Il Sole 24 Ore
Martedì 21 Febbraio 2012
13
50
miliardi
ENERGIA
La Lombardia prima nei consumi
In metri cubi all’anno, sono i consumi di gas del
Nord d’Italia per riscaldare le case, far andare
le fabbriche e per produrre elettricità. La
Lombardia è al primo posto, seguita dall’Emilia
Romagna. Il Piemonte è al terzo posto.
I campioni del made in Italy / 1
IMAGOECONOMICA
Tra Parma e Ravenna
i distretti fanno scuola
InRomagnailconvegnoRem
Imprese accomunate dalla forte propensione alla ricerca e sviluppo
di Eugenia Famiglietti
e Carlo Vittorio Bevilacqua Ariosti
ontinuailviaggiofraleaziendeitaliane che operano con successo
nel settore energetico, monitorate dall’Osservatorio Nomisma
Energia - Il Sole 24 Ore. La prima
tappa (si veda Il Sole 24 Ore del 26 settembre
2011)mostravaunospaccatodiventicampionidell’energia:dallaposatubi(Saipem,Gruppo Bonatti), ai sistemi di raffreddamento
(Spig),aisistemidiperforazioneediestrazione(RosettiMarino,DrillmeceNuovoPignone), alle eccellenze del Sud (Sudelettra e
Irem),allerinnovabili(3Sun,ElettronicaSanterno, Solsonica, Mx Group, Archimede SolarEnergy,GruppoVona),allepompedicalore(Robur),aitrasporti(MagnetiMarelli,LandiRenzo,Mossi &Ghisolfi),alleinfrastruttureperlareteelettrica(PrysmianeFiamm).In
questa pagina vengono raccontate altre storie aziendali, che hanno saputo intravedere
crescitaesvilupponelsettoreenergetico.Sonoimpresemoltodiversefraloro,perdimensione e tipologia di attività, ma spesso accomunate dalla forte propensione alla ricerca e
sviluppo, dall’elevata qualità e sofisticazione
deipropriprodotti,esoprattuttodallagrande
propensionea svilupparemercatiall’estero.
Pur essendo l’Italia un Paese sostanzialmente povero di risorse energetiche, questi
imprenditorihannosaputosvilupparetecnologie, brevetti e know-how dall’elevato valore aggiunto che hanno permesso alle loro
aziende di esportare con grande successo. Di
questo complesso di aziende verrà dato contoanchenelleprossimeedizionidell’Osservatorio, che vedrà arricchirsi costantemente di
nuovicasidieccellenza italiana.
C
Lo sviluppo di tutti i Paesi moderni non
può prescindere dall’evoluzione del sistema
energetico,elapropensioneitalianaintalsenso è evidente sin dalle sue origini. Risale alla
seconda metà dell’800 la prima attività di
estrazione petrolifera nel parmense, dai cui
pozzi si estraevano 28 kg di greggio al giorno,
propriomentre negli StatiUniti si dava avvio
all’industria petrolifera mondiale per opera
del"Colonnello"Drake.
Il vero impulso al tessuto imprenditoriale
nazionale derivò dalle attività dell’Agip (Eni
STRATEGIA VINCENTE
Dalla Toscana apripista
per turbine e compressori
ai giacimenti in Lombardia,
è comune la ricerca di nuovi sbocchi
nei mercati esteri
dal1952)inseguitoallescopertedeigiacimenti in pianura padana nel primo dopo guerra, i
cui più importanti furono Caviaga nel 1945 e
Cortemaggiorenel1949.Dalladeterminazione con cui Mattei seppe valorizzare quei giacimenti(modestinelcontestopetrolifero internazionale, ma vitali per l’industria italiana)nacqueuntessutodiimpreseche,seguendolapropensione all’internazionalizzazione
diEni,finironoconl’esportareintuttoilmondo l’esperienza accumulata nella valorizzazionedeigiacimenti padani, tanto più difficili dasviluppare rispettoa quellidi altriPaesi.
Il processo di metanizzazione del nostro
Paese ebbe origine da quei ritrovamenti, così
comeilcomplessodiinfrastrutturepetroliferecheoggirappresentanolaspinadorsaledel
sistema energetico italiano: gasdotti, centri
oli,raffinerie,maanchetutto lo svilupposuccessivo in termini di rigassificatori, poli petrolchimici,retididistribuzionecarburanti.
