L’IRC E IL DIALOGO INTERCULTURALE
NELL’OTTICA DELLA CONVIVENZA CIVILE
Intervento di
Mons. Domenico Mogavero
Vescovo di Mazara del Vallo
1. Il Mediterraneo, mare paradossale
– mare geograficamente piccolo, ma grande sotto il
profilo antropologico;
– mare potenzialmente di tanti, ma soggetto alle
tentazioni di appropriazione da parte di pochi;
– mare chiuso fisicamente, ma aperto
culturalmente;
– mare degli uomini, ma singolarmente di Dio;
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– mare solcato, ieri e oggi, da navi da guerra, ma
mare con profonda vocazione al dialogo e alla
pace;
– mare che ha conosciuto tante schiavitù, ma con
un grande anelito di libertà;
– mare collocato in una posizione di centralità, ma
che ha accolto e continua ad accogliere
marginalità ed emarginazione.
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“una nuova centralità geografica del
Mediterraneo”
(Per un Paese solidale. Chiesa e Mezzogiorno, n. 7)
centralità allargata all’area euromediterranea che, superati gli angusti
del vecchio mare, da’ nuovi orizzonti
alle frontiere del dialogo, dell’incontro,
della pace.
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2. Prospettive di dialogo interculturale
• grande attualità del dialogo interculturale e
sue inevitabili, anzi auspicabili, ricadute sul
piano della politica, dell’economia, della
collaborazione tra i popoli.
• “competenza antropologica”
• “attitudine al dialogo”,
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• Obiettivo del dialogo interculturale:
non scontro di civiltà, culture e fedi
ma incontro arricchente e costruttivo
cantiere, aperto
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3. L’IRC per il dialogo interculturale
• “un servizio educativo a favore delle nuove
generazioni”, che “intende rispondere alle
domande della persona e offrire la possibilità
di conoscere quei valori che sono essenziali
per la sua formazione globale”
(Insegnare religione cattolica oggi, n. 4)
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• La Chiesa luogo nel quale si sperimenta il
grande “sì” di Dio all’uomo in Gesù Cristo,
superando una visione del cristianesimo
caratterizzata da divieti e dinieghi;
• “proposta profondamente positiva,
incoraggiante, essenziale, carica di futuro”
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• testimonianza, forma della vita cristiana
• scelta della vita come luogo di ascolto, di
condivisione, di annuncio, di carità e di
servizio
• prospettiva culturale
• problema della comunicazione e dei linguaggi
• questione antropologica
• sfida educativa
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Alcune deduzioni
• docente di religione persona capace di
discernimento
• prospettiva culturale dell’IRC
• impegno formativo di personalità adulte e
mature
• problema dei linguaggi
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Sfida
• manifestare e offrire un volto di Chiesa che
cerca il dialogo con tutti, fornendo la più
chiara testimonianza di un cristianesimo
amico dell’uomo che non può essere fermato
dalla diversità o dall’emergenza
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“il faut croire à la lumière pendant la nuit
et il faut forcer l’aurore a naître”
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L`IRC e il dialogo interculturale nell`ottica della convivenza civile