Prof. Roberto Riguzzi
1
ASSORBIMENTO
E’ una operazione unitaria la cui finalità è l’eliminazione di un soluto
volatile contenuto in una miscela gassosa. Il solvente
GI,YUS
liquido scende dall’alto mentre la miscela gassosa entra
dal basso. È una operazione unitaria a stadi multipli.
L,XIN
Si usano colonne a piatti o a riempimento.
La velocità di assorbimento deve essere elevata.
Il soluto (gas) deve essere solubile nel solvente (affinità)
Il solvente deve avere volatilità bassa e bassa viscosità.
La solubilità del gas nel liquido all’equilibrio dipende
dalla sua natura, dalla t°( diminuisce aumentando la t°) GI,YIN
e aumenta all’aumentare della pressione parziale.
Per soluzioni diluite vale la legge di Henry:
L,XUS
PA = H * CA : con CA concentrazione del gas disciolto
( mol/l ) e H costante di Henry che dipende dalla
natura della coppia liq-gas e dalla t°.
La PA è quindi funzione lineare della concentrazione.
La pressione parziale è: PA = YA * Ptot.
La legge di Henry può perciò essere espressa come frazioni molari
YA =H/Ptot*xA
2
Le due fasi in contatto tenderanno alle condizioni di equilibrio. Le
composizione del soluto in fase liquida e in fase vapore dovranno
soddisfare la legge di Henry.
Il problema consiste nel ricavare PA e CA e da questi la quantità di
gas assorbibile nel tempo T attraverso una determinata superficie
di contatto.
Questo
consente
di
dimensionare
l’apparecchiatura
di
assorbimento in funzione della quantità oraria di gas da assorbire
e delle rispettive pressioni
parziali e concentrazioni in fase
gassosa e in fase liquida. Si fa uso pertanto di equazioni di
bilancio e di trasferimento di materia.
Per quanto riguarda il trasferimento di materia si utilizza il
concetto di forza spingente e si fa riferimento al modello del
doppio film. All’interfase di separazione liq-gas si forma un film
stagnante sia nella fase liquida che nella fase gas dove le
concentrazioni soddisfano la legge di Henry.
Lontano dall’interfase, oltre il film stagnante, le concentrazioni
sono costanti.
3
Nel caso di assorbimento di soluto gassoso nel liquido le
composizioni possono essere descritte alternativamente in
termini di pressioni parziali o frazioni molari per la fase gas e di
concentrazioni o frazioni molari per la fase liquida.
All’interfase pi = H * ci
trasferimento
interfase
P
film fase liq.
pi=H * ci
Profilo della concentrazione
Attraverso il doppio film.
C
Y
film fase gas
Yi=H * Xi
X
4
Il trasferimento del soluto è descritto dalla legge di Fick,:
NS = – DL *
d CS
dZ
dove NS rappresenta la quantità di soluto che attraversa l’unità di
superficie nell’unità di tempo.
d CS è la variazione infinitesima di concentrazione tra due punti
a distanza dZ
DL è il coefficiente di diffusione del soluto gas nella fase liquida.
Applicata al film liquido di spessore ZL diventa:
Ci - C
NS = DL
ZL
DL
Essendo lo spessore di difficile calcolo si usa KL =
=
coefficiente di trasferimento di massa.
ZL
Il calcolo di KL si effettua con misure sperimentali.
5
DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE DI ASSORBIMENTO A
STADI
Il dimensionamento delle colonne di assorbimento consiste nella
risoluzione delle equazioni di bilancio e nel caso di colonne a stadi nel
calcolo del numero di piatti necessari ad effettuare la separazione.
Si opera graficamente, analogamente al diagramma di Mc Cabe che
vedremo nella distillazione, riferendosi ad una retta di lavoro che
rappresenta la relazione tra le composizioni delle correnti
all’interstadio ed una curva di equilibrio (può essere anche una retta)
che rappresenta la relazione tra le correnti in uscita da ogni piatto.
