Novembre/Dicembre 11-12 /2004 =============================================================================== NOTIZIE DAL MONDO CAMERALE PAROLE CHIAVE DEI CONSUMI IN PIEMONTE La famiglia piemontese spende in media ogni mese 2.462 euro, il 6,7% in più del 2003. Sensibili le differenze tra i capoluoghi di provincia: Biella mantiene per il quarto anno consecutivo il primato nella graduatoria regionale. Mercoledì 15 dicembre 2004 - ore 11.00 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’indagine “I consumi delle famiglie piemontesi” la presso la Sala Giunta “M. Biginelli” della Camera di Commercio di Vercelli. Ha aperto la conferenza stampa, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Vercelli Dr. Renato Boretti. Che ha evidenziato i motivi essenziali degli scostamenti dei risultato dell’indagine, spesa in aumento rispetto agli anni precedenti, in un periodo di forte contrazione dei consumi. La ricerca rileva la “spesa” e non i consumi in senso tradizionale, evidenzia un aumento nominale e non reale. Include le spese per abitazioni, trasporti e comunicazioni (che hanno incidenza per quasi il 50%), e non tiene conto degli sfasamenti temporali di rilevazione. Barbara Barazza del Settore Studi Camera di commercio di Torino e il responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Roberto Strocco hanno analizzato nel dettaglio i dati relativi a “I consumi delle famiglie nei capoluoghi piemontesi”, rispettivamente per i consumi alimentari e non alimentari. A concluso gli interventi Rocco Casella (Responsabile Ufficio Studi della Camera di Commercio di Vercelli). L’Indagine sui consumi delle famiglie dei capoluoghi di provincia piemontesi, realizzata dall’Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, nell’ambito dei progetti promossi dall’Osservatorio regionale del commercio con il finanziamento della Regione Piemonte, è giunta ormai alla sua quarta edizione. Utilizzando una metodologia già sperimentata dalla Camera di commercio di Torino, che da alcuni anni collabora con l’Ascom per la realizzazione dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie torinesi, e guardando al modello ispiratore rappresentato dalla rilevazione ufficiale Istat svolta in ambito nazionale sui consumi delle famiglie, sono state condotte in tre distinte settimane dell’anno alcune rilevazioni su un campione complessivo di 630 nuclei familiari residenti nei capoluoghi di provincia. L’obiettivo della ricerca è analizzare la struttura qualitativa, il livello e l’andamento dei consumi nel tempo, sondando le abitudini di acquisto delle famiglie piemontesi e le loro preferenze nelle scelte di consumo, nella consapevolezza che anche in un contesto territoriale circoscritto, come quello regionale, le abitudini dei consumatori possono essere significativamente articolate e presentare differenze tra i vari territori provinciali. Quest’anno la ricerca si è arricchita di un focus sui consumi legati al settore biologico ed equosolidale, aprendo una finestra su una realtà in espansione. Sono state indagate, inoltre, nuove forme di acquisto, come il ricorso all’e-commerce o ai pagamenti a rate. “I risultati dell’indagine inducono ad un moderato ottimismo. Con l’aumento della spesa del 6,7% si registra un’inversione di tendenza rispetto ai due anni precedenti, contrassegnati da una evidente stagnazione dei consumi. Il consumatore piemontese ha ricominciato, seppure con attenzione, a spendere. Sommario Notizie dal mondo camerale Pag. n. 1 Indici dei prezzi Istat Sportello per l’Internazionalizzazione Pag. n. Pag. n 2 3 Notizie dalla Comunità Europea Pag. n. 6 L’aumento delle spese per vacanze, abbigliamento e tempo libero evidenzia l’inizio di un positivo cambiamento di rotta. Emerge il profilo di un consumatore più consapevole, che seppur stretto nella morsa delle spese più necessarie, esprime il desiderio di ricominciare a comprare anche beni legati al tempo libero e ai divertimenti; un consumatore più attento ai prezzi e ad evitare gli sprechi, che inoltre fa un maggior uso del credito al consumo. La diversificazione delle preferenze dei luoghi d’acquisto da parte dei consumatori piemontesi, legate alla situazione socioeconomica delle famiglie, è assecondata da una rete distributiva che presenta un sostanziale equilibrio di offerta tra dettaglio tradizionale e moderno, frutto di una politica di programmazione commerciale che vuole favorire l’ampliamento e la diffusione delle tipologie di offerta, per garantire al consumatore una vasta scelta tra differenti alternative di localizzazione e assortimento” ha commentato l’assessore Gilberto Pichetto Fratin. I risultati principali delle analisi La famiglia piemontese spende in media ogni mese 2.462 euro, il 6,7% in più rispetto all’anno precedente, dato in grande misura da ricondurre ad un aumento della spesa in termini nominali. È utile precisare che non si può stimare la variazione dei consumi “reali” delle famiglie, essendo impossibile applicare il tasso di inflazione di un esteso paniere di beni e servizi, nel quale entrano anche componenti soggettive come la valutazione “virtuale” della locazione dell’abitazione posseduta in proprietà. In questo quadro occorre comunque sottolineare come esista ancora una forte differenza fra l’inflazione ufficiale dichiarata dall’Istat e quella percepita dalle famiglie. La famiglia piemontese continua ad essere assorbita dalle spese considerate necessarie e scarsamente comprimibili, come quelle dell’abitazione e dei trasporti, che incidono ogni mese in misura poderosa sul bilancio familiare. Dall’analisi condotta si delinea il profilo di un consumatore più consapevole e attento ai prezzi al fine ad evitare gli sprechi, un consumatore che fa uso in misura considerevole del credito al consumo, ma con una timida tendenza al ritorno allo shopping. In pratica, un consumatore ancora prudente e timoroso, ma con il desiderio di ricominciare a spendere. La ripartizione del paniere complessivo dei consumi, considerati nel caso specifico al lordo dell’acquisto di autoveicoli, ben evidenzia il debole cambiamento nei comportamenti di spesa delle famiglie piemontesi: è cresciuta lievemente sul totale la quota della spesa per vestiario e calzature (dal 4,7% al 4,9%), quella per ricreazione e spettacoli (dal 4,2% al 4,3%) e soprattutto la quota riferita ad altri beni e servizi (dal 12,0% al 13,0%) che comprende gli acquisti che non ricadono nelle altre categorie di spesa e in particolare anche gli importi per viaggi e per il tempo libero. La fievole ripresa degli acquisti non si è realizzata indistintamente a livello territoriale: restano stazionari, infatti, i consumi della città di Biella, che comunque mantiene il primato nella graduatoria regionale, con un importo di 2.932 euro. Si colloca in seconda posizione la città di Novara, confermando, con 2.707 euro mensili, l’elevata propensione ai consumi manifestata lo scorso anno. In terza posizione Asti, che consolida la performance del 2003, con un paniere complessivo pari a 2.679 euro, che si traduce in una variazione percentuale di +4 punti sulla scorsa rilevazione. Non giungono sorprese neanche da metà classifica, dove Vercelli (2.583 euro), Verbania (2.545 euro) e Alessandria (2.430 euro) conservano le piazze già detenute: sono queste le città che registrano gli aumenti più elevati dei consumi complessivi, riducendo in buona misura il divario con la città di Biella. Nelle posizioni di retroguardia si trovano, infine, Torino (2.130 euro) e Cuneo (2.026 euro). 