IGNATIA AMARA QUELLO CHE OCCORRE SAPERE…e sarebbe del tu<o sufficiente Hahnemann, 1796 • Sono staI notaI tremori per diverse ore, convulsioni, spasmi, ira, riso sardonico, verIgini, sudore freddo. • In casi simili si dimostrerà uIle, come l’esperienza ha già in parte insegnato. • Essa porta a freddo la febbre e la rigidità negli arI (durante l’azione secondaria?); ha quindi vinto, a<raverso un effe<o simile, le febbri intermi<enI minori, nelle quali l’ipersensibilità e una eccitabilità aumentata (prevalentemente nelle prime 2 vie?) rappresentavano le complicazioni. Sugli anIdoI, 1798 • Una rigidità paraliIca agli arI inferiori, con involontarie contrazioni, grande ansia, freddo per tu<o il corpo, dilatazione della pupilla, etc. erano i sintomi procuraI in un giovane di venI anni, per un sovradosaggio di igna%a. • La sua testa era libera e la coscienza perfe<a; ma, a causa dell’ansia, non riusciva a esprimersi corre<amente. • Qualcosa di spiacevole, nella sua natura, aggravava la situazione; lo stesso accadeva con il caffè e il fumo di tabacco. • Per questa bru<a condizione, diedi della canfora, ma senza buoni risultaI. Invece, lasciandogli bere aceto molto forte, o<o once in ½ ora, si ristabilì completamente, tanto che lo stesso pomeriggio fu in grado di partecipare a una festa. 3 Una epidemia del 1798 • Nel gennaio di quest’anno, una forma di febbre sporadica emerse tra i bambini. A fronte di calore della pelle, i pazienI provavano brividi conInui e grande prostrazione; la memoria era colpita. • La respirazione si faceva eccessivamente corta e spasmodica; alcuni di loro ebbero una tosse fasIdiosa; l’urina era molto carica e talvolta depositava un sedimento rosso; c’era appena una traccia di qualche disturbo gastro‐intesInale; 4 evacuavano ogni giorno, quasi regolarmente; la fronte era ricoperta, spesso, di sudore freddo. Quindi… • Sebbene, in generale, non si notava miglioramento, tu<avia la febbre, che fino ad allora aveva avuto un cara<ere conInuo, cambiò in una serie ininterro<a di parossismi intermi<enI, con i brividi che duravano un’ora e il calore (accompagnato a respirazione molto corta) un po’ più a lungo, generalmente seguito da sudorazione. • Cessando questa, il brivido si ripresentava, tanto che i parossismi duravano giorno e no<e. • D’altra parte, la brevità delle fasi e la congesIone del torace, la dispnea e la tosse soffocante contro‐indicavano l’uso della cincona. • La fava di S. Ignazio, invece, produsse effea davvero sorprendenI. 5 Malaae croniche I volume • (pp. 129, sugli usi di ignaIa, durante un tra<amento anIpsorico) • …se la conseguenza dello spavento è la tristezza; • contrarietà, che provoca scontentezza interna, malumore o vergogna; amore infelice, con tristezza e silenzio 6 II volume, 3° edizione, 1833 • la sua azione si esaurisce, di solito, in pochi giorni; • ci sono anche cosItuzioni e staI del corpo dove non può effe<uare alcuna evacuazione, e in tali casi ho osservato, talvolta, che la sua azione dura nove giorni; • è uIle solo in pochi casi di malaaa cronica, e solo con l’impiego intermedio di alcune altre medicine dall’azione più persistente • a volte succede, che dove la prima dose non ha prodo<o ciò che si cercava, una seconda dose della stessa diluizione può essere somministrata con il 7 migliore effe<o curaIvo ANTIDOTI • ove si ha un sistema ipereccitabile, il caffè è di aiuto come anIdoto omeopaIco • quando è stata indebitamente scelta, in modo che i suoi sintomi non corrispondono con sufficiente somiglianza a quelli della malaaa, i