Bilanci di materia
Nell’assorbimento non vi è costanza tra le portate di vapore e liquido
lungo la colonna. La portata della fase gas diminuisce dall’ingresso
verso l’uscita mentre la portata della fase liquida aumenta. Per
questo motivo è opportuno riferirsi alla portata dell’inerte per la fase
gassosa e alla portata del solvente per la fase liquida. A differerenza
dell’estrazione dove sono state usate le frazioni in massa,
nell’assorbimento e stripping si utilizzano i rapporti molari Soluto /
Solvente L e Soluto / Inerte GI
6
Per capire meglio cosa rappresenta GI consideriamo per esempio di
avere HCl gassoso al 30%, in questo caso l’inerte GI avrà la portata
pari al rimanente 70%
Relazioni tra frazioni molari e rapporti molari
x
y
X
Y
X = _______ ; Y = _______ ;
x = _______ ;
y = _______
1–x
1–y
X + 1
Y+1
Bilancio di materia riferito al soluto: Determiniamo il bilancio di
materia attraversante un generica sezione della colonna e una delle
due sezioni estreme.
Soluto che entra dal basso della colonna in fase gassosa assieme
all’inerte GI (avente YIN ) + Soluto presente nel solvente L, (in
fase liquida) che entra dalla testa della colonna ( con X IN ) =
Soluto che esce assieme al solvente L, dalla coda della colonna
(con X US ) + Soluto che non è stata assorbita che esce assieme a
GI dalla testa della colonna ( con Yus)
7
GI,YUS
L,XIN
Coda
colonna
YIN
y
YUS
testa
XIN
x
XUS
GI,YIN
G
L,XUS
8
Bilancio: GI * Yin + L * X in = GI * Yus + L * X us
Si può scrivere: GI * ( Yin - Y us ) = L * (X us - X in )
equazione rappresenta
L
una retta avente il valore ___ come coefficiente angolare e
GI
passante per i punti: (X in ; Y us ) e ( X us ; Yin ) che
rappresentano le composizioni in testa e in coda alla colonna.
Considerando un piatto generico ( Y e X generiche ) :
questa
GI * Yin + L * X = GI * Y + L * X us che può essere scritta
come:
GI * ( Yin - Y ) = L * (X us - X )
la quale rappresenta la retta
di lavoro per tutta la colonna di assorbimento.
9
Dove:
GI * Yin rappresentano le moli iniziali di A nella fase gas in
ingresso dalla coda;
L * X in rappresentano le moli di A nella fase liquida iniziale in
ingresso dalla testa. Questo perché :
Moli di sostanza da assorbire
Yin =
______________________________________
Moli GI(Inerte)
soluto non ass.
Soluto in L
Soluto assorbito in L
Yus =
; Xin =
; Xus =
GI (Inerte)
L
L
GI
è la portata di inerte nel gas;
L
la portata molare di solvente
Yin e Yus i rapporti molari del soluto in fase gas all’ingresso e all’uscita
Xin e Xus i rapporti molari del soluto in fase liquida all’ingresso
e all’uscita;
10
Rapporto minimo: solvente / gas
La retta di lavoro dovrà avere l’inclinazione tale da non
toccare la curva di equilibrio ( almeno nel campo delle
concentrazioni considerate ) e deve giacere, per il caso
dell’assorbimento al di sopra della curva di equilibrio, e al di
sotto per lo stripping.
Nel punto ( X us ; Yin ) coda e ( X in ; Yus ) testa si ha:
Lmin
=
Yin
- Y us
= tg α
GI
X us - X in
Al limite, quando la retta di lavoro interseca la curva
in
( X T ; YT ) si ha una condizione pinch (piatti infiniti ).
Per avere una retta di lavoro con un numero di piatti ideale si
opera con una portata di solvente opportuna.
Lmin
Dalla pendenza della retta: m =
si calcola Lmin.
GI
11
Rapporto minimo: solvente / gas: in alternativa alla risoluzione
analitica, tale rapporto può essere calcolato per via grafica. Ci sono due casi
Caso curva di equilibrio convessa. La
retta che la rappresenta Lmin/GI è quella
tratteggiata. La risoluzione si ottiene
collegando il punto Xin=0;Yus=0,04 con
l’intersezione della retta che passa dal
rapporto molare del gas in ingresso Yin
con la curva di equilibrio.
Caso curva di equilibrio concava. La retta
che la rappresenta Lmin/GI è quella
tangente la curva di equilibrio. La
risoluzione si ottiene collegando la
tangente della curva di equilibrio con il
punto Xin=0;Yus=0,015 corrispondente
all’estremità superiore della colonna.
