Elezioni Amministrative Faenza 2015 - Gabriele Padovani Stato civile, figli: coniugato, 1 figlia di 12 anni Professione: imprenditore agricolo Hobby & passioni: calcio, film di avventura Precedenti e/o attuali incarichi politici: consigliere comunale dal 2010 fino a giugno 2014 Coalizione a sostegno della candidatura: Lega Nord - Lista Civica Padovani Sindaco Il politico a cui si ispira: come leader: Matteo Salvini; come Sindaco: Massimo Bitonci La città che vorrei… Il suo slogan per la campagna elettorale: Cambiare si può Nell’agenda “da sindaco”, le priorità per Faenza. Faenza ha bisogno di cambiare in tutti i suoi ambiti ed il punto cardine della campagna elettorale è la questione della sicurezza. Vogliamo ridare ai faentini una città sicura, più bella e più vivibile. Altro punto che ha molta importanza è la situazione delle assegnazioni dei posti nelle case comunali e negli asili nido; il nostro slogan è “Prima i Faentini”, cioè dare precedenza a chi da più tempo paga le tasse e risiede sul territorio. Un punto che spesso gli altri candidati scordano, ma a cui noi diamo molta importanza è lo sport. Il nostro progetto è quello di creare un unico polo sportivo nella zona della “Graziola” dove racchiudere tutti gli sport della città, in modo da aumentare l’efficienza del polo e potere quindi maggiormente investire anche attraverso progetti e finanziamenti europei, ad oggi esistenti, ma mai utilizzati. Puntiamo molto anche sulla cultura, spesso ci dimentichiamo che Faenza è ancora la “Città delle Ceramiche”, vogliamo quindi far sì che il turismo venga valorizzato maggiormente, anche usufruendo della possibilità che è l’Unione dei Comune per creare un pacchetto di promozione turistica, che unisca le eccellenze Faentine a quelle dei comuni limitrofi in modo da attrarre un numero maggiore di persone sul territorio faentino. Per concludere vorrei parlare delle nostre liste, liste formate per l’ottanta per cento da persone sotto i 40 anni, per fare capire a tutti che solo noi rappresentiamo il vero rinnovamento e con noi cambiare si può.