disturbi che essa provoca possono, in accordo al loro cara<ere, essere risolI dal potere anIdotale di pulsaIlla o camomilla • in casi più rari, da cocculus, arnica, camphora e aceto 8 Disposizione emozionale • Sebbene i suoi effea posiIvi abbiano una grande similitudine con quelli della nux vomica ,la disposizione emozionale dei pazienI per i quali ignaIa è uIle, differisce enormemente da quella di quei pazienI per i quali nux vomica è di aiuto • IgnaIa non giova alle persone o ai pazienI nei quali rabbia, impazienza, o violenza sono predominanI, ma a quelli che sono soggea a rapide alternanze di allegria e disposizione al pianto, o quelli che 9 evidenziano gli altri staI emozionali Le emozioni • anche in alta potenza, ignaIa è un fondamentale rimedio nei casi di vessazione in soggea che non hanno alcuna tendenza a prorompere violentemente o a rivendicare se stessi, ma che si annoiano da soli • la somiglianza dell’evento vessatorio si perde nell’indugio della mente, e così, specialmente, anche negli staI morbosi che sono prodoa da evenI che causano dolore • anche per gli a<acchi di epilessia cronica, che insorgono solo dopo morIficazione o qualche vessazione simile (e non da qualsiasi altra causa), p o s s o n o e s s e r e s e m p r e p r e v e n u I d a l l a somministrazione periodica di ignaIa • gli a<acchi epileaci che insorgono nelle persone giovani, dopo qualche grande spavento, prima 10 che divenIno molto numerosi Come e quando si assume ignaIa • essa è applicabile e curaIva solo negli a<acchi improvvisi e in malaae acute • è meglio somministrare la (piccola) dose al ma/no, se non c’è alcuna occasione per aver fre<a • quando è data poco prima del sonno provoca eccessiva irrequietezza no<urna • per tua gli impieghi terapeuIci, la somministrazione di un piccolo globulo impregnato con la trentesima a<enuazione è sufficiente • meglio ancora, l’annusarne uno della grandezza di un chicco di mostarda, imbibito con la stessa potenza, ripetuto una o due volte al giorno 11 Intossicazione • 1. Calore alla testa • 14. Una forte sensazione nella testa, una specie di intossicazione, come da brandy, con bruciore negli occhi (immediatamente) • 15. La testa è pesante (dopo 4, 6 ore) • 16. Gli cade la testa in avan3 • 17. Lascia cadere la testa in avan3, sul tavolo 12 Cefalea • 20. Cefalea aggravata piegandosi in avan3 (dopo 1 ora) • 21. Cefalea immediatamente dopo essersi abbassato, che subito scompare rialzandosi ancora (dopo 18 ore) • 22. Al maano, nel le<o, al risveglio e aprendo gli occhi, forte cefalea, che scompare alzandosi (dopo 40 ore) 13 Cefalea frontale • 51. Dolenzia alla fronte, sopra la radice del naso, che lo obbliga a piegare la testa in avan3, seguito da inclinazione al vomito (dopo 5 ore) • 57. Cefalea crampoide, sopra la radice del naso, nella regione dell’angolo interno dell’occhio (dopo 3 ore) • 58. Sull’orbita dx, alla radice del naso, dolenzia 14 e qualcosa come un dolore Irante nella testa, rinnovata piegandosi in basso (dopo 10 ore) Paradossi • 59. Cefalea, come una pressione con qualcosa di duro sulla superficie del cervello, ricorrente ad accessi (dopo 6 ore) • 64. Dolenzia a una metà del cervello camminando all’aperto, aggravata parlando e dalla riflessione (dopo 2 ore) • a s co l ta n d o m o l to a < e nta m e nte u n a conversazione la cefalea è aggravata, ma 15non da una pura riflessione spontanea (dopo 6 ore) Cefalea sincrona • 69. Cefalea pulsante • 71. Cefalea a ogni ba?to delle arterie • 77. Dolore alla testa, come da contusione (dopo 8 