NPWT
nella pratica
quotidiana
resa
facile
Volume 1 | n. 5 | Novembre 2010 www.woundsinternational.com
Introduzione
La terapia a pressione negativa per la cura delle ferite
(NPWT) offre ai medici un’importante alternativa
terapeutica per la gestione avanzata di molti tipi di
ferite1,2. L’efficacia della terapia dipende principalmente
da due fattori: una buona preparazione del letto della
ferita e la tecnica di applicazione utilizzata. Inoltre,
è necessario decidere sul tipo di medicazione da
utilizzare con il sistema NPWT: attualmente la scelta
oscilla tra garza e schiuma3. Questo documento
fa seguito all’articolo ‘NPWT settings and dressing
choices made easy’ (NPWT la scelta delle impostazioni
e delle medicazioni resa facile)3 e tratta gli aspetti
pratici quotidiani dell’applicazione della NPWT in
modo sicuro ed efficace per utilizzare al meglio questa
tecnologia e massimizzare i benefici per il paziente.
Autori: Henderson V, Timmons J, Hurd, T, Deroo K,
Maloney S, Sabo S.
Informazioni complete sugli autori a pagina 6.
In quali casi è indicata la NPWT ?
L’uso della NPWT è indicata in molti tipi di ferite acute e croniche3
e può giovare a molti pazienti sia per la cura dei sintomi che per la
guarigione delle ferite. Il Box 1 (a lato) riassume i principali vantaggi
della terapia. La NPWT può essere presa in considerazione quando
la ferita4,5:
n
non progredisce verso la guarigione nei tempi previsti, per
esempio quando la contrazione dei margini della ferita
avviene con troppa lentezza con le cure standard
n
produce una quantità eccessiva di essudato, difficile da
trattare
n
è localizzata in un punto disagevole oppure ha una
dimensione tale da rendere problematica un’adeguata
sigillatura con le medicazioni tradizionali
n
richiede una riduzione delle dimensioni prima di procedere
ad una chiusura chirurgica.
L’uso della NPWT è anche indicato nei casi in cui il paziente richieda
una medicazione o un trattamento saldamente posizionato sulla
lesione e che non richieda cambi frequenti, per esempio nei casi di
ferita nei bambini, per i quali cambi ravvicinati della medicazione
possono risultare traumatici oppure le medicazioni possono non
rimanere ferme al loro posto6,7. Inoltre, nel caso di certi tipi di
ferite, o in presenza di innesti cutanei, la NPWT svolge un effetto di
splinting (sostegno rigido)8,9.
Box 1 Benefici della NPWT
Controllo dell’essudato: protegge la cute perilesionale, migliorando
il comfort del paziente ed evitando che l’essudato sporchi gli abiti e la
biancheria10
Riduzione del numero dei cambi di medicazione: questo permette al
paziente di stare tranquillo e riduce le sollecitazioni sulla ferita11
Riduzione del rischio d'infezione: La sigillatura del sistema e il minor
numero di cambi di medicazione riducono le possibilità di contaminazione
e infezione della ferita12
Rapida formazione di tessuto di granulazione, epitelializzazione e
contrazione della ferita: La NPWT stimola la formazione di nuovo tessuto.
Questo può anche far accrescere la soddisfazione del paziente che può
riscontrare risultati positivi in tempi rapidi13
Riduzione del dolore nei cambi di medicazione. Uno studio sulla NPWT
con interfaccia in garza ha riferito assenza di dolore durante i cambi di
medicazione nell’80% dei casi14
Riduzione dell'odore della ferita: una migliore gestione dell'essudato
comporta che spesso, nel corso della terapia, l'odore proveniente dalla
ferita diminuisca14
Concomitanza della riabilitazione: La NPWT non impedisce, né ostacola, la
fisioterapia e gli esercizi di mobilizzazione, così da consentire ai pazienti di
sottoporsi alla riabilitazione durante il trattamento15
Costi del trattamento: Una riduzione della frequenza dei cambi di
medicazione e una più rapida chiusura della ferita possono favorire la
riduzione dei costi generali del trattamento16.
