challenging year, but we knew we had our work cut out. With Schoenuber, our Italian partner, we focu- sed on specialised retail and trade marketing and practically quadrupled the number of instore events: our products are premium and we don’t employ an aggressive price policy, we try to communicate the added value to consumers, and explain the product, tell a story”. Is the Italian market still important? “We’ve always had strong economic ties with Italy; apart from the fact that I personally adore this country, I think the Italian idea of food really being a ritual is very important, “ the Holy moment”, as I like to say. Their insistence on good food, the quest for quality opens up endless opportunities for highly-qualitative kitchen utensils such as ours”. How do you view 2013? I’m optimistic because I think a positive 7EVIQSTVIWIRXM EP1EGIJ HEPEPKIRREMS EPTEHWXERH)* *%()7T% 7XVEHE'EVHMS 7IVVEZEPPI 6ITYFFPMGEHM7ER1EVMRS 8IP*E\ [[[JEHIWTEGSQ 'SPPI^MSRI7'388+6))2 cs in primo piano Per Sheila Rietscher, responsabile marketing Kahla - Turingia Porzellan l’innovazione sostenibile e la capacità di intercettare le emozioni dei consumatori, sono la chiave del successo, anche in una situazione economica non facile. «Nel 2012 siamo stati in grado di crescere di una cifra percentuale grazie anche al nostro ultimo lancio, Sommelier Cafè, un programma per valorizzare la degustazione del caffè. La collezione di porcellane è stata sviluppata dalla designer Barbara Schmidt insieme al primo caffè-sommelier tedesco, Michael Gliss, le forme delle tazze, infatti, sono studiate per valorizzare e far salire l’aroma consentendo alla classica cremina di espandersi e persistere. D’altra parte, vendere prodotti di alta qualità e soprattutto porcellana Made in Germany, è sempre stata un sfida e Kahla risponde a questa sfida con una chiara strategia basata su: innovazione permanente, ottima qualità, un processo di produzione sostenibile (che ha ottenuto notevoli riconoscimenti) e il valore aggiunto di un design multifunzionale. Noi siamo in grado di convincere i nostri clienti attraverso dettagli intelligenti, concetti moderni e prodotti di porcellana che come sottolinea il nostro head line “touch all senses”». Con quali modalità approcciate i mercati internazionali? «La nostra mission è di produrre un assortimento di tendenza per il mercato internazionale. Tuttavia alcuni nostri clienti richiedono assortimenti personalizzati per questo realizziamo anche prodotti su misura per il mondo del retail, del food e dell’industria. Kahla offre, infatti, anche un servizio professionale di progettazione per i partner commerciali alla ricerca di proposte distintive. Nel corso degli ultimi 12 mesi, questo segmento ha portato a un aumento della quota di mercato». In particolare l’Italia è per voi un mercato importante? Perché? «Kahla produce porcellana dura dal 1844 e nel corso degli ultimi 18 anni ha vinto oltre 70 premi internazionali di design. Sono convinta che i clienti italiani siano sicuramente in grado di apprezzare il good design, (oltre al buon cibo) non a caso l’Italia è sempre stata una delle più grandi acqui- renti di porcellana made in Germany. Mi sento di dire che è per noi un onore essere in grado di offrire prodotti interessanti per una società sofisticata come quella italiana, i concept Kahla sono proprio pensati per interpretare le nuove modalità del vivere e dall’abitare». Quali sono le aspettative per il 2013? «C’è un detto: “il prezzo scomparirà dalla tua mente, ma la qualità resterà per sempre”. Siamo infatti convinti che, dopo un periodo in cui il mercato è stato letteralmente invaso da prodotti a basso costo e di bassa qualità, oggi stiamo entrando in un periodo in cui temi come la qualità sosteni- approach is needed. Solutions to problems need to be found. As for the Italian market in 2013, we will continue to focus on specialised retail, boost store marketing via events which not only draw attention to the store but also involve customers and potential customers. We offer retailers a complete service, including the know-how so they can organise future events independently and training for storeowners and staff. We are certain that by sharing the product plus with them it is then easier to get the message across to consumers, that a Fissler product has added value compared to competitors. These projects, alongside the continuous research into materials and products, give us the confidence to face 2013. In 2012 we can sum up growth of a singledigit percentage due to our latest launch Café Sommelier, a programme for a perfect coffee indulgence said Sheila Rietscher, Head of Marketing, Kahla-Thueringen Porzellan. The porcelain collection was developed by Kahla designer Barbara Schmidt and Germany’s first coffee sommelier Michael Gliss. The cup shapes encourage the aroma to grow and take effect while the crema can easily develop and persist. In 2012 we can sum up growth of a single-digit percentage due to our latest launch Café Sommelier, a programme for a perfect coffee indulgence. The porcelain collection was developed by Kahla designer Barbara Schmidt and Germany’s first coffee sommelier Michael Gliss. The cup shapes encourage the aroma to grow and take effect while the crema can easily develop and persist. In what way approached the international markets? It is our mission to produce trendsetting porcelain assortment for an international market. Nevertheless our dedicated customers require a high level of individuality and personality. This is why we create customized products for our retailers as well as gastronomy and industry customers. Kahla offers a professional design service for those business partners who invent multi-brand concepts or want to differ from others and vary in their assortment. During the last 12 months, this method led to an increased market share. 16 CASASTILE KAHLA SOMMELLIER CAFÈ bile diventano pregnanti nella scelte d’acquisto: il consumatore vuole sapere dove e come i prodotti vengono realizzati, vuole prodotti sicuri, realizzati con materiali di qualità, tramite processi controllati. Per questo motivo la famiglia Raithel, proprietaria di Kahla, sta investendo in tecnologie sostenibili, in giovani talenti e in progetti come “Kahla pro Eco”. Crediamo infatti che il consumatore italiano oggi ricerchi una qualità “buona”, equa e prodotti che nascono da una filiera controllata. E, naturalmente, ci auguriamo che l’economia in Italia e l’umore dei consumatori si riprendano presto». Su quali strategie di marketing, di prodotto e distributive intendete puntare? «Rafforzeremo la nostra strategia multicanale con forti, partner distributivi. Lanceremo nuovi concept di prodotto e investiremo in tecnologia, ma soprattutto puntiamo a lanciare un nuovo concept espositivo emozionale e multisensoriale attraverso cui vogliamo supportare i nostri clienti. Un’anteprima di questo concept è stata esplicitata nel nuovo store Kahla inaugurato a Berlino, nella centralissima Friedrichstraße a dicembre, una combinazione di flagship store, bar, sala mostre, spazio di sperimentazione e di gioco». A un anno certo non facile Lladrò risponde con un forte impegno in nuove strategie di prodotto e distributive guardando così con ottimismo al futuro come traspare dalle parole di Stefano Basile (direttore commerciale Lladrò EMEA, nella foto insieme a Rosa Lladrò), che analizza la situazione del brand nel mercato Italia. «Il 2012 è stato e continua a essere un anno difficile per noi e per i nostri clienti. Purtroppo molti clienti ‘storici’ non riescono a continuare a lavorare in maniera soddisfacente. La nota positiva è data invece da una parte, anche se piccola, della nostra clientela che è riuscita a lavorare bene: in particolare coloro che hanno creduto nelle nostre figure di grandezza media o addirittura grandi, una scelta non abituale per il mercato Italiano dove invece si privilegia la figura piccola da collezione». Quanto per voi è importante questo mer cato? Quali le aspettative? «L’Italia a livello internazionale è importante, per noi come per tutti i marchi del nostro settore. L’Italia è una vetrina sul mondo, motivo per il quale stiamo cercando di aprire un negozio monomarca nel quadrilatero della moda a Milano. In Italia nei prossimi anni prevediamo di recuperare il terreno perduto grazie a una serie di azioni già in corso. Ad aprile saremo presenti ad Euroluce al Salone del mobile con nuove collezioni di lampade. Stiamo infatti avvicinandoci al settore d’illuminazione di alta gamma. Stiamo già riscuotendo ottimi risultati di vendite grazie a negozi che lavorano con clientela russa, asiatica e nord/sud americana considerando che in queste aree goegrafiche il prezzo di ven- In particular what about the itlaian market? Kahla produces its hard porcelain since 1844 and during the last 18 years it has won over 70 international design award for its unique ideas. Italian customers know and appreciate good design, good food and good coffee. Italy has always been one of the biggest purchasers of porcelain Made in Germany. It is an honour and a passion to offer attractive products to a sophisticated society such as the Italian one. Kahla concepts are made to fulfil the expectations of the future generations’ food concepts, flexible living and dining culture. What are the expectations? There is a saying: The price will disappear from your mind, but the quality will stay forever. After a time of availability of any kind of product, a decade of cheap quantities, a period of fast moving trends – all in all thanks to globalized trading structures -, we are entering an age of quality and sustainability. People want to know where and how their products are made and want to feel safe and secure with their material and durability. This is why the owner family Raithel is investing in sustainable technologies, in young talents support and in extending the “Kahla pro Eco” strategy. We believe that good quality, fair trade and products from established producers are always worth an investment. And of course, we hope that Italy’s economy and the consumers’ mood will recover soon from the current slackness. On which marketing strategies and products do you want to bet? We will strengthen our multi channel strategy with strong, worthy distribution partners. We will launch new concepts and technologies as Kahla has already done before. And we will support our retailers with a new emotional, multisensory Point of Sales presentation concept which will celebrate its premiere show in Berlin this week: The first Kahla Point of Brand will be opened in Berlin. The location in Friedrichstraße 122 will be a combination of a flagship store, a coffee shop, exhibitions rooms, play and experiment spaces. You are very welcome to meet KAHLA there or at Ambiente 2013 and get in touch with the team and beautiful new products. LLADRÒ LA MIA BAMBINA e THE GUEST CASASTILE 17 cs in primo piano dita della figura Lladró è il triplo che in Italia. È logico il grande vantaggio del punto vendita a vendere a questa tipologia di turisti. Terzo punto fondamentale sta diventando l’arredo d’interni: molti arredatori/architetti stanno scoprendo le figure Lladró di grande dimensione, grazie anche alle molte boutique nel mondo (solo quest’anno ne abbiamo aperte otto: a Dubai, Instanbul, in Sri Lanka, a Myanmar, Vladimir/Russia e tre in Cina). Molto interessante è anche il canale della gioielleria, fonte di grande soddisfazioni». In particolare quali gli interventi sulla distribuzione specializzata che pensate di attuare a breve termine? «Stiamo aiutando i nostri punti vendita tradizionali con la realizzazione di un piano media in cui vengono coinvolti direttamente nel publicizzare le nostre figure di media dimensione, ad un prezzo di vendita al pubblico tra gli 800 e i 3.000 euro. Per quanto riguarda la marca Nao stiamo approntando una nuova collezione 2013 in linea con le esigenze del mercato, composta da figure di dimensioni più grandi a un prezzo più accessibile, in modo che possa coprire la fascia di mercato lasciata libera da Lladrò». MEISSEN GIOIELLI E HOME COLLECTION Christian Kurtzke, Ceo di Meissen ha saputo realmente dare nuova linfa vitale a questo brand storico intraprendendo politiche multiprodotto e multicanale. «Prevediamo anche quest’anno di raggiungere gli obiettivi previsti. Dopo un periodo molto difficile, negli ultimi anni il gruppo è riuscito a stabilizzarsi, anzi a riscontrare risultati in crescita attraverso diversificazione di prodotto, entrando in segmenti di merca- to emergenti come la gioielleria e la decorazione d’interni». In particolare nel 2012 avete aperto un focus di attenzione sul mercato italiano dando vita in via Montenapoleone, nel quadrilatero della moda milanese, a Villa Meissen, vero haedquarter del luxury lifestyle di Meissen... «Nonostante una lunga tradizione storica, di oltre 300 anni e relazioni con l’Italia che risalgono al XVIII secolo. La nascita di Meissen Italia è un progetto giovane che sta già riscuotendo ottimi risultati, abbiamo infatti posizionato l’azienda non semplicemente come una filiale di vendita e assistenza per il gruppo tedesco ma anche come un produttore indipendente di beni luxury di alto livello realizzati interamente in Italia; siamo così stati in grado di concludere direttamente dall’Italia importanti accordi di distribuzione con la Cina e il Medio Oriente e ci aspettiamo una crescita sostanziale nei prossimi anni». Lladrò reacts to a difficult 2012 by launching new product and distribution strategies and being optimistic. Let’s hear it from the words of Stefano Basile, sales manager, who gave us an overview of the situation of the brand in Italy. ‘It has been a difficult year. Many long-standing customers have not been able to run their businesses smoothly. However a small portion of our buyers showed appreciation for our medium and large-sized figures. This is surprising for Italy, where small figurines are usually the most successful’. How important is the Italian market for you, and why? Italy is important, just as for other brands in our industry. We see it like an international showca- se, which is why we are looking to open a onebrand store in the Fashion Quadrilatero in Milan. What are your expectations? We expect to make up ground through a number of ongoing strategies. In April 2013 we will present a new line of lamps at Euroluce during the Salone del Mobile trade fair. We are entering the market of high-end lighting. We have already seen some success in Russia, Asia and North/South America, which is noteworthy if you consider that Lladró figures there cost three times as much as in Italy. Also, interior design is becoming more and more important for us, as decorators and architects are discovering Lladrò large figures in our boutiques around the world: we have opened 8 new ones this year (Dubai, Istanbul, Sri Lanka, Myanmar, Vladimir/Russia and 3 in China). Jeweller’s shops are a valuable channel, too. What short term actions are you planning to take for specialized distribution? We are involving our traditional points of sales in a communication plan aimed at promoting our medium-sized figures at prices between 800 and 3,000 Euros. We are also in the process of creating a new NAO collection for 2013 to meet new needs and cover the current gap in the market: it will include larger figures at affordable prices. 18 CASASTILE 7EVIQSTVIWIRXM EP1EGIJ HEPEPKIRREMS EPTEHWXERH)* *%()7T% 7XVEHE'EVHMS 7IVVEZEPPI 6ITYFFPMGEHM7ER1EVMRS 8IP*E\ [[[JEHIWTEGSQ 'SPPI^MSRI897'%2= cs in primo piano Una scelta strategica precisa che interpreta la forte attenzione di Meissen nei confronti dell’Italia. «Consideriamo l’Italia come uno dei mercati più importanti, oltre alla Germania, indipendentemente dai problemi a breve o medio termine che in questo momento lo destabilizzano: l’Italia è sempre stato e sarà sempre un mercato di punta per l’arte, il lifestyle e il design in Europa. È quindi fondamentale per noi non solo commercializzare i nostri prodotti in Italia, ma poter contare sulla creatività, sul saper fare e sulla cultura italiana, fattori chiave di innovazione per il nostro gruppo. Per questo, per me è fondamentale che Meissen Italia si proponga come una vera e propria società italiana, non come la filiale vendite di una società tedesca. Questo è il motivo per cui considero importante che Meissen Italia entri in Altagamma, l’Associazione Italiana di lusso». MICROPLANE ELITE L’interesse per il mercato italiano da parte di brand Usa è confermato anche da Microplane, come ribadisce Alexander Bertram, sales manager per la Germania, l’Italia e la Francia. «Nonostante la difficile situazione economica che l’Italia ha vissuto nel 2012, abbiamo continuato a considerare il mercato italiano come uno dei principali riferimenti. Siamo andati controcorrente non smettendo di investire, al contrario, cercando di offrire soluzioni attraenti e aggressive ai nostri rivenditori per motivare e dare ulteriori incentivi alle vendita. Quando, infatti, i ricavi complessivi scendono, i negozi specializzati si avvalgono di partner che offrono prodotti di alta qualità, che consentano ampi margini. Abbiamo anche continuato a investire nelle attività di pubbliche relazioni e pubblicità, al fine di rafforzare continuamente il nostro marchio e di raggiungere nuovi consumatori. Così, abbiamo implementato la nostra campagna consumer rispetto all’anno precedente, portando avanti un importate investimento sulle riviste di cucina. A nostro parere, infatti, in particolare nel contesto dell’attuale crisi economica, è fondamentale mantenere e rafforzare la strategia di branding, al fine di uscire dalla crisi con un marchio più forte e con una posizione di mercato consolidata. In particolare, per quanto riguarda i risultati sul mercato italiano, abbiamo registrato una leggera crescita delle ven- dite rispetto al 2011 (+10% nei primi dieci mesi), che conferma la validità della nostra strategia. Siamo stati infatti in grado sia di acquisire nuovi clienti che ai aumentare le vendite all’interno dell’attuale pannel». Quali le motivazioni che rendono l’Italia un mercato per voi particolarmente appealling? «L’Italia è una dei centri mondiali dell’attenzione al food, in cui fra l’altro si registra un grande consumo di formaggio, elementi che ovviamente lo rendono particolarmente interessante per i nostri prodotti. Ciò che è importante per noi, guardando al futuro, è di diffondere il nostro assortimento nei negozi offrendo proposte indirizzate a diversi target. Inoltre, vogliamo rafforzare la nostra brand “The forecast for the Meissen group – explain Christian Kurtzke, Meissen CEO, that we will reach our annual objectives. After a very difficult situation in the past years the group has managed to stabilize and drive growth through diversification into growing areas such as high-level jewelry and interiors. Results in the Italian market? Despite our 300 year long tradition and our relations to Italy that date back to the 18th century, Meissen Italia is still quite a young operation. However we made important steps this year in positioning the company not only as a sales and service subsidiary of the German group but rather as an independent producer of highlevel luxury and craftmenship products in Italy. In particular we were able to conclude important distribution partnerships with China and the Middle East from which we expect substantial growth for Meissen Italia next years. How important is the Italian market for you? Why? We consider Italy as one of the most important markets besides Germany - regardless of short or mid-term problems in this market: Italy has always been and will always be a lead market for art, lifestyle and design in Europe. It is therefore crucial for us not only to market our products in Italy but to rely on Italian creativity, craftmenship and culture as a key driver of innovation for our Luxury Group. What are the expectations? We are planning for continuous, substantial growth of our Meissen Italia operations - from domestic luxury customers, from increasingly important international tourists and - not to forget - from international distribution partnerships that will be managed from Italy. The latter is a key difference of Meissen Italia compared with many other subsidiaries of German companies. Through what marketing strategies, new products and distribution strategies, do you want to approach it? For me it is key that Meissen Italia positions itself as an Italian company, not as the sales entity of a German company. This is why it is also important for me that Meissen Italia joins Altagamma, the Italian Luxury Association. 20 CASASTILE awareness: i foodies già ci conoscono, ma abbiamo bisogno di una migliore penetrazione. Infatti il mercato italiano risulta particolarmente sensibile ai marchi premium, e proprio questo è il nostro obiettivo a lungo termine: consolidarci come marchio di riferimento. Stiamo infatti offrendo un prodotto con i più elevati standard di qualità, stiamo producendo le lame negli Stati Uniti, investendo nell’high-end design e offrendo una vasta gamma di colori: tutto ciò che i consumatori italiani si aspettano da un marchio premium. Come specialisti nella produzione di strumenti da taglio realizzati con la tecnologia della foto-incisione puntiamo alla qualità e i nostri clienti non vogliono scendere a compromessi su questo». Attraverso quali strategie di marketing e di prodotto intendete operare? «Continueremo a investire in importanti operazioni di marketing e in campagne pubblicitarie per raggiungere i consumatori di riferimento. Per quanto riguarda il prodotto, sulla base dei feedback diretti dai mercati, intendiamo puntare sulla serie Elite, molto elegante, che ci aspettiamo soddisfi le aspettative del mercato italiano, anche perché si propone con un prezzo (24,95 euro) interessante e si caratterizza per dettagli innovativi. Per quanto riguarda la distribuzione continueremo a concentrarci sul targeting e servire i negozi specializzati tradizionali. Inoltre, cercheremo di sostenere i nostri rivenditori con dimostrazioni in store e partecipando a eventi food come Taste of Milano o I Primi di italiani a cui abbiamo partecipato quest’anno per dare la possibilità di vedere all’opera le nostre grattuggie». “Even with the economic struggles that Italy was facing in 2012, we continued to see the Italian market as one of the main markets for us” explain Alexander Bertram, Microplane Sales Manager for Germany, Italy, France. “And we went against the trend, implemented an anti-cyclical strategy, and didn’t stop investing in the market, but rather did the opposite. We have tried to offer many attractive and aggressive specials to our retailers to motivate them and give additional incentives in such difficult times. When the overall revenues go down, the specialty stores have to rely on partners offering high quality items with high margins. We also continued investing in the PR & adver- «Un anno in cui il mercato si è rivelato nel complesso positivo»: a dichiararlo è uno dei signori del cristallo, Georg Riedel. «Il 2012 è partito bene, ha poi retto nonostante la crisi: le linee degustazione, infatti continuano a essere apprezzate, tanto che ci sentiamo di anticipare che contiamo ottenere gli stessi risultati nel 2013. D’altra parte, da dopo la seconda guerra mondiale, l’Italia è un mercato fondamentale (il secondo dopo la Germania) in cui operiamo su due canali: il dettaglio specializzato e la ristorazione». Quali sono gli asset per voi fondamentali nel rapportarvi con questo mercato? «Innanzitutto stabilire una vera e propria partnership con i dettaglianti che si estrinseca nel garantire un servizio altamente qualificato, consegne e tempistiche precise, ma anche nell’offrire nuovi stimoli attraverso novità di prodotto e nuove operazioni promozionali, ad esempio un elemento come il packaging diventa fondamentale per raccontare il prodotto, per comunicarne il valore aggiunto, per differenziarlo fra le varie offerte del mercato». Quali possibili evoluzioni vede nel settore di riferimento? «Sicuramente sto constatando l’ampliarsi di una fascia di consumatori giovani, sempre più sofisticati e attenti verso il mondo della degustazione che apprezza e conosce le qualità dei vini, e questo mi fa pensare che RIEDEL VINUM tising activities in order to continuously strengthen our brand and reach for new consumers. Thus, we re-enforced our consumer press campaign from the previous year, and did a strong campaign in cooking magazines in 2012. In our opinion, particularly in the economic crisis it is crucial to maintain and enforce the branding strategy in order to come out from such a crisis with a stronger and more established brand and market position. In particular, what about the results on the Italian market? We are actually seeing a slight sales growth on the Italian market compared to 2011. In the first 10 months we experienced a 10 % growth, which only supports our points and strategy that was laid out in the first question. It is worth to maintain the investment pace in difficult times, offering attractive specials and implementing Marketing activities. We were able to both gain new customers as well as increase the sales within the current customer base. What is important to you this market? Why? Italy is one of the biggest food capitals in the world, with a huge cheese consumption which makes it a natural fit for our products. You could say our products are simply made for the Italian market. What is important for us looking into the future is that we expand our assortment in the stores by offering items addressed for different target groups. In addition, we would like to strengthen our brand among the consumers. The foodies know our products, but there are still so many CASASTILE 21 cs in primo piano ci siano ampi spazi di ulteriore penetrazione per il nostro prodotto. Sono convinto, poi, che il dettagliante italiano possa svolgere un ruolo fondamentale in questo processo per la sua capacità di comprendere il valore intrinseco dei prodotti e di saperlo poi trasferire». In quest’ottica quali sono i temi su cui lavorerete quest’anno? «Proporremo sicuramente nuovi concept di prodotto, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei decanter che sono portavoce di ricerca funzionale ed estetica, sia su nuovi concetti di packaging e di comunicazione nel punto vendita». «Certamente non è stato un anno facile», è il commento di Walter Bongiorni, amministratore delegato Villeroy&Boch Italia. «Il fatto, però, di essere una multinazionale ci ha permesso di bilanciare i ri-sultati sui vari mercati. Anche quest’anno la “vecchia” Europa ha comunque dimostrato di essere il vero punto di riferimento, un mercato con sfaccettature diverse da nord a sud, da est a ovest, ma nel complesso più affidabile e leggibile rispetto ad altri mercati. Ovviamente, ha aiutato molto anche la ripresa del mercato nordamericano». E per quanto riguarda l’Italia? «Nella seconda parte dell’anno abbiamo riscontrato una certa ripresa (come nel resto dell’Europa) che si è concretizzata anche a Macef settembre e che ci ha consentito di chiudere il 2012 in maniera positiva (e in un anno come quello appena trascorso chiudere in positivo significa non arretrare e recuperare il più possibile il tasso di inflazione). Certo sarà determinate capire come realmente è andato il Natale, un risultato che, a mio avviso, avvalora la tesi che se sei capace di presentare il prodotto giusto nel momento giusto, il mercato ti premia. Il nostro decoro Mariefleur, presentato a inizio 2012, è stato un successo a livello di mercati globali. Questo decoro è uno dei primi risultati dei nuovi team progettuali che la V&B ha costituito da circa 3 anni, ognuno dedicato a sin- goli temi con l’obiettivo di “uscire” con concept innovativi e inseriti il più possibile nelle generali “tendenze” di gusto e aspettative da parte dei consumatori nel rapporto qualità-prezzo. Ci aspettiamo nel futuro prossimo che questi team propongano collezioni destinate a ottenere lo stesso consenso. L’imminente lancio dei programmi Lina e Cooking Elements saranno un ulteriore segnale nella giusta direzione». people who don’t. We need to get and target those consumers. Last but not least, the Italian market appreciates good, premium brands, and that is our long-term goal - to establish ourselves as such a brand on the Italian market. We are confident that though the economic issues, we are on the right path. What are the expectations? Our expectations are simple - to establish ourselves as a premium brand and to continue growing on the Italian market. We are offering a great product with the highest quality standards, we are producing the blades in the USA, investing in the high-end product design and offering a wide range of colors – everything that the Italian consumers expect from a premium brand. This is our goal and expectations towards our own performance. We are the specialist and the original manufacturer of sharp tools produced with the photoetching technology. We count on quality and don’t want to compromise on that. Through what marketing strategies, new products and distribution strategies, do you want to approach it? We will continue with a strong marketing & advertising strategy to reach our consumer target groups. The focus will be on traditional PR and advertising in print. New Products: Based on the direct feedback from the markets, we are launching a new, very design- focused grater series – The Elite Series. It is a very sleek, stylish grater, which we expect to meet the expectations of the Italian market. In addition, the series offers a very attractive new price point for us (24,95 Euros) and has also new features - a wider grater surface, a variety of color offerings and a protective cover that doubles as catch-feature and measuring cup. In the truest sense of the word, it is our new Elite series. Furthermore, our product development pipeline has also some very interesting and promising ideas that we are striving to implement. Distribution Strategies: We continue to focus on targeting and serving the traditional specialty stores. In addition, we will try to support our retailers 22 CASASTILE VILLEROY&BOCH MARIFLEUR «Credo nello strumento promozione, purché si tatti di operazioni ben canalizzate e mirate, legate a un articolato programma di attività in store, il cui obiettivo deve essere valorizzare il prodotto attraverso tutta una serie di strumenti, dal dispaly alle vetrine, che lo raccontano. Infatti, sono convinto che non sia il prezzo di per se stesso il vero driver d’acquisto, quanto invece la possibilità di comprare un prodotto di marca, di valore, di immagine a un costo conveniente». In conclusione una previsione per i prossimi mesi? «Voglio essere ottimista (ed è la prima volta negli ultimi 3 anni), siamo a una svolta verso la ripresa, una ripresa cha nascerà certo da una selezione che premierà, però, quelle aziende e quei punti vendita che hanno saputo proporsi con modalità realmente competitive». L’oggettiva difficile contingenza economica non sembra aver scalfito il sorriso ma soprattutto la voglia di fare di Markus Scherer, direttore generale di WMF Italia. «È un anno sicuramente molto difficile viste le condizioni dell’economia in generale. Nonostante questo WMF Italia ha vissuto un anno positivo sotto tutti i punti di vista: siamo cresciuti con il marchio WMF, abbiamo lanciato il marchio Silit e abbiamo portato a termine la fusione con Kaiser Italia. Siamo riusciti a incrementare notevolmente il fatturato anche nel 2012, ma soprattutto abbiamo aumentato la nostra presenza e la notorietà del marchio sul mercato. In una situazione di forte crisi siamo probabilmente una delle poche aziende che stanno investendo in questo momento». Quanto per voi è importante il mercato Italia? Perché? «Il mercato italiano è molto importante per noi perché troviamo ottimi presupposti per poter crescere con il nostro brand. Il consumatore finale in Italia cerca un marchio prestigioso che offra un prodotto di alta qualità e che sia all’avanguardia nella tecnologia: è esattamente questo che WMF offre. Mentre in Germania il 99% della popolazione conosce il marchio WMF, in Italia dobbiamo ancora lavorare per arrivare a questo livello. Sappiamo però che un cliente che prova il nostro prodotto non lo lascia più». Quali le aspettative? «Abbiamo intenzione di aumentare sempre di più la nostra brand awareness e convincere il cliente finale della qualità dei nostri prodotti. 