RELAZIONE 1° ANNO DI ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA STRATEGICO (BANDO RICERCA FINALIZZATA 2006) ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 “NUOVE CONOSCENZE E PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI NELL’ICTUS CEREBRALE: UN PROGRAMMA STRATEGICO DI RICERCA E SVILUPPO” La presente relazione rappresenta lo stato di avanzamento del Programma Strategico (PS) “Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un Programma Strategico di Ricerca e Sviluppo” , ad un anno dall’avvio e riporta la sintesi delle relazioni e delle attività effettuate nell’ambito dei 6 progetti afferenti al PS comprensivi dei rispettivi sottoprogetti e del Cronogramma a 12 mesi: PROGETTO PROGETTO 1 Progetto Stroke Care: un Programma Nazionale di Audit Clinico Organizzativo SOTTOPROGETTI Progetto Stroke Care Registro dei Trattamenti Riabilitativi Sorveglianza delle Complicanze Post-Stroke Progetto Day-TIA Regione Emilia-Romagna Servizio Presidi Ospedalieri- Dott. Salvatore Ferro Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Presidi Ospedalieri Regione Emilia-Romagna Ospedale di Baggiovara, Azienda USL di Modena Dipartimento di Scienze Neurologiche, Università di Bologna Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia PROGETTO 2 Creazione di una rete informatizzata per la Regione Marche - Agenzia Regionale Sanitaria continuità assistenziale del paziente affetto da ictus SOTTOPROGETTI Creazione di una rete informatizzata per la Agenzia Regionale Sanitaria continuità assistenziale del paziente affetto da ictus Metodologia di progettazione Istituto Tecnologie Biomediche – CNR Roma Valutazione qualità percepita PROGETTO 3 Modelli informatici per l’individuazione dei determinanti l’implementazione e l’aderenza alle Linee Guida italiane SPREAD per la gestione dell’Ictus Cerebrale SOTTOPROGETTI Modelli informatici per l’individuazione dei determinanti l’implementazione e l’aderenza alle Linee Guida italiane SPREAD per la gestione dell’Ictus Cerebrale RESPONSABILE SCIENTIFICO SERVIZIO Dott. Salvatore Ferro Dott. Marco Franceschini Prof. Roberto D’Alessandro Dott. Giovanni Malferrari Dott. Alberto Deales Dott. Alberto Deales Dott. Angelo Rossi Mori Istituto nazionale Riposo e Cura Anziani – INRCA Ancona Dott.ssa Fiorella Marcellini Regione Lombardia - IRCCS Istituto Clinico Humanitas-Rozzano-Milano Dott. Giuseppe Micieli IRCCS Istituto Clinico Humanitas-Rozzano Milano Dott. Giuseppe Micieli Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 1 Strumenti informatici Flow-chart cliniche Fattori ostacolanti e favorenti Indicatori e Stroke unit PROGETTO 4 Registro nazionale trattamenti ictus acuto SOTTOPROGETTI Registro nazionale trattamenti ictus acuto Angioplastica/stenting carotidei Trattamenti endovascolari Endoarterectomia carotidea PROGETTO 5 Studio di marker biologici, neurofisiologici e neuroradiologici associati all'ictus cerebrale acuto SOTTOPROGETTI Marker e trombolisi Biomarkers e riabilitazione Markers neurofisiologi e riabilitazione Markers neuroradiologici Biomarkers e modelli sperimentali PROGETTO 6 Valutazione delle procedure di care-nursing nell'ictus SOTTOPROGETTI Valutazione delle procedure di care-nursing nell'ictus Reperimento fonti di evidenza Continuità assistenziale Dipartimento di Informatica e Sistemistica – Università di Pavia IRCCS Mondino – Pavia Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale – Regione Emilia-Romagna IRCCS San Raffaele – Milano Dott.ssa Silvana Quaglini Dott.ssa Anna Cavallini Dott.ssa Luciana Ballini Prof. Giancarlo Comi Regione Lazio - Università Degli Studi di Roma – La Sapienza Dott. Danilo Toni Università Degli Studi di Roma – La Sapienza Università di Milano – Bicocca Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – Firenze Policlinico Umberto I – Università degli Studi di Roma – La Sapienza Dott. Danilo Toni Prof. Carlo Ferrarese Dott. Salvatore Mangiafico Prof. Francesco Speziale Regione Toscana - Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche – Università di Firenze Prof. Domenico Inzitari Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche – Prof. Domenico Inzitari Università di Firenze IRCCS San Camillo Venezia IRCCS Don Gnocchi - Firenze Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Dipartimento di Farmacobiologia – Università della Calabria - Cosenza Dott. Paolo Tonin Dott. Antonello Grippo Dott. Riccardo Tamarozzi Dott. Luigi Morrone Regione Umbria – Ospedale Civile Città di Castello – Perugia Dott. Stefano Ricci Ospedale Civile Città di Castello – Perugia Dott. Stefano Ricci Azienda Ospedaliera di Perugia Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma Dott.ssa Teresa Anna Cantisani Dott. Marsilio Saccavini Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 2 CRONOGRAMMA a 12 mesi ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO Costituzione Scientifc Advisory Board 1° Workshop, Bologna 27 Settembre 2007. 2° Workshop, Firenze 13 Febbraio 2008 Sito WEB Risultati e Relazioni di riferimento Relazione Sintesi Attività Coordinamento Allegato 1 Alleagto 2 http://www.saluter.it/stroke/ Progetto 1 - Regione Emilia - Romagna Fase 1 (0 - 5 mesi) Stesura dei protocolli di studio, selezione e organizzazione delle strutture partecipanti, standardizzazione delle metodiche di rilevazione dati e training degli operatori Fase 2 (6 - 17 mesi) Rilevazione dati e follow-up Relazione Progetto 1 In relazione agli output di programma previsti dal Progetto sono stati definiti: il protocollo dello studio (Allegato 3) ; Il questionario per l’Audit Organizzativo (Allegato 4) ed il questionario per l’Audit Clinico (Allegato 5). Bologna, 5 febbraio 2008 - Presentazione del progetto 1 e dei sottoprogetti in regione EmiliaRomagna Missione UK 8-12 settembre 2008: Visita al “Royal College of Physicians Clinical Standards Department” di Londra e al “Western General Hospital” di Edimburgo Relazione Progetto 1 Progetto 2 - Regione Marche Fase 1 (1-4 mesi) Definizione del protocollo dello studio, Identificazione delle strutture coinvolte per ciascuna regione partecipante e definizione dei criteri di arruolamento e della dimensione del campione Fase 2 (1-4 mesi) Identificazione degli indicatori di processo oggetto di Relazione Progetto 2 valutazione before e after Progettazione di un sistema di rete informativa per la Fase 3 (1-6 mesi) Identificazione di strumenti metodologici di raccolta e la condivisione di informazioni cliniche e assessment , per la valutazione della qualità percepita sociali. Approfondita ricerca bibliografica riguardante gli da pazienti, care-giver, operatori strumenti attualmente disponibili e validati per la Fase 4 (3-6 mesi) Analisi dei requisiti tecnologici e delle risorse attuali valutazione della qualità percepita da operatori e utenti e la ricerca di protocolli specifici per l’ictus. con lo scopo di realizzare l’infrastruttura di rete Fase 5 (3-10 mesi) Analisi dei requisiti del sistema e Valutazione di impatto della rete informativa in termini gestione di eventi e dati rispetto i percorsi di qualità percepita dai care givers e dagli operatori: definizione dei protocolli di valutazione, uno per assistenziali; Analisi dei processi informativi l’operatore e una per il paziente/caregiver. Fase 6 (6-13 mesi) Progettazione delle integrazioni e specifica delle modalità di connessione verso gli attori coinvolti nel percorso Fase 7 (6-13 mesi) Rilevazione al tempo t0 degli indicatori di processo e della qualità percepita da pazienti, care-giver, operatori Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 3 Progetto 3 – Regione Lombardia Fase 1 (0-1 mesi) Implementazione della cartella clinica e del MDB; realizzazione corsi e somministrazione questionari Fase 2 (2-22 mesi) Reclutamento senza Work Flow Management; reclutamento con Work Flow Management; reclutamento MDB; follow-up Relazione Progetto 3 Cartella clinica computerizzata accessibile su web e sua validazione Relazione Progetto 3 Protocollo sottoposto al Comitato Etico della ASL MI 2 di Melegnano ed approvato definitivamente il 11 Settembre 2008. Approvazione inviata ai Centri aderenti per la richiesta di autorizzazione al trattamento dei dati dai rispettivi Comitati Etici- La procedura è attualmente in corso di completamento. Progetto 4 – Regione Lazio Fase 1 (0-1 mesi) Implementazione nel registro delle parti mancanti relative a:trombolisi i.a. ed embolectomia meccanica, endarteriectomia, angioplastica/stenting, emostasi con FVIIa Fase 2 (1-6mesi) Registrazione dati da parte dei centri già attivati nel progetto SITS-MOST e primo report da comunicare alle Regioni/Province Autonome coinvolte Fase 3 (6-12 mesi) Registrazione dati e secondo report da comunicare alle Regioni/Province Autonome coinvolte Fase 4 (12- 21 mesi) Ammissione al registro di nuovi centri, approvati in base alle modalità già previste nel D.M. 24 Luglio 2003, AIC/UPC/809/2003 e dislocati in base alle esigenze territoriali emerse dall’analisi dei dati del primo anno Fase 5 (12- 18 mesi) Registrazione dati da parte dei vecchi e nuovi centri e primo report da comunicare alle Regioni/Province Autonome coinvolte. Relazione Progetto 4 Registrazione dei pazienti; selezione di nuovi centri e loro attivazione; compilazione di una scheda di raccolta dati dei pazienti reclutati. Relazione Progetto 4 Identificazione dei centri già attivati per la trombolisi i.v. nei quali fossero attive oltre alle Stroke Units, unità di Chirurgia Vascolare, Neuroradiologia Interventisca da arruolare nel registro per gli interventi trombolisi i.a. ed embolectomia meccanica, endarteriectomia, angioplastica/stenting, emostasi con FVIIa Relazione Progetto 4 Progetto 5 – Regione Toscana Fase 1 (0-3 mesi) Definizione dei protocolli di studio, definizione conclusiva dei marker da studiare; selezione degli strumenti; messa a punto ed ottimizzazione delle tecniche e dei metodi; organizzazione delle strutture partecipanti; armonizzazione delle procedure, training degli operatori; costruzione di un sito web per la immissione online dei dati. Prodotti: protocolli di studio definiti; procedure tecniche standardizzate ed armonizzate; struttura Relazione Progetto 5 Tutte le Unità Operative responsabili dei sottoprogetti hanno partecipato alla definizione dei protocolli di studio e dei marker da studiare, alla selezione degli strumenti, alla messa a punto ed ottimizzazione delle tecniche e dei metodi, al training degli operatori. Il Centro Coordinatore ha provveduto all’ organizzazione delle strutture partecipanti e all’armonizzazione delle procedure. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 4 organizzativa del progetto; procedure e strumenti di comunicazione e controllo operativi; operatori addestrati; sito web per l’immissione online dei dati Eventi: corsi di addestramento; riunioni operative per ciascuna linea di studio. Fase 2 (4 – 19 mesi) Reclutamento dei pz in fase acuta ed in fase cronica; f-u a 3 e 6 mesi. Prodotti: database con i dati basali e di f-u. Eventi: riunioni dei centri partecipanti per la valutazione della completezza e congruenza dei dati. Relazione Progetto 5 Tutte le Unità Operative coinvolte nei sottoprogetti, sono impegnate nel reclutamento dei pazienti in fase acuta ed in fase cronica e nell’eventuale follow up a 3 e 6 mesi, il cui inizio è stato posticipato nelle varie U.O. come indicato nelle relazioni allegate per ritardo nelle convenzioni regionali. Il monitoraggio delle attività in svolgimento nei 5 sottoprogetti in cui si articola il Progetto Marker si è svolto e si sta svolgendo sia attraverso contatti telefonici e di posta elettronica fra i responsabili degli obiettivi specifici e delle Regioni Emilia_Romagna e Toscana coinvolte, sia con incontri formali periodici. Progetto 6 – Regione Umbria Fase 1 (0 mesi) Elaborazione della scheda di rilevazione dati Fase 2 (1-2 mesi) Test della scheda in tre centri diversi e sua eventuale correzione Fase 3 (3-6 mesi) Diffusione della scheda nelle varie sedi/centri partecipanti alla ricerca Fase 4 (7-12 mesi) Ricerca (fase 1) Relazione Progetto 6 Ricerca delle fonti di evidenza: Biblioteca Cochrane; Clinical Evidence; Screening delle principali riviste di settore; Evidence based nursing. Confronto delle linee guida disponibili (base: SPREAD 2008) Relazione Progetto 6 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 5 SINTESI ATTIVITÀ COORDINAMENTO PROGRAMMA STRATEGICO Il Programma Strategico, coordinato dalla UO Servizio Presidi Ospedalieri della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna, è stato avviato il 1 Dicembre 2007. Al fine di discutere e condividere la metodologia del programma è stato identificato uno Scientifc Advisory Board costituito dai seguenti referees nazionali ed internazionali: A. Buchan, L. Candelise, G. Gensini, P. Langhorne, A. Liberati, J. Montaner, A.G. Rudd, W. Sermeus, N. Wahlgren, Y. Shahar. Ogni progetto è stato sottoposto all’attenzione di uno specifico referee internazionale che ne ha evidenziato i principali elementi di criticità metodologica nel corso del 1° Workshop tenutosi a Bologna in data 27 Settembre 2007. A seguito delle osservazioni ricevute su tutti e 6 i progetti di ricerca del PS, è stato organizzato un 2° Workshop, tenutosi a Firenze in data 13 Febbraio 2008, con l’obiettivo di presentare a tutti i responsabili scientifici del PS, i materiali e metodi conclusivi del PS. Al riguardo si allegano i programmi dei workshop effettuati (Allegati 1-2). Seminari effettuati sui temi relativi al PS Il programma e le relazioni relative al 1° Workshop on National Research Programme – “New knowledge and health care issues on stroke” sono consultabili ai seguenti links: Programma http://asr.regione.emiliaromagna.it/wcm/asr/ric_inn/prier/gr_v/pr_cerebro/stpr_conoscenze/sez_eventi/20070927_ws_knowledge/link_progr/workshop_progr am.pdf Relazioni http://asr.regione.emiliaromagna.it/wcm/asr/ric_inn/prier/gr_v/pr_cerebro/stpr_conoscenze/sez_eventi/20070927_ws_knowledge/link_rel.htm Il programma e le relazioni relative al 2° Workshop – “Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale” sono consultabili ai seguenti links: Programma http://asr.regione.emiliaromagna.it/wcm/asr/ric_inn/prier/gr_v/pr_cerebro/stpr_conoscenze/sez_eventi/20080213_ws_conoscenze/link_progr/programma_wo rkshop.pdf Relazioni http://asr.regione.emiliaromagna.it/wcm/asr/ric_inn/prier/gr_v/pr_cerebro/stpr_conoscenze/sez_eventi/20080213_ws_conoscenze/link_rel.htm Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 6 Allegato1- Programma 1° Workshop Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 7 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 8 Allegato 2-Programma II° Workshop Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 9 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 10 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 11 SITO WEB Al fine di rendere più agevole l’interazione tra le UO partecipanti al Programma Strategico (Aziende sanitarie e/o Agenzie Sanitarie Regionali e/o Assessorati Sanità) è stato creato un sito web ad hoc all’interno del quale vengono illustrati nel dettaglio i progetti e i sottoprogetti (http://www.saluter.it/stroke/). E’ stata inoltre inserita una sezione laterale composta da: - Programma: si specifica l’obiettivo principale del Programma Strategico con i relativi progetti e sottoprogetti - Regioni partecipanti: elenco delle regioni partecipanti ed i responsabili scientifici dei singoli progetti - Documentazione: raccolte delle principali linee guida e linee di indirizzo nazionali e internazionali sullo Stroke - Contatti: indirizzi e-mail del coordinatore/responsabile scientifico del progetto - Link: collegamenti ai principali siti nazionali ed internazionali di interesse strategico per il progetto Stroke Care: un programma nazionale di Audit Clinico-Organizzativo - Appuntamenti: workshop organizzati in riferimento al Programma Strategico - Area riservata: spazio dedicato ai responsabili scientifici dei progetti e dei loro collaboratori utilizzabile per lo scambio di informazioni nel rispetto delle regole sulla privacy nonché per l’inserimento dei dati relativi ai questionari di struttura e di processo. L’area riservata sarà inoltre utilizzata per lo scambio di informazioni con i referees internazionali. - English version: versione inglese del Programma Strategico. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 12 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 13 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 14 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 15 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 16 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 17 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 18 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 19 SINTESI 1° ANNO DI ATTIVITA’ Progetto 1 – Progetto stroke care: un programma nazionale di audit clinicoorganizzativo – Regione Emilia-Romagna. In relazione agli output di programma previsti dal Progetto 1, si precisa che è stato definito un protocollo di studio basato sulle informazioni derivate dal precedente progetto di ricerca finalizzata 2004 “Come garantire l’applicazione degli interventi efficaci nell’assistenza allo stroke” e sulla metodologia del National Sentinel Stroke Audit del Regno Unito. Nel protocollo di studio vengono specificati gli indicatori di struttura e di processo utilizzati per valutare il grado d’implementazione alle linee guida ed alle linee di indirizzo disponibili al momento dell’inizio del progetto: - Linee Guida SPREAD del 16 febbraio 2007; - Conferenza Stato-Regioni del 3 febbraio 2005. In particolare, per la Regione Emilia-Romagna si farà inoltre riferimento anche alla Deliberazione Giunta Regionale n. 1720 del 16/11/2007: Approvazione linee di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza integrata al paziente con ictus - Programma Stroke Care. Nel corso del 1° anno di attività del Progetto sono stati elaborati i seguenti documenti: 1. Protocollo di studio (Allegato 3) 2. Questionario di rilevazione per gli indicatori di Audit Organizzativo (Allegato 4) 3. Questionario di rilevazione per gli indicatori di Audit Clinico (Allegato 5) Meeting e missioni inerenti il Progetto 1 1. Bologna, 5 febbraio 2008: meeting “Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale” relativo alla presentazione del progetto 1 e dei sottoprogetti in regione Emilia-Romagna, con il seguente programma: Stroke Care: Un Programma Nazionale di Audit Clinico-Organizzativo (S. Ferro - K. Petropulacos: DGSANPS) Registro dei Trattamenti Riabilitativi (M. Franceschini , AUSL Modena - N. Basaglia, AO Ferrara) Sorveglianza delle Complicanze Post-Stroke (R. D'Alessandro, Università di Bologna - E. Beghi, Ist. Mario Negri, Milano) Progetto Day-TIA (G. Malferrari - AO Reggio Emilia - E. Beghi, Ist. Mario Negri, Milano) 2. Missione UK 8-12 settembre 2008: visita al “Royal College of Physicians Clinical Standards Department” di Londra e al “Western General Hospital” di Edimburgo al fine di confrontare la metodologia del progetto con le metodologie inglese e scozzese. In occasione di tale missione è stato organizzato un meeting con il Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 20 responsabile del Intercollegiate Stroke Working Party seguito da una visita presso la Stroke Unit ed il TIA service del Guys and St. Thomas’ Foundation NHS Hospital. E’ stato inoltre illustrato il programma stroke del Regno Unito focalizzando l’attenzione sugli aspetti metodologici delle varie fasi dell’ audit clinico ed organizzativo quali la raccolta dei dati on-line (con dimostrazione di utilizzo, da parte degli utenti e degli amministratori, dello strumento informatico in uso), la discussione del protocollo di studio, la verifica e l’analisi dei dati e la presentazione dei risultati. In occasione della missione è stata infine dedicata una giornata sull’aggiornamento delle linee guida nazionali per lo stroke. Si riporta di seguito il programma dettagliato della visita: Programma della visita 8th September 2008 Guys and St Thomas’ Foundation NHS Trust Meeting with the Chair of the Intercollegiate Stroke Working Party and members of the Stroke Team and TIA service Tour of the Stroke Unit and TIA clinics 9th September 2008 Royal College of Physicians, London Introductions and overview of the Stroke Programme Meeting with the web developer for a discussion about data collection via the internet followed by demonstration of the webtool from administrative perspective and user perspective Outline of the processes of the Organisational Audit and Clinical Audit and guideline development 10th September 2008 Royal College of Physicians, London Summary and overview of the Carotid endarterectomy Audit Meeting with Claire Turner National Collaborating Centre Development of National Guidelines for Chronic Conditions development of National Stroke Guidelines Discussion of question design, data cleaning and analysis and presentation of audit data 11th September 2008 Royal College of Physicians, London Meeting at the Royal College of Physicians 12th September 2008 Edinburgh University Meeting with Professor Dennis and team Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 21 Cronogramma Progetto 1 0-5 mesi: stesura dei protocolli di studio, selezione e organizzazione delle strutture partecipanti, standardizzazione delle metodiche di rilevazione dati e training degli operatori. 6-12 mesi: rilevazione dati e follow-up Si riporta cronogramma aggiornato con i nuovi tempi previsti per la realizzazione del Progetto 1: Estate 2009: Arruolamento strutture delle regioni interessate a partecipare Autunno 2009: raccolta dati, elaborazione e risultati Audit Organizzativo e Audit Clinico In relazione agli obiettivi intermedi previsti nel Progetto 1, si precisa che e’ in fase di costituzione il Gruppo di Lavoro Tecnico Interregionale, formato da clinici esperti nella gestione dello stroke e/o medici di organizzazione sanitaria, con l’obiettivo di creare un Nucleo Operativo responsabile dell’Audit Clinico Organizzativo interregionale, oltre che degli studi sulla valutazione dei trattamenti riabilitativi nei pazienti con stroke, sulla sorveglianza delle complicanze post-stroke e sulla organizzazione dell’assistenza nei pazienti con TIA. Tale gruppo ha anche il compito di interagire con i responsabili di Progetto del Programma Strategico Stroke con l’obiettivo di ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi sia comuni sia specifici a ciascun progetto. Per la realizzazione dell’ Audit Clinico-Organizzativo inter-regionale si prevede al momento il coinvolgimento, oltre alla regione Emilia-Romagna, delle seguenti regioni che hanno già manifestato interesse a partecipare: Friuli-Venezia-Giulia; Marche, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, oltre che delle altre regioni partecipanti al Programma Strategico (Lazio, Toscana, Umbria). E’ inoltre verosimile la partecipazione di singoli stabilimenti ospedalieri nel caso di mancata partecipazione alle attività del progetto da parte di una intera regione. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 22 Allegato 3 - Protocollo dello studio MINISTERO DELLA SALUTE PROGRAMMA STRATEGICO STROKE (BANDO RICERCA FINALIZZATA 2006) ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 “NUOVE CONOSCENZE E PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI NELL’ICTUS CEREBRALE” PROGETTO STROKE CARE: UN PROGRAMMA NAZIONALE DI AUDIT CLINICO-ORGANIZZATIVO PROTOCOLLO DELLO STUDIO ________________________________________________________________________________ Referente Dott. Salvatore Ferro Servizio Presidi Ospedalieri-Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali-Regione Emilia-Romagna Email: [email protected] Referees: P. Langhorne, University of Glasgow, Scotland T. Rudd, St. Mary’s Hospital, London, UK Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 23 1. Razionale dello studio L’ictus cerebrale rappresenta una delle principali cause di morte e disabilità nei paesi industrializzati. E’ stato dimostrato che un trattamento precoce nelle stroke unit (1) ed un rapido utilizzo della diagnostica per immagini risultano avere un buon rapporto costo/efficacia. L’assistenza in aree di degenza dedicate, la precoce e completa presa in carico da parte di un team multidisciplinare di operatori esperti e la precocità di avvio alla dimissione protetta sembrano migliorare gli esiti dei pazienti colpiti da ictus cerebrale (2,3). Programmi di monitoraggio assistenziale basati sulle evidenze sono ottenibili mediante due differenti strategie (audit e registri(4)) di cui l’audit risulta essere la più utilizzata. L’audit è un processo di valutazione adottato per motivare e indirizzare i cambiamenti di comportamento assistenziale nonché per esplorare le risorse necessarie a supportare programmi assistenziali basati sulle evidenze. Diverse esperienze internazionali hanno effettivamente dimostrato come l’audit clinico-organizzativo influenzi e migliori la normale pratica clinica. In particolare, le esperienze del UK National Sentinel Stroke Audit del Regno Unito(5,6), del National Stroke Audit of Acute Stroke Management australiano(7) nonché dello Stroke Care Audit scozzese(8) dimostrano l’evidente miglioramento nella qualità dell’assistenza ai pazienti con ictus (incremento del numero di ospedali con assistenza dedicata “stroke unit” e del numero di pazienti con ictus ricoverati a seguito dell’attività di audit). Di seguito si riportano le sintesi delle metodologie utilizzate dai suddetti programmi: UK National Sentinel Stroke Audit del Regno Unito Audit clinico-organizzativo promosso dal Royal College of Physicians Clinical Effectiveness and Evaluation Unit (RCP-CEEU) ripetuto ciclicamente dal 1998 ogni due anni che coinvolge tutte le regioni del Regno Unito. Si compone di due fasi: audit organizzativo:valuta gli aspetti organizzativi della struttura che ricovera i pazienti con ictus. Prevede la compilazione on-line di un questionario specifico in un periodo di tempo prestabilito (generalmente un mese, e riflette l’organizzazione del servizio ad una data precisa). Gli auditors sono figure professionali con posizioni dirigenziali che hanno accesso ad informazioni relative agli aspetti organizzativi della struttura coinvolta (es. clinical manager o senior member dello staff clinico). Ogni ospedale deve nominare un lead clinician responsabile della qualità dei dati. Il report nazionale sull’organizzazione delle strutture che ricoverano pazienti con ictus viene presentato dopo circa 2-4 mesi dalla fine dell’inserimento dei dati. audit clinico: valuta gli aspetti clinici che la struttura è in grado di offrire ai pazienti con ictus. Prevede la compilazione on-line di un questionario specifico riguardante i dati clinici di pazienti con diagnosi principale Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 24 di ictus ricoverati consecutivamente in un determinato periodo di tempo (3 mesi). In particolare, ciascun ospedale utilizza le cartelle cliniche di un numero definito di pazienti (20-60) ammessi in modo consecutivo con codice ICD 10 di: I61, I63, I64. Sono escluse le emorragie subaracnoidee (I60) e gli ematomi subdurali ed extradurali (I62). Possono essere utilizzate le cartelle cliniche di tutti i professionisti che hanno visitato il paziente durante il periodo di ricovero. Il criterio della consecutività è fondamentale, sono previsti dei controlli negli ospedali dove tale criterio viene disatteso. Per l’audit clinico non viene specificata la figura professionale che deve inserire i dati, rimane tuttavia importante come per quello organizzativo, specificare la disciplina e l’identità dell’auditor. Di nuovo il lead clinician nominato in ogni ospedale svolge il ruolo di garante sulla qualità dei dati forniti dalla struttura. E’ previsto in ciascun ospedale uno studio di riproducibilità mediante il reinserimento, da parte di un auditor diverso (meglio se un clinico con conoscenze specifiche sullo stroke), dei dati