IL CIBO DEL FUTURO IL FUTURO DEL CIBO Questa mappa di pensiero presenta alcuni elementi per comprendere gli scenari futuri della produzione e del consumo di cibo. Vengono presentate soluzioni che, grazie al progresso scientifico e tecnologico, un futuro lontano ci potrà riservare in termini di cibo, modalità produttive, tecnologie di vendita e di sicurezza alimentare. Un futuro che, in virtù della crescita demografica, si potrà concretizzare solo se il filo conduttore sarà quello della sostenibilità. Il percorso blu presenta soluzioni possibili e sperimentali per cercare di garantire a tutta la popolazione mondiale un’alimentazione sufficiente. Il percorso rosso illustra dati e proposte relativi alle risorse impiegate nella produzione del cibo, sottolineando le soluzioni e le sperimentazioni più innovative e sostenibili, tuttavia ancora “di nicchia” e non molto diffuse. Il percorso arancione presenta, come punto di approdo dei percorsi laterali, i temi guida della proposta Coop nella sede di Expo Milano 2015 realizzati all’interno del Supermercato del Futuro: sicurezza alimentare, cooperazione, economia responsabile, consumo consapevole, tecnologia al servizio del consumatore. CIBO E POPOLAZIONE: UN EQUILIBRIO DELICATO 1. Lotta allo spreco alimentare 2. Difesa del suolo agricolo e della biodiversità, LA CARTA DI MILANO tutela del reddito di contadini, allevatori e pescatori 3. Promozione dell’educazione alimentare e È l’EREDITÀ CULTURALE di EXPO 2015: individua ambientale 4. Riconoscimento del ruolo femminile i punti principali per l’utilizzo sostenibile delle risorse del Pianeta. in agricoltura e nella nutrizione 5. Aumento degli investimenti nella ricerca 6. Promozione dell’energia pulita e di una corretta gestione delle risorse idriche 7. Promozione del riciclo e del riutilizzo 8. Salvaguardia dell’ecosistema marino 9. Protezione del cibo da contraffazioni e frodi 10. Lotta al lavoro minorile COLTIVAZIONI SOSTENIBILI Oggi circa il 70% di tutta l’acqua dolce disponibile si utilizza in agricoltura e in futuro il suolo coltivabile non sarà più sufficiente per soddisfare il fabbisogno della popolazione mondiale. Questo pone dei problemi per le prospettive agroalimentari. Si sono quindi sperimentati sistemi di coltivazione alternativi come la Jellyfish Barge (una serra galleggiante in grado di purificare acqua di mare utilizzando l’energia solare) e la Urban Algae Canopy (un prototipo che unisce micro-alghe e protocolli digitali di coltivazione in ambiente urbano). La stessa quantità di proteine è contenuta in 100 grammi di alga spirulina e in 2 kg di carne. Coltivazione 1 IDROPONICA Tra le soluzioni più originali c’è la coltivazione idroponica, una tecnica di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da argilla espansa o altri materiali inerti ed è irrigata con acqua arricchita da soluzioni nutritive. Un esempio è rappresentato dalla Vertical Farm realizzata da Enea, dove si sperimenta un’agricoltura 3.0: zero pesticidi, zero chilometri, zero consumo di suolo. L’ALTRO CIBO DAL MONDO L’ENTOMOFAGIA è il consumo di insetti da parte dell’UOMO. È praticata in alcune parti dell’Asia, Africa e America Latina. Gli INSETTI integrano oggi la dieta di circa 2 miliardi di persone. Allevamenti LOW TECH Gli insetti possono essere facilmente raccolti in natura e il loro allevamento richiede tecniche semplici e investimenti minimi. Possono essere allevati e preparati anche da piccole comunità migliorandone la dieta e fornendo entrate in denaro con la vendita della produzione in eccesso. VANTAGGI Gli insetti convertono 2 Kg di cibo in 1 Kg di massa; un bovino necessita 8 Kg di cibo per produrre l’aumento di 1 Kg di peso corporeo. I suini producono 10-100 volte più gas serra per kg di peso di quello prodotto dai vermi della farina. Gli insetti possono nutrirsi di rifiuti organici e trasformarli in proteine di alta qualità. Gli insetti hanno bisogno di poca acqua per vivere. INQUADRA, SCARICA, LEGGI!* Atlante tematico dell’alimentazione Un’agile dispensa illustrata in formato e-book che ti porta a spasso per il mondo tra gli aspetti che influenzano la produzione di cibo sul pianeta. Metti il mondo in tasca… e conosci tutto sull’alimentazione! *Non hai un’app per leggere i QR code? Sono scaricabili gratuitamente in ogni app store! 