METODO NATIONALE STANDARD IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI BSOP ID 4 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 1 di 21 Riferimento no: BSOPID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] STATO DEI METODI NAZIONALI STANDARD I Metodi Nazionali Standard, che includono le procedure operative standard (POS) algoritmi e linee guida, promuovono l’adozione di elevati livelli di qualità, contribuendo ad assicurare la possibilità di confronto delle informazioni diagnostiche ottenute in laboratori diversi. Ciò consente la standardizzazione della sorveglianza sostenuta dalla ricerca, sviluppo e verifica, promovendo nello stesso tempo la salute pubblica e la fiducia del paziente nelle proprie strutture sanitarie. I metodi sono ben referenziati e rappresentano un buon standard minimo per la microbiologia clinica e per la salute pubblica. Comunque, utilizzando i Metodi Nazionali Standard, i laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e potranno intraprendere ricerche addizionali. I metodi forniscono inoltre un punto di riferimento per un loro ulteriore sviluppo. I Metodi Nazionali Standard sono stati sviluppati, revisionati ed aggiornati con una procedura aperta di consenso ove le opinioni di tutti i partecipanti sono state tenute in adeguata considerazione ed i documenti elaborati riflettono il consenso della maggior parte degli stessi. I rappresentanti di alcune organizzazioni professionali, incluse quelle il cui logo appare sulla prima pagina, sono membri dei gruppi di lavoro che sviluppano i Metodi Nazionali Standard. L’inclusione del logo di una organizzazione nella prima pagina implica sostegno agli obiettivi ed al processo di preparazione dei metodi standard. I componenti di queste organizzazioni scientifiche hanno partecipato allo sviluppo dei Metodi Nazionali Standard ma le loro opinioni personali non rispecchiano necessariamente quelle dell’organizzazione di cui sono membri. L’elenco attuale delle organizzazioni professionali partecipanti può essere ottenuto tramite e-mail all’indirizzo [email protected]. Le prestazioni dei metodi standard sono condizionate dalla qualità di reagenti, strumentazione, procedure commerciali o prove messe a punto in loco. I laboratori dovrebbero assicurare che queste siano state validate e dimostrate idonee allo scopo prefissato. Devono essere adottate procedure di controllo di qualità interno ed esterno. Nonostante siano state osservate le più scrupolose attenzioni nella preparazione di questa pubblicazione, la Health Protection Agency o qualsiasi organizzazione di sostegno non può essere ritenuta responsabile dell’accuratezza o dell’utilizzo o di qualsiasi conseguenza derivante dall’uso o da modifiche delle informazioni contenute in questo documento. Queste procedure sono intese solamente come una risorsa generale per i professionisti che esercitano in questo settore, operanti nel Regno Unito, pertanto si dovrà ricorrere ad altri consulenti quando ritenuto necessario. Se si apportano modifiche a questa pubblicazione, si deve porre in evidenza dove sono state apportate modifiche al documento originale. La Health Protection Agency (HPA) dovrà essere informata in ogni circostanza. La HPA è una organizzazione indipendente che ha lo scopo di proteggere la salute della popolazione. Ad essa confluiscono esperienze professionali già appartenenti ad organizzazioni ufficiali. Maggiori informazioni riferibili alla HPA possono essere ottenute al sito www.hpa.org.uk La HPA è un’organizzazione che mira ad essere completamente in accordo con le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza1. Maggiori dettagli possono essere ottenuti dal sito web www.evaluations-standards.org.uk. Contributi allo sviluppo dei documenti possono essere forniti contattando l’indirizzo [email protected]. Per cortesia prendere nota che la bibliografia è attualmente formattata con il software Reference Manager. Se si modifica o si cancella il testo senza avere installato nel computer il Reference Manager; la bibliografia non sarà aggiornata automaticamente. Riferimento suggerito per questo documento: Health Protection Agency (2007). Identification of Streptococcus species, Enterococcus species and morphologically similar organisms. National Standard Method BSOP ID 4 Emissione 2.1 http://www.hpastandardmethods.org.uk/pdf_sops.asp. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 2 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] INDICE STATO DEI METODI NAZIONALI STANDARD ........................................................................................... 2 INDICE ........................................................................................................................................................... 3 PROCEDURA DI MODIFICA ...................................................................................................................... 4 SCOPO DEL DOCUMENTO ......................................................................................................................... 5 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 5 INFORMAZIONE TECNICA ........................................................................................................................... 9 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA .......................................................................................... 