2012 was not too bad, according to the “Lord of crystal” Georg Riedel. ‘The market situation in 2012 started well and held up despite the crisis. Our tasting collections are still appreciated by customers, and we feel that success will continue in 2013. After all Italy has been our second most important market (after Germany) ever since World War II. We have two channels here: specialised distribution and professional catering’. How do you relate to the market? ‘We focus on building solid partnerships with our retailers, which means providing highly qualified service, reliable delivery schedules, and offering new products and promotional strategies. Packaging, for instance, is a way of communi- cating the value of our products and differentiating them in the market’. How do you think the industry will evolve? ‘The number of our young consumers is growing; they like wine, they know about its different qualities. That makes me believe our product can expand further. I’m convinced that Italian retailers play a key role, as they have great understanding of the value of the product and are very good at communicating it’. What is in the pipeline for next year? ‘We are going to launch new product concepts, especially as regards decanters: they are at the core of our functional and aesthetic research on packaging and retail communica tion’. WMF CORVO e COOLPLUS Quali i progetti per il futuro prossimo? «Quest’anno lavoreremo dunque sui prodotti, ma non solo, il particolare contesto richiede a un’azienda di spessore di studiare progetti che vadano oltre il prodotto, di farsi carico di supportare le situazioni distributive che possono risultare vincenti». Negli ultimi anni avete utilizzato, per creare traffico nel punto vendita, anche lo strumento della Promozione. È un percorso che intendete portare avanti? with the product demonstrations in their stores as well as on the consumer shows like Taste of Milan or I primi di italia. We did them this year, and it is a great platform to reach the foodies. Furthermore, Microplane graters need to be demonstrated to make the consumers realize how much better and more efficient the products are compared to the “old-fashion” graters. CASASTILE 23 cs in primo piano Vogliamo far diventare i nostri clienti veri fans!». Attraverso quali politiche di marketing, di prodotto e distributive intendete approcciarlo? «Sicuramente dobbiamo investire in comunicazione per aumentare la nostra visibilità in Italia. In più punteremo sulle innovazioni fondamentali dei nostri core-segments, ad esempio sul Cromargan Protect®: le posate realizzate in Cromargan Protect® sono estremamente resistenti ai graffi. La superficie lucida rimane lucida, quella satinata rimane satinata: una brillante innovazione con brevetto internazionale. Inoltre punteremo sulla tecnologia Cool+® applicata ai manici delle pentole e brevettata su scala mondiale. Riduce la trasmissione di calore dalla pentola ai manici superando gli standard della normativa DIN EN 12983-1. Last but not least, a raggiungere i nostri obiettivi ci aiuteranno i numerosi nuovi prodotti che lanciamo ogni anno e la nostra ampia gamma, che soddisfa qualsiasi desiderio in cucina, dalla preparazione al cucinare, servire, mangiare, bere e conservare». Una conferma di come la macchina tedesca funzioni nel mondo arriva anche dalle parole di Agathe Dembski, sales manager di Wüsthof. “Pensando alla generale situazione del mercato nel 2012, possiamo sicuramente dirci soddisfatti dei risultati ottenuti e dell’andamento delle vendite in generale: alcuni paesi hanno migliorato le loro performance altri sono rimaste stabili. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, Walter Bongiorni, CEO of Villeroy&Boch Italia, acknowledged 2012 has been a difficult year. However being a multinational company helps, as bad performance on a market can be offset by better results in another. Europe was reconfirmed as a reference market, a very diverse one, but on the whole more reliable than others. A recovery of the North-American market had a positive impact. What is the market situation in Italy? ‘There was an improvement in the second half of the year, as in the rest of Europe, which showed clearly during the Macef trade show. Thanks to that, we will close with a profit (which means, in a year like this, not losing ground and catching up as much as possible on the inflation rate). Of course, the actual performance of Christmas sales will be crucial. I believe that, if 24 CASASTILE WÜSTHOF CULINAR you have the right product at the right moment, you’ll be rewarded by the market. Our Mariefleur decoration pattern, launched this year, has been a global success: the idea came from the new design teams we established three years ago, each with focus on a different subject, with the aim of coming up with innovative concepts in line with consumers’ trends and expectations. We expect our teams to replicate this success. We are confident in our next projects, Lina and Cooking Elements’. What is in the pipeline for the near future? ‘In 2013 we will work on products, of course, but that is not enough. In a moment like this, you need to do research and implement wider projects, such as identifying and supporting the distribution channels that are most likely to prove successful’. In the last few years you have implemented promotional activities to increase store traffic. Are you planning to continue? ‘Yes. Promotional activities are effective as long as they are correctly channelled and targeted, as part of a wider set of in-store activities and programs, including display strategies and shop windows. Price is not the only purchase driver; the opportunity of buying a valuable designer product with a high perceived value and a favourable price is more important’. What do you see coming in the next few months? ‘For the first time in the last 3 years, I want to be optimistic. I think we will soon experience a turnaround. That will happen only for a few selected companies and stores that were able to maintain their competitivity’. Summer Scoop: Piacevoli ricordi di cremosi gelati alla fragola fatti in casa in una calda giornata d’estate. Una pallina o due? Maison & Objet: Hall 5A Stand K38 Macef: Hall 5 Stand N22 Spring Fair Birmingham: Hall 5 Stand 5A10 – B11 Ambiente: Hall 9.1 Stand C74 +44 (0)1173 161 200 | [email protected] | www.yankeecandle.co.uk cs in primo piano stiamo andando abbastanza bene, consapevoli come siamo dell’attuale situazione economica Paese. In questo mercato stiamo lavorando in tre diversi canali: dettaglio alto di gamma per la casa, coltellerie e grossisti horeca. Nel 2012 abbiamo registrato i migliori risultati di vendita nel settore casa. Speriamo di essere in grado di stabilizzare la nostra posizione in questo mercato e per aumentare poi le nostre vendite nel 2013». Che rapporto avete con il mercato italiano? «L’Italia è in Europa uno dei Paesi in cui stiamo vendendo i nostri prodotti da più tempo. Alcuni degli attuali nostri clienti lo sono da più di 100 anni, una generazione dopo l’altra. Infatti, grazie al nostro servizio di consegna della merce direttamente da Solingen, abbiamo costruito nel tempo un rapporto molto stretto con i nostri clienti italiani». Attraverso quali strategie di marketing, nuovi prodotti e strategie di distribuzione, volete affrontarlo? «Siamo consapevoli del fatto che dobbiamo sostenere i nostri clienti nel creare occasioni di vendita attraverso proposte attraenti. Proprio per questo ad Ambiente-Francoforte di febbraio presenteremo alcuni articoli nuovi e la nuova linea di coltelli X-Line. I nostri clienti italiani avranno però l’opportunità di vederla in anteprima già nel mese di gennaio a Macef. Inoltre stiamo già preparando alcune promozioni interessanti per la prima metà dell’anno, ulteriori attività saranno poi legate alla realizzazione e collocazione di nuovi display». The difficult economic situation does not affect the optimism of Markus Scherer company manager from WMF Italia ‘It has been a difficult year for the economy, but WMF Italia performed well on all fronts: the WMF brand has grown, we have launched Silit and we have completed our fusion with Kaiser Italia. Turnover and market presence have grown. We are probably one of the few companies that are investing right now’. How important is the Italian market for you, and why? ‘Very important, as it has a lot of opportunities for us: Italian end consumers appreciate prestigious brands that offer high-quality and cutting edge technology, just as WMF. Of course we have a lot of work to do to reach the same level 26 CASASTILE «Buone performance a livello di mercati internazionali per il gruppo WWRD», come sottolinea Lorenzo Ravetta, direttore generale di WWRD Italia. «E anche il nostro paese si conferma punto di riferimento nell’ambito dell’Europa continentale. Il gruppo WWRD nel mondo conferma il buon andamento dello scorso anno; bene sia mercati storici come Stati Uniti e Giappone, che emergenti come Cina, Singapore e Australia. Alla fine del nostro anno fiscale (31 marzo 2013) ci attesteremo sui $500 mln circa», ribadisce Ravetta. «Il mercato italiano, come tutti quelli europei, ha mostrato segni di rallentamento, o meglio di assestamento, dovuti sia alla situazione economica generale che a un cambiamento WEDGWOOD EQUESTRIA e BUTTERFLY BLOOM of Germany, where 99% of the people know WMF. But we know that if an Italian customer tries our product, they will not leave it’. What are your expectations? ‘Expanding awareness of our brand, convincing final customers of the quality of our products and turning them into sheer WMF fans’. What marketing, product and distribution policies are you going to implement to approach the Italian market? ‘First of all, we plan to invest in communication to increase our visibility. We will also focus on the major innovations in our core segments, such as the Cromargan Protect® coating, which makes our cutlery scratch-proof and preserves glossy and satin finishes: it is a brilliant innovation, internationally patented. We will promote our Cool+® technology for pot handles, a world patent. It reduces heat transmission from the pot to the handle, exceeding DIN EN 12983-1 standards. Every year we launch many new products, so that our range can meet any wish and need, from food preparation and cooking to serving, eating, drinking and preservation of food’. Confirmation that the German system works in the world can also be found by the words of Agathe Dembski, Sales Manager di Wüsthof. How are the results of a difficult year 2012? Due to the market situation in 2012 , we can still say we are satisfied with the our results and sales in general. Some countries improved cs in primo piano di approccio da parte degli sposi alla lista nozze: non sempre la tavola (porcellane, cristalli e posate importanti) sono al centro della lista a vantaggio di viaggi e hi-tech». Quanto per voi è importante questo mercato? Perché? «Il mercato italiano è il più importante dell’Europa continentale per fatturato e tipologia di prodotto venduto; è il mercato nel quale, grazie a una distribuzione al dettaglio di fascia medio alta e ai buoni rapporti con il trade si riescono a vendere meglio anche i prodotti di fascia alta anche perchè a fronte di una crisi generalizzata del settore e di molti dei produttori e distributori minori, il mercato è sempre più concentrato sui marchi storici e consolidati». Avete in cantiere nuovi progetti per il 2013? «Il nostro Gruppo negli ultimi tempi sta allargando l’offerta a prodotti diversi come illuminazione, oggettistica e ricorrenze, accessori casa; questo imporrà ovviamente un diverso approccio al mercato che prevede anche canali distributivi complementari a quello nostro attuale delle liste di nozze. Avrà inoltre sempre più importanza la qualità del servizio al cliente e su questa stiamo già lavorando per migliorarlo ulteriormente». «La crisi globale ha mostrato i suoi effetti sull’industria e sul nostro settore portando ad una stasi, se non ad un declino, della crescita», è l’opinione di Massimo Morara, amministratore delegato Zwilling J. A. Henckels Italia. «Le strategie del gruppo Werhahn, di cui Zwilling J.A. Henckels (Solingen/Germania) e Zwilling Italia fanno parte, sono comunque di lungo termine con la consapevolezza che l’approccio al mercato italiano comporta costi elevati nel lungo periodo. Gli sforzi di vendita sostenuti da Zwilling Italia – continua Morara – sono premiati da un fatturato in costante crescita ma sono tuttavia particolarmente intensi e onerosi, anche a causa dell’estrema frammentazione del mercato di riferimento, caratterizzato da grande varietà di dettaglianti, pochi dei quali in grado di sviluppare volumi significativi. L’Italia rappresenta comunque un mercato in cui si vuole investire. In questo contesto il Gruppo Zwilling propone prodotti di alto livello qualitativo, spesso di nicchia. Il core business è rappresentato oltre che dalla coltelleria, anche dai sistemi di cottura in ghisa e in acciaio. Il gruppo Zwilling intende crescere nel settore casa anche per acquisizioni e infatti nel 2009 ha acquisito la francese Staub, manifattura di prodotti in ghisa, nel 2008 Demeyere, produzione belga di alta gamma di sistemi di cottura in acciaio». Quali i fattori su cui intendete puntare? «La notorietà trasversale dei nostri marchi, associati ad alta qualità, tradizione e innovazione ci premiano; tuttavia non vi è nulla di perenne tranne che il cambiamento: noi dobbiamo riuscire a interpretare il mercato e precorrerne gli sviluppi. L’efficienza delle attività commerciali su tutta la filiera resta comunque il maggiore fattore critico di successo. La base clienti, rappresentata principalmente da dettaglianti, è molto frammentata. Altrettanto frammentati sono i concorrenti, sia nazionali che esteri. La persistente crisi economica si è ripercossa sia su una caduta degli acquisti, sia sulle strategie promozionali messe in atto da molti produttori e dettaglianti nel tentativo di reagirvi. Tali strategie non hanno solitamente ripagato in termini di profitto, e gli operatori del mercato sono divenuti più consapevoli dei limiti dell’efficacia del taglio dei prezzi in un settore in cui la domanda è anelastica. Attività come i discount e gli outlet, online e non, hanno nel breve risultati migliori rispet- their sales and some are on the same lever like last year. In Particular, what about the result in the Italian market? Currently the situation for us quiet good in Italy. We know that the economic situation has deteriorated in the recent past. Our brand is already very long established into the market. We are working in three different sectors which are splitted in high quality household stores, cutlery stores and with HoReca wholesalers. In 2012 we record the best sales numbers in the household sector. What are the expectations? We hope we will be in the position to stabilize our market position and to increase our sales in 2012. What is important to you this market? Why? Italy is in Europe one of the county with the longest history we are selling Wüsthof products. Some of our customers’ existing more than 100 years and are still working in continuing generations. Due to our service sending the goods straight from Solingen we have a very close relationship to our customers in Italy. Through what marketing strategies, new products and distribution strategies, do you want to approach it? We are aware of the fact we have to support our customers to make the sales of our products more attractive. We will introduce a few new products and a brand knife line called ‘X-LINE’ at our biggest fair the Ambiente/Frankfurt in February 2013. Our Italian customers get the opportunity to see the new X-Line already in January at the Macef fair. Moreover we are already preparing some attractive promotions for the first year half in 2013. Some additional activity will be the placing of new sales displays at the POS of our customers. markets, and Italy is still a reference market in continental Europe. Last year’s good results were confirmed, in established markets such as U.S.A. and Japan, but also in emerging ones such as China, Singapore and Australia. As of 31st March 2013, we will reach a result of about $500 billions USD. As in the rest of Europe, the Italian market has slowed down and settled because of the general economic situation and a change of approach to wedding lists, as tableware is losing ground to the advantage of travel and hitech’. How important is the Italian market for you, and why? ‘Italy is the most important market in continental Europe in terms of turnover and products sold: thanks to medium-high level distribution and good relationships with trade, we have good results in the sale of high-end products. While minor producers and distributors are suffering from a general crisis in the industry, the 28 CASASTILE As explained by Lorenzo Ravetta, General Manager for WWRD Italia, ‘the WWRD Group performed well on the international to ai negozi che vendono marchi premium e/o di lusso, in quanto sono cambiate le abitudini di acquisto e lo stile di vita in genere. Rimane quindi determinante agire soprattutto sulle leve soft del marketing mix allo scopo di ottenere vantaggi competitivi. A causa della crisi finanziaria globale e della conseguente diminuzione del reddito disponibile da parte dei consumatori, si è sviluppata una maggiore attenzione a ciò che si acquista, mentre la propensione a spendere del denaro per articoli non essenziali è diminuita. Pur tuttavia non sempre si opta per la qualità: quando un mercato è afflitto dalla crisi economica, l’incertezza rende restio il consumatore alla spesa e accresce l’importanza del prezzo. I prodotti di marca considerati solitamente di qualità porteranno i consumatori attenti a preferirli rispetto a marche sconosciute, e si preferirà anche aspettare pur di comprare prodotti che durino nel tempo. È evidente che questo è però un percorso lungo, che premia solo chi è disposto, come Zwilling, a intraprendere strategie a lungo periodo». ■ ZWILLING BUFFET market is focusing on historic and well-established brands’. What projects are in the pipeline for next year? Our group is currently extending its product offer to include lighting, giftware for special events, home accessories. That will require a new approach to distribution, currently centred on our usual wedding lists. The quality of customer service will also be a key factor. We are already working to improve on that. ‘The global crisis has led to a halt, even a decline, in the growth of our industry’ – said Massimo Morara, CEO for Zwilling J. A. Henckels Italia. ‘However, the Werhahn Group, of which Zwilling J.A. Henckels (Solingen/Germany) and Zwilling Italia are part, intends to invest in some long-term strategies, despite the fact that the Italian market implies high costs in the long run’. ‘Zwilling Italia’s selling effort is rewarded by a continued growth of the turnover, but is cer- tainly very challenging, as the market is extremely fragmented: there are many different types of retailers, few of which can yield significant volumes. Italy, however, is a market we want to invest in. Our offer includes high-quality and niche products. Our core business includes knives and cookware in cast iron and steel. On the other hand, the Zwilling group intends to expand in the houseware industry also by means of acquiring other companies, as we did with Staub, French manufacturer of cast iron products in 2009, and Belgian Demeyere, a high-end producer of steel cookware in 2008’. What assets are you going to focus on? ‘Of course we can rely on the reputation of our brands, our quality, tradition and innovation. However nothing goes on forever, except for change: we need to understand and anticipate the market. I believe the most critical driver of success is the efficiency of the supply chain. petitors, both in Italy and abroad. The ongoing economic crisis caused a drop in sales and impacted consequently the promotional strategies implemented by many manufacturers and retailers as a reaction. These strategies were often unsuccessful, and the trade realised that cutting prices can be ineffective in a sector where demand is non-elastic. It is true that discount stores and outlets, both on - and offline, perform better than premium and luxury brand stores in the short term, as purchasing habits and lifestyles have changed. You have to act on the soft components of the marketing mix to obtain a competitive advantage. A reduction of spendable income causes consumers to be less willing to buy non-essential products and leads them to opt for cheaper prices rather than quality. We should therefore focus on those consumers who prefer to wait and spend more for quality products that will last in time; but that is a longer process, which only works Our customer base – mainly composed by retailers – is highly diversified, just as our com- if you are willing to implement long-term strategies, just like Zwilling. ■ CASASTILE 29 HISTORYTOTELL Brillante, trasparente, sicuro... è LUXION® by RCR Cristalleria Italiana Da sempre all’avanguardia nell’innovazione, RCR mette a punto nei suoi laboratori il LUXION® di ultima generazione, destinato a diventare protagonista del mondo della casa ma non solo: le sue caratteristiche lo rendono infatti perfetto anche per la degustazione e per il mondo dell’ospitalità. Brillante, trasparente, sicuro e affidabile, consente di dare vita a oggetti di grande valore formale, estremamente versatili e, soprattutto, di alto valore qualitativo. I caratteri salienti di LUXION® sono infatti la brillantezza, la trasparenza, la lavorabilità, la resistenza idrolitica e la lavabilità in lavastoviglie, tutti di qualità superiore. LUXION® è anche un materiale leggero e resistente. Le sostanze da cui deriva, come titanio, quarzo e alluminio, e lo speciale processo termico a cui viene sottoposto, gli conferiscono leggerezza e resistenza che lo rendono particolarmente pratico e versatile. Con questo materiale RCR è stata in grado di creare collezioni di oggetti per la tavola e per la casa diventate dei veri e propri best-seller. Le caratteristiche del LUXION® BRILLANTEZZA LUXION® è il materiale più brillante nel panorama dei vetri sonori. Con la sua brillantezza e luminosità, dovuta all’altissima qualità delle materie prime, LUXION® si propone come un materiale innovativo le cui proprietà ottiche vengono esaltate dalle lavorazioni di taglio e molatura. PLASMABILITÀ La formulazione del LUXION® permette di plasmare forme anche complesse ed estreme, caratteristica preziosa per chi realizza le creazioni ma anche per l’utilizzatore, che può facilmente apprezzarne i risultati. Le creazioni in LUXION® si distinguono per la forte impronta progettuale che le rendono in grado di interpretare con stile i trend contemporanei. 