Tale sviluppo è stato possibile tanto dalla
presenzadigrandiindustrie,quantodaquella piccola e media imprenditoria locale che
ben ha saputo adattarsi ai vari contesti di
mercato, con la flessibilità necessaria a cogliere le mutevoli opportunità di crescita.
I principali distretti che si sono creati nel
centro-nord Italia sono: quello lombardo,
chegravitaintornoaglistoricigiacimenti,alleraffineriediTrecateeSannazzaroeallasede Eni di S.Donato Milanese, dove alloggiano molte altre imprese nazionali e straniere;
quello del parmense, dove sono presenti
campioni nazionali nella perforazione dei
giacimenti(Pergemine)enellaposatubi(Bonatti, Ghizzoni, Sicim); il polo ravennate, il
principaledistretto petroliferoitaliano,nato
dai primipozzi di estrazione dove sono state
realizzatepiattaformeperlaproduzioneoffshore di idrocarburi; il distretto toscano, incentrato sulla presenza di General Electric
Nuovo Pignone, che realizza turbine e compressori fondamentali in una pluralità di fasi
dellafilierapetrolifera,dallaperforazionealla raffinazione, fino alla distribuzione.
La propensione all’internazionalizzazione è ribadita dalla recente operazione
con cui Sace ha garantito a Reliance Industries
(gruppo
indiano
leader
nell’Oil&Gas) un prestito da 400 milioni
di dollari a sostegno di contratti di fornitura assegnati a società italiane, nell’ambito
di un piano di investimenti per il potenziamento degli impianti petrolchimici indiani di oltre 11 miliardi di dollari.
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La storica sede Eni di San Donato Milanese. È il polo attorno al quale ruota il principale
distretto energetico del centro-nord Italia, che ospita molte altre imprese nazionali e straniere
I giacimenti nell’Adriatico
100
Inmiliardidimetricubidigas,sonoleriserve
dell’areadelgiacimento«AltoAdriatico».
Sitrattadiunodeigiacimentipiùgrandi
d’Europa
Rinnovabili alternative al nucleare
«Nei programmi di governo precedenti al
referendum si prevedeva che il nucleare
avrebbe coperto il 24% del fabbisogno
energetico italiano. Come andremo a
sostituirlo?». Su questo interrogativo,
che individua il problema forse più
urgente per le politiche di gestione
energetiche in Italia, ruota l’edizione
2012 della conferenza Rem - Renewable
energy mediterranean
conference&exhibition, che si terrà a
Ravenna tra il 29 febbraio e il primo
marzo. A porlo è Innocenzo Titone, ad di
Ocm e presidente di Rem.
«Il gas può rappresentare parte della
soluzione, ma la sua combustione
produce Co2. È quindi necessario
catturare e stoccare le emissioni di
anidride carbonica. Le varie soluzioni
sperimentali, tra le quali vi è un progetto
congiunto che vede collaborare Eni ed
Enel, verranno discusse nell’ambito del
convegno», rileva Titone. Anche le
rinnovabili dovranno svolgere un ruolo
fondamentale nel colmare il gap lasciato
dal nucleare. Il potenziale di crescita
maggiore, oggi, risiede forse nell’eolico
offshore e nel geotermico.
«L’eolico ha enormi possibilità di
sviluppo, offerte soprattutto dalle zone di
maggior ventosità nell’Adriatico e nello
Ionico. È una fonte incostante, per cui
bisogna affrontare anche il tema dello
stoccaggio dell’energia. Nell’ambito del
convegno si parlerà anche delle ultime
soluzioni per l’accumulo di elettricità. La
forza del geoterico, invece, sta tutta nella
sua costanza, ed è la fonte energetica che
oggi ha forse i maggiori spazi di crescita»,
conclude Titone.
Il taglio internazionale dell’edizione
2012 di Rem è confermato anche dalla
presenza di numerose
delegazioni dai Paesi nordafricani, che
includeranno i rappresentanti dei
principali enti energetici di Egitto, Algeria
e Tunisia.
