FINALITA’:
Acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per lo sviluppo delle competenze
culturali di base nella prospettiva
del pieno sviluppo della persona
Mandato costituzionale
La scuola:
Concorre con altre istituzioni alla rimozione di
ogni ostacolo alla frequenza
 Cura l’accesso facilitato per gli alunni con
disabilità
Previene l’evasione dell’obbligo scolastico e
contrasta la dispersione
Valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno
Persegue con ogni mezzo il miglioramento
della qualità del sistema di istruzione
Carattere Formativo
La scuola:
Pone attenzione ai processi di apprendimento di
tutti gli alunni e di ciascuno promuovendo percorsi
di attività in cui ogni alunno assume un ruolo attivo
e consapevole nel proprio apprendimento per avviarsi
a costruire un proprio progetto di vita
Accompagna gli alunni nell’elaborare il senso
della propria esperienza
 Promuove la pratica consapevole della
cittadinanza attiva.
Il senso dell’esperienza didattica
L’alfabetizzazione culturale di base
Cittadinanza e Costituzione
L’ambiente di apprendimento
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Crea contesti per comprendere meglio la
realtà e se stessi per trovare stimoli al pensare
analitico e critico, per coltivare la fantasia e il
pensiero divergente
Favorisce lo sviluppo delle capacità
necessarie per imparare a leggere e gestire le
proprie emozioni
Promuove il senso di responsabilità
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Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione
sui comportamenti negativi di gruppo e li
orienta a sperimentare contesti di relazione
positivi
Segue con attenzione le diverse condizioni
di sviluppo e di elaborazione dell’identità di
genere
Crea condizioni favorevoli di fruizione e
produzione della comunicazione tra coetanei e
guida i ragazzi nella comprensione critica dei
messaggi provenienti dalla società
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Stabilendo con i genitori un rapporto
di
corresponsabilità
formativa dentro un progetto
educativo condiviso e continuo per costruire cornici di
riferimento e progettualità comuni nel rispetto dei
diversi ruoli
Fornendo all’alunno le occasioni:
Per capire se stesso
Per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e
risorse
Per progettare percorsi esperienziali.
Per verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese
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CHIAVE INTERPRETATIVA, per comprendere la
molteplicità della realtà
CHIAVE GENERATIVA in quanto mi permette con
poche strutture di elaborare all’infinito la conoscenza
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Mira all’acquisizione degli apprendimenti di
base come primo esercizio dei diritti
costituzionali
Offre l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee, etiche e religiose.
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Permette di esercitare differenti
potenzialità di pensiero attraverso gli
alfabeti caratteristici delle varie discipline.
Pone le premesse per lo sviluppo del
pensiero riflessivo e critico.
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Non con un’alfabetizzazione solo strumentale ma
potenziata e ampliata attraverso i linguaggi e i saperi
delle varie discipline
Acquisizione di linguaggi e codici che costituiscono
la struttura della nostra cultura, in un orizzonte però
più largo, con lo sguardo rivolto alle altre culture con
cui conviviamo
Porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva
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Sviluppare la consapevolezza di valori condivisi, di
atteggiamenti cooperativi e solidali
Costruire il senso di legalità
Sviluppare un’etica della responsabilità
Garantire un adeguato livello di utilizzo della lingua
italiana in rapporto di complementarità con gli idiomi
nativi e le lingue comunitarie per esercitare il diritto di
parola
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Attraverso esperienze significative che favoriscano
forme di cooperazione e solidarietà, per apprendere
in concreto a prendersi cura:
di se stessi
degli altri
dell’ambiente
Ciò che importa è che i giovani vivano una
cittadinanza attiva nella consapevolezza che le
regole vanno seguite non perché siano valori
indiscutibili, ma perché si è consapevoli che la
regola è condizione del vivere insieme agli altri,
che senza regole condivise non è possibile
coesistere, non perché regole o valori siano
indiscutibili, ma perché sono condizione
dell’esercizio di ogni convivenza.
Paolo Citran, Le coordinate culturali e pedagogiche, in Indicazioni per il curricolo: analisi, proposte, percorsi
possibilità a cura di Giancarlo Cerini, Carlo Fiorentini, Ermanno Testa, Roma ottobre 2007
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In un contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi garantendo il
successo formativo per tutti gli alunni
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Valorizzando le esperienze e le conoscenze degli alunni per
ancorarvi nuovi contenuti
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Attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità
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perché non diventino disuguaglianze
Progettando e realizzando percorsi didattici specifici per
rispondere ai bisogni educativi degli allievi
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Favorendo l’esplorazione e la scoperta per
promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze
Incoraggiando l’apprendimento collaborativo
Promuovendo la consapevolezza del proprio modo di
apprendere per imparare ad apprendere
Realizzando percorsi in forma di laboratorio
È vero, ormai l’80% delle conoscenze un ragazzino le apprende
in contesti esterni alla scuola, in modo informale, ma possiamo
pensare che il 20% che resta alla scuola abbia un valore
strategico, fondativo: dia gli strumenti per mettere ordine nella
caoticità dei messaggi, per costruire gerarchie, mappe, reti di
comprensione, per collegare quanto già si sa con il “nuovo” che
si incontra. Per connettere diversi tipi di informazioni e di
saperi. Si privilegia quindi una “testa ben fatta” piuttosto che
una testa ben piena.
Giancarlo Cerini, Fonti e riferimenti delle nuove indicazioni, in Indicazioni per il curricolo:
analisi, proposte, percorsi, possibilità a cura di G. Cerini, C. Fiorentini, E. Testa, Roma, ottobre
2007
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