10 2 MICRORGANISMI BERSAGLIO ........................................................................................................ 10 3 IDENTIFICAZIONE ............................................................................................................................. 11 ASPETTO MICROSCOPICO ……………………………………………………………………….………. TERRENI DI ISOLAMENTO PRIMARIO ….…………………………………………………………….……. ASPETTO DELLA COLONIA ..…………………………………………………………………….………… PROCEDURE DI PROVA ....………………………………...……………………...……...………...…… IDENTIFICAZIONE SUCCESSIVA ………………………….…………...……………………………...…… CONSERVAZIONE E RIFERIMENTO ...………..………………......…………………………...……...…… 11 12 12 13 14 14 4 IDENTIFICAZIONE DI STREPTOCOCCHI ED ENTEROCOCCHI – DIAGRAMMA DI FLUSSO ..... 15 5 REFERTAZIONE ......................................................................................................................,.......... 16 IDENTIFICAZIONE PRELIMINARE ………..……………………………………………………………,,….. CONFERMA IDENTIFICAZIONE ……….. …………………………………….………….………………,….. MEDICO MICROBIOLOGO ……………………………………………………………………………,……. CCDC …………………………………………………………………………………………………,…. CENTRO PER FOR INFEZIONI ………………………………………………………………………,….. GRUPPO CONTROLLO INFEZIONI ……………………………………………………………………,……. 16 16 16 16 16 17 RIFERIMENTI ........................................................................................................................................ 17 6.1 LABORATORIO DI RIFERIMENTO …………………………………………………………………………… 17 RINGRAZIAMENTI E CONTATTI .................................................................................................... 17 BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................................ 19 3.1 3.2 3.2 3.4 3.5 3.6 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 6 7 . IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 3 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] PROCEDURA DI MODIFICA Documento di riferimento BSOP ID 4 controllato Titolo del documento Identificazione di specie Streptococcus, specie Enterococcus e controllato microrganismi morfologicamente simili Ciascun Metodo Nazionale Standard possiede una registrazione separata delle correzioni. Le modifiche attuali sono riportate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la [email protected]. Sull’emissione di pagine nuove o rivedute ciascun documento controllato deve essere aggiornato dal proprietario del Laboratorio. Modifica Numero/ Data 7/ 14.09.07 Emissione no. Scartata 2 Inserita Emissione no. 2.1 Pagina Sessione(i) interessate Modifica 1 Prima pagina Aggiunto il logo dell’Irlanda del Nord Tutte Tutte Aggiornata tassonomia Tutte Tutte Inseriti collegamenti PDF per i documenti dei MNS. 15 4 Titolo modificato e diagramma di flusso in formato visio. Aggiornato diagramma di flusso. 16 5.3 Sezione modificata per migliorare l’informazione in sede di lavoro. 17 6 Inserito collegamento ai manuali d’uso del laboratorio di riferimento. 19 Bibliografia Bibliografia revisionata ed aggiornata IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 4 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI SCOPO DEL DOCUMENTO Questo Metodo Nazionale Standard (MNS) descrive l’identificazione con metodi fenotipici di generi o specie Streptococcus ed Enterococcus isolati da materiale clinico. Sono inclusi microrganismi delle specie morfologicamente simili agli streptococchi riscontrati in questi campioni. A causa della costante evoluzione della classificazione tassonomica di questo gruppo di microrganismi il ricorso ai soli metodi fenotipici può non essere sufficiente all’identificazione a livello di specie. Per la classificazione questo MNS adotta un approccio semplificato raggruppando i microrganismi con caratteristiche fenotipiche simili2. Su indicazione clinica od epidemiologica può essere successivamente richiesta una identificazione più specifica. INTRODUZIONE TASSONOMIA3-5 Negli ultimi anni la tassonomia degli streptococchi e dei microrganismi correlati ha subito una sostanziale revisione, in gran parte dovuta all’utilizzo dei metodi molecolari di identificazione. Inoltre, i sistemi d’identificazione americani ed anglosassoni adottano terminologie di tipo diverso per definire alcuni streptococchi. Il nome del genere Enterococcus, suggerito nel 1903 per batteri in precedenza definiti Streptococcus faecalis e Streptococcus faecium, è stato modificato nel 1984, quando in questo genere sono stati inclusi altri microrganismi. Attualmente i membri del genere Enterococcus sono 18. Enterococcus faecalis ed Enterococcus faecium sono quelli di più comune riscontro nelle infezioni umane. CARATTERISTICHE Gli Streptococchi sono cocchi Gram positivi (sferici od ovoidali) spesso disposti in coppie o in catenelle. Sull’agar sangue le specie presentano emolisi di vario tipo, utilizzata come prima fase per l’identificazione clinica degli isolati. Per l’identificazione preliminare sono importanti il tipo di emolisi su agar sangue e la classificazione sierologica di Lancefield. Emolisi su agar sangue: x Į-emolisi – determina lisi parziale dei globuli rossi che circondano una colonia ed una colorazione verdastra del terreno x ȕ-emolisi – determina lisi completa dei globuli rossi che circondano una colonia ed un alone di chiarificazione del sangue presente nel terreno x non-emolisi o Ȗ-emolisi – nessun cambiamento di colore o chiarificazione del terreno x Į‘-prima (Į‘) od “ampia area Į“ di emolisi – ristretta area con globuli rossi integri in prossimità della colonia circondata da alone di emolisi completa. Questo tipo di emolisi può essere confusa con la ȕemolisi Gli streptococchi sono anaerobi facoltativi e catalasi negativi2. I carboidrati sono metabolizzati per via fermentativa; l’’acido lattico è il principale metabolita. Gli streptococchi producono l’enzima leucina aminopeptidasi (LAP), definito anche leucina arylamidasi. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 5 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Streptococcus pyogenes (gruppo A di Lancefield) Streptococcus pyogenes è un cocco Gram positivo disposto in catenelle. Dopo 18 - 24 ore di incubazione a 35°C - 37°C su agar sangue le colonie sono circa di 0.5 mm, cupuliformi, con bordo continuo. Alcuni ceppi possono produrre colonie mucose. L’emolisi è più evidente nella coltura incubata in condizioni anaerobiche perché le emolisine sono più stabili in assenza di ossigeno6. Gli streptococchi del gruppo A di Lancefield non si sviluppano su terreni che contengono bile. La sensibilità alla bacitracina a bassa concentrazione è stata utilizzata come metodo di screening, ma i risultati non sono attendibili7. E’ stata segnalata resistenza alla benzilpenicillina. La prova della pyrrolidonyl arylamidasi (o pyrrolinodyl-aminopeptidasi) è positiva per gli streptococchi di Gruppo A e negativa per gli altri streptococchi classificabili, sebbene alcuni ceppi dei gruppi C e G isolati dall’uomo siano positivi. Anche gli Enterococchi sono PYR positivi8. Colonie puntiformi del gruppo S. anginosus possono reagire in modo crociato con anticorpi del gruppo A di Lancefield8 e crescere su terreni contenenti bile. Streptococcus agalactiae (gruppo B di Lancefield) Gli Streptococcus agalactiae sono cocchi Gram-positivi, disposti in catenelle. Dopo 18 - 24 ore di incubazione a 35°C - 37°C le colonie si sviluppano in modo lievemente maggiore rispetto agli altri streptococchi (circa 1 mm) e producono un alone di ȕ-emolisi meno evidente. Alcuni ceppi non sono emolitici9. Gli streptococchi del gruppo B di Lancefield non crescono su terreni che contengono bile. Il terreno di Islam9 può essere utile per il rilievo della produzione di pigmento arancio nella coltura di isolamento primario e per l’identificazione preliminare, ma non è raccomandato in questo MNS. Streptococcus dysgalactiae sottospecie equisimilis (gruppi A, C, G e L)10 Streptococcus equi sottospecie zooepidemicus2 (groppo C di Lancefield) e streptococchi di gruppo G di Lancefield All’osservazione microscopica queste specie sono rappresentate da cocchi Gram positivi disposti in catenelle. Gli streptococchi dei gruppi C e G di Lancefield5 sviluppano colonie di grandi dimensioni (0.5 mm) simili a quelle degli streptococchi di Gruppo A. Nelle infezioni umane i ceppi S. dysgalactiae di Gruppo C e G, sottospecie equisimilis, sono identificati più frequentemente di quelli dotati di antigene di Gruppo A (o L)10. Gli streptococchi del gruppo C e G di Lancefield non crescono su terreni che contengono bile. Colonie puntiformi del gruppo S. anginosus possono reagire in modo crociato con anticorpi dei gruppi C e G di Lancefield11 e crescere su terreni contenenti bile. Specie Enterococcus, gruppo Streptococcus bovis (gruppo D di Lancefield) Il genere Enterococcus ed i microrganismi del gruppo S. bovis possiedono l’antigene del gruppo D di Lancefield. All’osservazione microscopica sono rappresentati da cocchi Gram positivi, di aspetto sferico od ovoidale (0.6 - 2.5 µm), di solito in brodocoltura si presentano a copie o in corte catenelle. Dopo 18 – 24 ore d’incubazione su agar sangue a 35° - 37°C le colonie sono di 1 - 2 mm e su agar sangue di cavallo presentano emolisi di tipo Į, ȕ o assenza di emolisi. La maggior parte delle specie si sviluppa su agar nutriente a 45°C. Un numero ridotto si sviluppa a 50°C, pH 9.6 e NaCl 6.5%. Questi possono inoltre sopravvivere ad esposizione termica di 60°C per 30 minuti. Gli streptococchi del gruppo D crescono sui terreni che contengono bile; la prova dell’idrolisi rapida dell’esculina in presenza di 40% di bile può differenziarli dagli altri streptococchi. Gli Enterococchi sono in grado di resistere al calore (60°C/30 min) e sono PYR-positivi, ciò li differenzia da S. bovis e S. gallolyticus. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 6 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Il gruppo S. bovis comprende sei specie10: S. bovis, S. equinus, S. gallolyticus (in precedenza S. bovis biotipo I), S. infantarius (in precedenza S. bovis biotipo II/1), S. pasteurianus (in precedenza S. bovis biotipo II/2) e S. lutetensis. All’osservazione microscopica dopo incubazione di 18 - 24 ore in CO2 o in anaerobiosi a 35°C - 37°C queste specie sono costituite da cocchi Gram positivi disposti in catenelle. Le colone sono di solito non-emolitiche e su agar sangue presentano diametro di 1 - 2 mm. I membri del gruppo S. bovis possono essere erroneamente identificati come enterococchi in quanto molti ceppi possiedono l’antigene di gruppo D. E’ importante identificare i microrganismi del gruppo S. bovis nei materiali clinici, specialmente in corso di batteriemie, perché S. gallolyticus