la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA Competenza, formazione e procedure ! Rilevanza del problema dolore e prospettiva dalla quale guardo! L’infermiere e il Medico! Equipe multi professionale e multidisciplinare! Approccio e contributo infermieristico originale ! Lotta al dolore: leggi e norme ! Sviluppo della professione Infermieristica! Resistenze al cambiamento! la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA Definizione e tassonomia «Il dolore è un problema universale. Sono davvero poche le persone che non hanno avuto esperienza di dolore» Dolore acuto Localizzazione Dolore cronico Intensità Dolore terminale Qualità 4 la gestione Infermieristica del dolore in Italia Il dolore cronico in Medicina Genera ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA Figura 1. Percorso cognitivo e strumentale proposto dal manuale-guida. Scegliere i farmaci per il dolore I FANS Gli “adiuvanti” Gli oppiacei Indicazioni alla terapia antalgica invasiva La terapia mirata del dolore Approccio al paziente Approccio al dolore da causa nota e guaribile PAZIENTE CON DOLORE Bambini e dolore Controllo degli obiettivi La terapia del dolore cronico non oncologico Gli oppiacei nel dolore cronico non oncologico La “rete” assistenziale per il dolore Anziani e dolore L’informazione del paziente con dolore cronico La riabilitazione Il dolore nel paziente oncologico L’educazione del paziente con dolore te la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA Il dolore..da quale prospettiva ?! legislatore paziente operatore legislatore organizzazione la gestione Infermieristica del dolore in Italia rdinal Vignon, 1593 ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA Il dolore..da quale prospettiva ?! paziente ..il dolore non si discute..si risolve.. Raccontano che il cardinale Vignon, arcivescovo di Parigi, colto da dolori a causa di un cancro in fase terminale abbia pronunciato queste parole: “.. noi sappiamo dire belle frasi sulla sofferenza, io stesso ne ho parlato con grand calore, ma dite ai preti di non parlarne se non per conoscenza diretta, noi ignoriamo ciò che essa è fino a quando, come è successo a me, no la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA paziente OLIGOANALGESIA: HA ANCORA SENSO RITARDARE LA SOMMINISTRAZIONE di ANALGESICI in PRONTO SOCCORSO? Sossio Serra, MD - Scientific Board ecialistica o con patologie che coinvolgono addome, sistema nervoso MedEmIt - PS analgesia di Cesena tretto craniofacciale ricevono in tempi più lunghi. Inviato da Editor MedEmIt il Mar, 2012-11-06 11:47 Immagine: ardando con attenzione i dati di questo articolo ci accorgiamo, però, che mministrazione di analgesia in 30 minuti non supera in realtà mai il 25 casi. In altre parole, un ritardo nell'analgesia è presente el 88,8% dei pazienti con problemi coinvolgenti il sistema nervoso el 85,2% dei dolori addominali el 82,4% dei traumi maggiori Un’analgesia precoce andrebbe garantita ad ogni paziente che si rivolge ai el 83,3%servizi dei pazienti chirurgici di emergenza per una sintomatologia dolorosa. Questo andrebbe fatto indipendentemente dalla localizzazione del dolore, dagli organi coinvolti e dalla branca specialistica che tratterà il paziente. act of pain location, organ system and treating speciality on timely delivery o ati emersi indicano come nella decisione sul timing della somministrazio Con questa affermazione si conclude uno studio recentemente pubblicato nalgesia in emergency departments. Kim Hansen, et stati al. del Emergency Medicine sulla i rivista Australian Emergecy MedicIne in cui sono valutati i fattoridagli org l’analgesia medici vengano influenzati dalla sede dolore, la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA paziente Misurare il dolore… O 5USL Modena ANALGESIA SCHEDA nda Modello di Accreditamento della RACCOLTA DATI Pagina 16 di Sez. Regione Emilia Romagna 17 ………………………. h……………………….. SCALA DI VALUTAZIONE DEL DOLOR Il peggior Dolore mai avvertito PROCEDURE Sigla Mezzo ……………………………………………………. Codice 4P08PAIN ntrale Operativa 118 Gestione infermieristica