Esercizio 1 7 Una mole di gas perfetto con C p.m = R a T i =398 K e p i =1.00 atm è soggetto al seguente ciclo: (1) 2 riscaldamento a volume costante fino a due volte la temperatura iniziale; (2) espansione adiabatica fino a ritornare alla temperatura iniziale; (3) compressione reversibile isoterma fino a tornare alla pressione iniziale. Calcolare q , w , Δ U e Δ H per ogni passaggio e complessivi. Soluzione Il ciclo descritto nel testo del problema può essere schematizzato come segue B P A C V Con AB, BC e CA rispettivamente le tre trasformazioni isocora, adiabatica e isoterma. (1) Trasformazione isocora In questa trasformazione il lavoro scambiato è nullo: w1 =0 . La variazione di energia interna, essendo il gas ideale, è Δ U 1 =nC V ,m (T B −T A )=nC V ,m T i =n (C p ,m −R)T i =6.19 kJ Il calore scambiato corrisponde alla variazione di energia interna: q 1=6.19 kJ La variazione di entalpia, infine Δ H 1 =Δ U 1 +( p B V B −p A V A )=Δ U 1 +nR (T B −T A )=Δ U 1 +nR T i =8.67 kJ (2) Trasformazione adiabatica In questa trasformazione il calore scambiato è nullo: q 2=0 Essendo T C =T A , la variazione di energia libera corrisponde all'opposto della variazione del primo passaggio: Δ U 2 =−Δ U 1 Di conseguenza anche per la variazione di entalpia: Δ H 2 =−Δ H 1 Il lavoro assorbito risulta quindi pari all'opposto del calore scambiato prima: w2 =−q 1 (3) Trasformazione isoterma reversibile In questa trasformazione non ci sono né variazione di energia interna, né di entalpia: Δ U 3 =Δ H 3=0 Il lavoro scambiato è quello di volume: V V dV V w3 =−∫V pdV =−nRT ∫V =−nRT ln A V VC Per calcolare il lavoro sono necessari i due volumi. In A (e B) si ha n RT A V A =V B = =24.45 L pA Per calcolare V C si ricordi che in una trasformazione adiabatica TV γ −1 =cost , con γ=C p ,m /C V ,m per un gas ideale. Per cui 1/( γ− 1) TB V C=V B =2 5/2 V B =138.33 L TC Avendo i due volumi si può finalmente calcolare: w3 =4.29 kJ Infine, il calore scambiato sarà: q 3=−w3 =−4.29 kJ A A C C ( ) ( ) In totale, le quantità scambiate nel ciclo sono q=q 1 +q 2 +q 3=1.90 kJ w=w 1 +w2 +w 3 =−1.90 kJ Δ U=Δ U 1 +Δ U 2 +Δ U 3 =0 Δ H=Δ H 1 +Δ H 2 +Δ H 3 =0 Si noti che essendo Δ U e Δ H due funzioni di stato, la variazione totale nel ciclo deve essere nulla, come risultato. Invece, lavoro e calore non sono funzioni di stato per cui ci si può attendere che durante il ciclo completo essi non risultino nulli. L'unico vincolo, dato che Δ U=0 deve essere che q=−w . Esercizio 2 RT a+bT , con a e b costanti. Si esprima il + Vm V 2m coefficiente di compressibilità, α , in funzione di a , b , T e V m . Un gas obbedisce all'equazione di stato p= Soluzione Il coefficiente di compressibilità è definito come α= 1 ∂V m V m ∂T ( ). p Sebbene in questo caso, con un po' di lavoro, si può isolare V m e quindi calcolare la derivata necessaria, il caso generale in cui V m non sia isolabile va trattato in maniera diversa. Si consideri una funzione di tre variabili F ( x , y , z)=0 , il cui differenziale sia un differenziale esatto ∂F ∂F ∂F dF= dx + dy+ dz=0 ∂ x y, z ∂ y x ,z ∂ z x,y Si