e S. pasteurianus sono associati a malattia enterica cronica, in particolare ad adenocarcinoma del colon12 Il gruppo S. bovis può essere differenziato dagli enterococchi per prove negative alla PYR ed all’arginina; gli enterococchi sono di solito positivi ad entrambi questi saggi. Gli enterococchi sono anaerobi facoltativi. Due specie del genere, Enterococcus cassiflavus ed Enterococcus gallinarum, sono mobili. Gli enterococchi sono ossidasi negativi e fermentano i carboidrati. La maggior parte delle specie è catalasi negativa, alcuni ceppi producono una pseudocatalasi. La maggior parte degli enterococchi possiede l’antigene di gruppo D, sebbene alcuni ceppi possono reagire in modo crociato con l’antisiero del gruppo G di Lancefield13. Raramente E. faecalis sono resistenti all’ampicillina14. Gli enterococchi resistenti alla vancomicina o al glicopeptide (V/GRE) sono in progressivo aumento e la diffusione della resistenza si ritiene sia causata da trasposoni e plasmidi che diffondono fra le specie batteriche15. Gruppo Streptococcus anginosus: Streptococcus anginosus, Streptococcus constellatus sottospecie constellatus, Streptococcus constellatus sottospecie pharyngis, Streptococcus intermedius (in precedenza gruppo “Streptococcus milleri”) All’osservazione microscopica queste specie sono rappresentate da cocchi Gram positivi disposti in catenelle. Sull’agar sangue le colonie sono piccole (0.5 mm) e dopo 16 - 24 ore a 35°C - 37°C possono presentare emolisi Į, ȕ o assenza d’emolisi. Nell’identificazione preliminare del gruppo S. anginosus le condizioni d’incubazione possono assumere una certa importanza perché la crescita può essere favorita da una bassa concentrazione di ossigeno e da aumento della CO216. I microrganismi di questo gruppo possono avere antigene di Lancefield di gruppo A, C, F o G16 o non essere classificabili in gruppi. S. intermedius non possiede l’antigene di gruppo. S. constellatus può esprimere antigene di gruppo C, o F, e S. anginosus antigeni di gruppo A, C, F o G. Gli streptococchi isolati dall’uomo che esprimono antigene di gruppo F appartengono con elevata probabilità al gruppo anginosus. Questi microrganismi non crescono su terreni contenenti bile, ma sono alo-tolleranti. Come prova di screening per i microrganismi del gruppo S. anginosus può essere utilizzata la resistenza a sulfonamidi e bacitracina14. L’identificazione in un campione clinico di un isolato appartenente a questo gruppo può essere clinicamente significativa in quanto questi microrganismi possiedono caratteristiche che facilitano la loro presenza nelle infezioni piogene invasive. Streptococcus pneumoniae Gli Streptococcus pneumoniae (“pneumococchi”) sono cellule che si presentano in coppie, Gram-positive, tipicamente a forma lanceolata, possono essere capsulati. Le colonie sono Į-emolitiche, di 1 – 2mm, con aspetto a ‘pedina di dama’ conseguente all’emolisi dei microrganismi dopo incubazione in 5 - 10% di CO2 a 35°C - 37°C per 16 - 24 ore. In condizioni anaerobiche le colonie possono apparire più larghe e mucose. Gli S. pneumoniae sono di solito sensibili all’optochina (cloridrato di etilidrocupreina); ciò consente un’identificazione rapida del microrganismo, anche se è stata segnalata resistenza a questo composto. Gli S. pneumoniae sono solubili in soluzioni di sali biliari3. Gli S. pneumoniae possono essere identificati con metodi sierologici. Per la tipizzazione di S. pneumoniae si può utilizzare la prova microscopica, nota come ‘reazione di Quellung' (rigonfiamento capsulare)17,18. La ricerca rapida dell’antigene pneumococcico può essere eseguita anche con confezioni commerciali di agglutinazione, ma queste devono essere usate con cautela per possibili reazioni crociate con i gruppi di S. oralis e S. mitis. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 7 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Streptococcus suis Su agar sangue S. suis è ȕ-emolitico, resistente all’optochina e PYR-negativo. Questi microrganismi sono di solito membri dei gruppi R, S e T di Lancefield. S. suis I è associato al gruppo S ed S. suis II al gruppo R. Non si sviluppano in brodo contenente NaCl al 6.5%. Alcuni ceppi sono in grado di crescere in soluzione contenente bile al 40% ed idrolizzano l’esculina. Altri streptococchi (streptococchi “viridans”) Queste specie sono costituite da cocchi Gram positivi disposti in catenelle, alla colorazione Gram non sono distinguibili dagli streptococchi ȕ-emolitici. Le colonie sono di 0.5 - 1.0 mm e su agar sangue, dopo incubazione anaerobica a 35°C – 37°C per 16 – 24 ore, possono presentare Į emolisi o assenza di emolisi. “Viridans” deriva dalla parola Latina viridis, colore verde. Di solito questi streptococchi, se isolati da sedi nelle quali fanno parte della flora residente, non richiedono identificazione successiva, diversa da streptococco Į o non emolitico. Nei casi di sospetta endocardite la loro identificazione assume valore nel confermare la diagnosi ed a fini epidemiologici. Alcune specie di streptococchi, quali Streptococcus sanguinis e Streptococcus oralis (in precedenza mitior), possono essere responsabili fino all’80% di tutti i casi di endocardite streptococcica19. Varianti Nutrizionali di Streptococchi (VNS) Le VNS sono state recentemente classificate come Granulicatella adiacens, Granulicatella elegans e