Dr. Roberto Nobile
Specialista in Chirurgia Generale
Patologia Vascolare
Chirurgia Laser
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PICCOLA CHIRURGIA AMBULATORIALE
CHIRURGIA AMBULATORIALE
In ambito chirurgico, per rispondere al disagio dei pazienti costretti ad attendere
prestazioni per liste d'attesa assurde, sono necessari modelli organizzativi alternativi al
ricovero ordinario, sia a livello pubblico che privato, come la Chirurgia Ambulatoriale e la
Day Surgery, che ne conservaan
no però la stessa qualità ed efficacia.
La piccola Chirurgia Ambulatoriale consente la separazione di determinati
interventi che, per la loro modeessta complessità, possono essere effettuati in regime
ambulatoriale, non richiedono particolari esami pre-operatori e/o di assistenza
anestesiologica diretta.
La chirurgia ambulatoriale è la condizione clinica che consente, in anestesia
locale o in analgesia, l’effettuazione di interventi chirurgici o procedure diagnostiche e/o
terapeutiche invasive e seminvasive erogabili, senza ricovero, in studi medici, ambulatori o
ambulatori protetti.
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Le prestazioni e gli Interventi Chirurgici eseguibili in regime ambulatoriale, ad esempio,
possono essere:
Flebectomie Ambulatoriali
Scleroterapia
Frenulo breve (chirurgia laser)
Frenulectomia e plastica per frenulo corto (chirurgica)
Lisi di aderenze balano-prepuziali
Condilomi penieni
Legatura emorroidi di I°- II° grado
Correzione cicatrici
Verruche
Onicectomie (Unghia Incarnita)
Angiomi cutanei
Biopsie cutanee
Asportazione di lesioni cutanee da cheratosi seborroica
Exeresi di xantomi cutanei
Rimozione di corpi estranei (Dermo-epidermici)
Incisione e drenaggio di ascessi cutanei
Dermatofibromi cutanei
Piccoli lipomi sottocutanei
Asportazione lesioni cutanee e sottocutanee dell'orecchio esterno
Asportazione cisti sebacee del corpo e del cuoio capelluto
Asportazione neoformazioni cutanee del volto e del corpo
E' importante avere l'organizzazione e la possibilità di inviare presso Centri di Anatomia
Patologica, per accertamenti istologici, i reperti asportati quando ve ne sia una ragionevole
indicazione.
Descrizione di alcuni trattamenti:
FLEBECTOMIA AMBULATORIALE Sec. MULLER
Come ormai in molti sanno le teleangectasie e vene varicose sono responsabili, oltre che di
disturbi funzionali a volte anche importanti, di inestetismi degli arti inferiori tali da
determinare spesso situazioni di disagio nella vita di relazione: sempre più, infatti,
presentabilità e aspetto estetico, considerati importanti per certi versi quanto lo stato di salute,
rappresentano la molla che spinge persone di ogni età a rivolgersi allo specialista per riuscire a
portare a soluzione questo problema.
Le vene varicose rappresentano una patologia ancora troppo spesso sottovalutata, con una
evoluzione nel tempo sfavorevole: sono dunque necessarie una diagnosi precisa ed una pronta
terapia correttiva il più radicale possibile, tale da consentire non solo un rapido recupero, ma
anche un efficace miglioramento estetico.
I trattamenti cui si ricorre per curarle si propongono due obiettivi: da un lato migliorare la
circolazione venosa delle gambe e i sintomi ad essa collegati, dall'altro evitare un
aggravamento e l'eventuale insorgenza di complicazioni.
La Flebectomia per microincisioni o Microflebectomia Secondo Muller è una tecnica che
consente l'asportazione di varici e varicosità, extrasafeniche, in regime ambulatoriale, cioè
senza ricovero, in anestesia locale con Xilocaina al 2%, per microinfiltrazioni con un ago da
insulina, mediante dei micro uncini.
Tale metodica non richiede suture né legature vascolari, non comporta interruzioni dell'attività
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lavorativa né degenze postoperatorie, non vi è dolore post-operatorio e soprattutto non causa
alcuna cicatrice.
L'assenza di traumatismi e di grosse incisioni permette un pronto recupero ed un rapido
miglioramento dell' aspetto estetico: questo rappresenta infatti uno dei cardini del successo di
questa terapia, infatti non vengono praticate incisioni, ma solo dei fori mediante un ago in
prossimità del vaso da asportare.
La Microflebectomia è una tecnica che, se ben inserita fra le altre metodiche chirurgiche o
conservative, permette di raggiungere la soluzione del problema varicoso con facilità e
sicurezza.
Questo intervento, per i suoi apprezzati risvolti estetici, è senz'altro il più richiesto da parte del
sesso femminile.
TRATTAMENTO dell' UNGHIA INCARNITA
È una frequente e dolorosa malattia che colpisce generalmente l'alluce (il primo dito del piede)
a livello di uno o di entrambi i margini dell'unghia.
A causa di microtraumi ripetuti, come un'eccessiva pressione della scarpa, la cute che circonda
l'unghia s'infiamma, s'infetta, cresce sopra l'unghia e quest'ultima viene a trovarsi infossata
nella carne infiammata; Il nome stesso di "unghia incarnita" è quindi causa di equivoco; la
malattia non è dell'unghia che resta normale, ma della "carne" circostante.
