DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Settore Ambienti di vita e di lavoro
U.O. IGIENE E SANITA’ PUBBLICA
Settore Sicurezza Alimentare e Nutrizione
U.O. IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE
U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Il Dipartimento della Prevenzione dell’ASL1 è in stretto contatto con la Commissione Europea e con il Ministero
della Salute tramite il S.A.R.A.M. ( Sistema di Allerta Rapido Alimenti e Mangimi); al momento non sono pervenute
segnalazioni in merito che coinvolgano l’Italia e quindi il nostro territorio. In attesa di comunicare notizie più
precise una raccomandazione:
atteniamoci a corrette pratiche igieniche soprattutto per le nostre abitudini alimentari familiari.
COSA FARE
Che cos’è la Sindrome Emoliticouremica (SEU)?
La sindrome emolitico-uremica è una
complicanza di un’infezione causata
da un particolare ceppo di un
batterio, l’Escherichia Coli : mentre
la maggior parte di E. Coli sono
innocui, un gruppo chiamato
Escherichia Coli entero-emorragico
(EHEC) può produrre tossine,
conosciute
come
Shiga-tossine
(STEC) o verocito-tossine (VTEC)
che danneggiano le cellule del
sangue e i reni.
Quali sono i sintomi della
Sindrome Emolitico Uremica
(SEU) ?
diarrea anche ematica, vomito
e talvolta febbre (fase
prodromica)
anemia emolitica
piastrinopenia
sofferenza renale con
frequente insufficienza
renale
Cosa possiamo fare per prevenire la
Sindrome Emolitica Uremica (SEU) che
questo
batterio
può
provocare?
L'infezione da STEC si trasmette
prevalentemente attraverso il consumo o
la manipolazione di cibi contaminati e
attraverso il contatto con animali infetti.
L'ulteriore trasmissione da persona a
persona è possibile in caso di stretto
contatto (in ambito familiare, nei centri di
assistenza all'infanzia, nelle case di cura,
ecc.).
Vari generi alimentari sono già stati
all'origine di questo tipo d'infezione,
quali ad esempio la carne bovina o di
altro tipo non interamente cotta, il latte
non pastorizzato, vari prodotti freschi (ad
esempio cetrioli, cicoria, spinaci e
insalate), il succo di mela non
pastorizzato e il formaggio.
Un numero molto ridotto di batteri STEC
è sufficiente per provocare l'infezione
nell'essere umano.
Il periodo di incubazione dell’infezione
(tempo che intercorre tra l’ingestione del
batterio e l’inizio dei sintomi) è compreso
tra 1 e 5 giorni. .L’infezione si manifesta
con diarrea acquosa e dolori addominali
crampiformi molto intensi.
Il Ministero della salute con una nota
del 30/05/2011 raccomanda alle
persone che hanno visitato la
Germania settentrionale e che abbiano
sintomi di gastroenterite di rivolgersi
ad un medico senza avviare trattamenti
farmacologici “fai da te”.
PICCOLO DECALOGO IN CASO DI INFEZIONE INTESTINALE
Tutte le persone che accusano diarrea devono scrupolosamente rispettare le comuni
norme igieniche,curando l’igiene personale: è importantissimo il lavaggio delle mani
che, dopo l’uso dei servizi igienici, dovrebbe essere fatto con acqua calda, sapone e
spazzolino per le unghie.
E’ consigliabile la pulizia dei servizi igienici e di tutto ciò che viene a contatto con
vomito e feci del malato con derivati del cloro: la varechina, che utilizzata non diluita è
un ottimo disinfettante.
E’ importante, durante il periodo di malattia, non manipolare alimenti.
Se si sospetta che alla base della sintomatologia vi sia il consumo di particolari alimenti,
è opportuno non buttarne i residui ma tenerli da parte nell’eventualità di un’analisi
condotta sugli stessi.
Malgrado le numerose misure in vigore, i consumatori possono essere esposti
agli agenti di contagio attraverso cibi contaminati, in particolare crudi o non
interamente cotti.
Si possono tuttavia adottare alcune semplici precauzioni che riducono il rischio
di contagio attraverso alimenti o animali potenzialmente contaminati o persone
ammalate.
Spesso i consumatori possono ridurre il rischio di contagio a casa
seguendo buone prassi di manipolazione dei cibi e di attenta pulizia delle
mani :
lavare le mani accuratamente con il sapone, risciacquarle attentamente e
asciugarle usando carta da cucina o asciugamani tessili (da lavare
regolarmente a 60°C) :
prima di preparare, servire o mangiare i cibi
dopo essere stati in bagno o aver cambiato i pannolini
dopo aver manipolato ortaggi crudi, ortaggi a radice o carne
dopo essere stati a contatto con animali da fattoria o dopo aver visitato
una fattoria
dopo qualsiasi contatto con le feci di animali domestici
Manipolazione degli alimenti
-Tutte le persone affette da diarrea o vomito devono evitare di manipolare gli
alimenti.
- La carne, anche quella tritata, deve essere completamente cotta.
-Tutta la frutta con la buccia deve essere sciacquata sotto l'acqua potabile
corrente e sbucciata.
-Tutti gli ortaggi devono essere lavati accuratamente sotto l'acqua potabile
corrente, soprattutto quelli che non saranno consumati cotti.
-Tutti gli ortaggi a radice devono essere sciacquati sotto l'acqua potabile corrente
e sbucciati.
-Una completa cottura degli ortaggi e della carne distrugge i batteri e i virus
all'origine della malattia.
-Evitare la contaminazione incrociata, ovvero la diffusione dei batteri da un
alimento crudo ad un alimento pronto per il consumo o cotto, ad esempio
usando taglieri separati per la carne cruda e cotta o le verdure fresche e
lavandoli con sapone dopo aver manipolato cibi crudi e prima di manipolare
cibi pronti per il consumo.
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informazioni Escherichia Coli