2 Nel 2004 le famiglie dei capoluoghi di provincia piemontese hanno speso in media 359,47 euro per consumi alimentari domestici, 16 euro in più rispetto al 2003: tale aumento, pari al 4,6%, è da ricondurre alla dinamica del “caro-prezzi” dell’agroalimentare. Questa voce rappresenta il 14,6% dei consumi complessivi delle famiglie piemontesi, quota leggermente inferiore a quella rilevata per le famiglie italiane nell’indagine condotta dall’Istat nel 2003. Gli aumenti più consistenti rispetto al paniere dello scorso anno sono stati rilevati per i dolci e la drogheria, la cui cifra è passata da 43 a 53 euro mensili, e per il consumo di oli e grassi, per cui si spendono poco più di 8 euro contro i quasi 6 euro del 2003. Permangono stabili, invece, gli acquisti di pane, pasta e altri prodotti a base di cereali (52,92 euro al mese, +1,1% sul 2003) e quelli di carni (83,68 euro, +0,7%), mentre le spese per verdura e pesce, rispettivamente pari a 33,20 e 19,00 euro, crescono a ritmi prossimi al tasso d’inflazione, con percentuali del 2,4% e del 2,2%. Le sole voci che arretrano rispetto alla rilevazione dello scorso anno sono la frutta e le bevande, il cui consumo in valore è sceso rispettivamente a 29,85 euro (-3,9%) e a 29,84 euro (-1,4%). Va tuttavia considerato che questa voce, insieme a quella della verdura, è da aumentare virtualmente con i valori dei prodotti consumati in regime di autoproduzione (autoconsumo). Nel 2004 delle otto province piemontesi, quattro hanno manifestato consumi alimentari in crescita e per tre si sono rilevate riduzioni, mentre per un solo capoluogo di provincia, Biella, si è registrata una sostanziale stazionarietà. Gli andamenti a livello territoriale confermano alcuni orientamenti di massima già evidenziati nelle precedenti edizioni, sebbene non manchino alcune sorprese: la prima posizione della graduatoria per i consumi alimentari è detenuta dalle famiglie del capoluogo vercellese, che spendono mensilmente in media 438 euro. L’espansione dei consumi da parte delle famiglie di Vercelli va tuttavia interpretata insieme ai valori medi dei pasti e delle consumazioni fuori casa, particolarmente bassi nel capoluogo considerato. Biella conferma la seconda posizione, con un importo medio di spesa mensile identico a quello dello scorso anno (410,82 euro). Per le famiglie di Novara, terza posizione, si rilevano invece importi di spesa mensile in contrazione rispetto al 2003: per imbandire la tavola si sono spesi, infatti, 373 euro. Nella graduatoria seguono Alessandria e Torino: la prima, la cui spesa mensile ammonta a 366 euro, ha registrato un incremento dei consumi pari al 5,8%, con valori in media per quasi tutte le categorie merceologiche rilevate, mentre il capoluogo subalpino, dalle posizioni di retroguardia detenute nelle scorse annualità, è passato nel 2004 (con 353 euro mensili) a un dato di poco inferiore alla media regionale. Per la città di Verbania si conferma, invece, un trend di flessione, avviato già nel 2003: il paniere mensile si ferma a 329 euro, e soltanto frutta e verdura evidenziano valori in media col dato regionale. In ultima posizione, a conferma di comportamenti di spesa per consumi alimentari improntati alla moderazione, si collocano ancora una volta le province di Asti (307,46 euro) e Cuneo (303,30 euro). 3 Le spese per l’abitazione costituiscono di gran lunga il capitolo più importante del bilancio familiare, con un’importanza cresciuta nel tempo. I costi per l’affitto, le spese condominiali, l’assicurazione per furto e incendio e l’imposta sui rifiuti pesano complessivamente, con 604 euro mensili (+6% rispetto al 2003), per il 23% nella ripartizione dei consumi totali. Per confrontare i comportamenti di spesa delle famiglie in affitto con quelli delle famiglie che occupano abitazioni a titolo di proprietà, e per uniformarsi alla metodologia utilizzata dall’Istituto statistico nazionale, al canone di locazione viene comparato un fitto figurativo (quanto, cioè, le famiglie proprietarie o che occupano l’abitazione a titolo gratuito dovrebbero pagare se fossero in affitto). Il 28% delle famiglie piemontesi occupa l’abitazione in forza di un contratto di locazione: il costo per l’affitto continua a gravare pesantemente sul bilancio familiare, con un aumento del +7% rispetto al 2003. Gli affitti variano tra i 268 euro mensili di Alessandria e i 423 euro di Torino. Quanto al valore locativo dell’abitazione, si riscontrano importi più elevati nella zona nord orientale del Piemonte, mentre è il sud della regione la zona in cui si osservano i valori più contenuti. L’utilizzo di un’abitazione comporta costi per le utenze domestiche che rappresentano circa il 6% dei consumi totali. La spesa mensile per combustibili, gas, acqua e riscaldamento autonomo e centralizzato è di 169 euro mensili, con picchi di 213 euro a Vercelli. Le spese riguardanti gli arredi, le apparecchiature e i servizi per la casa ricoprono, invece, l’8% dei consumi complessivi e si caratterizzano per una maggior diversificazione territoriale. Ad Asti si registrano importi mensili vicinissimi ai 500 euro, mentre a Cuneo si superano di poco i 100 euro mensili. Le spese per l’abitazione, le utenze domestiche e i costi per arredi, apparecchiature e servizi per la casa sono indubbiamente connesse alle caratteristiche delle persone di riferimento delle famiglie oggetto dell’indagine. Nello specifico, la categoria degli operai è quella che spende di più di affitto. I dirigenti, invece, primeggiano in quanto a valore locativo. Per i combustibili sono gli impiegati a spendere la cifra più bassa (158 euro), mentre per gli arredi i dirigenti attingono dal budget familiare in maniera rilevante, spendendo ben 467 euro mensili. Le uscite mensili per trasporti e comunicazioni rappresentano il 21% delle spese familiari complessive, con un importo medio pari a 575 euro: per benzina, altri carburanti, pedaggi e autolavaggi la spesa mensile per nucleo familiare, è di 118 euro circa. La seconda spesa in ordine di importanza, legata al settore trasporti, riguarda l’assicurazione e il bollo: l’importo medio, calcolato su coloro che hanno dichiarato di possedere l’automobile, è di 99 euro. Sul fronte delle comunicazioni, si osserva che 55 famiglie su 630 hanno dichiarato di usufruire solo del cellulare, sintomo di un crescente processo di sostituzione della telefonia tradizionale: la spesa mensile __________________________________________________________________________________ 4 __________________________________________________________________________________ per la telefonia cellulare è di 40 euro, mentre quella fissa registra una spesa mensile leggermente superiore, pari a 42 euro. Per quanto concerne la spesa per il collegamento a Internet, l’importo mensile si assesta sui 4 euro, valore largamente sottostimato a causa della difficoltà di scorporare questo tipo di costo dalla spesa per la telefonia. Dopo i forti ridimensionamenti della spesa per tempo libero e divertimenti registrati nel 2002 e nel 2003, che in soli due anni avevano ridotto la spesa di circa il 60%, nel 2004 sembra esserci un lievissimo aumento: da 105 a 114,19 euro. La spesa per il tempo libero e divertimenti è una categoria eterogenea che comprende, al suo interno, sia beni durevoli come acquisto di tv e macchine fotografiche, che non durevoli come libri e giornali, insieme ai servizi (spettacoli, attività sportive, cinema, etc.). Focus su tipologie e comportamenti di consumo Si può dire che oggi il commercio equo e solidale sia una realtà affermata sia in Europa che in Italia: nato come approccio alternativo al commercio convenzionale, si è diffuso con la finalità di riequilibrare i rapporti con i Paesi economicamente meno sviluppati, migliorando l’accesso al mercato e le condizioni di vita dei produttori più svantaggiati. Questa presa di coscienza etica sembra ampiamente diffusa in Piemonte, dove una famiglia su tre consuma prodotti del commercio equo e solidale: più precisamente, il 30% delle famiglie del campione intervistato