Prima di applicare la NPWT, quali
considerazioni è necessario fare ?
Prima di applicare la NPWT, è importante che un medico
competente ed esperto esegua una valutazione completa della
ferita e del paziente per confermare se il trattamento con NPWT sia
appropriato. Le domande da porsi sono:
n
Con la NPWT sarà possibile curare più efficacemente i sintomi
del paziente ?
n
Quali sono le dimensioni della ferita ? La NPWT vi si potrà
applicare facilmente ?
n
Esistono delle controindicazioni (vedere pag. 4) ?
n
La collocazione dei tubi potrà creare dei problemi ?
n
Se il paziente viene dimesso dall’ospedale con NPWT, sarà in
grado di gestire il sistema NPWT a casa da solo ?
n
Prima dell’applicazione della NPWT, è possibile effettuare un
debridement efficace e un’adeguata preparazione del letto
della ferita ?
n
Il paziente è collaborativo e capace di rilasciare il proprio
consenso informato (vedere pag. 4) ?
Quali sono gli obiettivi del trattamento ?
E’ necessario stabilire un piano terapeutico personalizzato che
includa gli obiettivi a breve e a lungo termine e i risultati attesi.
Gli obiettivi a breve termine devono includere:
n
la gestione dell’essudato della ferita
n
la gestione dell’odore della ferita
1
NPWT
nella pratica
quotidiana
la riduzione del dolore
la rimozione del tessuto necrotico
n
la prevenzione delle infezioni.
resa
facile
schiuma (filler). Se si utilizza la schiuma,
può essere utile servirsi di un’interfaccia
antiaderente per ridurre la proliferazione
tissutale e il dolore nel momento della
sua rimozione3. Il filler viene ricoperto
da un film trasparente per sigillare il
tubo di drenaggio avvolto nel filler di
garza o schiuma. In alternativa, al posto
del drenaggio si può utilizzare un port.
Quindi il tubo di drenaggio, o il port, viene
collegato ad un raccoglitore (canister), che
a sua volta è attaccato alla pompa a vuoto.
Spesso, negli ospedali, vengono utilizzate
unità più grandi, mentre le unità portatili
più piccole sono adatte ai contesti sia
domiciliari che ospedalieri.
n
n
Gli obiettivi a lungo termine devono
includere:
n
la riduzione delle dimensioni della
ferita
n
la riduzione del volume di essudato
prodotto dalla ferita
n
la produzione di tessuto di
granulazione sano
n
la chiusura chirurgica della ferita
oppure la sua guarigione per seconda
intenzione
n
il ripristino della funzionalità fisica
nel sito della ferita.
Garza o schiuma ?
Quando non va utilizzata la
NPWT ?
Il dispositivo per la NPWT agisce attraverso
l’applicazione di una medicazione in
schiuma di poliuretano a celle aperte,
oppure in garza, che consente la
distribuzione uniforme di una pressione
negativa sull’intero letto della ferita3.
Studi pubblicati recentemente18 hanno
mostrato che questi due tipi d’interfaccia
presentano la stessa efficacia per quanto
riguarda l’applicazione della pressione
negativa, la contrazione della ferita e la
stimolazione della circolazione del sangue
sui suoi margini. Tuttavia, alcuni studi
hanno documentato una proliferazione
di tessuto di granulazione all’interno della
medicazione in schiuma di poliuretano a
celle aperte. Questo può provocare dolore
Come per qualsiasi terapia delle ferite,
i medici devono essere ben consapevoli
delle precauzioni da prendere e delle
controindicazioni17 (Box 2, pag. 4). L’uso
della NPWT va considerato con attenzione
e va eseguita un’accurata valutazione tra i
possibili rischi e i benefici attesi.
Quali sono le componenti del
sistema NPWT ?
Esistono numerosi sistemi disponibili.
