NPWT nella pratica quotidiana resa facile Volume 1 | n. 5 | Novembre 2010 www.woundsinternational.com Introduzione La terapia a pressione negativa per la cura delle ferite (NPWT) offre ai medici un’importante alternativa terapeutica per la gestione avanzata di molti tipi di ferite1,2. L’efficacia della terapia dipende principalmente da due fattori: una buona preparazione del letto della ferita e la tecnica di applicazione utilizzata. Inoltre, è necessario decidere sul tipo di medicazione da utilizzare con il sistema NPWT: attualmente la scelta oscilla tra garza e schiuma3. Questo documento fa seguito all’articolo ‘NPWT settings and dressing choices made easy’ (NPWT la scelta delle impostazioni e delle medicazioni resa facile)3 e tratta gli aspetti pratici quotidiani dell’applicazione della NPWT in modo sicuro ed efficace per utilizzare al meglio questa tecnologia e massimizzare i benefici per il paziente. Autori: Henderson V, Timmons J, Hurd, T, Deroo K, Maloney S, Sabo S. Informazioni complete sugli autori a pagina 6. In quali casi è indicata la NPWT ? L’uso della NPWT è indicata in molti tipi di ferite acute e croniche3 e può giovare a molti pazienti sia per la cura dei sintomi che per la guarigione delle ferite. Il Box 1 (a lato) riassume i principali vantaggi della terapia. La NPWT può essere presa in considerazione quando la ferita4,5: n non progredisce verso la guarigione nei tempi previsti, per esempio quando la contrazione dei margini della ferita avviene con troppa lentezza con le cure standard n produce una quantità eccessiva di essudato, difficile da trattare n è localizzata in un punto disagevole oppure ha una dimensione tale da rendere problematica un’adeguata sigillatura con le medicazioni tradizionali n richiede una riduzione delle dimensioni prima di procedere ad una chiusura chirurgica. L’uso della NPWT è anche indicato nei casi in cui il paziente richieda una medicazione o un trattamento saldamente posizionato sulla lesione e che non richieda cambi frequenti, per esempio nei casi di ferita nei bambini, per i quali cambi ravvicinati della medicazione possono risultare traumatici oppure le medicazioni possono non rimanere ferme al loro posto6,7. Inoltre, nel caso di certi tipi di ferite, o in presenza di innesti cutanei, la NPWT svolge un effetto di splinting (sostegno rigido)8,9. Box 1 Benefici della NPWT Controllo dell’essudato: protegge la cute perilesionale, migliorando il comfort del paziente ed evitando che l’essudato sporchi gli abiti e la biancheria10 Riduzione del numero dei cambi di medicazione: questo permette al paziente di stare tranquillo e riduce le sollecitazioni sulla ferita11 Riduzione del rischio d'infezione: La sigillatura del sistema e il minor numero di cambi di medicazione riducono le possibilità di contaminazione e infezione della ferita12 Rapida formazione di tessuto di granulazione, epitelializzazione e contrazione della ferita: La NPWT stimola la formazione di nuovo tessuto. Questo può anche far accrescere la soddisfazione del paziente che può riscontrare risultati positivi in tempi rapidi13 Riduzione del dolore nei cambi di medicazione. Uno studio sulla NPWT con interfaccia in garza ha riferito assenza di dolore durante i cambi di medicazione nell’80% dei casi14 Riduzione dell'odore della ferita: una migliore gestione dell'essudato comporta che spesso, nel corso della terapia, l'odore proveniente dalla ferita diminuisca14 Concomitanza della riabilitazione: La NPWT non impedisce, né ostacola, la fisioterapia e gli esercizi di mobilizzazione, così da consentire ai pazienti di sottoporsi alla riabilitazione durante il trattamento15 Costi del trattamento: Una riduzione della frequenza dei cambi di medicazione e una più rapida chiusura della ferita possono favorire la riduzione dei costi generali del trattamento16. Prima di applicare la NPWT, quali considerazioni è necessario fare ? Prima di applicare la NPWT, è importante che un medico competente ed esperto esegua una valutazione completa della ferita e del paziente per confermare se il trattamento con NPWT sia appropriato. Le domande da porsi sono: n Con la NPWT sarà possibile curare più efficacemente i sintomi del paziente ? n Quali sono le dimensioni della ferita ? La NPWT vi si potrà applicare facilmente ? n Esistono delle controindicazioni (vedere pag. 4) ? n La collocazione dei tubi potrà creare dei problemi ? n Se il paziente viene dimesso dall’ospedale con NPWT, sarà in grado di gestire il sistema NPWT a casa da solo ? n Prima dell’applicazione della NPWT, è possibile effettuare un debridement efficace e un’adeguata preparazione del letto della ferita ? n Il paziente è collaborativo e capace di rilasciare il proprio consenso informato (vedere pag. 4) ? Quali sono gli obiettivi del trattamento ? E’ necessario stabilire un piano terapeutico personalizzato che includa gli obiettivi a breve e a lungo termine e i risultati attesi. Gli obiettivi a breve termine devono includere: n la gestione dell’essudato della ferita n la gestione dell’odore della ferita 1 NPWT nella pratica quotidiana la riduzione del dolore la rimozione del tessuto necrotico n la prevenzione delle infezioni. resa facile schiuma (filler). Se si utilizza la schiuma, può essere utile servirsi di un’interfaccia antiaderente per ridurre la proliferazione tissutale e il dolore nel momento della sua rimozione3. Il filler viene ricoperto da un film trasparente per sigillare il tubo di drenaggio avvolto nel filler di garza o schiuma. In alternativa, al posto del drenaggio si può utilizzare un port. Quindi il tubo di drenaggio, o il port, viene collegato ad un raccoglitore (canister), che a sua volta è attaccato alla pompa a vuoto. Spesso, negli ospedali, vengono utilizzate unità più grandi, mentre le unità portatili più piccole sono adatte ai contesti sia domiciliari che ospedalieri. n n Gli obiettivi a lungo termine devono includere: n la riduzione delle dimensioni della ferita n la riduzione del volume di essudato prodotto dalla ferita n la produzione di tessuto di granulazione sano n la chiusura chirurgica della ferita oppure la sua guarigione per seconda intenzione n il ripristino della funzionalità fisica nel sito della ferita. Garza o schiuma ? Quando non va utilizzata la NPWT ? Il dispositivo per la NPWT agisce attraverso l’applicazione di una medicazione in schiuma di poliuretano a celle aperte, oppure in garza, che consente la distribuzione uniforme di una pressione negativa sull’intero letto della ferita3. Studi pubblicati recentemente18 hanno mostrato che questi due tipi d’interfaccia presentano la stessa efficacia per quanto riguarda l’applicazione della pressione negativa, la contrazione della ferita e la stimolazione della circolazione del sangue sui suoi margini. Tuttavia, alcuni studi hanno documentato una proliferazione di tessuto di granulazione all’interno della medicazione in schiuma di poliuretano a celle aperte. Questo può provocare dolore Come per qualsiasi terapia delle ferite, i medici devono essere ben consapevoli delle precauzioni da prendere e delle controindicazioni17 (Box 2, pag. 4). L’uso della NPWT va considerato con attenzione e va eseguita un’accurata valutazione tra i possibili rischi e i benefici attesi. Quali sono le componenti del sistema NPWT ? Esistono numerosi sistemi disponibili. La maggior parte di questi consiste in un’unità base corredata da una pompa a vuoto e da una medicazione di garza o di Figura 1 Medicazioni per NPWT in schiuma (A) e garza (B) in situ (per gentile concessione di Smith & Nephew) A B ai pazienti nel momento del cambio della medicazione, nonché un danno al processo di riepitelializzazione19-22. La rapida crescita di tessuto di granulazione associata alle medicazioni in schiuma, talvolta può rappresentare un vantaggio nel caso di ferite che richiedono una guarigione rapida, come quelle in pazienti con importanti problemi vascolari o in quelli a rischio d’infezione13. E’ importante non comprimere la schiuma o sovraccaricare la ferita, onde evitare una vasocostrizione locale, e consentire al fluido di defluire agevolmente attraverso l’interfaccia. E’ necessario evitare il contatto tra la schiuma e la cute circostante per prevenire possibili danni all’area perilesionale. In Box 3 sono elencati i benefici e gli svantaggi della schiuma e della garza. Impostazioni di aspirazione continua o intermittente ? Di solito, le unità per la NPWT offrono due impostazioni per l’aspirazione: continua e intermittente. L’impostazione usata più frequentemente per la NPWT è la continua, che è