30 CASASTILE ANTEPRIMA RCR presenta a Macef e Ambiente una prévue nel corso dell’anno, iniziative rivoluzionarie E anche per il 2013 tutte le novità del brand racconteranno l’estrema versatilità di questo materiale! La linea barware Diamante si caratterizza per il design contemporaneo: bicchieri di forma moderna, leggeri ma con il fondo spesso, impreziosito da uno speciale decoro. In questi gioielli per la tavola il LUXION® assume la forma del diamante: anche l’incisione sul fondo dei bicchieri si ispira al taglio della lavorazione delle gemme. Estremamente attuale la linea barware Fior di Loto, pensata sia per l’uso professionale che casalingo, in questa collezione il LUXION® viene plasmato in un divertissement di petali di fiore che danno vita a un effetto ottico tutto nuovo e particolare. Si declina in tre formati: bibita, acqua/whisky, vino. FIOR DI LOTO LA VOCAZIONE SOSTENIBILE DI RCR In linea con una tradizione di bellezza e rispetto della natura, retaggio della terra che l’ha vista nascere, RCR vive la produzione in un’ottica di sostenibilità, assicurando ai propri dipendenti, al proprio territorio e alla propria clientela la garanzia di articoli realizzati riciclando il 100% degli scarti di produzione, emettendo una quantità molto bassa di gas serra, ricorrendo preferibilmente a fonti di energia rinnovabile, interne ed esterne all’azienda, come gli impianti fotovoltaici recentemente attivati. www.rcrcrystal.com - tel. 0577 910111 dei progetti che saranno realizzati in LUXION® e lanciati caratterizzate da un’elevata innovazione progettuale. DIAMANTE TRASPARENZA LUXION® è un vetro ULTRACLEAR, conforme alla normativa europea ISO/PAS IWA 8:2009, ciò significa che per produrre LUXION® vengono utilizzate soltanto materie prime purissime. L’elevatissima trasparenza ne fa il materiale perfetto per la degustazione e anche per il settore dell’ospitalità, dal momento che LUXION® esalta le caratteristiche organolettiche e l’analisi sensoriale delle bevande in esso contenute. RESISTENZA IDROLITICA E LAVABILITÀ IN LAVASTOVIGLIE LUXION® è stato classificato in un’alta classe idrolitica (un parametro che esprime la tendenza a rilasciare sostanze), risulta quindi essere un materiale particolarmente sicuro, ma non solo: LUXION® presenta anche un’eccellente resistenza e stabilità ai lavaggi in lavastoviglie. CASASTILE 31 2 – 5 marzo chicago, USA 2.100 espositori dai 6 continenti 60.000 partecipanti professionisti da oltre 120 paesi Le aziende produttrici e I distributori leader mondiali di articoli per la casa – presenteranno in anteprima rispetto alle fiere Europee ed Asiatiche nuovi prodotti innovativi. Venite a Chicago per farvi ispirare dalle nuove tendenze, per scoprire nuove idee, nuovi prodotti che potranno dare impulso al vostro business ma anche per visitare i più interessanti punti vendita USA da cui trarre spunti per innovare i vostri negozi. Informazioni sulla fiera e pre-registrazione gratuita online Visitatori: www.housewares.org/attend Espositori: www.housewares.org/exhibit Per ulteriori informazioni, si prega di contattare: Valentina Massari, U.S. Commercial Service American Consulate General, Tel: 02 626 88507 Email: [email protected] cs connessioni notizie _ negozi _ design _ eventi _ fiere _ tendenze HANNO COLLABORATO Rossella Conte _ Fabio Destefani _ Barbara Tomasi RETAIL L’Omino con i Baffi apre al franchising Bialetti ha deciso di proporsi anche come partner di potenziali affiliati alla nuova formula di franchising per la vendita al dettaglio di caffettiere, macchine espresso e caffè, strumenti per la cottura e accessori per la cucina e la tavola, tutti caratterizzati dall’oramai storico logo dell’Omino con i Baffi. La nuova formula rappresenta, pur con caratteristiche peculiari e non sovrapponibili, uno spin off dell’idea di business che dal 2005 ha condotto Bialetti Industrie a costituire al suo interno una propria azienda retail, la Bialetti Store Srl, che ha sviluppato una rete consolidata di punti vendita monomarca, attivando così un canale diretto di comunicazione con il consumatore finale. «Oggi il gruppo propone, attraverso la formula franchising, notevoli vantaggi in termini di risparmio di investimenti e di tempo, assicurando positivi riscontri di mercato grazie al know-how imprenditoriale, commerciale, di marketing, di information technology e di comunicazione del Gruppo Bialetti», sottolinea Olga D’Elia, retail manager di Bialetti Store. «I nuovi punti vendita in franchising avranno un ruolo strategico nel rafforzare il posizionamento e la penetrazione sul territorio nazionale del marchio Bialetti. Il contratto di franchising, infatti, prevede la concessione da parte dell’affiliante di un’esclusiva territoriale e della licenza di uso del marchio per la commercializzazione dei prodotti Bialetti. Allo stesso tempo, l’adesione al progetto rappresenta un’opportunità di ingresso nel mondo del lavoro come imprenditori autonomi, contando sull’assistenza e sulla competenza di un gruppo con una lunga storia, che punta sulle capacità individuali, valorizzandole al massimo». La proposta franchising si focalizza su due format, che si differenziano per arredo, metratura e tipologia di canale (centro città e centro commerciale). L’elemento caratterizzante è il corner degustazione, area dedicata e un nuovo modello di comunicazione che fa leva sulla capacità del caffè di offrire un’esperienza piacevolissima da assaporare e da condividere. «L’azienda fornisce al franchisee non solo un punto vendita “chiavi in mano”, ma anche la possibilità di avere una formazione nelle tecniche di vendita e sulla parte gestionale. Inoltre mette a disposizione tutta una serie di facilitazioni che vanno dalle consegne in porto franco alla gestione efficiente di tutti gli aspetti gestionali e logistici, che consentiranno anche al franchisee meno esperto di gestire l’attività in maniera efficace». Oltre agli obblighi che regolano un contratto franchising, l’affiliato dovrà impegnarsi nel garantire gli standard di qualità e servizio che caratterizzano lo stile Bialetti Store assicurando anche i requisiti di immagine che impone l’intero sistema. Fondamentale sarà l’attenzione nella scelta del personale che dovrà garantire un servizio eccellente ad ogni potenziale consumatore dei prodotti. (B.T.) CASASTILE 33 cs connessioni CERAMICA Strategia antidumping UE MOSTRE Tagli d’autore Una mostra rende omaggio all’eccellenza dei laboratori di taglio Baccarat. Si tratta di “Baccarat Taillé sur Mesure” in svolgimento fino al 30 marzo 2013 presso la Galerie-Musée Baccarat (11, Place des EtatsUnis a Parigi). La manifestazione ospita 300 pezzi storici e contemporanei delle collezioni della maison Baccarat e illustra i leggendari “tour de force” dei propri maestri tagliatori, la cui famosa abilità si è trasmessa da una generazione all’altra, nell’arco di quasi 250 anni. Dagli schizzi iniziali alla rifinitura, ciascuna fase della creazione di un oggetto in cristallo firmato Baccarat celebra la perfetta maestria dell’artigiano, la nobiltà del materiale lavorato e ogni singolo, raffinato dettaglio. Dalle edizioni limitate, disegnate da artisti del calibro di Ettore Sottsass, Marcel Wanders e Patricia Urquiola, a collezioni “prêt-à-porter” come Masséna o Flers, la mostra evidenzia come il taglio valorizzi il materiale, ne esalti lo scintillio e lo rivesta di luce. (F.D.) IN STORE Lladró da Borla Milano Il punto vendita come luogo in cui l’offerta viene messa in scena per creare emozioni, è stato questo lo spirito dell’esposizione che il punto vendita Piero Borla di Milano ha dedicato, dal 15 al 30 novembre, a tutti gli appassionati della porcellana artistica hand made. Le vetrine e un’ampia parte dello spazio interno del negozio sono state infatti riservate all’esposizione del creazioni del brand Lladró. Un percorso ricco di fascino cha ha visto in alcune giornate anche la presenza di una decoratrice dell’azienda che ha dato dimostrazione live della dimensione artistica, della cura ai dettagli, della maestria unica di un saper fare che non può non affascinare. ACQUISIZIONI Il gruppo Alluflon Moneta ha acquisito Berndes L’azienda italiana avrà una partecipazione del 75% nella nuova società tedesca. «L’imput - come ha dichiarato Giovanni Bruni, Ceo di Alluflon - è di mantenere la produzione a marchio Berndes in Germania realizzando un prodotto high level che può costituire un importante completamento strategico all’attuale assortimento dell’azienda. In particolare – continua Bruni – l’acquisizione ha come obiettivo l’accelerazione del processo di internazionalizzazione dell’azienda. Berndes gode infatti di un’ottima penetrazione nei mercati mondiali che crediamo possano fare da traino anche per Alluflon e Moneta, lavoreremo insieme, investendo in ricerca e innovazione, da sempre due parole chiave per la nostra azienda». 34 CASASTILE Attualmente l’industria comunitaria di porcellana e ceramica da tavola vale oltre 240mila tonnellate e occupa più di 25.000 addetti con una significativa quota femminile. Nonostante ciò, oltre il 65% del consumo totale comunitario di queste tipologie merceologiche proviene dalla Cina, situazione che nell’ultimo decennio si è aggravata. Basti pensare che nel 2004 l’import cinese rappresentava il 22% del totale, con un prezzo medio inferiore del 70% rispetto ai valori degli altri Paesi esportatori. In febbraio la Commissione Europea aveva avviato un’indagine antidumping in seguito alla denuncia presentata dai principali produttori europei di stoviglieria in porcellana e ceramica e supportata dalla federazione europea FEPF. Dopo un iter durato 9 mesi, la Commissione Europea ha deciso di introdurre dazi antidumping provvisori nei confronti delle importazioni cinesi di porcellana e ceramica da tavola. In vigore dal 16 novembre, la nuova norma, che dovrebbe riportare la concorrenza internazionale su livelli di correttezza, indica un’aliquota che varia dal 17,6% al 31,2% per le aziende cinesi che hanno collaborato con l’indagine e del 58,8% per tutte le altre. (B.T.) Meteorite Lagostina ® L’antiaderente che dura fino a due volte di più* Meteorite Resistium primo prezzo Meteorite Intensium per uso intensivo Meteorite Ultimum per uso professionale Tre rivestimenti, un’unica qualità per una cucina sana e sicura. *Test effettuati presso il laboratorio esterno SGS nel novembre 2012 su padelle antiaderenti similari vendute in 11 Paesi europei al fine di valutarne la durata delle proprietà antiaderenti e la resistenza alla deformazione. 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Presente sulla linea Only • Con esclusivo indicatore di temperatura Lagospot per preservare il sapore degli alimenti e le performance dell’utensile. ONLY fine di valutarne la durata delle proprietà antiaderenti e la resistenza alla deformazione.*test eseguiti presso i laboratori SGS Francia 2012 Perché scegliere la nuova gamma antiaderente Lagostina? I nuovi antiaderenti Lagostina Una garanzia di qualità per una cucina sana e sicura Perché consente un perfetto controllo della temperatura preservando il gusto e le proprietà degli alimenti, inoltre evita il surriscaldamento preservando gli strumenti di cottura più a lungo. Dopo anni di ricerca e investimenti, Lagostina è in grado di proporre una gamma di rivestimenti antiaderenti realmente innovativa, altamente performante nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Con questa nuova tecnologia Lagostina è pronta ad affrontare da protagonista i mercati del futuro. Perché risponde alle esigenza di tutti coloro che amano cucinare con meno grassi, in modo più sano ed equilibrato senza rinunciare al massimo del sapore. Inoltre il cucinare diventa più facile perchè i cibi non attaccano. Perché sono strumenti sicuri e durevoli, anche nel lungo ciclo di utilizzo mantengono intatte le proprie caratteristiche, nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. 1901 Via IV Novembre 45 - 28887 Omegna (VB) - tel. 0323 6521 www.lagostina.it cs connessioni FRANCOFORTE Ambiente piattaforma verso il futuro GIFTRENDS Intergift torna con Bisutex e Iberjoya Si svolgerà dal 16 al 20 gennaio nei padiglioni della Feria de Madrid Intergift. Arrivata alla sua 64a edizione, con cadenza semestrale per soddisfare tutte le richieste dei settori di riferimento, nell’edizione di settembre la fiera ha registrato 1.200 espositori provenienti da 24 Paesi e circa 42mila visitatori professionali provenienti da 80 Paesi. Lo spazio espositivo si articola in diverse macro-sezioni dedicate rispettivamente all’Home decoration, Tessili, Oggettistica da regalo, Oggettistica per la tavola e Complementi d’arredo, Oggettistica da viaggio e Pelletteria, e Neo (una vetrina delle idee e delle proposte creativamente più interessanti nel panorama mondiale in fatto di arredo, complementi d’arredo e illuminazione). L’offerta fieristica è completata da Bisutex e Iberjoya, dedicate rispettivamente alla bigiotteria e accessori e alla gioielleria e orologeria. (B.T.) Madrid INTERGIFT 16-20 gennaio Ente organizzatore: Ifema – Fiera di Madrid www.ifema.es/web/ferias/sir/int ergift/default.html Rappresentante Italia: Ifema – Delegazione Ufficiale Italia e San Marino tel. 02 58318181 PARIGI Animata da tanti eventi Dall’8 al 22 gennaio aprirà i battenti Maison&objet, la kermesse francese che esplora i trend dell’universo Moda & Casa a livello mondiale. I padiglioni del Parco delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte ospiteranno gli espositori e le migliaia di visitatori che parteciperanno ai diversi eventi che si tengono a ogni edizione della fiera. Come ‘2012 Designers of the Year’, che quest’anno ha scelto come ispiratori i designer Fernando & Humberto Campana, Hubert Le Gall et Tokujin Yoshioka; ‘Talents à la carte’ va invece alla scoperta dei giovani talenti asiatici, scelti dalla redazione dell’edizione orientale delle riviste Elle ed Elle Decoration. ‘The Green Line’ propone oggetti che coniugano la qualità con il rispetto dell’ambiente. Considerata tra i principali eventi a livello mondiale per i settori casa, articoli regalo, tessile, accessori e complementi di arredo, la manifestazione parigina anticipa le tendenze e rappresenta un polo d’attrazione per i diversi target di visitatori che comprendono grande distribuzione e punti vendita, importatori, architetti e interior designer a livello mondiale. (B.T.) MAISON&OBJET Parigi, 18-22 gennaio Ente organizzatore: SAFI www.maison-objet.com Rappresentante Italia: Saloni Internazionali Francesi tel. 02 4343531 CHICAGO Tutti sotto lo stesso tetto L’International Home & Housewares Show, che si svolgerà a Chicago dal 2 al 5 marzo, rappresenta un’occasione mondiale per riunire nello stesso spazio espositivo prodotti e merceologie appartenenti a tutti i comparti della casa. Sono infatti rappresentati i settori della pulizia e dell’organizzazione dei diversi ambienti; dell’oggettistica per la tavola, la cucina (anche a livello professionale) e la decorazione; del design; degli elettrodomestici. Nel Global Marketplace si trovano stand che presentano i migliori esempi mondiali in fatto di design. Tra le principali manifestazioni di questo tipo al mondo, l’International Home & Housewares Show attira in media oltre 2.000 espositori provenienti da tutto il mondo e più di 20mila buyer da un centinaio di Paesi diversi. La manifestazione, che quest’anno presenta novità negli orari, viene organizzata dalla International Housewares Association. (B.T.) INTERNATIONAL HOME + HOUSEWARES SHOW Chicago, 2-5 marzo Ente organizzatore: International Housewares Association (IHA) www.housewares.org 36 CASASTILE Anche questa edizione di Ambiente Francoforte si preannuncia essere una vera piattaforma internazionale per il design di consumo nell’abitare. Tre i classici settori riservati al Dining, tutto per la tavola e la cucina con circa 2.200 aziende; Living, circa 1.100 aziende internazionlai di arredo e complementi in stili diversi e per l’outdoor; Giving, il regalo in tutte le sue sfumature proposte da circa 1.200 aziende. La piattaforma dell’oggi, ma anche del domani, infatti nella sezione Talents si dà spazio ai giovani e alle loro idee di prodotto innovativo. Animano le giornate fieristiche: Ambiente Trend 2013 che svelerà le tendenze del prossimo futuro, Solutions che presenterà l’innovazione in cucina, mentre il design sarà protagonista dei premi German Design Award e Design Plus. Paese partner di quest’anno è la Francia che vedrà come ambasciatrice la celebre designer Olivia Putman. Attenzione particolare al settore del Contract Business: visualizzazione degli espositori nella maglia fieristica, un portale di matchmaking in internet, una contract business lounge e conferenze. Un’altra novità sarà l’introduzione di una nuova area espositiva dedicata agli orologi. AMBIENTE Francoforte, 15-19 febbraio Ente organizzatore: Messe Frankfurt GmbH www.ambiente.messefrankfurt.com Rappresentante Italia: Messe Frankfurt Italia srl tel. 02 8807781 MACEF La fiera oltre la fiera 28a HONG KONG HOUSEWARE FAIR Una vetrina di livello Un fine settimana tutto dedicato agli articoli per la casa quello che si svolgerà ad aprile in occasione della Hong Kong Houseware Fair 2013. Lo scorso anno l’evento aveva attirato oltre 2.000 espositori, visitati da 26.000 buyer da oltre 130 nazioni, pari a un aumento del 7% rispetto al 2011. Nei padiglioni del Convention&Exhibition Centre saranno presenti tutte le principali categorie merceologiche destinate a casa e giardino, la cura della persona e l’attenzione all’ambiente. Hall of Elegance sarà riservato alle linee e ai brand di design, mentre il World of Fine Dining alle aziende di accessori per tavola e cucina. Dedicata ad arredo e complementi l’area World of Fine Decor. L’edizione 2013 della fiera dedicherà anche un focus a tutto ciò che serve per la cura e la bellezza degli animali domestici all’interno di World of Pet Supplies. (B.T.) HONG KONG HOUSEWARE FAIR Hong Kong, 20-23 aprile Ente organizzatore: Hong Kong Trade Development Council www.hktdc.com/fair/ Rappresentante Italia: Hong Kong Trade Dev. Council tel. 02 865405 A Fieramilano-Rho dal 24 al 27 gennaio torna Macef con alcune novità. Quattro le aree espositive: Tavola & Cucina, Arredo & Decorazione, Argenti, Regalo a cui si aggiunge il salone Festivity ospitato nei padiglioni 6 e 10, che con un giorno di anticipo viene a coincidere nelle date, nella logistica e nel progetto con Macef. Anche in questa edizione sarà possibile visitare L’Opera Italiana, sezione riservata alle realtà produttive di differenti settori che parlano di Italian style, e CreazioneDesign. Ad affiancare Macef ci sarà Macef+, un’edizione parallela digitale. All’interno di Macef+ gli operatori e le aziende hanno la possibilità di fare ulteriori accordi commerciali anche 30 giorni dopo la chiusura. Con questa iniziativa Macef vuole offrire maggiori strumenti di business agli operatori del settore. (B.T.) 24-27 24-27 GENNAIO GENNAIO 2013 www.macef.it www.m macef.it 23 GE GENNAIO ENNAIO 2013 Pr Pre-apertura e-apertura sett settore ore Festività, Festività, decorazioni decorazio oni nat natalizie alizie e giocattolo giocattolo Macef Mac ef nel mondo: BRASIL San P Paolo aolo 27-29 27 29 ma maggio aggio 2013 - RUS RUSSIA SIA Mosc Mosca a 29-31 29 31 maggio o 2013 MACEF Salone Internazionale della Casa Milano, 24-27 gennaio Ente organizzatore: Fiera Milano spa tel. 02 49971 www.macef.it KAVALIERGLASS, a.s. Křížová 1018/6, 150 00 Praha 5 Production plant: Sklářská 359, 285 06 Sázava Czech Republic www.kavalier.cz, www.simax.cz Rappresentante generale per I’Italia Viale Cirene, 4 - 20135 Milano Tel. 02 54001010 - Fax 02 54001060/20 e-mail: [email protected] cs connessioni FIAC/ANDREA BARAZZONI Fare sistema per promuovere il made in Italy L’elezione e l’insediamento di Andrea Barazzoni, presentato in occasione dello scorso Macef, avviene in un momento ancora non facile per il settore e per l’economia del Paese in generale. Andrea Barazzoni, amministratore delegato di Barazzoni Spa è da settembre a capo della FIAC, l’Associazione che in Italia dà voce ai fabbricanti di articoli per la cucina e la tavola. Quali gli obiettivi che come neo presidente si propone in un momento ancora sfavorevole per il settore? «Gli obiettivi che FIAC (Associazione Fabbricanti Italiani di Articoli Casalinghi) si propone nel prossimo futuro sono essenzialmente tre: difendere chi ha ancora il coraggio e la determinazione nel mantenere vivo il Made in Italy. Far rispettare le regolamentazioni sul prodotto, chiedendo a gran voce che vengano fatte verifiche non solo su chi produce e spesso è in regola, ma anche e soprattutto su chi importa e spesso queste regole non le rispetta. Portare un messaggio di aggregazione tra le tante aziende produttive di questo Paese. Non è un male cercare di fare lobby e difendere interessi comuni. È un importante punto di forza che va sfruttato nei confronti dei nostri antagonisti a livello mondiale». Una sua analisi della situazione attuale del settore. «Il mercato interno rappresenta ancora una parte importante per le aziende del nostro settore. Purtroppo il dato non è estremamente positivo, a mio avviso significa che non siamo riusciti a diffondere in modo adeguato il Made in Italy dei prodotti casalinghi nel mondo. Bisogna promuovere l’internazionalizzazione delle nostre aziende, soprattutto verso quelle aree del mondo che apprezzano l’originalità e la qualità dei nostri prodotti». Quali secondo lei dovrebbero essere i compiti di un’associazione di categoria? «Fare sistema per emergere e penetrare nei paesi stranieri, puntando sulla professionalità degli operatori del settore e sull’eccellenza dei prodotti Made in Italy. Purtroppo manca ancora un “sistema Italia” che favorisca l’esportazione e supporti le realtà che per dimensione e struttura faticano a rapportarsi ai concorrenti tedeschi, francesi o cinesi. Manca probabilmente anche la capacità di fare squadra da parte del nostro sistema produttivo che vede nel dirimpettaio il principale concorrente». Quali i temi che la FIAC intende affrontare a breve termine? «Promuovere maggiormente il prodotto Made in Italy: si evidenzia, infatti, un interesse crescente del cliente finale verso i prodotti realizzati nel nostro Paese. Purtroppo l’Europa sta ostacolando l’obbligatorietà dell’indicazione di origine, sostenendo che non è importante la provenienza della merce e che sarebbe discriminatorio pensare che un prodotto “Made in Italy” sia superiore qualitativamente a uno, ad esempio, prodotto in Cina. Una visione troppo liberista delle problematiche relative al commercio che deriva dalla poca conoscenza delle realtà produttive dell’Estremo Oriente. Infatti sarebbe opportuno verificare se ci siano gli stessi livelli retributivi, gli stessi standard di sicurezza, le stesse limitazioni alla flessibilità lavorativa, gli stessi impedimenti burocratici, la stessa tassazione. Ci si renderebbe facilmente conto che è discriminatorio nei confronti dell’Europa produttiva pensare che il resto del mondo operi con le stesse logiche di costo. Ci si renderebbe facilmente conto che sono ben poche le realtà produttive al sicuro dalla logica della produzione a basso costo (e oggi a buon livello di qualità)». Laura Tarroni DISTRIBUZIONE Novità per Wedgwood e Waterford Crystal Novità nel modo del distribuzione. Dal 7 gennaio B.Morone srl di Milano ha integrato nella propria struttura societaria i marchi Wedgwood e Waterford Crystal precedentemente distribuiti dal gruppo WWRD Italia, divisione italiana di WWRD UK Ltd. 38 CASASTILE I titolari del Gruppo di Milano, Alessandra Magni e Rob Verhoeven, danno il benvenuto a Lorenzo Ravetta, già Country Manager di WWRD Italia, che assume il ruolo di direttore commerciale per l’Italia di tutti i marchi presenti nel portfolio B.Morone. HI UDI, P R C CU s SEGUICI SU www.guardini.com I VIA! Saremo presenti a Ambiente, Frankfurt, dal 15 al 19 febbraio 2013, Hall 3.0 Stand D60 RT Bake Away, il gusto che ti segue ovunque. DI E P O CINI , EN La linea Bake Away è una linea di stampi in acciaio con rivestimento antiaderente, dotati di un praticissimo coperchio in plastica con manici che si richiude sulla teglia. Con gli stampi Bake Away si possono facilmente spostare e portare ovunque tutte le preparazioni cotte o da cuocere, senza scomode coperture. Per cene a casa di amici, per le feste di compleanno dei bambini o per merende tutti insieme, Bake Away è la soluzione ideale per portare fuori casa la propria abilità in cucina. Gli stampi Bake Away sono disponibili in diverse forme e colori. cs connessioni LIBRI Un compendio dei protagonisti del quotidiano Cosa c’è dietro le scelte estetiche e di costume legate agli oggetti che vengono usati per apparecchiare, cucinare e conservare i cibi? Ne dà risposta Valentina Auricchio attraverso il volume ‘Design in cucina - oggetti, riti, luoghi’, edito da Ottagono e Giunti, avvantaggiata dalla cultura enciclopedica di Alberto Capatti (Artusi, BrillatSavarini…) e dalla competenza sul design, anche storicogeografica di Aldo Colonetti. Partendo dai luoghi pubblici e privati del consumo del cibo, si arriva ad un poderoso “atlante degli oggetti” in cui 150 pezzi del design italiano dalla rivoluzione industriale ad oggi sono catalogati secondo la funzione che essi espletano sul cibo: coltivare, amalgamare, cuocere, servire, mangiare, conservare. Infine l’analisi di come i media, dal cinema alla pubblicità, hanno consacrato la riconoscibilità degli oggetti rappresenta l’ultima sezione del libro dedicata alle modalità di consumo. TREND USA Radiografia del mercato Leggero incremento nelle vendite di casalinghi al dettaglio nei mercati mondiali +1,2 % nel 2011. È quanto emerge dallo State of the Industry Report redatto annualmente dall’International Houseware association statunitense, in particolare si evidenzia come negli Stati Uniti le vendite di oggetti per la casa siano aumentate del 4%. Riguardo alle caratteristiche delle industrie associate va segnalato come più della metà (59%) produca oltre confine, mentre circa un terzo realizza parte della produzione all’estero e parte negli Stati Uniti. La maggior parte delle aziende (89%) è impegnata nell’export, Canada, Messico, Europa occidentale, America latina e Australia sono state le destinazioni export per almeno la metà di queste mentre l’Asia è meta export per il 49% delle aziende. In tutti i Paesi (eccetto che nell’Europa occidentale) le esportazioni hanno riscontrato dati in crescita. Per quanto riguarda la distribuzione interna, discount e ipermercati sono i leader nella maggior parte delle categorie di prodotto, la seconda quota più importante di mercato (13.1%) la detengono le vendite non store sommando cataloghi, vendite dirette, vendite televisive, retailer internet (anche se singolarmente ciascuno di questi canali ha registrato un leggero decremento), gli store specializzati si attestano su una quota del 12.3%in crescita. Per quanto riguarda la tipologie di prodotto le tre categorie che stanno ottenendo maggiore successo sono articoli per la cottura e il forno, utensili e accessori da cucina, e piccoli elettrodomestici. Walmart, Costco, Target, Sam’s Club, Bed Bath& Beyond, William Sonoma, Walgreens, Home Depot, Kmart, Dollar General, le 10 insegne più performanti nel 2011 che occupano una quota pari al 65,4% del mercato. PRODOTTI La nuova frusta di Ilsa Ilsa interpreta con estetica e funzionalità un indispensabile accessorio da cucina, la frusta automatica a pressione. Tre differenti versioni, per differenti tipologie di alimento, di facile utilizzo (grazie ad un meccanismo interno ruotano automaticamente attraverso una pressione del manico). Sono realizzate interamente in acciaio, a eccezione del modello per albumi, salse e omelette che ha la testa in polipropilene). Garantiscono ottime performance in breve tempo e, essendo dotate di un gancio, risultano anche facilmente posizionabili in cucina. 