delle prime 5 cartelle cliniche. I risultati vengono presentati a livello nazionale dopo circa 3-4 mesi dall’inserimento on-line. Al termine dell’audit viene prodotto un report in cui si confrontano i risultati della singola struttura con quelli dell’anno precedente, e successivamente si valuta la percentuale di aderenza alle linee guida nazionali delle diverse strutture. I risultati ottenuti fino ad ora hanno dimostrato un continuo miglioramento per quanto riguarda gli aspetti clinico-organizzativi (es. la percentuale degli ospedali con stroke unit è passata dal 34% del 2004 al 50% del 2008). Nessuna parte del National Sentinel Stroke Audit comporta la richiesta di un consenso da parte del paziente o dei familiari. Il reclutamento dei casi prevede l’utilizzo di un numero identificativo che mantiene l’anonimato sui dati anagrafici dei pazienti. Stroke Care Audit scozzese Nel 2002 lo Scottish Executive Health Department ha pubblicato un documento sulle malattie cardio e cerebrovascolari con una serie di raccomandazioni in merito anche alla necessità di monitorare le strategie organizzative e processuali delle strutture che ricoverano pazienti con ictus. Nel monitoraggio clinicoorganizzativo sono coinvolti tutti gli ospedali per acuti che ammettono pazienti adulti con un ictus acuto. E’ prevista la raccolta, mediante l’uso di un software specifico, di un set minimo d’informazioni per tutti i pazienti ricoverati con ictus o che hanno avuto un ictus durante il ricovero ospedaliero (inpatient). Il dataset raccoglie informazioni sui dati demografici del paziente, aspetti clinici dell’assistenza e loro appropriatezza e performance del servizio in relazione agli standard nazionali. Ogni ospedale è responsabile della raccolta, gestione e qualità dei dati ottenuti da qualsiasi fonte in grado di fornire informazioni utili (cartelle cliniche, lettere di dimissione etc.). E’ prevista la figura di un audit co-ordinator (per un ospedale di medie-grandi dimensioni) responsabile del reclutamento dei casi, raccolta dei dati, Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 25 compilazione dei questionari, data entry e produzione dei risultati. L’audit nazionale viene gestito da un “ufficio coordinatore” che analizza i dati provenienti dai vari ospedali (audit locali). Ogni anno viene presentato un report (audit nazionale) in grado di fornire un quadro generale confrontabile con gli standards nazionali. National Stroke Audit of Acute Stroke Management australiano Audit organizzato dal National Stroke Foundation con il coinvolgimento di tutti gli ospedali australiani che decidono di aderire al progetto. Viene ripetuto ogni due anni con lo scopo di monitorare i miglioramenti nell’assistenza e l’implementazioni delle Linee Guida esistenti. Gli obiettivi dell’audit sono quelli di descrivere i servizi e le risorse assistenziali disponibili per i pazienti con ictus nelle varie regioni australiane determinandone la consistenza con le raccomandazioni basate sull’evidenza. Si compone di due fasi: audit organizzativo nazionale valuta le risorse assistenziali disponibili per il paziente con ictus in base alle raccomandazioni esistenti (es. presenza di Stroke Unit., CT scanning, team multidisciplinare) audit clinico retrospettivo effettuato su 40 pazienti ammessi consecutivamente in 6 mesi con codice ICD10: I61.0-I61.9, I63.0-I63.9, I64, I62.9 (sono esclusi i pazienti con TIA e con emorragia subaracnoidea) in cui vengono valutati i processi di cura assistenziale (es. procedure diagnostiche come CT, MRI, Doppler carotideo e interventi precoci come rt-PA, aspirina) e le modalità di implementazione delle raccomandazioni esistenti. La raccolta dei dati si basa sulla compilazione di un questionario specifico disponibile on-line; non viene specificata la figura professionale responsabile dell’inserimento ma vengono rappresentati come auditors gli infermieri, i medici, gli amministrativi, i ricercatori e altre figure professionali. Sulla base della ricognizione effettuata sui programmi di Audit esistenti in letteratura, si è concordato di utilizzare la metodologia del UK National Sentinel Stroke Audit del Regno Unito perché trattasi di una valutazione campionaria dei casi di ictus quindi più facilmente realizzabile in un contesto italiano in cui le esperienze di raccolta sistematica di tutti i casi di ictus (registri stroke) sono ancora limitate, oltre a considerazioni di maggiore impegno dei professionisti e maggiori costi legati all’utilizzo del registro rispetto alla valutazione campionaria. Obiettivo del presente studio è pertanto l’Implementazione di un Audit clinico-organizzativo al fine di misurare la diffusione delle aree di degenza dedicate “stroke care” negli ospedali per acuti e rilevare la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti con ictus avvalendosi dell’uso di indicatori per la valutazione delle raccomandazioni. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 26 A tal fine sono stati presi in considerazione i risultati del progetto di ricerca finalizzata 2004 “Come garantire l’applicazione degli interventi efficaci nell’assistenza allo stroke”, coordinato dalla la Regione Emilia- Romagna, che ha coinvolto 15 regioni italiane. Nell’ambito di tale progetto infatti è stato condotto uno studio osservazionale (494 pazienti con ictus ricoverati in 28 ospedali di 15 regioni) con l’obiettivo di testare un set di indicatori di struttura e di processo da utilizzare per un futuro programma di audit inter-regionale. Quali standard di riferimento ai fini della definizione degli indicatori di struttura e di processo sono stati utilizzati i seguenti documenti: - Conferenza Stato-Regioni (CSR) del 3 febbraio 2005: Documento di indirizzo per la definizione del percorso assistenziale ai pazienti con ictus cerebrale - Linee Guida SPREAD 16 febbraio 2007 - V Edizione Ictus Cerebrale: linee guida italiane di prevenzione e trattamento - Deliberazione Giunta Regionale n. 1720 del 16 novembre 2007: Approvazione linee di indirizzo per l’organizzazione dell’assistenza integrata al paziente con ictus - Programma Stroke Care. 2. Obiettivi 2.1 Obiettivo principale Implementazione di un Audit clinico-organizzativo nazionale, al fine di misurare la diffusione delle aree di degenza dedicate “stroke care” negli ospedali per acuti e rilevare la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti con ictus avvalendosi dell’uso di indicatori (organizzativi e clinici) per valutare il grado di aderenza alle linee guida nazionali. 3. Materiali e Metodi 3.1. Reclutamento delle strutture – Audit Organizzativo Si prevede la partecipazione di tutte le strutture della rete stroke delle regioni partecipanti: stabilimenti ospedalieri per Acuti (con presenza di PS o Dipartimento Emergenza Urgenza (DEA)) e con volume di dimessi/anno pari ad almeno 50 dimessi con diagnosi di ictus. La rilevazione dei dati per l’Audit organizzativo, l’analisi statistica e la reportistica inerenti gli stabilimenti ospedalieri partecipanti, inizieranno nell’autunno 2009 e termineranno in primavera 2010. 3.2. Reclutamento cartelle cliniche – Audit Clinico La popolazione in studio è rappresentata dalle cartelle cliniche di pazienti con diagnosi clinica di ictus ischemico acuto ricoverati durante il periodo compreso tra il 1° Aprile - 30 Giugno 2008 nelle strutture di ricovero per Acuti delle regioni partecipanti. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 27 Si tratta di uno studio retrospettivo sulle cartelle cliniche dei ricoveri di pazienti dimessi e selezionati per: - tipologia di codice ICD-9-CM Anno 2002 della diagnosi di dimissione “ictus ischemico acuto” presente nella Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO); - data di ammissione in Ospedale, consecutiva, in relazione alla numerosità complessiva dei casi per singolo ospedale partecipante (20-60 cartelle); - periodo di reclutamento: 1° Aprile - 30 Giugno 2008; - distribuzione delle cartelle cliniche per UO di Dimissione per ciascun Stabilmento Ospedaliero per Acuti, che soddisfa i criteri di reclutamento; - ad ogni stabilimento ospedaliero partecipante verranno forniti i codici SDO per l’identificazione delle cartelle cliniche da ricercare per l’audit clinico; - periodo di tempo necessario per l’Audit clinico: Primavera 2010-Autunno 2010. In accordo con i dati presenti in letteratura, sono stati selezionati i codici ICD-9-CM Anno 2002 con il più alto valore predittivo positivo per la diagnosi di ictus ischemico acuto. (9) Pertanto ai fini della selezione dei pazienti dimessi con diagnosi principale di ictus ischemico acuto i codici ICD-9-CM Anno 2002 da utilizzare sono i seguenti: 433.01 Occlusione e stenosi della arteria basilare con infarto cerebrale 433.11 Occlusione e stenosi della carotide con infarto cerebrale 433.21 Occlusione e stenosi della arteria vertebrale con infarto cerebrale 433.31 Occlusione e stenosi multiple e bilaterali delle arterie precerebrali con infarto cerebrale 433.81 Occlusione e stenosi di altre arterie precerbrali specificate con infarto cerebrale 433.91 Occlusione e stenosi di arteria precerebrale non specificata con infarto cerebrale 434.01 Trombosi cerebrale con infarto cerebrale 434.11 Embolia cerebrale con infarto cerebrale 434.91 Occlusione di arteria cerebrale non specificata con infarto cerebrale Al fine di sottoporre eventualmente ad Audit Clinico i pazienti con ictus ischemico acuto sottoposti a trombolisi e.v. questi potranno essere selezionati sulla base del codice di intervento = 99.10 “iniezione o infusione di agente trombolitico” (ICD-9-CM-2007) e/o DRG 559 “Ictus ischemico acuto con uso di agenti trombo litici” o anche dai Registri SITS-ISTR degli ospedali autorizzati alla trombolisi e.v. entro 3 ore. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 28 3.3 Dimensione del campione Il numero di cartelle cliniche relative alle dimissioni di pazienti con diagnosi di ictus ischemico acuto richiesto per la partecipazione dovrà essere compreso tra un minimo di 20 e un massimo di 60 per il periodo di studio (Aprile-Giugno 2009) per ogni Stabilimento Ospedaliero partecipante. I dati saranno raccolti da cartelle cliniche chiuse e consecutive rispetto alla data di ammissione in Ospedale. 3.4 Metodologia AUDIT L’Audit prevede la realizzazione di due indagini: Audit Organizzativo e Audit Clinico che verranno realizzati attraverso l’utilizzo di 2 appositi questionari di rilevazione (Allegati 4 e 5). 3.4.1 Questionario Audit Organizzativo Il questionario, composto da otto sezioni (Allegato 4) ha lo scopo di rilevare informazioni sull’organizzazione assistenziale e sulle risorse disponibili nel presidio in esame: 1) Sezione 1 - Dati relativi allo stabilimento ospedaliero 2) Sezione 2 – Pre-Ospedaliera-Pronto Soccorso-Trombolisi (SITS-ISTR) 3) Sezione 3 - Ospedaliera -Sezione 3.1 - Stroke Unit (SU) -Sezione 3.2 - Stroke Team Mobile -Sezione 3.3 - Altra modalità assistenziale 4) Sezione 4 - Diagnostica-TIA/Unità Neurovascolare-Procedure Chirurgiche 5) Sezione 5 - Altre caratteristiche strutturali e organizzative dell’Ospedale 6) Sezione 6 - Aggiornamento continuo e ricerca 7) Sezione 7 - Team meetings 8) Sezione 8 – Continuità assistenziale e Comunicazione con il paziente e con i care-givers L ’Audit Organizzativo prevede l’ intervista/visita alle Direzioni Sanitarie degli Ospedali partecipanti, a cura dei referenti delle regioni partecipanti al progetto. Sarà cura della Direzione Sanitaria (responsabile aziendale o del referente per il programma stroke) coinvolgere i diversi professionisti responsabili dell’assistenza al paziente con ictus nelle diverse fasi (pre-ospedaliera, ospedaliera e post-ospedaliera) ai fini della raccolta accurata delle informazioni richieste. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 29 La compilazione dei questionari sarà realizzata direttamente on-line, attraverso un software accessibile ai centri partecipanti mediante un sistema di accreditamento degli utenti (Username e Password) all’interno di un data entry disponibile nell’Area Riservata del sito web: http://www.saluter.it/stroke/ 3.4.2 Questionario Audit Clinico Il questionario ha lo scopo di rilevare informazioni sulle procedure assistenziali, diagnostiche e terapeutiche effettuate su pazienti con ictus ischemico acuto ed è composto da una sezione demografica e 7 sezioni clinico/assistenziali (Allegato 5): 1) Sezione 1 - Esordio dello stroke e degenza ospedaliera 2) Sezione 2 - Case mix 3) Sezione 3 - Valutazione degli standards entro 72 ore 4) Sezione 4 - Valutazione degli standards entro 7 giorni 5) Sezione 5 - Dimissione 6) Sezione 6 - Fattori di rischio e prevenzione secondaria 7) Sezione 7 - Informazione/comunicazione al paziente e ricerca Per l’Audit clinico, saranno individuati all’interno degli Ospedali partecipanti gli operatori sanitari (Auditors/Rilevatori) che dovranno raccogliere le informazioni contenute nella cartella clinica e inserirle nell’apposito questionario di Audit Clinico reso disponibile online all’interno del sito web http://www.saluter.it/stroke/ L’impegno temporale per la raccolta dei dati da cartella clinica si stima pari a 20-30 minuti per ciascuna cartella clinica. Gli operatori sanitari (Auditors), nelle loro differenti professionalità (medici, infemieri, terapisti della riabilitazione, ect) saranno individuati dalle Aziende Sanitarie/Regioni partecipanti al progetto ed i loro nominativi verranno comunicati al Centro di Coordinamento Audit per le procedure di accreditamento per il data-entry on-line. Le UU.OO. coinvolte nell’Audit Clinico sono quelle che più frequentemente dimettono pazienti con ictus ischemico acuto: Neurologia, Medicina Interna, Geriatria, Medicina riabilitativa e comunque in funzione della numerosità di cartelle cliniche revisionate per singolo stabilimento. E’ inoltre previsto uno studio per la valutazione della concordanza inter-operatori che verrà effettuato sulle prime cinque cartelle cliniche di ogni UO/Ospedale partecipante; le suddette cartelle saranno revisionate da diversi Auditors partecipanti per lo stesso ospedale. Al fine della valutazione di completezza e qualità della raccolta dati si rende opportuna l’individuazione di un responsabile del Programma Stroke per ogni Azienda Sanitaria partecipante. I responsabili di Programma Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 30 Stroke costituiranno pertanto la Commissione regionale “Stroke Care” che avrà il compito di validare il protocollo di studio con gli strumenti di rilevazione e condividere i risultati e le modalità di reportistica dei dati dell’Audit. Per la compilazione di entrambi i questionari di Audit si prevede apposita formazione dei rilevatori, oltre a modalità esplicative di compilazione on-line e appositi manuali operativi sempre consultabili on-line. 3.5 ANALISI STATISTICA 3.5.1 Selezione dei criteri e degli indicatori Audit Organizzativo Per l’Audit organizzativo sono stati utilizzati i domini relativi alle modalità assistenziali (Tabella 1) ed alle caratteristiche organizzative previste per i pazienti con stroke ed è stato definito, per ogni criterio di valutazione utilizzato, i relativi indicatore di Audit organizzativo, di cui si riportano le specifiche nella Tabella 2. Sono stati di conseguenza selezionati gli indicatori chiave per l’Audit organizzativo: - Presenza di Stroke Unit nella struttura ospedaliera - Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) - TC scan entro 24 ore dallo stroke - Presenza di una Unità Neurovascolare - Corsi di aggiornamento specifici per lo staff che assiste il paziente con ictus - Partecipazione a studi e progetti di ricerca - Informazioni e coinvolgimento del paziente/care-giver in merito alla dimissione e alla gestione del paziente con ictus - Continuità assistenziale con le Associazioni di pazienti con stroke Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 31 Tabella 1. Domini Audit Organizzativo Dominio 1: Dati relativi alla struttura partecipante Presenza di protocolli condivisi con iI servizio territoriale d’emergenza (118) per il rapido trasporto in H dei pazienti con ictus acuto Presenza e uso di sistemi o di scale standardizzate che permettono il riconoscimento precoce dei sintomi In Pronto Soccorso vengono rilevate sistematicamente le seguenti informazioni sui pazienti con ictus, data ed ora di esordio dei sintomi ,utilizzo di scale di gravità del deficit neurologico (NIH), fattori di rischio Trombolisi nella struttura Presenza di una Stroke Unit nella struttura Valutazione della qualità dell’assistenza nelle SU per acuti e nelle SU miste Dominio 2: Organizzazione dell’assistenza Definizione di SU Presenza di un team mobile interno alla struttura;composizione del team Altre modalità assistenziali Dominio 3: Servizi interdisciplinari (servizio complessivo) Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) Dominio 4: Servizi interdisciplinari (solo Stroke Unit) I pazienti con stroke dovrebbero essere assistiti da un team multidisciplinare WTE per ciascuna figura professionale del team per 10 posti letto in SU Dominio 5: Diagnostica per immagini e unità neurovascolare (TIA) TC encefalo nelle 24 ore RM encefalo Eco Doppler TSA Disponibilità del laboratorio per esami urgenti nelle 24 ore Presenza di una unità neurovascolare Visita di pazienti con TIA nella unità neurovascolare entro 7 gg dall’esordio Dominio 6: Aggiornamento e ricerca Corsi di aggiornamento specifici sull'assistenza al paziente con ictus per il team multidisciplinare della SU Attività di ricerca sullo stroke Dominio 7: Lavoro in team Riunioni settimanali del team assistenziale per lo scambio di informazione sui singoli pazienti con stroke Dominio 8: Comunicazione con i pazienti e i familiari Coinvolgimento del paziente con lo scopo di fornirgli adeguate istruzione in merito al piano di cure Esistono specifiche informazioni per i pazienti esposte in reparto/SU Lettera di dimissione esaustiva sul decorso e prognosi del paziente Continuità assistenziale con le Associazione dei pazienti con Stroke e con i servizi di riabilitazione territoriali Nella valutazione di Audit organizzativo, il denominatore è costituito dal totale delle strutture partecipanti, o quando pertinente, dal totale delle strutture con SU. L’aderenza sarà calcolata singolarmente per ciascun indicatore e sarà espressa come rapporto percentuale tra numeratore e denominatore. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 32 Sarà riportato uno score complessivo per ogni dominio, calcolato come media aritmetica non pesata delle singole percentuali di aderenza. Il punteggio di ogni dominio sarà espresso con un valore percentuale compreso tra 0 e 100, considerando il valore 100 come la miglior percentuale di aderenza. Tabella 2. Indicatori Audit Organizzativo Progetto Stroke Care Dominio 4 Servizi interdisciplin ari (solo SU) Dominio 3 Servizi interdisciplinari (servizio complessivo) Dominio 2 Organizzazione dell’assistenza Dominio 1 Dati relativi alla struttura partecipante Presenza di protocolli condivisi con iI servizio territoriale d’emergenza (118) per il rapido trasporto in H dei pazienti con ictus acuto Presenza e uso di sistemi o di scale standardizzate che permettono il riconoscimento precoce dei sintomi In Pronto Soccorso vengono rilevate sistematicamente le seguenti informazioni sui pazienti con ictus Data ed ora di esordio dei sintomi Utilizzo di scale di gravità del deficit neurologico (NIH) Fattori di rischio Trombolisi nella struttura Indicatori Audit organizzativo Numeratore: n° di strutture con protocolli condivisi Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° strutture con presenza e uso di sistemi o di scale standardizzate che permettono il riconoscimento precoce dei sintomi Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° strutture che in PS rilevano sistematicamente: Data ed ora di esordio dei sintomi Utilizzo di scale di gravità del deficit neurologico (NIH) Fattori di rischio Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° di strutture che pratica trombolisi Denominatore: n° totale di strutture Presenza di una Stroke Unit nella struttura Numeratore: n° di strutture con SU Denominatore: n° totale di strutture Valutazione della qualità dell’assistenza nelle SU per acuti e nelle SU miste Numeratore: n° di SU acute/miste con almeno 5/6 caratteristiche di qualità Denominatore: n° totale di SU acute/miste Definizione di SU Numeratore: n° di SU con almeno 4/5 criteri per la definizione di SU Denominatore: n° totale di SU Numeratore: n° di strutture con ST mobile Denominatore: n° totale di strutture Presenza di un team mobile interno alla struttura; composizione del team Indicatori chiave Altre modalità assistenziali Numeratore: n° di strutture senza SU e/o ST Denominatore: n° totale di strutture Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) Numeratore: n° di strutture con intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) Denominatore: n° totale di strutture I pazienti con stroke dovrebbero essere assistiti da un team multidisciplinare Numeratore: n° di SU che dispongono di un team multidisciplinare Denominatore: n° totale di SU Presenza di Stroke Unit nella struttura ospedaliera Intervento riabilitativo precoce (entro 48 h dal ricovero) WTE per ciascuna figura professionale del team per 10 posti letto in SU Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 33 Dominio 5 Diagnostica per immagini, Laboratorio, Unità neurovascolare (TIA) TC encefalo nelle 24 ore Numeratore: n° di strutture con disponibilità della TC nelle 24 ore Denominatore: n° totale di strutture RM encefalo Numeratore: n° di strutture con disponibilità della RM Denominatore: n° totale di strutture Eco Doppler TSA Numeratore: n° di strutture con disponibilità di Eco Doppler TSA Denominatore: n° totale di strutture Disponibilità del laboratorio per esami urgenti nelle 24 ore Numeratore: n° di strutture con disponibilità del laboratorio 24 ore Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° di strutture con unità neurovascolare Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° di unità neurovascolare che visita pz con TIA entro 7 gg Denominatore: n° totale di unità neurovascolari Presenza di una unità neurovascolare Dominio 8 Comunicazione con I pazienti e i familiari Dominio 7 Lavoro in Team Dominio 6 Aggiornamento e ricerca Visita di pazienti con TIA nella unità neurovascolare entro 7 gg dall’esordio Corsi di aggiornamento specifici sull'assistenza Numeratore: n° di SU che dichiarano di avere al paziente con ictus per il team multidisciplinare effettuato corsi di aggiornamento della SU Denominatore: n° totale di SU Attività di ricerca sullo stroke Riunioni settimanali del team assistenziale per lo scambio di informazione sui singoli pazienti con stroke TC scan entro 24 ore dallo stroke Presenza di una Unità Neurovascolare Corsi di aggiornamento specifici per lo staff che assiste il paziente con ictus Numeratore: n° di strutture che conducono attività Partecipazione a studi e di ricerca sullo stroke progetti di ricerca Denominatore: n° totale di strutture Numeratore: n° di SU che effettuano (4 riunioni al mese Denominatore: n° totale di SU Composizione del team assistenziale Coinvolgimento del paziente con lo scopo di Numeratore: n° di reparti/SU che coinvolgono il pz Informazioni e fornirgli adeguate istruzione in merito al piano di nel piano di cure coinvolgimento del cure Denominatore: n° totale di reparti/SU paziente/care-giver in merito alla dimissione e alla gestione del paziente con ictus Esistono specifiche informazioni per i pazienti esposte in reparto/SU Numeratore: n° di strutture i cui reparti/SU espongono informazioni per i pazienti Denominatore: n° totale di strutture Lettera di dimissione esaustiva sul decorso e prognosi del paziente. Numeratore: n° di strutture che dispongono di una lettera di dimissione esaustiva sul percorso e prognosi del pz Denominatore: n° totale di strutture Continuità assistenziale con le Associazione dei Numeratore: n° di strutture dotate di continuità Continuità assistenziale pazienti con Stroke e con i servizi di assistenziale dei pazienti con stroke riabilitazione territoriali Denominatore: n° totale di strutture Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 34 3.5.2. Selezione dei criteri e degli indicatori Audit Clinico Per l’Audit clinico sono stati utilizzati i domini relativi al processo di cura (Tabella 3) ed è stato definito, per ogni criterio di valutazione utilizzato, il relativo indicatore di Audit clinico, di cui si riporta la specifica in Tabella 4. Sono stati di conseguenza selezionati gli indicatori chiave per l’Audit clinico: - Degenza in SU >90% della durata totale della degenza ospedaliera - Screening per i disordini della deglutizione entro 24 h ore dall’ammissione - TC encefalo entro 24 ore dallo stroke - Somministrazione di aspirina entro 48 ore dall’ammissione - Valutazione da parte di un fisioterapista entro le 72 ore dall’ammissione - Valutazione da parte di un terapista occupazionale entro 4 gg lavorativi dall’ammissione - Valutazione del peso almeno una volta durante la degenza ospedaliera - Valutazione del tono dell’umore alla dimissione - Obiettivi riabilitativi condivisi dal team multidisciplinare Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 35 Tabella 3: Domini Audit Clinico Dominio 1: Valutazione iniziale Valutazione del campo visivo entro 24 h dall’ammissione Valutazione della sensibilità entro 24 h dall’ammissione Screening per i disordini della deglutizione entro 24 ore dall’ammissione % pz eleggibili che ricevono terapia trombollitica sistemica entro 3 ore dall’insorgenza dello stroke Presa in carico del pz da parte di un sanitario entro 10 minuti dall’arrivo in PS Utilizzo di scale di valutazione funzionale/gravità (es. Barthel, Rankin, NHISS) TC encefalo entro 24 ore dallo stroke Dominio 2: Valutazione multidisciplinare Valutazione da parte di un logopedista entro 72 ore dall’ammissione Valutazione da parte di un fisioterapista entro le 72 ore dall’ammissione Valutazione dei disturbi del linguaggio da parte di un logoterapista entro 7 gg dall’ammissione Valutazione da parte di un terapista occupazionale entro 7 gg dall’ammissione Valutazione da parte di un assistente sociale entro 7 gg dalla richiesta Dominio 3: Valutazione funzionale Valutazione del peso almeno una volta durante la degenza ospedaliera Valutazione del tono dell’umore del paziente durante la degenza ospedaliera Valutazione dello stato cognitivo durante la degenza ospedaliera Valutazione dell’insorgenza di ulcere da pressione durante la degenza ospedaliera Dominio 4: Piano d’assistenza Documentazione scritta e condivisa dal team sugli obiettivi riabilitativi Evidenza di un piano per prevenire l’incontinenza urinaria Valutazione nutrizionale entro le 72 ore dall’ammissione Attivazione di un programma di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Dominio 5: Comunicazione con il paziente e i familiari Discussione della diagnosi con il paziente Discussione della prognosi con il paziente Supporto al familiare Adeguata formazione del familiare per la corretta gestione del paziente a domicilio Nella valutazione di Audit clinico, il denominatore è costituito dal totale delle cartelle cliniche revisionate di pazienti con ictus. L’aderenza sarà calcolata singolarmente per ciascun indicatore e sarà espressa come rapporto percentuale tra numeratore e denominatore. Sarà riportato uno score complessivo per ogni dominio, calcolato come media aritmetica non pesata delle singole percentuali di aderenza. Il punteggio di ogni dominio sarà espresso con un valore percentuale compreso tra 0 e 100, considerando il valore 100 come la miglior percentuale di aderenza. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 36 Tabella 4. Indicatori Audit Clinico Progetto Stroke Care Indicatori Dominio 3 Valutazione funzionale Dominio 2 Valutazione multidisciplinare Dominio 1 Valutazione iniziale Standards Somministrazione di aspirina entro 48 ore dallo stroke Indicatori chiave Numeratore: n° di pz che hanno ricevuto aspirina entro 48 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Ricovero in SU durante la degenza Numeratore: n° di pz ricoverati in SU ospedaliera Denominatore: n° totale di pz arruolati Degenza in SU >50% della durata totale Numeratore: n° di pz degenti in SU per più della degenza ospedaliera del 50% del ricovero ospedaliero totale Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione del campo visivo entro 24 Numeratore: n° di pz sottoposti a dall’ammissione valutazione del campo visivo entro 24 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione della sensibilità entro 24 h Numeratore: n° di pz sottoposti a test della dall’ammissione sensibilità entro 24 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Screening per i disordini della deglutizione Numeratore: n° di pz sottoposti a screening entro 24 h ore dall’ammissione per i disordini di deglutizione entro 24 h Denominatore: n° totale di pz arruolati % pz eleggibili che ricevono terapia Numeratore: n° di pz che effettuano trombollitica sistemica entro 3 ore trombolisi dall’insorgenza dello stroke Denominatore: n° totale di pz eleggibili per il trattamento trombolitico Presa in carico del pz da parte di un Numeratore: n° di pz presi in carico entro sanitario entro 10 minuti dall’arrivo in PS 10’ dall’arrivo in PS Denominatore: n° totale di pz arruolati Utilizzo di scale di valutazione Numeratore: n° di pz sottoposti a funzionale/gravità (es. Barthel, Rankin, valutazione funzionale/gravità NHISS) Denominatore: n° totale di pz arruolati TC encefalo entro 24 ore dallo stroke Numeratore: n° di pz a cui è stata eseguita TC encefalo entro 24 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione da parte di un logopedista Numeratore: n° di pz valutati da un entro 72 ore dall’ammissione logopedista entro 72 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione da parte di un fisioterapista Numeratore: n° di pz valutati da un entro le 72 ore dall’ammissione fisioterapista entro 72 h Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione dei disturbi del linguaggio da Numeratore: n° di pz valutati da un parte di un logoterapista entro 7 gg logopedista entro 7 gg dall’ammissione Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione da parte di un terapista Numeratore: n° di pz valutati da un occupazionale entro 7 gg dall’ammissione terapista occupazionale entro 7 gg Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione da parte di un assistente sociale Numeratore: n° di pz valutati da un entro 7 gg dalla richiesta assistente sociale entro 7 gg dalla richiesta Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione del peso almeno una volta Numeratore: n° di pz pesati durante la degenza ospedaliera Denominatore: n° totale di pz arruolati Somministrazione di aspirina entro 48 ore dall’ammissione Valutazione del tono dell’umore del paziente Numeratore: n° di pz a cui viene valutato il durante la degenza ospedaliera tono dell’umore Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione dello stato cognitivo durante la Numeratore: n° di pz a cui viene valutato lo degenza ospedaliera stato cognitivo Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione dell’insorgenza di ulcere da Numeratore: n° di pz con ulcere da pressione durante la degenza ospedaliera pressione Denominatore: n° totale di pz arruolati Valutazione del tono dell’umore alla dimissione Degenza in SU >90% della durata totale della degenza ospedaliera Screening per i disordini della deglutizione entro 24 h ore dall’ammissione TC encefalo entro 24 ore dallo stroke Valutazione da parte di un fisioterapista entro le 72 ore dall’ammissione Valutazione da parte di un terapista occupazionale entro 7 gg lavorativi dall’ammissione Valutazione del peso almeno una volta durante la degenza ospedaliera Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 37 Dominio 4 Piano di assistenza Documentazione scritta e condivisa dal team sugli obiettivi riabilitativi Evidenza di un piano per prevenire l’incontinenza urinaria Valutazione nutrizionale entro le 72 ore dall’ammissione Attivazione di un programma di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) Dominio 5 Comunicazione con il paziente e i familiari Discussione della diagnosi con il paziente Discussione della prognosi con il paziente Numeratore: n° di pz per i quali esiste una documentazione riabilitativa condivisa dal team Denominatore: n° totale di pz arruolati Numeratore: n° di pz per i quali esiste un piano per prevenire l’incontinenza urinaria Denominatore: n° totale di pz arruolati Numeratore: n° di pz valutati dal nutrizionista Denominatore: n° totale di pz arruolati Numeratore: n° di pz dimessi con programmi ADI Denominatore: n° totale di pz arruolati Numeratore: n° di pz con cui è stata discussa la diagnosi Denominatore: n° totale di pz arruolati Numeratore: n° di pz con cui è stata discussa la prognosi Denominatore: n° totale di pz arruolati Obiettivi riabilitativi condivisi dal team multidisciplinare Supporto al familiare Adeguata formazione del familiare per la corretta gestione del paziente a domicilio L’analisi statistica sarà condotta centralmente dalla regione Emilia Romagna. La raccolta e l’analisi dei dati nonchè i risultati dell’Audit, per regione, per azienda e per singolo presidio ospedaliero, saranno resi disponibili on-line per i partecipanti al progetto. L’analisi statistica, garantendo le procedure ottemperanti le attuali normative vigenti sulla privacy, misurerà il grado di aderenza, attraverso gli indicatori di processo e di struttura, alle Linee Guida clinico-organizzative sull’assistenza ai pazienti con ictus ischemico acuto e permetterà di trarre delle considerazioni sul livelli di implementazione delle stesse nelle regioni partecipanti al progetto. L’aderenza agli indicatori sarà espressa come rapporto percentuale, in cui il numeratore è rappresentato dal numero delle cartelle cliniche dei pazienti con ictus in cui è stata rilevata l’esecuzione dell’intervento in esame mentre il denominatore è costituito dal numero totale delle cartelle cliniche dei pazienti con ictus. Le variabili continue saranno riassunte come media, deviazione standard e range oppure come mediana e range interquartile (IQR). Le variabili discrete, come frequenze relative e percentuali. In sede di analisi dei dati, affinché una Stroke Unit possa essere definita tale, dovranno essere soddisfatti almeno 4 dei seguenti 5 criteri adottati dalla Stroke Unit Trialist’s Collaboration (SUTC)(3): - Area di degenza dedicata e personale dedicato allo stroke - Coinvolgimento dei carers nel processo riabilitativo - Presenza di un Team Multidisciplinare e riunioni del Team almeno una volta alla settimana - Informazioni specifiche per i pazienti ed i carers - Programmi di formazione continua del personale Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 38 Criteri di Qualità Stroke Unit: Criteri per valutare la qualità delle STROKE UNITS PER ACUTI (Non tutti basati sulle evidenze ma creati utilizzando il consenso di un gruppo di esperti: The Intercollegiate Stroke Working Party) - Monitoraggio continuo dei parametri fisiologici (ECG, ossimetria, pressione arteriosa) - Disponibilita della TC enecefalo entro 3 ore dall’ammissione - Se non entro 3 ore, accesso alla neuroradiologia entro le 24 ore dall’ammissione - Percorsi prestabiliti per un accesso diretto alla Stroke Unit dal Pronto Soccorso - Visita in reparto condotta da specialisti almeno 5 volte alla settimana - Linee guida/protocolli per lo stroke acuto Per valutare l’impegno di ciascuna figura professionale, si calcoleranno i seguenti indici: - Whole Time Equivalent (WTE): (numero totale di ore settimanali dedicate/numero di ore settimanali dovute) per specifica figura professionale (per il personale medico è stato considerato un debito settimanale pari a 38 ore; per il personale infermieristico e tecnico e il resto del personale sanitario è stato considerato un debito settimanale pari a 36 ore). - Whole Time Equivalent per 10 posti letto Stroke Unit: (WTE/10PL): (numero totale di ore settimanali dedicate/numero di ore settimanali dovute) X (10/numero posti letto SU) per specifica figura professionale; - Rapporto Infermiere Professionale (IP)/Posti letto Stroke Unit: (WTE relativo agli IP/ numero posti letto Stroke Unit) - Tempo assistenziale IP/die/PL Stroke Unit: (minuti di assistenza giornaliera (H24) degli IP/ numero posti letto Stroke Unit. 4. Pubblicazione dei risultati Ai sensi della Circolare N° 6 del 2 Settembre 2002, la regione Emilia-Romagna si impegna a rendere disponibili on-line i risultati relativi all’Audit clinico organizzativo e strutturale. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 39 5. Bibliografia 1. Candelise L, Gattinoni M, Bersano A, Micieli G, Sterzi R, Morabito A, on the behalf of the PROSIT Study Group. Stroke-unit care for acute stroke patients: an observational follow-up study. Lancet. 2007; 369: 299-305. 2. Langhorne P, Stroke Units: the next 10 years. Lancet 2004; 363:834-835. 3. Stroke Unit Trialists’ Collaboration. Organized inpatient (stroke unit) care for stroke. The Cochrane Library, Issue 4, 2004. 4. Asplund K.,et al. Riks-Stroke-A Swedish National Quality Register for Stroke Care. Cerebrovascular Diseases 2003; 15 (suppl.1): 5-7. 5. Rudd A.G., Hoffman A, Irwin P., Pearson M., Lowe D. Stroke units: research and reality. Results from the National Sentinel Audit of Stroke. Qual Saf Health Care, 14 (1): 7-12, 2005. 6. National Sentinel Stroke Audit - Phase I (organisational audit) 2006 - Phase II (clinical audit) 2006. Report for England, Wales and Northern Ireland. Clinical Effectiveness and Evaluation Unit Royal College of Physicians of London, April 2007. 7. National Stroke Audit Clinical Report Acute Services – National Stroke Foundation - Australia, November 2007. 8. National Report on Stroke Service in Scottish Hospital – Scottish Stroke Care Audit, June 2007. 9. Spolaore P., Brocco S., Fedeli U., et al. Measuring Accuracy of Discharge Diagnoses for a Region-Wide Surveillance of Hospitalized Strokes. Stroke 2005; 36, 1031-1034. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 40 Allegato 4 – Questionario Audit Organizzativo MINISTERO DELLA SALUTE PROGRAMMA STRATEGICO STROKE (BANDO RICERCA FINALIZZATA 2006) ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 “NUOVE CONOSCENZE E PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI NELL’ICTUS CEREBRALE” PROGETTO STROKE CARE: UN PROGRAMMA NAZIONALE DI AUDIT CLINICO-ORGANIZZATIVO QUESTIONARIO AUDIT ORGANIZZATIVO Referente Dott. Salvatore Ferro Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali-Regione Emilia-Romagna E-mail: [email protected] Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 41 MODALITÀ DI COMPILAZIONE Le Aziende USL dovranno compilare il questionario per singolo stabilimento ospedaliero. La compilazione deve essere a cura della Direzione Sanitaria Aziendale con la collaborazione sia della Direzione di Presidio o Stabilimento e della Direzione di Distretto e dei professionisti/operatori sanitari coinvolti nell’assistenza allo stroke. DEFINIZIONI (CSR 3 Febbraio 2005) STROKE UNIT (SU) Area di degenza dedicata e geograficamente definita in cui vengono assistiti esclusivamente pazienti con ictus. Deve essere presente un team multidisciplinare con personale infermieristico specificamente addestrato. Di questa categoria fanno parte: SU acuti: accetta pazienti acuti con dimissione precoce (<7gg.). Può includere un modello organizzativo “intensivo” con monitoraggio continuo e assistenza infermieristica potenziata. SU riabilitativa: accetta pazienti dopo circa 7gg o più dall’evento ed è incentrata sulla riabilitazione. SU mista (acuto-riabilitativa): accetta pazienti acuti, ma fornisce anche trattamento riabilitativo, se necessario per alcune settimane. MOBILE STROKE TEAM Team multidisciplinare (privo di staff infermieristico specializzato) che assiste pazienti con ictus in diversi reparti e si occupa della continuità delle cure. REPARTO DI RIABILITAZIONE “MISTO” Team multidisciplinare con personale infermieristico specializzato localizzato in un reparto riabilitativo che offre assistenza anche a pazienti con patologie diverse dall’ictus. REPARTO DI MEDICINA GENERALE Assistenza offerta in un reparto internistico per acuti senza organizzazione multidisciplinare dell’assistenza. Definizione Termini Utilizzati: CPSS: Cincinnati Preohspital Stroke Scale NIH-SS: National Intitute Health-Stroke Scale ASPECTS: Alberta Stroke Program Early CT Score Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 42 Sezione 1. Dati relativi allo stabilimento ospedaliero Azienda USL/OSP Denominazione Stabilimento Ospedaliero Codice Ministeriale Stabilimento Ospedaliero I__I__I__I Tipologia Stabilimento Ospedaliero -Azienda Ospedaliera -Azienda Ospedaliera Universitaria -Presidio di ASL -Ospedale Classificato -IRCCS Responsabile della compilazione del questionario Nome e Cognome Unità Operativa/Struttura/Dipartimento Figura professionale Telefono E-mail Hanno inoltre collaborato alla compilazione del questionario (più possibilità) Nome e Cognome Unità Operativa/Struttura/Dipartimento Figura professionale Totale Volume dimessi DRG 14* (al 31/12/2008) I__I__I__I *malattie cerebrovascolari specifiche eccetto attacco ischemico transitorio ICD-9-CM- 2002 Indicare denominazione, numero posti letto (al 31/12/2008) e numero dimessi DRG 14 (al 31/12/2008) delle Unità Operative (UUOO) di dimissione dei pz con stroke : UO (es. medicina generale) ___________________________ N° Posti letto I__I__I__I N° dimessi I__I__I__I UO (es. neurologia) _________________________________ N° Posti letto I__I__I__I N° dimessi I__I__I__I UO (es. geriatria) ___________________________________ N° Posti letto I__I__I__I N° dimessi I__I__I__I Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 43 Sezione 2. Pre-Ospedaliera - Pronto Soccorso - Trombolisi (SITS-ISTR) Presenza di protocolli-algoritmi condivisi con il servizio territoriale di emergenza (118) per il rapido trasporto in ospedale dei pazienti con stroke O si O no Presenza e uso di sistemi o di scale standardizzate che permettono il riconoscimento precoce dei sintomi O si O no Se si, indicare quali -CPSS -NIH-SS Se Altro specificare _______________ -Altro In Pronto Soccorso vengono rilevate sistematicamente le seguenti informazioni sui pazienti con ictus - Data ed ora di esordio dei sintomi O si O no - Utilizzo di scale di gravità del deficit neurologico (NIH) O si O no - Fattori di rischio O si O no La Struttura è autorizzata al trattamento trombolitico (Studio SITS-ISTR) O si O no Se si, specificare UO _______________ Se si, specificare data di autorizzazione UO I__I__I__ I__I__I__I Se si, indicare Numero di trombolisi eseguite nell’anno 2008 I__I__I__I Organizzazione ATTIVITA’ TROMBOLISI Feriale Fine Settimana Numero di Ore /die I__I__I I__I__I Composizione Team Trombolisi e Numero I__I Neurologo I__I Internista I__I Geriatra I__I Fisiatra I__I Cardiologo I__I Medico di PS n° n° n° n° n° n° I__I I__I I__I I__I I__I I__I Se Altro specificare _______________ Se la Trombolisi non è eseguita, esistono protocolli con stabilimenti di riferimento O si O no Se sì, specificare: Denominazione Stabilimento Ospedaliero _____________________________________ Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 44 Sezione 3. Ospedaliera Indicare quale organizzazione assistenziale è prevista per i pazienti con ICTUS (più possibilità) I__I Stroke Unit I__I Stroke Team I__I Altra modalità assistenziale Numero di Stroke Unit I__I Indicare l'Unità Operativa o le UU.OO. del/i Resp.le/i della/e SU e relativo codice ministeriale (più possibilità) UO (es. neurologia) _________ codice ministeriale (es. 32) I__I__I__I Sezione 3.1. Stroke Unit (SU) Se esiste una Stroke Unit indicare la tipologia : I__I Acuta I__I Mista I__I Riabilitativa Indicare l'Unità Operativa del Resp.le della SU e relativo codice ministeriale UO (es. neurologia) _________ codice ministeriale (es. 32) I__I__I__I N° Posti Letto al 31.12.2008 I__I__I__I Dimessi Stroke al 31.12. 2008 I__I__I__I ^Fonte dati: Movimento Degenti del Reparto (indicare N°) Qualità dell’assistenza in SU Monitoraggio PA, ECG, FC, FR, ossimetria, glicemia e t°corporea Acuta O si O no Mista O si O no Disponibilità diagnostica di laboratorio nelle 24 ore O si O no O si O no Protocolli per accesso diretto dal PS O si O no O si O no Visita eseguita da specialisti nell’unità operativa almeno 5 volte/settimana O si O no O si O no Procedure e protocolli per fase acuta O si O no O si O no (compresi i parametri della coagulazione) Indicare le UO con Monitoraggio Multiparametrico Continuo dei seguenti parametri (PA, ECG, SO, T°C - almeno 2 parametri). Indicare Denominazione UO, codice ministeriale e N° PL Monitorati. (più possibilità) UO (es. medicina generale) _________ codice ministeriale (es.26) I__I__I__I N° Posti Letto Monitorati I__I__I Numero totale di Monitor presenti nella Stroke Unit (sia fissi che portatili) I__I__I Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 45 Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) O si O no Riunioni multidisciplinari (medici, infermieri, fisioterapisti, parenti, ect) O si O no Numero riunioni multidisciplinari al mese I__I I__I Criteri in base ai quali i pazienti con stroke sono inviati in SU Età I__I Severità I__I Demenza pre-esistente I__I Nessuno I__I Disponibilità di Posto Letto I__I Indicare il numero di persone alla settimana e il n° complessivo di ore settimanali del personale in SU Personale esclusivamente dedicato Personale Non esclusivamente dedicato N° persone/settimana N° ore/settimana N° persone/settimana N° ore/settimana Neurologi I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Internisti I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Geriatri I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Fisiatri I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Cardiologi I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Psicologo I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Neuropsicologo I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Infermieri I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Fisioterapisti I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Logopedisti I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Nutrizionista Operatori tecnici assistenza (OTA) Ausiliari socio sanitari (ASA) Operatori socio sanitari (OSS) I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I I__I__I Ass. sociale Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 46 Sezione 3.2 Stroke Team Mobile COMPOSIZIONE STROKE TEAM MOBILE (ST) Neurologi O si O no Internisti O si O no Geriatri O si O no Fisiatri O si O no Infermieri O si O no Fisioterapisti O si O no Logopedisti O si O no Terapisti occupazionali O si O no Dietisti O si O no Psicologi O si O no Altro Specificare UO di ricovero dei pazienti con stroke nelle quali opera lo ST. Indicare denominazione UO e codice ministeriale. (più possibilità) UO (es. medicina generale) ____________codice ministeriale Indicare il numero di visite settimanali effettuate dallo ST nelle UO I__I__I__I I__I__I Indicare le UO con Monitoraggio Multiparametrico Continuo dei seguenti parametri (PA, ECG, SO, T°C - almeno 2 parametri). Indicare Denominazione UO, codice ministeriale e N° PL Monitorati. (più possibilità) UO (es. medicina generale) _________ codice ministeriale (es.26) I__I__I__I N° Posti Letto Monitorati I__I__I Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) O si O no Riunioni multidisciplinari (medici, infermieri, fisioterapisti, parenti, ect) O si O no Numero riunioni multidisciplinari al mese I__I I__I Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 47 Sezione 3.3 Altra modalità assistenziale (ASSISTENZA OFFERTA IN UN REPARTO PER ACUTI SENZA ORGANIZZAZIONE MULTIDISCIPLINARE DELL'ASSISTENZA) Indicare in quali UO vengono ricoverati pazienti con stroke. Indicare denominazione UO, codice disciplina. (più possibilità) UO (es. medicina generale) __________________ codice ministeriale I__I__I__I Indicare le UO con Monitoraggio Multiparametrico Continuo dei seguenti parametri (PA, ECG, SO, T°C - almeno 2 parametri). Indicare Denominazione UO, codice ministeriale e N° PL Monitorati. (più possibilità) UO (es. medicina generale) _________ codice ministeriale (es.26) I__I__I__I N° Posti Letto Monitorati I__I__I Intervento riabilitativo precoce (entro 48h dal ricovero) O si O no Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 48 Sezione 4. Diagnostica - TIA/Unità Neurovascolare – Procedure Chirurgiche Indicare quali delle seguenti indagini diagnostiche/consulenze specialistiche sono disponibili nelle 24 ore Esecuzione della TAC cerebrale O si O no Se si, refertazione della TAC entro 3 ore dall’insorgenza dei sintomi O si O no Se si, refertazione della TAC entro 24 ore O si O no Indicare quali delle seguenti indagini diagnostiche sono disponibili: TAC Cerebrale perfusion O si O no Angio-TC O si O no RMN encefalo O si O no RMN encefalo (con software per l’analisi di perfusione-diffusione) O si O no Angio-RMN O si O no Angiografia cerebrale O si O no Doppler Transuranico – Eco Transcranico O si O no Ecodoppler TSA O si O no Ecocardiografia transesofagea O si O no Ecocardiografia transtoraci ca O si O no ECG O si O no Diagnostica di laboratorio (compresi i parametri della coagulazione) O si O no Indicare se presenti le seguenti attività di Teleconsulto e/o Consulenze: Sistema di teleconsulto Neuroradiologico O si O no Sistema di teleconsulto Neurochirurgico O si O no Metodologia di lettura delle immagini TC (es. Protocollo ASPECT) O si O no Consulenze neurochirurgiche in sede O si O no Consulenze neuroradiologiche in sede O si O no Consulenze di Chirurgia vascolare in sede O si O no Presenza di un'unità neurovascolare* O si O no Tempo medio di attesa per una visita presso l'unità neurovascolare (n°giorni) I__I__I__I Viene utilizzato lo Score ABCD2 per la classificazione del rischio dei pazienti con TIA ? O si O no Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 49 Endoarterectomia carotidea L’endoarterectomia carotidea viene eseguita nel vostro stabilimento? O si O no Se no a quale stabilimento ospedaliero vengono inviati i pazienti?___________________________________________ Se sì, indicare il N° di chirurghi che effettuano tale intervento nel vostro stabilimento I__I__I Se sì, indicare la disciplina di appartenenza del chirurgo (es. chirurgia vascolare, neurochirurgia)___________________ Se sì, indicare il N° di interventi effettuati nel vostro stabilimento nell’anno 2008 (codice intervento=38.12) I__I__I Stenting Carotideo L’angioplastica carotidea (PTA) con l’applicazione di stent viene eseguita nel vostro stabilimento? O si O no Se no a quale stabilimento ospedaliero vengono inviati i pazienti?___________________________________________ Se sì, indicare il numero degli specialisti che effettuano tale intervento nel vostro stabilimento I__I__I Se sì, indicare la disciplina di appartenenza del chirurgo (es. chirurgia vascolare, neurochirurgia)___________________ Se sì, indicare il numero di interventi effettuati nel vostro stabilimento nell’anno 2008 (codice intervento=39.50+ 39.90) I__I__I Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 50 Sezione 5. Altre caratteristiche strutturali e organizzative dell’Ospedale Strumenti concordati di valutazione del paziente Esiste un protocollo locale concordato per la valutazione del paziente con stroke, in riferimento all’appropriato utilizzo delle seguenti scale di misura Stato di coscienza (es, GCS) Deficit motorio Abilità cognitive (es, Mental Test Score) ADL (es, Barthel, FIM) Rankin NIH-SS Controllo sfinterico Difficoltà della deglutizione Controllo piaghe da decubito O si O si O si O si O si O si O si O si O si O no O no O no O no O no O no O no O no O no Esiste un data base specifico per la raccolta delle informazioni relative ai pazienti con ictus O si O no Riabilitazione nella fase acuta ospedaliera Lo stabilimento dispone di UO di Medicina Riabilitativa dove vengono ricoverati i pazienti con stroke O si O no Se si, specificare (più possibilità) Se Riabilitazione Intensiva (codice 56) O si O no Numero Dimessi/Anno 2008 I__I__I__I Se Riabilitazione Intensiva (codice 60) O si O no Numero Dimessi/Anno 2008 I__I__I__I Se no, indicare la denominazione dello stabilimento ospedaliero pubblico/privato accreditato dove vengono inviati I pazienti con stroke per la riablitazione intensiva/estensiva: Denominazione Stabilimento_____________________________ Tipologia di Riabilitazione Presente: (più possibilità) Codice 56 O si O no Codice 60 O si O no Riabilitazione Post-Acuta e Assistenza a lungo termine (fase degli esiti) (indicare si/no e n° strutture, pazienti o posti letto ove richiesto) nota bene: il dato è riferito alla sola Azienda USL e alla assistenza post-dimissione dall’Ospedale L’Azienda USL eroga Riabilitazione Ambulatoriale per i pazienti con stroke? N° di strutture O si O no I__I__I L’Azienda USL eroga Riabilitazione Domiciliare per i pazienti con stroke? N° di pazienti/2008 L’Azienda USL eroga Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) per i pazienti con stroke? N° di pazienti/2008 O si O no I__I__I O si O no I__I__I L’Azienda USL utilizza posti letto dedicati ai pazienti con ictus presso Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) proprie o convenzionate per l’assistenza postospedaliera? N° di posti letto stroke Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 O si O no I__I__I 51 Sezione 6. Aggiornamento continuo e ricerca Presenza di un programma di aggiornamento continuo sull'assistenza al paziente rivolto al team multidisciplinare. O si O no Se si, specificare le figure professionali coinvolte I__I Neurologi I__I Infermieri I__I Internisti I__I Fisioterapisti I__I Geriatri I__I Logopedisti I__I Fisiatri I__I Terapisti occupazionali I__I Cardiologi I__I OTA I__I Psicologi I__I OSS I__I Dietisti I__I Altro (specificare)____________________________ Presenza di un Programma di Ricerca sullo stroke: attività in corso O si O no Se si, indicare: - tipologia dello studio __________________________________________ - figure professionali coinvolte: I__I Neurologi I__I Infermieri I__I Internisti I__I Fisioterapisti I__I Geriatri I__I Logopedisti I__I Fisiatri I__I Terapisti occupazionali I__I Cardiologi I__I OTA I__I Psicologi I__I OSS I__I Dietisti I__I Altro (specificare)____________________________ Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 52 Sezione 7. Team meetings (valida solo per Stroke Unit) Il team multidisciplinare si riunisce almeno settimanalmente per la discussione dei casi O si O no Se si, specificare le figure professionali coinvolte I__I Neurologi I__I Logopedisti I__I Cardiologo I__I Internisti I__I Terapisti occupazionali I__I OSS I__I Dietisti I__I Geriatri I__I Psicologi I__I Fisiatri I__I Fisioterapisti I__I Infermieri I__I OTA I__I Altro (specificare)____________________________ Sezione 8. Continuità Assistenziale e Comunicazione con il paziente e con i care-givers Coinvolgimento del paziente e della famiglia nel piano di dimissione O si O no Esistono specifiche informazioni dedicate ai pazienti esposte all'interno del reparto (informazioni sui servizi di riabilitazione territoriale, linee guida dedicate ai pazienti con ictus, contatti O si O no per poter richiedere eventuali esenzioni o assegni di accompagnamento, ausili di vario tipo, informazioni su Associazioni di pazienti, ect) Predisposizione di apposita lettera di dimissione specifica per i pazienti con stroke O si O no Se si, vengono scritte nella lettera di dimissione indicazioni per la riabilitazione O si O no Se si, vengono documentati aspetti funzionali (es. punteggio ADL come Barthel o FIM) O si O no Presenza di ambulatorio dedicato per il follow-up programmato dei pazienti con stroke O si O no Presenza di un protocollo concordato Ospedale-Territorio