preospedaliera del Rev.00 Del xx/xx/xx ……………………………………………………… Età……… H destinazione …………………………………………… dena Soccorso paziente con dolore severo ………. PAS 1 ………… PAS 2 …………FC 1 ……… FC 2 ………. FR 1………. FR 2 ………… allegato 5 ANALGESIA: SCHEDA RACCOLTA DATI a valutazione 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 opo analgesia 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 in PS 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Dolore Moderato VAS non somministrata (specifica motivo) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Int Emerg Nurs. 2012 Apr;20(2):83-7. Epub 2011 Aug 4. ia somministrata valutazione operatore patterns ⇒ valore assegnato ………… nurse Pre-hospital su pain management and triage UMA motivo documentation. 1 ……………………………………………. 2 ……………………………………………. Fry M, Hearn J, McLaughlin T. Nessun Dolore la gestione Infermieristica del dolore in Italia ASSOCIAZIONE DAY SURGERY ITALIA paziente Misur are il dolore … Conoscenze di base per la valutazione e gestione del dolore:indagine sugli studenti italiani dei corsi di laurea sanitaria ..l’86% ritiene che il paziente sovrastimi il dolore e il 13% non sa rispondere a questo item. Il 60% ritiene che l’utilizzo del placebo sia una giusta pratica per la valutazione della veridicità del dolore riferito. Il 60% ha dimostrato di conoscere alcune scale monodimensionali per la valutazione del dolore rispetto ad un 35% che le ignora. La VAS (Visual Analogic Scale) e la NRS (Numerating Rating Scale) sono le più note. Non sono note le scale multidimensionali… la gestione Infermieristica del dolore in Italia Ministero della Sanità Legge 16.11.2001, n. 405 zzetta Ufficiale 17 novembre 2001, n. 268) one in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 mbre 2001, n. 347, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria. Ministero della Sanità Decreto ministeriale 04.07.2002 Gazzetta Ufficiale 23 luglio 2002, n. 171) one in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 mbre 2001, n. 347, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria. Ministero della Sanità Decreto ministeriale 21.11.2002 tino Ufficiale Regionale 29 novembre 2002, n. 280) zioni ed integrazioni al decreto 27 settembre 2002 icazione dei medicinali ai sensi dell'art. 9, commi 2 e 3 della legge 8 agosto 2002, n. 178". - [Integrazioni agli allegati del decreto ministeriale 27 settembre 2002] In vigore dal 30 novembre 2002 Ministero della Sanità Decreto ministeriale 20.12.2002 2 alla Gazzetta Ufficiale 7 gennaio 2003, n. 4) dei medicinali rimborsabili dal Servizio sanitario e ai sensi del decreto del Ministro della salute 27 legislatore Decreto del Presidente della Repubblica 09.10.1990, n. 309 (Gazzetta Ufficiale 31 ottobre 1990, n. 255) Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza [Decreto Jervolino - Vassalli]. Legge 08.02.2001, n. 12 (Gazzetta Ufficiale 19 febbraio 2001, n. 41) Norme per agevolare l'impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore. Ministero della Sanità Decreto ministeriale 20.12.200 (S.O. n. 2 alla Gazzetta Ufficiale 7 gennaio 2003, n. 4 Elenco dei medicinali rimborsabil dal Servizio sanitario nazionale a sensi del decreto del Ministro della salute 27 settembre 2002 recante la riclassificazione dei medicinali ai sensi dell'art. 9, commi 2 e 3, del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito dalla legge 8 agosto 2002, n. 178 pubblicato nel supplemento ordinario n. 200 alla Gazzetta Ufficiale - serie generale . n. 249 del 23 ottobre 2002, e successiv modificazioni. Ministero della Sanità Decreto ministeriale 04.04.2003 (Gazzetta Ufficiale 28 maggio 2003, n. 122) cadendo nelle regioni in merito alla gestione Infermieristica dolore in Italia priorità assoluta nel Piano sanitario nazionale, come hadella con forzaLegge sostenutodel il Ministro per la Salute, Regioni; con analogo l’applicazione n. provved mento è stata istituita la Rete re e, più in generale, Francesco Storace. La terapia38/2010 del dolore, consentendo la dignità della vitasulla di un paziente, IVE Editoriali dei progetti regionali gionale di terapia