14 ITALIA __Venerdì 12 dicembre 2014__ commenta su www.liberoquotidiano.it @ La sentenza della Cassazione ::: MATTEO MION ■■■ La Suprema Corte di Cassazione ha sempre ritenuto che l’ex coniuge,ilquale abbia costituito una nuova famiglia da cui sia nato un figlio, abbia diritto di chiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento, se queste circostanze ne abbiano ridotto la capacità reddituale. La ratio è semplice:la famiglia va tutelata dall’ordinamento senza alcuna preferenza tra vecchio e nuovo nucleo. Il tribunale di Roma con provvedimento presidenziale di queste ore è andato oltre, stabilendo che anche il separato possa chiedere la revisione al ribasso del mantenimento nel caso in cui egli abbia un figlio da una nuova relazione, assimilabile per caratteristiche alla famiglia di fatto. In altre parole il tribunale romano sposta ilfulcro delragionamento giuridico dalla famiglia, stricto sensu intesa, alla nascita:«Elemento essenziale e idoneo per determinare la riduzione del mantenimento». «Ciò è possibile - aggiunge la Corte capitolina - sin dal primo provvedimento divorzile, adottato a seguito dell’udienza di comparizione delle parti avanti al Presidente del tribunale ai sensi dell’art.4 comma 8 L. 898/70». È quindi il mutamento di vita e di condizioni economiche che merita l’apprezzamento del Giudice, infatti «in questa sede sommaria - statuisce il tribunale - è emerso un elemento indubbiamente nuovo: la nascita del figlio del ricorrente è idonea a modificare, sia pure in via provvisoria, la situazione economica antecedente, comportando un maggiore onere economico per il padre». Ovviamente nel diritto di famiglia non vi sono regole prefissate ed è il magistrato a dover effettuare il vaglio nel caso concreto e quindi l’effettivo peggioramento dello status economico dell’obbligato. Infatti, nel caso in cui l’arrivo di un nuovo figlio non comporti un deterioramento del tenore di vita dell’ex coniuge obbligato, difficilmente il tribunale concederebbe una riduzione del mantenimento a favore dell’altro coniuge. La materia è scottante, non solo perché coinvolge gli interessi di molti genitori divorziati che iniziano a essere più numerosi di quelli sposati, ma anche perché assimila la famiglia di fatto a quella tradizionale, spostando l’attenzione dell’ordinamento sulla tutela del neonato. Non guasta poi che la pronuncia giudiziale abbia tenuto conto e accolto le istanze di un padre, categoria troppo spesso erroneamente bistrattata dalla magistratura in questo genere di contenzioso. In ogni caso, i nostri Lettori divorziati, indistintamente madri e padri, devono sapere che possono chiedere la revisione dell’assegno di mantenimento ogni volta in cui vi siano delle circostanze che mutano le condizioni economico-patrimoniali di uno o SAN LAZZARO APRIPISTA Un figlio nella nuova coppia? Meno soldi all’ex coniuge L’assegno di mantenimento stabilito all’atto della separazione può essere ridotto per tutelare il bambino. Anche se nato fra due persone non sposate SCHETTINO AL PROCESSO PER IL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA «Non mi sento l’unico colpevole» GROSSETO «Se mi fossi sentito l’unico colpevole, non sarei andato al dibattimento in un processo come questo». A parlare è Francesco Schettino, in aula a Grosseto, rispondendo a un legale di parte civile che gli chiedeva delle responsabilità di altri soggetti nel naufragio della Concordia. «Nessuno mi ha mai detto che uno o due radar della nave non funzionassero», ha poi aggiunto Schettino. [LaPresse] dell’altro ex coniuge. La novità è, non solo che la nascita di un nuovo figlio è elemento idoneo a configurare tale mu- tamento, ma soprattutto che tale nascita può avvenire indistintamente nella famiglia di fatto o in quella di diritto. Un bel passo in avanti dei Giudici romani: prima del matrimonio, dei genitori, delle loro liti su assegni di mantenimen- to, mobili e immobili, il tribunale di Roma tutela i figli che vengono al mondo senza averne fatto richiesta. Nel Bolognese il divorzio breve è già possibile BOLOGNA Da ieri, nel giorno stesso dell’entrata in vigore della legge che prevede per separazioni e divorzi una semplice dichiarazione in Comune, il Comune di San Lazzaro - in provincia di Bologna - ha dato piena attuazione alla nuova norma dello Stato. Le coppie sposate che scelgono di separarsi potranno presentarsi in Comune davanti all’ufficiale di stato civile (con l’assistenza facoltativa di un avvocato), stipulando un accordo di separazione personale, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, modifica delle condizioni di separazione o divorzio. Per attivare la procedura, è sufficiente che uno dei due coniugi sia residente nel Comune. Una condizione è non avere figli minori o maggiorenni portatori di gravi disabilità: nel qual caso è ancora necessario seguire l’iter classico. Altro limite, gli accordi siglati non potranno contenere patti di trasferimento patrimoniale. TORINO Tabaccaio 57enne picchiato a morte Cliente arrestato TORINO Un tabaccaio di 57 anni è morto ieri a Torino, picchiato a morte da un cliente, un 38enne, che è stato arrestato dai carabinieri. Sulla vittima è stata disposta l’autopsia per chiarire se l’uomo sia deceduto a causa delle percosse o per un infarto, e quindi se il reato contestato all’arrestato sia omicidio volontario o preterintenzionale. La vittima, Enrico Rigollet, era proprietario col fratello gemello di un bar tabacchi alla periferia di Torino. Secondo le prime ricostruzioni, nel primo pomeriggio un cliente, Giuseppe Cerasa, era andato al bar tabacchi infastidendo col suo comportamento i gestori, che gli hanno chiesto di andar via. In serata il 38enne è tornato iniziando un pesante sfottò nei confronti dei fratelli che hanno cercato di allontanarlo. In risposta il cliente ha sferrato un pugno in faccia alla vittima che è caduta per terra. Poi gli è saltata sopra, due, tre volte. Il fratello ha chiamato il 118 ma i medici non sono riusciti a rianimarlo. L’aggressore è stato arrestato in flagranza di reato.