La maggior parte di questi consiste in
un’unità base corredata da una pompa a
vuoto e da una medicazione di garza o di
Figura 1 Medicazioni per NPWT in schiuma (A) e garza (B) in situ (per gentile concessione di Smith & Nephew)
A
B
ai pazienti nel momento del cambio della
medicazione, nonché un danno al processo
di riepitelializzazione19-22.
La rapida crescita di tessuto di
granulazione associata alle medicazioni
in schiuma, talvolta può rappresentare un
vantaggio nel caso di ferite che richiedono
una guarigione rapida, come quelle in
pazienti con importanti problemi vascolari
o in quelli a rischio d’infezione13.
E’ importante non comprimere la schiuma
o sovraccaricare la ferita, onde evitare
una vasocostrizione locale, e consentire
al fluido di defluire agevolmente
attraverso l’interfaccia. E’ necessario
evitare il contatto tra la schiuma e la cute
circostante per prevenire possibili danni
all’area perilesionale.
In Box 3 sono elencati i benefici e gli
svantaggi della schiuma e della garza.
Impostazioni di aspirazione
continua o intermittente ?
Di solito, le unità per la NPWT offrono due
impostazioni per l’aspirazione: continua
e intermittente. L’impostazione usata più
frequentemente per la NPWT è la continua,
che è anche quella raccomandata per
l’inizio della terapia3. Questa è anche
l’impostazione più adatta alle ferite che
producono elevate quantità di essudato,
e anche per favorire il mantenimento di
una buona sigillatura. La terapia continua
fa sì che l’unità applichi una suzione
ininterrotta sul letto della ferita, erogando
una pressione negativa stabile e costante.
Solitamente, l’impostazione a pressione
intermittente applica cicli di cinque
minuti ‘on’ seguiti da due minuti ‘off’ e si
può utilizzare una volta che il volume di
essudato sia stato ridotto o stabilizzato26.
In alcuni casi è possibile utilizzare la
suzione intermittente per tutta la durata
della terapia27.
Impostazione della pressione
La maggior parte delle unità offre un
range di pressione negativa compresa
2
tra -40mmHg e -200mmHg. Il livello della pressione negativa
dipenderà dalla tolleranza del paziente e dall’eziologia delle ferite.
Per esempio, spesso la terapia viene erogata a livelli di pressione
più bassi nel caso di ferite dolenti o di ferite con perfusione
compromessa3. I medici devono iniziare la NPWT con un livello di
pressione compreso tra -80mmHg e -125mmHg nei pazienti adulti,
livello che si può ridurre qualora il paziente manifesti dolore o un
sanguinamento di lieve entità.
Quando va interrotta la NPWT ?
E’ necessario interrompere la NPWT quando è stato raggiunto
l’obiettivo terapeutico. Inoltre, si dovrà interrompere la terapia:
n
in presenza di tessuto di granulazione uniforme con scarsa
profondità della ferita
n
il paziente non tollera la NPWT o revoca il proprio consenso
alla terapia
n
in presenza di una riduzione del volume della ferita inferiore
al 15% dopo due settimane di terapia8
n
il paziente lamenta forte dolore
n
in presenza di sanguinamento importante
n
se una terapia alternativa appare più idonea
n
in presenza di segni di infezione locale o diffusa.
Fattori specifici per il paziente
Consenso informato
Il paziente deve comprendere le diverse opzioni terapeutiche e
il motivo per cui gli viene proposta la NPWT. Inoltre deve essere
informato sul funzionamento del trattamento, sulle sue basi
scientifiche e gli obiettivi, sui possibili effetti collaterali e la loro cura,
su eventuali impatti sulla qualità della vita, sulla durata prevista e sui
possibili esiti.
Come va spiegata la NPWT ad un paziente ?