Un gran dolore spontaneo, che aumenta alla minima pressione, un gemizio continuo di pus,
gonfiore, arrossamento, la difficoltà o l'impossibilità a calzare scarpe, sono le conseguenze più
tipiche di questa malattia.
Se l'infezione è ormai troppo radicata l'unica soluzione è quella chirurgica.
La dolorosa asportazione completa dell'unghia, seguita da lunghe settimane di altrettanto
dolorose medicazioni, è un ricordo storico e dovrebbe essere abbandonata da tutti.
Attualmente l'intervento più sicuro è una plastica estetica del letto ungueale: cioè
l'asportazione di un piccolo lembo di unghia con la sua matrice, curando che il dito mantenga
un aspetto esteticamente valido.
Tale operazione avviene in anestesia locale, secondo le consuete regole della chirurgia del piede
senza dolore e della mini-invasività, attraverso due piccole iniezioni di anestetico a lunga
durata alla base del dito; non necessita di ricovero e viene fatta ambulatoriamente; consente di
camminare subito e di guarire completamente in soli 10-12 giorni, mantenendo l'unghia, cosa
assai importante specie in giovani donne.
In mani esperte è un intervento veloce e sicuro e l'unica difficoltà, che richiede abilità ed
attenzione, è l'asportazione accurata di una piccola porzione di matrice ungueale.
Con questa tecnica le recidive sono assolutamente eccezionali.
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ASPORTAZIONE di LIPOMI SOTTOCUTANEI
Il lipoma, anche chiamato fibromiolipoma o fibrolipoma è un tumore benigno del tessuto
adiposo, che per propria natura può comparire in qualunque parte del corpo, sottocutanea o
viscerale.
Si tratta di un tumore ben differenziato (cellule indistinguibili da un adipocita maturo), dotato,
non sempre, di una capsula che ne rende facile l'escissione chirurgica.
Questi tumori benigni del tessuto adiposo possono svilupparsi a qualsiasi età e con uguale
frequenza in uomini e donne, presentandosi, singoli o multipli, come dei rigonfiamenti sotto la
pelle.
La loro asportazione è per lo più dovuta a finalità estetiche o a eventuali fastidi e dolori
connessi.
L’intervento, per quanto riguarda i lipomi sottocutanei, viene eseguito ambulatoriamente
previa anestesia locale per infiltrazione, tramite un’incisione chirurgica, attraverso la quale si
procede all’asportazione della lesione.
E' comunque opportuno eseguire preventivamente all'intervento una Ecografia della regione
interessata e dopo l'asportazione inviare il reperto operatorio, in ogni caso, allo Specialista
Anatomo Patologo per gli accertamenti del caso.
Vengono quindi poi apposti al paziente dei punti di sutura da rimuovere dopo circa 8-10 giorni,
oppure si eseguono delle suture intradermiche con materiali riassorbibili.
ASPORTAZIONE CISTI SEBACEE
La cisti sebacea è una raccolta sottocutanea di materiale grasso, semisolido, che si presenta
come una massa tondeggiante rilevata, palpabile ed indolente, quando non è infiammata.
Può raggiungere dimensioni anche di 5 o 6 cm.
La cisti sebacea si forma in genere in seguito ad occlusione di una ghiandola sebacea.
A causa di questa occlusione, la ghiandola non può smaltire la secrezione che continua a
prodursi portando alla formazione della raccolta.
Questo tipo di cisti può comparire in tutte le zone del corpo, esclusa la pianta del piede e il
palmo della mano.
Il cuoio capelluto, le orecchie, le braccia e il torace sono le sedi più comuni; altra sede comune
di insorgenza nei soggetti di sesso maschile è lo scroto.
La cisti sebacea può essere rimossa con anestesia locale tramite una semplice incisione della
cute con totale rimozione del contenuto, sempre nel rispetto delle comuni regole di asepsi.
Questo tipo di procedura risolve completamente il problema e la probabilità che la cisti si
riformi è molto bassa.
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LEGATURA ELASTICA EMORROIDI
La legatura elastica per emorroidi non richiede alcun ricovero né una sala operatoria ed è un
intervento ambulatoriale, consiste in sostanza nel legare i gavoccioli emorroidari alla base
utilizzando uno strumento particolare introdotto grazie a uno anoscopio, al fine di provocare la
necrosi spontanea del tessuto tramite un laccio una settimana dopo l’intervento, poi nell’arco
di un paio di settimana la ferita si rimargina.
I vantaggi di questa procedura sono parecchi: non richiede alcuna anestesia, la procedura
qualora fosse necessario è ripetibile, le complicanze sono davvero modeste e rare e il costo non
è eccessivo, alla portata di molti.
L'unica condizione per la soluzione ottimale del problema è che le emorroidi da trattare siano
di I° o al massimo II° grado.
Per molti esperti e specialisti proctologi è una procedura da preferire rispetto ad altri interventi
ben più invasivi e dolorosi.
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Casa di Cura S. CATERIN
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