It’s the end of the world Thast’s great, it starts with an earthquake, birds and snakes, an aeroplane… It’s the end of the world as we know it. It’s the end of the world as we know it. It’s the end of the world as we know it and I feel fine. R.E.M. It’s the end of the world as we know it (And I feel fine) 1 L'ombra dello scorpione / di Stephen King. - Milano : Bompiani, 1983. - 684 p. ; 21 cm Coll. NERI 0300 00034 Inv. 273806 L'errore di un computer, l'incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia e per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre. La strada / Cormac McCarthy ; traduzione di Martina Testa. - Torino : Einaudi, [2007]. 218 p. ; 23 cm. Coll. LETTURA MCCARTHY C STRADA Inv. 436672 Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un'apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c'è storia e non c'è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all'olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d'infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l'uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d'acqua grigia, senza neppure l'odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile... Fahrenheit 451 / Ray Bradbury ; traduzione di Giorgio Monicelli. - Milano : Oscar Mondadori, stampa 2005. - XII, 195 p. ; 20 cm. Coll. LETTURA FANTASCIENZA BRADBURY R FAHRENHEIT 4 Inv. 415022 “E’ un bel lavoro, sapete? Il lunedì bruciare i luminari della poesia, il mercoledì Melville, il venerdì Whitman, ridurli in cenere e poi bruciare la cenere. E’ il nostro motto ufficiale.” Continuarono a camminare e infine la ragazza domandò: “E’ vero che tanto tempo fa i vigili del fuoco spegnevano gli incendi invece di appiccarli?” “No è una leggenda.” In un'allucinante società del futuro si cercano, per bruciarli, gli ultimi libri scampati a una distruzione sistematica e conservati illegalmente. Il romanzo più conosciuto del celebre scrittore americano di fantascienza. 2 1984 / George Orwell ; traduzione di Gabriele Baldini ; introduzione di Umberto Eco. - Milano : A. Mondadori, 1984. - XIII, 308 p. ; 22 cm Coll. L.C.D 823.914 ORWEG 03 Inv. 216980 L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo. Io sono leggenda / Richard Matheson ; traduzione di Valentino De Carlo. - Milano : A. Mondadori, 1996. - 218 p. ; 18 cm. Coll. URAN. 1 1292 Inv. 308791 È il 1976. Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto dopo il tramonto. Perché Neville è l'ultimo uomo sulla Terra. L'ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente popolato da vampiri. Nella solitudine che lo circonda, Robert esegue la sua missione, studia il fenomeno e le superstizioni che lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle tenebre. Durante la notte Neville se ne sta rintanato nella sua roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue. Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un tempo sempre uguale a se stesso e che impone la ripetizione di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda. L'ultimo degli uomini / Margaret Atwood ; traduzione di Raffaella Belletti. - Milano : Ponte alle Grazie, °2003!. - 303 p. ; 21 cm. Coll. L.C.D 813.54C ATWOM 09 Inv. 374120 La terra è sconvolta da una catastrofe planetaria, in cui si muove un unico sopravvissuto. A fargli compagnia ci sono alcuni esseri apparentemente umani ma creati artificialmente. Come si è giunti a tutto questo? Ce lo narra il protagonista, l'ultimo degli uomini, attraverso il racconto della sua vita che coincide con il processo di distruzione del pianeta e della razza umana. Un romanzo che, mentre porta in scena un intenso e archetipico rapporto d'amore e di amicizia tra due uomini e una donna, sferra attacchi violenti contro quella scienza che rinuncia a una visione umana del mondo, che dimentica e annulla l'esigenza più profonda, e quindi inestirpabile, dell'umanità: la spiritualità in tutte le sue molteplici espressioni. 