Orario lezioni. Mercoledì, ore 16.00-18.00, aula AVILA, Corso Italia. Giovedì, ore 18.00-20.00, aula AVILA, Corso Italia. Venerdì, ore 16.00-18.00, aula AVILA, Corso Italia. Sociologia dei processi culturali Sociologia della cultura Prof. Luca Salmieri Lezione 11 ‘Parole chiave. Per un nuovo lessico delle scienze sociali’ Rapporto tra sociologia, società e cultura La sociologia rappresenta ormai un elemento di autoriflessività della società: “l’epoca moderna ha espresso una capacità specifica di rappresentare socialmente il sociale, cioè di definire in modo autonomo la nozione stessa di società. La sociologia nasce non a caso come forma autonoma e specializzata di rappresentazione del sociale, perché la società moderna è in grado di pensarsi in termini propriamente sociali, mentre altre società si sono pensate in forme mitiche, religiose, naturali”. Nella nostra società i cambiamenti strutturali di portata planetaria trasformano e toccano l’esperienza dei singoli; questi partecipano a loro volta nella costruzione dei processi di interpretazione. In questo modo si fa strada un modo di pensare e rappresentare che privilegia interdipendenza e circolarità. Da qui deriva che le parole chiave della sociologia sono anche quelle dense di significato per il senso comune. Esse sono legate tanto alla costruzione del discorso scientifico che alla pratica sociale, tanto alla conoscenza che all’azione. La cultura differenziata e mutevole delle società complesse trasforma l’esperienza umana e rende tangibile la discontinuità nella stessa vita individuale. I fenomeni al centro della riflessione 1) Processo continuo di costruione del sé. 2) Importanza della vita quotidiana: il senso è sempre più prodotto e raggiunto attraverso relazioni sociali. Ciò accresce nell’azione la componente della ricerca di significato. Questo a sua volta aumenta l’interesse sociologico per le dimensioni culturali dell’azione umana. 3) Il consumo come dinamica culturale: a) prodotti che incorporano fattori non materiali b) conoscenza come bene di cui gli attori fruiscono e i media veicolano. 4) Culture, genere e generazioni come spazi della differenza Globalizzazione e cultura. Nella contemporaneità vi sono strati temporali diversi e culture che differiscono non solo per contenuti, ma anche per il loro spessore storico. I media fanno convivere territori e realtà locali non integrabili in un’unica grande arena. Culturizzazione della natura Naturalizzazione della cultura -La natura è oggetto di interventi sociali massicci. -La vita culturale viene colonizzata dai fattori -La natura è sempre più inserita nelle nostre definizioni culturali -Il corpo: richiamo alla naturalità, luogo del linguaggio e quindi confine incerto tra natura e cultura. Conoscenza e azione -Divario tra rappresentazioni e pratiche, tra conoscenza e esperienza. -Dualismo occidentale basato sulla logica cartesiana -La stessa conoscenza diviene un tipo di azione. -Le conoscenze scientifiche entrano nel senso comune. -La tradizione passa attraverso la mediazione culturale dei mezzi di comunicazione. -La sociologia studia la società, ma la società non è più o forse non è mai stata una struttura oggettiva, piuttosto una serie di insiemi di relazioni. -Separazione tra società e socialità. La socialità continua ad ogni modo ad essere organizzata da strutture sociali che implicano potere e disuguaglianza. -I rapporti sociali si alimentano continuamente del sapere delle scienze sociali, non solo quello accademico, ma quello della conoscenza sociale diffusa. Conoscenza sociale e responsabilità -Ridurre l’opacità della complessità sociale attraverso l’azione e la conoscenza sociologica è qualcosa che si pone sempre tra due poli: da un lato, servire il potere in quanto esso più che mai necessita di ridurre l’incertezza per divenire efficace, dall’altro, rendere visibili le disparità, le forme di controllo, i processi di esclusione e riduzione al silenzio che la complessità produce. Le condizioni per la conoscenza sociale: -riconoscere che tale conoscenza è limitata; -accrescere la circolarità tra conoscenza-osservazione-nuova conoscenza; -estraniarsi e distanziarsi da ciò che si compie per produrre conoscenza e riflettere sulle condizioni istituzionali di produzione della conoscenza. Le caratteristiche salienti della ridefinizione della conoscenza in ambito sociologico: 1) centralità del linguaggio (situato, culturalizzato, di genere, etnico, legato a tempi e luoghi specifici); 2) rapporto tra osservatore e relazioni sociali (la conoscenza sociale produce interpretazioni che cercano di dar senso ai modi in cui gli attori a loro volta cercano di dar senso alla loro azione); 3) la conoscenza sociale non si rivolge più solo a fatti reali, ma è una costruzione di testi che riguardano fatti socialmente costruiti, con la consapevolezza della distanza incolmabile tra interpretazione e realtà (svolta culturale); 4) cresce il numero e l’intensità dei filtri di mediazione che provengono dalla società dell’informazione; 5) la conoscenza scientifica perde progressivamente il suo ruolo sacro e diventa una pratica sociale tra le altre (profana). Disuguaglianza e potere - Nuove forme di potere e di produzione delle disuguaglianze attraverso il controllo del linguaggio scientifico, dell’informazione e dei media. - Produzione e distribuzione di risorse legate al sapere e alle capacità degli individui di controllare il senso di ciò che sono e ciò che fanno -Non solo quindi le risorse materiali, ma anche quelle delle informazioni sono alla base di nuove disuguaglianze che si intrecciano quindi con le differenze culturali (risorse simboliche) -Il potere si manifesta in condizioni e forme mutevoli e diventa difficile una collocazione degli individui su un’unica scala o una collocazione omogenea su più scale. -Le differenze culturali e simboliche costituiscono una potenziale ricchezza, ma anche il rischio di una deriva di disintegrazione.