12
Rette di lavoro operativa e curve di equilibrio: caso stripping e assorbimento
Y
Y
Retta di Lavoro
Curva di equilibrio
Curva di equilibrio
Retta di Lavoro
Strippaggio
X
Assorbimento
X
13
Normalmente si determina la
portata minima di liquido e poi si
opera una maggiorazione in
modo da avere un numero di
piatti sufficientemente basso e
evitare rischi di ingolfamento.
La maggiorazione del valore di
Lmin / GI dipende da
considerazioni economiche.
Crescendo questo valore cresce
il diametro della torre, diminuisce
l’altezza e cresce il costo totale).
Retta di lavoro effett.
coda
YIN
retta per
(L/GI )min
5
YT
4
3
2
1
Yus
curva di equilibrio
testa
Xin =0
XT
Xus
14
Si opera nel seguente modo:
DATI:
1) si conosce yIN e quindi YIN, pure la % C di gas da recuperare rispetto
a quanto ne era presente in G . Inoltre nel solvente L l’ XIN è
generalmente = 0 o si conosce.
2) G portata ( Inerte GI + Gsost. (soluto presente).
3) La portata di soluto presente inizialmente è Gsost. = GI * YIN
4) Portata Inerte: GI = G – Gsost.
5) Portata sost. rimossa che esce con il liquido dalla coda: GR = %C * Gsost.
6) Portata sost. che esce non assorbita col gas di testa GI ,
che è: sost. non rimossa = G sost. - GR
sost. non rimossa che esce in testa
7) calcolo di: YUS =
GI inerte che esce inalterato in testa
8) La retta di lavoro si traccia da (Xin=0 , Yus) fino al punto di tangenza
Q (XT, YT)
YT – Yus
Lmin
9) Con la formula
=
GI
XT – 0
è possibile determinare la portata minima di solvente.
15
10) Normalmente Lmin va aumentato di una % data.
11) E’ possibile così calcolare Leff.
e quindi il coeff. angolare:
Leff.
m=
GI
che rappresenta la pendenza della retta di lavoro effettiva sulla quale è
possibile determinare il numero di piatti teorici. Quest’ultima parte sempre
dal punto Yus . Per i gradini si parte dal punto : (Xin=0 , Yus) (in basso nel
grafico) che rappresenta la testa della colonna, fino ad arrivare a YIN,
N teorici
Poi per il numero di piatti reali si calcola:
Nreali =
;
η
con η rendimento dato.
16
ESERCIZIO ASSORBIMENTO
Una portata di 100 kmol/h di aria contenente acetone ad una frazione molare
y=0,1 è sottoposta a lavaggio con acqua in colonna di assorbimento a piatti per
recuperarne il 90%. Determina la portata di acqua, supposta priva di acetone in
ingresso, quando si opera con una maggiorazione del 20% rispetto alla portata
minima. Alle condizioni di esercizio la curva di equilibrio relativa alle frazioni molari
