MUSICA E INTERNET
LEONARDO BOF 828396
RICCARDO FERRETTI 805665
FINO AGLI ANNI OTTANTA
La musica veniva registrata su supporti per
macchine analogiche (disco a 78 giri e disco in
vinile, nastri magnetici, musicassette);
L’AVVENTO DEL CD (1979)
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nasce la musica digitale contenuta in supporti digitali, i CD
(Compact Disc) , formati da microfori letti da un raggio laser;
grazie ai CD si riesce ad ottenere una qualità sonora ottima e la
lettura passa da analogica a digitale;
i CD di più larga distribuzione hanno una capienza di 74
minuti/650 MB e di 80 minuti/700 MB, mentre più rari sono i
formati da 90 minuti/800 MB e da 100 minuti/870 MB;
PRO: basso costo, elevata capacità, durata fisica del pezzo;
CONTRO: soggetti a graffi e ad usura, eccessiva lentezza, qualità,
problemi di smaltimento;
Diversi tipi: CD AUDIO, CD ROM, CD-R, CD-RW, CD-i, Video
CD, Photo CD, APPLE-ISO.
MUSICA E INTERNET
con l’avvento di Internet, ci si poneva il problema
di trasportare la musica da un computer ad un
altro, considerando che i files musicali erano
troppo grandi da trasportare in rete;
 Il Moving Picture Experts Group riesce a
comprimere i files, rendendo possibile il
trasferimento tramite Internet. Si utilizza un
algoritmo che permette la riduzione del numero
di dati, l’MP3 (Mpeg Layer III);
 attualmente, è possibile trovare files musicali
anche in formati alternativi all’MP3 (WAV, VMA
ecc.).
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CARATTERISTICHE DEI FORMATI
AUDIO
Lo
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spazio che può occupare
essenzialmente da tre cose:
un
segnale
audio
dipende
frequenza di campionamento (in Hz): si scompone l’onda
sonora in tanti piccoli pezzettini chiamati campioni e si
attribuisce a ciascuno un valore; maggiore è la quantità di
campioni in un secondo e maggiore sarà la qualità del suono
prodotto;
risoluzione (numero di bit): immaginiamo il segnale
campionato come formato da tanti livelli che visivamente
somigliano ad una scala, la quale segue un andamento il più
possibile fedele all’originale;
numero di canali: MONO (un canale audio), STEREO (2 canali
audio);
Il prodotto di questi tre elementi è il BITRATE (Bit per secondo);
N.B. I formati audio possono essere convertiti attraverso semplici
programmi (es. Xrecode; Belight; Super 2009 ecc.);
MP3 (MOVING PICTURE EXPERT
GROUP ½ LAYER 3)
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è un algoritmo di compressione audio di tipo lossy
(all’aumentare del rapporto di compressione
diminuisce la qualità del brano);
permette di ridurre drasticamente la quantità di dati
richiesti per memorizzare un suono;
velocità di trasmissione misurata dal bitrate (bit al
secondo – diversi bitrate disponibili, al max 320
kbit/s);
esistono numerosi programmi per ascoltare gli MP3,
es: Winamp;
esistono diversi programmi che permettono di
scambiarsi file multimediali e, in particolare, MP3;
es. Un brano prelevato da un CD audio occupa circa 10 Mb per
ogni minuto di musica; l’MP3 permette di occupare all’incirca
un decimo dello spazio, mantenendo la qualità audio quasi
identica all’originale.
ALCUNI FORMATI AUDIO
ALTERNATIVI ALL’MP3
LOSSY (con perdita di
qualità)
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WMA:
formato
windows
media audio, circa il 20% più
piccolo dell’MP3, ideato dalla
Microsoft;
NERO MP4: il migliore e più
moderno
formato
audio,
compressione
maggiore
e
qualità
migliore
rispetto
all’MP3;
QUICK TIME: molto usato
nei sistemi Macintosh;
NON LOSSY (senza
perdita di qualità)
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WAV: registrazione in digitale
di suoni reali, sviluppato da
Microsoft e IBM per computer
IBM compatibili;
AIFF: utilizzato dalla Apple
per
i
sistemi
operativi
Macintosh;
FLAC: un tempo molto
diffuso,
sta
perdendo
popolarità;
IL FENOMENO DELLA PIRATERIA
consiste nello scaricare brani contenuti nella rete,
senza corrispondere i diritti d’autore;
 fenomeno molto diffuso al giorno d’oggi, agevolato
dalla diffusione di Internet;
 si può realizzare attraverso la connessione a siti
web o attraverso la connessione P2P (“peer to
peer”), mediante programmi come E-Mule;
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I RISCHI DELLA PIRATERIA
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i software per i file sharing rendono vulnerabile il nostro
computer e permettono l’accesso ad esso di programmi
pericolosi come Virus e Spyware;
quasi la metà dei file di programma circolanti sulle
piattaforme di file sharing contiene virus!
inavvertitamente si possono condividere anche file
personali (per esempio, documenti di carattere medico e
finanziario);
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