Abiotrophia defectiva20,21. Per la loro crescita le VNS richiedono terreni arricchiti di piridossale o cisteina. Sospettare VNS quando da emocolture positive si isolano cocchi Gram positivi simili a streptococchi che poi non si sviluppano in sottocoltura. Ripetere la sottocoltura del brodo sospetto ed associare su agar sangue una semina strisciata di Staphylococcus aureus; verificare la crescita per satellitismo dei VNS attorno allo stafilococco. In modo alternativo, arricchire il terreno con 10 mg/L di cloridrato di piridossale. Il riconoscimento di queste specie è importante nei casi di infezioni profonde per garantire la terapia antimicrobica più appropriata (specialmente nei casi di endocarditi)22. Specie Aerococcus Nelle colture gli Aerococchi sono simili agli streptococchi “viridans”, ma l’aspetto microscopico è differente per le caratteristiche formazioni a tetradi od a grappoli, come quelle degli stafilococchi. Talvolta è prodotta una debole reazione della catalasi o pseudocatalasi. Alcuni ceppi di Aerococcus viridans sono bile esculina e PYR positivi. Aerococcus urinae è bile aesculina e PYR negativo. Alcuni sistemi commerciali identificano Helcococcus kunzii come A. viridans. Specie Facklamia23 Nelle colture le Facklamia assomigliano agli streptococchi “viridans” ma al microscopio sono differenti per le formazioni caratteristiche a coppie, tetradi od a grappoli. Sono state classificate sei specie, ma quella più frequentemente isolata nell’uomo è la Facklamia hominis. Presentano moderata attività Į emolitica e di solito idrolizzano l’urea. Specie Gemella Sono note quattro specie: Gemella haemolysans, Gemella morbillorum (in precedenza Streptococcus morbillorum), Gemella bergeriae e Gemella sanguinis24. Questi batteri si decolorano facilmente al Gram, si presentano come cocchi Gram–negativi in coppie, tetradi, a grappoli o corte catenelle. Su agar sangue le specie Gemella sono Į o non-emolitiche ed assomigliano alle colonie di streptococchi viridans. Alcuni sistemi commerciali identificano erroneamente gli streptococchi viridans come specie Gemella. Specie Globicatella25 IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 8 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Questi microrganismi assomigliano agli enterococchi per morfologia ed aspetto microscopico in quanto cocchi Gram positivi disposti in coppie o corte catenelle. Non producono leucina aminopeptidasi. Helcococcus kunzii Helcococcus kunzii, descritto recentemente, è simile alle specie Aerococcus. H. kunzii produce colonie di colore verde attenuato, lievemente Į-emolitiche; la crescita è stimolata dall’aggiunta al terreno base di siero o Tween 80. Alcuni sistemi commerciali identificano erroneamente A. viridans come Helcococcus kunzii. Specie Lactococcus Le specie Lactococcus sono simili per caratteristiche fisiologiche agli Enterococchi. Sono cocchi Gram positivi Į o non-emoltici che si presentano isolati, in coppie o catenelle. Sono bile aesculina-positivi, ma non possiedono l’antigene di gruppo D26. Specie Leuconostoc Le specie Leuconostoc sono costituite da cocchi Gram-positivi, di aspetto lenticolare, si presentano in coppie o catenelle, sono caratterizzate da resistenza alla vancomicina. Possono essere erroneamente scambiate per enterococchi in quanto la maggior parte di loro è positiva alla prova della bile esculina, producono gas dal glucosio ed alcune reagiscono in modo crociato con antisieri di Gruppo D 26. Specie Pediococcus In coltura le specie Pediococcus assomigliano a streptococchi viridans, ma l’aspetto microscopico è simile a quello degli stafilococchi. Sono cocchi Gram positivi disposi a coppie, tetradi ed a grappolo e sono vancomicina resistenti. Per la positività alla prova bile esculina e reazione crociata con gli antisieri di Gruppo D possono essere erroneamente scambiati per enterococchi. PRINCIPI DI IDENTIFICAZIONE Gli Isolati dalle coltura primaria sono identificati da: aspetto della colonia, colorazione Gram, prova della catalasi, classificazione di gruppo di Lancefield e sensibilità all’optochina. Per la differenziazione di specie, l’identificazione successiva può avvalersi di prove biochimiche o di altro tipo. Se la suddivisione in gruppi di Lancefield non consente un’identificazione soddisfacente per le esigenze cliniche, si può ottenerne una completa con un sistema commerciale, associandola ai risultati delle prove di sensibilità. In alcuni casi, avvalendosi dell’aspetto delle colonie, informazioni cliniche ed esperienza dell’operatore, si possono omettere le prime fasi dell’identificazione (colorazione di Gram e catalasi) e procedere ad altri accertamenti. Tutte le prove di identificazione devono in teoria essere eseguite con colonie sviluppate su agar non selettivi. Porre particolare attenzione ad isolati che forniscono identificazione insolita. Alcune confezioni commerciali possono fornire risultati d’identificazione inattendibili per gli streptococchi Į-emolitici. Se è richiesta la conferma dell’identificazione, inviare i ceppi ad un Laboratorio di Riferimento che esegua l’identificazione tassonomica degli streptococchi o di altri generi batterici correlati Gram positivi, catalasi negativi. In teoria. tutte le prove d’identificazione devono essere eseguite con crescite da agar non selettivo. INFORMAZIONE TENICA N/D IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 9 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA27-37 Microrganismi di Gruppo di Rischio 2. Fare riferimento alle linee guida sulla sicurezza della manipolazione per tutti i microrganismi presentati in questo documento. Eseguire le procedure di laboratorio che generano aerosol infettivi in cabina di sicurezza microbiologica. Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio. E’ essenziale il rispetto delle regolamentazioni di spedizione postale e di trasporto. 2 MICRORGANISMI BERSAGLIO Specie Streptococcus segnalate come causa di infezione nell’uomo2, 6, 8-12, 14, 16, 18-20, 24 Streptococchi con antigene A-G del gruppo Lancefield Group A Le sottospecie di Streptococcus pyogenes (Streptococcus anginosus e Streptococcus constellatus sottospeciie constellatus possono manifestare reazione crociata con l’antigene di gruppo A di Lancefield) Group B Streptococcus agalactiae Group C Streptococcus dysgalactiae sottospecie equisimilis, Streptococcus equi sottospecie equi, Streptococcus equi sottospecie zooepidemicus (Streptococcus anginosus e Streptococcus constellatus sottospecie pharynges possono manifestare reazione crociata con l’antigene di gruppo C di Lancefield) Group D Specie Enterococcus (consultare di seguito) Streptococcus bovis Streptococcus gallolyticus Group F Streptococcus anginosus Streptococcus constellatus sottospecie constellatus Group G Streptococchi di Gruppo G (Streptococcus anginosus e Streptococcus constellatus sottospecie constellatus possono manifestare reazione crociata con l’antigene di gruppo G di Lancefield) Altri streptococchi Streptococcus pneumoniae Streptococcus suis Gruppo Streptococcus anginosus Streptococcus anginosus Streptococcus constellatus sottospecie constellatus Streptococcus constellatus sottospecie pharyngis Streptococcus intermedius Gruppo Streptococcus mutans Streptococcus mutans Streptococcus sobrinus IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 10 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Gruppo Streptococcus sanguinis Streptococcus cristatus Streptococcus gordonii Streptococcus sanguis Streptococcus parasanguinis Gruppo Streptococcus mitis Streptococcus mitis Streptococcus oralis Gruppo Streptococcus salivarius Streptococcus salivarius Streptococcus vestibularis Varianti nutrizionali di streptococchi Granulicatella adjacens Abiotrophia defectiva Granulicatella elegans Specie Enterococcus segnalate come agenti di infezioni nell’uomo Enterococcus faecalis Enterococcus faecium Enterococcus casseliflavus Enterococcus dispar Enterococcus durans Enterococcus flavescens Enterococcus gallinarum Enterococcus raffinosus Altri generi segnalati come agenti di infezioni nell’uomo Specie Aerococcus Specie Facklamia Specie Gemella Specie Globicatella Specie Helcococcus Specie Lactococcus Specie Leuconostoc Specie Pediococcus 3 IDENTIFICAZIONE 3.1 ASPETTO MICROSCOPICO Colorazione Gram (consultare BSOPTP 39 – Procedura di Colorazione) Le specie Streptococcus, Enterococcus e Lactococcus sono Gram-positive, con cellule rotonde od ovali disposte a coppie, in corte o lunghe catenelle e talvolta a grappolo. Streptococcus pneumoniae sono Gram-positivi, di forma lanceolata disposti in coppie, spesso dotate di capsula visibile. Le specie Aerococcus, Pediococcus, Facklamia, ed Helcococcus sono cocchi Gram-positivi disposti a grappolo o tetradi. Le specie Gemella e Leuconostoc sono cocchi Gram-positivi disposti in coppie, grappoli e corte catenelle (Gemella possono essere facilmente decolorate). IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 11 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 3.2. TERRENI DI ISOLAMENTO PRIMARIO Agar sangue incubato in 5 - 10% di CO2 a 35°C – 37°C per 16 – 48 ore o in anaerobiosi a 35°C 37°C per 16 - 24 ore per i tamponi faringei (consultare BSOP 9 - Ricerca su tamponi faringei). Agar Staf/Strep incubato in aerobiosi a 35°C – 37°C per 16 - 48 ore. Agar CLED incubato in aerobiosi a 35°C – 37°C per 16 - 24 ore. Agar per anaerobi esigenti incubato in anaerobiosi 16 - 48 ore. 3.3 ASPETTO COLONIE Microrganismo “gruppo” Streptococchi ȕ-emolitici Emolisi Streptococchi “viridans” Į o non Enterococchi Į, ȕ o non Le colonie sono di dimensioni maggiori di quelle degli streptococchi, di solito 1 – 2 mm, aspetto umido. Emolisi di tipo variabile S. pneumoniae Į Colonie di 1 – 2 mm possono apparire a ‘pedina di dama’. Dopo incubazione anaerobica le dimensioni delle colonie possono essere maggiori e di aspetto mucoso “S. anginosus” Į, ȕ or non VNS Į or non Colonie piccole ( 0.5 mm), emolisi di tipo variabile. Alcuni ceppi possono presentare un addensamento bianco sopra la colonia Colonie piccole ( 0.5 mm), per la crescita richiedono piridossale Specie Aerococcus Į Assomigliano a streptococchi “viridans” Specie Facklamia Į or non Assomigliano a streptococchi “viridans” Specie Gemella Į or non Assomigliano a streptococchi “viridans” Specie Globicatella Į Specie Helcococcus non Specie Lactococcus Į or non Assomigliano ad enterococchi Specie Leuconostoc Į or non Colonie di 0.5 - 1.0 mm, margine continuo Specie Pediococcus Į or non Assomigliano a streptococchi “viridans” ȕ Caratteristiche di crescita su agar sangue dopo incubazione a 35°C - 37°C per 16 – 24 ore Circa 0.5 mm, margine continuo, possono assumere aspetto asciutto, può essere difficile prelevare