del dolore, au realizzazione diminuisce la portata e il ricorso all'intervento ospedaliero. A casa si è accuditi, anche tonoma, anche se integrata co di cure palliative. psicologicamente dal medicoIesegnali questa terapia un valore incalcolabilesono per il paziente e la di cure palliative. quella di ha preoccupazione relativi regolamentazioni che dare assuefazione famiglia.! !Ci vuole, dalle analizzando caso per alle caso, alternanza tra prodotti che possono Istantanea regioni Emilia-Romagna mostrano come alcune regioni Legge n. 38/2010 esulla quelli che non la danno. Non vorrei una morfina con continuità, salvo nei casi estremi, ad evitare In altri casi, come per esempio i stiano andando verso la costruAdriana Turriziani che si diventi Presidente morfinomani senza accorgersene. Bisogna dosaggi che consentano la Emilia-Romagna, dopo la pro zione di una rete di trovare cure dei palliative SICP varidi maggiore livelli base-specialistico, combinazione di antidolorificicon integrati e minore portata. Naturalmente,mulgazione questo richiede della Legge n ioni; con analogo provvedi- di cui fa parte il coordinatore reDELLA REPUBBLICA SICP. nto èGAZZETTA stata istituita la Rete re- UFFICIALE 38/2010, la Regione è intervenu mentre altre mirino a modelli cendel gionale medico, che deve iniziare dall'Università, con esami di farmacologia nalel'addottoramento di terapia del dolore, auITALIANA oma, anche se integrata con Lombardia al momento solo in merito alla ret trati su livelli specialistici e altre La realtà della Lombardia, su inlla di cure palliative. robustamente formativi su questa materia. In particolare, sarebbe necessario rendere meglio terapia del dolore con Serie Generale - n. 149allaverso del della ancora l’ospedalizzazione dicazione dell’Assessorato sa- 29-06-2001 nità, d’intesa con l’Assessorato alla ilia-Romagna Conferenza per rapporti tra lo laureato alla realtà sanitaria italiana non formazione del in Medicina, ma anche DGR n. 967-2011 “Primi prov lelatariffe sono inoltre famiglia, si domiciliare; caratterizza per la pre-isolo ltririspondente casi, come per esempio in permanente ilia-Romagna, dopo la pro- senza di tre Gruppi di aree temavedimenti d’attuazione della Leg e non sempre adeguate a che Stato, le Regioni edisparate le Province Autonome di fare in modo relativi a cure pallialgazione della Legge n. tiche (GAT) l'aggiornamento continuo del medico di famiglia. Nello stesso tempo siano le 2010, la Regione è intervenuta tive dell’adulto, cure palliative ge n. 38/2010: linee guida per coprire i costi e infine la formaTrento edelBolzano e terapia dolore. Il momento solo in merito alla rete pediatriche famiglie a capire possono rivolgersi al medico direttamente e non solonon all'ospedale, perdella avere terapia del dolore del cure palliative si è è suddiviso a terapia del dolore con che il GAT rete zione stata prevista in modo Provvedimento 24 Maggio 2001 R n. 967-2011 “Primi prov- da un punto di vista operativo al antidolorifici e affetto a casa, E questo, ripeto, non prezzo.! riferisco solo ai malati proprio interno in due gruppi di imenti d’attuazione della LegRegione Emilia-Romagna”, pro omogeneo e ha non si!Nonè mitenuto Accordo tra Ministero della Sanità, le regioni lavoro, il primo dedicato agli n. 38/2010: linee guida per la aspetti più generali delle cure paldella delma dolore della quelle muovendo l’istituzione della stru conto, odocumento lo siforti è fatto modo in-la colica eterapia le province autonome sul di in linee terminali a tutte patologie che hanno manifestazioni dolorose renale, ione Emilia-Romagna”, pro- liative (organizzazione, controllo tura di coordinamento; infine sufficiente, date eccetera), coordinato"Ospedale dal delle indicazioni ovendo l’istituzione della strut- sintomi, guida inerente il progetto senza la nevralgia del trigemino oppure la cefalea a grappolo ad esempio.! V a modificata la visione della di coordinamento; infine a coordinatore SICP, e il secondo marzo 2011 è stato istituito dalla SICP e dai coordinatori reformazione in cure zo 2011 è stato istituito