Gli elementi di base del sistema NPWT dovrebbero essere spiegati
e illustrati. I benefici principali della NPWT che possono essere
facilmente spiegati comprendono informazioni su come il sistema:
n
gestisce l’essudato della ferita raccogliendolo in un apposito
contenitore
n
protegge la cute perilesionale dall’esposizione ad enzimi
dannosi presenti nell’essudato stesso
n
accelera il processo di guarigione stimolando il flusso
sanguigno intorno alla ferita
n
riduce il rischio di infezioni, in quanto i microrganismi non
possono penetrare attraverso l’ambiente della ferita che è
sigillato
n
può favorire la riduzione del dolore della ferita
n
può ridurre il numero dei cambi di medicazione necessari,
arrecando minore fastidio al paziente e alla sua famiglia
n
aiuta a ridurre l’odore della ferita per merito della sigillatura
della ferita e del sistema di gestione dell’essudato
n
può aiutare a ridurre l’edema nella ferita e nell’area
circostante, che a sua volta può favorire la guarigione e la
riduzione del dolore.
Altre informazioni importanti per il paziente
All’inizio, la medicazione del sistema NPWT potrà richiedere
più tempo per la sua applicazione di quanto sia necessario
per altri prodotti. Tuttavia, questa terapia permarrà in situ
fino a tre giorni.
n
Il dispositivo dovrebbe produrre rumore soltanto nel
momento della sigillatura; al termine di questo processo, il
dispositivo funzionerà più silenziosamente
n
Sono disponibili alcuni tipi di dispositivi portatili
che permettono ai pazienti di eseguire la terapia
indipendentemente dal luogo in cui si trovano.
n
La NPWT a domicilio
Come per qualsiasi altra scelta terapeutica, il paziente potrebbe
non essere ospedalizzato per tutta la durata della terapia. Prima
della dimissione, è necessario valutare se il paziente può continuare
a ricevere la NPWT a casa mediante un sistema portatile. Oggi un
numero sempre maggiore di pazienti utilizza la NPWT al proprio
domicilio e gli infermieri sono ormai molto esperti in questo tipo
di terapia.
L’utilizzo domiciliare della NPWT può sollevare qualche problema di
sicurezza. In particolare, la NPWT comprende un’unità terapeutica
corredata da una pompa a vuoto che i pazienti devono portare con
sé (la maggior parte dei modelli è dotata di una borsa). Nel caso
di ferite ai piedi o alle parti inferiori delle gambe, vi può essere il
rischio di inciampare e cadere. E’ anche importante controllare con
i pazienti che il loro impianto elettrico di casa sia sicuro e che non vi
siano pericoli come la presenza di collegamenti inadeguati.
Checklist di sicurezza
Mobilità del paziente – il paziente si serve di un ausilio per
camminare ?
n
Il paziente è in grado di sostenere il dispositivo e sopportarne
il peso e la presenza dei tubi ?
n
Il paziente rischia di cadere a causa del dispositivo ?
n
Il paziente è dotato delle capacità cognitive che gli consentono
di gestire la terapia ? Per esempio, i bambini e le persone con
difficoltà di apprendimento possono avere qualche problema.
n
Il paziente presenta deficit sensoriali, quali un deficit uditivo
o visivo. Il paziente è dotato di capacità uditive e visive tali da
consentirgli di gestire il sistema (per esempio udire segnali
acustici o vedere la tastiera) ?
n
Il paziente si trova in una situazione psicologica e sociale
idonea a sostenere la NPWT ?
n
L’impianto elettrico della casa del paziente è sicuro ?
n
Vi sono scale o altri ostacoli che il paziente dovrà superare
tenendo il dispositivo ?