ha dichiarato di acquistarli qualche volta, mentre il 4% li consuma con regolarità. Queste percentuali risultano superiori alla media nei panieri degli astigiani e dei novaresi (rispettivamente, nel complesso, il 53% e il 41%). Sono particolarmente sensibili all’acquisto di questi prodotti i nuclei familiari più giovani, con la persona di riferimento sotto i 35 anni e tra i 35 e i 44 anni, e appartenenti alla tipologia della coppia con figli. L’indagine sui consumi delle famiglie piemontesi ha l’obiettivo di analizzare anche i nuovi comportamenti dei consumatori piemontesi rispetto ai prodotti biologici. Negli ultimi anni è cresciuta, _________________________________________________________________________________ 5 _________________________________________________________________________________ infatti, la domanda di alimenti più salubri e genuini: è aumentata la sensibilità ai temi della sicurezza alimentare e la platea di famiglie consumatrici di cibi biologici si è andata via via ampliando. In Piemonte, la presenza del biologico sulle tavole delle famiglie pare in aumento rispetto al 2003: questi prodotti sarebbero presenti in diversa misura presso il 66% delle famiglie del campione, anche se la percentuale si riduce al 37% se si sommano le risposte di coloro che ne fanno un uso saltuario (il 31% del totale) e abituale (il 6%). Questo modello di consumo è più diffuso tra le coppie con figli e tra le famiglie con la persona di riferimento tra i 35 e i 44 anni di età. A livello provinciale, gli acquisti di prodotti biologici sono risultati più frequenti a Biella e Novara. I prodotti biologici più diffusi sulle tavole dei piemontesi sono frutta, verdura, uova e succhi di frutta, oltre che biscotti, marmellate, farina, orzo, formaggi, pasta, yogurt, cereali, riso, gallette di riso e miele provenienti da produzioni e filiere con etichetta “bio”. In tempi di incertezza sulle possibilità di risparmio futuro, cresce la corsa al credito tra i piemontesi: infatti, nell’ultimo anno, sono aumentati i prestiti personali, sotto forma di credito al consumo con pagamento rateale. A determinarne la diffusione è intervenuta anche la tecnica di vendita adottata dalla grande distribuzione, che ha applicato il pagamento rateale a molti prodotti, dalla lavatrice al televisore, dagli arredi a ogni sorta di elettrodomestico e ai beni tecnologicamente avanzati, utilizzando la dilazione come strumento promozionale. Anche nel campione intervistato da Unioncamere Piemonte, il ricorso al credito al consumo è risultato rilevante: nel corso dell’ultimo anno, ha effettuato acquisti con pagamento rateale il 18% delle famiglie. La percentuale complessiva aumenta presso le famiglie di Verbania, Torino ed Asti (rispettivamente 33%, 23% e 20%), e tra i nuclei familiari giovani, mentre è praticamente nulla per i nuclei con la persona di riferimento sopra i 65 anni. La cautela continua a guidare le abitudini dei consumatori per quanto riguarda gli acquisti on line:in Europa, infatti, meno del 2% delle vendite al dettaglio avviene attraverso questo canale, negli Stati Uniti la percentuale è prossima all’1,4% e in Italia è ferma allo 0,4%. Nonostante alcuni problemi di sicurezza, i piemontesi hanno manifestato un certo grado di apertura verso questo nuovo mercato: il 9% delle famiglie intervistate, infatti, ha effettuato saltuariamente acquisti on line nell’ultimo anno, mentre l’1% ha fatto ricorso di frequente al canale dell’e-commerce. Sono apparse più fiduciose nei confronti del commercio elettronico le famiglie di Asti e Biella, dove la percentuale complessiva sale rispettivamente al 19% e al 14%, mentre, per quanto riguarda la tipologia familiare e l’età della persona di riferimento, Internet viene scelto per gli acquisti per lo più dalle coppie, con e senza figli, e dai nuclei più giovani e di mezza età, presumibilmente con prole. Sono stati acquistati on line libri, cd musicali, abbigliamento e attrezzature sportive. Un nutrito gruppo di famiglie ha utilizzato Internet anche per la prenotazione di vacanze, l’acquisto di biglietti aerei, per mostre e concerti e per il pagamento dell’assicurazione auto e delle ricariche telefoniche; infine, seppur in forma più sporadica, si è ricorsi all’e-commerce anche per l’acquisto di prodotti alimentari e di vino. ______________________________________________________________________________ 6 Consumi medi mensili per famiglia nei capoluoghi di provincia piemontesi (dati in euro) Consumi alimentari Provincia Consumi non alimentari* Totale consumi Totale consumi senza acquisto di autoveicoli Alessandria 366,50 2.547,02 2.913,52 2.430,29 Asti 307,45 2.393,47 2.700,92 2.678,83 Biella 410,81 2.961,53 3.372,34 2.931,61 Cuneo 303,29 1.730,60 2.033,89 2.025,56 Novara 373,10 2.591,67 2.964,77 2.707,43 Torino 353,43 1.939,78 2.293,21 2.130,23 Verbania 328,71 2.449,49 2.778,19 2.544,77 Vercelli 438,25 2.328,49 2.766,74 2.583,00 Valore medio campione complessivo 359,44 2.320,20 2.679,64 2.462,44 i consumi non alimentari non comprendono le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nell'abitazione * Consumi alimentari medi mensili per famiglia nei capoluoghi di provincia piemontesi (dati in euro) Pane Dolciumi e e cereali drogheria Carni e salumi Pesce Oli e grassi Latticini e uova Legumi e ortaggi Frutta Bevande Totale AL 50,6 50,5 85,3 19,8 9,2 49,6 32,8 37,7 31 366,5 AT 46,1 52,4 81,8 10,4 4,1 35,9 25,3 18,8 32,6 307,5 BI 65,5 63,6 86,2 24,5 5,2 62,9 33,7 39,4 29,7 410,8 CN 46,1 43,8 63,3 18,3 12 46,5 30,3 23,7 19,3 303,3 NO 54,6 54,1 88,6 25,2 5,1 46,4 31,1 43,7 24,3 373,1 TO 53,1 51,6 79,7 18,2 7,2 49,3 38,2 24,4 31,7 353,4 VCO 48 49,1 70,5 14 7,9 47,7 33,5 30 28 328,7 VC 59 63,4 117,8 22,4 15,5 57,6 35,7 26,5 40,4 438,2 PIE 52,9 53,3 83,7 8,1 49,5 33,2 29,8 29,8 359,5 19 7 Consumi non alimentari medi mensili per famiglia (dati in euro) -Trasporti senza acquisto auto Tabacco Vestiario Casa Luce, acqua, gas Arredi e servizi per la casa Sanità e salute Trasporti e comunica zioni Ricreazioni e spettacoli Istruzione Altri beni e serv. Totale non aliment ari AL 12,2 116,8 548,7 148,8 226,9 126 288,6 112,8 29,9 364,3 2.064 AT 3,3 171,5 562,5 151,6 499,3 104,7 259,5 137,8 36,1 352,2 2.371 BI 9,2 156 749 185,5 186 114,6 318,1 144,3 40,5 535 2.521 CN 7,6 123,6 509,9 149,1 105,3 89,3 204,1 107,3 39,4 310,1 1.722 NO 25,5 185,4 615,9 174,9 301,2 96,8 243 119,5 50 408,8 2.334 TO 14,7 77,2 638,2 161,6 127,1 128,3 202,5 89 20,6 224,6 1.777 VC O 15,2 142,4 564,7 177,9 252,4 86,1 318,6 143,9 40,3 358,8 2.216 VC 4,6 136,3 610,4 213,4 205,1 90,8 330,4 83,9 15,8 356,7 2.145 PIE 11,9 131,8 604,2 169,4 225,6 107,2 263 114,2 32,6 348,3 2.103 Luoghi di acquisto dei consumatori della città di Vercelli Campione di 70 famiglie Hard discount Supermercato ipermercato Mini mercato Negozio tradizionale Negozio in centro commerciale Mercato Altro pane 2 9 1 56 2 - - - pasta e biscotti 9 40 15 5 1 - - - carne 3 29 13 25 - - - - pesce 1 31 9 16 - 3 10 - frutta e verdura 5 30 8 15 - 12 - - prodotti in scatola 10 42 16 2 - - - - prodotti surgelati 8 34 8 1 - - 19 - 15 37 12 1 - 2 3 - abbigliamento - - - 65 2 1 - 2 cura e igiene personale 7 39 9 12 - 1 1 1 arredamento 1 - - 68 1 - - - elettrodomestici - 2 - 64 4 - - - Nessuna risposta Generi alimentari Generi non alimentari pulizia casa 8 ________________________________________________________________________ III FORUM ANNUALE PROVINCE – CAMERE DI COMMERCIO DEL PIEMONTE “SVILUPPO LOCALE E GRANDI INFRASTRUTTURE: LE SFIDE DEL MOMENTO” I Presidenti delle Province Piemontesi e delle Camere di commercio si sono riuniti nella mattinata di lunedì 13 dicembre nella Sala Giunta della Provincia di Torino per fare il punto sulla collaborazione in essere in tema di infrastrutture. Con un approccio unico a