UNIVERSITÀ CATTANEO
Laurea in Ingegneria
Gestionale
Specializzazione settoriale
Tessile
CASTELLANZA
Un “mestiere” difficile
 Difficile perché le aziende sono sottoposte ad
una pressante concorrenza internazionale,
essendo stato il nostro settore forse uno dei primi
a potersi definire globalizzato in senso
moderno.
 Aggressive politiche di penetrazione nel
Mercato Unico da parte dei Paesi di nuova
industrializzazione (concorrenza di prezzo).
Fonte: Osservatorio Congiunturale Tessile Abbigliamento
L’evoluzione della filiera tessile abbigliamento italiana
Fatturato
1999
2000
2001
2002
2003
44.570
47.101
47.789
46.055
47.268
5,7
1,5
-3,6
2,6
27.047
28.941
27.703
28.801
14,8
7,0
-4,3
4,0
13.173
14.148
14.296
15.026
19,1
7,4
1,0
5,1
Var %
Esportazioni
23.556
Var %
Importazioni
11.063
Var %
Saldo Commerciale
12.493
13.874
14.793
13.408
13.775
Disponibilità interna
32.077
33.227
32.996
32.674
33.493
3,6
-0,7
-1,1
2,6
52,9
57,4
60,6
60,2
60,9
34,5
39,6
42,9
43,8
44,9
Var %
Indicatori strutturali (%)
Esportazioni/Fatturato
Importazioni/Disp.interna
Fonte: SMI-ATI su dati ISTAT
La filiera TA italiana oggi
Forte differenziazione delle proprie produzioni
Posizionamento sui mercati
Qualità elevata
Rapidità, flessibilità e servizio
Esasperata ricerca del nuovo, del bello e del
tecnologicamente avanzato
Piccola dimensione delle aziende
Vantaggio competitivo
 Flessibilità
 Capacità di adattamento
Vincolo strutturale
 Espansione sui mercati
 Ricerca ed innovazione
Il costo del lavoro
dati di confonto del costo del lavoro
Paese
Indice
GERMANIA
123
ITALIA
100
USA
96,8
FRANCIA
94,2
REGNO UNITO
86,5
SPAGNA
56,6
PORTOGALLO
29,3
TURCHIA
18,3
POLONIA
16
CINA
4,7
PAKISTAN
2,5
Fonte: WERNER, autunno 2000
I numeri del made in Italy
(Anno 2000, Milioni di Euro)
Tessile
abbigliam.
Calzatu
re
Oreficeria
Pelli e
concia
Profum
eria
Pelletteria
Occhialeria
Acc. in
pelle
In
Fatturato
47 101
8 269
6 700
6 301
6 249
2 370
2 360
2 169
81 519
Esportazioni
27 047
6 605
5 700
3 747
1 498
1 809
1 387
981
48 775
Saldo comm
13 874
4 809
5 217
3 492
362
1 109
945
Addetti dir.
(Numero)
686 000
113 100
50 000
30 294
35 000
27 490
18 900
Fonte: Elab. SMI su dati ANCI, Federorafi, UNIC, APEC, UNIPRO, AINPES, ANFAO
29 808
35 000
995 784
Il ruolo del Made in Italy
nell’economia italiana
 L’industria del Made in Italy impiega
direttamente quasi il 20% degli addetti
dell’industria manifatturiera, mentre nella
distribuzione operano il 6,5% degli addetti del
terziario
 Le esportazioni di prodotti Made in Italy
consentono di ripianare quasi i ¾ del deficit
energetico ed agroalimentare
 Il 12% del valore aggiunto dell’industria
manifatturiera italiana è raggiunto grazie ai
settori del Made in Italy
La proposta della LIUC:
Gli insegnamenti caratterizzanti
MATERIA
ANNO
SEMESTRE
Tecnologie speciali
II
I
Tecnologie industriali
II
II
Sistemi di produzione
automatizzati
III
II
Studi di fabbricazione
III
II
Sistemi organizzativi
III
II
TECNOLOGIE SPECIALI
 Classificazione delle fibre tessili e delle
loro caratteristiche
 Processi di testurizzazione dei filamenti
tessili e tecnologie
 Per la produzione dei tessuti non tessuti
TECNOLOGIE INDUSTRIALI
 Macchine di filatura, tessitura e
maglieria
 Visite aziendali
 Studio di nuove tecnologie con il
supporto delle aziende meccanotessili
SISTEMI DI PRODUZIONE
AUTOMATIZZATI
 Filiera tessile e mercato
 Elementi di progettazione di un
impianto tessile
STUDI DI FABBRICAZIONE
 Processi di stampa, tintura e
finissaggio
 Visite aziendali
 Studio di nuove tecnologie con il
supporto delle aziende
meccanotessili
SISTEMI ORGANIZZATIVI
 Aspetti organizzativi e gestionali
peculiari del comparto tessile
 CCNL
 Turni
 Mansioni
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