ore) 16 Occhi 88. Bruciore nell’angolo esterno dell’occhio (dopo 24 ore) 90. Prurito all’interno dell’occhio (dopo 2 ore) 98. Aumentata secrezione di muco a entrambi gli occhi (2° giorno) 101. Non può sopportare la luce della candela (dopo 8 ore) 104. Un cerchio bianco brillante, scinIllante a zig zag sul punto della visuale guardando qualcosa, mentre le le<ere sulle quali la vista è dire<a diventano invisibili e quelle di lato sono più disInte (dopo 16 ore) • 105. Una serpenIna bianca simile a uno zig zag, scinIllante a lato del punto visuale, subito dopo cena (dopo 30 ore) • • • • • 17 Orecchio • 118. Fi<e all’interno dell’orecchio (dopo 3 ore) • 119. Prurito nel meato acus3co (dopo 3 ore) • 120. La musica provoca una sensazione sgradevole e inusuale (dopo 2 ore) • 121. Insensibilità alla musica (dopo 30 ore) 18 Labbra • 122. Lancinazione alle labbra, specialmente quando vengono mosse (dopo 1/4 ora) • 124. Un lieve dolore lancinante, molto penetrante, al labbro inferiore toccandovi un pelo della barba, come se un frammento vi fosse conficcato (dopo 3 ore) • 125. La superficie interna del labbro inferiore è dolente, come se fosse ruvida ed escoriata 19 (dopo 8, 10 ore) • 129. Le labbra sono fissurate e sanguinano Lingua • 145. Un’acre sensazione alla punta della lingua, come se fosse escoriata (dopo 2 ore) • 146. Lieve lancinazione alla punta estrema della lingua (dopo 2 ore) • 148. Tende a mordersi su un lato della lingua, posteriormente, quando parla o mas3ca (dopo 5, 8, 30 ore) 20 Palato • 152. Sensazione come se il palato fosse gonfio o ricoperto di muco viscido (dopo 4 ore) • 153. FiCe nel palato, che si estendono all’orecchio interno (dopo 1,5 ore) 21 Gola • 157. Fi<e alla gola, non con la degluIzione; quando degluIsce, sensazione come di un osso che scende, con strappi (dopo 3 ore) • 163. (La sera) sensazione di chiusura (contraava) al centro dell’esofago, come se vi fosse conficcato un boccone o un tappo, avverIta maggiormente quando non degluIsce, piu<osto che quando ciò avviene (dopo 4 ore) • 164. Mal di gola, come un grumo o un bo<one, che 22 duole come una escoriazione, con la degluIzione (dopo 16 ore) Gola • 166. Mal di gola: la gola è dolente, come se fosse ruvida ed escoriata (dopo 1,5 ore) • 168. Mal di gola: dolore lacerante nel laringe, che aumenta con la degluIzione, la respirazione e la tosse (dopo 1,5 ore) • 169. Formicolio nell’esofago (dopo 1, 2 ore) • 170. Dolore lancinante alla gola, da un lato, 23 nella ghiandola paroIde, non deglutendo (dopo 20 ore) Ghiandole • 172. Dolenzia nelle ghiandole cervicali (ghiandole so<omascellari) • 175. Dolore nella ghiandola al di so<o dell’angolo della mandibola, muovendo il collo (dopo 18 ore) • 176. Dapprima dolenzia, poi dolore Irante nelle ghiandole so<omascellari (dopo 4 ore) 24 o l e • 1 7 7 . D o l o re I ra nte n e l l e g h i a n d so<omascellari, che si estende alle mascelle, mentre tali ghiandole sono gonfie (dopo 5 ore) Bocca • 180. La bocca è sempre piena di muco • 185. Sapore pia<o, insipido, come dopo aver mangiato del gesso (dopo ½ ora) • 189. La birra ha un sapore pia<o, raffermo e senza gusto (dopo 2, 5 ore) • 190. La birra va facilmente alla testa e provoca intossicazione (dopo 3 ore) 25 • 192. Sapore acido della saliva (un sapore acido in bocca) (dopo 1, 6 ore) In fumo • 201. Disgusto per il fumo del tabacco, sebbene non gli dia un sapore sgradevole (dopo 2, 5 ore) • 203. Singhiozzo per il fumo di tabacco, in uno abituato a fumare • 205. Completa mancanza di piacere per tabacco, cibo e