6
REM
Ravenna
29 febbraio-1 marzo
Facing the 202020objective
Inmiliardidimetricubi,èlaproduzioneannua
digasnell’areadelCentroNordd’Italia.Queste
risorsesonoprodotteprincipalmentedalle
piattaformedel mareAdriatico
www.remenergy.it
Power plant. Ansaldo Energia
Estrazione. Ava
Epc. Proger
Pipeline. Techint
Impianti. Cosmi
Infrastrutture. Sicim
Centrali
in 90 Paesi,
179mila MW
nel curriculum
Fanghi
hi-tech
al fianco
di un gigante
Impianti
per sfruttare
le risorse
on e offshore
In America
Latina
31 milioni
di barili di olio
Promossa
a pieni voti
dal Cern
di Ginevra
Un gasdotto
ad alta
pressione
in Kazakhstan
di Davide Scapinelli
n’azienda italiana, l’Ava, dal 2002 fa
parte del gruppo Newpark Drilling
Fluids, leader mondiale nella produzione di fanghi di perforazione. Si tratta
di fluidi composti usati per raffreddare e
lubrificare i tubi e gli scalpelli, trasportare
idetriti fuori dal foro e sorreggere le pareti
del pozzo per non farlo collassare.
In base alle caratteristiche delle rocce
da attraversare occorre preparare sofisticate tipologie di fanghi, se a base d’acqua, che costano meno, o con olio o gas,
più complessi; si tratta in ogni caso di
prodotti ad alto valore aggiunto, per la
delicatezza della loro preparazione e
per le stringenti normative relative al lo-
U
a sede di uno dei principali distretti petroliferi d’Italia,
l’Abruzzo. La Proger, nata come
studio professionale nel 1951 e trasformata in società nel 1983, è oggi tra le
maggiori realtà di ingegneria italiane.
Dall’Abruzzo l’azienda si è affacciata sugli altri distretti petroliferi d’Italia, aprendo sedi in Basilicata (Val
d’Agri) e Sicilia (Gela), ma soprattutto
sui mercati esteri, adottando una vincente strategia di sviluppo internazionale. Proger a oggi possiede diverse sedi operative stabili all’estero in aree come Medio Oriente, Centro Asia, Africa
Centrale e del Nord ed Est Europa, foca-
H
ItaliaèilPaeseconilmaggiornumero di progetti di rigassificatori al
mondo,maè quellocheneha realizzati meno: solo due, uno del 1971 a Panigaglia,piccolodatremiliardimetricubil’anno,
e l’altro, più recente, completato nel 2009 al
largodelDeltadelPo.Risultacosìunpo’strano che una delle imprese che ne realizza di
più al mondo sia italiana, di Milano: la Techint. L’ultimo è stato completato a Rotterdamloscorsosettembreedapochigiorniha
vintol’appaltoperunaltroinPolonia.
LaTechintnascegrazieallaspintainnovatrice dell’ingegner Agostino Rocca. Laureato al politecnico di Milano nel 1921, diventa
altofunzionariodell’IrineglianniTrenta,de-
L’
aunapiccolaaziendadiassemblaggio nata nel 1974, continui processi
di crescita e innovazione hanno reso Cosmi una delle principali società per
lelavorazionimeccanicheconelevataspecializzazione per il settore Oil&Gas. Cosmi fornisce servizi di ingegneria, progettazione,costruzionediimpiantiperl’industria petrolifera, su terra e su mare, come
centrali di trattamento gas, terminal di rigassificazione (fra cui quello realizzato a
PortoViro,ilpiùavanzatoalmondo), raffinerie, stazioni di pompaggio, impianti di
iniezione acqua. Realizza anche servizi di
manutenzione per impianti industriali come piattaforme petrolifere e raffinerie, e
D
I
PROPOSTE DIVERSIFICATE
SOLUZIONI INNOVATIVE
L’ESPANSIONE
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
L’ECCELLENZA
NON SOLO KNOW-HOW
Realizza principalmente
turbine a gas, a vapore
e generatori, ma si è sempre
occupata
anche di nucleare
Opera in un segmento
ad alto valore aggiunto,
producendo fluidi composti
usati per raffreddare i tubi
e trasportare i detriti fuori dal foro
Oltre che in Abruzzo, l’azienda
ora opera nelle nuove sedi
aperte in Basilicata (Val d’Agri)
e in Sicilia (Gela).