livello nazionale, tutti i soggetti si sono confrontati con l’obiettivo di trovare le sinergie indispensabili per stimolare una ricaduta delle iniziative in atto sul territorio locale. L’incontro di quest’anno ha posto al centro della riflessione il tema delle grandi opere infrastrutturali che sono in fase di realizzazione in Piemonte e di come queste possano cambiare lo sviluppo dei vari territori provinciali. I lavori sono iniziati alle ore 10 alla presenza del Presidente Unione delle Province Piemontesi Antonio Saitta e del Presidente Unioncamere Piemonte Renato Viale. A seguire due relazioni tecniche, del prof. Giuseppe Russo e del dr. Carlo Beltrame, che hanno offerto alcuni spunti di analisi utili per la successiva discussione tra i Presidenti. DICHIARAZIONI DEI PRESIDENTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO DEL PIEMONTE “È il terzo anno che realizziamo questo evento, che è ormai diventato un importante appuntamento annuale tra Camere di commercio e Province Piemontesi. Il dialogo e la cooperazione tra i nostri enti a livello locale esiste da tempo e si fonda sull’impegno comune che mettiamo nelle varie iniziative di sviluppo di cui siamo partners – ha dichiarato Renato Viale, Presidente Unioncamere Piemonte –. Viviamo momenti di grande trasformazione e l’Italia con fatica sta cercando di superare la situazione di stagnazione economica e di competitività sempre più difficile con i Paesi asiatici. Le infrastrutture, sia quelle materiali che quelle immateriali, sono uno degli elementi chiave su cui si gioca la competitività di un territorio. E le imprese oggi hanno bisogno di un contesto infrastrutturale solido, moderno, tecnologicamente avanzato e connesso con le grandi direttrici europee. Questo è l’elemento che può spostare l’ago della bilancia tra un territorio competitivo e uno marginalizzato, tra un’area attrattiva e dinamica ed un’area che invece è in declino. Ed è su questo punto che le Camere di commercio intendono impegnarsi portando il punto di vista del sistema produttivo piemontese”. Renato Viale, Presidente di Unioncamere Piemonte e della Camera di commercio di ALESSANDRIA. “La strategia che ispira l’attività della Camera di commercio di Asti è quella di lavorare insieme agli altri Enti ed alle altre Istituzioni. Proprio in quest’ottica siamo fortemente consapevoli dell’importanza che può assumere una stretta alleanza tra le Province, le Camere di commercio e le Fondazioni del sud Piemonte per sostenere lo sviluppo del territorio attraverso alcune strutture di grande rilievo, quali il Polo logistico di Fossano, il Polo culturale congressuale logistico di Alessandria, il progettato centro fieristico “Enofila” e il Polo congressuale integrato di Asti che abbiamo recentemente inaugurato grazie al contributo della Regione Piemonte. ___________________________________________________________________________ 9 ___________________________________________________________________________ L’intento molto concreto è quello di “costruire” una micro regione attrezzata che, grazie anche ad una intesa tra le banche del territorio, possa cogliere tutti i benefici che verranno al Piemonte dalla realizzazione di grandi opere quali la Lione-Torino- Milano e la GenovaRotterdam. La Camera di commercio di Asti è interessata quindi a questi nuovi progetti e farà quanto Le sarà possibile al fianco degli altri enti piemontesi, nella certezza che proprio guardando al di fuori dei confini territoriali si potranno avere risultati tangibili per la nostra regione”. Aldo Pia, Presidente della Camera di commercio di ASTI. “Come già ribadito ed addirittura deliberato con un atto risalente a settembre scorso, la Camera di commercio di Biella, in rappresentanza di tutto il mondo imprenditoriale locale, sente l’esigenza di sottolineare, anche in questa sede, l’importanza di migliorare i collegamenti stradali del Biellese. L’esame della situazione dei collegamenti autostradali della provincia di Biella con il “resto del mondo”, fatto attraverso studi effettuati dalle precedenti amministrazioni provinciali, fa emergere in particolare l’esigenza urgente della realizzazione del collegamento con l’A4 (Vigliano-Carisio), soprattutto in quanto opera già progettata e prevista nel bilancio regionale. Occorre ricordare che l’allacciamento di Biella all’autostrada Mi-To, oltre a togliere Biella dal proprio isolamento naturale, porterebbe a risolvere altre importanti problematiche: per esempio la messa in sicurezza della strada S.S. Trossi Bi-Vc e soprattutto la creazione delle condizioni per il definitivo decollo dell’aeroporto di Cerrione”. Giovanni Pozzi, Presidente della Camera di commercio di BIELLA. “L’impegno per migliorare le grandi infrastrutture a servizio della provincia di Cuneo continua ad essere alto. Andrà avanti l’Asti Cuneo, superando le problematiche collegate alle procedure burocratiche che scandiscono la prosecuzione dell’opera e l’assegnazione degli appalti. Arriverà ad una svolta - lo si auspica - la questione della galleria al colle di Tenda, rimasta com’era in origine, nel 1882. Nel prossimo marzo, il Comitato intergovernativo deciderà tra le due ipotesi progettuali prospettate di recente dall’Anas, relative alla creazione di un solo tunnel monodirezionale da abbinarsi a quello esistente risistemato, oppure di due canne separate, sempre alla quota attuale. Per l’aeroporto Olimpica di Cuneo Levaldigi, che sta attraversando una fase complessa, sono necessari, oltre a quelli già messi in atto dagli enti che fanno parte della società di gestione, ulteriori apporti finanziari. Nuova linfa potrebbe essere assicurata dalla risoluzione della vertenza con l’Enac, debitrice nei confronti dell’aerostazione, e dalla applicazione delle agevolazioni previste dal principio della continuità territoriale. Molte le speranze collegate alla piattaforma logistica integrata. In questo periodo il Comitato promotore, costituito da Regione Piemonte, Camera di commercio, Provincia e Ministero delle infrastrutture sta esaminando i risultati dello studio realizzato da Finpiemonte per individuare, tra le 5 collocazioni proposte, la più idonea ad ospitare il polo logistico, passando poi alla creazione della società pubblico-privata che dovrà dare attuazione al progetto”. Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di commercio di CUNEO. “Il tema delle infrastrutture e delle possibili correlazioni tra l’infrastrutturazione e lo sviluppo locale assume un particolare rilievo per la provincia di Novara, il cui territorio è direttamente interessato dalle grandi opere dei corridoi ferroviari europei - con l’asse Genova/Rotterdam, di collegamento tra il Mediterraneo e il Nord Europa, che troverà proprio a Novara il raccordo con il corridoio Est-Ovest - nonché strategicamente prossimo all’aeroporto intercontinentale della Malpensa. L’impegno della Camera di commercio, concertato e condiviso con le istituzioni e gli enti locali, è quello di far sì che la realizzazione delle ___________________________________________________________________________ 10 ____________________________________________________________________________ infrastrutture possa stimolare lo sviluppo di un’adeguata offerta di servizi logistici e di terziario avanzato, così da accrescere il potenziale attrattivo complessivo del territorio e, nel contempo, fungere da fattore di rafforzamento del sistema produttivo locale, un sistema che deve cogliere la grande occasione delle infrastrutture per svilupparsi, diversificarsi e accrescere la propria apertura internazionale, ma che non deve perdere quella connotazione industriale che ne costituisce l’ossatura imprenditoriale e occupazionale. È viva, in tale contesto, l’attenzione dell’Ente alle proposte che potranno emergere nell’ambito del progetto Mi-To. Gianfredo Comazzi, Presidente della Camera di commercio di NOVARA. "Siamo concordi su quanto sia strategico costruire nuove infrastrutture, perché queste da sole rappresentano, come cantiere prima e come offerta di servizi poi, un robusto impulso all’economia. Ma questo non basta, una volta aperta la via, occorre costruire intorno alle infrastrutture gli scambi concreti e le opportunità. Come abbiamo già iniziato a fare con il progetto Torino – Milano, la Camera di commercio può effettivamente rivestire il compito di facilitare il dialogo tra le istituzioni e i soggetti economici perché le infrastrutture non solo siano realizzate, ma producano quel di più indispensabile al rilancio della nostra economia". Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di TORINO. “Grande rilievo per il futuro sviluppo del Verbano Cusio Ossola avranno i collegamenti transalpini che stanno coinvolgendo e coinvolgeranno nei prossimi anni l’intero Piemonte. In particolare questo territorio è direttamente coinvolto dal collegamento ferroviario Genova Rotterdam, denominato TEN24. L’apertura della galleria del Loshberg prevista nel 2007 darà una fortissima spinta al trasferimento del traffico merci dalla gomma alla ferrovia. Sono quindi assolutamente necessari investimenti a sud del Sempione così da consentire una continuità forte al trasporto intermodale con il potenziamento delle linee cosiddette di adduzione al corridoio internazionale. Solo con interventi di questo tipo il collegamento internazionale potrà diventare occasione di sviluppo sostenibile per il Verbano Cusio Ossola. A questo proposito la Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola e l’Amministrazione Provinciale organizzeranno congiuntamente un convegno di approfondimento sulle problematiche e le opportunità collegate a queste infrastrutture”. Giuseppe Moroni, Presidente della Camera di commercio del VERBANO CUSIO OSSOLA. “La realtà vercellese riflette problematiche condivise a livello regionale: un sistema economico dal valore consolidato che vive le difficoltà attraversate dai comparti produttivi tradizionali. Occorre lavorare per lo sviluppo locale e la Camera di commercio ha idee forti, che richiedono però lo sforzo congiunto di enti ed istituzioni, Provincia e Regione in particolare. Si pensi, nel campo delle infrastrutture, alla creazione di un sito di “logistica intelligente” che integri, alle tradizionali funzioni di stoccaggio, altre attività come l’assemblaggio delle merci: una testa di filiera internazionale che agevolerebbe il ricollocamento delle Pmi piemontesi. Necessaria anche una coraggiosa politica di investimenti nella R&S, sostenendo il progetto dell’incubatore delle imprese innovative. Ed ancora: la collaborazione nel marketing, con la promozione di un “distretto del commercio e del tempo libero” che rivaluti il territorio, le sue peculiarità ambientali e le eccellenze produttive dei diversi settori economici”. Giovanni Carlo Verri, presidente della Camera di commercio di VERCELLI. _______________________________________________________________________ 11 _______________________________________________________________________ RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE Presso la Camera di Commercio di Vercelli è attivo dal 20 dicembre 2004 lo Sportello CSR-SC per la diffusione della cultura e delle pratiche sulla Responsabilità Sociale delle imprese, ovvero “l’integrazione su base volontaria da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate”(definizione tratta dal Libro Verde della Commissione Europea). L’idea di costituire uno sportello specificatamente dedicato alla Responsabilità Sociale delle imprese, nasce in seguito all’accordo siglato tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed Unioncamere Nazionale secondo le indicazioni espresse dalla Commissione Europea, Direzione Generale occupazione e affari sociali. Lo Sportello informativo, a disposizione delle aziende e delle associazioni di categoria, riceve su appuntamento e si occupa di supportare le imprese nelle attività di autovalutazione e nella realizzazione della “Dichiarazione di responsabilità sociale – Social Statement”, di informare su opportunità e agevolazioni alla CSR, sugli sviluppi legislativi e sugli orientamenti a livello nazionale ed internazionale al fine di poter valutare le opportunità che il progetto può offrire anche in termini di competitività delle imprese. Per qualsiasi informazione è possibile contattare: Dr. Rocco Casella tel 0161 598.229 e mail [email protected], Dr.ssa Patrizia Tricerri tel. 0161 598.236 e mail [email protected]. 12 _________________________________________________________________________________ INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI E IMPIEGATI ANNO MESE Variazione percentuale corrispondente periodo INDICE (base 100) 1995 = dell’anno precedente intero rid. 75% affitti rispetto al di due anni precedenti 2003 2004 Dicembre 121,80 2,3 1,725 5,0 Gennaio 122,00 2,0 1,500 4,7 Febbraio 122,4 2,2 1,650 4,7 Marzo 122,50 1,9 1,425 4,5 Aprile 122,80 2,0 1,500 4,5 Maggio 123,00 2,1 1,575 4,5 Giugno 123,30 2.2 1,65 4,6 Luglio 123,40 2.1 1,575 4,6 Agosto 123,60 2.1 1,575 4,6 Settembre 123,60 1,8 1,35 4,4 Ottobre 123,60 1,7 1,275 4,1 Novembre 123,90 1,7 1,275 4,1 13 SPORTELLO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE PRESSO LA CCIAA Ricerca di importatori e grossisti negli Stati Uniti Sulla base dell’interesse dimostrato dalle aziende piemontesi verso il mercato statunitense, la Camera di commercio di Torino ha deciso di finanziare una ricerca strutturata di importatori e grossisti in USA, all’interno del progetto Docup “Promozione prodotti di nicchia – aree NAFTA e Russia”. L’obiettivo preposto è l’individuazione di controparti commerciali per i produttori di articoli per la scrittura per la distribuzione dei prodotti piemontesi sul mercato nordamericano. Il progetto è stato affidato al Dr. Donato Grosser di New York, esperto di beni di consumo sul mercato statunitense, che provvederà a contattare oltre 200 nominativi di grossisti ed importatori di articoli per la scrittura e promozionali negli Stati Uniti con i quali, sulla base del match-making con le aziende piemontesi partecipanti, verranno proposti degli appuntamenti presso la loro sede in USA. Si prevede che il progetto venga terminato entro fine febbraio 2005. Alle aziende partecipanti verrà offerta assistenza sia nella fase di primo contatto con gli importatori, sia nell’organizzazione degli appuntamenti. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Sono a carico delle aziende partecipanti i costi di viaggio e soggiorno negli Stati Uniti. Per inoltrare in USA le informazioni relative alla produzione delle aziende italiane, sulla base delle quali verranno ricercate le controparti e come conferma dell´interesse all’iniziativa, è necessario trasmettere il company profile, compilato nel maggior dettaglio possibile, con la massima urgenza. Per maggiori informazioni: Centro Estero Camere Commercio PiemontesiRosanna Viola / Luciana DequalTel. 