interpretazioni e corretto utilizzo di un esame colturale : alcuni esempi per utilizzare in maniera appropriata ed efficace il referto di un esame colturale è opportuno che : Ø Ø Ø Ø l’esame venga richiesto un ben definito contesto clinico l’esame venga eseguito in maniera corretta il clinico possegga gli elementi necessari per una corretta interpretazione dei dati e del referto esista una interazione bidirezionale tra clinico e microbiologo ESEMPIO n° 1 § 11-10 § § § donna di 74 a. con esiti di ictus e vescica neurologica. non catetere vescicale asintomatica esegue periodicamente urinocolture a motivo di un pregresso isolamento di germe difficile le problematiche: perché ripetere urinocolture a paziente asintomatica una vescica neurologica è sempre oggetto di colonizzazione batterica ? Di fronte ad un referto di questo tipo dobbiamo eseguire un trattamento? E quale? Quando trattare una Infezione delle Vie Urinarie ? • E’ opportuno distinguere tra : – Sintomi e segni suggestivi di IVU – Batteriuria asintomatica – Riscontro di Urinocoltura positiva in presenza di episodio febbrile correlato ad altre cause – Paziente portatore di Catetere Vescicale – Donna in Gravidanza – Paziente diabetico Quando trattare una Infezione delle Vie Urinarie ? Batteriuria asintomatica Viene così definita la presenza di batteri in carica > 105 UFcolonie/ml. nelle urine di una persona che non presenta segni o sintomi suggestivi per IVU La batteriuria asintomatica non è una condizione patologica ed in condizioni ordinarie non necessita di alcun trattamento Devono essere sottoposti a screening per questa condizione solamente: Donne all’inizio della gravidanza soggetti candidati al trattamento chirurgico della prostata La paziente circa 30 giorni prima aveva eseguito un altro esame urino colturale essendo asintomatica non aveva eseguito alcun trattamento una vescica neurologica è, a causa di persistente ristagno, sempre oggetto di colonizzazione batterica. Il rischio di trattamenti ripetuti a paziente asintomatico e quello di selezionare ceppi particolarmente resistenti, quale la E. Coli ESBL + la crescita di un ceppo non resistente ha paradossalmente bloccato in maniera competitiva la crescita del ceppo resistente ESEMPIO n° 2 maschio 84 a. aterosclerosi, diabete, dializzato giunge alla osservazione per gangrena distale all’arto inferiore dx. e febbricola. ha già eseguito alcuni trattamenti antibiotici a domicilio e durante le sedute dialitiche senza modificazioni della sintomatologia gli stafilococchi coagulasi- fanno parte della flora batterica cutanea e solitamente vengono interpretati come contaminanti. Ma in un soggetto immunodepresso e con multipli fattori di rischio? la corretta esecuzione di una emocoltura deve prevedere un set minimo di 2 campioni, a distanza di almeno 20 minuti l’uno dall’altro per verificare la qualità dell’esecuzione di emocolture può essere considerata la % di positività per coagulasi - la esecuzione di più set di emocolture, così come previsto dalle linee guida ha consentito di confermare la presenza dello stafilococco in un solo campione e di interpretarlo così come contaminante ESEMPIO n° 3 maschio 72 a. in trattamento con steroidi ed azatioprina per una interstiziopatia polmonare autoimmune. presenta un quadro di endocardite della valvola mitralica e ripetuti esami colturali positivi si tratta di una endocardite sn. dovuta a un MSSA ( stafilococco meticillinosensibile Ø sulla base dell’antibiogramma possiamo impostare un corretto trattamento antibiotico. Quale? Ø Se dopo la fase acuta volessimo effettuare uno shift a terapia orale avremmo qualche possibilità? Ø Perché nell’antibiogramma alcune MIC sono precedute dal segno < = ed altre no? Ø come possiamo fare per discriminare sulla base delle MIC l’efficacia dei vari antibiotici Ø La valutazione delle MIC deve essere sempre effettuata in rapporto a valori soglia ( breakpoint ) fissati da alcune Istituzioni scientifiche per le diverse combinazioni microrganismo-antibiotico. IL confronto tra il valore ottenuto ed i valori di breakpoint viene tradotto sul referto in categorie di interpretazione di sensibilità così suddivise : – S (sensibile) – I (intermedio) – R (resistente). In Italia, vi è stato recentemente il passaggio all’adozione dei nuovi breakpoint europei recentemente proposti dallo European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST). Questo passaggio ha comportato in alcuni casi un abbassamento dei breakpoint e di conseguenza vi è stato, per alcune specifiche combinazioni microrganismo antibiotico, un’interpretazione dell’antibiogramma leggermente più “restrittiva” per cui alcuni isolati che prima venivano refertati come S risultano ora I o R (es. Stafilococco – Rifampicina, Pseudomonas - amikacina). Inoltre le nuove indicazioni EUCAST prevedono l’eliminazione del saggio di sensibilità per alcune combinazioni microrganismoantibiotico non ritenute opportune in ambito terapeutico e quindi da evitare (es. Enterobacteriacee . Cefazolina Enterococchi - Fluorchinoloni) Osservatorio Microbiologico AUSL di Modena Corretta Interpretazione ed Utilizzo della MIC Quando il valore di MIC indicato è preceduto dal segno ≤ iil significato è che la crescita del microrganismo è stata inibita dalla più bassa concentrazione dell’antibiotico utilizzata per il test; non va quindi considerato il valore numerico ,ma l’ antibiotico deve essere comunque considerato EFFICACE Ad Esempio MIC antibiotico K ≤ 8 MIC antibiotico H ≤ 0,1 Il microrganismo si è dimostrato tanto sensibile a K quanto a H. Osservatorio Microbiologico AUSL di Modena Corretta Interpretazione ed Utilizzo della MIC • Se invece il valore numerico della MIC non è preceduto dal segno ≤ , il valore della MIC deve essere valutato in relazione alla “distanza” dal valore del breakpoint fra la categoria S e quella I o R (limite di sensibilità), tenendo presente che le concentrazioni vengono testate “al raddoppio”. Ad Esempio MIC antibiotico K= 1 con breakpoint = 8 MIC antibiotico H = 1 con breakpoint = 2 K è l’antibiotico con la MIC più favorevole. Ad Esempio MIC antibiotico K = 0,5 con breakpoint = 1 MIC antibiotico H = 2 con breakpoint = 32 H è l’antibiotico con la MIC più favorevole. Osservatorio Microbiologico AUSL di Modena Ospedale Cesare Magati – Scandiano (RE) Dipartimento Internistico SOC Medicina Interna Direttore: Dr. Giuseppe Chesi Staphylococcus spp. Valori di breakpoint per la definizione della sensibilità riferiti alle principali combinazioni microrganismo-antibiotico secondo EUCAST Streptococcus pneumoniae Staphylococcus spp. Anche Anche se sea colpo in maniera d’occhio del non tuttoèfittizia, evidenziabile data la come clamorosa, impossibilità la differenza di utilizzoinvece della rifampicina lo è, in quanto da sola perin una quanto infezione riguarda di questo il linezolid tipo possiamo la differenza faretra il confronto MIC e di breakpoint efficacia tra è due rifampicina volte, mentre e linezolid, per quanto valutando riguarda la la rifampicina differenzaètra superiore la MIC ottenuta ad 8 volte. ed il breakpoint stabilito che significato possiamo dare a questo esame colturale? Se decidiamo di trattare quale antibiotico è preferibile? Perché con una MIC inferiore le cefalosporine di 3a generazione sono considerate R, mentre amoxicillina clavulanato con una MIC superiore è invece considerata S ? maschio oligofrenico 48 a. portatore di catetere vescicale. viene ricoverato per febbre con brivido, disuria e stranguria è già stato trattato a domicilio con chinoloni con iniziale beneficio è poi ripresa della sintomatologia e della febbre Enterobacteriaceae (E. coli, Klebsiella, Proteus, Enterobacter, Serratia, ...) la differenza di efficacia consiste nel fatto che il breakpoint dei due antibiotici è nettamente diverso infatti nel caso del ceftazidim il breakpoint è stabilito ad un valore di 1 e la MIC ottenuta in vitro è di quattro volte superiore, mentre il break point della amoxicillina/clav è pari a 8 così come la MIC ottenuta. Tuttavia questa sensibilità non deve fare pensare ad una effettiva efficacia e quindi sarà opportuno scegliere un antibiotico diverso eventualmente ricorrendo ad un breve ciclo (cinque giorni) in associazione di Amikacina + piperacillina/tazobactam, risparmiando i carbapenemici, probabilmente molto più attivi, per ridurne il tasso di resistenza.