il dedicato alladolore" All’internonulla della Comppolotta di lavoro regionale sulle palliative. alla sofferenza, senza togliere all'impegno per i malati terminali. gruppo di lavoro regionale sul gionali. missione oncologica regionale è e palliative e terapia del dolore Linee guida per la realizzazione dell'"Ospedale un gruppo di lane di darne applicazione omo- inoltre presente cure palliative e terapia del dolor A oggi in alcune regioni si sono voro per le cure palliative in onea in ambito regionale. senza dolore" La legge 8 febbraio 2001 n.12 e il Decreto Ministeriale del 4 Aprile 2003 hanno introdotto cologia. costituiti gruppi di lavoro per le al fine di darne applicazione omo cana Toscana è caratterizzata da una Friuli Venezia-Giulia genea in ambito regionale. cure palliative, mentre in altre per- mmissione regionale di coor- legislatore Nel Friuli Venezia-Giulia la recente alle quali si procede con il richiamato aggiornamento dei Lea. In particolare, si prevede la gestione Infermieristica del dolore in Italia che l’aggiornamento dovrà riguardare le prestazioni a favore del parto indolore anche mediante il ricorso a tecniche avanzate di anestesia locale e di tipo epidurale. L’art. 6, pur intervenendo in materia di riforma degli ordini delle professioni sanitarie di medicochirurgo, di odontoiatra, di medico veterinario e di farmacista, sostituisce l’ex art. 7 che reca una delega al Governo per la relativa riforma, prevedendo invece un intervento diretto di riordino per il riassetto della normativa vigente risalente alla legge istitutiva degli ordini di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, allo scopo di rendere, in maniera immediata, il sistema più aderente alle esigenze odierne e assicurarne la funzionalità anche nell’interesse dei cittadini utenti. In particolare, Balduzzidel fa il bis. Riscritto l'exdecreto "ddl Fazio". legislativo n. 233 del 1946, si sostituiscono i primi tre Capi predetto sostituisce interamente l’ex in art. 10 Sipur sempre riguardando il tema delle completa il "decreto sanità".territoriali prevedendo che gli ordini, ragione dei nuovi assetti cosìdella comesicurezza recentemente cure. In particolare si prevede gli entio del sanitario nazionale, una delineati, sono costituiti in novembre ogniche provincia cittàservizio metropolitana ovvero, che il attraverso Ministero della 21 2012 contestuale riorganizzazione delle strutture esistenti, maggiori possa oneri, salute, su proposta delle Federazioni nazionali d’intesasenza con glinuovi ordiniointeressati, al Senato all’individuazione il nuovo testo che integra ilfattori vecchiodi rischio e allo studio istituiscano unità dedicate dei disporre che un operative ordine Arriva abbia per circoscrizione due o più province finitime. Inoltre, si provvedimento con nuove norme a completamento del delle necessarie per non la gestione dei rischi dello stessi,Stato anche ai fini "decreto Balduzzi". Novitàesusuperamento parto, rischi sanitari, dispone che tali soluzioni enti pubblici economici, sonoordini, organi sussidiari al fine di atto medico, cure personale sanitario, dirigenza della prevenzione del contenzioso e palliative, dellaall’esercizio riduzione degli oneri assicurativi. prevede, tutelare gli interessi pubblici connessi professionale, dotati diSiautonomia ministero, farmaci, farmacie, accreditamento, standard e altresì, che le relative attività si svolgano sulla base di linee guida sancitenon mediante intesa personale Iss. patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare, ai quali, tuttavia, si estendono inle Conferenza Stato-regioni, rimettendo al ministero della salute e alle regioni, anche Le novità del nuovo testo norme di contenimento della spesa pubblica e sottoposti alla vigilanza del Ministero Dopo l’art. 4, ( exe art. 5) è stato inserito l’art. 4-bis che reca: (Aggiornamento dei livelli L’art. tramite il monitoraggio dei dati relativi all'indipendenza, rischio clinico. 