Itis “G.Giorgi” anno scolastico 2007/2008 a cura della prof.ssa L. Portolano è difficile formulare una definizione univoca, completa, esaustiva; una definizione è il risultato di analisi/sintesi semantiche e pragmatico-sintattiche; è un concetto polisemico che segue un’evoluzione storico-sociale; diventa opportuna l’integrazione con contributi provenienti dal mondo aziendale a cura della prof.ssa L. Portolano Società agricola essere competenti: essere un bravo contadino e un buon padre di famiglia società basata sul modus vivendi familiare a cura della prof.ssa L. Portolano Società industriale essere competenti: modalità obbligata, imparare ad eseguire compiti assegnati luogo, tipo di lavoro, imprenditore società razionale artificiale a cura della prof.ssa L. Portolano tramite fondamentale per i saperi di base (leggere, scrivere, far di conto) luogo della socializzazione primaria e secondaria suggerisce mestieri e comportamenti tradizionalmente non praticati dai genitori propone modelli validi per il buon cittadino a cura della prof.ssa L. Portolano ha evidenziato nuove forme di sapere basate su particolari processi cognitivi, ma anche su dinamiche affettive ed etiche diventano sempre più importanti gli aspetti della creatività, della gestione di progetti e sistemi complessi, dell’innovazione e della negoziazione interpersonale, delle modalità del pensiero multiplo-circolare a cura della prof.ssa L. Portolano nuove conoscenze teoriche nuova riflessività nuova criticità nella scuola la competenze diventa “la capacità di utilizzazione intelligente e creativa delle conoscenze e delle procedure fino a fare di esse la fonte generativa di altre” a cura della prof.ssa L. Portolano la missione dell’istruzione è aiutare ogni individuo a sviluppare tutto il suo potenziale e a diventare un essere umano completo, e non uno strumento dell’economia; l’acquisizione delle conoscenze e competenze deve essere accompagnata da un’educazione del carattere, da un’apertura culturale e da interessamento alla responsabilità sociale a cura della prof.ssa L. Portolano Saperi naturali: per riconoscere quello che già si sa sull’argomento; il mapping: utile a fissare in che modo apprendere ciò che si deve apprendere; l’applicazione: di tutto quello che si è imparato in contesti noti; il trasferire: sapere e saper agire intenzionalmente in contesti diversi; il ricostruire il percorso svolto: giustificare le scelte, descrivere il modello di riferimento, le procedure da adottare; il ricavare regole di carattere generale: da trasferire in contesti e ambiti diversi. a cura della prof.ssa L. Portolano costruttivi: quando il nuovo entra in contatto con il già noto attivi: consapevoli e responsabili collaborativi: chi apprende lavora sempre con gli altri intenzionali: per perseguire obiettivi motivati conversazionali : centrati sulla dimensione dialogica riflessivi: quando inducono al ripensamento sui processi svolti a cura della prof.ssa L. Portolano contestualizzati: calati in una comunità di apprendimento verificabili ovvero controllati da un complesso di descrittori formali e di strumenti funzionali alla comunicazione interpersonale (profili in uscita, certificazioni, portfolio) a cura della prof.ssa L. Portolano non è solo prestazione di destrezza tecnica e non solo sapere astratto, ma deriva da una concertazione di saperi e di azioni (conoscenze dichiarative e metacognitive, informazioni, abilità comprovate, esperienze trasferibili) da fattori dinamici personali (motivazioni, emozioni, valori, azioni consapevoli e automodulate), da forme di controllo efficiente-efficace sulle procedure, sugli strumenti adottati, sui risultati conseguiti. a cura della prof.ssa L. Portolano CHE COSA VALUTARE? LE COMPETENZE “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE? a cura della prof.ssa L. Portolano la valutazione si deve dotare di strumenti con cui andare “sotto la superficie dell’acqua” di strumenti per sondare le componenti soggettive e interne del processo di apprendimento dell’individuo la valutazione tradizionale fornisce dispositivi utili ad accertare le conoscenze e le abilità possedute dall’individuo, ma rischiano di risultare parziali e inadeguate per esplorare le diverse dimensioni connesse all’idea di competenza, in particolare quelle più profonde e interne al soggetto. a cura della prof.ssa L. Portolano VALUTARE LE COMPETENZE UNO SGUARDO TRIFOCALE SOGGETTIVO INTERSOGGETTIVO IDEA DI COMPETENZA significati personali ISTANZA AUTOVALUTATIVA sistema di attese OGGETTIVO ISTANZA SOCIALE evidenze osservabili ISTANZA EMPIRICA a cura della prof.ssa L. Portolano VALUTARE LE COMPETENZE UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE Diario di bordo RUBRICA VALUTATIVA ETEROVALUTAZIONE ANALISI PRESTAZIONI Autobiografie Osservazioni in itinere Strategie autovalutative Commenti docenti e genitori Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori a cura della prof.ssa