40 CASASTILE COMPANY PROMO “ La passione che si respira in azienda è forte, ed è oggi orgoglio e sinonimo di qualità tutelata delle origini. ” Risolì, da sempre la passione del made in Italy Fin dalla sua nascita a Lumezzane, nel 1965, Risolì ha mantenuto la vocazione per la qualità dei processi, delle materie prime e dei prodotti, e per un’innovazione che ha come obiettivo l’attenzione al consumatore e alle sue esigenze. Insomma, per un made in Italy d’eccellenza fatto di prodotti di design, servizio qualificato, capacità di interpretare il cucinare, sia tradizionale che di tendenza, con proposte performanti e attente a una sana alimentazione. Il legame con il proprio territorio e la sua valorizzazione sono per Risolì un plus irrinunciabile. Insieme alla capacità di fare continua innovazione e di essere veri partner dei retailer stimolandoli nel creare nuove occasioni d’acquisto, sono alla base del nuovo concept YouChef. Un’innovativa proposta che vede Risolì coinvolta, insieme ad altre quattro aziende lombarde, nel proporre 25 confezioni regalo che declinano la qualità e l’eccellenza del made in Italy nei mondi cucina, bellezza e creatività sartoriale. In particolare Risolì è protagonista delle linee Prestige, che abbina strumenti per la cucina con prodotti alimentari e vini ricercati, e l’innovativa linea Safety cooking per cucinare anche cibi senza glutine mantenendo gusto e sapore inalterato ed evitando contaminazione dei cibi, prodotti certificati anche contro le allergie e intolleranze. www.risoli.com - [email protected] Seguici su facebook/risolisrl CASASTILE 39 cs connessioni NYIGF Tutto il mondo del regalo si riunisce a New York City La New York International Gift Fair, che si svolgerà dal 26 al 30 gennaio allo Jacob K. Javits Convention Center, al Piers 92 & 94 di New York City, può essere considerata a ragione il principale evento nel mondo della regalistica. Una manifestazione che ogni anno presenta le ultime novità in fatto di tendenze e prodotti, merchandising e idee. Rivolta esclusivamente al target dei retailer e dei buyer, e con cadenza semestrale (a gennaio e ad agosto), la NYIGF si occupa di diversi comparti che vanno dagli accessori in pelle ai tessili, dai prodotti per la casa all’outdoor, dalla cosmesi alla profumeria, agli articoli per la cancelleria. In questa edizione tra le novità da segnalare vanno ricordati Baby & Child, sezione che presenterà tutto ciò che serve ai più piccoli e alle loro famiglie, Handmade Global Design dove sarà mostrata la produzione artigianale della tradizione attraverso diversi workshop, al New York’s Newest circa 200 espositori metteranno in mostra le nuove collezioni. (B.T.) NEW YORK INTERNATIONAL GIFT FAIR New York, 27-30 gennaio Ente organizzatore: George Little Management LLC. www.nyigf.com SABO ROMA Idee vincenti per un nuovo mercato Dopo il successo dell’edizione 2012 (che ha accolto oltre 11 mila visitatori del settore provenienti da tutta Italia) tornerà a Nuova Fiera di Roma dal 21 al 23 settembre 2013 Sabo Roma, manifestazione organizzata da Fivit che integra le proposte prodotto con iniziative di business innovative. Torna Estro Italiano, il luogo giusto per presentare le soluzioni più originali e creative del momento: è un spazio dedicato all’artigianato di qualità che vede giovani imprese affiancarsi a quelle storiche, con l’obiettivo di mostrare e tramandare il sapere artigiano rigorosamente made in Italy. Avrà anche una piattaforma tecnologica in grado di mettere in contatto gli artigiani con i negozianti nel diversificare l’offerta espositiva e garantire un canale di comunicazione e acquisto, che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per entrambi. Studenti universitari, neolaureati e professionisti, sono, invitati a portare il proprio contributo agli espositori attraverso una strategia di vendita innovativa, con proposte di marketing e idee di posizionamento del prodotto volte a stimolare efficacemente il mercato, con nuovi spunti di vendita di interesse per negozianti e rivenditori. Il viaggio nell’eccellenza italiana prosegue con Show Food: un laboratorio formativo e divulgativo, punto di incontro tra chef ed esperti famosi che, insieme alle più rinomate rappresentanze di accessori per cucina, si raccolgono in questo spazio per accompagnare il pubblico in un viaggio sensoriale, visivo e gustativo. In questo modo Show Food si traduce in una esperienza concreta da riproporre nei diversi punti vendita, per stimolare il cliente finale all’acquisto. Ultimo, ma non ultimo, Sabo Design: lo spazio che permette agli espositori di complementi d’arredo la possibilità di incontrare imprese russe alla ricerca di soluzioni e idee proposte dalle aziende italiane. Idee innovative e d’avanguardia dunque: «La programmazione di contenuti, promozioni ed iniziative formative rivolte ai negozianti – ribadisce Fabio Balletti, Presidente di Fivit, organizzatore di Sabo Roma – si fonda su un continuo e costante rapporto di sinergia con gli espositori che stimolano la nostra offerta nel garantire un supporto pre, live e post show». SABO ROMA Salone Nazionale dell’Innovazione e della Tendenza nel Regalo Roma, 21-23 settembre Ente organizzatore: Fivit srl tel. 0761 353100 [email protected] www.saboroma.it 42 CASASTILE inside PRODUCT Sambonet si fa in tre Le tavole Le cucine Gli speciali «Abbiamo voluto ripensare la nostra proposta prodotto nell’ambito di un progetto commerciale globale caratterizzato da un chiaro posizionamento, in grado di rispondere alle differenti esigenze del mercato», sintetizza così Paola Longoni la strategia aziendale con cui Sambonet si prepara ad affrontare i prossimi anni. Sambonet triples its efforts Tables Kitchens Specials «We wanted to rethink our products in terms of a global project with clear positioning, which satisfies market needs», Paola Longoni describes Sambonet’s corporate strategy for the future. IL CONCEPT «Un marchio forte, garanzia di qualità «A strong brand, a guarantee of quality e di ricerca progettuale che si declina and design research which splits into in tre aree prodotto caratterizzate three product areas characterised by da un chiaro posizionamento: clear positioning: tables; kitchens; Le tavole; Le cucine; Gli speciali specials (focused on specific themed (dedicati a progetti specifici che sales: Bridal-wedding favours, Luxury, interpreteranno in progress differenti Gift&Christmas, Home& Design). momenti di vendita tematici: This strategy will give more weight to Bridal - le bomboniere, Luxury, new products as well as reviewing the Gift&Christmas, Home&Design). current assortment in order to satisfy Attraverso questa strategia daremo contemporary consumers’ needs and spessore alle nuove proposte, providing an actual concept linked to ma non solo, rileggeremo anche specific occasions». l’assortimento esistente con l’obiettivo di offrire realmente al mercato non semplicemente prodotti, ma veri e propri concept per interpretare le esigenze Tutti i giorni succede che mamma dica: «Ti dispiace apparecchiare la tavola? Metti anche i cucchiai, stasera brodo». Succede di ricevere un sms: «Stasera vengono Paolo e Katia a cena. Prepara la tavola e metti le posate di Giò Ponti. Sì, quelle storte, quelle nuove…» del consumatore contemporaneo, andando ad esplicitare specifiche occasioni di vendita». Le tavole Con Le tavole puntiamo a una proposta hilevel avvalendoci anche della sinergia con Rosenthal. Un progetto di alto spessore il cui obiettivo è essere portavoce di valori profondi legati alla riscoperta di gesti quotidiani che fanno parte della nostra cultura, della nostra tradizione, comunicare e diffondere il concept che apparecchiare la tavola è un piacere da vivere e condividere, tutti i giorni, con creatività e fantasia. Un progetto importante che si racconta in un catalogo che gioca con immagini forti, aforismi, visual a volte ironici, a volte persino kitch, frutto della collaborazione con Maria Vittoria Backhaus e Sergio Colantuoni. Tables «Each day Mum says: “Can you lay the table? Spoons, it’s soup tonight». You get a text: «Paul and Kate for dinner. Lay the table, use the Giò Ponti cutlery. Yes, the new cutlery…» Tables aims at high-level products and takes advantage of the synergy with Rosenthal. The objective is to promote deep-rooted values linked to the rediscovery of traditional daily habits which are a part of the culture, to communicate and spread the concept that laying the table is a creative pleasure to be shared and savoured every day. This important project is illustrated in a catalogue which plays on strong images, visual, often humorous aphorisms and is the brainchild of Maria Vittoria Backhaus and Sergio Colantuoni. I PROGETTI Le cucine Un nuovo concept che viene fortemente caratterizzato attraverso il logo “from Sambonet to Kitchen” e che vuole rispondere a una effettiva esigenza del mercato. Ovvero, offrire un prodotto di qualità dedicato al sempre maggior numero di appassionati di cucina che vive il cucinare realmente come un piacere, ricercando perciò strumenti performanti ma friendly, non necessariamente caratterizzati da un freddo look professionale. Nell’ambito di questo progetto verranno presentati nuovi prodotti e verranno rilette alcune proposte del Gruppo attraverso un restyling d’impatto, un nuovo mood. Kitchens A new concept, strongly characterised by the “from Sambonet to Kitchen” slogan which responds to an actual market request – to offer quality products to an ever-increasing number of cooking enthusiasts who look for high-performance, user-friendly equipment. New products will also be presented, Sambonet products will be revisited and Paderno products will be restyled. New! o’clock è la nuova linea di strumenti di cottura user friendly e appealling in acciaio con dettagli in morbido silicone. È stata studiata per unire a perfomance eccellenti un look accattivante e un’estrema funzionalità. I coperchi trasparenti consentono di seguire la cottura, possono essere facilmente posizionabili sul bordo quando si scoperchia la pentola e capovolti si trasformano in sottopentole. I manici in silicone consentono una presa sicura. La scala graduata serigrafata all’interno delle pentole permette di dosare facilmente gli ingredienti. Si declina nei pezzi indispensabili fra i fornelli ed è completata da presine e sottopentola in silicone. o’clock is a new line of user- friendly, attractive steel cooking utensils with silicone details. It combines excellent performance, eye-catching design and functional features. Transparent lids make cooking easy. Silicone handles ensure a firm grip and the internal markings make measuring ingredients childs’ play. The range includes all types of pans as well as silicone grips and mats. I PROGETTI Il nuovo progetto si esplicita anche a livello di comunicazione, sono infatti previsti nuovi ca-taloghi differenziati per i vari concept che ne trasmettono con immediatezza ed emozionalità la filosofia e, naturalmente, anche nuovi packaging dedicati. Sempre con la mission di essere più vicina ai retail, di creare un filo diretto con i propri clienti l’azienda metterà on line i nuovi siti web, completamente ridisegnati nella grafica e nei contenuti che consentono una navigazione dinamica sia per Sambonet che per Paderno e Rosenthal. Tramite un’apposita App sarà possibile scaricare anche i cataloghi su smartphone e tablet. Anche quest’anno è inoltre previso un programma di vetrine tematiche per i punti vendita, in particolare sarà dedicata a Le cucine quella di maggio e agosto. Con l’obiettivo di creare un’immagine consolidata di brand è stata realizzata anche una campagna stampa istituzionale a livello internazionale per tutti i business distributivi (retail e horeca) che si rivolge al trade (sia a livello di advertising che di eventi e presenze fieristiche), che verso i consumatori (advertising, shopper, online). corporate.sambonet.it www.sambonet.com LA COMUNICAZIONE This new project also includes communication in fact there will be new catalogues for the various concepts along with new packaging. The company’s mission is to get closer to retail by creating a direct link with clients. So, the websites will be completely redesigned – dynamic shopping for Sambonet, Paderno and Rosenthal. A special app will allow clients to download catalogues onto smartphones and tablets. This year there will be a repetition of themed window displays in stores, for instance, May and August will feature kitchens. A strong brand image will be formed via an international press campaign for all businesses (retail, horeca) dealing with trade (advertising, events, trade fairs), as well as consumers (advertising, internet). NEW DAT E PATTERN AUGUST 18 - 21, 2013 JAVITS CENTER NYC driven by design Design. It moves the market. Creates trends. Brings more to the table—and your business. For design-led, high-end cookware and innovative accessories, there’s no marketplace like The Gourmet Housewares Show at NYIGF.. And no better Q3 buying opportunity. Learn more at thegourmetshow.com thegourmetshow.com Bar10der by Quench Products, Inc. © GLM 2012 INNOVATIVA INNOVATIVE ITALIANA ITALIAN SOSTENIBILE SUSTAINABLE ACCESSIBILE ACCESSIBLE È Monetavera la nuova proposta Monetavera in store Il lancio di Monetavera prevede anche importanti strumenti di comunicazione per i punti vendita. Dedicati alla piccole e medie superfici: espositore da banco ed espositore da terra. Per le grandi superfici: isola espositiva, espositore bifacciale, porta rivista e rotair. In-store communication The launch of Monetavera includes major communication strategies in the stores. For small/medium spaces: counter displays and standing displays. For large spaces: display isles, two-sided displays, racks and two-sided posters. Per il lancio di Monetavera è stata progettata inoltre una campagna a tutto campo che prevede affissioni, spot radio e tv, marketing attraverso Facebook e altri canali web. COMPANY PROMO Italiana. Perché nasce dalla filiera controllata di una delle più importanti aziende italiane, un marchio garanzia di qualità che testimonia tutta la storia, la tradizione e la passione degli italiani tra i fornelli, ma anche perché è portavoce dell’Italian lifestyle che si esprime nel look glamour declinato in 4 differenti tonalità che consentono a ciascuno di scegliere le proposte più vicine al proprio stile di cucina. Innovativa. Perché nasce dai continui investimenti di Moneta nella ricerca che hanno consentito, fra l’altro, di sviluppare e brevettare un nuovo procedimento di applicazione del rivestimento Ceramica01®, il primo e più performante rivestimento in ceramica in Italia. Sostenibile. Perché, oltre a essere realizzata con innovativi processi produttivi brevettati che riducono gli sprechi di materiale, limita l’impatto ambientale anche nella scelta del packaging. E grazie all’eco-dispositivo Energysaver posizionato sul manico limita il consumo energetico. Accessibile. Perché la qualità di un brand eccellente viene proposta a un prezzo realmente conveniente. Moneta si è impegnata nell’innovazione tecnologica per proporre al mercato un prodotto di qualità e al tempo stesso economicamente vantaggioso che tutti possano provare e apprezzare in cucina. firmata Moneta Monetavera, the new product by Moneta Italian. It comes from the controlled production chain of one of the major Italian companies, a guarantee of quality, which stands for food tradition and history and love for cooking in Italy. It comes in 4 colours to suit different styles. Innovative. It is the result of Moneta’s ongoing investment in research, which also led to a new method for applying Ceramica01®, the top-performing ceramic coating in Italy. Sustainable. The product is manufactured through cuttingedge patented processes to reduce waste of material, uses environment-friendly packaging and features the Energysaver device on the handle. Accessible. The quality of an excellent brand is offered at an affordable price. Moneta committed to technology innovation and quality, but also to accessible prices for everyone. Moneta è un marchio di Alluflon Spa Loc. Pianaccio 71, Mondavio (PU) tel. 0721 9801 [email protected] www.moneta.it Monetavera is being launched through a comprehensive marketing campaign including posters, radio and TV ads, Facebook and digital marketing. cs retail&marketing Kasanova+ Nuovo format, very educational STORE Kasanova lancia un nuovo concept di punto vendita, vero media per raccontare funzioni ed emozioni legate ai prodotti di Laura Tarroni Il layout consente di circolare, curiosare, toccare... 50 CASASTILE «Oggi conosciamo il prezzo di tutte le cose ma il valore di nessuna», Oscar Wilde. Con queste parole impresse sulla parete d’ingresso i clienti sono accolti da Kasanova+, nuovo format della catena Kasanova (che affiancherà quello esistente, che, fra l’altro, in un anno di crisi come il 2012, ha chiuso con un +30% del fatturato). I primi due punti vendita sono stati aperti a Milano (nella centralissima piazza Cadorna) e a Roma, ma seguiranno, a breve, altre aperture («dove troveremo le location e le metratura giuste», sottolinea Maurizio Ghidelli, responsabile Franchising Kasanova). Si tratta infatti di store di dimensioni elevate (da 300 mq in su,) portavoci di un nuovo concept distributivo che la frase di Oscar Wilde ben sintetizza: «Siamo partiti da un’analisi del mercato – spiega Maurizio Ghidelli – in cui si palesano con evidenza due elementi: la contrazione della lista nozze e la consapevolezza che non è più possibile stressare ulteriormente i prezzi. Ecco allora che ci siamo rivolti con questo format a una nuova modalità d’acquisto: quello d’impulso per autoconsumo e regalo, concentrando fortemente l’attenzione verso il mondo del casalingo. Ma per farlo, dovevamo rendere questo settore appealing dovevamo riuscire a rendere condiviso il nostro amore per questi prodotti, dovevamo partire proprio dalla frase di Oscar Wilde, trasmettere il valore, il contenuto la storia degli oggetti». Ghidelli spiega così lo store milanese: «Il negozio diventa il media in cui la comunicazione acquista un ruolo fondamentale: con l’apporto della giovane creativa Karen Huber, abbiamo realizzato 120 cartelli visual da alternare per raccontare in maniera ludica, ma estremamente concreta e immediata, gli utiliz- KASANOVA+ Via Giacomo Leopardi 7, 20123 Milano - Negozio di casalinghi e articoli per la casa - Superficie totale: 296 mq - Data apertura: 23 ottobre 2012 - Committente: Fratelli Fontana srl - Interior design e graphic design: Studio Massimo Mussapi www.mussapi.com - Progetto comunicazione grafica e video dei prodotti: Karen Huber www.karenhuber.com - General contractor: Negotia srl ” Un format dedicato all’acquisto d’impulso per auto consumo e regalo zi e le funzioni, a cui si aggiungono monitor che propongono mini-video che mostrano gli strumenti in funzione. L’idea verrà ulteriormente perfezionata disponendo vicino ai vari monitor collezioni di ricette originali che saranno vendute sia in formato cartaceo che digitale (scaricabile con un’apposita App)». oggi di grande tendenza: la pasticceria, lo sguardo è guidato verso il fondo dalla luce di una grande porta finestra attraverso una diversificata proposta di strumenti per cucinare e per allestire la tavola, sino alla zona storage. «Abbiamo anche un piccolo spazio esterno che attrezzeremo per realizzare eventi», sottolinea Ghidelli. Un punto vendita che vuole avere una vera e propria funzione “educational” (oltre che raccontare le funzioni degli strumenti se ne suggeriscono di nuove e alternative), uno spazio coinvolgente che ti accoglie con un’area (legata alla stagionalità), molto emozionale in cui si mixano prodotti, musica, profumi. Inoltrandosi nello store a sinistra si apre l’area casse e servizio, con elencati in maniera chiara e immediata le facilities che il punto vendita offre. Poi inizia l’esposizione vera e propria che vede in prima linea un mondo L’assortimento prevede proposte di livello medio-alto con differenti griglie di prezzo per quasi tutte le tipologie di articolo. Circa il 16% delle proposte è a marchio Kasanova ma sono presenti anche brand prestigiosi, anche se sono quasi totalmente scomparsi i corner brandizzati. Le promozioni e la scontistica sono utilizzate nel punto vendita, ma non urlate. «Per il layout», spiega l’architetto Massimo Mussapi, che ne ha curato l’immagine, «abbiamo puntato su un’esposizione a sviluppo orizzontale, se infatti permango- no le scaffalature a parete, l’attenzione è concentrata sulle isole centrali che consentono al visitatore di girare, curiosare, toccare i prodotti: si tratta di espositori estremamente flessibili per consentire differenti soluzioni. L’impianto illuminotecnico prevede, proprio per guidare l’attenzione, oltre agli spot a soffitto lampade basse, focalizzate sulle isole centrali. I colori sono neutri, ma caldi: le terre, l’avana». «Come è poi da sempre nel nostro dna – riprende Ghidelli – abbiamo curato la competenza del personale di vendita con formazione continua e ora anche una divisa (un grembiule da cucina in tinta con i colori dello store e con evidenziato il logo) che lo identifica. L’obiettivo del nuovo concept?» conclude Ghidelli «È sintetizzato nella frase con cui salutiamo i visitatori all’uscita del negozio: Il mondo là fuori è difficile, qui sarai sempre il benvenuto». CASASTILE 51 cs retail&marketing ” A format devoted to impulse buys for self-consumption or as gifts KASANOVA+ A NEW FORMAT HIGHLY EDUCATIONAL STORE Kasanova launches a new store concept with great emotional appeal. “Nowadays people know the price of everything and the value of nothing” Oscar Wilde With these words at the entrance shoppers are welcomed into kasanova+, a new format for the chain to run alongside existing Kasanova stores, whose sales were up 30% in 2012 (of all years!). The first two new outlets opened in Milan (Piazza Cadorna) and Rome, with others soon to follow (in good locations says Maurizio Ghidelli, head of Franchising Kasanova). These large outlets (upwards of 300 sq.m.) present a new retail concept. “Market analysis,” explains Maurizio Ghidelli, “tells us that wedding lists are on the wane and pressure cannot be put on prices here, hence this new shopping modality based on impulse buys of homewares for self-consumption or as gifts. We wanted to get across our passion for this product area, starting by doing what Oscar Wilde implicitly suggests: the need 52 CASASTILE to convey a sense of the value to be found in the history of objects.” Ghidelli says of the Milan outlet: “The store is a powerful vehicle for communication: with the help of creative artist Karen Huber we produced 120 posters presenting uses and functions in a fun but immediate way, with short videos showing their use. The idea will be further developed by positioning collections of original recipes by the screens, sold in hard copy form or downloadable as apps.” A store that wants to provide an educational purpose (by suggesting new or alternative uses), a space (with a seasonal display rotation) appealing to the emotions through music and perfume. On the left as you enter (near the checkouts and customer service desk) is a clear list of the The layout invites shoppers to browse in a hands-on experience facilities the store offers. This leads onto the actual product display area, with prominence given to a particularly trendy area: patisserie products. French doors further back lead to a variety of cookery equipment, tableware and storage ideas. “We also have a small outdoor area where we will organise events,” Ghidelli says. The assortment is in the mid-to-upper range, with a broad price range. Around 16% of the products are Kasanova’s own make, but other prestigious brands can also be found, through not presented as specific brand corners. Promotions and discounts are used, but are quite low key. Architect Massimo Mussapi describes the horizontally organised display. “There are shelves round the walls but attention is focused on the central islands that allow shoppers to browse in a ‘hands-on’ experience; the display systems are very flexible so things can be changed round. Ceiling spot lighting is combined with lower lamps that light up the islands. The warm, neutral colour scheme uses earthy colours.” “And in our customary fashion,” Ghidelli adds, we have focused a lot of attention on training up our sales staff.” They now wear a uniform (a kitchen apron matching the store’s colour scheme with the kasanova logo on it). “The store’s concept,” he concludes, “is summed up in the phrase shoppers see as they leave: It’s a tough world out there, but you will always be welcome in here.” ■ NOVITA’ PER LA VOSTRA AZIENDA Arte e Innovazione con i rivestimenti antiaderenti DuPont™ Teflon® t-B5FnPO®$PMPVS$PMMFDUJPO TJBSSJDIJTDFEJOVPWFUPOBMJU¹ t-BMJOFBTeflon® Print Designs EJTQPOJCJMFTVMNFSDBUP tTeflon®2VBMJUZ$PBUJOHT QFSVUFOTJMJEBGPSOPDPMPSBUJ Ci vediamo ad Ambiente 2013! )BMM3.0 | E 50 www.teflon-art-innovation.com Il logo ovale DuPont, DuPont™, The miracles of science™ e Teflon® sono marchi commerciali o marchi commerciali registrati di E. I. du Pont de Nemours and Company o di sue società affiliate. Copyright © 2012 E. I. du Pont de Nemours and Company. Tutti i diritti riservati. COMPANY PROMO Prodotti innovativi e interventi promozionali Marketing, mix vincente di Barazzoni Il mondo della cucina è in continua evoluzione: i consumatori sono sempre più attenti, informati e competenti (anche perché hanno un accesso più facile alle informazioni); chi acquista una pentola, una padella o un utensile da cucina ha spesso le idee chiare: conosce i materiai più performanti e più idonei ad ogni tipologia di cottura. Questo fa sì che nascano nuove esigenze e nuovi desideri da parte dei consumatori. È sempre più diffusa un’attenzione verso il cucinare sano, senza grassi e nel rispetto delle proprietà degli alimenti, ma non solo; infatti si cercano utensili e strumenti che siano essi stessi in linea con le nuove normative ambientali e della salute, pur mantenendo la medesima efficienza di prodotti e materiali usati per generazioni. Sono proprio queste le linee guida della strategia vincente di Barazzoni, che da 110 anni interpreta le esigenze dei consumatori producendo articoli nel massimo rispetto delle normative, utilizzando materiali di altissima qualità e di nuova concezione e realizzando linee di pentolame che rispondono alle necessità di chi cucina. Strumenti di cottura in acciaio, in alluminio con rivestimento antiaderente PFOA Free, in rame, in ceramico, per tutte le fonti di calore, da quelle tradizionali all’induzione: per ogni esigenza di cucina Barazzoni ha una soluzione efficiente, funzionale e di design. Linea GRANITICA Realmente un nuovo modo di cucinare: innovazione, design, performance d’autore, interpretano una cucina sana in questa nuovissima linea di pentole in alluminio con rivestimento antiaderente rinforzato (rivestimento a tre strati PFOA Free) che garantisce un’antiaderenza superiore. Il manico in bachelite declina gli inconfondibili tratti stilistici del design di Claudio Bellini. Cucinare sano e naturale, proprio come sulla pietra, la linea Granitica offre un’ampia gamma di pentole e padelle per cuocere ogni cibo in maniera ottimale Barazzoni per il lancio di Granitica propone uno sconto del 30%. Linea VENICE Venice coniuga la versatilità e le performance dell’acciaio con il design di tendenza. La nuova collezione Barazzoni Progetti si caratterizza per le linee pulite in acciaio inox 18/10 lucidato e il triplo fondo che, oltre a rendere la collezione adatta anche all’induzione, permette una cucina che esalta i sapori e mantiene i cibi alla giusta cottura. Inoltre è un prodotto sostenibile, l’acciaio è infatti riciclato e riciclabile. Per il lancio del nuovo prodotto Barazzoni propone un’importante operazione promozionale: la possibilità di presentare la collezione con uno sconto del 40%. APPUNTAMENTO DUNQUE A MACEF Milano 24-27 gennaio - Pad 4 - C21 D30 E AD AMBIENTE Francoforte 15-19 febbraio - Hall 3.1 - E70 PER CONOSCERE DAL VERO QUESTE E LE ALTRE NOVITÀ MADE BY BARAZZONI, UN’AZIENDA ALL’AVANGUARDIA NEL PRODOTTO, NEI CONCETTI DI VENDITA, NELLE ATTESE DEL CONSUMATORE. 