10, (Trattamenti della l’AGENAS, salute. Promuovono assicurano l’autonomia e la essenziali di assistenza per le prestazioni di controllo del dolore del parto). L’articolo muove dall’esigenza e necessità da più parti evidenziata all’aggiornamento con norma di legge, medico-chirurgici), nuovo rispetto al testo del DDL, interviene, responsabilità dell'esercizio professionale, ladi procedere qualità tecnico-professionale, la delle prestazioni erogabili dal Servizio sanitario nazionale, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, sulla base della procedura prevista dall’articolo 6, comma 1, del decretofacendo chiarezza, definizione cosiddetto “atto medico”, allodei scopo di valorizzazione dellasulla funzione sociale del delle professioni, la salvaguardia princìpi legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, ciò al fine di tener conto, di alcune prestazioni di particolare rilievo in ordine stabilire il fondamento della liceità della nei condotta del medico chirurgo di altro etici dell’esercizio professionale codici deontologici al fine diogarantire alle quali si procede conindicati il richiamato aggiornamento dei Lea. In particolare, si prevede che l’aggiornamento dovrà riguardare le prestazioni a favore del parto indolore anche esercente una professione e quindi della irrilevanza penale, che non la tutela della salute individuale e collettiva. Trae disua i tipo compiti assegnati ai predetti enti mediante ilsanitaria ricorso a tecniche avanzate di anestesia locale epidurale. L’art. 6, pur intervenendo in materia di riforma degli ordini delle professioni sanitarie di medicopuò configurarsi offesa all’integrità fisica, qualora eseguita conformemente figurano la tenutacome e la chirurgo, pubblicità degli albi delle rispettive e la verifica del di odontoiatra, di medico veterinario e di farmacista, sostituisce l’ex professioni art. 7 che reca una delega al Governo per la relativa riforma, prevedendo invece un intervento alle norme etiche e deontologiche e della ritenuta necessaria per diretto di riordino per il riassetto normativa vigente risalente alla legge istitutiva degli la salvaguardia della ordini di cui al decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, allol’art. scopo di rendere, in maniera immediata, il sistema più aderente alle esigenze nelle reti per le cure salute del paziente. Con 15, recante (Personale operante odierne e assicurarne la funzionalità anche nell’interesse dei cittadini utenti. In particolare, si sostituiscono i primi all’articolo tre Capi del predetto legislativo 2, n. 233 del 1946, palliative), si introduce una modifica 5,decreto comma della legge 15 marzo 2010, n. prevedendo che gli ordini, in ragione dei nuovi assetti territoriali così come recentemente delineati, sono costituiti in ogni provincia città metropolitana ovvero, chee il Ministero 38 (Disposizioni per garantire l’accesso alle ocure palliative alladella terapia del dolore) che salute, su proposta delle Federazioni nazionali d’intesa con gli ordini interessati, possa disporre che un ordine abbia circoscrizione due o la più province finitime. Inoltre,soggetti si consente, con le previste garanzie, diperampliare sfera dei che possono legislatore! la gestione Infermieristica del dolore in Italia Prima Pagina DAL MINISTERO DELLA SALUTE UN’INDAGINE SULLA TERAPIA DEL DOLORE Ad un anno e mezzo dall'entrata in vigore della legge 38 del 2010, quella sulle cure palliative e la terapia del dolore, sono partite in queste ultime settimane due indagini per appurarne lo stato di applicazione in Italia. Si tratta di un monitoraggio del ministero della Salute e e di una vera indagine dei carabinieri del Nas su richiesta della commissione d'inchiesta del Senato sull'efficacia ed efficienza del Ssn. ''Lo scorso 24 giugno spiega Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale sulla terapia del dolore acuto e cronico e cure palliative - abbiamo ricevuto il via libera per avviare un monitoraggio sulle terapie del dolore sia per quanto riguarda i farmaci che le prestazioni''. A quanto si e' appreso invece, l'indagine dei Nas e' partita la settimana scorsa ed e' stata condotta a sorpresa in oltre 200 ospedali, con il coinvolgimento