2 L’ALTRO CIBO DAL MARE L’apporto proteico delle alghe è notevole, inoltre sono molto ricche di AMINOACIDI ESSENZIALI – una vera rarità nel mondo vegetale. Da PROBLEMA a RISORSA La proliferazione delle meduse è un fenomeno in costante aumento. Lo sfruttamento delle biomasse di meduse apre nuovi scenari d’intervento nel settore alimentare. Le specie commestibili sono 719 Valori nutrizionali: 90% acqua 10% proteine e collagene 3 BIOTECNOLOGIE L’UNIVERSITÀ DI MAASTRICHT ha presentato l’hamburger creato in laboratorio. 100 grammi di proteine: primo risultato concreto nella ricerca per produrre la carne in vitro. CARNE Seguendo questo procedimento si stima che in futuro sarebbe possibile ottenere 175milioni di hamburger da un solo animale: la stessa quantità per cui servirebbero 440.000 capi di allevamento. A partire dal 2017 potrebbe essere possibile acquistare MUUFRI, un latte che ha lo stesso sapore di quello vaccino, ma è creato in laboratorio a partire da colture di lieviti. LATTE 4 81,8 litri oppure abbastanza cibo 81,8 litri cibo oppure abbastanza 81,8 litri cibo oppure abbastanza dibiocarburante biocarburante pernutrire nutrire una RISORSE ED ENERGIA per una ===di dibiocarburante per nutrire una personaper perununanno anno persona persona per un anno 203,2 203,2 kgkg 203,2 kg mais didimais di mais PER LA PRODUZIONE DI CIBO Per produrre cibo abbiamo bisogno di... 38% disuolo suolo 38% 38% didisuolo è utilizzato agricoltura è utilizzato in in agricoltura è utilizzato in agricoltura circailil2%2% circa circa il 2% dell’energia mondiale dell’energia mondiale dell’energia mondiale è utilizzato è utilizzato è utilizzato agricoltura in in agricoltura in agricoltura 1300 1300 m3m3 1300 m3 di acqua acqua didiacqua anno in in unun anno in unpro anno capite capite propro capite sono utilizzati per la sono utilizzati sono utilizzati perper la la produzione produzione produzione cibo di di cibo di cibo 33% disuolo suolo 33% 33% didisuolo è da moderatamente da moderatamente è daèamoderatamente fortemente degradato a fortemente degradato a fortemente degradato a causa dell’intensivo a causa dell’intensivo a causa dell’intensivo sfruttamento agricolo sfruttamento agricolo sfruttamento agricolo Il cibo è... ENERGIA! 203,2 kg di mais 81,8 litri = di biocarburante oppure abbastanza cibo per nutrire una persona per un anno circa il 2% 38% di suolo è utilizzato in agricoltura 1300 m3 di acqua in un anno pro capite AGRICOLTURA sono utilizzati per la è da moderatamente Principali flussi produzione di produzione AGRICOLTURA a fortemente degradato di cibo Industria a causa dell’intensivo di cibo nei quali alimentare sfruttamento agricolo Industria alimentare si consuma energia Produzione alimentare 33% di suolo Produzione alimentare Produzione vegetale Produzione vegetale Allevamento bestiame Trasporto Trasformazione dei prodotti alimentari Preparazione finale L’intero ciclo di produzione del cibo incide più del 20% Vendita nel consumo di combustibili fossili e produce più del 20% dei gas serra immessi in atmosfera Preparazione finale 10 calorie Trasformazione dei prodotti alimentari Trasporto (ingrosso e dettaglio) (conservazione e cucina) (conservazione e cucina) Principali flussi di produzione di cibo nei quali si consuma energia Allevamento bestiame Vendita (ingrosso e dettaglio) dell’energia mondiale è utilizzato in agricoltura di energia fossile producono 1 caloria di cibo negli Stati Uniti L’intero c in ne com ep dei ga i di ene di c BIODIVERSITÀ È ANCHE... LA BANCA DEI SEMI La FAO è stata in prima linea per la costituzione di molte Banche dei semi. Nel mondo ci sono 1400 banche dei semi. La Svalbard Global Seed Vault in Norvegia raccoglie centinaia di migliaia di semi a 18 °C sotto zero garantendone la perfetta conservazione per 20.000 anni. Tutto è cominciato nel 1992... a Rio de Janeiro La Convenzione sulla diversità biologica di Rio de Janeiro, ratificata da 175 Paesi, ha sancito la necessità di provvedere alla conservazione dei semi per far fronte alla perdita di biodiversità, all’erosione genetica e alle future crisi alimentari. 1 Per migliorare il controllo dei parassiti delle piante è possibile facilitare la proliferazione dei loro predatori come coccinelle, coleotteri e ragni. AGROBIODIVERSITÀ FUNZIONALE COLTIVAZIONI BIOLOGICHE Un’agricoltura senza pesticidi chimici È POSSIBILE COME? 1. Eliminando progressivamente l’uso dei pesticidi di sintesi. 2. Conservando e ripristinando gli habitat semi-naturali nelle aziende agricole. 3. Investendo nella ricerca per sementi che agevolino la presenza dei nemici naturali dei parassiti. 