10 IL CAFFÈ 30 marzo 2014 attualità La storia Ivan Glasenberg, 56 anni, una fortuna valutata tra i 5 ed i 6 miliardi di franchi. Vive nel canton Zurigo, dove paga 360 milioni di franchi di tasse all’anno. È a capo di Glencore Xstrata, colosso mondiale nello sfruttamento delle materie prime. La sua azienda nel continente nero, e non solo, è al centro di gravissime accuse per danni alla salute Nella fabbrica di rame gli africani muoiono e in Svizzera s’incassa FRANCO ZANTONELLI I Una storia controversa tra proteste e miniere Ivan Glasenberg, alla guida della Glencore Xstrata; sopra, una manifestazione contro le attività estrattive dell’azienda. In alto, un gruppo di bambini osserva un minatore mentre passa davanti alla miniera Lonmin, fuori Rustenburg, nel nord-ovest di Johannesburg van Glasenberg, 56 anni, una fortuna che Bilanz valuta tra i 5 ed i 6 miliardi di franchi, vive nel canton Zurigo, è di origine sudafricana ed è l’amministratore delegato di Glencore Xstrata, colosso mondiale nello sfruttamento e nel commercio delle materie prime, con sede a Baar, nel Canton Zugo. Beatrice Mithi, 57 anni, era una nota esponente politica dello Zambia, sofferente di asma che, nell’ottobre scorso, dopo una visita a una miniera di rame, con annessa fonderia, nella città di Mufulira, venne ricoverata d’urgenza, in ospedale. Qui fu rianimata, grazie ad una bombola per l’ossigeno. “Ha avuto un collasso dopo aver inalato l’anidride solforosa emessa da quel sito minerario”, ha spiegato il portale Lusakatimes. Cosa lega la signora Mithi, morta per un attacco di cuore all’inizio dell’anno mentre stava assistendo a una messa, al magnate Glasenberg? Proprio quella miniera e quella fonderia di rame, di proprietà di Glencore Xstrata. Reuters L’impianto di Mopani, come è noto in tutta l’Africa, è il più importante del Continente. E, almeno stando a un servizio del programma televisivo Rundschau, emetterebbe quantità pericolosamente fuori norma di anidride solforosa. Tanto che nello Zambia sono convinti che l’infarto che ha ucciso Beatrice Mithi Keystone (per la sua scomparsa è stato decretato il lutto nazionale), altro non sia stato che una conseguenza del malore accusato in ottobre. In un’inchiesta di Runschau si sostiene che, mentre in tutta la Svizzera vengono emesse 12 mila tonnellate di anidride solforosa all’anno, dalla sola fonderia di Mopani ne escono 100 mila. “L’Oms - dice la rubrica - ha fis- Reuters La vicenda Le origini La società La miniera L’accusa Il rifiuto IL PROTAGONISTA MATERIE PRIME ESTRAZIONE RAME L’ANIDRIDE IN BENEFICENZA Ivan Glasenberg, 56 anni, una fortuna che Bilanz valuta tra i 5 ed i 6 miliardi di franchi, vive nel canton Zurigo, è di origine sudafricana. La Glencore Xstrata è un colosso mondiale nello sfruttamento delle materie prime, ha sede a Baar, nel Canton Zugo. sato l’obbiettivo di non più di 20 microgrammi di anidride solforosa per metro cubo d’aria, mentre i campioni rilevati a Mopani oscillano tra i 250 ed i 780”. Dalla fonderia di Mopani vengono emesse 100 mila tonnellate l’anno di anidride solforosa “Tutto ciò aumenta i tassi di mortalità, soprattutto degli asmatici”, ha messo in guardia l’epidemiologo basilese Nino Künzli, esperto di inquinamento atmosferico e delle sue conse- La miniera della Glencore di Mopani, in Zambia, è la più importante del continente. Qui si estrae rame che poi viene lavorato. Il programma tv Rundschau, ha denunciato che dalla fonderia di Mopani escono 100 mila tonnelate di anidride solforosa. guenze sulla salute. Glencore Xstrata, pur non smentendo i rilievi effettuati da Rundschau, ha fatto sapere che intende ridurre le emissioni di anidride solforosa del 97 per cento. Un progetto che avrebbe dovuto essere portato a termine già lo scorso anno ma che, nel frattempo, è stato poi rimandato al 2014. “Mopani è una propaggine dell’inferno, per coloro che vivono nei paraggi”, martellano le organizzazioni non governative, mettendo sotto pressione Glencore Xstrata. A inizio marzo un gruppo di Ong, raggruppate sotto il cartello Multiwatch, stava per pubblicare un volume di de- l comune di Hedingen, dove vive Glasenberg, ha dirottato parte delle tasse del magnate ad associazioni ambientaliste. nuncia nei confonti della multinazionale di Baar. Quest’ultima con un’azione legale è riuscita a bloccare il tutto. La ragione? Il titolo. Avrebbe dovuto essere “Af- In Perù il miliardario elvetico è sospettato di aver contaminato il suolo. Animali nati con deformazioni fari sporchi, i miliardi con le materie prime”. “Alla fine - fanno sapere da Multiwatch - abbiamo rinunciato, preferendo un confronto pubblico piuttosto che uno nelle Fotografa il logo del Caffè e vinci un giorno a Europa-Park a pagina 23 aule di tribunale”. Sporchi o meno che siano, gli affari planetari di Glencore Xstrata si tirano spesso dietro un fiume di accuse e di polemiche. Se non è l’anidride solforosa - emessa dalla fonderia dello Zambia - a mettere il gruppo guidato da Ivan Glasenberg al centro dell’attenzione, ci pensano gli abitanti di una cittadina peruviana, Espinar, dove il colosso di Zugo qui sfrutta una miniera di rame. Il giacimento è quello di Tintaya. È sospettato di aver contaminato il sottosuolo provocando nelle fattorie della zona la nascita di parecchi animali affetti da deformità. “Noi non c’entriamo, quei terreni erano contaminati prima del nostro arrivo”, si difende energicamente Glencore Xstrata. Fatto sta che tutte queste vicende non sollevano solo l’indignazione dei terzomondisti ma stanno creando fastidio anche tra gli stessi concittadini di Ivan Glasenberg. E ciò nonostante la montagna di tasse pagate dal magnate. Parliamo di 360 milioni di franchi solo nel 2012, su una fortuna stimata, dalle autorità fiscali zurighesi, di oltre 5 miliardi e mezzo di franchi. Ebbene, per il meccanismo della perequazione finanziaria, il comune di Hedingen doveva incassare una parte di quel malloppo, se non che un gruppo di cittadini ha sollevato un problema di opportunità. Il che ha dato vita all’iniziativa popolare titolata “Milioni delle materie prime, Hedingen si comporta in modo solidale”. Con 764 voti contro 662, l’iniziativa è stata approvata. Così il Comune ha potuto destinare 110 mila franchi ad alcune associazioni di aiuto allo sviluppo con sede in Congo, Colombia e Bolivia. “Si tratta di una cifra modesta, ne siamo consapevoli. Ma ha un valore simbolico e speriamo che altri Comuni seguano il nostro esempio”, hanno dichiarato i promotori dell’iniziativa. Chissà se la notizia ha potuto raggiungere, nello Zambia, la signora Beatrice Mithi, prima della sua morte prematura in chiesa. Quanto a Glasenberg, poco tempo fa ha ulteriormente aumentato la sua immensa fortuna. Ha incassato 182 milioni di dollari di dividendi delle azioni di Glencore Xstrata in suo possesso. [email protected]