è data dai seguenti punti
x
y
0
0
0,033
0,039
0,072
0,083
0,117
0,112
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ESERCIZIO ASSORBIMENTO
1. Calcolare la curva di equilibrio in rapporti molari
X
Y
0
0
0,033/(1-0,033)= 0,034
0,039/(1-0,039)= 0,041
0,072/(1-0,72)= 0,078
0,083/(1-0,083)= 0,090
0,117/(1-0,117)= 0,132
0,112/(1-0,112)= 0,127
2. Calcolo portate e composizioni gas in ingresso e uscita
Gas in ingresso: Yin= 0,1/(1-0,1)= 0,111
Portata acetone Gac= y*G=0,1*100= 10 kmol/h
Portata Inerte GI=G-Gac= 100-10= 90 kmol/h
Gas in uscita: Acetone rimosso DGac= 0,9*Gac=0,9*10=9kmol/h
Acetone uscente Gacu=10-9=1kmol/h
Rapporto molare Yus=Gacu /Gac = 0,0111
18
ESERCIZIO ASSORBIMENTO
3. Determinazione di Lmin/GI e di L/GI e della portata del liquido.
Tracciare la curva di equilibrio. Poichè la curva mostra la concavità verso il
basso si deve tracciare la tangente alla curva dal punto (0;0,0111). Leggiamo le
coordinate del punto di tangenza e calcoliamo L min/G Xmin= 0,065 Ymin= 0,08
Da cui si ottiene:
Lmin/GI= (0,08-0,011)/(0,065-0)= 1,06
L/GI= 1,2*1,06= 1,27 (retta di lavoro operativa)
L= 1,27*90=114,3 kmol/h
19
ESERCIZIO ASSORBIMENTO
4. Tracciare la retta di lavoro operativa: della retta conosciamo il punto
Xin=0 e Yus=0,011 corrispondente alle composizioni del liquido e del
gas in testa alla colonna. Il secondo punto lo calcoliamo con
l’equazione della curva di lavoro operativa Y=L/G I*X + Yus Per
ponendo un valore a nostra scelta di Y o X. In alternativa il rapporto
L/GI è noto, oppure si conoscono tutti i valori Yin, Yus, Xin, Xus.
5. Calcolo degli stadi ideali o teorici. Si
conduce la costruzione a gradini a partire
dal punto Xin=0 e Yus=0,011sino a quando
il rapporto molare sulla retta di lavori superi
il valore Yin=0,11. In questo caso sono 7
stadi ideali.
20
ESERCIZIO ASSORBIMENTO
6. Per il calcolo degli stadi reali deve essere disponibile l’efficienza della
colonna h o del singolo piatto. Nel primo caso gli stadi reali sono dati dalla
relazione.
Nre = Nid/h
Nel caso si disponesse dell’efficienza dei singoli piatti si dovrà effettuare la
costruzione grafica utilizzando solo una frazione di ogni gradino
corrispondente all’efficienza di ogni singolo piatto, come da figura che
segue.
21
DECRIZIONE IMPIANTO DI ASSORBIMENTO
(ESAME DI STATO 2010)
Una miscela di due gas viene sottoposta a lavaggio in controcorrente con un solvente
selettivo al fine di separarli ed utilizzarli in operazioni successive. L’operazione viene
condotta in una colonna a riempimento nella quale il liquido viene introdotto dall’alto e
la miscela di gas dalla parte inferiore di essa. Dalla sommità della colonna esce il gas
insolubile nel liquido mentre dal fondo esce il liquido con l’altro gas in esso disciolto
che verrà trattato in operazioni successive.
Il candidato, dopo aver considerato le condizioni operative che ritiene opportuno
adottare (pressione e temperatura), disegni lo schema della colonna di assorbimento
prevedendo le apparecchiature accessorie (scambiatori di calore, fluidi ausiliari, pompe,
valvole, serbatoi. ecc...) e le regolazioni automatiche principali, rispettando, per quanto
possibile, la normativa Unichim.
22
SCHEMA IMPIANTO DI ASSORBIMENTO
(ESAME DI STATO 2010)
23
CENNI SUL DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE A RIEMPIMENTO
L’assenza di piatti sostituito da un riempimento continuo rende meno agevole
la individuazione degli stadi. Per questo motivo sono definite due grandezze
caratteristiche del tipo di colonna, del suo riempimento, delle condizioni di
equilibrio e delle condizioni operative. Queste due grandezze sono
HTU (altezza dell’unità di trasferimento): rappresenta l’altezza di
riempimento che realizza una variazione della composizione pari alla forza
spingente del trasferimento.
NTU (numero di unità di trasferimento): indica quante unità di
trasferimento (HTU) si realizzano nell’operazione per ottenere i risultati
richiesti.
GI
HTU= _________
dove:
UY*a*S
GI: portata di inerte della miscela gassosa
UY: Coefficiente di trasferimento globale della legge di Fick
a= superficie specifica del riempimento (m 2/m3)
S= sezione della colonna
24
CENNI SUL DIMENSIONAMENTO DELLE COLONNE A RIEMPIMENTO
DYin – DYus
NTU=______________
DYml
DYin – DYus
DYml=________________
DYin
ln= _______
DYus
La figura consente di determinare DYus e DYin.
Notare in queste formule le analogie delle
equazioni per il trasferimento di calore
25
STRIPPING
È l’operazione unitaria a stadi multipli che consente di trasferire un
componente (soluto) di una miscela liquida dalla stessa alla fase
aeriforme. Si utilizza una colonna di solo strippaggio alimentata in
testa facendo uso di una corrente di vapore entrante dal basso. Il
vapore deve essere surriscaldato per evitare la sua condensazione
durante l’operazione. In questo caso la portata molare totale non
resta costante (manca l’equilibrio liquido – vapore). Si opera
pertanto non con le frazioni molari ma con i rapporti molari:
moli di sost. in fase vap.
moli di sost. in fase liq.
