Fotografia al microscopio elettronico del complesso della Piruvato
Deidrogenasi di Escherichia coli
Estremità ammino terminale
Rappresentazione del dominio
transacetilasico delle tre subunità di E2. Il
dominio di una di esse è rappresentato in
colore.
In colore è rappresentata la struttra di ciascuno dei tre monomeri
che costituiscono gli otto trimeri catalitici
componenti il nucleo (E2) del complesso della PDH.
BERIBERI
malattia neurologica e cardiologica causata da carenza nutrizionale di vitamina B1,
osservata anche sporadicamente negli alcolisti in avanzato stato di malnutrizione.
Il danno al sistema nervoso periferico si manifesta sotto forma di dolore agli arti, debolezza
muscolare ed alterazione della sensibilità cutanea.
Il cuore può essere ingrossato e la gittata cardiaca inadeguata.
Nel Beriberi le concentrazioni ematiche di Piruvato deidrogenasi e di -chetoglutarato
deidrogenasi sono più alte del livello normale.
L’aumento della concentrazione ematica di piruvato è particolarmente pronunciato dopo
l’ingestione di glucosio.
Una sintomatologia simile a quella del Beriberi si manifesta quando un organismo viene esposto
al mercurio o all’arsenito (AsO33-)
Intossicazione da arsenito
Alcuni reagenti sulfidrilici come il 2,3-Dimercaptopropanolo, detto
BAL (British antilewisite) perché utilizzato dopo la prima guerra
mondiale come antidoto contro la Lewisite, un’arma chimica basata
sull’arsenico, attenuano l’inibizione del complesso della PDH,
formando un composto che viene escreto con l’urina.
CONTROLLO ALLOSTERICO E
COVALENTE DELLA PDH
PIRUVATO + CoASH + NAD+
PDHK
E1, E2,
E3
PDHPasi
AcetilCoA + CO2 + NADH + H+
I prodotti competono con i substrati per il sito attivo
dei rispettivi substrati.
Legame del Citrato al complesso ferro-zolfo dell’Aconitasi
Centro ferro-zolfo 4Fe-4S,
componente del sito attivo dell’aconitasi
- 7,6 Kcal/mole
- 3,2 Kcal/mole
- 5 Kcal/mole
+ 7,1 Kcal/mole
- 0,9 Kcal/mole
- 8 Kcal/mole
0 Kcal/mole
- 0,7 Kcal/mole
G°(totale) = – 32,5 Kcal/mole
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Decarbossilazione ox del Pir