L. Portolano Interazioni tra pari VALUTARE LE COMPETENZE UNA PROPOSTA FATTIBILE AUTOVALUTAZIONE Diario di bordo RUBRICA VALUTATIVA ANALISI PRESTAZIONI ETEROVALUTAZIONE Autobiografie Osservazioni in itinere Strategie Strategie autovalutative autovalutative Commenti Commenti docenti docentieegenitori genitori Compitiautentici autentici Compiti Prove di verifica Selezione lavori a cura della prof.ssa L. Portolano Interazioni tra pari IL QUADRO NORMATIVO DUE LOGICHE VALUTATIVE valutazione DELL’apprendimento valutazione PER L’apprendimento LOGICA CERTIFICATIVA LOGICA FORMATIVA rilevanza esterna rilevanza interna valenza sociale valenza metacognitiva classificazione orientamento a posteriori in itinere istanza di standardizzazione istanza di personalizzazione a cura della prof.ssa L. Portolano IL QUADRO NORMATIVO VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO: LE SFIDE SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO PLURALITA’ DEI PUNTI DI VISTA VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, a cura della prof.ssa L. Portolano RUBRICHE VALUTATIVE FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1 ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 Ascolto Riesce a riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla sua famiglia, al suo ambiente Riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesce a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Lettura Riesce a capire i nomi e le persone familiari e frasi molto semplici Riesce a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesce a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Parlato Riesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abita e la gente che conosce Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la sua famiglia e la sua vita Riesce a descrivere i suoi sentimenti, le sue esperienze dirette e indirette, le sue opinioni Scritto Riesce a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesce a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle sue esperienze ed impressioni a cura della prof.ssa L. Portolano RUBRICHE VALUTATIVE FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE INTERMEDIO – B2 AVANZATO – C1 AVANZATO – C2 Ascolto Riesce a capire la maggior parte delle trasmissioni TV e dei film in lingua standard Riesce a seguire un discorso lungo, anche se poco strutturato e con relazioni implicite Riesce a comprendere qualsiasi discorso in lingua parlata, anche se tenuto da un madrelingua Lettura Riesce a leggere articoli d’attualità e testi narrativi contemporanei Riesce a capire testi letterari e informativi lunghi e complessi e sa apprezzare le differenze di stile Riesce a capire con facilità tutte le forme di lingua scritta, anche quelle strutturalmente o linguisticamente complesse Parlato Riesce ad interagire normalmente con parlanti nativi e a partecipare ad una discussione in contesti familiari Riesce ad usare la lingua in modo flessibile ed efficace nelle relazioni sociali e professionali Riesce a partecipare senza sforzi a qualsiasi conversazione e discussione, rendendo le sfumature di significato Scritto Riesce a scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo interessano Riesce a sviluppare analiticamente il suo punto di vista ed a scegliere lo stile più adatto Riesce a produrre le diverse tipologie testuali in modo chiaro, scorrevole e stilisticamente appropriato a cura della prof.ssa L. Portolano RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO a cura della prof.ssa L. Portolano DI RUBRICHE VALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto Raggiunto Parzialmente raggiunto Ascolto Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente Lettura Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco Scritto Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo io come mi vede l’insegnante a cura della prof.ssa L. Portolano RUBRICHE VALUTATIVE LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE a cura della prof.ssa L. Portolano DI Approccio mediante prestazione: la competenze è rilevata attraverso il modo di operare di un soggetto competente. Il comportamento può essere descritto piuttosto che rappresentato da un obiettivo. Nel caso delle competenze trasversali del Biennio unitario si tratta di rappresentare attraverso descrittori i modi di essere dell’allievo capace di comunicare nellamadre-lingua, nella lingua straniera, di usare le tecnologie, di governare il proprio modo di apprendere. a cura della prof.ssa L. Portolano Approccio mediante attività. Tutte le volte che un’attività formativa prevede la realizzazione di un prodotto,questo può essere utilizzato come misuratore delle competenze del produttore a cura della prof.ssa L. Portolano In un approccio individuale, la competenza è valutata attraverso la descrizione da parte del soggetto del modo in cui ha affrontato, realizzato e controllato il processo di esecuzione del compito affidatogli a cura della prof.ssa L. Portolano