3 Il morbo scarlatto / Jack London. - Milano : Nord, 1996. - VII, 233 p. ; 20 cm. ((Scelta di racconti. - Trad. di vari. Coll. F.S.D. 813.52 LONDJ 01 Inv.305556 Nell’anno 2013, in un mondo dominato dal Consiglio dei Magnati dell’Industria, scoppia un’epidemia che in breve tempo cancella l’intera razza umana. Sessant’anni dopo, nello scenario post-apocalittico di una California ripiombata nell’età della pietra, un vecchio, uno dei pochissimi superstiti (e a lungo persuaso di essere l’unico), di fronte a un pugno di ragazzi selvaggi – i nipoti degli altri scampati – riuniti intorno a un fuoco dopo la caccia quotidiana, racconta come la civiltà sia andata in fumo allorché l’umanità, con il pretesto del morbo inarrestabile, si è affrettata a riportarsi con perversa frenesia a stadi inimmaginabili di crudeltà e barbarie. Il morbo scarlatto è uno dei grandi testi visionari di Jack London, che qui ancora una volta anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi. Cronache del dopobomba / Philip K. Dick ; con una postfazione dell'autore. - Torino : Einaudi, [1997]. - 261 p. ; 20 cm. ((Trad. di Ginetta Pignolo. Coll. F.S.D. 813.54 DICKPK 09 Inv. 314517 In questo romanzo, apparso nel 1963, la Bomba è caduta, la catastrofe è avvenuta, e ha cancellato città ed esseri viventi. I sopravvissuti non sono più eguali a prima, ma rappresentano l'embrione di una stirpe, che ha innestato sulle malinconie di una civiltà al crepuscolo il vitalismo confuso di una razza agli albori, che deve inventare il proprio futuro. L'intero pianeta è qui rappresentato da una piccola comunità californiana, dove i superstiti vivono aggrappati alle onde radio che provengono dallo spazio. Il loro profeta è Walt Dangerfield, l'astronauta che è rimasto bloccato in orbita prima della catastrofe atomica, e di lassù trasmette a terra musica e nastri pedagogici. Dune / Frank Herbert. - [Milano] : Sperling & Kupfer, 1999. - XI, 487 p. ; 22 cm. ((Trad. di Giampaolo Cossato, Sandro Sandrelli. Coll. F.S.D. 813.54 HERBF 07 Inv. 397293 Il giovane Paul, figlio del duca Leto, non sa quasi nulla di Arrakis quando gli annunciano che è la sua prossima destinazione. Poi, a poco a poco, frammenti di racconti, ricordi, qualche parola rubata - tutto stranamente pervaso da un che di leggendario - iniziano a comporre un quadro inquietante. Meglio conosciuto come Dune, il pianeta di Arrakis è un immenso, deserto caratterizzato da una fauna molto particolare, creature gigantesche, vermi che sono lunghi centinaia di metri. Tutto sembra misterioso in quel mondo, anche i suoi abitanti, i Fremen, un popolo che custodisce gelosamente la sua arcana cultura e che ha affinato arti eccezionali. Ma Dune è anche, e soprattutto, l'unica fonte del melange, la "droga delle droghe", indispensabile per affrontare lunghi viaggi interplanetari, garantire straordinari poteri telepatici e assicurare un'incredibile longevità. E su Dune il destino di Paul si compirà, tra mille pericoli e dopo un difficile percorso spirituale... 4 Il pianeta delle scimmie / Pierre Boulle ; traduzione di Luciano Tibiletti. - Milano : A. Mondadori, 1978. - 171 p. ; 19 cm. Coll. F.S. 0200 00227 Inv. 440788 Un gruppo di uomini, tra cui uno scienziato e un giornalista, sbarcano su Soror, un pianeta del sistema di Betelgeuse, molto simile alla Terra. Su questo pianeta, gli uomini, dimentichi del linguaggio, vivono ridotti in schiavitù dalle scimmie che sono la razza dominante. Un sorprendente apologo pacifista, un impressionante affresco di fantasociologia apocalittica. L'ultimo uomo / Mary Shelley ; a cura di Ornella De Zordo ; traduzione di Maria Felicita Melchiorri. - Firenze : Giunti, 1997. - XXXIV, 477 p. : 1 ritr. ; 22 cm. Coll. DEWEY 823.7 SHELLEY MARY 001 Inv. 313575 Dall'autrice di Frankenstein, un romanzo fantastico o, meglio, una storia profetica, nella quale ricostruisce la personalità del gruppo degli ''eletti'', coloro che sopravvivono ad un'apocalittica epidemia di peste. L'autrice esprime la percezione di una tragedia che dal piano personale si allarga fino ad abbracciare l'intera umanità. I figli di Armageddon / Terry Brooks ; traduzione di Riccardo Valla. - Milano : A. Mondadori, 2006. - 342 p. ; 22 cm. Coll. LETTURA FANTASY BROOKS T GENESI DI 01 Inv. 425307 Su una Terra devastata in maniera irreversibile dall'inquinamento e dalle pestilenze imperversa ormai incontrastato il Vuoto, essenza stessa del Male. Suoi fidi servitori sono i Demoni, spaventose creature postumane, frutto delle terribili contaminazioni ambientali. Il genere umano stesso sembra destinato a una progressiva e inesorabile estinzione. Pochi e sparuti drappelli di uomini e donne sopravvivono in avamposti fortificati ai terribili attacchi dei mutanti, ma la loro fine sembra ormai prossima. Spetterà ad Angel Perez e Logan Tom, gli ultimi sopravvissuti tra i Cavalieri della Parola, prendere in mano il destino del mondo, mettendosi alla ricerca di due misteriosi talismani in grado di garantire la sopravvivenza alla Terra. 