bevande, con copioso afflusso di saliva nella bocca, ma senza disgusto per tali cose o sensazione dal sapore caavo (dopo 8 ore) • 207. Mancanza di desiderio per cibo, bevande e 26 fumo di tabacco (immediatamente) Paradossi • 211. Gli ripugna il cibo caldo e la carne; desidera solo prendere burro, formaggio e pane (dopo 96 ore) • 212. Disgusto per la carne, e tolleranza per la fru<a acida (mirIlli) (dopo 24 ore) • 213. Mancanza di appeIto (da 1 a 7 ore) • 214. Fame considerevole, prima di prendere la 27 medicina; poco tempo dopo averla presa, si senIva del tu<o sazio, senza aver mangiato nulla Dispepsia • 222. EruCa un fluido amaro (c’è eru<azione, e un fluido amaro risale alla bocca) • 223. Viene eruCato ancora nella bocca ciò che ha ingerito, e sale alla bocca con una specie di eru<azione (ruminaIo) • 249. Singhiozzo, dopo aver mangiato e bevuto (dopo 3, 8 ore) • 268. Dolenzia nello scrobiculus cordis 28 Addome • 313. Gorgoglio nell’addome, come in una persona affamata (dopo 1 ora) • 314. Rumore e gorgoglio negli intes3ni • 315. Pulsazione nell’addome • 318. A sinistra, sopra l’ombelico, una lancinazione acuta • 321. Immediatamente dopo un pasto, lancinante dolore tagliente nell’addome, 29 che cambia in una distensione flatulenta (dopo 4 ore) Strizzoni • 326. Distensione pinze<ante in tu<o l’addome, immediatamente dopo un pasto, solo stando in piedi, peggiore camminando, aggravato fino a un grado intollerabile conInuando a camminare, sebbene la flatulenza non sembra esserne la causa; sedendo ancora scompare, senza eliminazione di aria (dopo 4 ore) • 331. Dolore, dapprima pinzeCante, poi lancinante, in un lato dell’addome (dopo 2, 10 ore) • 333. PinzeCamento nell’addome (dopo 1 ora) • 335. SIramento e pinze<amento nell’addome: arrivò nel re<o come una pressione, con malessere e debolezza nello scrobiculus cordis e pallore al volto (dopo 48 ore, due giorni prima delle regole) 30 Ano‐re<o • 366. Contrazione non dolente dell’ano, come una sorta di costrizione per molI giorni (dopo 12 ore) • 370. Una fiCa grossolana, dall’ano, profondamente, fino al reCo • 377. Subito dopo una evacuazione, dolore nell’ano, come da emorroidi strozzate e da dolore ulcera3vo • 380. Dopo una o due ore dalla evacuazione, dolore nel reCo, come da emorroidi strozzate, cos3tuito da contrazione e dolore ulcera3vo (dopo 2 e 36 ore) 31 Uro‐genitale • 392. Frequente eliminazione di molta urina acquosa (dopo 2, 6, 20 ore) • 396. Rigidità del pene ogni volta che evacua • 397. Durante lo sImolo alla evacuazione fuoriesce molto muco (liquido prostaIco) dall’uretra (dopo 5 giorni) • 409. Prurito tuCo intorno ai genitali e al pene, la sera, dopo essersi coricato, che scompare con il graCamento (dopo 3 ore) • 414. Escoriazione e dolore ulcera3vo, associa3 a prurito, sul bordo del prepuzio (dopo 24 ore) (dopo 3 e 27 ore) • 428. Completa assenza di desiderio sessuale 32 Dolore toracico • 456. Dolore lancinante nel lato sx (dopo 1/4 ora e dopo 3 ore) • 463. Dolenzia nella metà dello sterno, subito dopo un pasto (dopo 24 ore) • 477. L’inspirazione è impedita come da un peso che gli preme sopra, mentre la espirazione è molto più facile 33 • 482. Dolore nello sterno, come da contusione, eccitato anche dal ta<o (dopo 14 ore) Colonna • 488. Dolore lacerante alla nuca muovendo il collo, come da torsione del collo (dopo 12 ore) • 489. Rigidità della nuca • 498. (Nel sacro [e anche nel torace], un dolore tensivo stando dri<o in piedi) (dopo 24 ore) • 499. Fi<e nel sacro (dopo 48 ore) • 500. Dolore nel sacro, anche sdraiandosi