54 CASASTILE Barazzoni dà forma ai desideri di chi cucina Le nuove proposte CASASTILE 55 Barazzoni dà forma ai desideri di chi cucina Le nuove proposte Linea INDUCTION ALU Realizzata in alluminio con rivestimento antiaderente, questa nuova linea completa la precedente Induction in acciaio inox, soddisfacendo le sempre maggiori richieste di consumatori che hanno acquistato un piano cottura a induzione e desiderano prodotti adatti per la loro cucina. Una linea completa, realizzata con materiali di altissima qualità con rivestimento antiaderente PFOA Free che consente una cottura senza grassi dei cibi e una lunga durata nel tempo. Anche per Induction Alu Barazzoni propone una importante operazione di scontistica. Spaghettiere CHEF LINE Si completa la linea di grande successo Chef Line con lo spaghettiere, prodotto irrinunciabile per gli amanti della pasta ma anche per chi sceglie una sana cottura a vapore. Lo spaghettiere Chef Line, in acciaio inox 18/10 dotato di triplo fondo, oltre a cuocere in maniera ottimale ogni formato di pasta e consentire una facile e sicura scolatura dei cibi dopo la cottura diventa un versatile strumento di cottura: il cestello può infatti essere utilizzato per la cottura a vapore. La versione sei pezzi della linea di grande successo Chef Line è proposta al prezzo speciale di 99 euro, mentre lo Spaghettiere a 69 euro. 56 CASASTILE Barazzoni dà forma ai desideri di chi cucina Una riconferma SILICON PRO La collezione Silicon Pro ceramico, propone strumenti di cottura di nuova generazione, dotati di uno speciale rivestimento interno in ceramica, materiale che resiste ad alte temperature e shock termici, a graffi e abrasioni, a corrosioni da detersivi. Il corpo in alluminio a spessore differenziato garantisce un’ottima distribuzione e diffusione del calore mentre il manico in silicone assicura una presa morbida ed ergonomica ed è utilizzabile anche in forno. Ma la linea Silicon Pro è disponibile anche nella versione acciaio e alluminio con rivestimento antiaderente PFOA Free proprio per rispondere ai desideri del consumatore di oggi che vuole esprimere liberamente le proprie esigenze in cucina, anche attraverso scelte differenziate di materia- li di cottura. Ecco allora che i tre materiali nei quali è declinata Silicon Pro esprimono una cucina sana: sono privi di PFOA (cadmio, piombo). Inoltre si tratta di una proposta attenta all’ambiente ed ecologica: tutti i materiali impiegati, infatti, derivano da materiale riciclato per oltre il 60% e, a loro volta, completamente riciclabili. Sono in più realizzati con processi produttivi che riducono i consumi e le emissioni di gas serra; anche l’energia utilizzata deriva solamente da fonti rinnovabili. Funzionali, sostenibili ma anche di grande impatto estetico e spessore progettuale; hanno infatti ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. La collezione si è infatti aggiudicata l’IF award 2011, Product Design Award e la nomination al German Design Award 2012. BARAZZONI SPA via C. Battisti 46 - 28045 Invorio (NO) Italy tel. +39 0322 253100 - fax +39 0322 253150 [email protected] www.barazzoni.it CASASTILE 57 cs retail&marketing Dolcemente intraprende la strada del franchising DISTRIBUZIONE Il trend del cake design dà vita a una nuova catena di franchising di Barbara Tomasi 58 CASASTILE In latino è ‘Nomen omen’, che più liberamente potremmo tradurre in ‘quando nel nome si intuisce il messaggio’. Ed è proprio il caso di Dolcemente, nome che appare sull’insegna dei due negozi milanesi destinati a chi ama decorare i dolci non solo a livello professionale, ma anche domestico. Un assortimento ampio e articolato che prevede stampi in materiali diversi, tagliapasta in mille forme differenti, supporti giratorte, mattarelli in materiali e misure diverse, punte singole e assortite per sac à poche, stampini a espulsione, coloranti alimentari, fondenti, decorazioni già pronte, una fornita libreria specializzata nel cake design e non solo. Dopo le due prime aperture (nel 2011 in via Volta 6 e quest’anno in corso Indipendenza) Dolcemente ha deciso di intraprendere l’avventura del franchising sul territorio nazionale, «confortate anche dai dati di mercato (As-so-franchising 2011) che vedono questa formula del comparto prodotti specialistici e servizi in forte fermento», come precisa Paola Bresciani, titolare insieme a My-riam Koppel di Kitchen e Dolcemente. Obiettivo delle due socie è ottenere rapidamente su aree geografiche strategiche, per bacino di utenza e sensibilità al settore, lo stesso risultato che Dolcemente ha ottenuto sul territorio milanese, diventando il principale punto di riferimento per il mercato degli appassionati di dolci con una forte e unica identità. «Il 5 dicembre è stato inaugurato a Bergamo il primo punto vendita in franchising e siamo molto vicini alla definizione dell'apertura successiva che sarà a Monza». Al franchisee Dolcemente offre non solo la propria esperienza dal punto di vista commerciale, ma anche tutte le procedure, i prodotti e le tecniche ideate ” Il principale punto di riferimento per il mercato degli appassionati di dolci home made e sperimentate nei primi due punti vendita diretti. «Il nostro background professionale in termini di marketing e comunicazione applicato all'esperienza maturata in questi anni di gestione di Kitchen (punto di riferimento a Milano per gli appassionati di cucina) e poi di Dolcemente, è funzionale all’integrazione dell'offerta di prodotti con servizi aggiuntivi che puntano ad accompagnare il cliente in tutta la sua esperienza di acquisto». Due le tipologie di spazi previsti dall’insegna: 50 mq circa con magazzino per la vendita di soli prodotti oppure 80 mq con magazzino per la vendita di prodotti e uno spazio per l’organizzazione di corsi di cake design. Oltre all’investimento necessario per l’affitto e la sistemazione dello spazio, se necessario, per l’acquisto degli arredi e naturalmente la fornitura delle merce, all’affiliante si ri- chiede l’ubicazione del negozio nella zona centrale di una città con un bacino di utenza di almeno 100.000 abitanti e un fee di ingresso di circa 6.000 euro. I brand partner attualmente sono Staedter, KitchenAid, Decora, Wilton, ma le due titolari sono sempre alla ricerca di novità “che possano arricchire la già molto ampia gamma di prodotti offerti, attente a ciò che i nostri clienti ci richiedono e segnalano, perché sono loro la nostra principale fonte di ispirazione agli acquisti!». The key brand for baking enthusiasts DOLCEMENTE GOES INTO FRANCHISING RETAIL The cake-design trend gives rise to a new franchising chain The Latin ‘Nomen omen’, can be roughly translated as ‘it’s all in the name’. This is certainly true of Dolcemente (Sweetly), the name of two Milanese shops catering for both professional and amateur bakers. Their dizzying array of products range from food colouring to rolling pins and everything inbetween. Following the launch of their two stores, Dolcemente has decided to enter franchising in Italy, “we were spurred on by market data (Assofranchising 2011) showing this sector to be on the rise” explains Paola Bresciani, co-owner of Kitchen and Dolcemente with Myriam Koppel. Their aim is to quickly repeat the success of Dolcemente in Milan in strategic geographical areas and become the key name in cake-making supplies. “The first franchise opened on 5 December in Bergamo, this will soon be followed by another in Monza”. Dolcemente offers the franchisee not only all their commercial experience but also all the procedures, products and techniques tried and tested within the first two stores. “Our professional background of marketing and communication applied to the experience we have gained from managing Kitchen (the hottest place in Milan for cooking enthusiasts) and Dolcemente, means that we can accompany our clients during each stage of the buying experience”. Two formats are available: 50 sqm plus a warehouse for product retail only or 80 sqm plus a warehouse and space for cake-design courses. As well as an investment to cover rent and eventual work on the premises, decor and obviously stock supply, the franchisor provides a city-centre based store for a fee of approximately 6,000 euros. Brand partners currently include Staedter, KitchenAid, Decora, Wilton, but the two co-owners are always on the look out for new brands “which can further enrich our wide product range, we listen to what our clients what, they are our main inspiration!”. ■ CASASTILE 59 cs progetti&prodotti Licensing e home: il futuro è oggi Negli ultimi trent’anni l’industria del licensing ha conosciuto uno sviluppo considerevole, arrivando a sfiorare i 200 miliardi di dollari complessivi di giro d’affari, generato per gran parte dai 125 principali licenzianti presenti a livello mondiale. Il primato delle vendite globali è detenuto dagli Stati Uniti che, nel 2011 hanno incrementato le royalty del 5% per un valore complessivo di 5,3 miliardi di dollari che in termini di retail significano 109 miliardi di dollari. I dati sono stati raccolti da Lima, Licensing Industry Merchandisers’ Association, l’associazio- ne mondiale di riferimento per licensor e merchandisers che riunisce circa 1.000 associati e annualmente pubblica una ricerca riferita a Usa e Canada. Per quanto riguarda l’Italia è stata prodotta un’analisi dall’Ufficio di rappresentanza italiano di Lima, attraverso il dipartimento di Licensing Management di Procewaterhouse Coopers: in base ai numeri raccolti, le royalty incassate nel 2011 dai licenzianti ammontano a circa 350 milioni di euro, con un aumento del 6% delle revenue generate in modo globale rispetto al 2010. Per comprende meglio questo fenomeno abbiamo incontato: Manuela Giola, licensing specialist del gruppo WE Licensing, e Omar Carano, Jessica Prunotto e Roberto Zito del gruppo Design For Licensing Perché il Licensing può costituire una importante opportunità per il settore home? «Un fatturato italiano di 4 miliardi di euro e il coinvolgimento di aziende – siano esse licenzianti o licenziatarie – di primo livello, fanno del Licensing un settore di assoluto interesse nel panorama italiano», spiegano Manuela Giola e Omar Carano. «Storicamente il licensing nasce nel comparto fashion, laddove prestigiose maison di moda avevano inteso il potenziale (e il potere) di traslare l’impatto che i marchi avevano sul cliente, dal prodotto di moda all’accessorio, al profumo, alla scarpa e così via. Il licensing nel corso del tempo a spaziato diversi ambiti creando incredibili casi di successo partendo dai cartoni animati (un caso per tutti, Disney che oggi è in testa alla classifica dei top 125 licenzianti al mondo con un fatturato di 37 miliardi di dollari), dai programmi televisivi (chi non conosce Ben10, i Gormiti o le Winx), oppure dai giocattoli (come l’inossidabile Barbie, che oggi ‘colora’ non solo i prodot60 CASASTILE ti per bambini ma anche quelli degli adulti grazie a un importante recupero vin-tage) o ancora da brand, come Hello Kit-ty, che sono stati capaci di colorare di bianco e rosa persino la piadina romagnola. Il successo delle licenze si basa fondamentalmente su un unico, imprescindibile valore: l’emozione. Chi desidera l’acquisto di un prodotto con brand al posto di un prodotto “unbrandend” lo fa perché quel marchio, quell’immagine, quel particolare colore sortisce un influsso positivo, un amarcord per i grandi, un desiderio assoluto per i più piccoli. Il settore home è, forse più di altri settori merceologici, incline alla “passione”: l’arredo per la casa, la scelta delle stoviglie e degli arredi da cucina, da salotto, l’arredo per il letto sono desiderati perché “piacciono”. Perché comunicano la voglia di stare al passo con i tempi in alcuni casi, il desiderio del focolare domestico in altri. Le sinergie con il licensing sono pertanto evidentissime. Sono già molti i casi di successo di applicazione di licenze al pro- dotto home, soprattutto laddove la natura della licenza non “snatura” quella del prodotto (e viceversa) ma, invece, la accresce e la valorizza». Quali sono i temi che più si adattano a questo settore? «Si può rispondere in due modi a questa domanda», continua Manuela Giola. «Da un lato si possono evidenziare i temi del mondo delle licenze, quelli che meglio si possono declinare in chiave design, o artistica. Le property classiche, anche se nascono da cartoon, offrono molti spunti al riguardo e infatti sono già apparsi nei retailer dedicati alla casa nei piatti dei Sette Nani, o ancora nei colori pastello di Peter Rabbit sulle storiche porcellane Wedg-wood o Winnie the Pooh. Ma anche l’arte presta il fianco a colorare ed “emozionare” oggetti di uso comune per la casa: basti pensare a che cosa non ha costruito Illy partendo dall’arte e da una tazzina da caffè. Gli spazi sono ancora moltissimi: esiste un’arte contemporanea PERCORSI Casa e licensing due mondi che si guardano con sempre maggiore interesse di Chiara Scalco e Laura Tarroni Più nel dettaglio, le stime parlano di un fatturato all’ingrosso di circa 3,5 miliardi di euro, mentre per la vendita al dettaglio si calcolano circa 7 miliardi di euro. Il fatturato generato è suddiviso per Paesi di provenienza: il 56% deriva dai mercati europei (il 19% è imputabile all’Italia), il 27% dall’Estremo oriente, il 16% dal Nord America e l’1% dal Sud America. Ai primi posti nel panorama del licensing si trovano senza dubbio i settori del merchandising, della moda e abbigliamento ma soprattutto dei giocattoli, sia in Italia che oltre confine. Ma il mondo del design per la casa sta piano piano conquistando fette di mercato sempre più importanti. A partire dal tessile che propone per esempio personaggi dei cartoni animati sulle variegate lenzuola per bambini. Stanno nascendo, dunque, partnership e accordi di licenza che dimostrano la vivacità di questo settore e che porteranno a connettere icone e immagini di grandi artisti agli oggetti d’arredo, alle tecnologie per la cucina, ai complementi per il bagno, e agli arredi veri e propri come le sedie, le lampade o i quadri. MORI PRODUZIONE INOX Keith Haring Il licensing ha una forza straordinaria nel mondo adulto NAO Biancaneve straordinaria che, ancora una volta, colloca l’Italia tra i Paesi più talentuosi, con doti e capacità di saper-fare e di saperessere che tutto il mondo ci invidia. E ancora: esiste uno spazio-brand completamente innovativo, in cui il valore della licenza è pari alla capacità che il prodotto ha di comprenderla, e trasformarla. Chi avrebbe mai pensato solo 10 anni fa che la mazzetta di colori Pantone poteva diventare un esempio virtuoso di licensing proprio nel settore home? Eppure oggi è ricercatissima. Seconda risposta: i temi possono essere quelli che provengono dal mondo home, e non da quello licensing. Mi spiego: ci sono categorie merceologiche e tematiche che storicamente inglobano meglio, e meglio rappresentano, la licenza. Vuoi per tipologia di prodotto, vuoi perché alcune caratteristiche dei prodotti che inglobano la licenza si prestano meglio di altri, sta di fatto che nella casa il bedding (biancheria da letto) e gli oggetti per la tavola e la cucina risultano terreno più fertile della CASASTILE 61 cs progetti&prodotti chiave vintage, decisamente stiloso, può vivere su un orologio di alta gamma che viene venduto al pubblico a 10mila euro. O Barbie può diventare un’icona glamour stilizzata e vivere su una sedia Kartell». ” DESIGNED BY CHUPA CHUPS Il successo delle licenze si basa su un unico imprescindibile valore: l’emozione biancheria per la tavola (che pure presenta le stesse caratteristiche, per ampiezza e materiali, di quella da letto) e delle pentole. Ultimamente è da segnalare anche la forte ascesa nel mondo licensing del comparto elettrodomestici». Licensing non solo per i più piccoli? «Assolutamente! Nell’home cresce la presenza (e la domanda) di prodotto per arredo e uso domestico “ammantato” di vintage, per programmi di licenza dedicati al mondo adulto», commentano Manuela Giola e Design For Licensing «dalla Vespa di Audrey Hepburn in Vacanze romane che fa bella mostra di sé su vassoi e stampe per pareti, ai quadri di Lupin III per abbellire le mura domestiche. Il licensing ha una forza straordinaria nel mondo adulto. Non molti sanno che quasi il 70% dei prodotti licenziati Warner Bross è dedicato agli adulti, invece è proprio così! Bisogna inoltre considerare che il licensing, come comparto, sta a sua volta soffrendo del difficile periodo di crisi. Proprio per fronteggiare questo calo si stanno studiando nuovi percorsi nelle licenze, freschi e appealing tra cui, citavamo prima, l’arte». Le licenze come valore aggiunto per i prodotti high level... «Una licenza, un brand può essere decisamente un valore aggiunto, per generare 62 CASASTILE un’immagine high level se applicata su un prodotto», precisa Design for Licensing. «Per un brand che gode di un’immagine di alto posizionamento (ad esempio Fer-rari) può essere strategico conferire una immagine di alta qualità e alto posizionamento a un prodotto su cui viene applicato. L’importante è che vi sia comunque una coerenza di base tra qualità intrinseca del prodotto (materiali, finiture, ecc.) e il brand in quanto l’applicazione di un marchio top level su un prodotto di bassa qualità sarebbe controproducente per entrambi. Un prodotto high level gode già in partenza di un’immagine di alta qualità, l’unione con un brand di alto livello conferisce al prodotto un ulteriore valore ag-giunto, aumentandone l’appeal e la propensione all’acquisto da parte del consumatore. Caso diverso se si applica un marchio ritenuto “medio” a un prodotto che invece viene percepito in partenza come “alto”. In questo caso l’operazione deve essere magistralmente orchestrata tra licensor e licensee, che insieme devono evidenziare il percorso giusto per ottenere un buon risultato. Dal punto di vista del licensor, vorrà dire mettere a disposizione strumenti di stile e grafici che non necessariamente ha messo a disposizione di altri licenziatari per altre categorie merceologiche più “massive”. Così un Topolino in In che modo le aziende di licensing possono supportare i produttori sia nelle scelte, sia nella declinazione e applicazione delle licenze sui prodotti? «Il primo passo deve essere compiuto dai licensor – precisano Manuela Giola e Design For Licensing – ovvero da coloro che mettono a disposizione la licenza, che hanno il dovere di tutelare al massimo il marchio licenziato. Questo controllo deve essere assicurato in tutte le fasi che pertengono a una licenza, dallo sviluppo prodotto alla sua comunicazione, dal packaging all’esposizione sul punto vendita, alla presentazione in un catalogo. Ma non si tratta solo di un mero controllo: il licensor cerca quasi sempre di offrire validi strumenti al produttore per far sì che il prodotto licenziato non svilisca mai la licenza, ma al contrario elevi il brand. Nello stesso tempo, chi offre la licenza cerca di “selezionare” per qualità e capacità distributiva l’azienda licenziataria, così da essere certo che, una volta chiuso l’accordo di licenza, il marchio passi bene sia la fase di sell in che quella di sell out. Va inoltre detto che molte aziende, siano esse licensor o agenzie di licensing, non offrono un solo marchio in licenza ma molti. A volte si arrivano a 40, 50 brand licenziabili. In questo caso diventa strategico individuare il giusto produttore per ogni licenza anche se, in totale onestà, non è qualcosa che viene applicato come regola-base e i marchi non ben rappresentati nei prodotti continuano a costituire una fetta che incide nel panorama licensing. Un boomerang negativo che va a impattare sia sul licensor che sul icensee e che in un mondo perfetto non dovrebbe esistere… Un altro parametro fondamentale è la qualità dello stile sviluppato parimenti dalle aziende licenzianti che da quelle licenziatarie: applicare una licenza a un prodotto per la casa, come per altri settori, non significa “incollare” il marchio o una grafica relativa a quella licenza su un prodotto preesistente, ma significa studiare con attenzione lo sviluppo del prodotto, utilizzare le grafiche a disposizione per creare un tutto armonico con il prodotto stesso. Infine, trattare il pack con lo stes- so approccio “prezioso”. Perché ora più che mai si tende a valutare il contenuto dal suo contenitore, e credo che questa tendenza sia ancora più vera nel settore home». E arriviamo al terzo anello, la distribuzione. Parliamo di retail specializzato di piccole dimensioni che però ha realmente la possibilità di raccontare il prodotto, di metterlo in scena... Come anche in questo caso è fondamentale l’apporto delle imprese di (licensing) marketing. «La distribuzione – conclude Manuela Giola – è il terzo anello nella triade perfetta Licensor-Licensee-Distribuzione: una triade che dovrebbe da qui in avanti dialogare sempre di più, per imparare a conoscersi meglio e trovare insieme soluzioni fresche e innovative all’interno di un mondo che cambia. Il retail specializzato tipico del canale home presenta, a mio modo di vedere, due caratteristiche molto forti: da un lato consente alla licenza di raccontare se stessa assai meglio che in un anonimo punto vendita della grande distribuzione. Questo perché una particolare licenza declinata in svariate categorie merceologiche risulta “vicina” e, spesso, esposta con layout di alto impatto, siano essi pertinenti alla licenza o direttamente del pdv. Questa caratteristica è senz’altro un punto di forza per la licenza, che diventa così in grado di emozionare l’acquirente occhieggiando dalle stoviglie per la tavola, agli arredi da parete, agli acces- Who is Who Design for Licensing È un giovane gruppo di designer freelance che lavorano da anni nel mondo del licensing italiano e internazionale. L’attività del gruppo è focalizzata sull’intero processo creativo dei progetti licensing: da progetti di pura grafica (loghi, style guide), al product design (applicazione licenze su prodotti, design di collezioni di prodotti creati ad hoc sul brand), fino a progetti di comunicazione e retail (interior design di store, packaging e materiali comunicativi per punto vendita, campagne adv e progettazione integrata di eventi e allestimenti). L’esperienza maturata dai componenti del gruppo ha portato negli ultimi anni a collaborare con importanti compagnie che operano nel settore licensing italiano e non solo. La filosofia progettuale di Design for Licensing è basata su un approccio design oriented nei confronti del brand da trattare e interpretare, con l’obiettivo di creare collezioni di prodotti o progetti comunicativi che conferiscano al brand la massima distintività e valorizzazione. Contatti: www.designforlicensing.it Omar Carano - [email protected] Jessica Prunotto - [email protected] Roberto Zito - [email protected] sori ancora per la cucina o il salotto. Nel piccolo spazio espositivo il colore e la presentazione della licenza colpiscono l’occhio di chi magari non è entrato nel punto vendita con l’intenzione di acquistare quel prodotto licenziato, ma semplicemente “quel” prodotto. La seconda caratteristica del retail specializzato è invece un forte rischio per il prodotto sotto licenza: i negozi ‘impreparati’ alla gestione di un prodotto licenziato rischiano di compromettere la vendita dei prodotti a scaffale, se non ne comprendono lo spirito. Il layout dovrebbe essere sempre studiato insieme ai licensor che, garantisco, sono molto disponibili e per nulla “inavvicinabili”, come credono alcuni». ■ ” The success of licenses is based on the emotional appeal they generate ILLY Kiki Smith Giorno LICENSING AND HOME: THE FUTURE IS NOW PATHWAYS Home and licensing: two worlds with much in common In the last thirty years the licensing industry has grown considerably and is now worth 200 billion dollars, much of which is generated by the 125 main licensing bodies worldwide. Most sales are in the United Stateswhere royalties were up 5% in 2011: 5.3 billion dollars – or 109 billion dollars in retail terms (figures supplied by LIMA, the 1,000-member Licensing Industry Merchandisers’ Association which publishes an annual report on the USA and Canada). Analysis for Italy is carried out by LIMA’s representatives here, through PricewaterhouseCoopers’ Licensing Management department: royalties collected in 2011 were worth 350 million euros (up 6%on 2010). Estimates put gross turnover at around 3.5 billion euros, with retail sales totalling approximately 7 billion euros. The country breakdown of income generated reveals that 56% comes from European markets (of which Italy accounts for 19%), 27% from the Far East, 16% from North America and 1% from South America. The chief areas for licensing are merchandising, fashion and clothes, but also toys, both in Italy and abroad. But homeware design is cornering an increasing slice of the market, including for example popular cartoon characters on children’s bedding. Partnerships and licensing agreements show that this is a dynamic sector. CASASTILE 63 cs progetti&prodotti To get a clearer picture of this world, we spoke to Manuela Giola, licensing specialist of the WE Licensing group and to Omar Carano, Jessica Prunotto and Roberto Zito of the Design For Licensing group Why is licensing so important for the homewares market? “In Italy it brings in 4 billion euros and involves many top licensors and licensees”, say Manuela Giola and Omar Carano. It all began in the world of fashion, where the big names realised the power brand names has on people in everything from fragrances to footwear. It has since spread to other areas, most notably cartoon characters (Disney, not surprisingly, heads the list of the world’s top 125 licensors, with revenues from sales of 37 billion dollars), TV programmes (Ben10, Gormiti, Winx), toys (the ever-popular Barbie, who is now also appealing to adults through the vintage market) and brands like Hello Kitty, which has even been used to sell the famous Italian flatbread piadina romagnola. The success of licenses is based on one inescapable value: their emotional appeal. Anyone who chooses a branded rather than unbranded product does so because the image of a brand, its colours and associations makes us feel good – something children know very well. And fitting out the home is certainly an area that stirs our passions: our home furnishings, tableware and kitchenware, livingroom ornaments, bedding all need to do something for us. We might want them to SPODE Paddington 64 CASASTILE make us feel we are keeping up with the times or we might want to generate a cosy “hearth and home” feeling. So the links with brand licensing are easy to imagine. Many licenses have already successfully been added to home products, enhancing their appeal”. What themes are best suited to this sector? “Some subjects (including ones derived from children’s storybooks) transfer to design items very well,” says Manuela Giola. “Examples include plates decorated with the Seven Dwarves, the pastel shades of Peter Rabbit on Wedgwood porcelain, and Winnie the Pooh. But works of art can also bring colour and emotional appeal to simple household objects. Take, for example, the artistic decorations Illy added to its espresso coffee cups. There is plenty of scope for more: there is some great contemporary art out there demonstrating that Italian talent and savoir-faire are the envy of the world. There is also a completely innovative brand-space, in which the value of the license is equal to the product’s ability to understand it and transform it. Who would have thought ten years ago that Pantone colours would become a licensed product for the home? Now everyone wants it. And some merchandise categories and themes are better suited to licensing than other. Bedding and tableware both lend themselves well (table linen being a very similar category to bed linen) as does cookware. Licensing has recently also been entering the world of electrical appliances.” So licensing is not just about products for kids “Not at all! There is a growing demand for furnishings with a vintage touch,” say Manuela Giola and Design For Licensing. “The iconic image of Audrey Hepburn on a Vespa in Roman Holiday looks great on a tray or as a wall hanging, as does the Japanese cartoon detective Lupin III. Licensing also exerts an incredible influence on adults. Amazingly, 70% of Warner Bros. products are actually aimed at adults! However, the licensing sector, has also been a victim of the recession and efforts are being made to come up with new appealing ideas, such as from the world of art.” How does a license give high-level products added value? “A license, a brand can certainly bring added value and generate a high-level image, especially when that brand already KARTELL Ghost Barbie enjoys a high status,” say Design for Licensing. “What matters is that there is consistency between the intrinsic quality of the product (in terms of materials and finishes) and that of the brand – if the two don’t match the whole operation can be counter-productive for both partners. When you add a high-level brand to a high-quality product the result is greater than the sum of the two parts, only adding to the product’s desirability and appeal to the consumer. It’s a different story when you apply a ‘mid-level’ brand to a product perceived as being ‘high quality’. In this case the operation needs to be more carefully managed between the licensor and the licensee, who must work together to achieve a good result. The licensor has to bring in graphic elements not necessarily employed with other licensees in other ‘mass-market’ categories. A vintage-style Mickey Mouse could work on a watch that sells for 10,000 euros. Or Barbie could add an extra touch of iconic glamour to a Kartell chair.” What support can licensing firms give to manufacturers in the process of applying licences to products? “The first step must be taken by the licensor,” say Manuela Giola and Design For Licensing, “who need to protect the licensed brand in question. The whole licensing process must be carefully monitored, all the way from product development to packaging and in-store display or catalogue publication. The underlying aim is that the product should not belittle the brand and but indeed should enhance it. Licensors choose carefully which products make good vehicles, so the sell-in and the sell-out go well. Many licensors or licensing agencies often handle anything up to 40 or 50 brands. This makes finding the right manufacturer to license a question of strategic importance, something that is not always done successfully: there are still a lot of inappropriately licensed products out there, which of course can have a boomerang effect. Another fundamental aspect is getting the stylistic quality right: it’s not simply a question of ‘sticking’ a brand logo or graphic image onto an existing product, but actually one Who is Who We Licensing WE Licensing è, ad oggi, l’unica realtà licensing in Italia ad aver creato una relazione in esclusiva con Gruppo 24 Ore per la comunicazione diretta tra mondo licensing e la Distribuzione italiana. Un filo diretto che si compone di momenti esclusivi non solo di dialogo tra licenzianti e licenziatari e la distribuzione, ma soprattutto di eventi, format e occasioni di visibilità unica per le aziende. Inoltre, WE Licensing è l’unica realtà in Europa ad aver creato una struttura specializzata nell’Art Licensing: oltre 800 artisti a disposizione delle aziende, progetti unici e programmi ad hoc per ciascun cliente fanno di