anche quella raccomandata per l’inizio della terapia3. Questa è anche l’impostazione più adatta alle ferite che producono elevate quantità di essudato, e anche per favorire il mantenimento di una buona sigillatura. La terapia continua fa sì che l’unità applichi una suzione ininterrotta sul letto della ferita, erogando una pressione negativa stabile e costante. Solitamente, l’impostazione a pressione intermittente applica cicli di cinque minuti ‘on’ seguiti da due minuti ‘off’ e si può utilizzare una volta che il volume di essudato sia stato ridotto o stabilizzato26. In alcuni casi è possibile utilizzare la suzione intermittente per tutta la durata della terapia27. Impostazione della pressione La maggior parte delle unità offre un range di pressione negativa compresa 2 tra -40mmHg e -200mmHg. Il livello della pressione negativa dipenderà dalla tolleranza del paziente e dall’eziologia delle ferite. Per esempio, spesso la terapia viene erogata a livelli di pressione più bassi nel caso di ferite dolenti o di ferite con perfusione compromessa3. I medici devono iniziare la NPWT con un livello di pressione compreso tra -80mmHg e -125mmHg nei pazienti adulti, livello che si può ridurre qualora il paziente manifesti dolore o un sanguinamento di lieve entità. Quando va interrotta la NPWT ? E’ necessario interrompere la NPWT quando è stato raggiunto l’obiettivo terapeutico. Inoltre, si dovrà interrompere la terapia: n in presenza di tessuto di granulazione uniforme con scarsa profondità della ferita n il paziente non tollera la NPWT o revoca il proprio consenso alla terapia n in presenza di una riduzione del volume della ferita inferiore al 15% dopo due settimane di terapia8 n il paziente lamenta forte dolore n in presenza di sanguinamento importante n se una terapia alternativa appare più idonea n in presenza di segni di infezione locale o diffusa. Fattori specifici per il paziente Consenso informato Il paziente deve comprendere le diverse opzioni terapeutiche e il motivo per cui gli viene proposta la NPWT. Inoltre deve essere informato sul funzionamento del trattamento, sulle sue basi scientifiche e gli obiettivi, sui possibili effetti collaterali e la loro cura, su eventuali impatti sulla qualità della vita, sulla durata prevista e sui possibili esiti. Come va spiegata la NPWT ad un paziente ? Gli elementi di base del sistema NPWT dovrebbero essere spiegati e illustrati. I benefici principali della NPWT che possono essere facilmente spiegati comprendono informazioni su come il sistema: n gestisce l’essudato della ferita raccogliendolo in un apposito contenitore n protegge la cute perilesionale dall’esposizione ad enzimi dannosi presenti nell’essudato stesso n accelera il processo di guarigione stimolando il flusso sanguigno intorno alla ferita n riduce il rischio di infezioni, in quanto i microrganismi non possono penetrare attraverso l’ambiente della ferita che è sigillato n può favorire la riduzione del dolore della ferita n può ridurre il numero dei cambi di medicazione necessari, arrecando minore fastidio al paziente e alla sua famiglia n aiuta a ridurre l’odore della ferita per merito della sigillatura della ferita e del sistema di gestione dell’essudato n può aiutare a ridurre l’edema nella ferita e nell’area circostante, che a sua volta può favorire la guarigione e la riduzione del dolore. Altre informazioni importanti per il paziente All’inizio, la medicazione del sistema NPWT potrà richiedere più tempo per la sua applicazione di quanto sia necessario per altri prodotti. Tuttavia, questa terapia permarrà in situ fino a tre giorni. n Il dispositivo dovrebbe produrre rumore soltanto nel momento della sigillatura; al termine di questo processo, il dispositivo funzionerà più silenziosamente n Sono disponibili alcuni tipi di dispositivi portatili che permettono ai pazienti di eseguire la terapia indipendentemente dal luogo in cui si trovano. n La NPWT a domicilio Come per qualsiasi altra scelta terapeutica, il paziente potrebbe non essere ospedalizzato per tutta la durata della terapia. Prima della dimissione, è necessario valutare se il paziente può continuare a ricevere la NPWT a casa mediante un sistema portatile. Oggi un numero sempre maggiore di pazienti utilizza la NPWT al proprio domicilio e