5 Paria dei cieli / Isaac Asimov ; a cura di Giuseppe Lippi. - Milano : A. Mondadori, 1988. 240 p. ; 19 cm. Coll. F.S. 0200 00010 Inv. 263462 Da una parte lo sterminato Impero galattico, composto da duecento milioni di pianeti abitati da circa cinquecento quadrilioni di persone, dall'altra la Terra devastata dalle radiazioni popolata da "venti milioni di anime" e con un governo locale estremamente tradizionalista e conservatore. Lo scontro non è soltanto sul piano politico, ma come spesso accade ha radici storico-culturali. La Terra rivendica di essere la culla dell'umanità, mentre l'Impero rifiuta a priori questa tesi, sostenendo che la razza umana ha avuto origine separatamente sui diversi pianeti grazie ad una serie comune di reazioni biochimiche. In mezzo a questa situazione si trova per caso un sarto ebreo venuto dal passato (1949), Joseph Schwartz; anche nel futuro non cambia la sua situazione: rimane un paria. Sarà lui comunque, assieme a un archeologo di Sirio, a salvare le sorti dell'umanità. Terra| / Stefano Benni. - Milano : Feltrinelli, 1985. - 319 p. ; 18 cm. Coll. COLL. FEL. 001 990 L.C. Inv. 270924 Un romanzo, un viaggio, un divertimento scatenato. è l'anno 2156: da una Parigi sotterranea e da un mondo ghiacciato dalle guerre nucleari, parte un'incredibile corsa spaziale, verso una nuova terra più vivibile. Storie parallele e profezie, streghe astronaute e uomini serpente, geroglifici e slang spaziali, indovini e pirati, minestre misteriose e rivolte rock, sirene e computer con l'esaurimento nervoso si intrecciano in questo romanzo che fa invadere dagli eroi della vecchia avventura lo scenario della nuova avventura tecnologica. La scienza, la fantasia, la filosofia si arrestano davanti al mistero di una civiltà antichissima, e sfidano i potenti di un mondo guerriero. Riusciranno i nostri eroi ad aprire le quindici porte? Riusciranno a raggiungere il pianeta della mappa Boojum? Riusciranno a trovare, per la seconda volta, la Terra? Il vento dal nulla / J. G. Ballard. - Milano : A. Mondadori, 1973. - 165 p. : ill. ; 19 cm. ((Trad. di Mario Galli. Coll. URAN. 1. 0621 Inv. 373896 Nel racconto biblico della creazione per prima cosa è la luce. Questa spettacolare storia di distruzione e di morte comincia invece così: “per prima venne la polvere”, e ciò che poi gradualmente si scatena non ha precedenti né nella storia delle catastrofi reali né in quella dei più ingegnosi cataclismi finora immaginati dalla fantascienza. 6 Ricordatevi di noi / Leonard Daventry. - Milano : A. Mondadori, 1982. - 177 p. : ill. ; 19 cm. ((Trad. di Marco e Dida Paggi. Coll. URAN. 1. 0922 Inv. 373040 In questo romanzo di Daventry non sembrano esserci forse. L'umanità appare fatalmente destinata a spegnersi sull'ultimo pianeta che gli ultimi terrestri sono riusciti fortunosamente a raggiungere. A meno che qualcuno, all'ultimo momento, non abbia un'idea... La morte di Megalopoli / Roberto Vacca. - Milano : Mondadori, 1974. - 166 p. ; 18 cm. Coll. F.S. 0200 00244 Inv. 211027 La storia è vista attraverso gli occhi di Ed Barnes - ingegnere sistemista e tecnocrate pieno di risorse. Ed Barnes ha costruito il proprio successo su basi intellettuali e di competenza tecnica. Dovrà adattarsi repentinamente a difendere la propria sopravvivenza con la forza fisica e con la violenza più spietata. Nella giungla delle grandi città i pericoli più gravi non sono quelli premeditati dai criminali. E’ più grave il pericolo di morire di disorganizzazione, che stiamo creandoci da soli senza premeditazione. Lo scenario apocalittico della Morte di Megalopoli ci mostra cosa può attenderci alla fine della strada: se la nostra civiltà non cambia direzione, l'uomo potrà di nuovo essere un lupo contro gli altri uomini. 7