011.6700-685/657email: [email protected] / [email protected] SPINEXPO Shanghai, 1 – 3 marzo 2005 Partecipazione collettiva italiana L´ICE informa che è in corso di approvazione la partecipazione collettiva italiana alla prossima edizione della SpinExpo di Shanghai, fiera specializzata per i filati. La fiera, che giunge alla quinta edizione, si è affermata come una valida vetrina espositiva per le filature interessate al mercato cinese. Alla quarta edizione, svoltasi nello scorso settembre, hanno preso parte su base individuale 34 aziende italiane. __________________________________________________________________________________ 14 __________________________________________________________________________________ La partecipazione alla SpinExpo sostituisce la tappa a Shanghai della mostra autonoma Italian Yarn Rendez-vous, organizzata a Tokyo dall’ICE e da Pitti Immagine nello scorso mese di novembre. Secondo i più recenti dati ISTAT elaborati dall’ICE, le esportazioni italiane di filati (gruppo Ateco 171) sono ammontate, nel periodo gennaio - agosto 2004, a circa € 1.294,9 milioni. Verso la Cina, che si è classificata al 15° posto tra i paesi destinatari, il valore esportato ha raggiunto circa € 28,5 milioni, con un arretramento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2003. La quota destinata al mercato cinese sul totale delle esportazioni italiane di filati è stata del 2,2%. È comunque opportuno far notare che il primo mercato per i filati italiani è Hong Kong, verso cui nei primi otto mesi dell’anno sono state effettuate esportazioni per € 154,1 milioni, pari all’11,9% del totale. Sono già stati presi contatti con la società organizzatrice della SpinExpo, per ottenere uno spazio espositivo da destinare al padiglione italiano nel quale, oltre agli stand destinati alle aziende partecipanti, saranno presenti un ufficio informazioni ICE e un’area tendenze curata da Pitti Immagine. L’ICE affitterà gli stand pre-allestiti e arredati, che saranno forniti dalla società organizzatrice della fiera. Un’apposita grafica identificherà i singoli stand e l’area italiana nel suo complesso. La quota di partecipazione che le aziende partecipanti saranno tenute a versare all’ICE è stata fissata in €250,00 / mq., che costituisce un consistente risparmio rispetto agli US$ 450,00 / mq. chiesti dalla società organizzatrice. La superficie minima degli stand espositivi sarà di 12 mq., con possibilità di aumento in ragione di 3 mq. (15, 18, 21 mq. ecc.). La quota di partecipazione comprende: stand allestito e arredato, inserimento nel catalogo generale della fiera, inserimento nel catalogo della collettiva ICE, campagna pubblicitaria sulla stampa locale, assistenza durante la fiera. Per qualsiasi ulteriore chiarimento e per richiesta moduli di adesione: Euclide Lo Giudice, tel. 06.59926778, fax 06.59926898, e-mail: [email protected]. Per informazioni di carattere generale: Le aziende interessate per maggiori informazioni e/o richiedere moduli di adesione possono contattare GLOBUS Sportello per l’Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Vercelli: sede di Vercelli: Rag.a Elena Baldin tel. 0161/598303 - fax 0161/598265-598250 - E-mail: [email protected] ufficio di Borgosesia: tel. 0163/21903 - fax 0163/26956 - E-mail: [email protected] 15 NOTIZIE DALLA COMUNITÀ EUROPEA ¾ VI PQ, IST – Giornate d’Informazione sul Quarto invito a presentare proposte La Commissione Europea – DG Società dell’Informazione, organizza in alcune città europee una serie di Info Days destinati ad informare il pubblico sul alcuni degli obiettivi strategici del Programma di Lavoro IST 2004-2005. Gli obiettivi strategici presi in esame sono due: ”2.4.9 ICT Research for Innovative Government” “2.4.13 Strengthening the Integration of the ICT research effort in an Enlarged Europe” Le date previste: 13 dicembre 2004 Grecia, Atene - Athens, National Hellenic Research Foundation (Auditorium: L. Zervas) 14 dicembre 2004 Grecia, Tessalonica - Aristotle University of Thessaloniki (Central Library) Per i contatti: http://www.ekt.gr/en/news/events/ekt/2004-12-14_13/index.html 20 dicembre 2004 Belgio, Bruxelles - Centre de Conférences Albert Borschette, Rue Froissart 36, 1000 Brussels Contatto: DG INFSO, eGovernment Unit – [email protected] 14 gennaio 2005 Polonia, Varsavia - IBIB - Instytut Biocybernetyki i Inzynierii Biomedycznej PAN, Warszawa, ul. Ks Trojdena 4 Contatto: Polish Ministry of Scientific Research and Information Technology, and Polish IST Contact Point: [email protected] 20 gennaio 2005 Spagna, Madrid - Conference Room of the Ministry of Industry, Tourism and Commerce Paseo de la Castellana 160 - 28071 Madrid Contatto : Cristina Garrido - European Union R&D Programmes – CDTI (email: [email protected]) Per consultare le agende e per le informazioni di dettaglio: http://europa.eu.int/egovernment_research ¾ Conferenza su Progressi cognitivi ed economia della conoscenza Il 10 e 11 gennaio si svolgerà a Washington (DC) una conferenza su Progressi cognitivi ed economia della conoscenza, un’iniziativa congiunta di numerose organizzazioni dell'UE, americane e internazionali cui partecipano anche le direzioni generali della Commissione Ricerca e Società dell'informazione. La conferenza riunirà eminenti esperti, che analizzeranno il modo in cui i processi di creazione e organizzazione della conoscenza interagiscono con la tecnologia dell'informazione, la strategia commerciale e le mutevoli condizioni sociali ed economiche. L'evento intende ampliare e approfondire la comprensione di come le risorse cognitive, di difficile quantificazione, pilotino un'economia sempre più virtuale, e valutare le possibilità di progresso e rigenerazione delle infrastrutture, istituzioni e politiche per la conoscenza. I temi della conferenza si sovrappongono con quelli della priorità tematica 'Cittadini e governance nella società basata sulla conoscenza' del Sesto programma quadro (6PQ). Per ulteriori dettagli: http://advancingknowledge.com 16 __________________________________________________________________________________ ¾ Mobilità e Ricerca in Europa Il CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) organizza a Roma una giornata d’informazione dal titolo “Mobility: making the most of the Research Area”. All’evento del 12 gennaio 2005 contribuiscono le Università, Il Ministero dell’Educazione, il CNR e l’APRE. Nel corso della giornata saranno esaminati e discussi i principali temi collegati alla mobilità dei ricercatori e al valore delle risorse umane per il conseguimento degli obiettivi di Lisbona. Per maggiori informazioni si consiglia di contattare l’APRE di Roma: www.apre.it Mara Gualandi P.za G. Marconi, 25 00144 Roma Tel: +39 06 5911817 e-mail: [email protected] ¾ Corso di formazione sul Sesto Programma Quadro Il 17 e 18 gennaio 2005 si svolgerà a Roma un corso di formazione su 'Come redigere una proposta di successo nel Sesto programma quadro', organizzato dall'APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea).Il corso si svolgerà in inglese. Per ulteriori dettagli: http://www.apre.it/serviziapre/forma/corsi.asp ¾ Terza Conferenza annuale europea sui servizi finanziari Si terrà a Bruxelles presso l’Auditorium Fortis il 25 gennaio 2005 la terza conferenza annuale europea sui servizi finanziari dal titolo “La nuova agenda politica per i servizi finanziari” organizzata dal Forum Group e offerta da Assonime, Houston Consulting Europe e Merrill Lynch. L’evento è aperto ai decision makers della politica nazionale ed europea e ai rappresentanti delle istituzioni finanziarie. Per informazioni e iscrizioni: http://www.forum-europe.com ¾ Settimana dello Spazio "Earth & Space Week” Bruxelles ospiterà, tra il 12 e il 20 febbraio 2005, la settimana europea dedicate allo Spazio e all’Osservazione della Terra. L’evento è organizzato dalla Commissione Europea e dall’ESA – Agenzia Spaziale Europea e il suo obiettivo fondamentale è illustrare come le attività spaziali e quelle connesse all’osservazione satellitare della Terra possano migliorare la qualità della vita sul nostro pianeta. Le attività che animeranno i nove giorni della manifestazione sono di tipo molto differente e intendono coinvolgere un pubblico molto differente, da studiosi e scienziati a giovani e scolari. Il programma dettagliato consente di visualizzare dove e come si svolgeranno le attività: http://europa.eu.int/comm/space/esw/article_1550_en.htm Per consultare la pagina dedicata