2 FILIERE AGRO ALIMENTARI PRIMA TRASFORMAZIONE DISTRIBUZIONE CONSUMO DOMESTICO E RISTORAZIONE PRODUZIONE E RACCOLTO TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE La filiera alimentare rappresenta il percorso che compie un prodotto per arrivare dalla terra di produzione alla nostra tavola, ossia tutti i passaggi e le lavorazioni che subiscono le materie prime prima di diventare il cibo che mangiamo. Km zero o Km vero? 3 Si parla di Km zero quando la distanza fisica tra il prodotto e il consumatore è molto breve, garantendo la genuinità locale e diminuendo l’impatto ambientale. Una filiera, però, può essere corta non solo in senso metrico, ma anche nella sostenibilità dei passaggi economici, nella trasparenza dei diversi anelli della filiera e nella conoscenza di chi ha prodotto, anche se si trova lontano. In questo caso parliamo di Km vero! ORTI URBANI Orti assegnati in comodato d’uso ai cittadini richiedenti dai Comuni. Coltivazioni in casa o in piccoli spazi aperti come balconi e terrazzi. I prodotti sono destinati al consumo familiare. 4 NEL MONDO gli orti urbani occupano UNA SUPERFICIE PARI ai 28 Stati DELL’UNIONE EUROPEA IN ITALIA sono adibiti a coltivazione urbana IL TERRITORIO COLTIVATO AD ORTO (milioni di metri quadri) 0 1,1 2011 3,3 LA DIMENSIONE LA PRODUZIONE 30/50 mq 50 kg per mq Superficie media Produzione annua di frutta e verdura di un orto urbano CHI SI DEDICA ALL’ORTO IN CITTÀ 47% Pensionati 14% Casalinghe 9,9 milioni RICICLATO VERTICALE IN VASO TIPOLOGIE DI ORTI URBANI DIDATTICO IN TERRAZZO 5milioni Le persone che curano un orto urbano 0 0,5 1 2011 2013 mq SONO CIRCA (milioni di metri qua 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 3,3 milioni di PROPRIETÀ COMUNALI IN ITALIA i contadini urbani IL TERRITORIO 12% Impiegati 10% Operai 2013 LA DIMENSION da 3 LA PRODUZIO 5 Produzione annua di fru CHI SI DEDICA 8% Autonomi 4% Insegnanti 5% Altri 5milio Le person che curan un orto urb SICUREZZA ALIMENTARE UNIONE EUROPEA: La sicurezza alimentare riguarda l’intero ciclo dalla fattoria alla tavola dei consumatori e mira a GARANTIRE: L’industria agroalimentare ha 48 milioni di addetti e un fatturato annuo di circa 750 miliardi di euro (il secondo settore più importante nella UE). 1. Sicurezza dei generi alimentari e dei mangimi 2. Elevati standard di salute Riduzione del numero annuale di casi di encefalopatia spongiforme bovina da 2.124 a 18 nell’ultimo decennio. e benessere per gli animali e di tutela per le piante 3. Informazioni chiare sull’origine, il contenuto e l’uso degli alimenti. Casi di salmonellosi nell’uomo scesi del 60 % dal 2007. Nel 2016 leggi UE più efficaci in tema di sicurezza alimentare: controlli più capillari, sanzioni più pesanti, meno burocrazia, meno rischi. CONSUMO CONSAPEVOLE Migliorare i propri modelli di consumo secondo criteri di qualità, eticità e sostenibilità. L’ECONOMIA CIRCOLARE è un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro. COOPERAZIONE Commercio Equo e Solidale È un approccio alternativo al commercio convenzionale che promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente. Attraverso questo circuito commerciale viene stimolata la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica. RE FA ES R prevenire e ridurre lo spreco del cibo è un obiettivo prioritario: sprechiamo circa il 40% dei 4 miliardi di tonnellate di cibo prodotte ogni anno ILIZZARE UT LA LOTTA ALLO SPRECO TI TU IR E SUPERMERCATO DEL FUTURO Un supermercato con TECNOLOGIE che mettono l’uomo e le sue opinioni al centro, un luogo di incontro e scambio fra produttori e consumatori per favorire le interazioni. Suddivisione degli spazi in filiere dove i prodotti raccontano le loro storie. ‘Dietro ogni formaggio c’è un pascolo d’un diverso verde sotto un diverso cielo’. Da Palomar di Italo Calvino Per un atto consapevole di acquisto è fondamentale la trasparenza verso il consumatore: oggi, attraverso le potenzialità della tecnologia, la comunicazione tra produttore, prodotto, consumatore è accresciuta. Le etichette aumentate contengono informazioni sul processo di lavorazione, l’origine delle materie prime, i valori nutrizionali, l’impronta di carbonio e indicazioni per il corretto smaltimento dell’imballaggio a fine vita. Fonti: Archivio De Agostini, Commissione Europea, Fairtrade International, FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations Realizzato per COOP Italia da Iniziative Speciali De Agostini Libri Immagini: DeA Picture Library, Shutterstock, Coop Italia Illustrazioni: Santo Pappalardo © 2015 COOP Italia, © 2015 De Agostini Libri S.p.A. Tutti i diritti riservati - www. e-coop.it - Stampato in Italia