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Sociologia dei processi
culturali
Sociologia della cultura
Prof. Luca Salmieri
Lezione 11
‘Parole chiave. Per un nuovo lessico delle
scienze sociali’
Rapporto tra sociologia, società e
cultura
La sociologia rappresenta ormai un elemento di autoriflessività della
società: “l’epoca moderna ha espresso una capacità specifica di
rappresentare socialmente il sociale, cioè di definire in modo autonomo la
nozione stessa di società. La sociologia nasce non a caso come forma
autonoma e specializzata di rappresentazione del sociale, perché la società
moderna è in grado di pensarsi in termini propriamente sociali, mentre altre
società si sono pensate in forme mitiche, religiose, naturali”.
Nella nostra società i cambiamenti strutturali di portata planetaria
trasformano e toccano l’esperienza dei singoli; questi partecipano a loro
volta nella costruzione dei processi di interpretazione. In questo modo si fa
strada un modo di pensare e rappresentare che privilegia interdipendenza e
circolarità.
Da qui deriva che le parole chiave della sociologia sono anche quelle dense
di significato per il senso comune. Esse sono legate tanto alla costruzione
del discorso scientifico che alla pratica sociale, tanto alla conoscenza che
all’azione.
La cultura differenziata e mutevole delle società complesse trasforma
l’esperienza umana e rende tangibile la discontinuità nella stessa vita
individuale.
I fenomeni al centro della riflessione
1) Processo continuo di costruione del sé.
2) Importanza della vita quotidiana: il senso è sempre più prodotto e raggiunto
attraverso relazioni sociali. Ciò accresce nell’azione la componente della ricerca di
significato. Questo a sua volta aumenta l’interesse sociologico per le dimensioni
culturali dell’azione umana.
3) Il consumo come dinamica culturale:
a) prodotti che incorporano fattori non materiali
b) conoscenza come bene di cui gli attori fruiscono e i media veicolano.
4) Culture, genere e generazioni come spazi della differenza
Globalizzazione e cultura.
Nella contemporaneità vi sono strati temporali diversi e culture che differiscono
non solo per contenuti, ma anche per il loro spessore storico. I media fanno
convivere territori e realtà locali non integrabili in un’unica grande arena.
Culturizzazione della natura
Naturalizzazione della cultura
-La natura è oggetto di interventi sociali
massicci.
-La vita culturale viene colonizzata
dai fattori
-La natura è sempre più inserita nelle
nostre definizioni culturali
-Il corpo: richiamo alla naturalità,
luogo del linguaggio e quindi confine
incerto tra natura e cultura.
Conoscenza e azione
-Divario tra rappresentazioni e pratiche, tra conoscenza e esperienza.
-Dualismo occidentale basato sulla logica cartesiana
-La stessa conoscenza diviene un tipo di azione.
-Le conoscenze scientifiche entrano nel senso comune.
-La tradizione passa attraverso la mediazione culturale dei mezzi di
comunicazione.
-La sociologia studia la società, ma la società non è più o forse non è mai
stata una struttura oggettiva, piuttosto una serie di insiemi di relazioni.
-Separazione tra società e socialità. La socialità continua ad ogni modo
ad essere organizzata da strutture sociali che implicano potere e
disuguaglianza.
-I rapporti sociali si alimentano continuamente del sapere delle scienze
sociali, non solo quello accademico, ma quello della conoscenza sociale
diffusa.
Conoscenza sociale e responsabilità
-Ridurre l’opacità della complessità sociale attraverso l’azione e la conoscenza
sociologica è qualcosa che si pone sempre tra due poli: da un lato, servire il
potere in quanto esso più che mai necessita di ridurre l’incertezza per divenire
efficace, dall’altro, rendere visibili le disparità, le forme di controllo, i processi di
esclusione e riduzione al silenzio che la complessità produce.
Le condizioni per la conoscenza sociale:
-riconoscere che tale conoscenza è limitata;
-accrescere la circolarità tra conoscenza-osservazione-nuova conoscenza;
-estraniarsi e distanziarsi da ciò che si compie per produrre conoscenza e riflettere
sulle condizioni istituzionali di produzione della conoscenza.
Le caratteristiche salienti della ridefinizione della conoscenza in ambito
sociologico: 1) centralità del linguaggio (situato, culturalizzato, di genere, etnico,
legato a tempi e luoghi specifici); 2) rapporto tra osservatore e relazioni sociali (la
conoscenza sociale produce interpretazioni che cercano di dar senso ai modi in
cui gli attori a loro volta cercano di dar senso alla loro azione); 3) la conoscenza
sociale non si rivolge più solo a fatti reali, ma è una costruzione di testi che
riguardano fatti socialmente costruiti, con la consapevolezza della distanza
incolmabile tra interpretazione e realtà (svolta culturale); 4) cresce il numero e
l’intensità dei filtri di mediazione che provengono dalla società dell’informazione;
5) la conoscenza scientifica perde progressivamente il suo ruolo sacro e diventa
una pratica sociale tra le altre (profana).
Disuguaglianza e potere
- Nuove forme di potere e di produzione delle disuguaglianze attraverso il
controllo del linguaggio scientifico, dell’informazione e dei media.
- Produzione e distribuzione di risorse legate al sapere e alle capacità
degli individui di controllare il senso di ciò che sono e ciò che fanno
-Non solo quindi le risorse materiali, ma anche quelle delle informazioni
sono alla base di nuove disuguaglianze che si intrecciano quindi con le
differenze culturali (risorse simboliche)
-Il potere si manifesta in condizioni e forme mutevoli e diventa difficile una
collocazione degli individui su un’unica scala o una collocazione
omogenea su più scale.
-Le differenze culturali e simboliche costituiscono una potenziale
ricchezza, ma anche il rischio di una deriva di disintegrazione.
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