Y = _______________________; X= ________________________________________
moli di V
moli di inerte FI in fase liq.
Il bilancio di materia del componente più volatile, considerando anche
il vapor d’acqua viene:
sost. contenuta in F + sost. presente nel V = sost. non
strippata che esce con FI (basso) + sost. stripp. (testa)
FI * Xi + V * Yi = FI * Xu + V * Yu
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da cui,
con Yi = 0 (vapore puro)
FI * (Xi - Xus ) = V * Yu
Legenda:
moli di A in F
Indicando con Xi =________________ (frazione molare)
moli di F
FI * Xi = moli di sost. entranti con l’alimentazione
FI * Xu = moli di sost. us. con il liquido dal basso
(non strippata)
V * Yi = moli di A entranti con il vapore
FI,XIN
V * Yu = moli di A uscenti con il vap. in testa
FI = moli di inerte entranti =
moli di inerte uscenti
V = moli di vapore entranti =
moli di vapore uscenti
V,YIN
V,YUS
FI,XUS 27
Dividendo il bilancio per V,
Y=
FI
diventa l’equazione di una retta:
FI
*X -
V
Xu
V
Passante per
( Xu , Yin )
di coefficiente angolare
Da cui si può scrivere :
FI
V
=
max
Yu
X – Xu
FI
;
V
(retta di lav.)
La retta di lavoro rappresenta la relazione espressa in rapporti molari
delle correnti all’interstadio
28
Con:
X=
x
e Y=
y
dove x e y sono le frazioni molari.
1–x
1–y
Come si opera:
1) Si traccia la retta di equilibrio da 0 ad A, (si conosce l’equazione)
2) Si conoscono: Yi = 0
e Xi e Xu dati del problema.
Si traccia la retta di lavoro da
( X = Xu e Yi = 0) al punto A
(Xi,YM);
Il punto YM si calcola dalla equazione della retta di equilibrio
YM = m * Xi
FI
YM
Calcolo del rapporto:
=
V max
XIN - XUS
si calcola poi la % di diminuzione del rapporto max
FI
YUS
Si trova così
il quale è =
;
V eff
XIN - XUS
FI
da cui YUS =
* (XIN – XUS)
V eff.
29
Che è il punto H in cui da XUS si traccia la retta di lavoro effettiva.
(Diminuendo il rapporto (F/V)max diminuisce la tg α ,quindi α e la retta di
lavoro si abbassa).
Per determinare il numero di stadi si opera con metodo grafico partendo
dall’alto fino a Xu.
YM
I piatti si contano dall’alto
verso il basso (al contrario
dell’assorbimento)
A
YUS
retta di
lavoro
H
1
(F/V)eff
2
(F/V)max
3
Retta di
equilibrio
4
α
0
Xu
XIN
30
DECRIZIONE IMPIANTO DI STRIPPING
(ESAME DI STATO 2012)
Si vuole sottoporre a stripping una miscela di composti organici per recuperare le frazioni
volatili dal solvente altobollente. Tutti i componenti la miscela sono immiscibili con
l’acqua e hanno una densità inferiore a quella dell’acqua. La colonna di stripping opera a
pressione di poco superiore a quella atmosferica. Si utilizza vapore d’acqua surriscaldato
che entra nella parte inferiore della colonna. La miscela da strippare, opportunamente
preriscaldata, entra in testa alla colonna. I vapori che escono dalla testa della colonna
passano in un condensatore dove sono condensati totalmente, utilizzando acqua
industriale di raffreddamento. Dal condensatore, il condensato passa a un serbatoio che
agisce da decantatore per separare i composti organici, inviati ad ulteriori lavorazioni,
dalle condense di processo, che si avviano all’impianto di depurazione. Il solvente
organico altobollente, non vaporizzato, si scarica dal fondo colonna ed è stoccato
opportunamente, previo raffreddamento. Il candidato disegni lo schema di processo
dell’operazione proposta, completo delle apparecchiature accessorie (pompe, valvole,
serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali, prevedendo gli eventuali
recuperi termici ritenuti necessari e seguendo per quanto possibile le norme UNICHIM.