n
3
Box 2 Fattori di rischio per i pazienti17
Controindicazioni
Precauzioni
Osteomielite: La NPWT è controindicata in pazienti con osteomielite non
trattata
Vasi sanguigni delicati: pazienti con vasi sanguigni delicati, fragili o infetti
(l’applicazione di una pressione negativa diretta può provocare trauma e
sanguinamento)
Lesioni neoplastiche: La NPWT non è raccomandata nelle lesioni neoplastiche
in quanto può stimolare la proliferazione delle cellule maligne
Strutture delicate esposte: pazienti con vasi sanguigni, fasce, tendini o
legamenti esposti (l’applicazione di una pressione negativa diretta può
provocare trauma e sanguinamento)
Fistole non enteriche e non esplorate: potrebbe esservi una
comunicazione con organi sottostanti vulnerabili
Sanguinamento: ferite con sanguinamento attivo o per le quali il
paziente sia ad alto rischio di sanguinamento o emorragia, oppure stia
ricevendo una terapia con anticoagulanti e/o inibitori dell’aggregazione
piastrinica (l’applicazione di una pressione negativa diretta può stimolare
il sanguinamento a causa dell’aumento della perfusione locale, e di
conseguenza la perdita di sangue sarebbe maggiore)
Vasi, nervi, anastomosi o organi esposti: se applicata direttamente a
strutture esposte, a causa della forza della pressione negativa, la NPWT
può provocare lesioni o rompere i vasi
Fistole: ferite con fistole enteriche (queste richiedono precauzioni particolari
per ottimizzare la terapia). Per questi pazienti, il medico deve consultare uno
specialista in NPWT
Tessuto necrotico con presenza di escara o slough denso nel letto
della ferita: prima dell’applicazione della NPWT è necessario eseguire un
debridement appropriato. Questa terapia non è indicata per il debridement,
si otterranno risultati più rapidi se la ferita verrà sbrigliata prima
dell’applicazione dell’NPWT
Pazienti che richiedono terapie particolari: è necessario prestare
particolare attenzione nel caso di pazienti che devono essere sottoposti a
risonanza magnetica (RM) terapia iperbarica con ossigeno, defibrillazione,
ecc...
Ulteriori precauzioni: nei pazienti con lesioni spinali, ferite infette, ferite con bordi acuti (per esempio con frammenti di tessuto osseo) e anastomosi vascolari
Per l’elenco di controindicazioni e fattori di rischio redatto dalla FDA, vedi http://www.fda.org/medicalDevices/Safety/AlertsandNotices/PublicHealthNotifications/
ucm190658.htm
Box 3 Benefici e svantaggi dell’applicazione di schiuma (celle aperte) e garza
Garza
Schiuma
Molte ditte forniscono una garza impregnata con l’antimicrobico
poliesametilene biguanide (PHMB) come standard19. Interfacce
antimicrobiche per l’uso con NPWT sono disponibili anche separatamente
La schiuma convenzionale a celle aperte non contiene un agente
antimicrobico, sebbene sia disponibile una schiuma impregnata di
argento23. Interfacce antimicrobiche per l’uso con NPWT sono disponibili
anche separatamente
Alcuni sistemi a base di garza offrono tre possibili drenaggi da inserire
all’interno del filler sotto il film adesivo: i drenaggi piatti sono utili per ferite
poco profonde; drenaggi circolari sono adatti alle ferite profonde, a quelle
che presentano zone sottominate e alle ferite che producono essudato in
grande quantità. I drenaggi canalizzati sono utili per le ferite strette o con
tunnelling19. Questi drenaggi possono richiedere un più elevato grado di
preparazione da parte dell’operatore e potrebbero rappresentare una fonte
di perdita di vuoto
Di solito non esiste possibilità di scelta per i drenaggi da utilizzare con la
schiuma sotto il film adesivo. La suzione viene applicata più tipicamente
attraverso un port fissato sulla faccia superiore della pellicola adesiva. Si tratta
di una tecnica più facile che elimina una delle fonti di perdita di vuoto, sebbene
possa risultare meno efficace per la rimozione del fluido24
Di rapida applicazione, facile adattabilità alla superficie di ferite complesse
e adattabile a lesioni di ogni dimensione e forma. Può essere utilizzata in
presenza di tunnelling e nelle aree sottominate. Adatta a ferite ampie e
irregolari, è stata usata per la cura di ferite causate da esplosivi25. La garza
non deve essere compressa
La schiuma deve essere ritagliata secondo la forma e la dimensione della ferita.