imponga, ora, z=cost , per cui il terzo addendo si azzera e di può scrivere ∂F ∂F dx=− dy ∂ x y, z ∂ y x, z Da cui, dividendo formalmente per dy (non si tratta di una vera divisione), si ottiene ( ∂ F /∂ y ) x ,z ∂x =− ∂y z ( ∂ F /∂ x ) y , z ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) In base al precedente risultato, definiamo RT a+bT F (V m , T , p)= p− − 2 =0 Vm Vm per cui si può scrivere ( ∂ F / ∂T ) V , p ∂V m =− ∂T p ( ∂ F /∂ V m )T , p Il problema è stato quindi trasferito nel calcolo di due derivate sempre calcolabili ∂F R b =− − 2 ∂T V ,p Vm Vm (a+bT ) ∂F R = 2 +2 3 ∂V m T , p V m Vm Combinando le due derivate si ottiene ∂V m RV m +b =V m ∂T p RTV m +2(a +bT ) da cui ( ) ( ) m ( ) ( ) α= RV m +b RTV m +2 (a+bT ) m Esercizio 3 Per la combustione di (1) una mole di glucosio e (2) una mole di etanolo a 18 °C e 1 atm, le variazioni di entalpia misurate sono, rispettivamente, Δ H 1 =−674.0 kcal e Δ H 2 =−326.6 kcal. Quanto calore si svolge, per mole di etanolo, dalla fermentazione del glucosio in etanolo nelle stesse condizioni di temperatura e pressione? Soluzione Le reazioni di combustione dei due composti sono (R1) C6 H 12 O6 +6O2 =6 CO2 +6H 2 O (R2) C2 H 5 OH +3O 2=2 CO 2 +3H 2 O mentre la reazione di fermentazione si scrive come (R3) C6 H 12 O6 =2 C 2 H 5 OH +3 H 2 O Si vede immediatamente che R3 = R1 – 2 R2, per cui Δ H 3 =Δ H 1 −2 Δ H 2=−20.7 kcal Dato che in R3 si formano 2 moli di etanolo per mole di glucosio, la variazione di entalpia per mole di etanolo si ottiene dalla divisione Δ H 3 /mole etanolo=Δ H 3 /2=−10.4 kcal/mol Esercizio 4 Dimostrare che [ ] ∂( A /T ) =U . ∂(1 /T ) V Soluzione Partendo dalla definizione dell'energia libera di Helmholtz A=U −TS si può ricavare una espressione per l'entropia che tornerà utile U− A S= T Il differenziale totale di A è dA=dU −d (TS)=TdS−pdV −TdS+SdT =−Sdt− pdV da cui ∂A A−U =−S= ∂T V T ( ) Dall'ultima equatione si ricava che ∂A ∂A U= A−T =A − ∂T V (1/T )∂ T V ( ( ) Ricordando che ( U= A− ) 1 1 dT =−Td e sostituendo nella equazione precedente, T T ) [ ∂(1/T ) ∂( A /T ) ∂A 1 ∂A 1 ∂A =A+ =A + = (1/ T )∂ T V T ∂(1/T ) V ∂(1/T ) V T ∂(1/T ) V ∂(1/T ) ) ( che completa la dimostrazione. ) ( ) ( ] V Esercizio 5 Si comprime in maniera adiabatica un sistema contenente ossigeno in condizioni iniziali V i =10 L, p i =1 atm e T i =0 °C fino ad un volume finale V f =1 L. Sapendo che a 1 atm e 0 °C l'entropia molare è S m =30.63 cal K-1 mol-1 e la capacità termica molare a pressione costante è C p ,m =6.5 cal K-1 mol-1, si calcolino pressione e temperatura finali ( p f , V f ). Si calcolino, inoltre, Δ U , Δ H , Δ S , Δ A e ΔG . Soluzione Prima di risolvere numericamente il problema è utile fare alcune considerazioni. 