Definizione di Lavoro Caso di Forza di intensità costante che agisce lungo una retta: G G L = F • s = Fs Caso di Forza di intensità e direzione variabile: L = s ∫ G G F • ds = 0 s ∫ F (s)ds 0 F(s) componente della forza lungo s. Nel caso di Forza di intensità costante che agisce lungo una retta: Nel caso di Forza di intensità costante che agisce lungo una retta: F ( se)direzione variabile Caso di Forza di intensità e direzione variabile Caso di Forza di intensità L 0 L s 0 s 1 Definizione di Energia Potenziale Il Lavoro non è una forma di energia, ma “energia di transito”. Il lavoro è compiuto da una forza e fornisce una misura di quanta energia passa da una forza all’altra. L’energia accumulata da un corpo a comportamento elastico lineare è detta potenziale elastica “V”. V = − L m o lla = s ∫ 0 kxdx = 1 ks 2 2 F L m o lla = − V= s 1 k s 2 = −V 2 1 ks 2 2 x 2 Definizione di Energia Potenziale V = Ph LAB 3 Energia Potenziale 4 Energia di Deformazione Si consideri un’asta soggetta ad un carico assiale P che cresce lentamente. Si definisce energia (o lavoro) di deformazione il lavoro compiuto da P nel processo di carico. P Ψ Ψ= Energia complementare di deformazione P1 1 Ψ = x1 ∫ P ( x)dx 0 Ψ = x1 ∫ P ( x)dx = 0 1 k x 12 2 k Energia di deformazione Nel caso caso in in cui cui ilil corpo corpo ha ha Nel comportamento elastico elastico lineare lineare comportamento l’energia di di deformazione deformazione coincide coincide con con l’energia quella potenziale potenziale elastica. elastica. quella Energia di deformazione x1 x Energia complementare di deformazione Ψ ∗ = 1 P1 2 / k 2 Energia di Deformazione Si consideri un’asta soggetta ad un carico assiale P che cresce lentamente. Si definisce densità di energia (o specifica) di deformazione ψ, l’energia di deformazione per volume unitario. Ψ = ψ= AL x1 ∫ 0 Rottura x 1 P dx =∫σ dε A L 0 Energia dissipata + Modulo di tenacita’ Rottura Modulo di resilienza Energia specifica di deformazione Materiale fragile Materiale duttile Rottura Rottura Energia recuperabile 6 Energia di Deformazione Confronto tra tra diagramma diagramma prove prove sperimentali sperimentali ee schematizzazioni schematizzazioni semplificate semplificate Confronto Energia specifica dissipata Modello elastoperfettamente plastico Modello elasto-plastico con incrudimento lineare Modello rigido plastico Modello elastoplastico perfetto Modello elastoplastico incrudente 7 Energia dissipata per carichi ciclici Nelcaso casodi dicarichi carichiciclici ciclicise sesisisupera superailillimite limiteelastico elasticodel del Nel materialeun’inversione un’inversionedel delsegno segnodel delcarico caricoproduce produceun unritorno ritorno materiale campoelastico elasticolineare lineareseguendo seguendouna unaretta rettaparallela parallelaaaquella quella inincampo dellafase faseiniziale inizialeelastica. elastica. della σs εE ψ ψ −σ s ψ ψ energia specifica dissipata in un ciclo di carico detta anche "energia specifica dissipata per isteresi del materiale" 8 Lavoro virtuale e di deformazione lavorovirtuale virtualevavacalcolato calcolatoininuna unadata dataconfigurazione configurazionecinematicamente cinematicamentee/o e/o IlIllavoro staticamenteammissibile. ammissibile. staticamente lavorodidideformazione, deformazione,⇔Energia Energia( (totale) totale)didideformazione,invece deformazione,invece ininun unprocesso processodidi IlIllavoro caricoche cheporta portalalastruttura strutturadalla dallaconfigurazione configurazioneiniziale iniziale C 0 aaquella quellafinale finale C f. . carico δ Le lavoro virtuale forze esterne; l l δ Li lavoro virtuale forze interne; δ Le = ∫ f (x)δU(x)dx =∫Q (x)δ q(x)dx = δ Li T T 0 δU vettore caratteristiche dello spostamento virtuali; δ q vettore caratteristiche della deformazione virtuali. 0 δ f vettore delle forze virtuali; l l * δ Q vettore delle caratteristiche della sollecitazione virtuali; i δ L*e lavoro virtuale esterno complementare; δ L = ∫δ f (x)U(x)dx =∫δQ (x)q(x)dx =δ L * e T 0 T 0 δ L*i lavoro virtuale interno complementare. 