Può essere problematica in caso di ferite complesse con più strati e un letto
irregolare. E’ necessario prestare particolare cautela nelle ferite con tunnelling
e in quelle sottominate in quanto la proliferazione di tessuto di granulazione
può causare dei problemii3. La schiuma è facile da applicare a ferite profonde
e di forma regolare che potranno trarre giovamento da un elevato grado di
contrazione tissutale25
La garza è facile da rimuovere e non danneggia il letto della ferita. Pertanto ha
una minore probabilità di causare dolore durante i cambi di medicazione15
Possibili problemi con la proliferazione di tessuto nella schiuma; può
richiedere una forza meccanica maggiore per rimuovere quest’ultima. Ciò può
danneggiare il letto della ferita e può fare aumentare il dolore durante i cambi di
medicazione. L’uso di uno strato di contatto aiuta ad impedire la proliferazione
del tessuto all’interno della medicazione e il dolore3
La garza deve essere bagnata prima dell’applicazione, per esempio con
soluzione fisiologica, a meno che la quantità di essudato non sia elevata
Non richiede di essere bagnata prima dell’applicazione
Non sono state rilevate differenze nella riduzione generale del volume della
ferita rispetto a quanto osservato per la schiuma. Il tessuto di granulazione
potrebbe formarsi più lentamente ma risultare più robusto rispetto a quanto
osservato per la schiuma3
Non sono state rilevate differenze nella riduzione del volume generale della
ferita rispetto a quanto osservato per la garza. Il tessuto di granulazione
potrebbe formarsi più rapidamente ma risultare meno robusto rispetto a quanto
osservato per la garza3
4
Come rispondere alle domande frequenti dei pazienti
Quale tipo di sostegno riceverò durante il mio trattamento con la NPWT ?
All’inizio, l’infermiere/a le darà tutte le informazioni sul dispositivo per NPWT.
L’infermiere/a la seguirà per tutta la durata della sua terapia ed effettuerà i cambi di
medicazione necessari presso il suo domicilio.
Per quanto tempo è probabile che debba sottopormi a questa terapia?
La durata media della terapia è di circa due settimane, sebbene ciò dipenda dalle
dimensioni e dalla complessità della ferita, nonché dalle sue necessità personali.
Con quale frequenza sarà necessario effettuare i cambi di medicazione ?
Le medicazioni vanno cambiate secondo le raccomandazioni del fabbricante;
tuttavia, la decisione del medico sarà determinata, alla fine, dalle condizioni della
sua ferita. In linea di massima le medicazioni verranno cambiate ogni due giorni
se in schiuma e ogni tre giorni se in garza. La necessità del cambio dipenderà
dall’integrità della sigillatura.
Quanto tempo dura la batteria ?
L’autonomia delle batterie dei dispositivi per NPWT può variare notevolmente. In molti
dispositivi portatili la batteria può durare fino a 20 ore. Per alcuni sistemi più grandi
(solitamente utilizzati per pazienti ricoverati) la batteria può durare fino a 40 ore. La
maggior parte dei dispositivi emette un segnale quando la batteria sta per esaurirsi. La
batteria può essere ricaricata con un caricabatteria da collegare all’impianto elettrico.
E’ consigliabile ricaricare la batteria durante la notte.
Cosa devo fare quando il raccoglitore è pieno?
Quando il raccoglitore (canister) è pieno, il dispositivo emette un segnale acustico.
L’infermiere/a le insegnerà come sostituire il raccoglitore o potrà cambiarlo di persona.
I raccoglitori devono essere sostituiti una volta a settimana oppure quando sono
pieni. Il raccoglitore pieno va rimosso e ne va applicato uno nuovo. Non è necessario
effettuare il cambio della medicazione. I raccoglitori sono sigillati e di solito si possono
smaltire in una normale pattumiera. Tuttavia, i pazienti dovrebbero controllare con
l’infermiere eventuali altre possibilità di smaltimento.
Come faccio a sapere se vi è una perdita e in tale caso, che cosa devo fare ?
In caso di perdita, la maggior parte dei dispositivi per NPWT emetterà un segnale
acustico. In tale caso è necessario spegnere l’allarme premendo il tasto apposito
e prestare ascolto se vi è una perdita (rilevabile da un sibilo) nella medicazione.