questo gruppo l’unico in grado di veicolare i maggiori punti di forza italiani come l’arte e la cultura all’estero, creando così una strategia di visibilità e di freschezza sorprendente. Le attività gestite dal gruppo si concentrano su: - Brand extension di marchi che hanno le potenzialità per trasformarsi in brand licenziabili. - Consulenza per le aziende che cercano un marchio in Licenza-Sviluppo di progetti che coinvolgono l’intera ‘filiera’ licensing, dall’individuazione del marchio allo sviluppo prodotto e comunicazione, fino al suo posizionamento a scaffale. - Creazione di strumenti grafici e di design sia per i licensor che per i licensee. - Creazione di eventi per i propri clienti, focalizzando le giuste strategie, la giusta comunicazione, il giusto posizionamento che sono requisiti fondamentali per chi vuole lavorare con le licenze. Contatti: www.welicensing.it Manuela Giola - [email protected] WMF Donald Duck ” The remarkable power of licensing on adult consumers of developing a product considering the artwork it will carry so that the two blend harmoniously together. And the packaging must be right too, since consumers are increasingly ‘judging books by their covers’ and I think this applies in particular to the household sector.” Then there’s the third link in the chain: the retailers. Small specialist outlets can really enhance the perceived appeal of a product. “Yes it’s a three-way process – licensorlicensee-retailer – who need to interact and understand each other more so that they can keep abreast of the changing demands of a fast-moving world and innovate accordingly. Retailers specialising in products for the home get the brand image across much better than happens in a characterless hypermarket. This is because you can bring together different merchandise categories carrying the same licensed brand and organise them in a high-impact display. This can only benefit the licensed brand, since prospective buyers will be browsing tableware, living-room furnishings, kitchen accessories in a small point of sale where the colours of the brand are particularly eye-catching to those who have come in not to buy a licensed brand in particular but just the product that carries it. However, retail outlets can be risky for licensed products: stores that are not well prepared to manage licensed products might compromise their success because they don’t get into the spirit of it. So the layout has to be devised with licensors who, they assure us, are only too willing to help and are not at all ‘unapproachable’ as some people think.” ■ CASASTILE 65 cs progetti&prodotti Fashion in tavola BLUMARINE HOME COLLECTION Rose Lace Prodotta e distribuita da Arnolfo di Cambio Compagnia del Cristallo spa ROSENTHAL MEETS VERSACE Vanitas distribuito in esclusiva da Sambonet Paderno Industrie Spa DONNA KARAN BY LENOX Wood Rappresentato in Italia da Lenox Int. Corporation ALVIERO MARTINI 1a Classe Home Accessories Licenziatario ufficiale: Comptab srl BORBONESE CASA BY MARINO CRISTAL Signature Gold Editato e distribuito in Italia da Marino Cristal spa 66 CASASTILE VERA WANG PER WEDGWOOD Radiante Distribuito in Italia da B.Morone spa s hé co m p erc tes a? ce e r e i gl www.tescoma.it perché siamo solidi Tescoma è diventata un’azienda leader nel mercato degli utensili da cucina. Ricerca, sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di utensili a marchio proprio sono le attività svolte a partire dalla fondazione nel 1992: vent’anni di impegno nell’offrire un’ampia gamma di prodotti di qualità dal design originale. Vent’anni di ricerca e sviluppo che hanno contribuito a renderci una realtà solida, su cui poter contare. È con queste credenziali che ci presentiamo oggi ai punti vendita più qualificati: offrire una gamma completa di prodotti di alta qualità ad un mercato competente ed esigente è il primo passo per intraprendere una collaborazione proficua per entrambe le parti. perché la qualità è testata e certificata Ogni prodotto è soggetto a severi test di resistenza, durata, funzionamento e conformità agli standard di sicurezza presso i nostri laboratori, equipaggiati con macchinari all’avanguardia. Ogni dato è registrato ed analizzato scrupolosamente, ed ogni lotto è testato e contrassegnato. Inoltre, l’azienda garantisce la qualità dei prodotti e dei processi produttivi a salvaguardia dell’ambiente ed è certificata ISO 9001:2009 e ISO 14001:2005. Tescoma vanta anche un CERTIFICATO D’ECCELLENZA per la progettazione, lo sviluppo e la vendita di utensili da cucina a marchio proprio. perché avrai un servizio a 360° Dalla progettazione del punto vendita all’allestimento, passando per un efficiente servizio pree post-vendita in grado di supportare al meglio tutte le fasi della distribuzione ed il cliente finale. perché siamo precisi e veloci Il magazzino, sviluppato su una superficie di 60.000 m2, è in grado di contenenre 55.000 posti pallet: per questo, se cerchi un prodotto, noi ce l’abbiamo, pronto e a tua disposizione. perché comunichiamo Gli strumenti di comunicazione sono infiniti: l’attenzione all’immagine coordinata dentro e fuori dal punto vendita si esprime attraverso una campagna stampa chiara ed efficace diffusa attraverso quotidiani, periodici e riviste specializzate, campagne radiofoniche ed affissioni, sponsorizzazioni, co-marketing e veicolazioni di prodotti. La gamma di prodotti a marchio Tescoma comprende oltre 2.500 referenze. Prodotti affidabili che rispettano appieno caratteristiche di originalità, qualità, multifunzionalità e scelta. Progettati presso il Tescoma Design Centre, frutto di un design originale, molti di essi sono brevettati, realizzati con materiali di altissima qualità e certificati per l’uso domestico e professionale. Inoltre, l’offerta di articoli sempre nuovi è continua: ogni giorno vede la luce un nuovo prodotto. perché abbiamo tutto perché per noi l’abito fa il monaco Il packaging è un biglietto da visita per i prodotti, per questo dedichiamo grande attenzione allo studio delle grafiche e dei colori. Conosciamo bene l’importanza dell’immagine coordinata, per questo ogni linea di prodotti ha il proprio packaging con i propri colori e il proprio stile immediatamente riconoscibile. Sappiamo anche quanto sia importante esporre al meglio la merce all’interno del punto vendita: ecco perché quasi tutti i prodotti Tescoma sono dotati di gancio, così possono essere presentati in appoggio o appesi all’espositore, in modo da sfruttare al massimo lo spazio disponibile. Chi dice che l’abito non fa il monaco, certo non conosce il mondo Tescoma. re perché sc eg li e tesco m www.tescoma.it a? GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE Household FABRICS Foto: MarinaC per la casa NELLA FOTO/IN THE PICTURE: BAMIX CASASTILE 67 GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE PER LA CASA IL MERCATO Dai prodotti tessili di alta gamma e originali e di tendenza arrivano nuovi concetti e spunti preziosi che, messi a frutto sinergicamente nel punto vendita, potrebbero rilanciare l’attrattività della gamma proposta dal classico retailer specializzato in casalinghi e liste nozze. Con l’avvertenza, però, di curare attentamente tutti i supporti, gli accessori e i dettagli espositivi. Possono i prodotti tessili “apparecchiare” negozi di casalinghi con look più avvincenti per il consumatore? Probabilmente sì. Innanzitutto perché, in Italia, la canalizzazione distributiva del tessile per la casa sembra attraversare una fase di transizione, con la progressiva scomparsa del tradizionale negozio di biancheria a cui subentrano le superfici di vendita monomarca e i department store. Vanno creandosi, quindi, vuoti di offerta che potrebbero essere opportunamente riempiti dai retailer di comparti contigui, in primis dai dettaglianti di prodotti per la tavola e la cucina. Recenti dati di settore, d’altra parte, già evidenziano una significativa presenza del tessile negli assortimenti del retail casalinghi e liste nozze: il Censimento della Distribuzione Italiana di articoli per la tavola, la cucina e il regalo condotta da GfK Retail and Technology in collaborazione con ART e presentato all’ultima edizione di Macef, indica che, su un totale di 4.836 pdv, ben il 52% tratta prodotti tessili, realizzando all’incirca il 6% del fatturato. Al di là dei numeri attuali, però, ciò che appare più interessante sono le indubbie sinergie che potrebbero svilupparsi attraverso la messa a punto di assortimenti di casalinghi, tessili ed altri prodotti funzionali alla costruzioni di ambientazioni appealing per specifici target di consumo, con i conseguenti vantaggi sia per l’industria che per il trade delle categorie di prodotto coinvolte. New concepts and sales methods for high-quality, original and trendy fabrics can be used to create synergies in stores, reviving both their own appeal and that of household goods and wedding lists. Provided all the back-up material, accessories and display details are right. Can fabrics do more in household goods stores to attract shoppers? In Italy the fabrics market is changing as traditional household linen stores give way to single-brand sales outlets and department stores. This has produced empty pockets that could be filled by retailers in related sectors, most notably tableware and kitchen outlets, and recent data suggests that this is already happening, with a significant presence of textiles among the assortments of household and wedding list retailers: the Census of Italian Tableware, Kitchen and Gift Retailing – conducted by GfK Retail and Technology in collaboration with ART and presented at the last edition of Macef – found that out of a total of 4,836 pos, 52% dealt in fabrics, which accounted for 6% of turnover. There are synergies to be exploited here, especially by using fabrics to construct appealing household goods displays, with clear advantages for both product sectors involved. COTONIFICIO ZAMBAITI Tessili di pregio e classici rivisitati L’attuale congiuntura economica tende a rendere la biancheria per la casa un mero acquisto di necessità. I consumatori comprano sempre più per bisogno, subendo in misura più limitata l’appeal dei prodotti che rispondono ai trend di colore e design: gli articoli più originali o modaioli, infatti, sembrano perdere terreno nei confronti delle referenze basiche, a tutto vantaggio, per esempio, delle tinte unite. Ai fini di un concreto rilancio dei consumi, quindi, i produttori dovrebbero mettere a punto nuove strategie di vendita, a partire dall’arricchimento della canalizzazione distributiva. «La presenza dei prodotti tessili nei negozi di casalinghi appare ancora in fase embrionale – afferma la direzione di Cotonificio Zambaiti – ma sicuramente siamo di fronte a un canale che vanta oggettive potenzialità di sviluppo. Certo, l’attuale fase economica rende difficile liberare risorse per realizzare investimenti significativi in questa direzione, e ciò vale anche per gli stessi retailer». Se parliamo di articoli di fascia medio-alta, una cura particolare dovrebbe essere riservata alle tipologie di collezioni da dedicare ai dettaglianti di casalinghi/liste nozze. «Sicuramente il focus va centrato sul “prodotto in Italia” e sui tessuti di alto pregio, come percalle e rasi tessuti con cotoni pettinati – continua la direzione Zambaiti – in modo da fare leva sui plus che ne fanno apprezzare le differenze con le PER UN CONCRETO RILANCIO DEI CONSUMI, I PRODUTTORI DOVREBBERO METTERE A PUNTO NUOVE STRATEGIE DI VENDITA, A 68 CASASTILE COTONIFICIO ZAMBAITI classiche referenze economiche da grande distribuzione. Un’altra discriminante decisiva è il just in time nel servizio». Sotto il profilo dell’offerta in senso lato, oggi l’azienda sta curando l’introduzione di una collezione con immagini in 3D, e, tra i primi del settore, puntano già da diversi anni sulla stampa digitale, che consente di realizzare effetti visivi assolutamente innovativi e una qualità di livello superiore, pur mantenendo un’attenzione elevata alle tendenze cromatiche per proporre un basico rinnovato. Opportunità per il premium Ulteriore contrazione dei volumi e contestuale impoverimento dell’offerta: queste le minacce che attualmente incombono sul settore tessile casa in Italia. Di conseguenza, oggi molte aziende italiane che hanno sempre puntato sulla qualità si vedono, purtroppo, costrette a ridurre l’offerta di prodotti posizionati nelle fasce più alte di prezzo. «In uno scenario dominato da una maggiore domanda di articoli a buon prezzo, noi non abbiamo mutato il nostro posizionamento competitivo», dichiara Marco Fazzini, uno dei titolari dell’azienda omonima. «Abbiamo mantenuto i consueti livelli di qualità e prezzo delle nostre linee, aggiungendo articoli inediti e lavorando a una ancora più puntuale segmentazione della clientela, così da creare tre “mondi” della biancheria che si rivolgono ad altrettante tendenze di gusto». COTONIFICIO ZAMBAITI Alcune opportunità interessanti possono cogliersi presso alcuni formati distributivi diversi dai convenzionali ma contigui in termini di offerta merceologica. «Da molti anni si accusano i classici rivenditori di biancheria casa di incapacità di rinnovare l’immagine dei propri negozi, di non riuscire ad agganciare i desideri del pubblico più giovane», continua Fazzini. «I pdv di casalinghi-liste nozze potrebbero dimostrarsi vincenti nella valorizzazione dei prodotti tessili più qualificati, sfruttandone al meglio le contiguità funzionali con gli oggetti per tavola e cucina, e calmierando la percezione del livello di prezzo. Nello specifico, ritengo che il nostro campionario si adatti perfettamente a questa tipologia di negozi per ragioni commerciali, per ampiezza ed originalità di gamma, per garanzie di qualità». Certo, la redemption è garantita a condizione che il rivenditore conosca alcune specificità del settore biancheria e, soprattutto sia convinto della bontà del prodotto che sta proponendo. Nell’impasse emerge l’alta gamma Una situazione di stallo che tende ad evolvere verso direttrici contrapposte. «Nel mercato della biancheria per la casa si stanno chiaramente delineando due orientamenti di offerta”, rileva Marina Colombo, titolare di MarinaC. «Uno punta al FAZZINI PARTIRE DALL’ARRICCHIMENTO DELLA CANALIZZAZIONE DISTRIBUTIVA - L’OFFERTA AL CONSUMATORE DI UN SUPPORTO SU CASASTILE 69 GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE PER LA CASA IL MERCATO BASSETTI ALTAJ mercato che definirei “usa&getta”, fatto di articoli esteticamente appetibili e appaganti, contenuti nel costo, di breve durata e mediocre qualità, distribuiti dalle grandi superfici specializzate; l’altro si rivolge al mondo del lusso con prodotti di nicchia, eccellenti per qualità intrinseca, in grado di durare nel tempo e, dunque, caratterizzati da prezzi adeguatamente elevati». Le collezioni aziendali si posizionano in quest’ultima area, incentrandosi su item artigianali top di gamma; nello specifico, oggi una cura particolare viene riservata alla linea di prodotti su misura e personalizzati, ricercando l'assoluta qualità nei tessuti, nelle rifiniture, nella varietà e nell’accostamento dei colori. Per essere valorizzata al massimo, una proposta con simili connotati necessita di una canalizzazione verso dettaglianti indipendenti che considerino il servizio alla clientela una componente imprescindibile della propria funzione commerciale. «L’offerta al consumatore di un supporto su misura al momento della scelta potrebbe rendere il prodotto tessile altamente appetibile anche presso i negozi di casalinghi, soprattutto in un’ottica di lista nozze, occasione in cui la propensione all’acquisto risulta particolarmente elevata», precisa Colombo. Con riferimento al canale specialistico, MarinaC ha ora in pro- ZUCCHI GAIA gramma l’inserimento di alcuni strumenti di vendita espressamente dedicati ai rivenditori, come i sales-kit personalizzati (corredati di campioni di tessuto, tirelle, foto di ambientazioni) e l’ulteriore potenziamento delle iniziative di formazione e di rapporto personale con i retailer. Alla ricerca di qualità ed emozionalità Due brand per competere sia in fascia media che sull’alta gamma. «Quella del tessile casa è indubbiamente una categoria che, nell’attuale congiuntura, risente di una più elevata attenzione della domanda al rapporto qualità-prezzo», sottolinea Ivano Andreata, direttore vendite Italia del Gruppo Zucchi. «Di conseguenza, per evitare il rischio di competere con lo smarcato, con il brand Bassetti lavoriamo sui contenuti emozionali, puntando sull’originalità dei decori e dei soggetti fotografici per fare leva sull’impulso. Il marchio Zucchi, posizionato tradizionalmente in fascia premium, si rivolge invece a un consumatore più evoluto, che intende gratificarsi con l’acquisto di percalle, rasi, lini, ossia prodotti qualitativi e prestigiosi: in tale ambito, nell’ultimo periodo, abbiamo anche realizzato una nuova segmentazione della gamma, incrociando materiali pregiati con temi, colori e tendenze BASSETTI ALTAJ MISURA NELLA SCELTA PUÒ RISULTARE FONDAMENTALE - I NEGOZI DI CASALINGHI-LISTE NOZZE POTREBBERO DIMOSTRARSI 70 CASASTILE FAZZINI moda per colpire in maniera ancora più puntuale specifici target di consumo». L’azienda veicola preferibilmente la propria offerta attraverso i circa 120 negozi di proprietà e il retail specializzato in biancheria e tessile per la casa. «Frequentiamo solo marginalmente il dettaglio liste nozze, che tuttavia potrebbe rappresentare un canale per noi interessante, capace di intercettare fasce addizionali di clienti», continua Andreata. «Oggi è quanto mai necessario guardare oltre i classici confini settoriali, alla ricerca di inedite contiguità merceologiche e sinergie commerciali». Per il momento, Zucchi Group sperimenta presso i punti vendita di proprietà dove saranno presto in vendita, accanto al tradizionale assortimento di biancheria, an-che oggettistica e complementi d’arredo (addirittura letti!), che svolgeranno funzioni di completamento e, insieme, di potenziamento dell’attrazione. ■ FAZZINI Quality fabrics, classics revisited The current economic climate has meant that people have been starting to buy only the basic, plain household fabric items they really need and are being swayed much less by the appeal of colourful designer products. So in order to re-launch consumption, manufacturers need to introduce new sales strategies, starting with the enhancement of distribution channels. «The presence of household fabrics in homewares stores is still in its infancy,» say the management at Cotonificio Zambaiti, «but there is certainly plenty of room for development. That said, the recession does of course make it difficult to find resources to make significant investments here, and this goes for retailers too.» Particular care should be taken with collections to be sold by household goods/wedding list stores. «The focus needs to be on what is ‘made in Italy’ and on quality fabrics like percale, satin and brushed cotton,» Zambaiti’s management continues, «to make the most of classic products that enable us to stand out from the cheaper, mass-market items. Providing a ‘just in time’ service is another important area.» The firm is currently working on a collection with 3D prints, a quality product with a hugely innovative visual effect, and on under- COTONIFICIO ZAMBAITI standing what colours can revamp basic household linen supplies. Opportunities for the premium segment There is a real risk that home furnishing fabrics in Italy will contract still further and the range of products available will be reduced. Many Italian firms who traditionally focused on quality now find themselves having to cut back their high-end ranges. «With demand now dominated by affordably priced products, we have not altered our competitive position,» says Marco Fazzini, owner of the like-named firm. «We have maintained the same levels of quality and price across our ranges, adding new articles and working to further segment our clientele, dividing them into three household linen ‘worlds’ in three separate stylistic areas.» Interesting opportunities are to be found away from the conventional retailing formats. «For years now traditional household linen stores have been unable to revamp their store’s image to appeal to a younger clientele,» Fazzini continues. «So the household goods/ wedding list pos could be an ideal outlet for higher quality fabrics, alongside tableware items of a similar quality and price level. It makes commercial sense.» Store owners will, of VINCENTI NEL VALORIZZARE I PRODOTTI TESSILI PIÙ QUALIFICATI, SFRUTTANDONE AL MEGLIO LE CONTIGUITÀ FUNZIONALI CASASTILE 71 GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE PER LA CASA IL MERCATO MARINAC MARINAC MARINAC course, have to learn how to convey a sense of the superior quality and other specific aspects of these products: they must be convinced of the excellence of the product they are selling. High-end products get things moving again There are two opposing trends in household linen sales, as Marina Colombo, owner of MarinaC explains: «One, which I would call ‘throwaway’, concerns attractive but inexpensive items of mediocre quality that are not designed to last, sold by big specialist stores; the other is a luxury niche market with products of excellent quality and selling at a correspondingly high price.» The firm’s collections are in the latter category: high-end items made from the very best fabrics, finely finished and in beautiful colour combinations. To sell well, products of this kind need to be channelled through independent retailers who understand the importance of customer service. «By offering customers the information and advice they need to help them choose what’s right for them, the fabric product will be more appealing, also in household stores, especially in a wedding list context where the likelihood of buying is greater,» Colombo says. MarinaC now plans to offer retailers special sales kits – complete with fabric samples and photos of interiors – along with other training initiatives that create a personal relationship with retailers. The search for quality and emotional appeal Zucchi has two brands competing in the middle range and at the high end. «During the recession, people have been particularly careful about getting the best value for money in their household fabrics purchases,» says Ivano Andreata, sales manager for Italy at Zucchi. «So with our Bassetti brand we are trying to set oursel- ves apart from unbranded middle-range products by offering original patterns and even photo prints to encourage impulse buys. Our premium label Zucchi, meanwhile, is aimed at more sophisticated consumers looking for percale, linen, quality satin. Here too we have recently created a new segmentation by introducing trendy colours and patterns to attract our target clientele even more closely.» The firm trades chiefly through its approximately 120 own stores and through other retailers specialising in household fabrics. «We don’t do much in wedding lists, but we could possibly attract new customers if we did,» Andreata goes on. «Today it’s more important than ever to look beyond traditional merchandise divisions, and use cross-overs to create trading synergies.» Zucchi Group is experimenting in its own stores by selling other objects (including beds!) alongside its traditional linen assortment, to add to their appeal. ■ T O E F F E C T I V E LY R E L AU N C H C O N S U M P T I O N, M A N U FA C T U R E R S N E E D T O D E V E L O P N E W S A L E S S T R AT E G I E S, R E T H I N 72 CASASTILE GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE PER LA CASA PRODOTTI In bagno Il mood del brand moda Desigual declinato in tutta la casa In sala da pranzo 48 Heures, oggetti trompe l’oeil sulle tovagliette GDCC Nel living Linum Italia veste il soggiorno con cuscini in cotone, velluto, lino, seta… Sulla tavola Vali, in cotone con speciale trattamento antimacchia. Di Nydel Outdoor La natura eclettica di Lisa Corti sulle american mat in cotone Ai fornelli I motivi della linea Tikki di IIttala sono ricamati sul lino per la cucina K I N G T H E WAY M E R C H A N D I S E I S S O L D. H E L P I N G C O N S U M E R S M A K E P U R C H A S I N G C H O I C E S C A N B E F U N DA M E N TA L CASASTILE 73 GLI SPECIALI DI CASASTILE IL TESSILE PER LA CASA CASE HISTORY ELISABETTA MONDO ELISABETTA MONDO Il negozio vincente ricerca l’emozione Oltre la basicità (spesso banalità!)dell’offerta prevalente, nel mondo tessile si legge, sul fronte della domanda, un mix di esigenze ancora insoddisfatte che potrebbe aprire nuove prospettive quanto a prodotti e distribuzione. Lo dimostra l’esperienza di Tablecloths.it, giovane azienda toscana che punta totalmente sulla tradizione italiana (dalla progettazione alla stampa, dai tessuti alle rifiniture) per la creazione di tovagliette all’americana, runner, parannanze e altri accessori per la tavola e il tempo libero, ma anche idee originali nell’ambito dell’arredamento, del complemento d’arredo e del fashion, tutti accomunati da un binomio valoriale: lavorazione artigianale ed elevato contenuto di design. I prodotti della collezione possono essere acquistati on line, nei punti vendita serviti oppure presso il nuovissimo flagship store aziendale, inaugurato nel novembre 2012 a Prato. «Oggi i nostri clienti prioritari sono dettaglianti attivi in diversi settori merceologici – sottolinea Massimiliano Parri, titolare dell’azienda – co- di Patrizia Pagani me ad esempio rivenditori di biancheria casa ed enoteche per runner e tovagliette ma anche negozi fashion, librerie e cartolerie per le shopping bag. Le nostre linee potrebbero avere mercato anche presso i negozi di casalinghi e liste nozze, purché questi superino il concetto che la marca altisonante rappresenti un must per l’inserimento. Nel nostro negozio, per esempio, abbiamo curato non solo la gamma tessile, ma anche gli oggetti, le luci e tutti quei dettagli che possono valorizzare al meglio l’ambiente e generare un’esperienza di shopping quanto più emozionante per l’acquirente». Da un’azienda tessile che si misura direttamente sul terreno della distribuzione all’esperienza di un retailer di casalinghi che ha aperto il listing alla biancheria. «Il settore tessile ci permette di completare la nostra proposta tavola, sia in ambito tradizionale, sia sui fronti più moderni e informali», dice Michele Michielotto, titolare di Casabella (Mantova). «In particolare, cerchiamo di proporre prodotti non comuni e, comunque, non presenti presso i classici rivenditori di biancheria: tendenzialmente le linee tessili vengono raggruppate in appositi espositori, così da creare il colpo d’occhio; curiamo anche allestimenti in vetrina e tavole apparecchiate, in modo da suggerire funzioni d’uso, ambientazioni ed emozioni per i consumatori finali». In un negozio di casalinghi, insomma, la cultura della tavola e della cucina si coltiva anche presentando tovaglie, runner, presine, grembiuli ed altri tessili in grado di far pregustare in store il piacere del focolare e del convivio. «Il contributo del tessile è per noi è fondamentale – conferma Elisabetta Mondo, titolare del negozio omonimo (di Manfredonia) – in quanto risulta complementare ai vari prodotti e accessori proposti: cerchiamo, in altre parole, di proporre un arredamento completo. I vari articoli di biancheria (centri, tovaglie, runner, coperte, lenzuola, ecc.) si presentano, quindi, sempre ambientati, cioè esposti in contesti coerenti e accostati agli oggetti più adatti per funzione e stile, così che il consumatore possa già avere un’idea di come realizzare abbinamenti riusciti a casa propria: non tutti hanno immaginazione, perciò è necessario esporre i prodotti oculatamente affiancati, coordinati e integrati». Un plus particolarmente gradito ai consumatori è la possibilità di personalizzazione: il cliente preferisce il capo su misura, realizzato secondo i propri gusti ed esigenze. Completamento di offerta e targettizzazione del prodotto: il tessile casa, dunque, può significativamente potenziare il livello di servizio del dettagliante di houseware. ■ I L S E T T O R E T E S S I L E C I P E R M E T T E D I C O M P L E TA R E L A P R O P O S TA TAV O L A - P U N TA R E S U U N ’ E S P O S I Z I O N E E M O Z I O N A L E 74 CASASTILE TABLECLOTHS.IT CASABELLA Sales success through emotional appeal Many household fabrics on offer these days are pretty basic (boring even!) and yet there is an unsatisfied for more exciting ranges which retailers can pick up on. Tablecloths.it, for example, is a young Tuscan firm that focuses entirely on Italian