gli infermieri sono ormai molto esperti in questo tipo di terapia. L’utilizzo domiciliare della NPWT può sollevare qualche problema di sicurezza. In particolare, la NPWT comprende un’unità terapeutica corredata da una pompa a vuoto che i pazienti devono portare con sé (la maggior parte dei modelli è dotata di una borsa). Nel caso di ferite ai piedi o alle parti inferiori delle gambe, vi può essere il rischio di inciampare e cadere. E’ anche importante controllare con i pazienti che il loro impianto elettrico di casa sia sicuro e che non vi siano pericoli come la presenza di collegamenti inadeguati. Checklist di sicurezza Mobilità del paziente – il paziente si serve di un ausilio per camminare ? n Il paziente è in grado di sostenere il dispositivo e sopportarne il peso e la presenza dei tubi ? n Il paziente rischia di cadere a causa del dispositivo ? n Il paziente è dotato delle capacità cognitive che gli consentono di gestire la terapia ? Per esempio, i bambini e le persone con difficoltà di apprendimento possono avere qualche problema. n Il paziente presenta deficit sensoriali, quali un deficit uditivo o visivo. Il paziente è dotato di capacità uditive e visive tali da consentirgli di gestire il sistema (per esempio udire segnali acustici o vedere la tastiera) ? n Il paziente si trova in una situazione psicologica e sociale idonea a sostenere la NPWT ? n L’impianto elettrico della casa del paziente è sicuro ? n Vi sono scale o altri ostacoli che il paziente dovrà superare tenendo il dispositivo ? n 3 Box 2 Fattori di rischio per i pazienti17 Controindicazioni Precauzioni Osteomielite: La NPWT è controindicata in pazienti con osteomielite non trattata Vasi sanguigni delicati: pazienti con vasi sanguigni delicati, fragili o infetti (l’applicazione di una pressione negativa diretta può provocare trauma e sanguinamento) Lesioni neoplastiche: La NPWT non è raccomandata nelle lesioni neoplastiche in quanto può stimolare la proliferazione delle cellule maligne Strutture delicate esposte: pazienti con vasi sanguigni, fasce, tendini o legamenti esposti (l’applicazione di una pressione negativa diretta può provocare trauma e sanguinamento) Fistole non enteriche e non esplorate: potrebbe esservi una comunicazione con organi sottostanti vulnerabili Sanguinamento: ferite con sanguinamento attivo o per le quali il paziente sia ad alto rischio di sanguinamento o emorragia, oppure stia ricevendo una terapia con anticoagulanti e/o inibitori dell’aggregazione piastrinica (l’applicazione di una pressione negativa diretta può stimolare il sanguinamento a causa dell’aumento della perfusione locale, e di conseguenza la perdita di sangue sarebbe maggiore) Vasi, nervi, anastomosi o organi esposti: se applicata direttamente a strutture esposte, a causa della forza della pressione negativa, la NPWT può provocare lesioni o rompere i vasi Fistole: ferite con fistole enteriche (queste richiedono precauzioni particolari per ottimizzare la terapia). Per questi pazienti, il medico deve consultare uno specialista in NPWT Tessuto necrotico con presenza di escara o slough denso nel letto della ferita: prima dell’applicazione della NPWT è necessario eseguire un debridement appropriato. Questa terapia non è indicata per il debridement, si otterranno risultati più rapidi se la ferita verrà sbrigliata prima dell’applicazione dell’NPWT Pazienti che richiedono terapie particolari: è necessario prestare particolare attenzione nel caso di pazienti che devono essere sottoposti a risonanza magnetica (RM) terapia iperbarica con ossigeno, defibrillazione, ecc... Ulteriori precauzioni: nei pazienti con lesioni spinali, ferite infette, ferite con bordi acuti (per esempio con frammenti di tessuto osseo) e anastomosi vascolari Per l’elenco di controindicazioni e fattori di rischio redatto dalla FDA, vedi http://www.fda.org/medicalDevices/Safety/AlertsandNotices/PublicHealthNotifications/ ucm190658.htm Box 3 Benefici e svantaggi dell’applicazione di schiuma (celle aperte) e garza Garza Schiuma Molte ditte forniscono una garza impregnata con l’antimicrobico poliesametilene biguanide (PHMB) come standard19. Interfacce antimicrobiche per l’uso con NPWT sono disponibili anche separatamente La schiuma convenzionale a celle aperte non contiene un agente