Spesso basterà premere leggermente sul film trasparente e la medicazione si sigillerà
nuovamente. Qualora l’allarme non cessi di suonare e lei non sia in grado di rilevare
la fonte della perdita, rivolgersi all’infermiere/a o al medico oppure al numero per il
soccorso (se le è stato fornito). Solitamente, i dispositivi per NPWT sono corredati da
un opuscolo che illustra i principali problemi che si potrebbero verificare e che le potrà
fornire consigli utili.
Cosa devo fare se si staccano i tubi ?
Per la maggior parte dei dispositivi per NPWT, in caso di distacco dei tubi, il sistema
emetterà un segnale acustico. Di solito i pazienti vengono istruiti su come riconnettere
i tubi. Una volta risigillato il sistema, l’allarme e il sibilo dovrebbero cessare.
Posso fare il bagno o la doccia durante il trattamento con NPWT ?
E’ possibile fare la doccia dopo aver clampato il tubo e scollegato la macchina. Tuttavia,
generalmente si consiglia di fare la doccia immediatamente prima dei cambi della
medicazione, nel caso che questa si bagni o si sposti. Non si consiglia di fare il bagno
poiché questo potrebbe intaccare la sigillatura della medicazione.
Posso guidare l’auto con il dispositivo NPWT attaccato ?
Guidare l’auto dovrebbe essere possibile, ma dovrà controllare con il suo medico che
ciò non sia pericoloso per lei. Si assicuri sempre che i tubi siano fissati bene e che non
interferiscano con i comandi dell’auto. La possibilità di guidare non dipende tanto
dalla terapia quanto dalla sede della ferita.
Riassunto
La terapia a pressione negativa
per le ferite può giovare a
numerosi pazienti per quanto
riguarda sia la gestione dei
sintomi, sia la guarigione delle
ferite. I principali benefici della
terapia sono rappresentati
dalla combinazione tra
gestione dell’essudato,
riduzione dell’odore della
ferita e stimolazione della
crescita di tessuto di
granulazione.
E’ anche essenziale che i
medici utilizzino questa
terapia nei casi in cui essa
risulti più utile. I migliori
risultati si hanno nelle ferite
sbrigliate e laddove sia
necessaria una crescita rapida
di tessuto di granulazione.
La decisione se utilizzare
interfacce di schiuma o
di garza va basata sulla
valutazione della ferita, sulle
esigenze dei singoli pazienti e
sugli obiettivi da raggiungere
(che si tratti della cura della
ferita, della gestione dei
sintomi o di entrambe). Infine,
tutti i medici, i pazienti e i
care-givers devono essere
informati in maniera completa
sulla NPWT come terapia
in sé, sulle modalità di
funzionamento del sistema,
sui benefici e, soprattutto, sul
comportamento da tenere nel
caso in cui si verifichi
un problema.
5
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Questo articolo è stato supportato da
Smith & Nephew
Informazioni sugli autori
Henderson V1, Timmons J2, Hurd T3,
Deroo K4, Maloney S5, Sabo S6
1. Responsabile clinico viabilità dei tessuti,
Northumberland Care Trust, Regno Unito
2. Responsabile per l’educazione medica,
Smith & Nephew, Hull, Regno Unito
3. Infermiere clinico, specializzato
4. Infermiere clinico, specializzato
5. Manager principale di progetto e sviluppo
6. Infermiere clinico, specializzato; Nursing
Practice Solutions, Toronto, Canada
Per approfondire
Malmsjö M, Borgquist O. NPWT settings and dressing choices made easy. Wounds International 2010; 1(3).
Disponibile su: http://www.woundsinternational.com
Ousey K, Milne J. Negative pressure wound therapy in the community: the debate. Br J Community Nurs 2009;
14(12): S4, S6, S8-10.
Per citare questo articolo
Henderson V, Timmons J, Hurd T, Deroo K, Maloney S, Sabo S. NPWT in everyday practice Made Easy. Wounds
International 2010; 1(5). Disponibile su: http://www.woundsinternational.com
© Wounds International 2010
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