sul 34 dorso, al ma?no, nel leCo Braccio • 503. Nell’ar3colazione dell’omero, piegando il braccio all’indietro, un dolore come da un prolungato e duro lavoro, o come da contusione • 506. Dolore nell’arIcolazione dell’omero, come se fosse lussato (dopo 10 ore) • 507. Nel muscolo deltoide del braccio, una contrazione tremante (dopo 24 ore) 35 • 510. Il braccio, sul lato ove si sdraia, si addormenta (dopo 8 ore) Braccio • 511. Quando si sdraia sul lato dx, la sera nel le<o, la testa della spalla sx è dolente, come da contusione; scompare giacendo sul lato dolente (dopo 12 ore) • 512. Intollerabile (indescrivibile) dolore nelle ossa lunghe e nelle arIcolazioni del braccio sul quale giace, la sera nel le<o, che scompare giacendo sull’altro lato non dolente (dopo 20 ore) • 514. La maana nel le<o, dolore come da contusione nella testa della spalla sulla quale giace, 36 che scompare giacendo sul lato opposto o sul dorso (dopo 24 ore) Iperidrosi • 529. Sudorazione calda sulla superficie interna delle dita delle mani (dopo 16 ore) • 530. Copiosa sudorazione calda delle mani, la sera (dopo 8 ore) • 531. Sudorazione calda del palmo delle mani (dopo 36 ore) 37 Arto inferiore • 540. Dolore nei muscoli posteriori della coscia, sedendo, come se fossero contusi (dopo 5 ore) • 543. Non riusciva a camminare ed era obbligato a sedersi, in quanto, camminando, le ginocchia cedevano (dopo ½ ora) • 548. Dopo un pasto, sedendo, le gambe (e le cosce) si addormentano (dopo 5 ore) 38 • 550. Formicolio, non simile a un addormentamento, sulle ossa dei piedi (dopo 10 ore) In generale • 591. Ginocchia bollen3 (e prurito solleIcante su una di queste), con naso freddo (dopo 3 ore) • 593. Sensibilità dolente delle piante dei piedi, camminando (dopo 4 ore) • 596. Senso di addormentamento rampicante negli ar3 (dopo 4 ore, per molte volte) • 600. Di no<e, su uno o sull’altro lato, sul quale giace, dolore come da contusione, nelle arIcolazioni del collo, dorso, spalle, che scompare sdraiandosi 39 sul dorso (dopo 12 ore) In generale • 601. Nelle ar3colazioni delle spalle, anche e ginocchia, un dolore come da distorsione o dislocazione (dopo 8 ore) • 605. Spasmi e contrazioni per tu<o il corpo, la sera andando a dormire (dopo 96 ore) • 607. Singole contrazioni degli ar3 andando a dormire (dopo 3 ore) 40 • 616. Semplice dolore violento, solo al taCo, qua e là, su un piccolo punto, ad es.: sulle costole, etc. Cara<erisIche • 617. I sintomi di ignaIa sono aggravaI bevendo il caffè e fumando tabacco • 619. Ricorrenza dei dolori immediatamente dopo p ra n zo, d o p o e s s e rs i s d ra i a I , l a s e ra , e immediatamente dopo essersi svegliaI, al maano • 620. Lascia una tendenza al gonfiore delle ghiandole cervicali, odontalgia, e vacillamento dei denI, come anche una gastralgia • 627. Malessere al maano, dopo alzato (2° giorno) 41 Sonno • 648. Sonno così lieve, che ascolta ogni cosa, ad es.: il baato di un orologio a grande distanza • 651. LamenI nel sonno; esce fuori dal le<o (dopo 2, 5 ore) • 659. Inspirazione russante, durante il sonno • 677. Idea fissa nel sogno: sogna, per tuCa la 42 noCe, solo uno stesso soggeCo • 679. Sogni con riflessione e considerazione (dopo 4 ore) Febbre • 714. Un orecchio e una guancia sono rossi e brucian3 • 715. Improvviso aCacco di calore, che si diffonde a tuCo il corpo • 717. Calore esterno e arrossamento, senza calore • 725. Il calore esterno gli risulta intollerabile; respirazione veloce in seguito • 726. Sensazione come se dovesse sudare (ansiosa 43 sensazione di calore