La divisione Oil & Gas traina i ricavi
Da poco completato
un rigassificatore
a Rotterdam,
l’azienda ha vinto
un appalto in Polonia
È stata in prima linea
nella costruzione
del grande impianto
di Porto Viro (Rovigo),
il più avanzato al mondo
L’impresa emiliana realizza
progetti in condizioni ambientali
estreme e sa gestire
relazioni complesse
con le autorità locali
principalmenteturbineagas,avaporeegeneratori,masièsempreoccupataanchedinucleare,tramiteunasuacontrollata.
La grande modifica del mercato energetico
italianodegliultimidecennièstatalariconversione del sistema elettricoitaliano, da vecchie
centrali che usavano soprattutto olio combustibile, a nuovi impianti a ciclo combinato a
gas,piùefficientiemenoinquinanti.L’Italiaha
visto circa 30mila MW di nuova capacità: circail70%èstatarealizzatadaAnsaldoEnergia.
La società è attiva in circa 90 Paesi, dove ha
realizzato centrali per oltre 179mila MW, pari
alla capacità termoelettrica di Germania, Regno Unito e Francia messi assieme. Nel solo
mesedigennaiodiquest’annohaincostruzionecentraliperunacapacitàdi1600MWinEuropa. Sono circolate indiscrezioni secondo le
quali Finmeccanica potrebbe cedere il suo
55% della società genovese. Il 45% delle azioni
Ansaldo Energia è in mano alla First reserve
corporation. Le ipotesi circolate nei giorni
scorsi indicavano una possibile cessione di
unaquotaaCdpattraversoilFondostrategico
italianoolavenditaallastessaFirst.
ro smaltimento.
Leader in Italia in questo settore, Ava è
un’azienda romana fondata nel 1954 dalla
famiglia Campo che attualmente detiene
una quota del 40-45% del mercato italiano.
In origine concentrata nella sola fornitura
di prodotti, tra cui quelli impiegati nei primi pozzi perforati in Sicilia, nel 1968 ha cominciato a fornire fanghi, anche perché
era attiva nelle cave per l’estrazione della
bentonite, un minerale molto usato nella
produzione di fanghi.
Con la riduzione delle attività in Italia, a
partire dagli anni Novanta l’azienda si è rivolta al mercato internazionale. Oggi opera stabilmente in diverse aree, principalmente Nord Africa e Mediterraneo ma anche Est Europa, Asia Centrale, Australia e
Sud America.
Dal 2002 si è unita all’americana
Newpark Drilling Fluids, Llc: nel 2010 ha
fatturato 85 milioni di euro, l’80% dei quali
realizzati all’estero,per un totale di 800 dipendenti in tutto il mondo.
lizzando le principali attività estere in
zone cruciali come Kazakhstan, Repubblica del Congo, Algeria, Tunisia e Libia.
In Italia, invece, divisa nelle sue principali sedi tra Pescara, Roma e Milano,
la società ha tre business unit che operano in ambiti quali energia e ambiente, edilizia terziaria, edilizia privata, infrastrutture e mobilità.
Tra questi il comparto Oil & Gas,
che fornisce diversi tipi di servizi tra
cui impianti per lo sfruttamento di risorse minerarie on e offshore, pipeline e studi di impatto ambientale, è
quello che mostra la migliore performance: dal 2005 al 2010 il suo peso sul
fatturato dell’intera società è passato
dal 14 al 61 per cento.
Nel 2010 la divisione Oil & Gas ha fatturato 23,4 milioni di euro sui 38 totali
di Proger, impiegando in Italia 180 tra
tecnici e professionisti altamente specializzati.
servizi di logistica presso nuovi progetti
come in Kazakhstan e in Libia.
Pur concentrata sul settore Oil&Gas, le
competenzediingegneriameccanicavengono applicate anche ad altri settori
dell’industriaenergetica,comelarealizzazione di centrali elettriche, o impianti a
fontirinnovabili,cosìcomeper lacantieristica navale. La qualità dei propri servizi è
confermata, e riconosciuta a livello internazionale, dai servizi di manutenzione
che si è aggiudicata presso il Cern di Ginevra,ilpiùavanzatocentrodiricercanucleare in Europa.