al lancio di una competizione sul tema per bambini e giovani in età scolare: http://europa.eu.int/comm/space/esw/news/article_1726_en.htm 17 _________________________________________________________________________________ Bandi di gara e finanziamenti ¾ Orientamenti 2005-2006 per i progetti preparatori LIFE-Ambiente L'invito a presentare proposte per il 2005 nell'ambito del programma comunitario LIFE III, pubblicato sulla GUUE C252 del 12/10/2004, prevedeva la possibilità di presentare progetti preparatori, che mirassero allo sviluppo di nuovi strumenti ed azioni della Comunità in materia ambientale, e/o all'aggiornamento della normativa e delle politiche ambientali. Sulla GUUE C287 del 24/11/2004 sono stati pubblicati gli orientamenti per il periodo 2005-2006 per la presentazione di tali progetti. Finalità I progetti preparatori devono: • essere finalizzati esclusivamente a sostenere lo sviluppo di nuove politiche ambientali o ad aggiornare le politiche esistenti e non, come nel caso dei progetti di dimostrazione, all'attuazione di una politica esistente. • tenere conto dei risultati ottenuti dalle azioni di ricerca a supporto degli interventi politici, incluse le azioni finanziate dal programma quadro di ricerca della Comunità. • non conformarsi a criteri quali il carattere innovativo o dimostrativo e la riproducibilità. Azioni Possono includere un'ampia gamma di azioni necessarie al conseguimento dei propri obiettivi. Ad esempio, azioni di natura intellettuale, quali studi, ricerche, raccolta di dati, ecc. o azioni di tipo più concreto, quali azioni pilota. Le azioni non ammissibili sono le stesse dei programmi di dimostrazione: ad esempio, investimenti di ampia portata, acquisto di terreni e attività di ricerca di base. Durata Per ciascuna tematica sarà annunciata la durata ideale, che si distinguerà in "breve" (all'incirca 1 anno) o "lunga" (2 o più anni). Finanziamento: Cofinanziamento comunitario massimo: 50 % dei costi ammissibili. Requisiti obbligatori • Approccio multinazionale. Le aree geografiche interessate dipenderanno in gran parte dalla tematica del progetto. L'adozione di un tale approccio potrebbe richiedere l'istituzione di una partnership multinazionale, senza peraltro che ciò costituisca un prerequisito obbligatorio. Un progetto che contempli azioni dirette a diversi paesi ,infatti, potrebbe anche essere realizzato da un'unica organizzazione. • Valore del progetto: tra i 500 000 ed i 3 000 000 EUR. Il costo massimo totale non potrà comunque superare 10 000 000 EUR. • Partecipazione dei gruppi di interesse. Nella proposta di progetto dovrà essere indicato in che modo i gruppi di interesse saranno informati e/o parteciperanno al progetto. Tematiche per il 2005-2006 • Cambiamenti climatici • Tecnologie pulite Ulteriori informazioni: http://europa.eu.int/comm/environment/life/funding/life-env_prepar2005/index.htm ¾ Cooperazione culturale con i paesi in via di sviluppo: invito a presentare proposte Sul sito Internet dell'Ufficio di cooperazione EuropeAid è stato pubblicato l'invito a presentare proposte a valere sulla linea di bilancio pilota 21.02.17 istituita dal Parlamento europeo per il 2004. Obiettivo: promuovere lo sviluppo culturale basato sulla diversità e la comprensione reciproca attraverso il sostegno alla cooperazione nel settore del dialogo interculturale Attività finanziabili: Azioni che promuovano l'incremento delle forme di conoscenza reciproca dei modelli culturali tra le regioni in via di sviluppo e tra queste e i paesi dell'Unione europea. 18 __________________________________________________________________________________ I progetti possono riguardare le seguenti tipologie di attività: • ricerche o studi • scambi di studenti, ricercatori e/o esperti • modalità di ricerca nuove, innovative o sperimentali • organizzazione di seminari, conferenze, congressi, eventi Finanziamento comunitario: tra il 50% ed il 70% dei costi, finanziamento compreso tra i 180 mila e i 280 mila euro Beneficiari: Persone giuridiche non aventi scopo di lucro, scuole o istituti di istruzione superiori localizzati nell'Unione europea o in un paese in via di sviluppo Partenariato: Le azioni devono essere implementate da un consorzio misto composto da almeno un soggetto avente sede nella Unione europea e uno avente sede in un paese in via di sviluppo Scadenza: Le proposte devono essere inviate entro il 4 gennaio 2005 Ulteriori informazioni sono reperibili al sito internet: http://www.europa.eu.int/comm/europeaid/projects/eidhr/cfp_en.htm#macro ¾ VI Programma Quadro di RST - BANDI “SOSTEGNO ALLE POLITICHE” E “SOSTEGNO ALLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA” 1) Programma specifico: “Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca”. Attività: Attività specifica concernente la ricerca orientata alle politiche nell’ambito del “Sostegno alle politiche e anticipazione delle esigenze scientifiche e tecnologiche”. Denominazione dell'invito: Sostegno scientifico alle politiche. Codice identificativo dell'invito: FP6-2004-SSP-4 Data di pubblicazione: 30 ottobre 2004 – GUUE C 267 Data di scadenza: 1 febbraio 2005 alle 17.00 (ora di Bruxelles). Bilancio totale indicativo: 77,8 milioni di euro (STREP, CA e SSA) Per scaricare tutta la documentazione relativa al bando: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=173 2) Programma specifico: Strutturare lo Spazio europeo della ricerca Attività: Sostegno alle infrastrutture di ricerca Denominazione dell'invito: Accesso transnazionale, attività di integrazione e misure di accompagnamento Codice identificativo dell'invito: FP6-2004-Infrastructures-5 Data di pubblicazione: 4 novembre 2004 –GUUE C 268Data di scadenza: 3 marzo 2005 alle 17.00 (ora di Bruxelles) Bilancio totale indicativo: 145 milioni di EUR Settori oggetto dell'invito, strumenti e bilancio indicativo per settore: Settore Strumento Milioni di EUR Settore 3.2.1: Accesso transnazionale SSA 17 Settore 3.2.2: Attività di integrazione I3* e CA 126 Settore 3.3: Misure di accompagnamento SSA 2 *i3= Iniziativa integrata per infrastrutture Per scaricare tutta la documentazione relativa al bando: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=169 19 Ricerca partner 1. 1.Bautzen Innovation Centre – Germania. Il Centro per l’Innovazione Bautzen si propone come partner per un progetto di networking tra clusters. Il centro è particolarmente interessato gli strands 1.2.1.2 e/o 1.2.1.3. Essendo localizzato nel Sud Est della Germania, il centro ha sviluppato ottime relazioni e collaborazioni con Cecoslovacchia e Polonia, realizzando in partenariato numerosi progetti comunitari. E’ stato recentemente portato a termine un progetto d’analisi sull’ innovazione in una parte dell’area geografica d’incidenza. Per gli interessati contattare: Matthias Haak Bautzen Innovation Centre Preuschwitzer Straße 20 02625 Bautzen Germany Phone: +49(0) 3591 / 380 2027 Fax: +49(0) 3591 / 380 2021 [email protected] www.tgz-bautzen.de ¾ 2.Regione della Cantabria - Spagna Un cluster del settore metallurgico, composto da circa 4.200 PMI e che comprende differenti comparti industriali, ricerca partner per un progetto di cui sta curando la stesura. Lo strand di riferimento è 1.2.1.3. Per gli interessati contattare i referenti a Santander: Pedro de la Escalera: [email protected] , Marta Abelleira: [email protected] Angel Canales: [email protected] Numero di telefono: + 34 942 07 47 57 ¾ Istituto Pianificazione del Territorio – Svizzera L’Istituto ha acquisito, in occasione di un precedente progetto, esperienza e intende ora partecipare in qualità di partner ad un successivo progetto per i clusters. Lo strand d’interesse è 1.2.1.3. Gli interessati possono contattare il referente: Patrick Dümmler Institute for Spatial and