Orario lezioni.
Mercoledì, ore 16.00-18.00, aula AVILA, Corso Italia.
Giovedì, ore 18.00-20.00, aula AVILA, Corso Italia.
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Sociologia dei processi
culturali
Sociologia della cultura
Prof. Luca Salmieri
Lezione 13
‘Consumo, identità, corpo’
Identità: due dinamiche e due direzioni di riflessione
In sociologia e nelle altre scienze sociali in generale, il concetto di identità
riguarda due aspetti:
1) il modo in cui l'individuo rappresenta e costruisce se stesso come
appartenente determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, sistema
culturale, etnia, genere, professione, e così via;
2) il modo in cui le norme di tali gruppi permettono a ciascun individuo di
pensarsi, muoversi, collocarsi e relazionarsi rispetto a sé stesso, agli altri, al
gruppo a cui afferisce ed ai gruppi esterni intesi, percepiti e classificati come
diversi.
La formazione dell'identità si può distinguere in due processi: identificazione e
individuazione. Nel primo caso il soggetto si rifà alle figure rispetto alle quali con
le quali condivide alcuni caratteri; produce il senso di appartenenza a un'entità
collettiva definita come "noi" (famiglia, patria, gruppo di pari, comunità locale,
nazione). Nel secondo caso il soggetto fa riferimento alle caratteristiche che lo
distinguono
dagli
altri,
(ogni
identificazione/inclusione
implica
un'individuazione/esclusione).
Tutti noi rivestiamo più ruoli, di conseguenza abbiamo un'identità multipla,
definita come identità sociale. Tuttavia è forse meglio parlare di un processo
continuo di identificazione. L'identità è contestuale e relazionale, cioè essa può
variare in base al contesto, al ruolo che si intende assumere in tale contesto ed
alla posizione, autodeterminata o meno, che si gioca all'interno della rete di
relazioni e percezioni (simmetriche ed asimmetriche) al cui interno ci si trova
inscritti ed attivi.
Identità: due dinamiche e due direzioni di riflessione
Secondo Melucci esistono due direzioni di riflessione sociologica sul tema
dell’identità:
1) La trasformazione semantica della nozione di identità (come è cambiato il
significato e l’utilizzo del termine)
2) Il rapporto tra la dimensione psicologica e sociologica dei processi di
identificazione.
Trasformazione semantica: l’identità può riferirsi ad un sistema o ad un
processo. Nel primo caso si tratta del frutto di un insieme di relazioni stabili, nel
secondo indica la continua dinamica del soggetto che passa da un’autodefinizione all’altra in base ai contesti, alle situazioni e alle relazioni. Come
concetto, l’identità rimanda a 3 aspetti.
1) la permanenza del soggetto nel corso del tempo
2) l’unità e l’unicità del soggetto che è quindi diverso da chiunque altro
3) la relazioni tra soggetti che permette ai soggetti di riconoscersi.
L’identità individuale è la capacità dell’attore di agire differenziandosi dagli
altri. Ma questa possibilità deve essere riconosciuta dagli altri e quindi alla base
c’è una certa uguaglianza e una certa reciprocità. Il concetto quindi rimanda ad
un rapporto con gli altri attraverso l’interiorizzazione dell’universo simbolico
della cultura. È in questo campo che avviene l’identificazione.
Identità: due dinamiche e due direzioni di riflessione
Soggetto e azione, identità personale e sociale: nello sviluppo della società
moderna l’identificazione si trasferisce gradualmente dall’esterno
all’interno della società. Questo perché vi è una individualizzazione dei
processi di attribuzione e di riconoscimento dell’identità (spazio anche
all’immaginario).
Ciò presuppone:
1)
Capacità di auto-riflessione
2)
Percezione e senso di appartenenza
3)
Continuità temporale attraverso cui l’attore riesce a stabilire ponti tra
passato e futuro e di legare l’azione ai suoi effetti.
Differenza affermata da
parte dell’attore
Identificazione da parte
dell’attore
Identificazione da parte
degli altri
Differenza riconosciuta
da parte degli altri
Identità, narrazione e riconoscimento
Nella cultura contemporanea la narrazione e la relativa esperienza assumono
un aspetto centrale nella definizione dell’identità.
1)Narrazione espressiva rischio narcisismo
2)Narrazione depressiva rischio immobilità
3)Narrazione proiettiva rischio cancellazione della memoria
Il riconoscimento diventa un’immagine, congruente o meno con le nostre
aspettative; questo perché l’altro è sempre più situato e immaginato
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13_lezione - Università di Roma Sapienza: Facoltà di Sociologia