traditions – designs, prints and finishes – to create individual place settings, runners, aprons and other table and leisure accessories, but also original furnishing and fashion ideas, all sharing the same combination of fine craftsmanship and design content. Items from the collections can be bought on line, in certain outlets or in the company’s brand-new flagship store, which opened in November 2012 in Prato. «Our main customers today are retailers operating in quite different merchandise sectors,» says owner Massimiliano Parri. «They might be sellers of household linen, wine bars needing runners and place settings, or fashion stores, bookshops and stationers for shopping bags. Our ranges could also sell well in household goods and wed- ding list stores, provided those outlets accept that not everything needs to carry a grand-sounding brand name to sell. Our store doesn’t only deal in fabrics: we also sell lighting appliances and other objects that create atmosphere and give consumers a shopping experience with genuine emotional appeal.» Another interesting approach to household linen display is that of the Mantua-based store Casabella. «The fabrics sector complements our tableware ranges, be they traditional or more modern and informal in design,» says owner Michele Michielotto. «We try to offer products that are a little bit out of the ordinary, things you wouldn’t find in traditional household linen stores. The items are placed in eye-catching display units; we also make much of window dressing and set tables to suggest possible uses and show consumers how they can be used to generate a wonderful atmosphere in the home.» In a household goods store, kitchen and tableware culture is promoted also through the presentation of tablecloths, runners, oven gloves, aprons and other fabric items that offer a tantalising taste of the kind of cosy, inviting situations that can be created at home.» «Fabrics can make an invaluable contribution,» agrees Elisabetta Mondo, owner of the like-named store in Manfredonia, «because they complement our products and accessories. Our aim, in fact, is to offer a complete furnishing system. So the various fabric items (tablecloths, centrepieces, runners, covers, sheets etc.) are always contextualised with the items they logically go with, functionally and stylistically. The aim is to inspire consumers to create their own interior furnishing systems: many people are just not imaginative enough and do need some help. Consumers love the opportunity to personalise and adore bespoke items that exactly suit their tastes. Clearly, household fabrics can be a real boost to the service houseware retailers provide.” ■ T H E FA B R I C S S E C T O R C O M P L E M E N T S O U R TA B L E WA R E R A N G E S - F O C U S O N A D I S P L AY W I T H E M O T I O N A L A P P E A L CASASTILE 75 Le vetrine di Moneta I VINCITORI DEL CONCORSO MONETA D’ORO 2012 Moneta ha coinvolto i propri clienti retailer nella promozione consumer “Moneta d’oro Chi sceglie Moneta trova un tesoro”, che metteva in palio fra gli acquirenti Moneta buoni spesa, sterline d’oro e strumenti di cottura. I dettaglianti sono stati invitati a interpretare la promozione nei propri punti vendita con visual dedicati e una giuria coordinata da Casastile ha premiato i migliori allestimenti. In queste pagine vi presentiamo i quattro vincitori. Per loro l’azienda ha scelto un premio che testimonia la mission di Moneta, attenta alle esigenze del mercato e che vuole proporsi come un vero e proprio partner per il retailer: un live cookingshow realizzato all’interno del punto vendita! Un’iniziativa in grado di dare grande visibilità e attrattività al punto vendita e qualificarlo nel mercato. VEGA ABBIATEGRASSO (MI) MARCH HI GOMM MA TRIESTE TOFFANELLO FROSINONE AREA 1 Val d’Aosta – Liguria – Lombardia AREA 2 Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna - Veneto AREA 3 Toscana – Umbria – Marche – Lazio Sardegna – Abruzzo LE PROTAGONISTE Protagoniste delle vetrine due proposte eccellenti del brand Mammola, collezione di strumenti di cottura dalle forme generose e accoglienti nelle calde tonalità della terre, coniugano il fascino della tradizione con la raffinatezza di un design moderno e le esigenze del cucinare contemporaneo. È proposta infatti sia con rivestimento Ceramica_01®, sia nell’innovativo antiaderente Whitech®, per interpretare differenti modalità di cottura. La caffettiera Buongiorno!, disegnata da Bcf Design con tratti stilistici che richiamano l’art decò: linee geometriche per interpretare con stile e qualità uno dei riti dell’Italian style. DIMENSIONE CASA OSTUNI AREA 4 Molise – Puglia – Campania – Basilicata Calabria - Sicilia Moneta è un marchio di Alluflon Spa Loc. Pianaccio 71, Mondavio (PU) tel. 0721 9801 [email protected] www.moneta.it cs progetti&prodotti La nuova era della bomboniera FIERE Aumento del 10% di presenze per Vebo, la rassegna napoletana impegnata a rilanciare un settore che oggi punta su made in Italy e servizio personalizzato di Carla Cavaliere 80 CASASTILE Una fiera che segna un aumento di afflusso dei visitatori del 10%, di questi tempi, è davvero da segnalare. Il dato positivo arriva da Napoli, dall’edizione 2012 di Vebo (rassegna internazionale dedicata alla bomboniera, all’articolo da regalo e alla casa) che si è svolta alla Fiera d’Oltremare dal 12 al 15 ottobre, con oltre 33mila visitatori (il 72% di operatori da fuori regione, una percentuale che è andata progressivamente crescendo, anno dopo anno, dalla nascita del salone) che hanno visitato i 270 espositori distribuiti su 25.600 mq. Un successo non annunciato, vista l’attuale congiuntura, quello dell’undicesima edizione del Vebo, ma chiaramente percepibile da chi l’ha visitato e che, soprattutto nella giornata di domenica, ha visto i corridoi e gli stand particolarmente animati. Conferma l’appassionato patron della manifestazione, Luciano Paulillo: «Siamo particolarmente soddisfatti dei numeri di partecipanti e della qualità degli scambi commerciali avvenuti a Napoli, proprio in un anno nel quale la crisi ha cancellato circa 2.000 esercizi in tutta Italia». Oggi il settore della bomboniera conta circa 1.500 aziende di produzione in Italia, piccole e piccolissime realtà, con un totale di quasi 30.000 operatori che registra, secondo stime Firb (Federazione Italiana Regalo e Bomboniera) un fatturato di circa 750 milioni di euro. L’impressione più significativa, ricavata dopo la visita al Vebo, è che il settore della bomboniera, a dispetto della crisi, conservi una straordinaria vitalità, soprattutto nel Centro-Sud: chi resta sul mercato (aziende industriali e commerciali) lo fa reinventandosi, puntando tutto su qualità e servizio, che si tratti di riproporre l’artigianato 100% made in Italy o gli oggetti di nuova generazione. Guerra dichiarata all’invasione asiatica, dunque, che ha abbassato il livello percepito dell’oggetto bomboniera, e via invece a cavalcare l’onda di rinnovato interesse per il matrimo- ” Oggi il settore della bomboniera conta circa 1.500 aziende di produzione in Italia nio, complice anche un fiorire di programmi accattivanti dedicati al “giorno più bello” che riscuotono un’audience interessante da parte delle giovani generazioni. Resta il divario tra Nord e Sud, stimolante se non viene banalizzato, che si esprime soprattutto sulla scelta dell’oggetto da regalare come bomboniera. Spiega Gianna De Pretis, responsabile commerciale di Wald: «Se al Sud prevale un gusto classico, che si dirige verso l’oggetto decorativo e più tradizionale, al Nord si preferisce regalare l’oggetto utile, come il piccolo utensile o gli articoli da tavola, tant’è vero che abbiamo creato una linea specifica che può essere appunto proposta sia come oggetto regalo, sia come bomboniera. Anche nella distribuzione ci sono differenze: spesso i negozi del Sud sono più strutturati, meglio organizzati in questo settore, che rappresenta ancora un business importante. Va detto che negli ultimi mesi abbiamo riscontrato in generale un aumento di interesse nei confronti della bomboniera. E il successo di questa fiera, che per noi è molto interessante, lo dimostra». Sul fronte delle tendenze, si potrebbe sintetizzare dicendo che si è visto meno argento e più semplicità. Il che si spiega con un cambio di gusto delle giovani generazioni, con la lentezza o la dinamicità delle singole aziende a rinnovarsi, ma anche con una riduzione del prezzo medio, confermato in generale dagli espositori: per una bomboniera oggi si spende intorno ai 12-15 euro, raramente si superano i 20, contrariamente a quanto accadeva qualche anno fa. Un connubio vincente continua a essere quello con il fashion. Ma anche qui sembra esaurita la ricerca della griffe fine a se stessa, come sottolinea Gigi Cucciardi, responsabile di Platinum Art, azienda campana che commercializza i prodotti Gattinoni. «Bisogna reagire all’appiattimento generale, spesso creato dai campionari di im- portazione. Occorre avere originalità, fantasia e design, che sono le caratteristiche, insieme all’eleganza, che devono distinguere una proposta griffata. Noi cerchiamo di aiutare i negozi con nuove proposte regalo e con idee di allestimento. Ma occorrerebbe fare gruppo, al di là delle vecchie gelosie di settore». Cislaghi, azienda storica anche nel mondo delle liste nozze, ha presentato come novità una esclusiva linea di oggetti regalo in cristallo firmata Oleg Cassini. «Siamo al Vebo per la prima volta, e qui debuttiamo nel mondo della bomboniera». Sono molti i nuovi espositori, un altro vanto per la fiera. Come Florart, azienda del Milanese, esclusivista di alcuni marchi americani di originale cereria (Ribbonwick e Woodwick). «Ci aspettiamo di raggiungere la clientela del Sud, che a certe fiere del Nord non partecipa più. Questa manifestazione ci sembra molto vitale», afferma uno dei soci, Alessandro Favata. «Siamo tornati quest’anno con un po’ di paura», CASASTILE 81 cs progetti&prodotti ” The favors industry accounts for 1,500 manufacturers in Italy ” Bisogna reagire all’appiattimento generale, spesso creato dai campionari di importazione dice Mario Riccio, di Sharon, che è invece un espositore storico «perché oggi proporre un prodotto italiano significa inevitabilmente avere prezzi più alti. Ma abbiamo riscontrato una inaspettata attenzione alla qualità. E il packaging diventa una variabile importante per caratterizzare la destinazione d’uso». Aggiunge Ciro Tomeo, titolare dell’omonima azienda: «Oggi torna l’attenzione, ad esempio, per la ceramica di Capodimonte. Chi spende denaro vuole oggetti che abbiano un valore destinato a durare nel tempo e a farsi apprezzare». Ai negozi, poi, l’arduo compito di valorizzare il prodotto con l’adeguato servizio, ma anche di inventare e comunicare nuove destinazioni d’uso. Come la “baby shower” (ovvero la lista di regali prima della nascita di un bimbo) che negli Stati Uniti è molto in voga e dove le “bomboniere” italiane sono le più richieste per le occasioni d’elite. Parola di un buyer italo-americano incontrato al Vebo, Alessandro Pieri, che compra a Napoli e vende on line negli Usa (www.myitalianfavors.com). 82 CASASTILE THE NEW ERA OF FAVORS TRADE FAIRS +10% attendance for favors-themed Vebo; the industry now focuses on Italian products and customised service These days, a 10% increase in the number of visitors of a trade fair is really remarkable: this year’s Vebo – the international event dedicated to favours, giftware and houseware, part of the Fiera d’Oltremare Fair – welcomed 33,000 people who went to Naples to visit 270 exhibitor stands across 25,600 sqm (12-15 October). 72% of them were from other Italian regions – a figure that grew year after year since the trade show was born. This 11th edition was an unexpected success, especially on the Sunday, when the stands were very busy. The event organizer Luciano Paulillo said they are ‘happy with the attendance and the quality of the trade relationships established in Naples, in a year when 2,000 businesses were wiped out by the crisis. The favours industry accounts for 1,500 manufacturers in Italy, small and very small businesses with 30,000 workers and – according to the Italian federation for giftware and favours Firb – a turnover of about 750 billion Euros. Vebo gave us the feeling that, despite the crisis, the favours industry is still extraordinarily lively, especially in Southern and Central Italy. The survivors in the market – both producers and retailers – adapt to new challenges and focus on quality and service, whether they reintroduce 100% Italian craftsmanship products or propose brand new items. They are currently at war against Asian competitors, who lowered the perceived value of favours; they take advantage of people’s renewed interest in weddings, fostered by many TV shows about the happiest day, so popular among youths. A cultural difference remains between Northern and Southern Italy – an interesting one if considered in all its complexity. As Sales Manager for Wald Gianna de Pretis explains: “Customers from Southern Italy prefer traditional favours, purely decorative, whereas customers from the North opt for useful kitchenware or tableware; that is why we created a line of products that can be used as gifts and as favours. The distribution patterns also differ: stores in Southern Italy are better structured and organized for the sale of favours, still an important business. We had noticed an increased interest in favours in the last few months, and the success of this trade event is the proof’. What we saw at Vebo is less silver and more simplicity. There are a few reasons: a change in taste in new generations, but also lower average prices, as the exhibitors confirmed: customers spend between 12 and 15 Euros for a favour, rarely more than 20, as they did a few years ago. The association with fashion is still a winning feature, but the brand has no longer value in itself. As explained by Gigi Cucciardi from Platinum Art, a company from Campania that markets Gattinoni products, there is a need to ‘fight homogenization. You need fantasy, design and elegance: that is what makes a great designer’s product. We try to help C’è qualcosa di nuovo in cucina, un nuovo Ambiente 2013 Pad. 3.0 Stand G80 modo di cucinare sano. DietellaGo! la bistecchiera in ghisa, dal nuovo design e dal rivestimento in smalto per uso alimentare, con il suo indicatore termico, ti indica il momento ideale per cucinare alla perfezione carne, pesce e verdure. La puoi trovare nei migliori negozi di casalinghi. DietellaGo! è un “punto” fermo per una cucina sana, saporita e sempre cotta a “puntino”. M AD E IN IT AL Y INDICATORE TERMICO Modello d’utilità e disegni registrati Patent model ® è un prodotto www.ilsa-italy.it ” You need to fight homogenization, often the result of imported products retailers with new ideas for giftware and display solutions, but what we need is cooperation, rather than rivalries, among companies’. Cislaghi, historic brand in the wedding list industry, presented an exclusive line in crystal designed by Oleg Cassini. ‘We are at Vebo for the first time. Here we have made our debut in the industry of favours’. New exhibitors were many. An example is Florart, from the Milan area, exclusive dealer of the American candle brands Ribbonwick and Woodwick. ‘Our expectation is finding customers from the South of Italy, as we no longer see them at trade shows in the North. They come here, to this very lively event’ – Alessandro Favata said. Mario Riccio from Sharon admitted having come back this year with some concern: selling Italian products today means having higher prices. ‘But, surprisingly, our audience was very interest in quality. We also found that packaging plays a role in communicating the intended use of a product’. Ciro Tomeo – Manager of a company of the same name – added that ‘customers showed a renewed interest in Capodimonte ceramics. Those who spend much money want high-value, durable objects’. Retailers’ hard task will be making the most of products by offering adequate service, and by communicating new ways of using them. As, for instance, in the ‘baby shower’: a gift list before a baby is born, now popular in the States, for which Italian favours are particularly appreciated. Alessandro Pieri, an Italian-American buyer we have met at Vebo has confirmed that: he buys in Naples and resells in the U.S.A. on his website www.myitalianfavors.com. 84 CASASTILE Ma come ti sposi? Una questione di gusto «Sono particolarmente contento di essere qui al Vebo, a testimoniare che la questione bomboniera è una scelta tuttoggi molto importante per le persone per le quali organizzo il giorno più bello della loro vita. La fiera costituisce una eccezionale occasione di rapporto con tutta la filiera produttiva di questo stupendo oggetto». Così esordisce lo stylist Enzo Miccio, napoletano di origine radicato a Milano, elegante come si addice a un “wedding planner” di successo che, oltre a condurre l’omonima trasmissione sul canale Real Time della piattaforma Sky è anche conduttore di programmi come “Ma come ti vesti?” e “Shopping Night”, oltre che collaboratore di diverse testate. A Miccio, indovinato testimonial della campagna stampa di Vebo e protagonista di due seguitissimi seminari giornalieri, chiediamo un parere sul futuro del “wedding gift”. Ma la bomboniera è ancora di moda? «La bomboniera è molto cambiata nel corso degli anni. È bene ricordare che è un oggetto dalle origine antiche, ma in anni recenti, da irrinunciabile simbolo del matrimonio è diventata un oggetto di dubbio gusto, troppo spesso dozzinale o banale. Eppure, la bomboniera permette ai nostri invitati di portarsi a casa un pezzo del matrimonio, fa parte dell’armonia dell’evento, e occorre sceglierla in piena sintonia con tutta l’organizzazione della giornata. Ma soprattutto, per gli operatori del settore, va ricordato che se la bomboniera è decaduta è colpa nostra: abbiamo fatto scendere il valore di questo oggetto, abbiamo ceduto alle cineserie, rischiando di perdere una grande tradizione tutta italiana». Come conciliare oggi tradizione e tendenza nell’oggetto bomboniera, e più in generale anche nella lista nozze? «Innanzi tutto occorre puntare sul made in Italy, sulla riscoperta della nostra grande artigianalità, senza dimenticare le mode, certo, ma avendo presente che agli sposi, alla sposa soprattutto perché è lei la grande protagonista, occorre offrire ascolto, consulenza, servizio. E personalizzazione. Dobbiamo puntare all’eccellenza. A partire dall’accoglienza in negozio, da come ci proponiamo al cliente, insomma, dall’abc del gusto». Ha ancora ragione di essere la polemica con la beneficienza, ovvero con l’invito agli sposi a sostituire le bomboniere con una donazione? «Sia chiaro, la beneficienza è una cosa splendida, ma non fatta a spese dei nostri ospiti. Se vogliamo rinunciare a una voce del matrimonio, che non sia a scapito del regalo-ricordo per chi partecipa alla cerimonia. Perché quel regalo parla e parlerà a lungo di noi e del nostro giorno più bello». WHAT WILL YOUR WEDDING BE LIKE? Whether you go for tradition or follow new trends, good taste is a must We have interviewed stylist Enzo Miccio, elegant wedding planner from Naples based in Milan. Anchorman of popular TV shows such as Wedding Planners on SKY Real Time, Ma come ti vesti and Shopping Night, and occasionally a columnist, he was chosen as press campaign testimonial for Vebo and held two successful daily seminars during the trade show. ‘I am happy to be here to testify that wedding favours are still an important choice on the happiest day of your life. This trade event is a unique opportunity to meet producers and dealers of these beautiful objects’. Do you think wedding favours are still in fashion? ‘Long ago favours were a must-have at weddings. In more recent times, they have evolved into some ordinary object of doubtful taste, which ruins the whole idea of having guests take home a graceful souvenir of your big day. Your wedding favours should reflect the theme and spirit of the event. However, all trade professionals are partly to blame for the decadence of favours: we surrendered to items from China, we gave up our own Italian tradition’. How can you combine tradition with new trends in wedding lists and favours? ‘First of all, by relaunching our fine products Made in Italy. Secondly, you focus completely on the needs of the bride and groom. The bride especially. You need to provide excellent service, assistance and total customization, starting from the way you welcome your customers in your store’. Charity donations instead of favours: what is your view on the dispute? Charity is a great thing, but it should not happen at the expense of that little gift to your guests: your favour will remind them of your happiest day for a long, long time. www.living24.it DESIGN, CONTENT & NETWORKING. Living24 è il portale dedicato al design nato per offrire ai professionisti del settore le informazioni più utili per individuare i nuovi trend e le nuove strategie di mercato, conoscere il settore del contract, le ultime tecnologie e loro applicazioni, le tendenze emergenti e l’evoluzione del Lifestyle. Grazie ad Ambiente Cucina, Area, Bagno e Accessori, Casastile e US - Ufficiostile, le autorevoli testate del Gruppo 24 ORE, e alla presenza sui social network, Living24 rappresenta il punto di incontro e di confronto per condividere esperienze e competenze e per sviluppare relazioni di business in ottica di networking. Newsletter tematiche e flip-magazine contribuiscono a rendere Living24 un portale articolato e completo in grado di rispondere ai bisogni informativi e di approfondimento dei professionisti. Interviste ai protagonisti del settore accanto a video e photogallery focalizzati sulle loro esperienze e su imprese del settore del design garantiscono un aggiornamento costante sulle proposte più all’avanguardia. FACEBOOK TWITTER goo.gl/3eZkY @Living24_it ANTENNA Associazione Nazionale Distributori, Produttori e Rivenditori di prodotti per la tavola, la cucina, il regalo e la decorazione della casa FARE RETE Come scegliersi per ripartire Il Terzo Rapporto ART – Arti della Tavola e del Regalo, è un esplicito invito a guardare al futuro con occhi disincantati e al tempo stesso con progetti e proposte innovative. Nella prima parte del Rapporto si darà conto della situazione attraverso le risposte alle domande che ci stiamo facendo fin dal Primo Rapporto: “Di quale Italia e di quali italiani stiamo parlando?”. Come al solito saranno indagate le situazioni a carico dei consumi, dei media, della comunicazione, del web e dei social network, per verificare tendenze e stati di fatto. Le novità saranno raccontate nella seconda parte del Rapporto, quella dedicata agli strumenti ritenuti più adatti ad accompagnare progetti di ripartenza. Il riferimento principale sarà quello che rimanda alle dinamiche del “Fare Rete”, soprattutto in termini di posizionamento. Si parlerà del nuovo strumento legislativo denominato “Contratto di Rete”, se ne analizzeranno le caratteristiche e si cercherà di capire se ci troviamo in presenza di uno strumento concreto e soprattutto adatto al settore tavola, cucina, regalo e decorazione della casa. Infine, nella terza parte, non a caso intitolata: “Scegliersi per ripartire”, si affronteranno da vicino ben 4 tipologie di reti d’impresa in modo da offrire a tutti la possibilità di analizzarne forme e contenuti. “Il futuro entra in noi molto prima che accada”, c’è scritto nella introduzione al Terzo Rapporto ART. A volte entra in noi molti anni prima di accadere, a volte accade prima che ce ne accorgiamo. Qualcuno se ne accorge prima, sono i pionieri, altri dopo, ma per tutti il meccanismo è lo stesso: c’è un sentore che si trasforma in intuizione, che si traduce in azione… fino allo scontro (Incontro) con la realtà. A volte basta poco, altre volte non bastano anni di duro lavoro perché sembra che la realtà stia sempre da un’altra parte e che addirittura “remi contro”. Qual è la situazione ad oggi? Quel futuro che molti di noi sentono non è ancora accaduto, ma esiste e se ne incominciano a cogliere i segnali: questo Terzo Rapporto ART ne è una testimonianza. Serata ART Il Terzo Rapporto ART – “Fare Rete – Come scegliersi per ripartire”, sarà presentato ufficialmente al Macef nel corso della ormai tradizionale serata ART che si terrà durante il Macef, venerdì 25 gennaio ore 18,45 presso la Sala Taurus - Centro Servizi di Fiera Milano, Rho. Oltre all’autore del rapporto, Walter Oscar Mauri di Shaker, saranno presenti per discuterlo e per indagarlo alcuni ospiti di prestigio provenienti dal mondo delle associazioni, esperti e interpreti del cambiamento in atto. A fare gli onori di casa e a scandire il dibattito saranno Macef con i suoi responsabili e ART, con il Presidente Donatella Galli. Al termine verrà offerta una cena buffet a tutti i partecipanti. Vi aspettiamo a MACEF: padiglione 4 – stand V 20 88 CASASTILE Con ART per aumentare l’interesse e la sensibilità del consumatore verso i prodotti per la tavola, la cucina, il regalo. CINA: DAZIO ANTIDUMPING La Commissione Europea in data 16 febbraio 2012 ha avviato una indagine preliminare finalizzata a verificare le condizioni per l’adozione di misure antidumping su porcellane e ceramiche di origine cinese. La procedura è tuttora in corso e pur essendoci una maggioranza di Stati Membri contraria all’adozione di misure restrittive, la Commissione ha deciso di introdurre un dazio provvisorio a decorrere dal 16 novembre e per la durata di sei mesi. La decisione, molto controversa, è stata adottata con il Regolamento 1072/2012 della Commissione Europea, pubblicato il 15 novembre sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione e in vigore con decorrenza immediata. La misura dei dazi, diversificata in base all’azienda fornitrice, è molto elevata (da un minimo del 17,6% a un massimo del 58,8%). I successivi passaggi dell’iter di indagine prevedono ulteriori verifiche entro il 17 dicembre 2012 e l’8 marzo 2013 e, infine, l’eventuale adozione di misure definitive a decorrere dal 15 maggio 2013. TERMINI DI PAGAMENTO Il Consiglio dei ministri del 31 ottobre ha definitivamente approvato lo schema di decreto legislativo con il quale viene recepita in Italia la direttiva 2011/7/UE del 16 febbraio 2011 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 novembre 2012: si tratta del decreto legislativo 9 novembre 2012 n. 192 contenente «Modifiche al decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, per l’integrale recepimento della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, a norma dell'articolo 10, comma 1, della legge 11 novembre 2011, n. 180». Le disposizioni del decreto legislativo si applicano alle transazioni commerciali concluse a decorrere dal 1° gennaio 2013 Il provvedimento è destinato ad avere considerevole impatto sulle relazioni commerciali e merita pertanto la massima attenzione. Formazione imprenditoriale agenti Si è concluso il 20 novembre il percorso formativo biennale per gli agenti di commercio del settore organizzato da ART in collaborazione con Innova.Com e con il patrocinio di Macef. A questa importante iniziativa, pensata in modo specifico per la forza vendita dei prodotti per la tavola, la cucina, il regalo e la decorazione della casa, hanno partecipato circa 25 agenti provenienti da tutta Italia, i quali hanno espresso un elevato livello di apprezzamento per il livello della formazione erogata da Innova.Com. I partecipanti hanno ricevuto un attestato di frequenza dalle mani del Presidente di ART, Donatella Galli. Riportiamo i commenti di alcuni partecipanti al percorso formativo. Purtroppo l’arroganza e la superficialità di molti colleghi ha fatto sì che fossimo solamente 25 agenti, ma dalla mia oltre che ventennale esperienza di venditore vi garantisco che la stragrande maggioranza dei colleghi avrebbe decisamente la necessità di un confronto che a mio avviso servirebbe a dare la sveglia ad un settore addormentato (considerando che le nuove leve sono i quarantenni) sulle proprie convinzioni di retaggi ormai superati. Essendo stato sempre presente al corso posso assolutamente sostenere che l’esperienza è stata più che positiva, si è creato un buon gruppo di lavoro e gli argomenti trattati sono stati tutti molto interessanti. Complimenti per la scelta degli insegnanti, tutti dei professionisti molto preparati. Concludo questo breve commento in attesa di nuove iniziative che abbraccerò con piacere. (Alessandro Polettini) Innanzi tutto un grazie ai colleghi che mi hanno coinvolto in questo percorso; coinvolto in un progetto di grande crescita professionale condotto da docenti eccellenti. In questo particolare momento, di grandi cambiamenti e crisi di mercato, per noi agenti che ogni giorno viviamo il negozio dei nostri clienti, conoscere meglio dinamiche di Comunicazione, dinamiche di controllo di gestione e dinamiche di organizzazione del negozio (visual merchandising), non ci fa certo diventare degli esperti in queste materie ma ci aiuta (al di fuori di ciò che abbiamo in borsa) a cercare di far fare meno errori a chi ogni mattina alza la saracinesca tra tante incertezze. Mi piacerebbe che le aziende associate ad ART coinvolgessero di più le rispettive forze vendita in questa iniziativa, e al tempo stesso che questo percorso fosse aperto ai negozianti. Grazie alla Dottoressa Donatella Galli che salutandoci al termine del corso mi ha fatto rivivere quel sacro furore che anima chi vuole veramente cambiare, migliorare, in maniera ecologica (I win you win) i protagonisti del nostro settore. (Alessandro Pinzini) La ragione che mi ha spinto a partecipare al “Percorso formativo per la valorizzazione e la crescita della figura dell’agente” è stata la consapevolezza che senza nuovi e più efficaci strumenti da mettere in campo da parte nostra, si corre comunque il rischio molto maggiore di vedere svanire la nostra figura in un mercato, quello della tavola e cucina, che si avvia a perdere la nostra base di appoggio: I clienti. Quindi essere un po’ più capace di trovare e suggerire strade da percorrere insieme ai miei clienti lo ritengo fondamentale per la nostra sopravvivenza professionale in questo settore. Il corso mi ha dato strumenti migliori per potermi di occuparmi meglio di questa cosa. (Vincenzo Pucciano) CASASTILE 89 cs trend&consumi Fabriano i29 Dolce & Gabbana Schiaparelli e Prada Starbucks Italia Veloce Made in Italy e seduzione TREND Le varie declinazioni del concetto di lusso come asset del made in Italy di E. Pasini e L. Aschiero - Future Concept Lab Il “sex appeal” dell’Italia che nel corso degli ultimi 50 anni ci ha reso famosi nel mondo intero per, nell’ordine, la dolce vita, il boom economico, il bel Paese, il made in Italy della moda e del design, e, ultimamente, il movimento di “slow food” con il miracolo di Eataly è ancora attrattivo nel mondo? Riusciamo ancora a colpire l’immaginario mondiale con il nostro fascino, nonostante i rigori della crisi economica? Oggi porsi queste domande è non solo legittimo, ma anche strategico, e per rispondere è necessario guardare a come sta cambiando il mondo del lusso e l’idea di qualità della vita, con una diversa prospettiva capace di tenere conto delle evoluzioni più recenti del lusso nel contesto internazionale. Lo faremo, dunque, prendendo in considerazione le ultime tendenze che Future Concept Lab ha elaborato attraverso il suo osservatorio internazionale sulla distribuzione, la comunicazione e i consumi. 