le colonie dalla piastra Le colonie sono di 0.5 - 1.0 mm, margine continuo Assomigliano a specie Aerococcus Colonie di 0.5 - 1.0 mm, margine continuo IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 12 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 3.4 PROCEDURE DI PROVA Prova della catalasi (consultare BSOPTP 8 – Prova della Catalasi) Gli Streptococchi ed i microrganismi di aspetto morfologico simile sono solitamente catalasi-negativi. Prova della idrolisi bile-esculina (consultare BSOPTP 2 –Prova di Idrolisi dell’Esculina) Enterococchi, streptococchi di Lancefield di Group D e lattococchi idrolizzano l’esculina in presenza di bile al 40%, gli altri streptococchi sono negativi. Alcuni ceppi delle specie Aerococcus possono idrolizzare l’esculina. Prova di Sensibilità all’optochina (consultare BSOPTP 25 – Prova dell’Optochina) S. pneumoniae è di solito sensibile all’optochina, gli altri streptococchi sono solitamente resistenti. Occasionalmente alcuni ceppi di S. oralis, S. mitis e S. pseudopneumoniae possono essere sensibili all’optochina. Classificazione di gruppo degli Streptococchi (confezione commerciale) Per gruppi di Lancefield A, B, C, D, F e G. Si possono verificare reazioni crociate. PYR11 - pyrrolidonyl arylamidasi (PYR-aminopeptidasi) Enterococchi e S. pyogenes sono positivi, gruppo S. bovis e gruppo S. anginosus sono negativi. Prova di solubilità nella bile (opzionale) (consultare BSOPTP 5 – Prova di solubilità nella bile) S. pneumoniae è solubile nei sali biliari al 10%, S. pseudopneumoniae è parzialmente solubile e gli altri streptococchi Į-haemolytic non sono solubili. Confezione d’identificazione commerciale IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 13 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Riassunto risultati delle prove Gruppo B, C, F, eG S. pneumoniae Gruppo D Enterococchi S. bovis Specie Aerococcus Gruppo A Gruppo S. anginosus Streptococchi “viridans” Specie Falklamia Specie Gemella Specie Globicatella Specie Helcococcus Specie Leuconostoc Specie Pediococcus Presenza di antigene di gruppo Lancefield Prova di sensibilità all’optochina19 Catalasi Idrolisi Bile Esculina (Confezione commerciale) + (BSOP TP 25) (BSOP TP 8) (BSOP TP 2) R - - - + + + - S R R R R v v + + + v d + d + v R R - v + - - v - - R - - + - R R w - + + + R - - + d d + - v variabile R resistente w reazione debole 3.5 R cr S sensibile R cr reazione crociata - PYR d 6 - 84 % di ceppi positivi IDENTIFICAZIONE SUCCESSIVA N/D 3.6 CONSERVAZIONE ED INVIO Se richiesto, eseguire la sottocoltura dell’isolato puro su agar sangue a becco di clarino per l’invio al Laboratorio di Riferimento. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 14 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Į-emolisi Alcuni S. pneumoniae possono essere resistenti alla optochina: Se sospetto clinico di infezione pneumococcica, confermare saggiando la solubilità nella bile S. pneumoniae: Sensibile Optochina non emolisi Streptococchi “viridans”: Resistente & PYR positiva, LAP negativa considerare Globicatella,Aerococcus viridans, Dolosicoccus (PYR & LAP positive) Per PYR e LAP positive considerare Aerococcus,Lactococcus, Fraklamia, Dolisigranulus. Enterococcus ssp Positiva Negativa Considerare Aerococcus, Pediococcus Gruppo B di Lancefield Gruppo S. anginosus (Esculina +, PYR-) (o PYR o gruppo) Idrolisi rapida dell'Esculina (1-2 mm possono essere Į, ȕ o non emolitici. Considerare i rilievi clinici Sospetto Enterococcus Positiva Gruppo A Positiva Gruppo S. anginosus PYR IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Riferimento no: BSOPID 4i2.1 Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 15 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] Non classificabili in gruppi (ripetere, considerare Listeria, verificare le prove precedenti) Gruppo Lancefield Ǻeta-emolisi Positiva (Probabile Staphylococcus) Può essere prodotta debole reazione della catalasi o pseudocatalasi prodotta da alcuni ceppi di specie Aerococcus e Enterococcus A ,B,C,D,F,G (A,C,G, considerare il gruppo S. anginosus) Identificazione successiva su indicazione clinica Identificazione con confezione commerciale o con identificazione biochimica di altro tipo, oppure inviare al Laboratorio di Riferimento (Considerare Leuconostoc Gemella, Helcococcus) Occasionalmente ceppi di S. oralis possono essere optochina sensibili: S. pseudopneumoniae optochina sensibile, solubilità nella bile non definibile (Considerare Gemella) Negativa Catalasi Cocchi Gram positivi in coppie o corte catenelle Colorazione Gram (sangue, CLED, terreno Staf/Strep o agar per anaerobi esigenti) Piastra di isolamento primario Campioni clinici 4 IDENTIFICAZIONE DI STREPTOCOCCHI ED ENTEROCOCCHI - DIAGRAMMA DI FLUSSO 5 REFERTAZIONE 5.1 IDENTIFICAZIONE PRELIMINARE Se si riscontrano appropriate caratteristiche di crescita, aspetto della colonia, colorazione Gram della coltura, catalasi e risultati sierologici. 5.2 CONFERMA DELL’IDENTIFICAZIONE Successiva all’identificazione biochimica/sierologica e/o referto del Laboratorio di Riferimento. 