antimicrobico, sebbene sia disponibile una schiuma impregnata di argento23. Interfacce antimicrobiche per l’uso con NPWT sono disponibili anche separatamente Alcuni sistemi a base di garza offrono tre possibili drenaggi da inserire all’interno del filler sotto il film adesivo: i drenaggi piatti sono utili per ferite poco profonde; drenaggi circolari sono adatti alle ferite profonde, a quelle che presentano zone sottominate e alle ferite che producono essudato in grande quantità. I drenaggi canalizzati sono utili per le ferite strette o con tunnelling19. Questi drenaggi possono richiedere un più elevato grado di preparazione da parte dell’operatore e potrebbero rappresentare una fonte di perdita di vuoto Di solito non esiste possibilità di scelta per i drenaggi da utilizzare con la schiuma sotto il film adesivo. La suzione viene applicata più tipicamente attraverso un port fissato sulla faccia superiore della pellicola adesiva. Si tratta di una tecnica più facile che elimina una delle fonti di perdita di vuoto, sebbene possa risultare meno efficace per la rimozione del fluido24 Di rapida applicazione, facile adattabilità alla superficie di ferite complesse e adattabile a lesioni di ogni dimensione e forma. Può essere utilizzata in presenza di tunnelling e nelle aree sottominate. Adatta a ferite ampie e irregolari, è stata usata per la cura di ferite causate da esplosivi25. La garza non deve essere compressa La schiuma deve essere ritagliata secondo la forma e la dimensione della ferita. Può essere problematica in caso di ferite complesse con più strati e un letto irregolare. E’ necessario prestare particolare cautela nelle ferite con tunnelling e in quelle sottominate in quanto la proliferazione di tessuto di granulazione può causare dei problemii3. La schiuma è facile da applicare a ferite profonde e di forma regolare che potranno trarre giovamento da un elevato grado di contrazione tissutale25 La garza è facile da rimuovere e non danneggia il letto della ferita. Pertanto ha una minore probabilità di causare dolore durante i cambi di medicazione15 Possibili problemi con la proliferazione di tessuto nella schiuma; può richiedere una forza meccanica maggiore per rimuovere quest’ultima. Ciò può danneggiare il letto della ferita e può fare aumentare il dolore durante i cambi di medicazione. L’uso di uno strato di contatto aiuta ad impedire la proliferazione del tessuto all’interno della medicazione e il dolore3 La garza deve essere bagnata prima dell’applicazione, per esempio con soluzione fisiologica, a meno che la quantità di essudato non sia elevata Non richiede di essere bagnata prima dell’applicazione Non sono state rilevate differenze nella riduzione generale del volume della ferita rispetto a quanto osservato per la schiuma. Il tessuto di granulazione potrebbe formarsi più lentamente ma risultare più robusto rispetto a quanto osservato per la schiuma3 Non sono state rilevate differenze nella riduzione del volume generale della ferita rispetto a quanto osservato per la garza. Il tessuto di granulazione potrebbe formarsi più rapidamente ma risultare meno robusto rispetto a quanto osservato per la garza3 4 Come rispondere alle domande frequenti dei pazienti Quale tipo di sostegno riceverò durante il mio trattamento con la NPWT ? All’inizio, l’infermiere/a le darà tutte le informazioni sul dispositivo per NPWT. L’infermiere/a la seguirà per tutta la durata della sua terapia ed effettuerà i cambi di medicazione necessari presso il suo domicilio. Per quanto tempo è probabile che debba sottopormi a questa terapia? La durata media della terapia è di circa due settimane, sebbene ciò dipenda dalle dimensioni e dalla complessità della ferita, nonché dalle sue necessità personali. Con quale frequenza sarà necessario effettuare i cambi di medicazione ? Le medicazioni vanno cambiate secondo le raccomandazioni del fabbricante; tuttavia, la decisione del medico sarà determinata, alla fine, dalle condizioni della sua ferita. In linea di massima le medicazioni verranno cambiate ogni due giorni se in schiuma e ogni tre giorni se in garza. La necessità del cambio dipenderà dall’integrità della sigillatura. Quanto tempo dura la batteria ? L’autonomia delle batterie dei dispositivi per NPWT può variare notevolmente. In