Marusha
Marusha:
il viaggio
del pennello
MARUSHA
Mostra d’arte
Ospedale
Regionale di Lugano
Sede Civico
La mostra è allestita nei piani:
-1, piano terreno e +1
22 aprile - 25 maggio 2014
Orario d’apertura:
Tutti i giorni dalle 08.00 alle 20.00
L’entrata è libera
INVITO
L’Ospedale Regionale di Lugano
Sede Civico
ha il piacere di invitarLa
alla mostra d’arte
di Marusha
Marusha:
il viaggio
del pennello
Inaugurazione della mostra:
martedi 29 aprile alle ore 18.30
Marusha Englesberger nasce il 31 marzo del 1980 a Lubiana (Slovenia), trascorre una bucolica e splendente infanzia in
un piccolo paese dove con sempolicità e fantasia inizia il suo percorso creativo. Ancora giovanissima, il nonno paterno
ne scopre la vocazione a dipingere e le insegna le basi dell’arte pittorica, ma passeranno anni prima che Marusha riesca
ad esprimersi appieno con la pittura. Fin dai primi anni ’90, però, la sua poliedricità artistica sfocia nel creare sculture
d’argilla e nel suonare il pianoforte. Dopo aver dovuto intraprendere e terminare un percorso di studi notevolmente
diverso da quello artistico, l’insostenibile peso di questa mancanza in ambito didattico, la porta a seguire parallelamente
e in modo autonomo e del tutto personale diversi corsi d’arte privati. Conseguita la laurea in economia all’università di
Capodistria, in palese antitesi con le spiccate capacità artistiche mai abbandonate, a partire dal 2010 inizia la sua prima
produzione di quadri, riscoprendo con gusto nuovo e più adulto il piacere di trasporre i suoi viaggi immaginari in ambiti
ed ambienti diversi da quelli prettamente reali. Nel 2011, un importante percorso introspettivo alla scoperta di sè stessa
la porta ad un lungo cammino che in alcune opere di questa mostra ne sono precise testimonianze artistiche. Si appassiona alla ricerca del proprio io, tanto da arrivare alla pretenziosa ambizione di rivelare anche il proprio subconscio lavoro difficilissimo, se non impossibile per chiunque - e fa ciò usando combinazioni di colori e forme in cui sente la giusta
“risonanza” rispetto ad una soggettiva percezione della propria umanità. Alla ricerca di una particolare “intima perfezione espressiva” da vera artista, sperimenta tecniche originali che le consentono di descrivere il “più precisamente
possibile” la personalissima sfera emozionale, gli stati d’animo della sua natura e come essa recepisce la vita reale in cui
è “immersa”. Tra innumerevoli esperienze artistiche, nel 2009 diventa madre e questo la porta ad una più “pacata” produzione artistica che meglio si adatta ai più piccoli e che sfocia in una serie natalizia di quadretti per l’infanzia esposti
in diversi mercatini tematici. A partire dal 2012 tiene dei corsi di pittura e disegno per bambini d’età dai 3 ai 6 anni e
nello stesso anno viene anche inaugurata una sua mostra permanente presso il Centro Pediatrico di Mendrisio. Nel liberarsi via via di ogni catena espressiva, esegue produzioni sempre più impegnate ed impegnative e nel settembre del
2012 inaugura la sua prima vera mostra presso la Galleria Alter Ego di Ponte Tresa che ha come titolo”7 passi”. Trovato
il suo nido in Svizzera, trasloca in casa il suo atelier dove poter dare sfogo e vita alla propria arte, ed è qui che ha prodotto le opere per questa emozionante mostra del suo percorso artistico.