per la dimissione protetta dei pazienti con stroke Se si, nel protocollo è individuato il “case manager ospedaliero “ O si O no Se si, nel protocollo è individuato il “case manager territoriale” O si O no Se si, il case manager ospedaliero e quello territoriale valutano il paziente prima della dimissione (tramite l’uso di scale di valutazione multidimensionali) O si O no Valutazione del fabbisogno assistenziale (mediante apposita scheda) O si O no Presenza a livello Aziendale di un Programma STROKE O si O no Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 53 Allegato 5 – Questionario Audit Clinico MINISTERO DELLA SALUTE PROGRAMMA STRATEGICO STROKE (BANDO RICERCA FINALIZZATA 2006) ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 “NUOVE CONOSCENZE E PROBLEMATICHE ASSISTENZIALI NELL’ICTUS CEREBRALE” PROGETTO STROKE CARE: UN PROGRAMMA NAZIONALE DI AUDIT CLINICO-ORGANIZZATIVO QUESTIONARIO AUDIT CLINICO Referente Dott. Salvatore Ferro Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali-Regione Emilia-Romagna Email: [email protected] Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 54 Informazioni Anagrafiche Numero identificativo soggetto Regione I__I__I__I Struttura I__I__I__I Paziente I__I__I Qualifica Auditor I__I Medico I__I Infermiere I__I Terapista I__I Altro Se Altro Specificare _________________ Dati anagrafici Data di nascita I__I__I gg I__I__I mm I__I__I__I__I aaaa Sesso OM Cod. Fiscale I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I Codice SDO I__I__I__I__I__I__I__I__I__I__I Reparto di rilevazione _________________ Codice del reparto di rilevazione I__I__I__I OF Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 55 Sezione 1. Esordio dello stroke e degenza ospedaliera ESORDIO E SINTOMI Data di esordio dello stroke I__I__I gg L’ora di esordio dello stroke è definita? O si I__I__I mm I__I__I__I__I aaaa O no O non noto O no O non noto Se l’ora non è definita, il paziente si è svegliato con i sintomi? O si Ora dei primi sintomi (migliore stima) Data di ammissione in PS I__I__I :I__I__I(00:00-24:00 h) I__I__I gg I__I__I mm Ora di arrivo in PS I__I__I__I__I aaaa I__I__I:I__I__I(00:00-24:00 h) Presa in carico del pz da parte di un sanitario entro 10 minuti dall’arrivo in PS O si Data di trasferimento dal PS I__I__I gg I__I__I mm O no I__I__I__I__I aaaa Ora di trasferimento dal PS I__I__I:I__I__I (00:00-24:00 h) Indicare il codice del reparto in cui il paziente è stato trasferito I__I__I__I AMMISSIONE E DIMISSIONE IN STROKE UNIT(SU) Il paziente è sempre stato trattato nella SU durante la degenza ospedaliera? O si O no O si O no Se si, specificare la tipologia di SU -Stroke Unit Acuta -Stroke Unit Riabilitativa -Stroke Unit Mista Il paziente è stato ricoverato in SU entro 4 ore dall’arrivo in ospedale ? Scegliere il reparto in cui il paziente ha trascorso più del 50% della sua degenza -Medicina Interna -Geriatria -Stroke Unit -Stroke Unit Riabilitativa -Altro reparto Se Altro specificare _________________ Data di ammissione in SU I__I__I gg I__I__I mm I__I__I__I__I aaaa Data di dimissione dalla SU I__I__I gg I__I__I mm I__I__I__I__I aaaa Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 56 Riunione TEAM ICTUS O si Se si, indicare data I__I__I gg I__I__I mm O no I__I__I__I__I aaaa Partecipanti del TEAM ICTUS (più possibilità) I__I Neurologo I__I Infermiere I__I Internista I__I Fisioterapista I__I Geriatra I__I Assistente Sociale I__I Fisiatra I__I Familiare/Caregiver I__I Cardiologo I__I Altro (specificare)____________________________ DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Il paziente ha eseguito una TC encefalo dopo lo stroke? Se si, specificare O si I__I__I ggI__I__I mmI__I__I__I__I aaaa O no O non noto I__I__Iora Se la TC encefalo non è stata eseguita entro 24 dall’esordio, indicare il motivo: -Rifiuto del paziente/incapacità a cooperare -Cure palliative -TC non disponibile routinariamente -Non clinicamente indicata -Altro Se Altro specificare E’ stata eseguita una TC encefalo entro 24 dall’esordio? _________________ O si O no O non noto Cosa ha evidenziato la TC encefalo? -Infarto -Emorragia -Infarto emorragico -Nessun segno rilevante DIAGNOSI CLINICA -Ictus ischemico se SI (3= LACI; 4= PACI; 5= TACI; 6=POCI) -Emorragia cerebrale intraparenchimale -Emorragia subaracnoidea -Ictus non classificato -Non nota Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 57 Sezione 2. Case mix CO-MORBIDITA’ E FATTORI DI RISCHIO Precedente diagnosi di una o più delle seguenti condizioni I__I Fibrillazione atriale I__I Precedente stroke o TIA I__I Diabete I__I Ipercolesterolemia (colesterolo totale fino a 200 mg/dl, colesterolo LDL fino a 100 mg/dl) I__I Ipertensione (sistolica>140 o diastolica>85) I__I Infarto miocardio o Angina I__I Valvulopatia Fattori di rischio I__I Fumatore abituale I__I Eccessivo consumo di alcool TERAPIA FARMACOLOGICA ANTECEDENTE L’AMMISSIONE Antipertensivi I__I ACE inbitori o antagonisti dei recettori Angiotensina-II I__I Alfa bloccanti I__I Beta bloccanti I__I Calcio antagonisti I__I Diuretici Tiazidici I__I Nessuno Antiaggreganti/Antitrombotici I__I Aspirina I__I Clopidogrel I__I Dipiridamolo MR I__I Warfarin/altri anticoagulanti I__I Nessuno Trattamenti per ridurre livelli di colesterolo I__I Statine I__I Nessuno Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 58 VALUTAZIONE FUNZIONALE ALL’INGRESSO NIH-SS I__I__I Rankin pre-Stroke I__I__I Barthel I__I__I DURANTE IL RICOVERO Nelle prime 24 ore il paziente presenta disfagia O si O no O non noto disartria O si O no O non noto deficit motorio O si O no O non noto O si O no O si O no Infezione delle vie urinarie nei primi 7 giorni di ricovero (definita da urinocoltura positiva o trattata clinicamente) Livello di coscienza (massima severità entro la prima settimana dallo stroke) -Vigile, pronto nelle risposte -Sonnolento, facilmente risvegliabile -Stuporoso, necessita di stimolazioni ripetute, forti o dolorose -Coma Alla dimissione il paziente è stato nuovamente istituzionalizzato O non noto Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 59 Sezione 3. Valutazione degli standards entro 72 ore STANDARDS ENTRO 24 ORE DALL’AMMISSIONE OSPEDALIERA Screening per i disordini della deglutizione O si O no O alterazioni del livello di coscienza E’ stata eseguita una valutazione del campo visivo? O si O no O alterazioni del livello di coscienza/difficoltà nella comunicazione E’ stato eseguito un test della sensibilità? O si O no O alterazioni del livello di coscienza/difficoltà nella comunicazione Somministrazione di elettroliti O si O no O non noto Mobilizzazione precoce O si O no O non noto Posizionamento del paziente O si O no O non noto Terapia con Alteplase (tPA) Se si, specificare O si I__I__I ggI__I__I mmI__I__I__I__I aaaa O no I__I__Iora STANDARDS ENTRO 48 ORE DALLO STROKE E’ stata somministrata aspirina o, dove controindicata, un antiaggregante alternativo -Sì -No -Cure palliative -Pz deceduto -Pz con emorragia intracerebrale STANDARDS ENTRO 72 ORE DALL’AMMISSIONE (o dallo stroke se è comparso in ospedale) Screening della deglutizione? -Sì -No -Precedente screening della deglutizione nella norma -Pz ancora incosciente -Pz deceduto -Cure palliative Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 60 Il paziente è stato valutato da un fisioterapista1? -Sì -No -Pz deceduto -Cure palliative Il paziente è stato alimentato? -Sì -No -Rifiuta alimentazione -Cure palliative Se si, specificare con quale modalità è stato alimentato -Orale -Sondino naso-gastrico/PEG -Parenterale Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 61 Sezione 4. Valutazione degli standards entro 7 giorni Il logopedista ha valutato gli eventuali disturbi del linguaggio? -Sì -No -Pz deceduto -Pz ancora incosciente -Precedente valutazione della comunicazione nella norma Il paziente è stato valutato dal terapista occupazionale? -Sì -No -Pz deceduto -Pz ancora incosciente -Precedente valutazione di normalità nelle attività della vita quotidiana Il paziente è stato cateterizzato? Se si, specificare i motivi: I__I ritenzione urinaria I__I paziente già cateterizzato I__I incontinenza urinaria I__I necessità di monitoraggio del bilancio idrico I__I non documentato I__I altro Se Altro specificare O si O no O si O no __________________________ Evidenza di un piano per prevenire l’incontinenza urinaria -Sì -No -Pz continente -Pz deceduto -Pz incosciente -Cure palliative Insorgenza di ulcere da pressione durante la degenza STANDARDS DURANTE IL PERIODO DI DEGENZA Iperpiressia (>38,5 °C) O si O no O non noto Trattamento con antipiretici O si O no O non noto Iperglicemia (>10mmol/l, 180mg/dl) O si O no O non noto Trattamento con insulina O si O no O non noto Somministrazione di antibiotici nelle complicanze infettive O si O no O non noto Ossigenoterapia O si O no O non noto Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 62 Sezione 5. Dimissione NIH-SS I__I__I Rankin I__I__I Barthel I__I__I TERAPIA FARMACOLOGICA ALLA DIMISSIONE Antipertensivi O si O no Antiaggreganti/Antitrombotici I__I Aspirina I__I Clopidogrel I__I Dipiridamolo MR I__I Warfarin/altri anticoagulanti I__I Altro I__I Nessuno Trattamenti per ridurre livelli di colesterolo I__I Statine I__I Altro I__I Nessuno Modalità di dimissione: -Al domicilio -Al domicilio assistito (ADI) -Trasferito in riabilitazione -Trasferito in lungo-degenza o RSA -Trasferito ad altro reparto ospedaliero -Paziente deceduto Se Trasferito in Altra Struttura, indicare codice Stabilimento I__I__I__I Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 63 Sezione 6. Fattori di rischio e prevenzione secondaria DEFINIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO ALLA DIMISSIONE Sono state identificate la/e probabile/i causa/e responsabile/i dello stroke? O si O no O non documentate Se si, specificare I__I stenosi carotidea I__I fumo di sigaretta I__I abuso di alcool I__I fibrillazione atriale I__I infarto del miocardio nell’ultimo mese I__I ipertensione I__I altro specificare _____________________________ Sono stati discussi i seguenti fattori di rischio con il paziente e/o con i familiari? Fumo -Sì -No -Pz gravemente disabilitato -Pz deceduto Riduzione dell’assunzione di alcool -Sì -No -Pz gravemente disabilitato -Pz deceduto Esercizio fisico -Sì -No -Pz gravemente disabilitato -Pz deceduto Dieta -Sì -No -Pz gravemente disabilitato -Pz deceduto Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 64 Sezione 7. Informazione/comunicazione al paziente e ricerca Evidenza documentata della discussione della diagnosi con il paziente -Sì -No -Il pz è sempre stato incosciente/pz deceduto/ difficoltà cognitive severe Evidenza documentata della discussione della prognosi con il paziente -Sì -No -Il pz è sempre stato incosciente/pz deceduto/ difficoltà cognitive severe E’ stato offerto supporto al familiare -Sì -No -Non ha nessun familiare Evidenza di una adeguata formazione del familiare per la corretta gestione del paziente a domicilio? -Sì -No -Pz deceduto -Pz istituzionalizzato -E’ stato documentato che nessun familiare partecipa all’assistenza -Il pz è autosufficiente alla dimissione E’ stato programmato un piano riabilitativo post-dimissione? -Sì -No -Pz deceduto -Pz trasferito ad altro ospedale/istituto -Il Pz è autosufficiente -Abilità funzionali invariate -Rifiuto da parte del pz o dei familiari E’ stata programmata una visita di follow up entro 6 settimane? -Sì -No -Il Pz rifiuta il follow up Reclutamento del paziente in studi clinici (consenso firmato dal paziente o da un familiare) O si O no Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 65 Sottoprogetto 1 - Registro interventi riabilitativi Sono stati presi in esame per questa relazione i dati dei centri che hanno inserito nel “registro” di raccolta dati regionale un numero di persone incluse significativo (> di 50). I dati pertanto sono riferiti a 5 ospedali della regione dove i Colleghi Fisiatri hanno utilizzato il pmic per la fase acuta ospedaliera. I dati si riferiscono alle persone ricoverate nel periodo aprile-giugno 2007/dicembre 2008 nei relativi ospedali. Da sottolineare che non tutti gli ospedali hanno iniziato la raccolta dei dati all’inizio del periodo. Al fine di garantire al massimo la privacy le tabelle e la relazione non evidenzierà i centri a cui si riferiscono i dati in quanto in maniera random ad ogni UU.OO. è stato attribuita una lettera dell’alfabeto (da A ad E). La tabella 1 e 2 descrivono genericamente alcuni dati anagrafici, clinici generali e riporta le sede ove è stato ricoverato il paziente valutato. L’età presenta un andamento non omogeneo tra le 5 strutture (i centri A, D, E si collocano su di un’età media nettamente più elevata), indice di una probabile selezione nei percorsi dei pazienti all’ingresso in ospedale. Il centro C presenta l’età media più bassa (68 a.) ma è anche l’unico centro che esegue un trattamento con trombolisi significativo (44 persone). Probabilmente raccoglie persone giovani con ictus in fase acuta da tutto un territorio ampio al fine di poter mettere in condizione tutte le persone con indicazioni ad eseguire un trattamento con questa terapia. Il ricovero avviene in solo due ospedali in Stroke Unit dedicate, mentre negli altri, in due casi più del 50% dei ricoveri affluisce in UU.OO. di neurologia, mentre nell’Ospedale D le persone accedono per più del 50% in U.O. di Geriatria. Questo testimonia come vi siano modalità organizzative specifiche locali a volte molto differenti nella scelta dei percorsi. Nei centri C ed E, sede di Stroke Unit, la quasi totalità delle persone valutate afferisce alla U.O. di Neurologia (> 90%). Molto differenziato è il dato circa la presenza di recidiva di episodio ictale (6.4%-22.9%). Questo fa pensare ad una non precisa omogeneità nei centri nella valutazione di questo item. Nelle tabelle 3 e 4 possiamo osservare alcuni indicatori clinici di complessità delle menomazioni e alcuni indicatori assistenziali e di percorso. La presenza di disfagia è un dato che pare registrato regolarmente e che evidenzia una quota elevata di persone valutate con tale problematica (circa 1/5 in ogni presidio). Va pertanto sottolineato, come ci dice anche la letteratura, che tale menomazione oltre che valutata deve essere inserita nel programma di trattamento di queste persone con una attenta gestione degli aspetti educazionali nei confronti del caregiver e degli Infermieri e OSS. L’importanza delle complicanze che può determinare una difficoltà alla deglutizione deve anche far riflettere sull’uso più tempestivo e forse più ampio di mezzi invasivi di alimentazione (SNG/PEG). Se il dato sulla disfagia è omogeneo e ci consente indicazioni precise, non altrettanto si può dire per altri due possibili menomazioni (incontinenza vescicale e presenza di neglect) che possono complicare notevolmente la prognosi in termini di sopravvivenza e di recupero funzionale nello Stroke. L’incontinenza urinaria risulta Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 66 elevata, ma con notevoli differenze tra gli ospedali (da 20.0% a 49.6%) ugualmente il neglect che presenta presenze minime (1.3%) a presenze consistenti (26.6%). Se da una parte su questi fattori possono pesare quadri clinici diversi per gravità tra i veri centri (vedi meglio tab 4) dall’altra pare probabile anche una carenza di rilevazione. Sicuramente un indicatore da ridiscutere tra i partecipanti alla raccolta dei dati è l’item “Indicazioni Riabilitative post fase acuta”. Infatti le differenze risultano essere enormi (da 5.7% a 59.4%) segno di una non omogenea interpretazione di quale significato si voleva dare all’item. Dalla tabella 4 si può evidenziare una buona gestione dei processi assistenziali intesi come discreta precocità della valutazione del fisiatra. In 4 centri su 5 viene effettuata con un dato mediano di 2-3 giorni dall’ingresso in ospedale. Decisamente da migliorare per il centro D (mediana di 5 giorni). In ogni caso per tutti deve esserci una maggior attenzione nell’organizzazione dei processi assistenziali che garantisca, come da linee guida regionali, una valutazione entro le 48h. dall’ingresso in ospedale delle persone con Ictus. Migliore risulta essere la situazione per quanto attiene la durata della degenza nei reparti per acuti che, se si osserva la mediana, è sempre decisamente al di sotto delle 2 settimane, quindi in linea con le principali linee guida e revisioni della letteratura. Anche valutando le medie il dato è comunque decisamente soddisfacente. Sempre la tabella 4 ci da un quadro sintetico ma comunque preciso circa la gravità del quadro clinico che appare assai difforme tra i vari centri specie da quanto deriva dal Trunk Control Test (TCT) che rileva le capacità di controllo della postura e dei principali cambiamenti posturali. Sicuramente il centro E dai dati pare ricoverare persone con menomazioni e quindi disabilità inferiori agli altri. Questo può essere anche giustificazione, come già sottolineato, di differenze in altri items. Sembra tuttavia necessaria una verifica tra gli operatori riguardanti le modalità di somministrazione di questa scala mediante momenti formativi mirati. Infine l’esame della tabella 5 ci consente di avere un dato, epidemiologicamente non spendibile, in quanto non si sono osservati tutti i casi entrati in ospedale in quel periodo, ma indicativo grossolanamente dei casi dei morti (da 1.9% a 4.9%). Mentre la valutazione della destinazione alla dimissione ci mostra come l’organizzazione dei percorsi post fase acuta dell’ictus siano assai, forse troppo, disomogenei in regione. Vi è una differenziazione netta con le indicazioni delle linee guida regionali. Solo 2 centri che sembrano utilizzino massimamente la riabilitazione intensiva (cod. 56) per le fasi riabilitative successive all’acuzie (più del 35% dei casi) mentre alcuni centri hanno la possibilità di attivare questo percorso per meno del 20% delle persone. Questo potrebbe essere anche un segnale di modi differenti di interpretazione delle indicazioni per i percorsi da parte dei diversi Professionisti. Infatti il Centro D a fronte di uno scarso utilizzo del codice 56 (14.7%) ha un elevato utilizzo della Riabilitazione territoriale (32.0%). Questo aspetto andrebbe sicuramente studiato con maggiore attenzione (audit clinici?) anche se rimane troppo basso il 14.7% di persone avviate alle riabilitazioni intensive. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 67 In conclusione da questi primi dati preliminari emerge l’utilità del pmic che già ora può dare suggerimenti di approccio clinico ed organizzativo importanti, ma che ci può sollecitare anche ad una maggior attenzione formativa su elementi critici dell’assistenza alla persona con ictus in fase acuta (neglect, incontinenza, utilizzo delle scale etc..). emerge anche al necessità di una riflessione sull’utilità di alcuni item e sulla necessità di definirli meglio e più chiaramente. Aspetto questo preventivato nell’ambito delle modalità organizzative iniziali. Tabella 1 A B C D E Totale (%) N° schede 230 (21.5) 64 (6.0) 363 (33.8) 78 (7.3) 336 (31.4) 1071 Maschi (%) 51.1 55.6 62.8 43.4 49.1 577 (54.1%) Femmine(%) 48.9 44.4 37.2 56.6 50.9 489 (45.9%) media 78 72 68 80 77 74.1 DS 11 12 13 8 10 11.4 mediana 81 74 70 79 79 Età Sede ricovero paziente 260(71.6%) S.U. Neurologia 129 (56.1%) Geriatria 52 (81.3%) 9 (3.9%) 69 (19.1%) 19 (24.4%) 4 (1.1%) 45 (57.7%) 255(75.9%) 515 (48.1%) 53 (15.8%) 322 (30.1%) 58 (5.4%) altro 50 (21.7%) 4 (6.2%) 23 (6.3%) 12 (15.3%) 21 (6.2%) 110 (10.3%) missing 42 (18.3%) 8 (12.5%) 7 (1.9%) 2 (2.6%) 7 (2.1%) 66 (6.1%) A B C D E Totale 27 (11.7) 6 (9.4) 46 (12.7) 5 (6.4) 77 (22.9) 161 (15.0) 5 (2.2) 1 (1.6) 44 (12.1) 1 (1.3) Sn % 47% 54% 48% 30% 43% 45.4% Dx % 53% 46% 52% 70% 57% 54.6% Ischemica 81% 81% 84% 84% 90% 85.4% Emorragica 19% 19% 16% 16% 10% 14.6% Tabella 2 Recidiva Trombolisi 51 (4.8) Lato colpito Etiologia % Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 68 Tabella 3 A B C D E Disfagia (%) (presenza) 18.3 % 23.4 % 21.8 % 20.0 % 22.3 % Incontinenza vescicale (%) (presenza) 26.1 % 32.8 % 49.6% 20.0 % 38.1 % Neglect (%) (presenza) 1.3 % 26.6 % 14.0 % 5.0 % 2.1 % Controind Riab missing missing 0.8 % missing 11.0 % Indic Riabil post 5.7 % 59.4 % 41.0 % 75.0 % 10.7 % A B C D E media 4.1 4.7 4.1 6.9 3.4 DS 3.6 7.7 7.0 6.8 2.4 3 3 2 5 3 media 14.4 17.6 15.5 13.6 11.0 DS 18.6 10.7 13.8 6.0 7.5 11 14 13 12 9 media 3.8 4.2 4.2 3.9 4.0 DS 1.4 1.1 1.1 1.1 1.4 mediana 4.5 5 5 4 5 media 39.5 37.2 46.4 40.4 62.6 DS 38.4 40.5 38.2 38.5 39.7 36 25 48 30 75 media 20.0 23.6 26.5 21.7 40.9 DS 26.2 28.8 30.7 26.6 37.0 15 35 15 20 15 Tabella 4 Distanza ricovero/I valut mediana gg. Degenza in acuto mediana Canadian Neurological S. Trunk Control T. mediana Barthel I. mediana Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 69 Tabella 5 A B C D E Trasferimento programmato 12 (22.6%) 29 (55.8%) 190(56.4%) 43 (55.1%) 102 (31.6%) Deceduto 11 (4.9%) 1 (1.9%) 7 (2.1) 3 (3.9%) 6 (1.9%) 75 (35%) 13 (21.0%) 137(39.4%) 11 (14.7%) 2 (0.7%) 16 (25.8%) 37 (10.7) 13 (17.3%) 80 (26.0%) 8 (12.9%) 32 (9.2%) 19 (25.3%) 21 (6.8%) 14 (22.6%) 99 (28.5%) 5 (6.7%) 182 (59.1%) 0 (0.0%) 4 (1.2%) 1 (1.3%) 11 (3.6%) 5 (8.1%) 30 (8.7%) 2 (2.7) 8 (2.6) 6 (9.7%) 8 (2.3) 24 (32.0%) 4 (1.3%) Destinazione Cod 56 Cod 60 44 (20.6%) LPA 2 (0.9%) Domicilio 34 (15.9%) Strutt. Sociali 1 (0.5%) Altro 52 (24.3%) Riab territorio 6 (2.8%) Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 70 Sottoprogetto 2 - Studio epilessia post-stroke Lo studio si propone di valutare i determinanti di re-ricovero e il rischio di epilessia post-ictus in una coorte di pazienti osservati per primo ictus. Le informazioni, raccolte in modo prospettico, consentiranno di valutare: 1) l’incidenza delle crisi epilettiche precoci , le modalità del loro trattamento ed il loro effetto sulla prognosi 2) le cause di re-ricovero entro il primo anno dalla dimissione con attenzione alla cause “evitabili”, quali quelle correlate direttamente agli esiti dell’ictus (epilessia, cadute, complicanze da ab ingestis, etc) 3) incidenza , fattori di rischio e prognosi (inclusi gli effetti sulla disabilità) dell’epilessia post-ictale. EPISTROKE: casistica al 3 dicembre 2008 Sono stati reclutati 546 pazienti di cui: - 24 deceduti entro un mese dall’evento ictale. - 436 pazienti con stroke ischemico - 91 pazienti con stroke emorragico - 17 pazienti con stroke ad aspetto emorragico - 2 pazienti con trombosi dei seni venosi. Si sono verificate crisi sintomatiche acute in 29 pazienti, di cui 2 hanno presentato crisi anche dopo l’ottavo giorno dall’ictus (per definizione, crisi non provocate). Un solo paziente ha presentato crisi non provocate, senza crisi sintomatiche acute precedenti. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 71 Sottoprogetto 3 - Studio Day-TIA Recentemente la nosografia del TIA è mutata. La ridefinizione nasce da un approccio basato sullo sviluppo tecnologico delle metodiche di neuroimaging e tiene in considerazione la documentazione o l’esclusione di un danno tissutale definitivo, pur mantenendo un cut-off temporale, sebbene limitato a 1 ora. Infatti proprio studi di neuroimaging (TC, MRI, PET) hanno mostrato che non tutti i TIA sono equivalenti, poiché alcuni si associa la presenza di danno tissutale, spesso con proporzionalità diretta con la durata dei sintomi. Secondo la nuova definizione pertanto sono definibili TIA solo i deficit neurologici o retinici focali con durata in genere inferiore ad un’ora e senza evidenza di danno cerebrale permanente. Appare evidente che la categoria diagnostica in cui rientra il paziente dipende strettamente dall’accuratezza degli esami effettuati. Una caratteristica fondamentale per la diagnosi rimane comunque la focalità dei sintomi. Alcuni TIA, caratterizzati da età avanzata del soggetto, presenza di ipertensione arteriosa, sintomi motori e durata prolungata, sono ad alto rischio per l’insorgenza di un ictus a breve termine. Pertanto il loro corretto e precoce inquadramento diagnostico e successiva gestione terapeutica sono fondamentali per la prevenzione di ulteriori eventi. Inoltre la diagnosi clinico-anamnestica di TIA ha una concordanza non sempre elevata fra i vari specialisti e i medici dell’urgenza, rendendo necessario un approccio neurologico che ha dimostrato di minimizzare le discordanze. È inoltre presente anche un aumentato rischio per eventi vascolari anche in altri distretti oltre quello cerebrale, trattandosi per lo più di soggetti affetti da vasculopatie pluridistrettuali o portatori di multipli fattori di rischio per patologia aterotrombotica. Anche la mortalità generale è significativamente aumentata nei soggetti con TIA ed è attribuibile principalmente a cardiopatia ischemica e non ad ictus, ad ulteriore conferma dell’enorme importanza del TIA come evento indice vascolare per avviare un efficace programma di prevenzione secondaria dell’aterotrombosi. Un’altra più urgente ragione per la ridefinizione del TIA è la maggiore disponibilità temporale del trattamento fibrinolitico per lo stroke ischemico. Lo sviluppo di un percorso diagnostico specifico per il TIA favorirebbe la nascita di una coscienza sociale pari a quella di una possibilità di infarto miocardio dopo un episodio anginoso; il TIA deve essere considerato a tutti gli effetti una emergenza vascolare. L’utilizzo di un percorso dedicato al TIA permetterebbe inoltre di focalizzare l’attenzione sulla causa dell’ischemia piuttosto che sulla durata dei sintomi. Un altro elemento che condiziona in maniera importante il rischio di recidiva è il sottotipo eziologico di TIA al momento dell’evento indice, il che costituisce un ulteriore motivazione per la programmazione con un timing ben preciso delle metodiche di indagine vascolare, in primo luogo neurosonologiche. Si rammenta a questo proposito che nei più recenti studi che hanno proposto delle strategie innovative e dedicate sul management del paziente con patologia cerebrovascolare acuta transitoria, sebbene siano ricordati per lo più come studi di trattamento (SOS-TIA, EXPRESS), vi è una forte connotazione diagnostica in acuto o comunque nel breve termine, con particolare rilevo del ruolo delle Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 72 metodiche neurosonologiche. Infatti i neurologi partecipanti al SOS TIA dovevano avere già effettuato un training sufficiente su Eco Color Doppler TSA e Transcranico (e oltre il 95% dei pazienti sono stati indagati con tali metodiche entro le 24 ore dalla presentazione). Invece i pazienti dell’EXPRESS venivano sottoposti, in caso di evento imputabile al circolo anteriore, a Eco Color Doppler TSA in tempi brevi per escludere una stenosi cartidea in range chirurgico, essendo il NNT per la TEA carotidea circa 5 se l’intervento viene effettuato entro 14 gg nel paziente sintomatico (Lancet Neurol. 2007 Nov;6(11):953-60; Lancet. 