7 incontro
Abbiamo parlato nei precedenti incontri di Adamo ed Eva,
Abramo, Isacco, Giacobbe e proprio ai suoi tempi vi fu una
carestia e tutti decisero di andare in Egitto dove la terra era
fertile e non c’era carestia.
Così si stabilirono in Egitto ed il popolo divenne sempre più
numeroso e lavoravano per il faraone a costruire mattoni e
con questi le città di Pitom e Ramses.
Un giorno il faraone temendo che gli Ebrei diventassero
sempre più numerosi ordinò che venissero uccisi tutti i
neonati maschi.
Ma una madre ebrea decise che anziché far morire il suo
bambino era forse possibile salvarlo e lo mise in un cesto che
lasciò nelle acque del Nilo, vicino ad un canneto dove
sapeva che andava la figlia del faraone.
In effetti questa lo trovò e decise di tenerlo e crescerlo , gli
impose il nome : Mosè che significa “salvato dalle acque”
Mosè crebbe e diventò grande, un
giorno mentre stava pascolando il
gregge di suo suocero Ietro, Mosè vide
un cespuglio che bruciava nel deserto,
ma stranamente non si consumava
mai.
L’angelo del Signore gli apparve in una
fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli
guardò ed ecco il roveto ardeva nel fuoco,
ma quel roveto non si consumava. Mosè
pensò “Voglio avvicinarmi a vedere
questo grande spettacolo perché il roveto
non brucia? ”. Il Signore vide che si era
avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal
roveto e disse “Mosè, Mosè! ”.
Rispose “Eccomi! ”.
Riprese “Non avvicinarti!
Togliti i sandali dai piedi,
perché il luogo sul quale
tu stai è una terra santa!
”. E disse “Io sono il Dio
di tuo padre, il Dio di
Abramo, il Dio di Isacco, il
Dio di Giacobbe”. Mosè
allora si velò il viso,
perché aveva paura di
guardare verso Dio.
Il Signore disse “Ho osservato la miseria del mio popolo in
Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti;
conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla
mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un
paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e
miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Hittita,
l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo. Ora dunque il grido
degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto
l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora và! Io ti
mando dal faraone. Fà uscire dall’Egitto il mio popolo, gli
Israeliti! ”. Mosè disse a Dio “Chi sono io per andare dal
faraone e per far uscire dall’Egitto gli Israeliti? ”. Rispose “Io
sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato quando tu avrai
fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo
monte”.
Il segno :
-Il bastone cambiato in serpente che poi mangia gli altri
serpenti
Le piaghe
-L’acqua cambiata in sangue
-Le rane
-Le zanzare
-I mosconi
-Mortalità del bestiame
-Le ulcere
-La grandine
-Le cavallette
-Le tenebre
-La morte dei primogeniti
Attraversato il Mar Rosso vagarono
per 40 anni nel deserto , dove Dio li
sostenne facendo per loro trovare
da mangiare ogni mattina :
la “manna” e le “quaglie”
Infine arrivarono ai piedi del monte Sinai dove
Mosè ricevette le tavole dei 10 comandamenti
, ma mentre lui era sul monte , vedendo che
non scendeva gli ebrei decisero di costruirsi un
dio da adorare e fecero un vitello d’oro .
Quando Mosè scese si arrabbiò moltissimo e
lanciò verso di loro le tavole di pietra che si
ruppero.
Poi dopo che il popolo fu pentito risalì il
monte e chiese a Dio di ridargli le tavole
Forse è capitato anche a voi di impegnarsi
tanto per un amico e poi essere tradito….
Oppure di mettersi d’accordo su qualcosa di
importante e poi scoprire che gli altri hanno
fatto in modo diverso……..oppure
programmare un bel pomeriggio e poi le cose
vanno diversamente….
Ebbene in questi casi come ci si deve
comportare ?
Per compito completa e colora
il disegno a pagina 12, poi
quello a pagina 13
Per i genitori : leggere a
pagina 13 in basso zona
gialla
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