di circa 600 uomini. I risultati dovrebbero essere pronti a breve. ''Mi sembra che l'indagine richiesta dalla commissione d'inchiesta sul Ssn - commenta Fanelli - sia quanto mai opportuna, perche' vuole appurare lo stato di attuazione della legge. Bisogna far capire alla classe medica italiana che una legge dello Stato sul dolore va rispettata'' la gestione Infermieristica del dolore in Italia la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore Il dolore inutile-Precocita del trattamento In emergenza..e non E’sempre necessario porre diagnosi per iniziare una terapia antidolorifica ? la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore .. esigenza storica.. Terapia al bisogno la gestione Infermieristica del dolore in Italia Fnomceo: infermieri-medici, rispettare ruoli ità, Volpato (Cisl Fp): “Basta polemiche strumentali. L’integrazione professionale fra infermieri e medici è fondamentale” la gestione Infermieristica del dolore in Italia A z ie U .O . MOD DES DEF 1. IFIC TIN IN I PR EM USL M od ena Cent r a le O pe M od r a t iv ena a 118 S occ orso HE . ATA ZIO nda ..... R I .. NI . ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... M od e llo di A ccre Regi d it a one m en E m il to d ia R o m a g n e lla P ROC a G est EDU io n e RE in f e r m ie r pazi is t ic ente a pr eosp con edal d o lo ie r a re s ever del o ..... ..... ..... ..... ..... IN D ICE S ez. Codi Rev. Pagi ce 00 na 1 d i 17 4P08 D PA IN el xx ..... ..... A E ..... /xx/ ..... ..... SCO . . CA M . . ..... ..... xx ..... PO . PO D . . ..... ..... ..... ..... 3. I AP . . . . ..... ..... ..... ..... PLIC CO N ..... ..... ..... ..... AZI TEN ..... . . . . . . . . . O . . . . N . ..... UTO ..... ..... ..... 3 .1 . E ... . ..... ..... . ..... ..... ..... ..... ..... . . . . L . . ..... ..... ..... rzo, 2011! ..... ..... A VA ..... ..... ..... ..... ..... ..... LU T 3 .2 . ..... ..... ..... ..... ..... ..... AZI ..... ..... ..... ..... ..... ..... ONE QUA .2 . . . . . . . . . . D . . . D . . . . . E . . ..... ..... RO ..... 3 .3 . ..... ..... L PA CLIN . . . . . ..... ..... Z IE ..... ..... ..... ICO NTE QUA ..... .. 2 ..... ..... ..... : . D . E . . D . . . . RO . . 3 .4 . O . . D . . . . . . L E ..... ..... ..... ..... ORE L DO CLIN ..... ..... ..... ..... DI O LO R ICO CO N . . 2 . . . E . : . . R . . . T . . D . I . . . ROI ..... ..... GIN 3 .4 . O LO ..... ..... NDI E . . 1. E R . . ..... ..... ..... ..... E DI TRA CA Z FFET ..... .. 2 ..... ..... UMA PO S IO N . T . . . T O . . . S 3 .4 . . . I . I I . . . C C . . BILE ..... ED E ..... ..... O LL A .. 2. E ..... A TE ..... ..... ..... FFET O RI FFET R 3 . . . G . A T . . . I . . T L I . . . N . E O . ..... 3 .4 . ..... CO L E UR ..... : IP CO L . 3. E L O . ..... ..... IN A ATE ..... LA T TEN FFET ..... .. 3 RAL RIA ..... ERA S IO I . T . L . . N . . O . E . . . 3 .4 . . . E : . . . . . . C . ..... ..... BRA ..... ..... ..... O LL 4. E DIC ..... ..... A TE ..... ..... ..... FFET A R 4 . . . . R . . . A . . D . . . T . L . . . I . . . E O . ..... A S ..... ..... ..... : VO . CO L I . . . . NTO ..... M IT ..... ..... ..... LA T DOC MAT ..... O .. ..... ..... ERA .5 UME ..... ..... LE: ..... ICA ..... NTI . R . . . . . . . E . . . D . . . . AZI ..... ..... ..... ..... ..... I RI PA R ONE ..... ..... ..... ..... .5 AME FER . IME . . . A TRI . . . . . . . L . . . . . L . . . . NTO ERG ..... ..... ..... ..... DI C EGA ICA ... ... ... ... ... TO O 2. ESS ..... ..... la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore DECRETO MINISTERIALE 2 aprile 2001 cato nel S.O. n. 136 alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2001) minazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie delle professioni sanitarie EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE ione e denominazione ssi delle lauree specialistiche Denominazione Classe delle lauree specialistiche nelle scienze infermieristiche e ostetriche Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione Allegato 1 Master 2° livello 2 Master 1° livello Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni sanitarie tecniche 3 Classe delle lauree specialistiche nelle 4 Laurea magistrale! Laurea! triennale! Dottorat di ricerc la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore esercizio professionale: normativa di riferimento EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE • DM 3 Novembre 1999, n. 509 Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei m u l • DM 2 Aprile 2001 u c i r r Determinazione Cu delle classi delle lauree • DM 14 Settembre 1994, n. 739 e n. 740 Profilo Professionale • Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie • Legge 10 Agosto 2000, n. 251 Disciplina delle professioni sanitarie….. • Legge 8 gennaio 2002, n. 1 …… recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario e l a n o i s s e f Pro e l a n o s r pe Legge 1 febbraio 2006, n. 43 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali • la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore Bozza di Accordo, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, ……ridefinizione implementazione e approfondimento delle competenze e delle responsabilità professionali dell’infermiere e dell’infermiere pediatrico la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore EVOLUZIONE DEL SISTEMA SALUTE Competenza N M EB Conoscenze • • E S R O RIS NIBILI PO S I D • • Capacità Motivazione Esperienza personale (anni di attività) la gestione Infermieristica del dolore in Italia operatore EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE DA INFERMIERE PROFESSIONALE conoscenze clinico-assitenziali conoscenze legislative individuazione compiti appropriati unità del gruppo autostima - prigioni mentali modus operandi modello organizzativo cartella infermieristica con diagnosi infermieristiche NIC - NOC A INFERMIERE PROFESSIONISTA la gestione Infermieristica del dolore in Italia organizzazione INFERMIERE QUALE AUTONOMIA ? FORMAZIONE PROCEDURE COMPETENZE la gestione Infermieristica del dolore in Italia A VALUTAZIONE DEL PAZIENTE E DEL DOLORE ....................................................................4 UADRO CLINICO: DOLORE DI ORIGINE TRAUMATICA ............................................................5 UADRO CLINICO: DOLORE DI POSSIBILE ORIGINE URINARIA ..................................................5 ONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI ...................................................................6 ETTO COLLATERALE: IPOTENSIONE .................................................................................6 Azienda USL Modena Modello di Accreditamento della Pagina 1 di 17 ETTO COLLATERALE: BRADICARDIA SINTOMATICA ............................................................... 7 Sez. Regione Emilia Romagna infermieristica preospedaliera del ETTO COLLATERALE: VOMITO ........................................................................................7 Gestionepaziente con dolore severo PROCEDURE Codice 4P08PAIN Allegato 6 ALGORITMO ETTO COLLATERALE: REAZIONE ALLERGICA ACUTA ............................................................... 7 RIASSUNTIVO Azienda USL Modena Modello di Accreditamento della Regione Emilia Romagna Sez. Pagina 17 di 17 PROCEDURE Codice 4P08PAIN Rev.00 Del xx/xx/xx U.O. Centrale Operativa 118 Modena Soccorso Centrale Operativa 118 Gestione infermieristica preospedaliera del PAZIENTE CON UMENTI DI RIFERIMENTO ............................................................................................. 8 SINTOMATOLOGIA Rev.00 Del xx/xx/xx DOLOROSA Modena Soccorso paziente con dolore severo riferibile a trauma o sospetta colica renale AMETRI DI CONTROLLO (INDICATORI)...............................................................................9 1 INDICE FENTANEST - FIALE 2 ML. - 0,1 MG...................................................................... 11 Valuta: " ABCD " Altre lesioni/sintomi " Dinamica, anamnesi FICHE ...........................................................................................................................2 2 ARTROSILENE E.V. - FIALE 6 ML. - 100 MG - KETOPROFENE ....................................... 