2007 Oct 20;370(9596):1432-42). Il TIA rappresenta pertanto un “prezioso” segno di pericolo, che indica la necessità di un percorso diagnostico sistematico allo scopo di definire in emergenza la causa del sintomo e implementare sulla base della diagnosi le misure preventive appropriate: trattamento dei fattori di rischio vascolare, antiaggreganti piastrinici, anticoagulanti orali, endoarteriectomia carotidea. Nonostante l’importanza di queste conoscenze, nel mondo reale mancano servizi unicamente orientati alla valutazione dei pazienti con TIA con il medesimo approccio in emergenza, che è stato invece applicato allo stroke. Questi eventi forniscono una finestra di prevenzione molto breve, ma a fronte della necessità di rispettare questi tempi l’organizzazione sanitaria è ampiamente variabile nella risposta. C’è però uno scarso consenso sulla strategia organizzativa maggiormente efficace, in relazione soprattutto alle valutazioni di costo/efficacia dell’osservazione in regime di ospedalizzazione, anche in riferimento alla possibile accessibilità maggiore alla terapia fibrinolitica in caso di recidiva eligibile, per cui ogni studio ha proposto un suo setting che risente anche dei percorsi disponibili e attivabili nelle singole realtà. Quello che emerge in maniera significativa è però che i setting di valutazione in acuto presso strutture neurovascolari dedicate sono quelli che hanno consentito di abbattere radicalmente il rischio a 2, 30 e 90 gg, rispetto a quello codificabile come atteso sulla base dello score ABCD (es. SOS TIA). Questi sono peraltro anche gli studi in cui la componente diagnostica precoce era più spiccata, con conseguente più rapida accessibilità al trattamento adeguato. In tale ambito a livello della Regione Emilia Romagna e in particolare della situazione dell’ASMN di Reggio Emilia, una quota dei percorsi concettuali e della multidisciplinarietà di approccio è stata già messa in opera nell’ambito del progetto Stroke Care, come una rete territoriale di intervento e di maggiore consapevolezza è quella che ha accompagnato la creazione del percorso per la fibrinolisi. Pertanto in tale contesto vi è la situazione ideale per implementare l’esistente nell’ottica della proposta di un management integrato del paziente con TIA, con particolare riferimento all’inquadramento diagnostico in urgenza e dell’approccio neurosonologico. Obiettivi e descrizione L’obiettivo principale dello studio DAY-TIA è la definizione del percorso diagnostico-terapeutico più adeguato per i pazienti con Attacco Ischemico Transitorio (TIA), attraverso un confronto fra gli eventi effettivamente registrati nel follow-up e la srima di rischio atteso sulla base dell’applicazione dello score prognostico. Alla Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 73 base di questo percorso si pone una completa ridefinizione nosografica del TIA al fine di ottenere un profilo di rischio individuale nel singolo soggetto volto alla precoce instaurazione di strategie terapeutiche e di prevenzione secondaria degli eventi aterotrombotici cerebrali in primis, cardiaci e vascolari periferici, sulla base delle linee guida esistenti. Obiettivo secondario dello studio è confrontare il risultato di tale metodologia nella prevenzione dello stroke ed altri eventi vascolari (fatali e non), rispetto ad altri settings. Lo studio si rivolge ai pazienti che presentano un sospetto clinico di attacco ischemico transitorio e che afferiscono dal punto di vista territoriale alle strutture di primo intervento, medici di medicina generale e reparti ospedalieri dei centri che partecipano allo studio. I pazienti saranno indirizzati a percorsi interni differenti. Si è scelto di adottare una strategia gestionale differente nella tempistica sulla base della differenziazione del rischio di ulteriori eventi, categorizzabile grazie all’uso dello score ABCD2. Lo score ABCD2 (Age, Blood Pressure, Clinical Features, Duration and Diabetes), che è stato elaborato per combinare due precedenti score (California ed ABCD) e sostituirli, incorpora elementi di entrambi e predice il rischio a 2, 7, 30 e 90 giorni dal momento in cui il paziente si rivolge al medico. Relazione avanzamento dei lavori Il progetto Day TIA, durante il primo anno di attuazione, ha visto portare avanti i seguenti items: 1. Definizione dei percorsi gestionali del paziente 2. Organizzazione della rete territoriale e sensibilizzazione dei medici coinvolti 3. Predisposizione di apposito documento di raccolta dati informatizzato 4. Inserimento dei dati e follow-up a 1 mese dei pazienti inseriti a partire da ottobre 2008 5. Approntamento di sedute dedicate nell’ambito dell’Ambulatorio Neurovascolare 6. Valutazione Neurosonologica dei pazienti inseriti 1. Definizione dei percorsi gestionali del paziente Il percorso del paziente con TIA ha coinvolto l’attività coordinata di differenti Unità Operative entro l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia (ASMN), con differenti tempistiche in relazione allo score ABCD2. I percorsi sono stati differenziati in tre differenti canali di azione sulla base dello score ABCD2: - basso rischio (score 0-3); - rischio moderato (score 4-5); - alto rischio (score 6-7). Il momento diagnostico fondamentale è la valutazione neurologica da parte del medico di guardia della Neurologia dell’ASMN, che ha una duplice valenza: Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 74 definizione della diagnosi di TIA (versus altre diagnosi neurologiche) definizione dello score di rischio dei pazienti diagnosticati nella categoria TIA. Il paziente potrà arrivare in Neurologia secondo i seguenti percorsi: Visita Urgente (da Medico Medicina Generale, Medico di Continuità Assistenziale, Specialista Neurologo ambulatoriale Poliambulatori e Territorio, altro specialista ambulatoriale); Medico di Pronto Soccorso ASMN; Medico di Pronto Soccorso Ospedali Provinciali (Scandiamo, Montecchio; Castelnovo); Medico del 118; Medico di altri reparti ASMN; Medico di altri reparti Ospedali Provinciali Percorso a: pazienti a basso rischio (fig.1) Il setting è interamente ambulatoriale con un tempo di esecuzione degli accertamenti entro i 30 giorni dalla prima valutazione neurologica che pone la diagnosi. Il paziente sarà rinviato al medico curante con l’indicazione degli accertamenti da effettuare e l’indicazione delle Unità Operative presso cui eseguirli, gli sarà prescritta una terapia o modificata quella in corso e sarà rivalutato presso l’Ambulatorio Neurovascolare della Stroke Unit della Neurologia al termine dei 30 giorni. Sarà consegnata al paziente una relazione della visita indirizzata al suo MMG, gli saranno date indicazioni circa la patologia da cui è affetto con i relativi consigli comportamentali, saranno segnalate le eventuali ulteriori indagini da eseguire e sarà inserito nel percorso del follow-up attraverso l’Ambulatorio Neurovascolare, già attivato presso il nostro reparto, in giornate dedicate. In particolare, in riferimento all’esecuzione della TC cranio, essa sarà obbligata e vincolante in tutti i pazienti, ma il regime di urgenza o di differibilità sarà determinato dal neurologo che effettua la prima valutazione, considerando indifferibile l’esecuzione dell’esame in relazione al forte sospetto clinico di diagnosi alternativa trattabile o per cui la terapia in programma per il TIA sarebbe controindicata, oppure in relazione alla necessità di instaurare rapidamente un trattamento anticoagulante in relazione alla prevenzione secondaria di eventi ischemici cerebrali a genesi cardioembolica. L’esecuzione dell’Eco Color Doppler Transcranico entro la tempistica indicata è considerata subordinata alla causa sospettata sulla base della classificazione TOAST. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 75 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 76 Percorso b: pazienti a rischio moderato (fig.2) Il Setting selezionato prevede una osservazione di 24 ore presso il reparto di Osservazione Breve Intensiva (OBI), seguita da un follow-up ambulatoriale presso Ambulatorio Neurovascolare. Il tempo di esecuzione degli accertamenti vascolari fondamentali è di 7 giorni. In tale contesto la TC cranio basale viene eseguita in regime di indifferibilità e la valutazione neurosonologica ha come limiti di tempo le 24 ore per l’Eco TSA e i 7 gg per l’Eco TCCD. I restanti provvedimenti restano invariati nella sostanza con una tempistica entro i 7 giorni. Il follow-up successivo avviene ai 30 giorni presso l’Ambulatorio Neurovascolare. Tale percorso è stato disegnato in relazione al setting che garantisce, a nostro giudizio, il maggiore controllo con la minima spesa per il sistema sanitario nazionale, cioè l’osservazione in OBI per 24 ore, con associata monitorizzazione telemetrica e pronta disponibilità alla rivalutazione del paziente in caso di ulteriori eventi e all’esecuzione di terapia fibrinolitica, laddove il paziente sia eligibile. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 77 Percorso c: pazienti ad alto rischio (fig.3) In questo caso il setting è quello del ricovero in Stroke Unit per 48 ore. Il limite di tempo per l’esecuzione degli accertamenti obbligati è anch’esso di 48 ore, tranne l’EcoColorDoppler TSA e TCCD, che viene eseguito entro 24 ore. La valutazione successiva avverrà a 30 giorni presso l’Ambulatorio Neurovascolare. Un potenziale pitfall dello score ABCD2, come delle altre scale, è la valutazione del paziente che presenta episodi ripetuti nel breve periodo, per cui si è deciso di selezionare per un più stretto monitoraggio e/o ricovero anche i pazienti con ABCD2 score inferiore a 6, ma che nell’ambito dei 7 giorni precedenti hanno presentato più di un episodio (monomorfo o a differente semiologia) o che hanno presentato più episodi nello stesso giorno. Per tutti e tre i gruppi di rischio sarà poi effettuato un follow-up ambulatoriale a distanza fino ad 1 anno dall’evento indice, in maniera da avere informazioni sugli eventi eventualmente esperiti da tali pazienti durante il periodo di osservazione. 2. Organizzazione della rete territoriale e sensibilizzazione dei medici coinvolti La descrizione e le finalità del progetto sono state comunicate ai Medici coinvolti mediante la stesura ed il successivo invio di un documento di presentazione. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 78 Durante l’anno sono state organizzate diverse riunioni finalizzate all’esposizione ed alla condivisione interna delle proposte dei tre percorsi distinti per categorie di rischio. I Medici coinvolti nel progetto in questione appartengono alla rete neurovascolare già in essere per il “Percorso Fibrinolisi”, che comprendono, nel territorio della provincia, i Medici di Medicina Generale, i Medici di Continuità Assistenziale, i Medici del Servizio 118, Medici di Pronto Soccorso sia del ASMN che della provincia di Reggio Emilia, i Neurologi ospedalieri ed ambulatoriali. In particolare: - i percorsi sono stati presentati all’interno della SC Neurologia ASMN con definizione dettagliata dei percorsi stessi e modalità di inserimento dei dati nella cartella clinica informatizzata (riunione di reparto settimanale del mercoledì, accreditata come evento formativo presso la Regione Emilia Romagna); - le modalità di applicazione del ABCD2 score sono state presentate con esempi pratici di compilazione, in maniera da ottenere un uniformità di valutazione (riunione di reparto del mercoledì, accreditata come evento formativo presso la Regione Emilia Romagna); - sono state organizzate ed effettuate riunioni con il Dipartimento di Emergenza dell’ASMN circa il ruolo del PS e dell’OBI nel percorso e l’adeguata formazione del personale; - è stato esposto il percorso ed il progetto in una serie di incontri a valenza regionale in ambito Stroke Care (RE 5 novembre 2008; RE 21 settembre 2008) - nell’ambito delle riunioni formative mensili della Stroke Care aziendale, multidisciplinare (neurologia, geriatria, fisiatria, medicina interna, neuroradiologia, comprensivi di personale medico, infermieristico, tecnici di neurofisiopatologia, tecnici di radiologia, terapisti della riabilitazione) è stata effettuata attività di formazione e divulgazione della nuova nosografia del TIA e degli strumenti diagnostici e terapeutici utilizzabili presso la nostra azienda - il percorso è stato presentato nell’ambito delle riunioni dipartimentali e discusso come progetto da portare avanti in relazione all’ORIA (Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale); inoltre esso è stato inserito fra gli obiettivi dipartimentali - tale proposta di management del paziente con TIA presso la nostra azienda è stata inoltre inserita nella Linee guida aziendali sullo Stroke, che sono state assegnate come obiettivo dipartimentale alla SS Patologia Cerebrovascolare della SC Neurologia e sono attualmente in fase di revisione - sono state eseguite tre riunioni con i responsabili delle Stroke Unit dell’Ospedale Maggiore di Bologna e dell’Ospedale di Ravenna, sempre nell’ambito dei Day TIA. Inoltre è stata preparata comunicazione all’Ordine dei Medici Provinciale ed è stato organizzato un incontro di formazione con i Medici di Medicina Generale. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 79 Analoga comunicazione verrà inoltre inviata ai responsabili di struttura semplice e complessa dei presidi ospedalieri della provincia. In tale percorso di condivisione e di integrazione ospedale-territorio inoltre una rappresentanza della Medicina Generale ha partecipato alla riunione interdipartimentale sulle Scale Neurologiche e la Neuroradiologia che è stata organizzata dal nostro reparto il 17 febbraio 2009. 3. Predisposizione di apposito documento di raccolta dati informatizzato In collaborazione con i tecnici informatici dell’ASMN ed il coinvolgimento di una ditta esterna è stato realizzato un apposito documento di raccolta dati informatizzato chiamato Cartella Clinica Neurologica. Tale strumento ha avuto un avvio formale nel mese di ottobre dopo un periodo di prova e correzione in itinere della durata di 3 mesi. I medici della Neurologia hanno ricevuto un training di formazione dedicato all’utilizzo. Tale training è stato caratterizzato da un costante processo di implementazione dello strumento informatico, con proposte di modifiche pratiche attuative dei singoli campi al fine di renderlo il più adatto possibile alla raccolta delle informazioni riguardo le condizioni di salute del paziente con TIA e il suo follow-up per la durata prevista (1 anno). Tale lavoro preparatorio con l’implementazione della rete e l’identificazione di percorsi dedicati, oltre che tramite l’esecuzione di periodiche riunioni decisionali in ambito Stroke Care aziendale, in ambito interaziendale provinciale, in ambito dipartimentale, ha avuto una durata di almeno 1 anno. In relazione al campione stimato per avere una significatività (arruolamento di 600 pazienti, come nel calcolo allegato), si è tenuto conto, oltre che delle limitate informazioni sull’epidemiologia della patologia in oggetto, anche della potenziale perdita di pazienti al follow-up. Per tale ragione si prevede una durata della fase clinica (arruolamento + follow-up per 1 anno), della durata di almeno 3 anni, in considerazione della discrepanza fra campione stimato per la significatività e tasso attuale di arruolamento. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 80 CLINICAL EFFECTIVENESS & AUDIT DEPARTMENT Sample size calculator for proportions, when the population is UNKNOWN Insert the estimated proportion you expect to achieve (as a percentage). If in doubt, type 50%: Insert confidence level required (click in the box & choose 90%, 95% or 99% from the drop-down list): Insert the error value you require (i.e. the % of variation you are willing to accept), as a percentage (usually 5% or less): Required sample size: 50,0% 95% 4,0% 600 i.e. you can be 95% confident that the answers/opinions given by the chosen sample reflects the target population to within (+/-) 4% Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 81 Esempio schermate cartella clinica informatizzata: Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 82 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 83 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 84 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 85 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 86 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 87 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 88 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 89 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 90 4. Inserimento dei dati e follow-up a 1 mese dei pazienti inseriti a partire da ottobre 2008 Durante l’anno 2008, dopo completamento del percorso preliminare di creazione e perfezionamento del software dedicato, sono stati arruolati nel Progetto complessivamente 88 pazienti (di 46 uomini), con una media di arruolamento di circa 20 pazienti al mese. Di questi circa la metà hanno eseguito la prima visita prevista di follow-up, contattati appositamente dal medico neurologo titolare della Borsa di Studio finanziata attraverso i fondi del progetto, che ha inoltre completato le informazioni sui pazienti già inseriti in relazione alle ulteriori valutazioni e/o esami effettuati. 5. Approntamento di sedute dedicate nell’ambito dell’Ambulatorio Neurovascolare Infatti all’interno dell’attività specialistica di secondo livello del Centro Neurovascolare era già stato creato un percorso ambulatoriale di inquadramento e di follow-up del paziente con patologia cerebrovascolare e tale rete è stata in parte utilizzata con identificazione di giornate dedicate al paziente con TIA inserito nel progetto e da valutare in follow-up. 6. Valutazione Neurosonologica dei pazienti inseriti Tutti i pazienti inseriti sono stati sottoposti a valutazione neurosonologica completa da parte dei neurologi della SS Patologia Cerebrovascolare, rigorosamente entro i tempi massimi previsti dai tre percorsi differenziati per fasce di rischio. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 91 Progetto 2 - Creazione di una rete informatizzata per la continuità assistenziale del paziente affetto da ictus – Regione Marche. Nel primo anno di attività del progetto sono state affrontate insieme alle due Unità Operative partecipanti al Progetto, CNR-ITB e INRCA Ancona, le problematiche metodologiche relative alla progettazione di un sistema di rete informativa per la raccolta e la condivisione di informazioni cliniche e sociali lungo il percorso del paziente affetto da Ictus e la valutazione dell’impatto dello stesso in termini di qualità percepita. Questa attività è stata svolta attraverso riunioni, che hanno coinvolto tutte le Unità operative partecipanti al Progetto e i responsabili degli altri progetti afferenti al Programma strategico. Per quanto riguarda la progettazione del sistema di rete informativa il ruolo dei sistemi informativi riguarda il supporto alla continuità dell'assistenza tra strutture autonome, disperse sul territorio, che devono presentarsi come "sistema" attraverso la collaborazione tra gli attori, professionali ed informali, compreso il paziente. Si tratta quindi di favorire la comunicazione tra gli operatori e gli attori informali, compreso il paziente stesso: superare i limiti di distanza e di tempo, con documentazione clinica strutturata, nel rispetto della privacy. Il sistema informativo deve inoltre permettere autovalutazione e governance, usando tempestivamente i dati della routine per generare indicatori di processo e di esito. L’uso primario delle informazioni riguarda la condivisione delle informazioni nei percorsi assistenziali: sapere quali attori sono intorno al paziente (nome, funzione, responsabilità, obiettivi, piani degli attori professionali e informali), aumentare la consapevolezza reciproca tra gli attori sugli eventi socio-sanitari (contatti con professionisti, avvenimenti sociosanitari, attività svolte da paziente e coadiutori informali), inquadrare lo stato del paziente (gestire un profilo mirato e il piano individuale di assistenza), fornire una guida alla documentazione di dettaglio rilevante. L’uso secondario dei dati clinici riguarda l’autovalutazione, ed il self-audit del professionista (miglioramento della qualità, appropriatezza) e del cittadino-paziente (empowerment: scelta e responsabilizzazione) e la gestione di indicatori di governance per azioni mirate sul sistema (distretto, ASL, regione). Nel mondo sanitario finora la maggior parte delle applicazioni dell’ICT erano circoscritte all’interno di una singola entità sanitaria (es. laboratorio di analisi, studio di un medico di medicina generale - MMG, reparto, etc.). Sono stati sviluppati in particolare i sistemi amministrativi, i sistemi per la gestione di alcuni servizi (laboratori diagnostici, dipartimento di immagini), e le cartelle cliniche del MMG e del reparto ospedaliero. Il punto critico consisterà quindi nella possibilità di condividere informazioni cliniche tra questi sistemi informativi eterogenei, rendendoli fruibili agli operatori autorizzati nel momento in cui sono necessari, al fine di dare continuità al percorso e mantenere il paziente al centro del sistema. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 92 Nello sviluppo del progetto occorrerà pertanto definire con gli operatori impegnati nel percorso assistenziale del paziente con Ictus, non solo quali dati clinici devono essere disponibili in una determinata situazione, ma anche in quali circostanze debbano essere acquisiti e quando devono essere scambiati. Per quanto riguarda la valutazione dell’impatto di questa rete informativa in termini di qualità percepita dai care givers e dagli operatori nel corso di questo primo anno di attività il lavoro svolto è consistito in un’approfondita ricerca bibliografica riguardante gli strumenti attualmente disponibili e validati per la valutazione della qualità percepita da operatori e utenti e la ricerca di protocolli specifici per l’ictus. Si sta attualmente finalizzando il protocollo di valutazione, che comprenderà una serie di test e questionari per la valutazione della rete informatizzata, preparato in due versioni: una per l’operatore e una per il paziente/caregiver. Verranno condotte delle interviste pilota su 10 operatori e su 10 pazienti e caregivers di età, sesso e grado di istruzione differenti, sulla base delle quali sarà effettuato l’aggiustamento del protocollo di ricerca, con particolare attenzione alla comprensibilità di alcune domande. Saranno anche valutate le dimensioni “tempo”, “grado di attenzione” e “accettazione” degli intervistati nella compilazione dei questionari. In seguito alla messa a punto degli strumenti, saranno selezionati degli intervistatori esperti, che saranno sottoposti al training per la somministrazione del protocollo. Il disegno dello studio prevede il coinvolgimento degli stessi operatori per tutto il progetto e di differenti pazienti/caregivers per la valutazione della procedura standard e quella sperimentale. Il reclutamento dei pazienti avverrà secondo precisi criteri di inclusione/esclusione, definiti per selezionare un gruppo di soggetti con simili condizioni mediche e di gravità Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 della malattia. 93 Progetto 3 - Modelli informatici per l’individuazione dei determinanti l’implementazione e l’aderenza alle linee guida italiane spread per la gestione dell’ictus cerebrale – Regione Lombardia. Nel corso del primo anno di attività sono state effettuate le operazioni necessarie per rendere fruibile su web il sistema operativo rappresentato dalla cartella clinica computerizzata, allo scopo di validarlo presso i Centri clinici che hanno aderito al progetto (Neurologia Ospedale C. Poma di Mantova, Neurologia e Stroke Unit del Policlinico A. Gemelli di Roma, UO Aziendale Neurologia Città di Castello e Branca, ASL 1 (PG), Stroke Unit dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale Brotzu di Cagliari), oltre alla Unità Operativa clinica già identificata (UC Malattie Cerebrovascolari dell’Istituto Neurologico C. Mondino di Pavia e Neurologia). La cartella clinica computerizzata, ed il sistema di supporto decisionale (workflow management) sono stati adeguati alle indicazioni della versione aggiornata delle Linee Guida SPREAD (edizione 2007). Vari Centri hanno avuto l’opportunità di visionare ed operare sulla cartella clinica visualizzata mediante un collegamento internet protetto, allo scopo di fornire un supporto pratico nella definizione dei campi e nella modalità della loro rappresentazione maggiormente confacente alle esigenze degli utenti. Questi ultimi, identificati dal responsabile della UO clinica aderente al progetto, sono stati dotati di username e password per poter effettuare il collegamento e registrare casi esemplificativi sulla cartella clinica computerizzata. Oltre a quelli già effettuati (primavera 2008) un altro meeting operativo è stato programmato con i Centri clinici allo scopo di discutere eventuali problematiche pratiche così da permettere l’avvio del reclutamento in tempi brevi. Cartella clinica computerizzata per la fase acuta dell’ictus L'accesso alla cartella è regolato da username e password, da cui il sistema evince il ruolo dell'utente (medico, infermiere professionale, tecnico, terapista di riabilitazione, ecc,) in modo da permettere la visualizzazione dei soli eventi di competenza dell'utente. Questa cartella è stata resa disponibile, attraverso un qualunque browser WEB, su rete Intranet/Internet in modo da essere fruibile non solo in reparto ma anche nella fase di emergenza presso il pronto soccorso. A tale scopo, oltre alle schede per la gestione e la consultazione della fase di ospedalizzazione del paziente, è stata introdotta un’apposita scheda di Pronto Soccorso (Figura 1). Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 94 Figura 1 – Interfaccia della Scheda di Pronto Soccorso. Questa scheda contiene il set minimo di informazioni da introdurre per poter effettuare, nel più breve tempo possibile, un inquadramento neurologico del paziente, attraverso NIH Stroke Scale ed i parametri vitali e funzionali. Qualora il paziente arrivi al pronto soccorso entro le tre ore dall’esordio dei sintomi (informazione ricavabile tramite la compilazione dei campi Data e Ora Esordio Sintomi) il sistema rende possibile la gestione della trombolisi. In automatico infatti, proseguendo la compilazione della cartella, viene visualizzata una scheda contenente la lista di tutte le controindicazioni al trattamento (Figura 2) così come presenti all’interno della Linea Guida SPREAD V Edizione. Se tutte le controindicazioni risultano assenti la cartella definirà il dosaggio di farmaco da somministrare sulla base del peso del paziente. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 95 Figura 2 – Interfaccia della Scheda per la gestione delle controindicazioni al trattamento fibrinolitico. Per favorire una compilazione della cartella clinica computerizzata più puntuale e completa sono stati studiati, ad inizio progetto, accorgimenti relativamente ad alcune schede che, da studi precedenti effettuati in questo ambito su di un’altra cartella clinica computerizzata, si erano rivelate critiche. In particolare si era evidenziato come le informazioni codificate relative alla diagnostica venissero compilate in una percentuale molto bassa rispetto ad altre sezioni della cartella (ad esempio le anamnesi, l’esame neurologico, ecc). Questo non perché, ovviamente, questi tipi di esami effettivamente non venissero effettuati ma poiché il medico inseriva in cartella solamente il referto completo e poi non creava la scheda corrispondente con i corrispondenti campi codificati. Per facilitare quindi la compilazione, questi campi sono stati spostati per renderli fruibili al momento dell’inserimento del referto. Una volta che viene selezionato tramite un menu a tendina il tipo di esame, oltre alla possibilità di compilazione del referto (tramite compilazione manuale a testo libero o la funzionalità di copia ed incolla) viene visualizzato un sottoinsieme dei campi codificati presenti nel corrispondente evento in diagnostica, ad esempio quelli che servono alla linea guida oppure quelli che vengono considerati più importanti (Figura 3). Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 96 Figura 3 – Interfaccia per la compilazione degli esami radiologici: referto e campi codificati. Le informazioni inserite nei campi codificati, una volta salvate, vengono memorizzate e recuperate quando viene aperto il corrispettivo evento in diagnostica. Ad esempio per quanto concerne la TC encefalo i campi che vengono visualizzati e dei quali si richiede una codifica sono: DATA e ORA dell’esame, MEZZO DI CONTRASTO, TIPO DI LESIONE, SEDE REMOTA, IPERDENSITA’ ed EMORRAGIA NELLA SEDE DELL’INFARTO. Tutti i dati codificati inseriti all’interno della cartella vengono poi trasformati, insieme con le eventuali note, in un testo scritto in linguaggio naturale che poi può essere stampato e allegato nella cartella clinica cartacea. Predisposizione della Cartella Clinica Computerizzata al Sistema di Supporto alle Decisioni Mediante la collaborazione con l'Unita' Operativa "Dipartimento di Informatica e Sistemistica" è stato realizzato il sistema di supporto decisionale, che è stato quindi integrato con la cartella clinica computerizzata (CCC). Durante la definizione del modello dei dati della cartella clinica si è posta grande attenzione a garantire la presenza di tutti i dati necessari per far sì che le regole delle linee guida SPREAD potessero essere interpretate. Per evitare bias nelle varie fasi del progetto, la CCC comprendeva, da subito, tutti i dati necessari all'implementazione della linea guida SPREAD. Per poter integrare il sistema di supporto alla decisione all’interno della cartella sono state fatte delle analisi allo scopo di: definire come visualizzare i reminders (ovvero i suggerimenti automatici del sistema) secondo il principio della "minima intrusività" ; Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 97 progettare e sviluppare un middleware (strato intermedio di comunicazione) per la condivisione dei dati fra l'EPR e il sistema di supporto decisionale (questa fase ha richiesto una stretta collaborazione con la ditta fornitrice della CCC) Il sistema di supporto alle decisioni (workflow) Le raccomandazioni SPREAD contenute nei capitoli 10 e 11 (Terapia della fase acuta e Monitoraggio Complicanze) sono state tradotte in regole interpretabili automaticamente a partire dai dati memorizzati nella CCC. Inoltre le raccomandazioni contenute nel capitolo 9 (Diagnosi fase acuta) e nel capitolo 5 (Inquadramento Diagnostico Clinico) sono state tenute in conto per stilare l'elenco degli eventi della CCC da compilare. Il motore inferenziale che attiva le regole è stato realizzato mediante Oracle Workflow (Figura 4) e programmato in Pl/SQL. Figura 4 - Il layout di un processo rappresentato mediante Oracle Workflow. I dati del paziente vengono condivisi dalla CCC e dal workflow mediante uno strato intermedio (middlelayer), ovvero una serie di tabelle (realizzate anch'esse in Oracle) dove viene memorizzato il minimum data set necessario alla verifica delle raccomandazioni SPREAD tramite l’architettura mostrata in Figura 5. Ogni volta che l'utente inserisce dati nella CCC, se questi sono utili alla Linea Guida, sono passati al middlelayer. Viceversa, quando il careflow interpreta una o più regole e giunge ad una o più conclusioni (suggerimenti terapeutici, allerta, suggerimenti di monitoraggio, ecc.) tali messaggi sono memorizzati nello stesso middlelayer, da cui la CCC attinge per mostrarli all'utente. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 98 Figura 5 – Architettura dello strato intermedio di comunicazione fra sistema di Workflow e cartella clinica computerizzata. Valore aggiunto apportato alla CCC dal sistema di supporto alle decisioni Quando il sistema di supporto alle decisioni è attivo per un particolare paziente (evidenziato dalla presenza di un riquadro giallo nella porzione di finestra con i dati riepilogativi del paziente Figura 6a), se un'informazione è rilevante ai fini dell'interpretazione di una regola SPREAD, essa appare in giallo nell'interfaccia (si veda ancora la Figura 6b). Questo dovrebbe facilitare l'utente a compilare la CCC nel modo più adeguato, ovvero ad inserire quei dati che possono avere un impatto sulle decisioni da prendere per il piano di cura. La lista degli eventi (parte sinistra dell’interfaccia) passa dall'essere non-strutturata e semplicemente ordinata (per data di inserimento o per nome) ad essere strutturata a seconda delle condizioni cliniche del singolo paziente (vedi Figura 6c – Visualizzazione Workflow). Figura 6 – Interfaccia della Cartella Clinica integrata con il sistema di Workflow. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 99 Le regole per questa strutturazione sono fornite dall'interpretazione automatica delle raccomandazioni SPREAD. Icone di diverso colore indicano procedure che devono essere eseguite (giallo), che sono state eseguite (verde), che non devono essere eseguite perché controindicate (rosso). Ad esempio, relativamente alla fase di emergenza in pronto soccorso citata in precedenza, se il paziente è eligibile per la trombolisi l’attività di controllo delle controindicazioni è evidenziata in giallo. Il sistema di workflow in modo automatico verificherà, sulla base dei dati inseriti dal medico, la presenza o assenza delle controindicazioni e controllerà lo possibile uscita dalla finestra terapeutica. Se per qualche motivo il paziente esce dalla finestra terapeutica oppure è presente una controindicazione, l’icona diventa rossa indicando che l’attività non è più da svolgere. Alle icone sono associate delle funzionalità: facendo doppio click sugli eventi con l’icona verde compare la scheda con i dati che sono stati inseriti; sugli eventi con l’icona gialla compare la scheda con i dati di interesse (ad esempio le controindicazioni all’r-tPA); sugli eventi con l’icona rossa viene visualizzata la motivazione dell’eccezione (ad esempio l'uscita dalla finestra temporale utile per la trombolisi). Per non rendere il sistema troppo intrusivo quando le raccomandazioni sono meno urgenti vengono trasformate in messaggi inviati agli opportuni ruoli e visualizzabili in una apposita finestra di comunicazioni sempre accessibili cliccando sull’icona posta sotto la lista degli eventi, icona che diventa rossa in presenza di un nuovo messaggio (Figura 6d). Rilevazione delle non compliance Un modulo molto importante, chiamato RoMA (Reasoning on Medical Actions), è quello che viene attivato al momento della dimissione e consente di rilevare le non compliance alla linea guida e quegli eventi per cui non sono stati compilati i campi gialli. Il risultato prodotto e' mostrato in Figura 7. La prima sezione mostra tutte le raccomandazioni SPREAD per le quali il paziente era eligibile (chiaramente secondo i dati riportati nella CCC). La seconda sezione mostra gli eventi per cui mancano dei dati essenziali (ovvero dati senza i quali il sistema non riesce a verificare l'eligibilità e/o la compliance ad una raccomandazione). In particolare, può accadere che l'evento venga inserito, ma in modo non accurato e completo, oppure che l'evento non venga proprio inserito. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 100 Figura 7 – Esempio di riepilogo prodotto dal modulo RoMA. Nel primo caso, vengono evidenziati i dati mancanti. La terza sezione mostra le non-compliance: per ognuna di esse, viene riportato il dato (o i dati) del paziente che lo rendono eligibile per la raccomandazione, il cui testo completo si vede nella prima sezione. A questo punto l'utente può: - inserire la motivazione della non-compliance - vedere la formalizzazione della raccomandazione (ovvero la regola usata dal sistema) - accedere alla pagina web del sito SPREAD relativa alla raccomandazione in esame L'inserimento della motivazione avviene mediante una scheda strutturata, mostrata in Figura 8. E' anche possibile inserire testo libero, ma abbiamo preferito codificare le più comuni motivazioni, in modo da poter effettuare successive statistiche, che si riveleranno utili per migliorare la compliance e anche per migliorare la stesura delle prossime edizioni delle linee guida SPREAD. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 101 Figura 8 – Interfaccia per l’inserimento delle motivazioni per le non-compliance. Il modulo RoMA può essere utilizzato non solo al momento della dimissione di un singolo paziente, ma anche per fare rilevazioni su un insieme di pazienti dimessi in un periodo di tempo definito dall'utente. Gestione dei Centri periferici partecipanti: invio dati al DB centrale Nell’ambito del Progetto che vede coinvolti la Stroke Unit di ICH e quelle appartenenti a differenti Strutture Ospedaliere, si è manifestata l’esigenza di centralizzare i dati clinici presso ICH per la durata del Progetto stesso. A tale scopo, presso i Centri (Pavia, Mantova, Roma Gemelli) che già utilizzano e che continueranno ad utilizzare un differente applicativo di gestione dati clinici (Wincare ®), si è implementa una procedura di export periodico dei dati di interesse verso ICH. L’esportazione dati avviene, come stabilito dal personale medico coinvolto nello Studio, con cadenza mensile. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 102 Contenuto dell’esportazione Ad ogni esportazione viene estratto dal database Wincare ® l’intero subset di dati dei pazienti aventi diagnosi di dimissione “Stroke ischemico” (TACI, PACI, POCI, LACI) e per i quali il ricovero abbia avuto inizio dopo la data di inizio del Progetto. I dati oggetto dell’export rappresentano, di volta in volta, la situazione aggiornata al momento dell’export nel sistema di origine. Il subset di dati esportato è costituito da tutti i campi necessari per la validazione della linea-guida SPREAD. Il sistema di esportazione è progettato in maniera tale che l’eventuale richiesta di nuovi campi da includere nel subset di dati di interesse, non richieda modifiche al flusso operativo descritto. Formato dei dati esportati I dati vengono esportati in modo anonimo e tramite file di testo separati. Nello specifico, in ogni Centro coinvolto e ad ogni esportazione, vengono prodotti due files, uno contenente i dati clinici dei pazienti di interesse (FILE_DATI) e l’altro contenente informazioni utili per la storicizzazione (FILE_STORICO). Questi files, lato ICH, possono essere importati nella base dati tramite tools dedicati quali, ad esempio, Oracle SQL Loader. Modalità di invio dei dati esportati I centri periferici inviano tramite posta elettronica, con la periodicità sopra descritta, i due files, compressi e cifrati tramite algoritmi proprietari ad un indirizzo concordato. Il nome dei files trasmessi contiene informazioni sia riguardanti il Centro inviante sia il periodo di produzione degli stessi (mese e anno). I files vengono decifrati e decompressi con un nome ed in un percorso prestabiliti per poi essere caricati nel database. Procedure autorizzative Come di prassi, il Protocollo relativo al progetto 4 è stato sottoposto al Comitato Etico della ASL MI 2 di Melegnano ed approvato definitivamente il 11 Settembre 2008. In seguito, l’approvzione è stata inviata ai Centri aderenti (che dovranno raccogliere dati clinici ed effettuare le procedure di follow up, allo scopo di permettere anche in quelle sedi l’ottenimento della autorizzazione al trattamento dei dati dai rispettivi Comitati Etici. La procedura è attualmente in corso di completamento, come sono in corso di definizione le modalità più appropriate di stipula dei contratti di collaborazione previsti all’acquisizione del finanziamento previsto. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 103 Progetto 4 - Registro nazionale trattamenti ictus acuto – Regione Lazio. Il progetto generale è stato presentato nell’ambito del Congresso STROKE 2008 (evento ufficiale di The Italian Stroke Forum) tenutosi a Firenze nel Febbraio 2008, dove sono stati delineati scopo, metodiche e indicatori di valutazione dello studio. UOC Unità Trattamento Neurovascolare-Dip.Scienze Neurologiche-Policlinico Umberto I° Università La Sapienza RM Come previsto nel progetto abbiamo portato avanti due linee di implementazione del registro: - richiami periodici (con messaggi mail inviati ogni due mesi) ai centri già attivati da tempo a proseguire la registrazione dei pazienti - selezione di nuovi centri e loro attivazione La tabella riporta in dettaglio: - i casi registrati dai centri già attivati prima del 2008 - i nuovi centri attivati nel 2008 e i casi da loro registrati - i centri attivati (X) anche per gli altri interventi: stent carotideo, ebdoarteriectomia e trombolisi i.a./trombectomia meccanica Unità operativa UOC Neurologia Università di Milano-Bicocca Nella prima fase del progetto è stata concordata con le varie Unità operative la compilazione di una scheda di raccolta dati dei pazienti reclutati. Rispetto al protocollo standard applicato a tutti gli altri interventi del progetto, nella nostra Unità è stata apportata un’integrazione a questa scheda che prevede l’inserzione di informazioni specifiche riguardanti i pazienti sottoposti alla procedura di stenting carotideo in urgenza; sono state aggiunti i seguenti dati: - quantificazione della placca all’angiografia cerebrale (metodo NASCET) - ECD TSA dopo un mese e dopo tre mesi dall’intervento - terapia somministrata prima dell’intervento e nel mese successivo all’intervento (eparina ev, antiaggregante singolo, doppia antiaggregazione) Successivamente sono stati individuati e contattati i centri che possiedono le caratteristiche idonee per partecipare alla raccolta dati riguardo la procedura di stenting carotideo in urgenza. Nel corso del 2008 abbiamo avuto 29 adesioni alla proposta di partecipazione inviata (elenco dei centri allegato). Per quanto riguarda la modalità di raccolta delle schede sarà utilizzato il registro www.staci.it (vedi in seguito) esteso allo stenting carotideo. I centri attivati sono riportati in tabella. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 104 Unità Operativa UOC Vascolare B Università di Roma “Sapienza”Policlinico Umberto I Nel primo anno di attività si sono identificati i centri già attivati per la trombolisi i.v. nei quali fossero attive unità di Chirurgia Vascolare da arruolare nel registro. I 18 Centri con Stroke Unit e divisioni di Chirurgia Vascolare con caratteristiche idonee per partecipare al registro sono riportati in tabella. Per quanto concerne la registrazione dei casi, poiché non si è riuscito ad ottenere una estensione del registro europeo SITS-ISTR all’endarteriectomia e allo stentino, si ricorrerà al registro informatico già attivo sul sito www.staci.it dove i nuovi centri partecipanti inseriranno i casi reclutati con lo stesso protocollo, opportunamente aggiornato, per la raccolta delle caratteristiche essenziali degli interventi chirurgici: timing chirurgico, condizioni cliniche preoperatorie, presenza ed estensione di infarto cerebrale recente alle neuroimmagini preoperatorie e outcome neurologico dell’ intervento. UOD Neuroradiologia Interventistica, Azienda Universitaria di Firenze, Careggi Novembre- Dicembre 2007 Presentazione via e mail del progetto” Registro SITS per interventistica nell’ictus ischemico” a tutti i centri di Neuroradiologia ed alle Stroke Unit distribuite sul territorio nazionale. Censimento delle procedure di fibrinolisi loco regionale effettuate in Italia nel 2007 Febbraio 2008 Firenze - Congresso STROKE Riunione dei centri interessati , presentazione dell’analisi di attività interventistica per l’ictus effettuata in Italia nel 2007, analisi territoriale e distribuzione delle neuroradiologie interventistiche. Presentazione del registro. Condivisione del progetto Maggio 2008 Milano - Congresso SNO Presentazione ai centri interessati dei criteri di inclusione ed esclusione per il trattamento endovascolare dell’ictus e della scheda di valutazione della esperienza interventistica “Scheda Expertise” Giugno 2008 - Riunione della sezione di Neuroradiologia InterventisticaIisola d’Elba Distribuzione a tutti i centri di Neuroradiologia della scheda di autovalutazione della espertise neuroradilogico interventistico. Settembre 2008 Analisi delle schede e valutazione dei centri idonei ad effettuare trattamento endovascolare in acuto nel paziente con ischemia cerebrale acuta e selezione dei centri di Neuroradiologia Interventistica con i requisiti di idoneità Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 105 Ottobre 2008 Compilazione della lista dei centri idonei e trasmissione della stessa al Coordinatore del Registro (Prof Toni) per l’identificazione dei centri autorizzati Dicembre 2008 Invio a tutti centri autorizzati della lettera di apertura del registro con possibilità di registrare i trattamenti effettuati a partire dal 1 gennaio 2008 I centri attivati sono riportati in tabella. NOME CENTRO Data attivazione N° Pz. trattati 0101-08 al Stenting carotideo TEA carotidea 30/11/2008 VALLE D’AOSTA Ospe. Reg. della Valle d’Aosta LOMBARDIA Az. Univ.Osp. di Circolo e F. Macchi Varese Az. Osp. Valtellina Valchiavenna Sondrio Istituto Auxologico Milano Ospedali Civili Brescia Casa di Cura Santa Rita Presidio Osp. Cremona Osp. Desio UO Neurologia Fondazione Poliambulanze Brescia Ist. Clinico Humanitas Milano Osp. Maggiore Lodi Policlinico San Matteo Pavia Osp. Maggiore Milano IRCCS Mondino Pavia Osp.di Niguarda Milano Osp. Civile Legnano Osp. Riuniti Bergamo Osp. S.Carlo Borromeo Milano Osp. San Gerardo Monza Ist. Sci. San Raffaele Milano Osp. Valduce Como Policlinico San Marco Zingonia Az. Osp. Carlo Poma Mantova Osp. S. Carlo Mandic Merate Osp. Como Sant’Anna Az. Osp. Vimercate Az. Osp. Salvini Garbagnate Osp.Maggiore di Crema Az. Osp. di Saronno PIEMONTE Osp. Cardinal Massaia Asti Osp. Edoardo Agnelli Pinerolo Osp. Torino Mauriziano Osp. M. Vittoria Torino Osp. Civico di Chivasso Osp. Civile di Ivrea Stroke Unit Osp. San Luigi Orbassano Osp.di Rivoli Osp. San Biagio Domodossola Az. Osp. San Carlo e Croce Cuneo 04/12/2004 3 06/11/2008 13/10/2008 07/04/2004 23/03/2005 28/05/2008 07/04/2004 21/04/2005 11/09/2008 16/01/2008 13/01/2006 17/05/2004 31/03/2006 27/02/2003 01/03/2004 12/09/2008 10/05/2004 12/11/2003 10/05/2004 24/03/2004 18/03/2004 02/04/2004 31/08/2005 23/06/2004 24/03/2004 02/04/2004 23/12/2004 24/10/2008 10/09/2008 1 1 4 11 3 11 5 7 8 4 5 4 1 11 6 5 6 2 24 6 0 6 0 0 0 0 0 0 01/09/2005 01/02/2007 07/03/2005 01/02/2007 12/07/2007 05/04/2006 21/04/2005 22/11/2004 28/11/2007 21/07/2004 4 8 4 5 9 4 1 18 3 8 Trombolisi i.a. Trombectomia X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 106 Osp. San Giovanni Bosco Torino Az. Osp. Novi Ligure Az. Osp. S. Antonio e S.Biagio Alessandria FRIULI VENEZIA GIULIA Osp. Riuniti Trieste Osp. S. Maria Misericordia Udine TRENTINO ALTO ADIGE Osp. Centrale di Bolzano Osp.S. Chiara di Trento VENETO Osp. S.Antonio Padova Osp. Umberto I Mestre Policlinico Universitario Padova Osp. di Treviso, Neurologia Osp. Civile Maggiore di BorgoTrento Verona Osp.S. Bortolo Hospital USSL6, Vicenza Az. Osp. Centrale di Belluno LIGURIA Università degli Studi di Genova Osp. Imperia Osp. S. Corona Pietra Ligure Az. Osp.-Universitaria San Martino Genova EMILIA ROMAGNA Az. Universitaria Parma Osp.di Reggio Emilia Arcispedale S. Anna Ferrara Osp. G.B. Morgagni Pierantoni Forlì 24/02/2005 27/01/2005 24/01/2005 1 0 0 13/09/2004 23/06/2004 4 15 13/10/2005 23/12/2004 42 14 22/03/2004 21/02/2006 27/02/2003 16/02/2005 25/10/2004 20/04/2004 13/10/2008 4 5 1 13 60 20 0 25/10/2003 19/07/2004 03/11/2003 14/11/2003 12 34 8 11 13/10/2008 25/10/2003 17/10/2005 07/01/2008 2 31 21 6 Nuovo Osp. Civile S.Agostino Estense Modena 23/03/2005 34 Presidio Osp. Piacenza 04/02/2008 24 13/09/2007 5 19/06/2007 02/02/2007 26/11/2007 04/12/2008 7 0 0 0 10/05/2007 17/05/2004 22/03/2004 22/03/2004 17/01/2006 19/07/2004 22/03/2004 21/04/2004 02/02/2003 23/02/2006 6 9 17 5 10 9 6 14 12 0 27/02/2003 01/06/2004 3 3 01/09/2006 16/11/2005 27/03/2003 17/01/2006 04/02/2008 28/06/2005 11 8 41 4 0 24 28/06/2005 22/06/2005 08/12/2005 2 0 0 Az. Osp.- Universitaria Sant’Orsola- Malpigli Bologna Osp. Maggiore di Bologna Az. Osp. Ravenna Osp.Degli Infermi di Rimini Az. Osp. Fidenza Parma TOSCANA Osp. Campo di Marte Lucca Osp. Prato Osp. S. Maria Annunziata Firenze Osp. san Giovanni Di Dio Firenze Az. Osp. Universitaria Senese, Osp. S.M.alla Gruccia Arezzo Osp. S.M. Nuova Firenze Università di Firenze, Osp.di Careggi Università degli Studi di Pisa Osp. della Misericordia di Grosseto UMBRIA Università degli Studi di Perugia Az. Osp. S. Maria Terni LAZIO Az. Osp. S. Andrea Roma Policlinico Gemelli Roma Università di Roma, UTN Policlinico Umberto I Az. Osp. San Filippo Neri UTN Policlinico Tor Vergata Osp. San Camillo Roma MARCHE Osp. Regina Elena Jesi Osp. Riuniti Ancona INRCA- Osp. Sestili Ancona ABRUZZO X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 X X 107 Università dell’Aquila Osp.Civile Renzetti Lanciano MOLISE IRCSS-Neuromed di Isernia (Pozzilli) CAMPANIA Osp. G. Rummo di Benevento PUGLIA Az. Osp. Policlinico Università di Bari CALABRIA Osp. di Vibo Valentia SICILIA Osp. Umberto I Siracusa Az. Osp. Villa Sofia Palermo Az. Osp. G. Martino Messina Az. Osp. Caltanissetta SARDEGNA Osp. Brotzu Cagliari TOTALE 26/02/2004 11/09/2008 1 0 X 11/09/2008 0 X 02/06/2006 0 13/07/2006 3 02/06/2006 0 07/10/2004 13/09/2004 13/09/2004 26/07/2004 1 1 0 0 02/09/2004 7 769 X Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 108 Progetto 5 - Studio di marker biologici, neurofisiologici e neuroradiologici associati all’ictus cerebrale acuto – Regione Toscana. RELAZIONE I ANNO DI ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO Il progetto strategico denominato “Marker” consta di un progetto centrale “Marker Biologici associati all’ictus cerebrale acuto” (responsabile scientifico e coordinatore prof. Domenico Inzitari, Università di Firenze) e di 4 sottoprogetti: - marker neuroradiologici (responsabile scientifico e coordinatore dr. Riccardo Tamarozzi, AUOFerrara) - marker neurofisiologici (responsabile scientifico e coordinatore dr. Antonello Grippo, Università di Firenze) - marker biologici in fase cronico-riabilitativo (responsabile scientifico e coordinatore dr. Paolo Tonin, Fondazione don Gnocchi, Venezia) - marker biologici di ossidazione (responsabile scientifico e coordinatore dr. Luigi Morrone, Cosenza). In relazione agli output di programma previsti nel Progetto, si precisa quanto segue: Fase 1 (0-3 mesi) Come da relazioni allegate del progetto Marker biologici nell’ictus cerebrale acuto e dei suoi 4 sottoprogetti, sono stati definiti i protocolli di studio; sono stati definiti in modo conclusivo i marker da studiare; sono stati selezionati gli strumenti, con messa a punto ed ottimizzazione delle tecniche e dei metodi. Le strutture hanno disposto una organizzazione precisa; sono state armonizzazione le procedure fra centri dove previsto; è stato compiuto training degli operatori; è stato creato un sito web per la gestione integrata del Progetto. Risultati fase 1 (si vedano le relazioni dei singoli sottoprogetti riportate di seguito) Eventi: - Riunione organizzativa dell’intero progetto strategico ictus, presieduta dal coordinatore dr. Salvatore Ferro, con partecipazione dei responsabili dei progetti afferenti e dei referees dei vari sottoprogetti tenutasi a Bologna il 27.9.2007. Durante la riunione sono stati discussi collegialmente i vari protocolli di studio dei sottoprogetti con l’individuazioni di possibili punti di miglioramento degli stessi. - Riunione organizzativa dell’intero progetto strategico Ictus 2006 il 13 Febbraio 2008 a Firenze presso la Sala Convegni Monte dei Paschi di Siena in Via de Pecori 6/8 (16:00-19:00). - Riunione dell’intero progetto Strategico Ictus 2006, presieduta dal coordinatore dr. Salvatore Ferro, con partecipazione dei responsabili dei progetti afferenti e dei collaboratori locali in data 13 Febbraio 2008 a Firenze presso la Sala Convegni Monte dei Paschi di Siena in Via de Pecori 6/8. Durante la riunione è stato Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 109 esposto il protocollo finale dello studio modificato secondo le critiche emerse durante la precedente riunione del 27.9.2007 a Bologna. Fase 2 (4-19 mesi) E’ attualmente in corso nei progetti afferenti al “progetto marker biologici, neuroradiologici e neurofisiologici associate all’ictus cerebrale acuto” la fase di reclutamento dei pazienti in fase acuta ed in fase cronica e laddove previsto il follow-up a 3 e 6 mesi. Tale fase di reclutamento è stata ritardata rispetto al cronogramma non per volontà dei singoli centri partecipanti, ma per un ritardo amministrativo relativo alla stipula delle convenzioni regionali necessarie per la regolamentazione e fruibilità dei fondi Ministeriali destinati al Progetto. Risultati Arruolamento dei pazienti nei vari studi e raccolta dati clinici strumentali secondo modalità dei singoli protocolli, che saranno evidenziati nei singoli report dei sottoprogetti. In relazione agli obiettivi intermedi previsti nel Progetto, si precisa quanto segue: Raggiungimento del 50% del campione stimato per ciascuna delle linee suddette. Tale obiettivo è stato ritardato per uno slittamento dell’inizio dell’arruolamento per mancanza della convenzione economica regionale necessaria per la messa in spesa del Progetto. Indicatori intermedi: è stato raggiunto un buon funzionamento dell’impianto organizzativo che ha permesso di arruolare i primi pazienti nei vari sottoprogetti. A causa dell’esiguità del campione, dovuto ai ritardi organizzativo-amministrativi del progetto, al momento non è possibile fornire i prefissati dati di completezza rispetto ai dati clinico-funzionali, ai dati di laboratorio dei pazienti studiati nel primo anno, ai dati di validità delle misure di laboratorio e ai dati di validità delle misure strumentali finora ottenute. In relazione al cronogramma del Progetto, si precisa quanto segue: Fase 1 (0-3 mesi) Tutte le Unità Operative responsabili dei sottoprogetti hanno partecipato alla definizione dei protocolli di studio e dei marker da studiare, alla selezione degli strumenti, alla messa a punto ed ottimizzazione delle tecniche e dei metodi, al training degli operatori. Il Centro Coordinatore ha provveduto all’ organizzazione delle strutture partecipanti e all’armonizzazione delle procedure. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 110 Fase 2 (4-19 mesi) Tutte le Unità Operative coinvolte nei sottoprogetti, sono impegnate nel reclutamento dei pazienti in fase acuta ed in fase cronica e nell’eventuale follow up a 3 e 6 mesi, il cui inizio è stato posticipato nelle varie U.O. come indicato nelle relazioni allegate per ritardo nelle convenzioni regionali. Il monitoraggio delle attività in svolgimento nei 5 sottoprogetti in cui si articola il Progetto Marker si è svolto e si sta svolgendo sia attraverso contatti telefonici e di posta elettronica fra i responsabili degli obiettivi specifici e delle Regioni Emilia_Romagna e Toscana coinvolte, sia con incontri formali periodici. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 111 Cronogramma (diagramma di Gantt) – PROGETTO REGIONE TOSCANA - STUDIO DI MARKER BIOLOGICI, NEUROFISIOLOGICI E NEURORADIOLOGICI ASSOCIATI ALL’ICTUS CEREBRALE ACUTO Durata prevista per la realizzazione del progetto: 24 mesi Fasi del progetto Fase 1 Fase 2 Fase 3 Durata (mesi) Descrizione attività Definizione dei protocolli di studio, definizione conclusiva dei marker da studiare; selezione degli strumenti; messa a punto ed ottimizzazione delle tecniche e dei metodi; organizzazione delle strutture partecipanti; armonizzazione delle procedure, training degli operatori; costruzione di un sito web per la immissione online dei dati. Prodotti: protocolli di studio definiti; procedure tecniche standardizzate ed armonizzate; struttura organizzativa del progetto; procedure e strumenti di comunicazione e controllo operativi; operatori addestrati; sito web per l’immissione online dei dati Eventi: corsi di addestramento; riunioni operative per ciascuna linea di studio. Reclutamento dei pz in fase acuta ed in fase cronica; f-u a 3 e 6 mesi. Prodotti: database con i dati basali e di f-u. Eventi: riunioni dei centri partecipanti per la valutazione della completezza e congruenza dei dati. Controllo di qualità ed analisi finale dei dati; costruzione di modelli diagnostici e assistenziali; assessment tecnologico; disseminazione dei risultati. Prodotti: risultati delle analisi statistiche nelle varie linee di studio; modelli diagnostici ed assistenziali; assessment tecnologico (costoefficacia); report ed articoli scientifici; comunicazioni congressuali. Eventi: riunione finale per la presentazione dei risultati; conferenze stampa. MESI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 4 16 4 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 112 23 Sottoprogetto 1 - Marker e trombolisi Il protocollo di studio è stato definito in particolare è stata dettagliata una lista completa dei marker biologici in studio, delle procedure di raccolta dei campioni e delle metodiche di laboratorio da utilizzare. Protocollo dello studio MArkers Biologici associati all’Ictus Cerebrale acuto (MAGIC) presentato al Comitato Etico Locale: Rationale dello studio L’ictus cerebrale è la maggior causa di disabilità nella popolazione adulta nei paesi industrializzati ed è responsabile del 2-4% della spesa sanitaria. L’ evoluzione clinica e funzionale dopo l’evento acuto è variabile, in rapporto a meccanismo fisiopatologico, gravità della lesione, e comorbosità. I nuovi trattamenti della fase acuta (trombolisi sistemica e locoregionale, gestione delle complicanze nella stroke unit) consentono di migliorare gli esiti in oltre un terzo dei casi. La riabilitazione contribuisce al recupero funzionale in una ulteriore quota di pazienti. Dati preliminari indicano che alcuni marker di tipo biologico possono consentire di identificare, fin dalle fasi precoci dell’evento, gruppi di pazienti che avranno un esito diverso, corroborando le informazioni cliniche. Inoltre potrebbero predire la risposta sia ai diversi trattamenti della fase acuta (trombolisi, gestione clinico-assistenziale) sia alle diverse strategie riabilitative in fase post-acuta e cronica. Alcuni marker del processo coagulativo potrebbero dare informazioni sulla natura del trombo occludente, contribuendo a selezionare trattamenti antitrombotici differenziati. Marker biologici sono infine riportati come predittori del recupero in fase riabilitativa e potrebbero contribuire ad una pianificazione più selettiva del trattamento riabilitativo stesso. Alcuni di questi test diagnostici sono già commercializzati, per quanto la loro valutazione tecnologica sia ancora incompleta. Markers in studio e ruolo nell’ictus ischemico. 