AREA SENOLOGICA
SEZIONE DI DIAGNOSTICA RADIOLOGICA SENOLOGICA
Dal 1995 presso il centro Raf di via Respighi e dal 2009 in via S. Croce è attiva una sezione di
Diagnostica Radiologica Senologica, che ad oggi esegue circa 4.000 mammografie all’anno. Fin
dall’inizio dell’attività, trasferendo l’esperienza maturata nell’omologo servizio dell’Ospedale San
Raffaele si è deciso di eseguire lo studio delle mammelle abbinando, quando necessario,
l’ecografia mammaria alla mammografia. Infatti, in presenza di immagini dubbie o in particolari
tipologie di mammella, ad esempio nel seno cosiddetto denso, l’ecografia può aumentare la
sensibilità della mammografia nell’identificare il tumore e/o nel distinguere lesione benigna e
maligna.
I due esami, proposti in un unico pacchetto, vengono interpretati dallo stesso Medico Radiologo
che integra le informazioni diagnostiche ottenute da entrambi per elaborare un unico referto
conclusivo. Questa metodologia di lavoro consente al Medico di dare immediatamente alla donna
le informazioni necessarie e spesso conclusive, senza rimandarla ad altri esami con i disagi che ne
conseguono: perdita di tempo e stati d’ansia, spesso ingiustificati.
La donna viene rimandata direttamente al controllo periodico, annuale o biennale, o a breve
distanza di tempo oppure ad ulteriore approfondimento diagnostico, come agospirato o
agobiopsia, che possono essere eseguiti dagli stessi Medici presso l’Ospedale San Raffaele, con la
possibilità di prenotare direttamente.
La maggior parte dei Medici Radiologi che operano nella sezione di Diagnostica Senologica
lavorano al San Raffaele ed hanno maturato un’esperienza specifica nel corso di anni di attività.
I Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) che eseguono le mammografie presso i centri Raf
hanno maturato esperienza specifica e garantiscono la qualità degli esami.
Le attrezzature: mammografi ed ecografi, sviluppatrici e diafanoscopi sono dedicati e
regolarmente sottoposti ai controlli periodici richiesti dalla legge così da garantire la qualità degli
esami.
Prima degli esami, agli utenti viene chiesto di compilare e firmare dei moduli di consenso
informato allo scopo di dare informazione sull’esame a cui si stanno per sottoporre, riassumendo
vantaggi e limiti, e di raccogliere i dati necessari al Medico Radiologo per definire il grado di rischio
della singola donna e poterle consigliare eventuali ulteriori esami o la corretta periodicità dei
controlli.
SENOLOGIA DIAGNOSTICA
La Diagnostica Radiologica Senologica si basa tuttora sulla Mammografia, ovvero sulla radiografia
della mammella, nonostante siano trascorsi 40 anni dalla sua nascita. L’immagine della mammella
nasce dalla interazione con i raggi X che la attraversano e, attenuati, vanno ad impressionare la
pellicola mammografia, nel caso di un sistema analogico, o un rilevatore collegato al computer, nel
caso della Mammografia Digitale. Ad oggi, questo esame, pur mantenendo un ruolo fondamentale
nella diagnostica senologica, deve spesso essere integrato, oltre che con la valutazione clinica, con
le altre tecniche di diagnostica per immagini, quali l’Ecografia e la Risonanza Magnetica.
La Mammografia consente di visualizzare contemporaneamente tutto il volume della mammella
(esame panoramico), di identificare lesioni maligne in fase precoce, quando rappresentate
unicamente da microcalcificazioni o da piccole distorsioni o opacità. Limiti della Mammografia
sono l’utilizzo di raggi X, con conseguente rischio biologico, benché minimo, e lo studio di
mammelle molto dense, ovvero con prevalente componente ghiandolare, che ne riduce la
capacità di visualizzare le lesioni.
AREA SENOLOGICA
L’Ecografia della mammella è un esame complementare alla clinica ed alla Mammografia; in caso
di dubbio alla palpazione o all’interpretazione del quadro mammografico consente di verificare la
presenza o l’assenza di lesione e di definirne la natura liquida/solida e spesso anche
benigna/maligna; il suo utilizzo è limitato dalla impossibilità di visualizzare contemporaneamente
tutto il volume della mammella e di identificare lesioni maligne in fase precoce, quando
rappresentate unicamente da microcalcificazioni; è operatore dipendente, ovvero strettamente
legata all’abilità del medico che la esegue ed è difficilmente interpretabile da altri, a posteriori.
La Risonanza Magnetica (RM), ultima nata in diagnostica senologica, è da considerarsi esame
complementare alle precedenti, spesso in grado di risolverne i limiti. Non comporta rischio
biologico, ma deve essere utilizzata con precise indicazioni ed in centri altamente qualificati,
altrimenti può creare problemi diagnostici anche importanti.
Poiché l’obiettivo principale della diagnostica senologica è quello di identificare il tumore maligno
in fase precoce, quando non ancora palpabile e spesso di dimensioni molto piccole, Mammografia,
Ecografia e Risonanza Magnetica necessitano di elevata qualità, ottenibile solo con apparecchi
tecnologicamente avanzati ed adeguati, metodologie di esecuzione corrette, personale tecnico e
medico ben addestrato.
L’identificazione di lesioni non palpabili comporta la necessità di guidare nella lesione aghi, per
prelievi citologici o microistologici, o sistemi per indicarne l’esatta sede al chirurgo; questo è
possibile con Mammografia mediante sistemi di stereotassi, con Ecografia e con RM nell’ambito
della Senologia Interventistica.
Presso i centri Raf di via Respighi e di via S. Croce vengono utilizzati 1 Mammografo di ultima
generazione, con anodo a doppia pista, con sviluppatrice dedicata; 1 Ecografo dedicato con sonde
da 12,5 mHz, con Color-Power Doppler.
I centri Raf lavorano in stretta collaborazione con l’Unità Funzionale di Senologia Diagnostica
dell’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano dove gli stessi Medici
Radiologi eseguono procedure interventistiche come prelievi citologici ed istologici con guida
ecografica o RM ed hanno a disposizione 2 apparecchi di Risonanza Magnetica da 1.5 Tesla con
bobina di superficie dedicata allo studio della mammella.
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