13 3 TORADOL E.V. - FIALE 3 ML. - 30 MG - KETORALAC ................................................. 14 NATARI ........................................................................................................................ 2 Valuta: Il dolore è attenuabile con manovre BASIC? " immobilizzazione " medicazione " ecc " " DOLORE Somministra VAS IZIONI ........................................................................................................................2 4 MORFINA E(CLORIDRATO) - FIALE 1 ML. - 10 MG ............................................................ 15 Se VAS > 6 PREMESSA SCOPO .......................................................................................................... 2 Supporta: " ABC Richiedi " ALS, se necessario Se VAS non somministrabile Attribuzione punteggio da parte dell’infermiere CAMPO DI APPLICAZIONE ................................................................................................... 3 5 ANALGESIA: SCHEDA RACCOLTA DATI ......................................................................... 16 Somministra terapia indicata CONTENUTO 3 6 ALGORITMO................................................................................................................... RIASSUNTIVO ...................................................................................... 17 Ripeti terapia se Compila SCHEDA LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE E DEL DOLORE .................................................................... necessario (vedi schemi) 4 RACCOLTA DATI gamento alla pagina: tieni premuto il tasto Ctrl ! scorri con il mouse sul capitolo desiderato ! clic) QUADRO CLINICO: DOLORE DI ORIGINE TRAUMATICA ............................................................ 5 Consegna SCHEDA RACCOLTA DATI al referente Consegna il paziente in PS con scheda paziente completata QUADRO CLINICO: DOLORE DI POSSIBILE ORIGINE URINARIA ..................................................5 nto redatto da: CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI ...................................................................6 rlo Serantoni, U.O. Centrale Operativa 118 Modena Soccorso EFFETTO COLLATERALE: IPOTENSIONE .................................................................................6 Monitorizza parametri e comparsa effetti collaterali la gestione Infermieristica del dolore in Italia La sedoanalgesia pediatrica in un Pronto Soccorso Spoke: dalla necessità al protocollo e ritorno • Tempi di permanenza in PS sostanzialmente invariati • Nessuna complicanza di rilievo • Un solo paziente in osservazione specialistica pediatrica (<12 ore) • Nessun contenzioso la gestione Infermieristica del dolore in Italia organizzazione Strategia Trattamenti assistenziali non farmacologici rivalutazione esiti Quale farmaco ? Antidoto? Attraverso quale via ? Orale-IM-EVNasale ? la gestione Infermieristica del dolore in Italia I primi trattamenti.. MAI di tipo farmacologico ma SEMPRE di tipo assistenziale.. ascolto empatia immobilizzazion e relazione postura ghiaccio locale la gestione Infermieristica del dolore in Italia Storico culturale E’ possibile “vincere” le naturali fidenze e resistenze presenti nelle ganizzazioni Sanitarie rispetto alle competenze Infermieristiche ? L incredulità di S.Tommaso, Caravaggio, 1602 la gestione Infermieristica del dolore in Italia ..necessità di un censimento.. nazionale ndagine sul dolore nei Pronto occorso della Lombardia iele Camisa – DEA AO elegnano - Consiglio Direttivo MEU Lombardia a Garbi - Scuola di pecializzazione in Medicina SOM M IN ISTR A ZIONE A N TA LGIC I A L TR IA GE 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 P R OC ED U R A FASI R M A C I A N TA LGIC I A L TR IA GE 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 NO SALTUARIAMENTE ALTRO . la gestione Infermieristica del dolore in Italia Conclusioni EBN Trasformazione Formativo Lotta al dolore Condivisione la gestione Infermieristica del dolore in Italia Aristotele e Platone 374, a.C. Grazie Per contatto: [email protected]