9 Lavoro virtuale e di deformazione lavorovirtuale virtualevavacalcolato calcolatoininuna unadata dataconfigurazione configurazionestaticamente staticamentee/o e/o IlIllavoro cinematicamenteammissibile. ammissibile. cinematicamente lavorodidideformazione, deformazione,⇔Energia Energia( (totale) totale)didideformazione,invece deformazione,invece ininun unprocesso processodidi IlIllavoro caricoche cheporta portalalastruttura strutturadalla dallaconfigurazione configurazioneiniziale iniziale C 0 aaquella quellafinale finale C f. . carico Le = Cf Cf Cf Cf C0 C0 C0 C0 ∫ δ Le ; Li = ∗ δ L ; L ∫ i e = ∗ ∗ δ L ; L ∫ e i = ∗ δ L ∫ i; C 0 L lavoro totale di deform azione; L∗ lavoro totale di deform azione com plem entare. Incremento della densità di energia di deformazione nel processo di carico infinitesimo da: q 6 q + dq l ⎡q f l ⎡q f T ⎤ ⎤ 1 T T Li = Ψ = ∫ ⎢ ∫ Q (q)dq⎥dx = ∫ ⎢ ∫ q Kdq⎥dx = ∫ qf Kqf dx 2 ⎥⎦ ⎥⎦ 0⎢ 0⎢ 0 ⎣0 ⎣0 C f l 10 Energia Potenziale di Travi Elastiche Energia potenziale elastica di una molla di rigidezza k ∆ ∆ ∆ 1 2 P Le ≡ Li ≡ Ψ = ∫ P(u)du = ∫ kudu = k∆ 2 0 0 P Cf P = ku Energia potenziale elastica della trave di lunghezza l con ψ (q f ) matrice di rigidezza K dψ ( q ) Q = Kq l ⎡qf l ⎡qf T ⎤ ⎤ 1 T T Ψ = ∫ ⎢ ∫ Q ( q )dq ⎥dx = ∫ ⎢ ∫ q Kdq ⎥dx = ∫ q f ( x) Kq f ( x)dx 2 ⎥⎦ ⎥⎦ 0 ⎢ 0 ⎢ 0 ⎣0 ⎣0 l ψ densità di energia di deformazione (dimensioni per la trave elastica [ Ψ L ]). l ( ) Ψ = ∫ψ x, q f dx 0 qf 11 Potenziale Elastico ed Elastico Complementare per le Travi Elastiche Per la trave elastica la densità di energia di deformazione o energia specifica di deformazione è anche detta potenziale elastico . In particolare se con ψ e ψ* si definisce il potenziale elastico rispettivamente nello spazio delle caratteristiche di deformazione e di sollecitazione. ψ* è detto potenziale elastico complementare. ψ (q) 1 2 1 2 ψ * (Q) 1 2 ψtot = qT Q = qT K q = QT DQ Essendo q e Q i vettori delle caratteristiche della deformazione e della sollecitazione, K e D ( ≡ Φ)le matrici di rigidezza e deformabilità. 12 Potenziale Elastico ed Elastico Complementare-Applicazione 1 2 K ( 2η ) = 2 Kη 2 = 2 ⎛ F ⎞ 1 ∗ = 2 Kη ⎜ = η ≡ Ψ F ⎟ ⎝ 4K ⎠ 2 Le ≡ Li ≡ Ψ = η= ρ ρ 0 0 ρ 2 = F 4K Li ≡ Ψ = ∫ R(u )du = ∫ Kudu = 2 1 1 ⎛ F 2 ⎞ 1 ⎛ F2 ⎞ 2 = Kρ = K ⎜ ⎟ ⎟ = ⎜ 2 2 ⎝ K ⎠ 2 ⎝ 4K ⎠ Ψ∗ Ψ 13 Teorema di CLAYPERON l 1 Le = ∫ f(x)T U f (x)dx 20 1 Ψ ≡ Le = M 1θ1 2 U f (x) 1 Ψ ≡ Le = P1 y1 2 U f (x) 14 Teorema di BETTI caratteristiche della distorsione ⎧εD ⎫ ⎪ ⎪ qD = ⎨ γ D ⎬ ⎪κ ⎪ ⎩ D⎭ Equazioni costitutive q = ΦQ + qD ; ( ) Q = K q - qD . 15 Teorema di BETTI Si prendono in esame due sistemi “reali”: Il Sistema “a” ed il Sistema “b”. f a , q Da ⇔ Q a , U a , q a Soggetti sia a carichi meccanici che distorcenti. f b , q Db ⇔ Q b , U b , q b Si assume dapprima il sistema “a” come cinematicamente ammissibile e quello ” b” come staticamente ammissibile. Si assume successivamente il sistema “b” come cinematicamente ammissibile e quello ”a” come staticamente ammissibile. Si assume che il corpo elastico (trave) abbia un comportamento elastico lineare e si scrive l’equazione dei lavori virtuali. q Da ⇔ U a , q a f b ⇔ Qb f a ⇔ Qa q Db ⇔ U b , q b q=Φ Q+qD ; Q = K ( q - q D ). 16 Teoremi di BETTI a 17 Teoremi di LAND-COLONNETTI e di VOLTERRA 18 Teorema di MAXWELL M a = 1[ Nm ] Fb = 1[ N ] 19 Principio di sovrapposizione degli effetti: “Se una trave elastica è soggetta a due sistemi di forze agenti uno dopo l’altro gli effetti sono pari alla somma dei due effetti, ciascuno valutato considerando agente una sola forza.” u1 u2 u11 (1) Q ( x ) = Q1 ( x ) + Q2 ( x ) u 2 = u 21 + u 22 q ( x ) = q1 ( x ) + q 2 ( x ) Q1 ( x ), q1 ( x ) u12 (2) u21 u1 = u11 + u12 u22 Q2 ( x), q2 ( x) 20 Principio di minimo Energia Potenziale Totale: “Tra tutte le configurazioni cinematicamente ammissibili quella di equilibrio stabile si ha in corrispondenza del minimo relativo dell’energia potenziale totale” P o sizio n e eq u ilib rio in stab ile: ∂V ( x ) ∂ 2V (x ) =0; <0. ∂x ∂x 2 M assim o en erg ia p o n en ziale E n e rg ia p o te n z ia le ≡ c o n q u e lla to ta le V (x) = P y(x) P o sizio n e eq u ilib rio stab ile: ∂V ( x ) ∂ 2V (x ) =0; >0. ∂x ∂x 2 M in im o en erg ia p o n en ziale P o s iz io n e e q u ilib rio in d iffe re n te : ∂V ( x ) ∂ 2V (x ) =0; =0. ∂x ∂x 2 21 Applicazione del Principio di minimo Energia Potenziale Totale: 22