molti dispositivi portatili la batteria può durare fino a 20 ore. Per alcuni sistemi più grandi (solitamente utilizzati per pazienti ricoverati) la batteria può durare fino a 40 ore. La maggior parte dei dispositivi emette un segnale quando la batteria sta per esaurirsi. La batteria può essere ricaricata con un caricabatteria da collegare all’impianto elettrico. E’ consigliabile ricaricare la batteria durante la notte. Cosa devo fare quando il raccoglitore è pieno? Quando il raccoglitore (canister) è pieno, il dispositivo emette un segnale acustico. L’infermiere/a le insegnerà come sostituire il raccoglitore o potrà cambiarlo di persona. I raccoglitori devono essere sostituiti una volta a settimana oppure quando sono pieni. Il raccoglitore pieno va rimosso e ne va applicato uno nuovo. Non è necessario effettuare il cambio della medicazione. I raccoglitori sono sigillati e di solito si possono smaltire in una normale pattumiera. Tuttavia, i pazienti dovrebbero controllare con l’infermiere eventuali altre possibilità di smaltimento. Come faccio a sapere se vi è una perdita e in tale caso, che cosa devo fare ? In caso di perdita, la maggior parte dei dispositivi per NPWT emetterà un segnale acustico. In tale caso è necessario spegnere l’allarme premendo il tasto apposito e prestare ascolto se vi è una perdita (rilevabile da un sibilo) nella medicazione. Spesso basterà premere leggermente sul film trasparente e la medicazione si sigillerà nuovamente. Qualora l’allarme non cessi di suonare e lei non sia in grado di rilevare la fonte della perdita, rivolgersi all’infermiere/a o al medico oppure al numero per il soccorso (se le è stato fornito). Solitamente, i dispositivi per NPWT sono corredati da un opuscolo che illustra i principali problemi che si potrebbero verificare e che le potrà fornire consigli utili. Cosa devo fare se si staccano i tubi ? Per la maggior parte dei dispositivi per NPWT, in caso di distacco dei tubi, il sistema emetterà un segnale acustico. Di solito i pazienti vengono istruiti su come riconnettere i tubi. Una volta risigillato il sistema, l’allarme e il sibilo dovrebbero cessare. Posso fare il bagno o la doccia durante il trattamento con NPWT ? E’ possibile fare la doccia dopo aver clampato il tubo e scollegato la macchina. Tuttavia, generalmente si consiglia di fare la doccia immediatamente prima dei cambi della medicazione, nel caso che questa si bagni o si sposti. Non si consiglia di fare il bagno poiché questo potrebbe intaccare la sigillatura della medicazione. Posso guidare l’auto con il dispositivo NPWT attaccato ? Guidare l’auto dovrebbe essere possibile, ma dovrà controllare con il suo medico che ciò non sia pericoloso per lei. Si assicuri sempre che i tubi siano fissati bene e che non interferiscano con i comandi dell’auto. La possibilità di guidare non dipende tanto dalla terapia quanto dalla sede della ferita. Riassunto La terapia a pressione negativa per le ferite può giovare a numerosi pazienti per quanto riguarda sia la gestione dei sintomi, sia la guarigione delle ferite. I principali benefici della terapia sono rappresentati dalla combinazione tra gestione dell’essudato, riduzione dell’odore della ferita e stimolazione della crescita di tessuto di granulazione. E’ anche essenziale che i medici utilizzino questa terapia nei casi in cui essa risulti più utile. I migliori risultati si hanno nelle ferite sbrigliate e laddove sia necessaria una crescita rapida di tessuto di granulazione. La decisione se utilizzare interfacce di schiuma o di garza va basata sulla valutazione della ferita, sulle esigenze dei singoli pazienti e sugli obiettivi da raggiungere (che si tratti della cura della ferita, della gestione dei sintomi o di entrambe). Infine, tutti i medici, i pazienti e i care-givers devono essere informati in maniera completa sulla NPWT come terapia in sé, sulle modalità di funzionamento del sistema, sui benefici e, soprattutto, sul comportamento da tenere nel caso in cui si verifichi un problema. 5 Bibliografia 1. Morykwas MJ, Simpson J, Punger K, et al. Vacuum-assisted closure: state of basic research and physiologic foundation. Plast Reconstr Surg 2006; 117(7 Suppl): 121S–126S. 2. Banwell PE, Téot L. 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