Argomenti della prima lezione
(parte introduttiva)
• Sociologia ed esperienza
• Ruolo sociale
• Lo sguardo sociologico ed il senso comune
– Che cos’è la società?
– Che cos’è la sociologia?
Le domande che danno il titolo a questa
prima lezione possono sembrare
interrogativi ovvi e banali. Sanno tutti che:
a) La sociologia è la scienza che studia la
società
b) La società è la società. È composta da
tutte le persone e da tutte le istituzioni di
un determinato paese. Per questo si parla
di società italiana, francese, cinese, ecc.
Sociologia ed esperienza
Albert Einstein, Fisico
tedesco (1879-1955)
L’energia è data dalla
massa
moltiplicata
il
quadrato della velocità
della luce: E=mc2
Concordiamo o no con la
teoria
di
Einstein?
Abbiamo le possibilità per
esprimere
un’opinione
sulla sua teoria?
Sociologia ed esperienza
Pierre Bourdieu, sociologo
francese (1930-2002).
La
scuola
riproduce
anziché
azzerare
le
disuguaglianze sociali (i
ragazzi che provengono
da famiglie colte vanno
meglio, a scuola, rispetto
a quelli che provengono
da famiglie di cultura
modesta).
Siamo d’accordo o no?
Abbiamo le possibilità per
esprimere un’opinione?
Sociologia ed esperienza
•Per esprimersi sulla teoria di Einstein sembrano necessarie
competenze di un certo tipo: bisogna essere dei fisici per
“criticare” un altro fisico
•Sulle idee di Bourdieu, invece, obiettare parrebbe più semplice. Si
potrebbe ribattere che non accade sempre così, che la scuola ha
ottenuto successi in realtà difficili e che la nostra stessa
esperienza offre diversi esempi a questo riguardo.
Sociologia ed esperienza
Il concetto chiave è quello di esperienza: le cose “che
abbiamo da dire” sull’argomento di Bourdieu appartengono
al nostro vissuto. Einstein invece ci parla di un mondo che
non appartiene alla nostra esperienza comune: nessuno di
noi ha avuto a che fare con massa, energia e velocità della
luce.
Sociologia ed esperienza
• Il sociologo studierebbe un mondo che tutti studiano in
quanto il vivere aggregato è il tratto caratteristico
dell’esperienza di tutti.
• Mentre la scienza, quella vera, scopre il mondo, la
sociologia non può che che replicarlo.
Esempio: cenni sul concetto di
ruolo sociale
• Per vivere aggregato intendo quella condizione che ci
permettere di intrattenere con successo un numero
imprecisato di rapporti con persone del tutto estranee: non
conosciamo personalmente tutti gli automobilisti che
incontriamo lungo un’autostrada, tuttavia riusciamo a
coniugare i nostri scopi personali con quelli di perfetti
estranei, in merito ad un’attività molto rischiosa, com’è
quella di guidare una macchina.
Ruolo sociale
• La possibilità di coordinare la propria azione con quella di
estranei è data dalla capacità che abbiamo di sapere in
precedenza come comportarci in casi specifici,
• Casi specifici che sono riconducibili, sulla base di un
sapere tacito e condiviso con i membri della propria
cultura, a famiglie di casi più ampie, cioè a famiglie
tipiche
Ruolo
• Prima di incontrare quel
preciso capotreno io so
già come si comporterà,
ho idea delle
informazioni che posso
chiedere, dei problemi
che può risolvere a
prescindere dalla sua
personalità
Ruolo
• Allo stesso modo, non
ho bisogno di
conoscere
personalmente un
medico per interagire
con lui. Io so già prima
che cercherà di curarmi
ed è per questo che
accetto di seguire le
sue indicazioni
Ruolo sociale
• Aspettative normative: resterebbero in qualche modo
fisse, non procurandoci nessun apprendimento
• Aspettative cognitive: verrebbero ridefinite tutte le volte
che andiamo incontro ad una delusione, strutturando così
una forma di apprendimento
Ruolo sociale
Quando la nostra vita cambia e affrontiamo nuovi contesti
(andiamo a scuola per la prima volta, cambiamo lavoro,
finiamo in ospedale per qualche giorno, ecc., ecc.) siamo
costretti ad apprendere diverse strutture di ruoli; in altre
parole siamo costretti a fare nostro un nuovo campo di
aspettative normative.
Lo sguardo sociologico ed
il senso comune
Ciò che la sociologia propone è di mettere in discussione ciò
che è dato per scontato. Di considerare come un problema
ciò che nella realtà di tutti i giorni è già risolto in modo
“naturale”.
Lo sguardo sociologico ed il
senso comune
a)
b)
c)
Come nasce un ruolo sociale? Da dove provengono
quelle regole del senso comune che permettono
l’interazione tra estranei?
Il senso comune cambia molto a seconda dei luoghi e
dei tempi storici presi in considerazione. Come mai una
tale varietà? In che cosa consiste?
Vi sono dei bisogni che le società mostrano come
costanti? Vi sono regolarità rintracciabili nelle
trasformazioni sociali?
Lo sguardo sociologico ed il
senso comune
Se si comprende qual è la prospettiva sociologica, è
possibile distinguere chiaramente tra problemi sociali e
problemi sociologici:
a) I problemi sociali sono definiti dal senso comune (la
povertà, la prostituzione, il lavoro minorile, l’uso e l’abuso di
droga, ecc.).
b) I problemi sociologici, invece, riguardano la genesi e la
trasformazione delle aspettative normative, in ultima istanza
riguardano la genesi e trasformazione del senso comune.
Riassunto
• La sociologia studia la società.
• Com’è possibile dire qualcosa di interessante su
un oggetto che osservano, interpretano ed
agiscono tutti?
• È possibile se ci si concentra sulle strutture
d’osservazione, di interpretazione e d’azione. Se
ci si concentra, cioè, sulle strutture del senso
comune e sui loro cambiamenti.
• Esempio: il concetto di ruolo come fascio di
aspettative normative.
Prossima Lezione
Un esempio pratico del concetto
“senso comune”:
E. Goffman, Distanza dal ruolo.
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