L’azienda ha un fatturato di circa 50 milioni di euro, con 150 dipendenti in Italia.
La storia del gruppo Cosmi, di cui Cosmi
stessa fa parte, segue lo sviluppo del polo
petrolchimico ravennate e, tratto comune
a tutti campioni nostrani dell’energia, conosce forte espansione per la grande sofisticazionedelleproprie tecnologieeper la
capacitàdiesportarelepropriecompetenze in tutto il mondo.
gasdotto ad alta pressione in Kazakhstan,
finalizzati ad incrementarne la capacità
di esportazione, con condizioni estreme
di temperatura, vento e tipologia del terreno, coperto da ghiaccio. Tuttavia, le avversità ambientali non hanno rappresentato l’unico elemento di difficoltà, dovendo affrontare anche le complesse relazioniconleautorità locali,l’impiegoel’addestramentodimanodoperalocale, ele problematiche legati a processi autorizzativi
e di certificazione locale.
Nata fra Parma e Piacenza, nel 1962, le
attività di Sicim ad oggi hanno raggiunto
unelevatolivellodi internazionalizzazione, dalle Americhe al Medio Oriente,
dall’Africa al Nord Europa. Con sedi, succursali e progetti attivi in tutto il mondo,
Sicim impiega globalmente quasi 2.400
addetti,di cuicirca200localizzatiinEuropa e un centinaio presso la sede centrale,
per un fatturato di circa 180 milioni di euro, comprensivo sia delle attività di Sicim
che delle sue partecipate.
E. Fa.
E. Fa.
dicandosiinparticolareall’industriasiderurgicae,subitodopolaguerra,fondalaCompagniatecnicainternazionale:laTechint,dioggi.
Partito dopo pochi mesi per l’Argentina,
Rocca ha subito legato le attività del gruppo
all’oil & gas, soprattutto in America Latina:
gasdotti, oleodotti, centrali idroelettriche,
raffinerie e centrali termoelettriche; ma anche attività minerarie, reti elettriche, piattaforme offshore e impianti nucleari. Nei decenni successivi diventa una delle più grandi aziende siderurgiche del mondo e nel
2010 si è posizionata al 25esimo posto, con
unaproduzionedioltre9milioniditonnellatediacciaio.
Nel settore dell’energia, Techint lavora
anche con la controllata Tecpetrol, con la
quale nel 2010 ha estratto in America Latina
31milionidibarilidiolioequivalente egestisce12milakmdigasdottieoleodotti.
Nel 2010 il fatturato del gruppo, guidato
oggi dagli eredi del fondatore, i nipoti Paolo
e Gianfelice, e che comprende oltre 54mila
dipendenti,èstatodi19miliardididollari.
C.V.B.A.
C.V.B.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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D
alla metà dell’800 accompagna lo sviluppo industriale ed economico
dell’Italia. Nata a Genova nel 1853, vicina ai cantieri navali che lavoravano l’acciaio
per le navi, l’Ansaldo già a fine secolo contava
oltre10miladipendenti,conunafortediversificazione in diversi settori, fra cui quello
dell’energia. La prima centrale elettrica è costruitanel1912,presenzacheleconsentirà,dopo la seconda guerra mondiale, di sfruttare il
boom dei consumi di elettricità e diventare,
con Ansaldo Energia, il maggior produttore
italiano di impianti termoelettrici, primato
che dura tutt’oggi. L’Ansaldo Energia realizza
n prima fila in Kazakhstan. Sicim rappresenta uno dei più significativi casi
di successo dell’industria italiana a livello mondiale, per la grande capacità
che ha dimostrato di sapersi adattare e
specializzare nelle proprie attività ai più
diversi contesti ambientali. Attiva nella
costruzione, realizzazione e posa di oleodottiegasdotti,hasaputoinvestiresianella qualità deipropri prodotti e dei processi produttivi, che nella capacità di affrontare le più diverse e avverse condizioni
ambientaliperlarealizzazionedelleinfrastrutture di trasporto idrocarburi.
Unodeiprogettipiùimpegnativièlarealizzazione di centinaia di chilometri di
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