5.3 MEDICO MICROBIOLOGICO Informare il medico microbiologo di tutti gli isolati con identificazione preliminare e confermata di specie Streptococcus, Enterococcus, e di microrganismi morfologicamente simili, isolati da campioni prelevati da sedi normalmente sterili. Per motivi correlati a potenziali malattie invasive, allo sviluppo di sequele di tipo immunologico o mediate da tossine, segnalare al medico microbiologo, secondo i protocolli locali, gli isolati di Streptococcus pyogenes ritenuti di “nuovo isolamento” ed i microrganismi dotati di antigeni C o G di Lancefield che sviluppano “grosse colonie”. Considerare la possibilità d’informare il medico microbiologo, secondo i protocolli locali, quando il modulo di richiesta contiene informazioni importanti od aggiuntive che fanno sospettare un’infezione streptococcica grave o di tipo invasivo quale: x Fenomeni mediati da tossina (Sindrome da Shock Tossico o Scarlattina) x Fascite (necrotizzante) o miosite, sepsi puerperale x Endocardite Ricerca di possibile epidemie o sospette infezioni crociate in ospedale od in altre istituzioni. Profili insoliti di resistenza antimicrobica di specie Enterococcus, includenti vancomicina o altro glicopeptide, e resistenza di S. pneumoniae alla penicillina. Secondo i protocolli locali il medico microbiologo deve essere informato degli isolati di streptococco ȕ-emolitico di Gruppo B di Lancefield quando: x La paziente è gravida, nell’immediato post partum o neonato Seguire I protocolli locali per la refertazione al medico del paziente 5.4 CCDC Fare riferimento al Memorandum locale di Informazione. 5.5 CENTRO PER INFEZIONI38 Fare riferimento alle linee guida attuali del CDSC ed alle indicazioni del COSURV. IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 16 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 5.6 GRUPPO DI CONTROLLO DELLE INFEZIONI In accordo con i protocolli locali, informare il gruppo di controllo delle infezioni degli isolati di streptococchi di Gruppo A, specie Enterococcus glicopeptide resistenti e pneumococchi penicillina resistenti isolati da pazienti degenti. Secondo le disposizioni locali si deve anche valutare la possibilità di informare il Gruppo di Controllo delle Infezioni sull’entità di questi isolamenti in pazienti che sono attualmente presenti in comunità (incluse le istituzioni per infermiere professionali), in modo particolare nel caso di sospetta trasmissione crociata. 6 RIFERIMENTI 6.1 LABORATORI DI RIFERIMENTO Per informazioni sugli accertamenti disponibili, tempi di risposta, procedure di trasporto ed altre, riguardanti il laboratorio di riferimento, rivolgersi a: http://www.hpa.org.uk/cfi/reference_tests_index.htm Streptococcus and Diphtheria Reference Unit Respiratory and Systemic Infection Laboratory Health Protection Agency Centre for Infection 61 Colindale Avenue London NW9 5HT http://www.hpa.org.uk/cfi/rsil/rsiluser.pdf Enterococci: Laboratory of Hospital Infection Centre for Infections 61 Colindale Avenue London NW9 5HT http://www.hpa.org.uk/cfi/dhcaiar/DHCAIAR_User_Manual.pdf Contattare il centralino principale: Tel. +44 (0) 20 8200 4400 IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 17 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 7 RINGRAZIAMENTI E CONTATTI Questo Metodo Nazionale Standard è stato sviluppato, revisionato e controllato dallo Standard Methods Working Group for Bacteriology (http://www.hpastandardmethods.org.uk/wg bacteriology.asp). Si ringraziano per la collaborazione i numerosi operatori dei laboratori di batteriologia e le organizzazioni specialistiche che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento, ed il Redattore Medico per la revisione finale. I Metodi Nazionali Standard Method sono emessi dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory, Centre for Infections, Health Protection Agency London. Per altre informazioni prendere contatti con: Standards Unit Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Health Protection Agency Colindale London NW9 5EQ E-mail: [email protected] IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 18 di 21 Riferimento no: BSOP ID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] BIBLIOGRAFIA 1. Department of Health NHS Executive: The Caldicott Committee. Report on the review of patientidentifiable information. London. December 1997. 2. Hardie JM. Genus Streptococcus . In: Sneath PHA, editor. Bergey's Manual of Systematic Bacteriology.Vol 2. Baltimore: Williams and Wilkins; 1986. p. 1043-71. 3. Schleifer KH, Kilpper-Balz R. 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IDENTIFICAZIONE DI SPECIE STREPTOCOCCUS, SPECIE ENTEROCOCCUS E MICRORGANISMI MORFOLOGICAMENTE SIMILI Revisione no: 2.1 Data di revisione: 14.09.07 Emesso da: Standards Unit, Evaluations e Standards Laboratory Pagina 20 di 21 Riferimento no: BSOPID 4i2.1 Questa POS deve essere usata congiuntamente con la serie delle altre POS www.evaluations-standards.org.uk Email: [email protected] 34. BS EN 12469: 2000. Biotechnology - performance criteria for microbiological safety cabinets. London: British Standards Institution (BSI); 2000. 35. BS 5726: 1992. Microbiological safety cabinets. Part 2. Recommendations for information to be exchanged between purchaser, vendor and installer and recommendations for installation. London: British Standards Institution (BSI); 1992. 36. BS 5726: 1992. Microbiological safety cabinets. Part 4. Recommendations for selection, use and maintenance. London: British Standards Institution (BSI); 1992. 37. Advisory Committee on Dangerous Pathogens. 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