1. Le endopeptidasi. Le Metalloproteinasi (MMP) sono una famiglia di endopeptidasi normalmente implicate nel rimodellamento della matrice proteica extracellulare; sono responsabili della lisi del collagene IV, laminina, fibronectina, di recettori di membrana e varie citochine. Si conoscono alcuni fattori tissutali che attivano o inibiscono le MMPs. Le MMPs, in particolare la MPP-2 e MMP-9, in modelli sperimentali, hanno un ruolo patogenetico nel danno microvascolare, nell’emorragia cerebrale, nell’edema tissutale ischemico, nel danno infiammatorio cerebrale (Heo 1999, Rosenberg 1996). Recentemente le MMP2 e 9 sono state descritte come markers biologici e fattori prognostici del danno cerebrale in corso di ictus ischemico nell’uomo(Castellanos M, 2003). Nei pazienti sottoposti a trombolisi sistemica con tPA e nei controlli il dosaggio pretrattamento, nel sangue periferico, della MMP-9 correla con il rischio di trasformazione emorragica sintomatica in modo dosedipendente (Wang 2006). Non è chiara la correlazione con l’estensione dell’infarto alle neuroimmagini a 24-48 Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 113 ore e con la sede dello stesso e con la gravità clinica (è stata descritta una correlazione con TACI). Il tPA come agente trombolitico aumenta i livelli tissutali e circolanti delle MMPs. Se quest’ultime proteine sono mediatrici o solo spettatrici del danno emorragico conseguente a tPA rimane da chiarire. I livelli di MMP-9 correlano in pazienti con ictus acuto con l’outcome funzionale a lungo termine (mRs 3 mesi). Gli studi esistenti sono tuttavia su casistiche limitate, esclusivamente in pazienti con ictus ischemico di origine cardioembolica, nel territorio della arteria cerebrale media, ad esordio entro le 3-12 ore, con piccoli sottogruppi di pazienti trattati con tPA (fibrinolisi sistemica, intra-arteriosa e combinata) (Montaner J. 2001). 2. Marker di Emostasi- L’attivazione della coagulazione e delle piastrine si verifica precocemente dopo un evento ischemico cerebrale acuto. Non è chiaro se questo sia un evento scatenante o una conseguenza. Durante un ictus acuto di origine aterotrombotica la produzione di fibrina, l’attivazione delle piastrine e dei processi fibrinolitici endovascolari giocano un ruolo fondamentale. L’equilibrio fra l’attivazione/adesione piastrinica e l’emostasi determina la progressione e la prognosi dell’ictus. È possibile dosare i markers circolanti di attivazione piastrinica come il PF-4 (platelet factor-4) e BTG (beta-tromboglobulina) così come di fibrinolisi, il D-Dimero, PAI (inibitore dell’attivatore tissutale depplasminogeno), thrombin-activable fibrinolysis inhibitor (TAFI). Il PF-4, BTG e il D-Dimero risultano aumentati nei pazienti con ictus ischemico acuto (< 48 ore) non lacunare; in particolare un aumento del D-Dimero è stato descritto nei pazienti con ictus di origine cardioembolica, mentre l’aumento del PF-4 negli aterotrombotici (Tombul T. 2005). Questi markers emostatici hanno un valore predittivo negativo sull’outcome funzionale e la mortalità a lungo termine, ma non sembrano correlarsi con la sede e l’estensione dell’infarto alla TC. I livelli di D-Dimero sembrano predirre i casi di ictus ischemico con rapida progressione dei sintomi, senza una specifica ricerca per i vari sottotipi patogenetici (Barber M. 2006) Controversi sono i risultati di due studi che correlano i bassi livelli di PAI e alti livelli di TAFI ed il rischio di trasformazione emorragica sintomatica dopo trombolisi sistemica (Chaco D. 2006). Le selectine sono una famiglia di glicoproteine transmenbrana, alcune delle quali espresse dall’endotelio attivato (E-selectina e P-selectina) e dalle piastrine attivate (P-selectina). Queste ultime sembrano avere un ruolo nella nell’aterogenesi e nella instabilità della placca mediando l’adesione e l’attivazione/migrazione dei leucociti. La E-selectina aumenta nelle fase acute (entro 7 giorni) da un evento ischemico cerebrale per poi normalizzarsi con maggior significatività nei casi di aterotrombosi. Questa associazione non è invece significativa per la P-selectina o il Fattore di Von Willebrand (Cherian P. Stroke 2003). L’associazione fra i livelli di E-selectina e la trasformazione emorragica spontanea o in corso di trattamento fibrinolitico e l’outcome funzionale a distanza non è stato a nostra conoscenza indagato. 3. Marker di infiammazione-immunomodulazione: Il ruolo dell’infiammazione nell’ictus ischemico è anch’esso controverso. Alcuni autori hanno descritto come alti livelli di fattori infiammatori e bassi livelli di citochine antiinfiammatorie nel sangue periferico sono associate con maggior danno cerebrale e prognosi peggiore. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 114 L’insulto ischemico determina la produzione ed espressione locale di molecole pro-infiammatorie o antiinfiammatorie che variamente possono contribuire alla neuroprotezione o neuro-tossicità. ICAM-1 per esempio è una molecola di adesione espressa sulla membrana dai leucociti attivati e dalle cellule endoteliali. L’espressione di questa molecola sembra indotta sia direttamente dal danno ischemico locale sia da altre citochine proinfiammatorie. Uno studio sull’uomo ha dimostrato che elevati livelli di ICAM-1 sierico nelle fasi acute dell’ictus correla con l’estensione dell’infarto alle neuroimmagini (MRI) e con la prognosi funzionale a tre mesi (scala Rankin modificata) (Wang Y.J., 2006). I livelli di citochine proinfiammatorie come IL-6, TNF alfa in modo diretto ed altre anti-infiammatorie come IL-10 in modo inverso sembrano correlate alla prognosi funzionale (Vila N. 2003, Smith CJ. 2004, Waje-Andreassen U. 2005). La proteina C-reattiva infine sembra predirre la mortalità nei pazienti con ictus ischemico acuto sottoposti a trattamento con tPA (Montaner J, 2006). Obiettivi dello studio Obiettivo dello studio è la valutazione del ruolo dei marker biologici come predittori di risposta ai trattamenti della fase acuta e delle complicanze emorragiche in pazienti con ictus ischemico. La trasferibilità clinica di tali informazioni risiede nella possibilità di attuare una migliore selezione e di accrescere l’appropriatezza delle terapie della fase acuta, permettendo anche un ampliamento dei pazienti candidati a tali interventi. Materiali e metodi Verrà reclutato un campione di 400 pazienti consecutivi eleggibili alla trombolisi sistemica con attivatore tissutale ricombinante del plasminogeno (rtPA) secondo protocollo SITS-MOST. Per calcolare la numerosità del campione abbiamo utilizzato le informazioni presenti in letteratura sulla predittività di alcuni marker, in particolare la metalloproteinasi 9. Sulla base dei dati pubblicati da Montaner e colleghi (Stroke 2001) che valutavano l’outcome neurologico a 48 ore con una scala di gravità neurologica dicotomizzata (NIHSS >< 8 punti)), e considerando un potere statistico di 0.80 (errore alpha 0.05) e un rischio relativo di 2.00, abbiamo stimato un campione di 344 soggetti, tenendo in considerazione di un effetto positivo della trombolisi in circa il 50% dei soggetti. È stato quindi stimato un campione conservativo di 400 pazienti, da raccogliersi in 32 centri esperti nella diagnosi e nel trattamento dell’ictus acuto, inseriti nell’elenco dei centri abilitati alla trombolisi secondo protocollo SITS-MOST. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 115 Dati clinici ed esami strumentali I dati clinici, funzionali e di neuroimaging saranno quelli raccolti secondo protocollo SITS-MOST (SITS-ISTR). Le copie della TC encefalica (su supporto elettronico) dovranno essere inviate per la lettura centralizzata (Stroke Unit Careggi) e l’attribuzione dello score ASPECT. Per la valutazione clinica e funzionale verranno utilizzate le scale di Rankin modificata e la NIHSS. Esami di laboratorio -In tutti i casi verranno prelevati campioni biologici per lo studio di alcuni parametri ematochimici che saranno eseguiti presso i laboratori dei centri aderenti allo studio (glicemia, emocromo, fibrinogeno, D-Dimero, , pTT, PAI, Proteina C Reattiva, VES, acido urico). - in tutti i casi verrà contemporaneamente effettutato un prelievo ematico per il dosaggio di a) endopeptidasi e loro inibitori: MMP1, 2, 3, 8, 9,12, 13 14, TIMP 1, 2, b) fattori dell’emostasi e della trombosi: TFPI, TF, TAFI, c) marker di disfunzione endoteliale: P/E-selectina d) fattori dell’infiammazione e dell’immunomodulazione: IL4,6,8,10,12, TNFalpha, VEGF, MIP, MCP, mieloperossidasi, ICAM 1. In tabella sono riportati in dettaglio le metodiche d’esame. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 116 Dosaggio Processazione/conservazione Descrizione metodo MMP 1, 2, 3, 8, 9,14 Sangue in provette senza anticoagulante e MMP activity technology della Ge Health Activity centrifugato a 3000 a t.a. rpm per 15’ care ELISA, Biotrack Amersham (conservato -20°C) Pharmacia MMP 1,2, 3, 8, 9,12, 13 Sangue in provette senza anticoagulante e R&D Fluorokine Kit Antigene centrifugato a 3000 a t.a. rpm per 15’ (conservato -20°C) TIMP-1, TIMP-2 Sangue in provette senza anticoagulante e ELISA, R&D Systems, centrifugato a 3000 a t.a. rpm per 15’ (conservato -20°C) VON WILLERBRAND, D- Von Willebrand e D-Dimero: sangue in provette VWF e D-Dimero: Metodo Dimero, PAI* con citrato a centrifugare a 3000 rpm per 15 min a immunofluorimetrico della Biomeriux t.a. (conservato -20°C) PAI-1 Ag: sangue in provette con citrato (tenere a PAI: Asserachrom freddo) centrifugare a 3000 rpm per 15 min a PAI-Ag della Roche Diagnostic 4°C(conservato -20°C) TFPI sangue in provette con citrato (tenere a freddo) Asserachrom TFPI-free della Roche centrifugare a 3000 rpm per 15 min a 4°C - Diagnostic (conservato -20°C) TF sangue in provette con citrato (tenere a freddo) TF ELISA KIT della American Diagnostica centrifugare a 3000 rpm per 15 min a 4°C (conservato -20°C) TAFI P, E-SELECTINA sangue in provette con citrato (tenere a freddo) Asserachrom TAFI-della Roche 3000 rpm per 15 min a 4°C --(conservato -20°C) Diagnostic P-SELECTINA: sangue in provette con citrato ELISA Kit (tenere a freddo) centrifugare a 3000 rpm per 15 ELISA, R&D Systems min a 4°C (conservato -80°C) E-SELECTINA: sangue in provette senza anticoagulante per ottenere il siero centrifugare a 3000 rpm per 15 min a t.a (conservato -20°C) CITOCHINE (IL-4, IL-10, Sangue in provette senza anticoagulante e IL- 1Beta, IL-6, IL-8, IL- centrifugato a 3000 rpm per 15’ . 12, TNF-alpha, VEGF, (conservato -20°C) Bioplex System MIP-1 alpha / Beta, IP-10, MCP-1) Mieloperossidasi Sangue in provette con EDTA (a freddo) e R&D System Elisa KIT centrifugato a 3000 rpm per 15’ a 4°C . (conservato -20°C) ICAM-1 Sangue in provette senza anticoagulante e ELISA, R&D Systems centrifugato a 3000 rpm per 15’ (conservato -20°C) Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 117 Entrambi i campioni ematici dovranno essere prelevati in acuto, al momento della prima valutazione clinica, a 24 ore ed a 3 mesi. Alcuni campioni dovranno essere centrifugati in acuto (entro 240’) con estrazione siero/plasma e conservati (frigorifero -20°C) per la successiva centralizzazione (entro 30 gg) presso il Centro Trombosi della AOU-Careggi. Le misure biologiche e le loro variazioni temporali verranno studiate in relazione al quadro clinico di presentazione e alla evoluzione clinico funzionale. Gli esiti primari saranno costituiti da: disabilità ed handicap a 3 mesi (modified Rankin Scale), risposta agli interventi di rivascolarizzazione (NIHSS <>8 a 48 ore), comprendendo sia l’efficacia della rivascolarizzazione (TIMI, TIBI), il beneficio clinico e le eventuali complicanze dei trattamenti (frequenza ed estensione delle complicanze emorragiche). La completezza e le qualità dei dati collezionati, ed il grado di confidenza statistica per quanto riguarda i valori di predittività delle misure diagnostiche potranno servire come indicatori di risultato. Organizzazione dello studio - Tutti i pazienti saranno valutati secondo i criteri di inclusione ed esclusione del protocollo SIST-MOST per la trombolisi sistemica con rtPa entro 3 ore dall’esordio dei sintomi. Saranno raccolte informazioni cliniche, laboratoristiche e radiologiche (TC o RM encefalo) secondo procedura standard. In particolare la gravità clinica sarà valutata con NIHSS e l’autonomia funzionale pre-ictus con la modified Rankin Scale. - Se eleggibile, prima della somministrazione di rtPA il paziente, verrà sottoposto ad ulteriore prelievo ematico di sangue periferico per il dosaggio di endopeptidasi, molecole infiammatorie e dell’emostasi. Gli esami di laboratorio saranno eseguiti solo previo disponibilità del consenso informato. In caso di morte del paziente non verranno effettuati. - Lo stesso prelievo ematico sarà ripetuto a 24 ore e a 3 mesi dal trattamento. - Tutti i marker saranno processati e centralizzati presso il laboratorio del Centro Trombosi di Firenze. - I dati clinici e radiologici saranno registrati online nel registro europeo dedicato alla trombolisi SITS-ISTR (www.acutestroke.org) come indicato anche da delibera ministeriale. Saranno inoltre collezionati dati clinici e laboratoristici relativi ai marker in studio (in particolare storia di malattie infettivo-infiammatorie entro 30 giorni dall’ictus o croniche, alterazioni dell’emostasi o della coagulazione). Il paziente sarà identificato dal codice generato contestualmente all’immissione dati nel registro SITS-ISTR; l’identità del paziente sarà nota soltanto al Centro che lo ha arruolato. - I pazienti verranno valutati mediante visita ambulatoriale a 3 mesi dell’evento ictale. Sarà effettuata valutazione neurologica (standardizzata con NIHSS) e dell’handicap residuo (scala Rankin). Saranno registrate le terapie effettuate dalla dimissione ed eventuali malattie occorse dalla dimissione. Scaletta dei tempi: Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 118 Visita 1, basale - acquisizione consenso informato - invio scheda arruolamento centro coordinatore (appendice C) - verifica criteri inclusione/esclusione - raccolta dati demografici - anamnesi clinica e farmacologica - TC/RM encefalo - NIHSS - prelievo ematico per dosaggio markers Visita 2, 24 ore - TC/RM encefalo - NIHSS - prelievo ematico per dosaggio markers Visita 3, 7 giorni o alla dimissione se precedente - NIHSS - terapie concomitanti - diagnosi concomitanti Visita 4, 90 giorni (Follow-up finale) - NIHSS - mRs - prelievo ematico per dosaggio markers - eventi infettivo/infiammatori intercorrenti - terapie concomitanti Popolazione in studio La popolazione in studio è costituita da soggetti di età compresa tra 18 e 80 anni, con sintomi e segni compatibili con ictus cerebrale ischemico, arruolabile secondo i seguenti criteri (SITS-MOST) CRITERI DI INCLUSIONE Età 18 – 80 anni Diagnosi clinica di ictus ischemico determinante un deficit neurologico misurabile del linguaggio, della funzione motoria, della funzione cognitiva, dello sguardo, della visione e/o neglect. L’ictus ischemico è definito come un evento caratterizzato da un deficit neurologico focale acuto ad esordio improvviso ritenuto essere causato da ischemia cerebrale, dopo che una TAC ha escluso una emorragia. Esordio dei sintomi noto e definito entro 3 ore dall’inizio della somministrazione della terapia trombolitica. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 119 I sintomi dell’ictus sono presenti da almeno 30 minuti in assenza di significativo miglioramento prima del trattamento. I sintomi vanno distinti da un episodio di ischemia generalizzata (es. sincope), una crisi epilettica o emicranica. I pazienti sono desiderosi di ricevere la terapia trombolitica e forniscono il loro consenso informato relativamente alla raccolta dei dati e delle procedure del follow-up. Disponibilità e possibilità di aderire al protocollo di studio. CRITERI DI ESCLUSIONE Emorragia intracranica alla TAC Sintomi iniziati più di 3 ore prima dell’inizio dell’infusione o orario di insorgenza dei sintomi non noto. Deficit neurologici minori o rapido miglioramento dei sintomi prima dell’inizio dell’infusione. Ictus grave valutato clinicamente (NIHSS>25) e/o tramite neuroimmagini. Crisi convulsiva all’esordio dell’ictus. Sintomi suggestivi di emorragia subaracnoidea, anche se la TC è normale. Ictus ischemico negli ultimi 3 mesi. Pazienti con anamnesi di ictus precedente e diabete concomitante. Conta piastrinica < 100.000/mm3. Somministrazione di eparina nelle 48 ore precedenti e aPTT oltre il limite normale superiore del laboratorio Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali. Grave o pericoloso sanguinamento in atto o recente. Diatesi emorragica nota. PA sistolica >185 mmHg o diastolica >110 mmHg, o necessità di trattamento aggressivo per ridurre la PA entro tali limiti. Glucosio <50 or > 400 mg/dl. Anamnesi positiva o sospetta di emorragia intracranica. Sospetta emorragia subaracnoidea pregressa o condizioni cliniche susseguenti ad emorragia subaracnoidea dipendente da aneurisma. Pregresse patologie del sistema nervoso centrale (es. neoplasia, aneurisma, chirurgia intracranica o spinale). Retinopatia emorragica, es. nel diabetico (disturbo della vista oppure esecuzione laser possono indicare una retinopatia emorragica). Recente (meno di 10 giorni) massaggio cardiaco esterno traumatico, parto, puntura di vaso non comprimibile (es. vena succlavia o giugulare). Endocardite batterica acuta, pericardite acuta. Pancreatite acuta. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 120 Malattia gastrointestinale ulcerativa documentata durante gli ultimi 3 mesi, varici esofagee, aneurisma arterioso, malformazione artero-venosa. Neoplasia con rischio di sanguinamento aumentato. Grave malattia epatica, tra cui insufficienza epatica, cirrosi, ipertensione portale, varici esofagee ed epatite attiva. Chirurgia maggiore o trauma significativo nei precedenti 3 mesi. Metodologia di analisi statistica Le variabili continue saranno espresse come medie ± deviazione standard (DS) o come mediana e saranno analizzate con metodi di statistica descrittiva (t Student test, Mann-Withney U test). Le variabili categoriche saranno presentate come percentuali ed analizzate con х2 test. La sensibilità, la specificità ed il valore predittivo negativo e positivo della presenza dei biomarkers oltre i limiti di normalità saranno calcolati in relazione all’effficacia ed alla sicurezza del trattamento trombolitico in termini di outcome funzionale e ricanalizzazione e complicanze emorragiche. Il valore prognostico dei livelli dei biomarker sarà valutato con analisi di regressione logistica correggendo per i maggiori confonditori (età, sesso, gravità clinica basale, precedente disabilità, segni di ischemia precoce alla TC, latenza di trattamento, glicemia basale, presenza febbre, storia di malattie infettivo-infiammatorie nei 30 giorni precendenti o croniche, comorbosità). L’analisi sarà compiuta con SPSS-15. Successivamente il protocollo di studio è stato approvato del Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi. Essendo il disegno dello studio multicentrico, nazionale, successivamente il protocollo è stato inviato ai circa 30 centri che si erano dimostrati interessati allo studio per ottenere l’autorizzazione dei propri comitati Etici Locali. Sono state quindi messe a punto procedure specifiche per la raccolta e processazione locale nei centri periferici dei campioni biologici e successiva loro spedizione periodica presso il laboratorio centrale che eseguirà tutti i dosaggi biologici (SOD Malattie aterotrombotiche AUO-Careggi, Firenze, responsabile Prof. Rosanna Abbate). Questa centralizzazione permetterà di uniformare ulteriormente le metodiche di conservazione e dosaggio dei campioni al fine di limitare possibili bias legati alla multicentricità dello studio. I centri che attualmente hanno ottenuto dal Proprio Comitato Etico il nulla Osta per la partecipazione allo studio sono: - Unità Operativa Neurologia, Ospedale di Prato. Responsabile progetto: dr.ssa Annalisa Vinattieri - Neurologia - Stroke-Unit. Dipartimento di Neuroscienze. ULSS 6 Vicenza. Responsabile progetto: Dr. Francesco Perini - di Neurofisiopatologia – Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche Università di Bari. Responsabile progetto: prof. Francesco Federico. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 121 - Clinica Neurologica, Dipartimento di Neuroscienze, Università di Pisa. Responsabile progetto: dr Giovanni Orlandi - Unità Operativa Neurologia-Centro Ictus, Az. Ospedaliera “Ospedale Santa Corona” di Pietra Ligure, Savona, responsabile - Unità Operativa Neurologia – Ospedale di Vibo Valentia. Responsabile progetto: dr. Domenico Consoli. - Neurologia, Azienda Ospedaliera - Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano (To). Responsabile progetto: dr.ssa Rossella Sciolla. - SC Neurologia/Centro Ictus – Azienda ospedaliera “Ospedale Santa Corona” di Pietra Ligure (SV). Responsabile progetto: dr.ssa Tiziana Tassinari. - UO Neurologia. Ospedale Valduce, Como. Responsabile progetto: dr. Mario Guidotti - Unità Operativa Neurologia Clinica – Ospedale Maggiore – Azienda Ospedaliera di Verona. Responsabile progetto: dr. Paolo Bovi - Unità Operativa di Neurologia, Arcispedale di Reggio Emilia, Responsabile progetto: dr.ssa Norina Marcello Mensilmente sono tenute riunioni formali organizzative dello staff del Centro di Coordinamento del progetto presiedute dal Prof. Domenico Inzitari stesso al fine di armonizzare, coadiuvare e coordinare le attività locali e dei vari centri. Ogni mese è edita da Agosto 2008 una newsletter mensile in cui sono riportate le novità più salienti in merito all’organizzazione e all’andamento del progetto. È stato creato uno spazio dedicato web (www.unifi/magic/) in cui i centri aderenti con identificativi personali possono accedere e consultare il protocollo dello studio, le principali procedure, le newsletter mensili e infine registrare in modo anonimo i pazienti arruolati. - Riunione organizzativa dell’intero progetto strategico ictus, presieduta dal coordinatore dr. Salvatore Ferro, con partecipazione dei responsabili dei Progetti afferenti (PS 1 “Marker”) e dei referee dei vari sottoprogetti tenutasi a Bologna il 27.9.2007. Durante la riunione sono stati discussi collegialmente i vari protocolli di studio dei sottoprogetti con l’individuazioni di possibili punti di miglioramento degli stessi. Alla riunione erano presenti il Dr. J Montaner, dell’Università di Barcellona e il dr. A. Buchan dell’Università di Oxford che hanno suggerito importanti modifiche al protocollo dello studio Marker; in particolare l’importanza di stratificare il campione in base alle caratteristiche radiologiche basali dei pazienti (sede, estensione) e la necessità di rimodulare la popolazione in studio. Infatti la presenza di pazienti sottoposti a trombolisi e di controlli non trattati con tale terapia poneva dei bias di selezione sia per le diverse caratteristiche cliniche dei pazienti che per la gestione in centri con diversi livelli di assistenza all’ictus in quanto i controlli sarebbero stati arruolati in Ospedali “non Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 122 accreditati” per tale terapia. Quindi è stato suggerito di arruolare solo pazienti trattati con trombolisi sistemica valutando pazienti responsivi e non e i pazienti con eventi avversi maggiori rispetto agli altri. - Riunione organizzativa del progetto Marker il 13 Febbraio 2008 a Firenze presso presso la Sala Convegni Monte dei Paschi di Siena in Via de Pecori 6/8 (14:00-16:00). Durante la riunione è stato esposto il protocollo finale dello studio modificato secondo le critiche emerse durante la precedente riunione del 27.9.2007 a Bologna. - Riunione dell’intero progetto Strategico Ictus 2006, presieduta dal coordinatore dr. Salvatore Ferro, con partecipazione dei responsabili dei Progetti afferenti (PS 1 “Marker”) e dei collaboratori locali sempre in data 13 Febbraio 2008 a Firenze (16:00-19:00) presso la Sala Convegni Monte dei Paschi di Siena in Via de Pecori 6/8. La fase di arruolamento dello studio è iniziata il 1 settembre 2008, in ritardo rispetto ai tempi previsti dal cronogramma essenzialmente per la mancanza di un accordo formale e finanziario fra il Ministero e le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna coinvolte nel progetto. Al momento risultano arruolati nello studio 6 pazienti. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 123 Sottoprogetto 2 - Markers neuroradiologici La presente nota è finalizzata alla rendicontazione delle attività svolte nell'anno in corso relativamente al sottoprogetto "Marker Neuroradiotogici". II 13 Febbraio 2008 la neuroradiologia di Ferrara ha partecipato al 20 workshop su "Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell'ictus Cerebrale – studio della predittività dei MARKER bilogici, neurofisiologici, neuroradiologici" tenutosi a Firenze. In quella sede la Neuroradiologia di Ferrara, riferimento per la parte di ricerca relativa ai MARKER Neuroradiologici ha avuta l'opportunità di presentare il proprio programma operativo. La relazione è stata supportata da diapositive finalizzate a focalizzare l'attenzione dei partecipanti sia sulle basi scientifiche di riferimento, peraltro già valutate in fase di accettazione da parte della commissione nazionale, che sulla metodologia operativa che il centro di referenza intendeva adottare. In quella sede il gruppo di lavoro dell'intero progetto non ha avanzato osservazioni di rilievo dando implicitamente l'assenso a proseguire. L'unità operativa si è successivamente impegnata a predisporre la documentazione necessaria ad ottenere il parere unico dei Comitato Etico Provinciale di Ferrara, propedeutico al rilascio del parere di merito dei centri collaboratori che, nel frattempo sarebbero stati reclutati. Durante questo periodo sono stati attivati contatti con centri Neuroradiologici della Regione Emilia Romagna proponendo l'adesione al progetto. In questa fase hanno dichiarato la disponibilità a partecipare al sottoprogetto di ricerca le Neuroradiologie di Reggio Emilia e di Ravenna. In data 19 Marzo sano stati trasmessi al Comitato Etico tutti i documenti necessari ai rilascio di “parere unico”: dichiarazione di intenti della Regione Emilia-Romagna per proposta di programma strategico "Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell'ictus cerebrale - un programma strategico di ricerca e sviluppo'', dichiarazione di inizio attività del progetto delta Regione Emilia-Romagna, sintesi del protocollo sperimentale, foglio informativo per il paziente, proposta di modulo di consenso per il paziente e proposta di lettera informativa al medico di base. Il 28 di Aprile si è tenuta a Ferrara una riunione di accordo con i neuroradiologi di Reggio-Emilia e Ravenna per approfondire i dettagli del sottoprogetto. Nella stessa sede sono stati discussi anche aspetti attinenti la documentazione da presentare ai rispettivi Comitati Etici. Nella seduta del 29 Maggio il Comitato Etico della provincia di Ferrara ha emesso "parere unico” favorevole alla conduzione dello studio, avendo verificato che il protocollo soddisfa i criteri etici e scientifici che ne giustificano l'esecuzione e che la modalità dell'informazione e del consenso sono corrette ed adeguate allo scopo. La documentazione, recepita nel mese di Giugno é stata trasmessa ai centri collaboratori di Reggio Emila e Ravenna affinché gli stessi centri potessero avviare richiesta di parere da parte dei rispettivi comitati etici. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 124 Nel mese di Settembre i referenti neuroradiologi di progetto hanno promosso un incontro con i direttori e medici interessati al tema "Stroke Ischemico" delle UU.OO. di Neurologia, Pronto Soccorso, Rianimazione e Chirurgia Vascolare, finalizzato a presentare, in via preliminare, il progetto. Nello stesso mese, nell'ambito dei "Venerdì di Neuroscienze'', organizzati dal settore di Neuroscienze del Dipartimento ad attività integrata di Neuroscienze/Riabilitazione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, é stato presentato il progetto al personale medico, infermieristico e tecnico sanitario del Dipartimento e alla comunità medica ospedaliera interessata all'argomento. Il 10 Novembre con la partecipazione del responsabile scientifico del progetto capofila del programma strategico di ricerca e sviluppo della Regione Emilia Romagna - Nuove conoscenze e problematiche assistenziali dell'ictus cerebrale (Dr. S. Ferro), del coordinatore scientifico della ricerca "Studio predittività marker biologici, neurofisiologici e neuroradiologici per un razionale approccio terapeutico" (Prof. D. Inzitari), il responsabile scientifico neuroradiologo (Dr. R.Tamarozzi), il coordinatore neuroradiologo (Dott. E. Fainardi) e il referente per le neuroradiologia interventistica (Dr. A. Saletti) del sottoprogetto Marker Neuroradiologici hanno organizzato un workshop a cui hanno preso parte i referenti neuroradiologi dei centri collaboratori di Reggio Emilia (Dr. G. De Berti) e Ravenna (Dott. ssa P. Cenni) in rappresentanza delle rispettive equipes pluridisciplinari coinvolte nell'assistenza allo stroke. All'iniziativa hanno preso parte attiva la responsabile della Stroke Unit (Prof. M. R. Tola), il direttore della clinica neurologica (Prof. E. Granieri) e rappresentanti delle UU.OO. di Medicina Interna, Pronto Soccorso, Rianimazione e Medicina Riabilitativa e loro collaboratori dell'Az. Opsedaliero-Universitaria S. Anna di Ferrara. Il risultato dell'iniziativa è stato positivo sotto il profilo della condivisione complessiva del progetto, segnando la data di inizio della raccolta della casistica a Ferrara. E' emerso che le neuroradiologie di Ravenna e Reggio Emilia sono in attesa del parere dei rispettivi Comitati Etici. Il Comitato Etico di Reggio Emilia ha momentaneamente sospeso il parere in attesa di chiarimenti finalizzati ad escludere la incompatibilità con altro progetto di ricerca a cui partecipa quella unità operativa. Infine é stata evidenziata la necessità di programmare un incontro di approfondimento con i colleghi del reparto di rianimazione e di Pronto Soccorso di Ferrara. In conclusione é possibile affermare che la ricerca "Marker Neuroradiologici" si colloca, alla data odierna, nella "fase 1” del diagramma di Gantt del progetto. In tale contesto temporale si provvederà a perfezionare il training degli operatori in senso interdisciplinare nelle tre aziende coinvolte. Si é giunti alla considerazione condivisa che sia necessario chiedere al ministero la proroga non inferiore ad 1 anno per consentire la raccolta della casistica, considerato anche che i fondi a sostegno della ricerca non sono ancora stati erogati. Per quanto riguarda gli impegni futuri si prevedono incontri con i centri collaboratori finalizzati ad armonizzare la tecnica e la metodologia di studio, per sviluppare e sottoporre al coordinatore del progetto una ipotesi di politica editoriale e per valutare l'opportunità di reclutare ulteriori centri collaboratori e consentire la raccolta di un maggiore numero di pazienti entro i termini temporali consentiti per lo sviluppo del progetto. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 125 Sottoprogetto 3 - Markers neurofisiologici e riabilitazione Nella prima fase dello studio si è proceduto alla definizione del protocollo di studio, alla preparazione e ottimizzazione tecnico-metodologica degli strumenti di misura e dei protocolli di stimolazione magnetica e di registrazione ed all’armonizzazione delle metodiche tra gli operatori partecipanti allo studio. Inoltre si è proceduto alla definizione ed approntamento degli strumenti di raccolta dati. In particolare è stata appositamente creata una scheda di raccolta dati per ogni singolo paziente per la registrazione sia dei dati demografici ed anamnestici, sia dei dati clinici e strumentali relativi all’ictus ed infine una sezione con la check-list delle valutazioni previste dal protocollo di studio, sia al baseline sia nei follow-up a 1, 3 e 6 mesi,e le singole schede per le scale di misura standardizzate per la valutazione dello stato cognitivo globale (MMSE) e di quello neurologico (NIHSS), per la valutazione motoria e funzionale specifiche per l’arto superiore (FuglMeyer Motor Scale, Frenchay Arm Test , Modified Ashworth Scale per la spasticità, valutazione dell’escursione articolare-ROM, valutazione della stenia segmentaria – Medical Research Council), per la valutazione funzionale globale (Functional Independence Measure), e del tono dell'umore (Hamilton Depression Scale). E’ stato inoltre predisposto un apposito foglio informativo per il paziente e di consenso informato alla partecipazione allo studio. Il protocollo finale dello studio pertanto è stato definito come segue. Criteri di inclusione: pazienti con paresi/plegia dell’arto superiore conseguente a primo ictus cerebrale entro 10 giorni dall’insorgenza, di età > di 18 anni. criteri di esclusione: GCS < 10, pazienti portatori pace-maker; condizioni neurologiche pre-esistenti che possano modificare la mobilità dell’arto superiore. scale di valutazione clinica: valutazione dello stato cognitivo globale (MMSE) e di quello neurologico (NIHSS), per la valutazione motoria e funzionale specifiche per l’arto superiore (Fugl-Meyer Motor Scale, Frenchay Arm Test, valutazioni specifiche di forza e destrezza dell’arto superiore (Pinch Presa, Pinch Presa Laterale, Ninehole Peg Test, Box and Blocks). Modified Ashworth Scale per la spasticità, valutazione dell’escursione articolare-ROM, valutazione della stenia segmentaria –Medical Research Council), per la valutazione funzionale globale (Functional Independence Measure), e del tono dell'umore (Hamilton Depression Scale). E’ stato effettuato uno specifico training per la somministrazione di tali scale cliniche da parte dei clinical investigator coinvolti nello studio (standardizzazione). Sono inoltre stati definiti i seguenti protocolli di Stimolazione Magnetica sia per la caratterizzazione della eccitabilità corticale sia per la stimolazione ripetitiva terapeutica. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 126 Protocolli di definizione della eccitabilità corticale: sono stati definiti nei dettagli le procedure di registrazione dei parametri elettrofisiologici: soglia motoria attiva e a riposo (AMT, RMT) che riflettono l'eccitabilità della corteccia motoria determinata sia da meccanismi assonali che sinaptici; tempo di conduzione motoria centrale quale indice di funzionalità del fascio cortico-spinale; inibizione afferente intracorticale a breve latenza la quale fornisce indicazioni sulla funzionalità di alcuni circuiti colinergici centrali; inibizione transcallosale. Tale protocollo è stato applicato su un campione di soggetti normali e di pazienti con ictus sia per effettuare il training degli operatori coinvolti nello studio (standardizzazione delle procedure) sia per valutarne la tollerabilità da parte dei pazienti. Per quanto concerne la valutazione della efficacia a breve termine della stimolazione magnetica ripetitiva è stato scelto il protocollo theta burst (buona capacità di indagine a fronte di un buon profilo di tollerabilità da parte del paziente). E’ stata inoltre approntata una apposita scheda di raccolta dati dei parametri neurofisiologici. Protocolli di stimolazione ripetitiva 1) Theta burst: protocollo eccitatorio di stimolazione ripetitiva (iTBS) sull’emisfero leso, protocollo inibitorio (cTBS) sull’emisfero sano, In entrambi i casi gli effetti “acuti” sono valutati in termini di ampiezza dei potenziali evocati da stimolazione di entrambi gli emisferi. 2) Protocollo a bassa frequenza di stimolazione (1Hz, uno stimolo al secondo, durata 25 minuti consecutivi per un totale di 1500 impulsi somministrati, intensità di stimolazione pari al 90% della soglia motoria.) orientata ad inibire la corteccia motoria dell’emisfero sano UO Dipartimento Scienze Neurologiche – Fondazione Don Carlo Gnocchi Firenze Responsabile Dott. A. Grippo La fase di reclutamento dei pazienti è iniziata recentemente, in ritardo rispetto al cronogramma iniziale, principalmente per il ritardo nell’acquisizione dello stimolatore magnetico ripetitivo (fondi al momento ancora non trasferiti), secondariamente per problemi logistico organizzativi attualmente risolti. UO Pol. A. Gemelli Roma Responsabile: Prof. Vincenzo Di Lazzaro Nella prima procedura sperimentale (protocollo di definizione dell’eccitabilità corticale), ad oggi sono stati reclutati 12 pazienti con ischemia cerebrale in fase acuta, di età media di 69.4 + 9.5 anni, (range 51 - 79 anni). Il tempo medio intercorso dall’insorgenza della sintomatologia e la valutazione eseguita è stato di 5.1 + 2.7 giorni. Nella seconda procedura sperimentale (protocollo di stimolazione ripetitiva theta burst), ad oggi sono stati reclutati 19 pazienti con ischemia cerebrale, di età media di 69.8 + 11 anni e con un tempo medio trascorso Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 127 dall'insorgenza dei sintomi di 4.8 + 2.8 giorni. La scala NIHSS al momento del ricovero aveva un valore medio di 4.3 + 2.5. UO Neuroriabilitazione – Università Politecnica delle Marche Responsabile Prof. MG Ceravolo La fase di reclutamento dei pazienti è iniziata recentemente, in ritardo rispetto al cronogramma iniziale, per problemi logistico organizzativi attualmente risolti. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 128 Sottoprogetto 4 - Biomarkers e riabilitazione Fase 1 (0-3 mesi) L’attività dell’U.O. è iniziata dopo la firma del protocollo d’intesa con la Regione Toscana. I primi mesi della ricerca sono stati impiegati per porre le basi indispensabili all’organizzazione delle attività sperimentali e per la dotazione dei kit necessari alla valutazione dei markers biochimici citati nel testo del progetto. A tale scopo sono stati realizzati ripetuti incontri tra il responsabile scientifico del progetto, dott. Tonin, il Prof. Agnati (Università degli studi di Modena), la prof.ssa Genedani (Università degli studi di Modena), il dott. Piron (IRCCS San Camillo), ed altri collaboratori per affrontare le problematiche organizzative di rilevamento dei campioni e per gestire le problematiche logistiche legate ai trasferimenti dei campioni ematici all’Università di Modena dove vengono analizzati. A seguito delle riunioni preliminari sono stati determinati e confermati alcuni punti essenziali della sperimentazione: A) parametri di inclusione dei pazienti: - Ictus ischemico ed emorragico; - Intervallo di 1 mese dall’evento ictale per il reclutamento; - qualsiasi sede cerebrale dell’ictus; - età dai 18 anni in poi. B) scelta dei parametri biochimici da rilevare nel siero o nel plasma: ANP/BNP Beta-amiloide Amiloide serica GFAP Enolasi Neopterina melatonina Tau S100 B Inoltre, in tutti i pazienti saranno determinati: gli esami ematochimici di routine, il profilo lipidico, il profilo proteico, il profilo glicemico, il profilo coagulativo (D-dimero), la omocistinemia e la P.C.R. ad alta sensibilità. Nell’allegato A - Sottoprogetto 4 vengono specificate la modalità di esecuzione del prelievo sanguineo, di estrazione di siero e plasma e di conservazione dei campioni biologici. C) determinazione dei test da eseguirsi nei pazienti in fase di riabilitazione: - Neurologici: Scandinavian Stroke scale, Rankin Test mod.; Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 129 - Funzionali: Barthel Index, FIM; - Motori: scala di Fugl-Meyer; - Neuropsicologici: AAT, BIT, Matrici Attentive; - Cardiologica: ECG, eventuale Ecocardiogramma TT; - Strumentali: potenziali evocati motori, TAC cerebrale o RMN cerebrale. I prelievi ematici ed i test clinico-funzionali saranno eseguiti entro i primi 30 giorni dall’Ictus, a 2 mesi circa dalla prima valutazione e 6 mesi dalla seconda valutazione. Le indagini strumentali saranno eseguiti entro il primo mese dall’Ictus. D) I pazienti saranno sottoposti, dopo il reclutamento, a trattamento riabilitativo di tipo neuromotorio tradizionale o con feedback rinforzato in ambiente virtuale. E) E’ stato inoltre pianificato l’aggiornamento degli operatori che parteciperanno al progetto relativo all’addestramento per la rilevazione dei campioni biologici e all’esecuzione dei test clinici. F) E’ stata richiesta l’autorizzazione al Comitato Etico. In relazione agli output di programma previsti dal Progetto, si precisa quanto segue: Durante il congresso “Neuroriabilitazione: farmaci si, farmaci no” tenutasi il 18 e 19 settembre presso l’IRCCS San Camillo è stato presentato il progetto in corso con i potenziali risvolti nell’ambito riabilitativo. Avvio della fase clinica operativa La fase di reclutamento, per il momento, è stata limitata all’IRCCS S.Camillo; la prevista estensione agli altri tre centri è in attesa dell’autorizzazione dei rispettivi comitati etici. All’IRCCS San Camillo sono stati reclutati 15 pazienti in cui si è proceduto alla somministrazione dei test clinici e ai prelievi ematici, previsti dal protocollo approntato, per la valutazione dei potenziali marker biologici di malattia. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 130 ALLEGATO A - Sottoprogetto 4 Modalità di esecuzione dei prelievi ematici e separazione siero e plasma. Per ottenere il SIERO: Utilizzare provette Vacutainers (Becton Dickinson codice 368815) senza anticoagulante e senza gel separatore (il gel può interferire con dosaggi). Fare 2 prelievi (circa 6 ml per ogni provetta) di sangue dal paziente al mattino a digiuno usando aghi G20 (quelli gialli) e rilasciando immediatamente il laccio per ridurre la stasi. Lasciare coagulare protette dalla luce. Centrifugare a 3,000 rpm per 15 minuti e raccogliere il siero usando una pipetta di plastica. Congelare e conservare a –80 °C suddividendo il siero in 6 aliquote da circa 1 ml in criovials protetti dalla luce. Per ottenere il PLASMA: Utilizzare provette Vacutainers con EDTA. Fare 2 prelievi (circa 6 ml per ogni provetta) di sangue dal paziente al mattino a digiuno usando aghi G20 (quelli gialli) e rilasciando immediatamente il laccio per ridurre la stasi . Centrifugare a 3,000 rpm per 15 minuti e raccogliere il plasma usando una pipetta di plastica Congelare e conservare a –80 °C suddividendo il siero in 2 aliquote da circa 1 ml in criovials. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 131 Sottoprogetto 5 - Biomarkers e modelli sperimentali Nel corso dello scorso anno, in accordo al programma a suo tempo presentato, questo gruppo ha messo a punto la metodologia per la determinazione di HMGB1 in matrici biologiche complesse, allo scopo di valutare, in una fase successiva della ricerca, i contenuti di questa “allarmina” nel siero di pazienti affetti da ictus. La misurazione di HMGB1 in matrici biologiche complesse è stato possibile grazie ad una metodologia di analisi consistente in: - Deproteinizzazione della matrice complessa con acido perclorico - Filtrazione e centrifugazione - Diluizione con ugual volume di tampone di Laemmli contenente β-mercaptoetanolo - Elettroforesi su gel di SDS-poliacrilamide 4-20% - Blotting su membrane Hybond ECL - Lavaggio con PBS/5%-latte e successiva esposizione all’anticorpo primario anti HMGB1 umano - Esposizione all’anticorpo secondario coniugato alla perossidasi e visualizzazione delle bande di perossidasi con metodologia ECL - Quantificazione della proteina presente mediante confronto con curve standard di HMGB1 ricombinante. In pratica l’Unità si è messa nelle condizioni di valutare la concentrazione di HMGB1 nel siero di pazienti affetti da ictus come previsto nel programma. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 132 Progetto 6 - Valutazione delle procedure di care-nursing nell'ictus – Regione Umbria. Metodologia - Elaborazione di una scheda di valutazione (allegato C) e sua validazione/correzione dopo analisi di 10 casi presso l’ Ospedale di Città della Pieve da parte dell’ infermiera addetta alla ricerca - Individuazione dei centri disponibili a partecipare - Campionatura da parte di ciascun centro del 5-10% delle cartelle con DRG 14 dell’ ultimo anno - Visita dell’ infermiera addetta alla ricerca con esame della cartella clinica e della cartella infermieristica; se necessario, intervista al personale per completare i campi lasciati vuoti Attività del CNN nella prima fase del progetto: Ricerca delle fonti di evidenza sul tema: –Biblioteca Cochrane –Clinical Evidence –Screening delle principali riviste di settore –Evidence based nursing Confronto delle linee guida disponibili (base: SPREAD 2008) Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 133 ALLEGATO C PROGETTO NURSING rilevatore Ospedale………………………………………. TIPO DI REPARTO Presenza A- Stroke Unit Infermiere dedicato Medico Data …..…/………./……… B- Deg. Neurologia si no Fisioterapista dedicato C- Deg. Medic. Generale si no Anagrafica paziente Nome Cognome Data di nascita Data evento ……………./………………../…………… Data di ammissione …..…/………./……… …..…/………./……… Durata della Deg M F Tipo di Ictus………………………………………………………. Diagnosi clinica…………………………… ………………….. Diagnosi strumentale TAC / RMN (h dall’evento) ………………. Lesioni da decubito Si no Sede………………………………………………….. Infezioni si no Sede…………………………………………… Terapia Antibiotica Si No Principio Attivo………………………… Valutazione attività di Nursing Valutazione stato Coscienza a- GCS in cartella si no Posizionamento/Mobilizzazione riportato in cartella si no Grading scritto si no Rischio decubiti Scala…………………………………………………… Uso di Ausili Riportato per iscritto si no Monitoraggio PV Saturazione Meccanico B- GCS no in cartella ma in anamnesi Si non effettuato o noto Desumibile si no scritto …………………………………………. Desumibile si no clinico ad orario stabilito no C- nessuna indicazione diretta non effettuato o noto Verbale………………………………………. non effettuato o noto non Clinico al bisogno riportato no non effettuato o noto Riportato per iscritto Si no Desumibile si ESEGUITO e Test Agglutinazione no non effettuato o noto Si no ESEGUITO e non Riportato per iscritto Si Riportato per iscritto Posizionamento SONDINO per Disfagia Entro 48h dopo 48h Non eseguito / non noto Uso di addensanti si no non noto Controllo minzione Con bladder scan Ristagno post-minzionale non eseguito/non noto Minzione Cateterismi ad intermittenza catet a permanenza: motivazione………………………………… catetere a permanenza (routine) Valutazione fisioterapica Entro 48h dopo 48h non noto /non eseguito Trattamento fisioterapico durante la degenza programmato per dopo dimissione non noto /non eseguito Posizione seduta Entro 24 Entro 48 dopo 48 Profilassi TVP Calze antitrombo Eparina (indic. Specifica) Eparina (routine) Nessuna (pz deambulante) Nessuna (pz non deambulante) Prevenzione lussazione spalla Menzionata per iscritto Non menzionata ma praticata Non fatta/non nota Addestramento Carer Formale informale non noto/non fatto Informazione ed educazione scritta orale non nota/non fatta Riunione equipe Formale informale non noto/non fatta Partecipanti riunione equipe Medici infermieri Fisioterapisti personale OSS Altri:………………………………………………………. Annotazioni Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 134 Sottoprogetto 1 - Reperimento fonti di evidenza Le procedure di nursing rappresentano una delle fasi più importanti nel processo di gestione e di cura dei pazienti affetti da ictus cerebrale. Subito dopo un ictus l’assistenza infermieristica è determinante nella valutazione delle funzioni del paziente e nella prevenzione delle complicazioni. Questo ruolo è svolto dal personale infermieristico sia nelle corsie dei reparti di neurologia e di medicina generale sia nelle diverse tipologie di stroke unit presenti nelle strutture sanitarie. In ognuno di questi contesti c’è una pratica clinica consolidata, a volte solo tramandata, a volte, invece, continuamente aggiornata. Le procedure migliori di care-nursing nell’ictus hanno però dimostrazioni scientifiche che provengo da studi clinici controllati e randomizzati e da revisioni sistematiche della letteratura; queste ultime poi grazie alla completezza bibliografica, alla valutazione puntuale dei singoli studi che le compongono in termini di qualità, di validità interna ed esterna, rappresentano lo strumento migliore per il reperimento delle fonti di evidenza. La Cochrane Library contiene molte revisioni sistematiche sul nursing in generale e sul nursing nei pazienti neurologici ed in particolare in quelli affetti da ictus che hanno problematiche cognitive, motorie e sfinteriche peculiari perché acute e , nella gran parte dei casi, associate. Il reperimento delle prove scientifiche di benefici e rischi delle procedure di nursing nell’ictus consente il confronto tra queste e la pratica clinica messa in atto nei vari tipi di modelli di assistenza dell’ictus cerebrale, confronto che rappresenta il passo iniziale per l’eventuale cambiamento di questa pratica qualora fosse distante, ingiustificata e potenzialmente dannosa rispetto a quanto la migliore letteratura ci indica. La ricerca di prove scientifiche per le procedure di care-nursing nell’ictus riguarderà principalmente temi quali: - la disfagia - il controllo sfinterico - la prevenzione delle trombosi venose profonde - la prevenzione delle ulcere da decubito - la mobilizzazione precoce - gli interventi per migliorare il controllo della pressione arteriosa - l’informazione ai pazienti ed a coloro che se ne prendono cura La ricerca sarà effettuata nella Cochrane Library con l’utilizzo di parole chiave inerenti al tema e, in caso di ritrovamento di revisioni sistematiche Cochrane specifiche sull’argomento sarà posta particolare attenzione ai capitoli “Characteristics of included studies, Characteristics of excluded studies, Characteristics of ongoing studies, References”, oltre, naturalmente, ai risultati della revisione stessa. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 135 L’esame delle caratteristiche degli studi inclusi ed esclusi dalla revisione sistematica consentirà un giudizio indipendente e critico rispetto agli autori della revisione stessa la cui valutazione finale sarà tenuta naturalmente in notevole considerazione. L’esame degli studi “ongoing” e della bibliografia consentirà eventualmente di aggiungere ulteriori prove scientifiche ( è possibile che gli studi “ongoing” siano nel frattempo terminati e sia possibile perciò aggiungere i risultati di questi studi alla metanalisi già svolta ed ottenere così prove più robuste o paradossalmente smentire i risultati della revisione stessa). Un’altra fonte di prove scientifiche che sarà tenuta in considerazione è rappresentata dal DARE (Database of Abstracts of Reviews of Effects) un database del Centre for Reviews and Dissemination (CRD) dell’Università di York che contiene oltre 4000 abstracts di revisioni sistematiche sugli effetti degli interventi in Medicina, valutate per qualità e vagliate criticamente. Anche in questo caso, come nel caso delle revisioni sistematiche Cochrane, sarà effettuata un’accurata analisi delle voci bibliografiche. Infine sarà consultato il CENTRAL (The Cochrane Central Register of Controlled Trials), database della Cochrane Collaboration che contiene oltre 500.000 studi clinici controllati, questa consultazione consentirà la ricerca dei trial pubblicati sugli argomenti oggetto di studio che non sono stati ancora inseriti in revisioni sistematiche perché molto recenti. Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 136 Sottoprogetto 2 - Continuità assistenziale Il progetto nasce dall’esigenza di identificare e definire criteri clinico-funzionali di fine trattamento in pazienti con scala di Rankin Modificata 4-5, in ambito riabilitativo intensivo, e di definire ruolo e competenze clinico gestionali del caregiver per la presa in carico precoce nel settore territoriale. Il razionale del progetto può essere riassunto nella definizione di parametri clinici e funzionali (scale di valutazione, monitoraggio strumentale) quali indicatori d’uscita dalla fase di riabilitazione intensiva, al fine di identificare la condizione del paziente necessaria alla corretta gestione infermieristica e riabilitativa territoriale precoce. Lo sviluppo del progetto prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi principali e secondari: - formulazione di protocolli di gestione clinica, infermieristica e riabilitativa finalizzati alla somministrazione di attività di soglia - formulazione di un modello clinico-funzionale “ideale” di paziente dimissibile, affetto da esiti di stroke, gestibile in ambito territoriale. - identificazione del ruolo del caregiver territoriale - innalzamento del livello prestativo gestionale e riabilitativo territoriale. - costruzione di procedure di flusso e di supporto logistico al servizio territoriale. Gli “end-points” clinico-funzionali identificati per costruire un modello di paziente dimissibile sono schematizzati nella seguente tabella. Indicatori: - durata della degenza (∆t) - intervallo, espresso in giorni, tra data d’ingresso e raggiungimento del relativo obiettivo (∆t1) e tra decisione terapeutica e sua effettiva applicazione (∆t2). Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 137 I campi da compilare sono evidenziati con sfondo grigio. Cognome Nome, Sesso (sigla) Nato/a (anno) Rankin Profilo alla dimissione – obiettivi raggiunti (giornate) ∆t1 ingressoraggiungimento obiettivi ∆t2 decisione terapeuticaapplicazione ∆t durata degenza Condizione clinica sistemica stabilizzata con assetto farmacologico definito Problematiche neuropsicologiche stadiate ed eventuale trattamento farmacologico definito Problematiche alimentari inerenti il transito, la dieta e la spesa energetica PEG Decannulazione Cicatrizzazione tracheostoma Gestione sfinteri attivata Mantenimento della posizione seduta Mantenimento della verticalità con minimo aiuto Identificazione e prescrizione ausili di base Collegamento per gestione territoriale attivata Attivazione procedure di rientro NOTE Nuove conoscenze e problematiche assistenziali nell’ictus cerebrale: un programma strategico di ricerca e sviluppo” progetto di ricerca finalizzata 2006 ex art. 12 e 12 bis del Dlgs 502/92 come modificato e integrato dal Dlgs 229/99 138