1. Si considera il gas ideale, per cui C p ,m −C V , m=R 2. Essendo la trasformazione adiabatica, il calore scambiato è nullo: q=0 . Di conseguenza anche la variazione di entropia è nulla: Δ S =0 3. L'energia interna del sistema viene quindi ad essere eguagliata al lavoro scambiato dU =δ w=−pdV ⇒ Δ U =−∫ pdV 4. La variazione di entalpia è dH =dU +d ( pV )=Vdp⇒ Δ H=−∫ Vdp Inoltre, si ricordi che TV γ −1 =cost e pV γ =cost , con γ=C p ,m /C V ,m , in una trasformazione adiabatica. La pressione finale si calcola immediatamente come V γ p f = p i i =28.21 atm Vf ( ) 1/ γ −1 1/γ −1 p 1− T f = p 1− Ti ⇒ Tf= f i pf pi 1−1/ γ ( ) T i=770.42 K Un dato che servirà più avanti, ma che può essere usato anche come controllo sulla correttezza dei calcoli svolti finora è il numero di moli (che deve preservarsi nella trasformazione) pV p V n= i i = f f =0.45 mol RT i RT f Il lavoro scambiato durante la trasformazione si calcola come V p i V iγ 1−γ p V −p i V i γ −γ γ w=−p i V i ∫V V dV =− V f −V 1− = f f =0.98 kcal ( ) i 1−γ γ−1 che corrisponde anche alla variazione di energia interna: Δ U=w=0.98 kcal. Nota: in questo caso, essendo il gas ideale, si poteva usare anche la relazione Δ U=nC V ,m Δ T per calcolare la variazione di energia interna. Il percorso seguito, tuttavia, è più generale in quanto applicabile indipendentemente dall'equazione di stato che descrive il sistema. f i L'entalpia si calcola con un integrale simile: γ 1/ γ p p V p γ −1/ γ Δ H=∫p i i dp=p 1/ dp= i V i ∫p p p 1 γ 1/ γ 1−1 /γ 1−1/ γ = pi V i pf − pf = ( ) ( p V − pi V i )=1.39 kcal 1−1 / γ γ−1 f f Dato che Δ S =0 , l'entropia rimane costante durante la trasformazione: S=nSm =13.67 cal K-1 mol-1 f i ( ) f i A questo punto si conosce tutto per calcolare le energie libere di Helmholtz e Gibbs: Δ A =Δ U −S Δ T =−5.59 kcal Δ A =Δ H−S Δ T =−5.17 kcal Esercizio 6 Si calcoli la pressione finale ( p f ) di un campione di vapore acqueo di massa m=1.4 g che si espande reversibilmente e adiabaticamente da una temperatura ed un volume iniziali T i =300 K e V i =1.0 L, C ad un volume finale V f =3.0 L. È noto che γ= p ,m =1.3 . C V ,m Soluzione Si ricorda che in una trasformazione adiabatica, pV γ =cost . Il numero di moli di vapore acqueo è: n=m/ MM H O=7.8⋅10−2 mol. 2 Assumendo che il vapore acqueo si comporti come un gas ideale, la pressione iniziale è nRT i pi= =1.9 atm Vi La pressione è quindi calcolata come Vi γ pf = pi =0.46 atm Vf ( ) Esercizio 7 RT 2 +aT . Considerando la capacità termica molare a pressione p costante, C p ,m , come una generica funzione di p e T , si esprimano il coefficiente di Joule-Thomson e CV ,m in funzione di p , T e C p ,m . Un gas segue l'equazione di stato V m = Soluzione Il coefficiente di Joule-Thomson si definisce come V ∂Vm ∂T 1 ∂H 1 μ JT = =− = m ( T α−1 ) = T −V m ∂p H C p ∂ p T C p ,m C p, m ∂T p La derivata che appare nella parte più a destra della precedente equazione si calcola data l'equazione di stato per il gas: ∂V m R = +2aT ∂T p p per cui 1 RT RT aT2 2 2 μ JT = +2 a T − −aT = C p ,m p p C p, m ( ) [( ) ] ( ) ( ) ( ) La capacità termica molare a volume costante si scrive come ∂Vm ∂ p ∂p CV ,m =C p, m−α T V m =C p ,m −T ∂T V ∂T p ∂T V Delle due derivate che appaiono nell'ultimo passaggio, la prima è già stata calcolata sopra, mentre per la seconda occorre esplicitare la pressione nell'equazione di stato del gas RT ∂p p 2 a p2 p= ⇒ = + ∂T V T R V m −aT 2 per cui R p 2ap2 2apT 2 CV ,m =C p, m−T +2aT + =C p,m −R 1 + p T R R ( )( ) ( ) ( ) ( )( ) ( ) Esercizio 8 Si riduca ∂T ( ∂V ) . U Soluzione Usando la relazione ciclica sulle tre grandezze T, V, e U ∂T ∂U ∂V =−1 ∂V U ∂ T V ∂U T si ottiene −1 ∂T ∂U ∂V 1 ∂U =− =− ∂V U ∂T V ∂ U T C V ∂V T ( )( )( ) ( ) [( ) ( ) ] ( ) Il differenziale totale dell'energia interna è dU =TdS−pdV per cui ∂U ∂S =T −p ∂V T ∂V T Invocando una delle relazioni di Maxwell si può scrivere ∂S ∂p = ∂V T ∂ T V per cui ∂U ∂p =T −p ∂V T ∂T V ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) Infine, usando la relazione ciclica su p, T e V si ottiene ∂V 1 ∂V −1 ∂T p V ∂T p ∂p ∂T ∂V =− =− = =α ∂T V ∂V p ∂ p T kT ∂V 1 ∂V − ∂p T V ∂p T ( ) [( ) ( ) ] ( ) ( ) ( ) ( ) Sostituendo nella penultima equazione, si ottiene la completa riduzione ∂T 1 αT = T p− ∂V U CV kT ( ) ( ) Esercizio 9 Le variazioni entalpia standard di combustione, a 25 °C, di ciclopropano (CP), grafite (GR) e idrogeno ∅ ∅ ∅ (H2) sono: Δ H CP =−499.85 kcal mol-1, Δ H GR=−94.05 kcal mol-1 e Δ H H2 =−68.32 kcal mol-1. Il ∅ ∅ Δ H di formazione del propene dagli elementi è, invece, Δ H f =4.789 kcal mol-1. Si calcoli il ∅ ∅ Δ H di formazione del ciclopropano dagli elementi e il Δ H di isomerizzazione di una mole di ciclopropano a propene a 25 °C. Soluzione Le quattro reazioni per cui si conoscono le variazioni di entalpia standard sono 9 (R1) c−C 3 H 6 ( g)+ O2 ( g) = 3CO2 (g) +3H 2 O( l) 2 (R2) C( gr) +O 2 ( g) = CO2 (g) 1 (R3) H 2 ( g) + O2 ( g) = H 2 O( l) 2 (R4) 3 C( gr )+3 H 2 ( g) = CH 3 CHCH 2 ( g) ∅ Δ H 1 =−499.85 kcal mol-1 ∅ Δ H 2 =−94.05 kcal mol-1 ∅ Δ H 3 =−68.32 kcal mol-1 ∅ Δ H 4 =4.789 kcal mol-1 In R1 c- sta per “ciclo”, indicando che la molecola è un cicloalcano. La formazione del ciclopropano dagli elementi si ottiene come (R5) 3C(gr )+3H2 ( g) = c−C3 H 6 ( g) che si ottiene dalla combinazione R5 = 3 R2 + 3 R3 – R1. Di conseguenza, l'entalpia standard di formazione del ciclopropano è ∅ ∅ ∅ ∅ Δ H 5 =3 Δ H 2 +3 Δ H 3 −Δ H 1 =12.74 kcal mol-1. L'isomerizzazione del ciclopropano a propene, invece è (R6) c−C 3 H 6 ( g) = CH 3 CH CH 2 ( g) si ottiene combinando R6 = R4 – R5, per cui ∅ ∅ ∅ Δ H 6 =Δ H 4 −Δ H 5 =7.863 kcal mol-1. Esercizio 10 Una massa di mH O ,s =1 kg di neve a T fus =0 °C è posto in un recipiente isolato termicamente insieme a mH O ,l =2 kg di acqua a T i =80 °C. Si determini la variazione globale di entropia, posto che il calore di fusione del ghiaccio è Qfus =336 kJ kg-1, ed il calore specifico dell'acqua è c p =4.18 kJ K-1 kg-1. 2 2 Soluzione In quanto segue si assume che c p è indipendentemente dalla temperatura (o per lo meno approssimativamente costante nell'intervallo di temperature considerato). Essendo la trasformazione adiabatica, la variazione di entalpia è nulla, per cui Δ H=mH 2 O, s Qfus +m H 2 O, s c p ( T f −T fus ) +mH 2 O ,l c p ( T f −T i )=0 dove T f è l'incognita temperatura finale del sistema, che può essere isolata e calcolata: T f =300.8 K. La variazione totale di entropia è data da Δ S =Δ S fus +Δ S 1 +Δ S 2 =mH 2 O ,s Qfus +mH T fus 2 O ,s c p ln Tf T +m H O ,l c p ln f =0.33 kJ K-1 kg-1. T fus Ti ( ) 2 ( )