diffuso) (dopo 1,5 ore) Tremore • 732. Tremore per molte ore • 734. Tremore in tu<o il corpo per 3 ore, con prurito e terribili contrazioni convulsive, tanto da non poter portare in alto le gambe, violentemente; più forte nelle mascelle, così che la bocca è distorta, come se stesse ridendo (immediatamente) (Camelli) 44 Mentale 761. Insolita tendenza a spaventarsi 763. Audacia (dopo 3, 5 ore) 770. Incostante, impaziente, irresoluto, li3gioso (ricorrente ogni 3, 4 ore) 771. Incredibile cambiamento di umore, a un momento scherza e gioca, a un altro è lacrimevole (alternaIvamente ogni 3, 4 ore) • 779. Voce bassa sussurrante; egli non può parlare a voce alta • 792. Disposizione delicata, con coscienza molto chiara • 793. Disposizione sensibile, coscienziosità delicata (dopo 20 ore) • • • • 45 IgnaIa va studiata con le note • ai sintomi 61 (cefalea, come se le tempie fossero premute in fuori), 62, 65 (vedi): la cefalea premente verso l’esterno, nelle tempie, come anche il mal di testa esplosivo, è correlato alla stessa sensazione negli intesIni, 283 (vedi), e anche al mal di gola, 164 (vedi), come anche a 172 e 297 (vedi). • Infaa, la sensazione interna di compressione 46 e costrizione, come la pressione in basso, diventano facilmente sensazioni alternanI al sintoma 51 • il miglioramento provocato qui, piegandosi in avanI, si ritrova con gli altri sintomi, 20, 21 e 58 (vedi), ove il piegamento in avanI aggrava, nel significato di azione alternante; • ma il secondo sembra essere il più ada<o agli scopi curaIvi omeopaIci, ed è più frequente e più fortemente rimarcato 47 Vari • al sintoma 59 (vedi): questo, e quasi tua gli altri Ipi di cefalea da ignaIa sono subito rimossi dal caffè • 59. Cefalea, come una pressione con qualcosa di duro sulla superficie del cervello, ricorrente ad accessi (dopo 6 ore) • al sintoma 69 (vedi): questo Ipo di cefalea viene, non infrequentemente, avverIto di lato all’occipite, poche ore dopo aver preso il farmaco • 69. Cefalea pulsante 48 Vari • al sintoma 106 (dapprima contrae le pupille): 106, 107 (le pupille tendono più a dilatare, che a contrarsi, dopo), 108, 109 (le pupille sono più facilmente dilatate e, altre<anto facilmente contra<e): azioni alternanI; • la contrazione sembra essere, dapprima, all’acme del tempo di sperimentazione, e quindi ha una valore principale 49 157 • al sintoma 157 (vedi): se c’è un’azione alternante di ignaIa, ove essa produce un mal di gola, con dolore lancinante alla degluIzione (sebbene io non abbia mai osservato un tale sintoma), questo deve avere una insorgenza molto rara, e quindi deve essere di scarso uso da un punto di vista curaIvo. • Conseguentemente, non sono mai stato in grado di curare un mal di gola con ignaIa, anche quando gli altri sintomi rassomigliavano a quelli del farmaco, nei quali si notava una lancinazione deglutendo; ma, d’altra parte, quando le fi<e nella gola non venivano avverIte con la degluIzione, ignaIa curava più certamente, velocemente e permanentemente, quando gli altri sintomi potevano essere coperI da quelli simili di ignaIa 50 al sintoma 120 • 120 e 121 (vedi) sono azioni alternanI • 120. La musica provoca una sensazione sgradevole e inusuale (dopo 2 ore) • 121. Insensibilità alla musica (dopo 30 ore) 51 al sintoma 173 (dolore nella ghiandola so<omascellare anteriore, come se fosse compressa dall’esterno): muovendo il collo e in altri momenI. Vedi anche la nota a 61 52 al sintoma 220 (forte appeIto) • questa forma di bulimia sembra essere in relazione alternate con 205, 207 (vedi) e 