31
SCHEMA IMPIANTO DI STRIPPING
(ESAME DI STATO 2012)
32
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
In una corrente gassosa sono presenti dei vapori che si vogliono recuperare con un’operazione di
assorbimento con solvente selettivo poco volatile. Dopo tale operazione, il solvente è sottoposto a
stripping con vapor d’acqua surriscaldato per recuperare i vapori in esso disciolti e renderlo idoneo ad
essere riutilizzato nell’operazione di assorbimento.
Il candidato calcoli il numero teorico di stadi di equilibrio necessari per effettuare lo stripping e la
composizione dei vapori uscenti dalla colonna, sapendo che:
a) La portata di liquido inviato allo stripping è F= 1,5mol/sec;
b) Il suo contenuto iniziale di vapori disciolti è Xi= 0,3 mol di vapore/mole di solvente;
c) Si vuole ridurre tale valore a Xf= 0,02 moli di vapore/mole di solvente;
d) La curva di equilibrio solvente organico/vapore d’acqua può essere espressa dalla retta di equazione
Y=0,25X;
e) Nella colonna di stripping si usa un rapporto liquido/vapore che vale 0,75 il rapporto massimo teorico.
Il candidato inoltre, tenga presente che:
1)I componenti da recuperare sono condensabili utilizzando come refrigerante l’acqua industriale;
2)Tutti i componenti presenti nel sistema sono immiscibili con l’acqua;
3)L’assorbimento avviene a temperatura ambiente ed a pressione maggiore di quella atmosferica;
4)Lo stripping con vapore si effettua a pressione ambiente sul solvente opportunamente surriscaldato.
Il candidato disegni , tenendo anche presenti le possibilità di recupero del calore, lo schema di processo
dell’operazione indicata, completo delle apparecchiature accessorie e delle regolazioni automatiche
principali secondo la normativa UNICHIM, e descriva con un a breve relazione, un processo industriale
realizzato mediante operazioni di assorbimento e stripping.
33
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
34
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
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ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
36
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
37
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
38
ESERCIZIO STRIPPING (PROVA DI ESAME 1999)
39
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE «G. MARCONI FORLI’»
Tecnologie chimiche industriali CLASSE V
ATTREZZATURE PER ASSORBIMENTO
E STRIPPING
Prof. Roberto Riguzzi
COLONNE A RIEMPIMENTO
•
Le Colonne a riempimento sono della stessa
tipologia di quelle utilizzate per la
distillazione, lo stripping, l’assorbimento e
l’estrazione con solvente. Gli oggetti inseriti
(anelli) all’interno della struttura servono per
rendere il moto turbolento e aumentare la
superficie di contatto fra le fasi. Sono
illustrate le diverse tipologie di anelli.
L’anello rascing è tra i più diffusi. Gli
anelli possono essere realizzati in
diversi materiali (vedi slide
successiva)
COLONNE A RIEMPIMENTO
Tipologie di anelli
COLONNE A PIATTI
• Anche le colonne a piatti sono usate, oltre che per
l’estrazione liquido/liquido, anche per l’assorbimento,
lo stripping e la distillazione.
• Vantaggi: maggiore efficienza rispetto alle colonne
spray o a riempimento. Possono realizzare in un unico
strumento molti stadi (fino a 10).
• Possono lavorare con elevate portate.
 Svantaggi: l’intasamento dei fori.
 Le fasi liquidi devono avere una importante differenza
di densità per consentire di vincere la resistenza per il
passaggio fra i piatti forati.
 Portata dei flussi vincolate.
COLONNE A PIATTI
COLONNE A PIATTI
COLONNE PER ASSORBIMENTO
Nelle colonne a spruzzo il liquido è
polverizzato con gli ugelli posti nella
parte alta della colonna che incrocia il
flusso di gas che entra dalla parte bassa
della colonna. La velocità del gas deve
essere accuratamente calcolata per
evitare il trascinamento del liquido da
parte dello stesso. È presente comunque
un ciclone (il tronco di cono presente
sulla destra della colonna) per abbattere
le goccioline di liquido trascinate dalla
corrente.
Scarica

Assorbimento e Stripping