Consapevolezza
Il viaggio inizia nell’ “Universo blu”. Il pennello ricerca la migliore collocazione per non perdersi nell’immensità dell’ignoto. Trovata la giusta “Costellazione”, penetra la sua stella più luminosa fino ad arrivare al puro ed inviolato “Nucleo
solare”, rivelandone i suoi intimi dettagli ed aprendo contestualmente la strada alla Consapevolezza
Creazione
Attraverso il “Tocco geometrico” il pennello prende le misure del nuovo, o rinnovato, mondo in cui si trova ad esistere
ora. Grazie alla propria capacità di “Irraggiamento d’energia”, fa delle esperienze che lo portano ad “Emanare saggezza” con cui affrontare con pace interiore cose pratiche e
concrete; trovato il suo “Mantra” come ponte tra l’essere ed
il vivere, tende la “Mano all’umanità” e la rende partecipe
della meraviglia della Creazione
Trasfigurazione
Proseguendo attraverso curve complesse, il pennello intrappola due volti umani in una forma animalesca di “Gallo” - un
dominatore che però non può spiccare il volo - e disegna un
“Pappagallo” il quale sembra ripetere che errare è umano;
è necessaria una “Metamorfosi” per diventare migliori e migliorare il mondo, e ciò può avvenire solo tramite una Trasfigurazione
Percezione
La trasformazione spinge il pennello ad “Elevare” i sensi al
fine di raggiungere nuovi livelli. Imparate le “Note”, riesce
a manifestare con la musica il senso della propria esistenza,
e lo fa usando il “Pianoforte” come strumento per trasmettere la sua capacità di Percezione
Introspezione
Il pennello giunge alla “Decisione” d’aprire gli occhi togliendo la polvere che gli filtrava la vista; con lo “Sguardo ripulito” può ora vedere meglio la realtà e come far attecchire
in essa la speranza, e ne cattura la presenza nel magico, ma
reale, istante del “Concepimento”, il quale porta alla generazione di nuova vita attraverso un forte senso di pace universale nel levitare “In utero”. Questa capacità di “Introspe-
zione” nasce dal riuscire a vedere nell’elemento liquido dove cercare una visione limpida nel vorticoso movimento della vita; scoperta la propria identità unica, arriva all’ “Indipendenza” e recepisce nel contempo le identità altrui come
volti su binari “Paralleli” che non s’incroceranno mai. Riconosce il contrasto tra gli “Osservatori”, esterni e confusi, ed
il “Prato emozionale” dei suoi veri sentimenti, del tutto
chiari, che ha provato, vissuto e che sono fioriti nel viaggio,
addivenendo ad una forte capacità di Introspezione
Accettazione
Con la giusta “Chiave”, il pennello può finalmente aprire il
possente “Portone” che gli impediva di proseguire il viaggio, ed è a questo punto che gli si rivela il “Riflesso” dell’anima, che è intimorita e nascosta dietro lo scudo che usa per
“Difesa”; un’entità “Nebulosa” rappresenta il mezzo per
giungere ad un corretto “Equilibrio”, ovvero il magma da
cui scaturisce un adeguato “Ciclo della vita” che dia nuove
forme e nuovi frutti adatti alla propria Accettazione
Realizzazione
Questo è il momento in cui il pennello approda alla “Resurrezione” dell’essere, e con l’ “Incarnazione” arriva a possederlo del tutto; una nuova coscienza cerca il “Confronto”
con la realtà della vita rinata, e la sua “Speranza” è trovare
una corrispondenza totale nei “Movimenti” reciproci, così
da arrivare ad una completa e totale Realizzazione
Amplificazione
Tra gli astri, il pennello disegna il “Pavone” a simboleggiare
il cosmo in cui esistono parti dove sono reciprocamente invertiti giorno e notte a seconda del cielo da cui si guarda, e
questo senso d’immortalità sublima nel mondo dei “Tre Soli”. La potente luce della “Fusione” del tutto mostra finalmente la bellezza della dea nascosta, la “Venere” che è sempre stata l’essenza di tutto il percorso; questa rivelazione
apre un canale in cui la “Energia” di Lei può fluire verso ciò
che le è più compatibile, e viceversa, e questi due flussi formano un nuovo livello energetico di livello superiore in un
trittico, che come un secondo Big Bang combatte l’entropia
di ciò che esisteva un istante prima grazie all’avvenuta Amplificazione
Scarica la nuova applicazione “EOC mobile” per smartphone o tablet:
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il viaggio del pennello