Landscape Planning Chair for Territorial Development ETH Zürich and University of Zurich CH-8093 Zürich Tel. +41 1 633 29 93 Fax +41 1 633 10 98 E-Mail [email protected] Home www.irl.ethz.ch ¾ Sesto Programma Quadro – Intelligenza economica - Invito FP6-2004INNOV-5 CREMSI, l’associazione per la microelettronica della regione francese Provenza-Costa Azzurra, ricerca partners interessati a partecipare all’invito per l’innovazione con deadline al prossimo 10 febbraio 2005. La proposta “Stepping up economic and technology Intelligence” intende sviluppare strumenti di supporto alle PMI, con stretto riferimento alla microelettronica e alle tecnologie correlate. I potenziali interessati sono invitati a contattare l’associazione CREMSI. Sig.ra Celine AUGER Sig. Thierry SPANJAARD Tel:0033 609 18 28 51 e-mail: [email protected] CREMSI sul web: http://www.cremsi.org/en/index.cfm ¾ Comenius 1 – 2005-2006 La città di Skawina, pochi chilometri a sud est di Cracovia, cerca partner per un progetto desitanto a studenti della Scuola tecnica Secondaria (tra i 15 e i 18 anni di età). Il progetto educativo si intitola "My Town, its Tradition and Monuments" e intende avvicinare i giovani alla storia della propria città, all’origine dei suoi monumenti, dei costumi e delle tradizioni. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 20 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La proposta è attualmente suddivisa in due parti: Elaborazione dei contenuti delle lezioni di storia, con specifico riguardo ai monumenti sacri e non della città; Elaborazione dei contenuti delle lezioni di storia che presentino i costumi e i manufatti tradizionali della città e della regione. Nella sua fase conclusiva il progetto sarà, in primo luogo, documentato con supporti cartacei e digitali, in secondo luogo esposto e presentato localmente. Ai partners si richiede di lavorare su base simile, per documentare origini storiche e tradizioni, al fine di agevolare la reciproca conoscenza nella fascia d’utenza individuata. Per gli interessati contattare il referente del progetto: Czesław Gąsiorowski Zespół Szkół Techniczno-Ekonomicznych ul. Kopernika 13 32-050 Skawina, Poland tel. +48 12 276-48-99 fax. +48 12 276-34 -51 e-mail:[email protected] www.zste.home.pl www.naszaskawina.pl ¾ Articolo 6 del Fondo Sociale Europeo Il Comune di Santa Cruz di Tenerife, Isole Canarie, cerca partner interessati a partecipare al progetto “Horizonte”, che presenterà alla prossima scadenza dell’Art. 6 del FSE (26 gennaio 2005). I partners potenzialemente interessanti sono Amministrazioni locali e regionali, associazioni d’imprese, associazioni industriali, camere di commercio. Per informazioni di dettagli in merito al progetto contattare: Inmaculada Carballo Phone: +34.922.23.95.64 / 922.84.34.45 Fax: +34.922.23.97.80 E-mail: [email protected] Luis Gimeno Phone: +34.922.23.99.06 E-mail: [email protected] Varie ¾ SITO WEB PER LA PRIMA PRIORITA’ DEL VI Programma Quadro di RST La Commissione Europea ha recentemente pubblicato un nuovo sito web con informazioni relative all’attività di ricerca nel settore della Genomica Fondamentale. Il nuovo sito offre informazioni sulle attività specifiche di ricerca e sui relativi progetti. Contiene, infatti, informazioni dettagliate sugli inviti e sui progetti finanziati nell’ambito della prima priorità tematica: “Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute”. Per informazioni: http://europa.eu.int/comm/research/health/genomics/index_en.htm ¾ Consultazione sul Piano d’Azione per ridurre l’inquinamento La Commissione ha lanciato il 1° dicembre la consultazione pubblica che, sino al 31 gennaio 2005, intende raccogliere pareri e suggerimenti sulle misure da includere in un piano d’azione europeo finalizzato a ridurre l’inquinamento. I risultati elaborati saranno resi pubblici nel marzo 2005. I cittadini sono sottoposti a varie forme di inquinamento, altamente nocive per la salute e che riducono le speranze di vita. Chi intende far sentire la sua voce su queste tematiche estremamente sensibili, per il presente e per le generazioni future, è invitato ad accedere al formato on-line, reso disponibile Al fine di raggiungere il largo pubblico la consultazione è accessibile on line, al seguente link: http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=356&lang=EN Per consultare i documenti recentemente pubblicati dalla Commissione sul tema (compresa la CAFE: “Clean Air for Europe”): http://europa.eu.int/comm/environment/air/cafe/index.htm Referenti alla Commissione Europea - DG Ambiente: Barbara Helfferich: 0032 496 583 829 – [email protected] Lone Mikkelsen: 0032 2 296 0567 - [email protected] 21 _________________________________________________________________________________ ¾ Nuova Agenzia Europea Con regolamento del Consiglio – (CE) N. 2007/2004 – è stata istituita la nuova agenzia che diverrà operativa in materia di cooperazione alle frontiere esterne dell’Unione Europea. Tra i principali compiti dell’Agenzia quelli di coordinamento e di supporto alle azioni intraprese dagli Stati Membri, effettivi ed unici responsabili in materia, nel controllo e nella sorveglianza delle frontiere esterne. I compiti dettagliati dell’Agenzia e altre informazioni rilevanti sono illustrate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (349 Serie L del 25 novembre 2004). ¾ ICE - Rapporto "Italia Multinazionale 2004 - Le partecipazioni italiane all'estero ed estere in Italia" Gli uffici dell’ICE hanno comunicato che il Rapporto, presentato a Roma lo scorso 26 novembre, è stato elaborato in forma sintetica per agevolare la consultazione dei lettori. Il rapporto è stato realizzato congiuntamente da ICE, R&P e dal Politecnico di Milano e consente di: monitorare e delineare il profilo dell'attività multinazionale delle imprese italiane raccogliere informazioni dei fenomeni di internazionalizzazione. Gli enti interessati al documento possono farne richiesta contattando il nostro ufficio. [email protected] 22 Si ricorda ai nostri lettori che "CVC Notizie" è disponibile sul sito della Camera di Commercio di Vercelli, www.vc.camcom.it, con le stesse caratteristiche dell'edizione cartacea e con largo anticipo sull'arrivo per posta. La versione on-line della rivista può essere scaricata in formato PDF dalla sezione ”Newsletter” del sito camerale ATTENZIONE AI FALSI BOLLETTINI D.A. Quando si avvicina l’epoca del pagamento del D.A., siamo costretti a segnalare il rischio dei bollettini falsi. L’unica modalità di pagamento del Diritto Annuale dovuto dalle imprese è ESCLUSIVAMENTE attraverso il MODELLO UNICO F24, reperibile presso qualsiasi Sportello bancario o Ufficio postale. Per informazioni: Ufficio Diritto Annuale Tel. 0161/598223 848 800 540: È ATTIVO IL CALL CENTER DEL REGISTRO IMPRESE La Camera di Commercio di Vercelli, dal mese di maggio 2003, ha attivato, in via sperimentale, il servizio di Call Center per il Registro Imprese. Il servizio consente agli utenti che utilizzano i servizi informatici e telematici camerali, di dialogare con una squadra di consulenti dotati di professionalità e competenze specifiche in materia. L’assistenza offerta riguarda i servizi connessi alla comunicazione "elettronica" tra imprese, professionisti e Camera di Commercio per gli adempimenti legati al Registro Imprese (FEDRA, TELEMACO e PRATICA TELEMATICA, FIRMA DIGITALE), nonché al Registro Protesti (ARIANNA). Il Call Center risponde al numero verde 848 800 540, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Il costo del servizio per l’utente è di una telefonata urbana ordinaria. Direttore responsabile CVC notizie Dr. Renato Boretti Autorizzazione Tribunale di Vercelli n. 295 del 13. 4.1995 =============================================================================== 23