213, ma con insorgenza rara • 205. Completa mancanza di piacere per tabacco, cibo e bevande, con copioso afflusso di saliva nella bocca, ma senza disgusto per tali cose o sensazione dal sapore caavo (dopo 8 ore) • 207. Mancanza di desiderio per cibo, bevande e fumo di tabacco (immediatamente) • 213. Mancanza di appeIto (da 1 a 7 ore) 53 al sintoma 297 • gli anIchi chiamavano questa forma di cefalea clavus. Questo Ipo di dolore è cara<erisIco di ignaIa: una pressione come da un corpo appunIto, come si vede anche in altri sintomi, quale 462 (vedi), cui sembra avvicinarsi anche “la pressione da un corpo duro”, quale in 59 e 599 (vedi) • 462. Pressione nella regione mediana dello sterno, come da corpo contundente (dopo 20 ore) • 599. Qua e là nel periosIo, a metà delle ossa lunghe (non alle arIcolazioni), pressione passeggera, come da un gran peso, simile a un dolore contusivo, di giorno, ma specialmente giacendo su un lato o sull’altro, la sera a le<o, che scompare sdraiandosi sul dorso (dopo 54 20, 36 ore) al sintoma 434 (regole ritardate di parecchi giorni) • Sembra essere un’azione alternante, se non una vera azione secondaria. • Ad ogni modo, ignaIa mi è sembrata, in molI casi, produrre l’opposto, sopra<u<o una insorgenza precoce delle regole, nella sua azione primaria, e quindi ha omeopaIcamente curato i flussi troppo anIcipaI (e profusi), quando gli altri sintomi corrispondevano 55 al sintoma 611 • (la sera, dopo essersi sdraiato a le<o, prurito qua e là, che facilmente scompare con il gra<amento); • cara<erisIco di ignaIa è il prurito che viene facilmente rimosso, dalla parte, con il gra7amento 56 al sintoma 700 • il freddo febbrile, migliorato dal calore esterno, è cara<erisIco di ignaIa • 700. Brividi e freddo, sopra<u<o nella parte posteriore del corpo; ma entrambi possono essere dissipaI immediatamente da una stanza o da una stufa calde (dopo 6 ore) 57 al sintoma 707 • (calore al volto, con freddo delle mani e dei piedi); • con 708 (brivido alle braccia, con orecchie bollenI), 709 (calore delle mani, con brividi per il corpo e ansia che termina con pianto) e 7 1 0 ( b r i v i d i s c u o te n I , l a s e ra , co n arrossamento del volto), sono singoli staI alternanI dei sintomi principali, sopra<u<o il 58 calore delle parI principali, con freddo, brividi, o tremiI di altre parI al sintoma 717 (calore esterno e arrossamento, senza calore) • il calore di ignaIa non è altro che esterno; inoltre, non c’è mai la sete che lo accompagna, neanche nella forma di febbre intermi<ente. • IgnaIa quindi, nella dose più piccola, può curare omeopaIcamente e permanentemente solo quelle forme di malaria che hanno sete durante il brivido, ma non durante il calore al sintoma 762 stato alternante con 763 (vedi) • 762. Paura di ogni sciocchezza, e sopra<u<o è spaventato degli oggea che gli vengono vicino (dopo 1 ora) • 763. Audacia (dopo 3, 5 ore) al sintoma 788 forma, come rara azione condizione, uno stato alternante con i sintomi seguenI (790, 791, 792, 793: vedi) • 788. A tu<a apparenza si siede assorto in pensieri profondi, e guarda fisso davanI a sè, ma per tu<o il tempo è completamente privo di pensieri (dopo 2 ore) • 790. Un’idea fissa, che egli insegue con il pensiero, oppure persegue tu<o con troppo zelo, e completamente, nella conversazione (dopo 2 ore) • 791. Contro la sua volontà pensa cose vessatorie e fasIdiose, e indugia su queste (dopo ½ ora) • 792. Disposizione delicata, con coscienza molto chiara • 793. Disposizione sensibile, coscienziosità delicata (dopo 20 ore)