90 CASASTILE Opera Viva Ballarini Freitag Pavè Stanze del Vetro Centroforme “Made in Italy” and seduction TREND Facets of Italian luxury Italy has become world famous over the past 50 years for, la dolce vita, the economic boom, fashion and design, and, recently the “slow food” movement and the miraculous Eataly, but does it still have sex appeal? Can Italy still charm the world despite the economic gloom? These are not only legitimate but also strategic questions, one needs to look at how the world of luxury and the concept of quality of life is changing, and from a different perspective which also considers recent developments within international luxury. We shall look at the latest trends which Future Concept Lab has processed in its international observatory of retail, communication and consumption. CASASTILE 91 cs trend&consumi Linee guida per una strategia di “lusso seduttivo” • Rendere lo storytelling un’esperienza tangibile e concreta attraverso i grandi “basic” del retail: ambientazione, selezione dei prodotti, display. • Immaginare il concept store come lo sviluppo nel tempo - oltre che nello spazio - del racconto dell’esperienza progettuale e/o aziendale. • Reinventare il temporary store, potenziando il fascino effimero di un’esperienza rilevante, “buona da pensare”. GUIDELINES FOR “SEDUCTIVE LUXURY” STRATEGY • How to make storytelling a tangible experience using retail basics: environment, product selection, display. • Concept stores as development over time as well as space - design and/or corporate experience. • Reinventing temporary stores, boosting the ephemeral appeal of relevant experience”. FABRIANO Verona ” Il lusso come storytelling La rivitalizzazione e il rilancio del concept store costituisce il cuore della declinazione del lusso come Nostalgic Allure, in cui la capacità creativa di riscrivere il passato si dimostra il punto centrale per lo sviluppo di un progetto “memorabile”, nel tempo e attraverso il tempo. La capacità editoriale del retail, diventa narrazione, storia personale, progetto evolutivo, marcando la prima grande apertura dei confini del mondo del retail verso altri mondi, in particolare quello della letteratura e della fiction. In questo caso il negozio, nel più puro stile letterario, diventa un “discorso amoroso” che affascina attraverso la cura quasi ossessiva del dettaglio e del particolare, la ricostruzione di atmosfere e sensazioni, e fa entrare lo spettatore/protagonista in un mondo che si presenta ai suoi occhi intrigante e familiare al tempo stesso. La capacità di trasformare il passato in un racconto contemporaneo, di proporre narrazioni rilevanti e consistenti, gioca sulla 92 CASASTILE capacità immaginativa dei singoli che si incontrano scoprendo un percorso comune. La capacità di selezione, che costituisce una delle capacità fondamentali del retail, è la chiave di volta che permette al progetto di realizzarsi, trasformando la memoria personale del progettista e della marca in eredità, in storia collettiva. Il concept store diventa così una piattaforma di ispirazione per un percorso sulla memoria: interculturale, intersoggettivo, seduttivo, affascinante e mobile. In questa ottica si può ripensare l’esperienza dei temporary store e dei pop-up store, da trasformare in luoghi di esperienza effimera ma memorabile, scritta nel tempo più che nello spazio. The relaunch of the concept store lies at the heart of the definition of luxury as Nostalgic Allure , where the creative ability to rewrite the past is the focus point of a “memorable” project. Retail’s editorial skills have become narration, personal history, thus marking the first real opening of the retail world to other worlds, particularly literature and fiction. So we see stores, in pure literary style, appealing to customers through an almost obsessive attention to detail, the reconstruction of atmospheres and sensations and inviting consumers into a world which is perceived as being both intriguing and familiar. This transformation of the past into a contemporary story plays on the imagination of individuals who meet others and discover a common path together. The ability to make decisions, an essential skill within retail, is what makes a project successful, and turns the designer’s personal memory and brand legacy into a collective story. So, the concept store becomes an inspirational platform for a journey through memories: intra-cultural, seductive and mobile. In this way, temporary and pop-up stores can be viewed as ephemeral yet memorable, set in time rather than space. ■ E S E M P I D I N O S TA L G I C A L L U R E E X A M P L E S O F N O S TA L G I C A L L U R E Italia Dolce & Gabbana new store - Milano Con il nuovo format aperto a settembre 2012 a Milano, in Corso Venezia, gli store Dolce & Gabbana si confermano definitivamente come i retailer più innovativi del momento nel mondo del lusso. Immaginato per rappresentare una “casa siciliana”, lo store compone magistralmente scenografia e cura del dettaglio, riproducendo fin nei minimi particolari l’atmosfera nostalgica di una casa “vissuta” attraverso un mix di oggetti preziosi e quotidiani che sollecitano la memoria: armadi, specchi, divani, tappeti, ma anche giocattoli, boudoir, specchi. Con qualche chicca indice di una cura del dettaglio quasi ossessiva, come i cartellini prezzo sui capi di abbigliamento scritti a mano su vecchi cartoncini. Senza però rinunciare al glamour, con Laetitia Casta, la nuova testimonial della maison, che ha partecipato alla serata di inaugurazione. ITALY - DOLCE & GABBANA NEW STORE, MILAN The new format opened in September 2012, Corso Venezia, Milan and confirmed Dolce & Gabbana as the most innovative retailer in the world of luxury. Designed to represent a “Sicilian house”, the store combines stunning decor and attention to detail to create a nostalgic atmosphere with precious objects and household items: wardrobes, carpets but also toys and mirrors. The details are almost obsessive, such as handwritten vintage price tags. Glamour was provided by Laetitia Casta, the new face for the brand. Italia Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations ” Miuccia Prada ed Elsa Schiaparelli sono le protagoniste del video di Baz Luhrmann che accompagna Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations, la mostra organizzata dal Metropolitan Museum di New York dal 10 maggio al 19 agosto 2012. La mostra ha riunito due eccellenze della moda italiana che si confrontano in un dialogo surreale, attraverso l’accostamento dei loro abiti iconici: 90 modelli e 30 accessori, creati da Elsa dalla fine degli Anni Venti ai primi Anni Cinquanta, e da Miuccia dalla fine degli anni 80 ad oggi. L’ispirazione della mostra viene dalle Interviste impossibili di Miguel Covarrubias per Vanity Fair degli Anni Trenta, in cui si immaginavano conversazioni improbabili tra personaggi appartenuti ad epoche diverse. ITALY - SCHIAPARELLI AND PRADA: IMPOSSIBLE CONVERSATIONS Miuccia Prada and Elsa Schiaparelli are the stars of Baz Luhrmann’s video which accompanied Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations, by the New York Metropolitan Museum from 10 May to 19 August 2012. The event united two greats from Italian fashion who took part in a surreal dialogue via the juxtaposition of their iconic pieces: 90 models and 30 accessories created by Elsa between the late 20’s and the early 50’s, and by Miuccia from the late 80’s onwards. The event was inspired by Impossibile conversations by Miguel Covarrubias for Vanity Fair in the 30’s, where he imagined conversations between two people from different periods in time. Raccontare storie attraverso lo spazio retail Mondo i29, As Good As New - Amsterdam “Poesia in movimento” è il mantra dello studio di design i29 di Amsterdam, come ben dimostra l’installazione creata ad Amsterdam per il pop-up store As Good As New per il lancio della nuova collezione di mobili. Tutti i pezzi esposti sono stati recuperati da mercatini e charity shops e ricoperti con una vernice spray industriale in modo da creare uno strato di colore grigio opaco molto omogeneo. La scelta del grigio, sottolineano i progettisti, trasmette un senso di durata al di là del tempo, e la selezione degli oggetti rappresenta una indubbia evocazione nostalgica del passato; il risultato è un’ambientazione che rappresenta una sorta di “scultura alla memoria”, dall’effetto vagamente surreale. WORLD - I29, AS GOOD AS NEW, AMSTERDAM “Poetry in motion” is the mantra at design studio i29 in Amsterdam, as shown by the installation created for the pop-up store As Good As New for the launch of the new furniture collection. All the pieces on display came from flea markets and charity shops and were sprayed with a uniform layer of industrial matt grey paint. Grey, said the designers, expresses durability, and the objects represent clear nostalgia for the past; the result is a vaguely surreal setting which resembles a sort of “sculpture to memories”. CASASTILE 93 cs trend&consumi Linee guida per una strategia di “lusso eccellente” • Promuovere la consapevolezza dell’azienda sulle best practices capaci di dar vita a qualità eccellenti • Trasformare le proprie best practices in piattaforme di progetto per coinvolgere operativamente partner affini • Immaginare un percorso di eventi e promozioni sul territorio che sia in grado di costruire un percorso strategico di lungo respiro GUIDELINES FOR “EXCELLENT LUXURY” STRATEGY • Promotion of corporate awareness of best practices able to generate excellent quality • Transforming one’s best practices into design platforms to involve similar partners • Imagine a series of national events able to create a long-term strategic plan BALLARINI LaRinascente, Milano ” Il lusso come ricerca di eccellenza condivisa Passione, talento e maestria si saldano inevitabilmente nel mondo del lusso per dar vita a qualità eccellenti. Al tempo stesso queste stesse qualità diventano piattaforme per un discorso ampio, che vede coinvolti diversi attori protagonisti: le imprese che definiscono e governano il processo di produzione, i progettisti/ creativi/maestri artigiani che esplorano la dimensione del talento, i fruitori/clienti finali che danno senso all’esperienza rendendola visibile e concreta. La dimensione del fare è dunque una dimensione attiva ed esperienziale che non si declina più al singolare. Il talento individuale rischia (inevitabilmente?) di andare sprecato se non è supportato dalla passione per la ricerca dell’eccellenza e dalla capacità di condividere l’esperienza. Per aumentare la propria visibilità e la propria presenza sul mercato non basta cercare alleanze, si tratta piuttosto di costruire relazioni di affinità attraverso la messa 94 CASASTILE in comune di tecniche e di esperienze eccellenti che “parlano da sole”, trasferendo qualità e apprendimento sul terreno delle pratiche e del fare. Perché l’eccellenza, nel mondo della distribuzione, ha la possibilità di essere non solo riconosciuta ma anche fruita insieme ad altri, diventa una pratica attiva di socializzazione. Si tratta quindi, ancora una volta, di creare, attraverso la promozione di percorsi virtuosi di talento, le condizioni affinché il fascino del prodotto si possa trasformare in un nuovo nucleo di senso, condensato di esperienza e di passione, carisma della marca. Passion, talent and mastery inevitably combine in the world of luxury to produce excellence. These same qualities also create a platform for a broader discussion involving diverse important figures: companies which define and govern the production process, designers/ craftsmen who explore the realm of talent, consumers who make the experience visible and real. Creation is therefore active and experiential and no longer isolated to one person. Individual talent (inevitably?) may go to waste if it isn’t backed by the passionate quest for excellence and the ability to share the experience. Alliances are not enough to increase visibility and market presence, it’s all about forging similar relations by sharing premium techniques and experiences which “speak for themselves” and transfer quality and learning to the creative field. Because excellence within retail, can also be benefited from, as well as being recognised by others, and become active socialisation. Once again it’s all about creating the right conditions for product appeal to transform into a new nucleus of condensed experience, passion and brand charisma. ■ E S E M P I D I TA L E N T E D E N D O R S M E N T: E X A M P L E S O F TA L E N T E D E N D O R S E M E N T Italia Italia Veloce - Parma L’azienda di Parma Italia Veloce, fondata nel 2010 da tre amici appassionati di biciclette, nasce come laboratorio artigiano impegnato a creare oggetti unici per qualità e filosofia. Ispirata al movimento futurista, che enfatizzava la voglia di libertà e il dinamismo legato alle due ruote, propone “velocipedi” perfetti, saldati a mano a partire da un telaio che “incarna la scuola e la tradizione telaistica italiana”, con la possibilità di montare sellino o guarniture d’epoca. Le bici di Italia Veloce si chiamano Magnifica, Audace, Ruggente e Ribelle, ma in realtà ogni cliente può creare un proprio modello personalizzato e unico. La marca, che vende soprattutto all’estero, tra Nord Europa e Giappone, nel primo anno di attività ha fatturato 400 mila euro. ITALY - ITALIA VELOCE, PARMA Parma Italia Veloce, founded in 2010 by three friends with a passion for bikes, is an artisan workshop which produces unique items in terms of quality and philosophy. Inspired by futurism, which emphasised the freedom and dynamism of bicycles, the company produces perfect handmade “velocipedes”; traditional Italian frames and vintage saddles and details. The bicycles are called Magnifica, Audace, Ruggente and Ribelle but clients can personalise their own model. The brand, particularly successful in Northern Europe and Japan, recorded sales totalling 400,000 Euros for its first year of business. Italia Le Stanze del Vetro - Venezia Lo scorso 29 agosto, in contemporanea con l'apertura della 13a Biennale di Architettura di Venezia, ha inaugurato la mostra “Carlo Scarpa. Venini 1932–1947”. Curata da Marino Barovier, l’esposizione ricostruisce il percorso creativo dell’architetto veneziano nel periodo in cui operò come direttore artistico per la storica vetreria, e mette a fuoco la vocazione artigiana e sperimentale di Scarpa attraverso più di 300 opere raccolte da collezioni private in tutto il mondo e divise in 30 tipologie di differenti tecniche di esecuzione. La mostra coincide con l’apertura del nuovo spazio espositivo permanente, Le Stanze del Vetro, situato sull’isola di San Giorgio Maggiore. La retrospettiva su Scarpa è la prima di una serie di iniziative promosse dalla Fondazione Giorgio Cini per la promozione dell’arte vetraria veneziana attraverso la celebrazione dei suoi maestri. ITALY - LE STANZE DEL VETRO, VENICE On 29 August, in conjunction with the 13° Biennial of Architecture in Venice, the “Carlo Scarpa. Venini 1932–1947” exhibition opened. Curated by Marino Barovier, the exhibition contains over 300 works documenting the Venetian architect’s creative development during his time as artistic director of the famous glass company and also focus on Scarpa’s experimental vocation. The 300 works are divided into 30 different techniques. This event coincides with the opening of a permanent exhibition space, Le Stanze del Vetro, situated on San Giorgio Maggiore. This Scarpa retrospective is the first of a series of events promoting Venetian glass art via the celebration of its masters. Mondo Starbucks Espresso Journey by Nendo - Tokyo Lo scorso settembre Starbucks ha aperto a Tokyo, nel quartiere di Omotesando un pop-up store realizzato da Nendo. Un grande spazio aperto disegnato come una biblioteca, con l’obiettivo di rinsaldare il legame tra due piaceri rituali molto simili, caffè e lettura. Dentro lo spazio i clienti venivano invitati a scegliere il caffè come se fosse un libro, prendendo un titolo dallo scaffale che poi al banco veniva trasformato nel tipo di caffè corrispondente. L’esplorazione avviata da Starbucks sull’eccellenza dell’esperienza del caffè attraverso l’architettura è molteplice: sempre in Giappone, nel febbraio 2012, nella storica località di Dazaifu, il nuovo store di Starbucks è stato realizzato da Kengo Kuma con oltre 2000 bastoni di legno. L’effetto finale è di grande potenza suggestiva. WORLD - STARBUCKS ESPRESSO JOURNEY BY NENDO, TOKYO In September 2012, Starbucks opened a popup store by Nendo in Omotesando, Tokyo. The large open space resembles a library. Inside, visitors are invited to choose coffee as though it were a book, select a title from a shelf and then pick up a corresponding type of coffee at the counter Starbucks’ exploration of the coffee experience via architecture is multifaceted: in Dazaifu, Japan, in February 2012, a new Starbucks was designed by Kengo Kuma using over 2000 sticks, with powerful results. CASASTILE 95 cs trend&consumi ” L’elemento wow riatulizza lo charme del brand CENTROFORME Appuntamento musicale nel negozio di Alghero LLADRÒ Equus Linee guida per una strategia di “lusso sorprendente” • Definire una piattaforma di valori che siano in sintonia con la costante evoluzione del contesto che la marca si propone di interpretare • Impegnarsi nella definizione di un punto di vista coerente, chiaro, credibile, innovativo e accessibile • Affiancare alla dichiarazione dei valori delle proposte operative concrete, che allarghino l’orizzonte del profitto d’impresa GUIDELINES FOR “SURPRISING LUXURY” STRATEGY • Defining a value platform in tune with constant development of the context the brand aims to interpret • Defining a consistent, credible, innovative yet accessible standpoint. • Creating real operative ideas to broaden the company’s profit horizon. 96 CASASTILE Il tema centrale del lusso interpretato come sorpresa e ricerca di alternative, nonostante le apparenze, è legato alla credibilità del progetto e alla sua durata nel tempo. Come fare a sorprendere e catturare nuovamente l’attenzione di un pubblico forse fidelizzato, ma che considera ormai quella con la marca una relazione “matura”, priva di charme e di nuove scoperte? Le strategie “wow” sono un ottimo sistema per “spicy up the couple”, introdurre un nuovo elemento di sorpresa che serve a rinverdire un rapporto. Non a caso gli esempi che presentiamo hanno tutti una storia consistente alle spalle, sono aziende che hanno saputo innovare nel settore in cui operano, con delle competenze molto chiare e una reputazione consolidata. L’elemento wow si inserisce all’interno di questa strategia come, da una parte, un elemento di rottura e di sorpresa, e dall’altra come un elemento di continuità. Proprio per queste due opposte caratteristiche l’elemento wow deve essere in forte sintonia con il contesto, rispecchiandone l’evoluzione e il cambiamento. Una strategia che appare fulminea ed effimera ma si basa invece su anni di preparazione, in cui spesso la tecnologia e i social network rivestono un ruolo molto importante. D’altra parte, si tratta di una strategia fondamentale per tenere viva la passione della conquista, e per evitare di cadere nella noia di una relazione che col tempo rischia di diventare troppo scontata. The concept of luxury interpreted as a surprise and quest for alternatives is linked to design credibility and durability. How can one capture the attention of a consumer who is loyal to a brand yet perhaps also tired of it. Wow strategies “spice up the relationship”, by introducing a new element of surprise. It’s no accident that the examples here all have a solid tradition, these companies have been innovative on the basis of clear skills and an established reputation. The wow factor is introduced as both an interruption as well as continuity. This is why the wow factor must be perfectly in tune with the context, and mirror both development and change. Technology and social me-dia play an important role here. It’s all about keeping brand boredom at bay. ■ E S E M P I D I W O W S T R AT E G I E S EXAMPLES OF WOW STRATEGIES Italia Pavé - Milano È un locale che ha aperto i battenti in via Casati, nel cuore di Porta Venezia, a maggio 2012. Pasticceria, laboratorio artigianale (a vista), caffetteria, bakery, locale in cui mangiare e in cui fare l’aperitivo: molteplici funzioni e talenti per un progetto che vede protagonisti tre amici sotto i 30 anni. Il concetto su cui si basa l’intero progetto - dall’offerta dei prodotti, all’arredamento, al servizio - è quello dell’autenticità. L’effetto wow è garantito dalla strategia di comunicazione, effettuata soprattutto tramite social network. Un profilo Twitter che ha preceduto l’inaugurazione è diventato il diario di avvicinamento all’apertura, con tutto ciò che ne comporta: code agli sportelli, burocrazia e fornitori grotteschi. Non mancano video pubblicati su YouTube in cui vengono filmati “making of” del locale: dal montaggio delle piastrelle alla cottura del pane. ITALY - PAVÉ, MILAN Pavé opened in May 2012 right in the heart of Porta Venezia, It’s a café, bakery, a place to eat and also have cocktails. This multi-functional project is the brainchild of three friends under the age of 30 and is entirely based on authenticity, from the products to the décor and the service. The wow factor is guaranteed by communication strategy, particularly social networks. A Twitter account was activated before the launch and provided a detailed diary leading up to the event and Youtube videos of the place in the making. Italia Opera Viva - Torino Per l’edizione 2013 del suo calendario, Lavazza propone qualcosa di innovativo e diverso dalle edizioni precedenti: un “social calendar” firmato da Marco Brambilla, artista digitale di fama internazionale. Opera Viva, questo il titolo dell’opera, è stata presentata alla Social Media Week di Torino. Si tratta di un progetto collettivo in cui l’autore guida, compone e combina il materiale digitale che tutti possono mandare attraverso i social network, iscrivendosi al sito e usando l’app gratuita messa a disposizione. Il pubblico si trasforma così in parte attiva dell’opera, che sarà la rappresentazione dell’anno attraverso un “giorno espanso”, in cui i segmenti di 2 ore l’uno saranno i 12 mesi e si svilupperanno come 12 micro-storie tematizzate, formate come collage di immagini e video. ITALY - OPERA VIVA, TURIN For its 2013 calendar, Lavazza has created something more innovative and different from past calendars: a “social calendar” by Marco Brambilla, world-famous digital artist. Opera Viva (Living Work), was presented at the Social Media Week in Turin. This is a collective project in which digital material collected from social network sites are combined and utilised. Thus the general public becomes an active part of the work which represents the year by means of an “expanded day”, 2-hour segments form the months and develop as 12 micro-stories in the form of a video or image collage. Mondo Freitag - Zurigo I due fratelli Markus e Daniel Freitag hanno “inventato” le loro borse nel 1993: unisex, colorate, impermeabili, fatte di materiale plastico riciclato dai teloni dei camion, sono diventate ben presto uno dei simboli dell’eco-chic, soprattutto nel nord-Europa. Il nuovo negozio di Zurigo, patria del marchio, aperto nel 2011, è il primo a vendere la collezione completa FREITAG Individual Recycled Freeway in uno store fatto di 19 container riciclati. I container sono stati sovrapposti e rinforzati in modo da ottenere uno spazio di quattro piani di vendita collegati da scale antincendio che richiedono un minimo di coraggio nel salire. Situato in Geroldstrasse, nel quartiere trendy di Viadukt, è in perfetta sinergia con lo spirito della zona circostante - tra cui un pit stop per bikers che è an- che un mercato/ristorante urbano di piante e verdure biologiche - e lo spazio del negozio viene utilizzato per promuovere attività culturali in collegamento al tema del giornalismo urbano. WORLD - FREITAG, ZURICH Markus and Daniel Freitag “invented” their bags in 1993: unisex, colourful, waterproof, made of recycled tarpaulin, they soon became symbols of eco-chic, particularly in Northern Europe. The new store in Zurich is the first to sell the complete FREITAG Individual Recycled Freeway collection. The store consists of 19 stacked containers which form 4 floors. Situated in Geroldstrasse, the trendy part of Viadukt, it perfectly matches the local spirit. CASASTILE 97 cs indirizzi ALLUFLON Moneta KARTELL CRISTEL 0721 9801 02 900121 distribuito da Luigi Galli ALVIERO MARTINI 1a CLASSE KASANOVA - F.lli Fontana Srl 02 6691011 distribuito da Comptab 039 6015103 EMILE HENRY ITALIA 02 90361662 LAGOSTINA www.emilehenry.com BACCARAT 0323 6521 FABRIANO distribuito da B.Morone LINUM ITALIA 0732 7021 02 48012016 055 7331262 FISSLER BALLARINI PAOLO & FIGLI LISA CORTI distribuito da Schoenhuber 0376 9901 02 29405589 0474 571000 BARAZZONI LLADRÒ ITALIA KAHLA 0322 253100 02 27201787 distribuito da Luigi Galli BIALETTI MARINAC 02 6691011 030 7720011 02 62690476 MEISSEN BLUMARINE MORINOX distribuito da Borla Bohemia distribuito da Arnolfo di Cambio 030 8970544 02 54001010 0577 928279 NAO MICROPLANE COTONIFICIO ZAMBAITI distribuito da Lladrò Italia www.microplaneintl.com 035 718161 02 27201787 MISSONI HOME DESIGUAL ROSENTHAL MEETS VERSACE distribuito da Mario Luca Giusti www.desigual.com distribuito da Rosenthal Italia 055 7322641 DOLCEMENTE by KITCHEN 0321 879711 NYDEL 02 36589825 SELETTI distribuito da Luigi Galli DONNA KARAN by LENOX 0375 88561 02 6691011 distribuito da Lenox Int. 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