N°3. 11-24febbraio2008 pag.ventidue Aziende&Mercati Current Media, società co-fondata da Al Gore, è pronta a quotarsi in Borsa. Secondo il FT potrebbe generare un’Ipo da 100 milioni di $ FUTURO OSCURO PER YAHOO! Yahoo! perde terreno nelle ricerche online in favore del rivale Google. L’utile della società relativo al quarto trimestre 2007 è crollato del 23%, scivolando dai 269 milioni di dollari dello stesso periodo del 2006 agli attuali 205,7 milioni. Al netto delle commissioni pagate ai partner, i ricavi hanno segnato un rialzo del 14%, a quota1,4 miliardi: nonostante il dato sia positivo però non ha raggiunto gli 1,41 miliardi attesi da Wall Street. E per l’anno in corso le cose non si mettono bene. La società ha annunciato stime prudenti per il primo trimestre 2008, con ricavi che oscillerebbero fra gli 1,28 e gli 1,38 miliardi di dollari, a fronte degli 1,38 miliardi stimati precedentemente dagli analisti. A “colpire” i ricavi della società, derivanti in larga misura (6,5 miliardi di dollari) dalle attività di advertising online, sarà in particolare la contrazione di alcuni mercati, in particolare quello immobiliare. Nonostante l’introduzione di nuovi servizi alle funzioni di ricerca (link a brani musicali, video e foto) il portale di Sunnyvale ha registrato in soli tre mesi una perdita consistente nei confronti di Google. Secondo le rilevazioni online effettuate da Nielsen, a dicembre, la quota delle ricerche su Internet è scesa dal 20% al 18%, mentre la società di Mountain View è passata dal 54% al 56%. Non solo: è in forse il futuro di 1.000 dipendenti a causa degli interventi di “ristrutturazione” necessari per rilanciare il business. VERIZON REGGE ALLA CRISI DI MERCATO Verizon Communications ha chiuso il quarto trimestre 2007 con utili a quota 1,07 miliardi di dollari, il 3,9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La seconda società di telecomunicazioni degli Stati Uniti, dopo una corposa riorganizzazione, che ha significato la perdita del posto di lavoro per 9mila dipendenti, sembrerebbe al momento nbon “risentire” negativamente del rallentamento dell’economia americana. Escludendo una serie di oneri straordinari gli utili del gruppo (tra cui sono compresi i costi per i licenziamenti dei dipendenti) risulterebbero pari a 62 centesimi per azione rispetto agli 0,37 centesimi registrati. Il giro d’affari del quarto trimestre ammonta a 23,8 miliardi di dollari, in crescita del 5,5% rispetto ai 22,6 miliardi del medesimo quarter dell’anno precedente ma leggermente al di sotto dei 23,9 miliardi attesi dagli analisti. PER XEROX TRIMESTRE IN CRESCITA Xerox ha annunciato i risultati finanziari relativi al quarto trimestre 2007. La società, specializzata nella produzione di stampanti e fotocopiatrici, ha chiuso il trimestre con un profitto in aumento del 79% raggiungendo i 382 milioni di dollari contro i 214 milioni dello scorso anno. Il fatturato del quarto trimestre 2007 è cresciuto dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2006 portando il giro d’affari del trimestre a quota 4,9 miliardi di dollari. Il fatturato 2007 complessivamente si è chiuso a quota 17,2 miliardi, con una crescita dell’8% rispetto al 2006. I risultati includono anche quelli di Global Imaging Systems (Gis) società acquisita ufficialmente il 9 maggio scorso. NAPSTER SBARCA SUI CELLULARI TIM Grazie a un accordo siglato con Telecom Italia, Ericsson porta la musica digitale di Napster sui telefonini italiani. L’azieda svedese ha realizzato il servizio “Napster Mobile” per il download di contenuti musicali che permette ai clienti Tim di scaricare, per primi in Italia, tutti i brani (circa 5 milioni) presenti nel catalogo della community musicale. Il servizio, già attivo, è accessibile dal portale mobile Tim: gli utenti possono effettuare il download dei brani con l’opzione di salvare la musica, oltre che sui telefonini, anche sul proprio pc. Dal sito Internet si possono anche scaricare anche loghi e suonerie personalizzate. Per alcuni modelli di cellulari inoltre - fra cui i Sony Ericsson “Walkman”, l’accesso al servizio è immediato grazie a un tasto dedicato presente sul display del dispositivo. “La nostra azienda non risente di alcuna conseguenza del rallentamento dell’economia”. Lo ha affermato Philippe Dauman, Ceo di Viacom, società proprietaria di Mtv Networks e Paramount. Cresce in particolare il business legato a Internet: le vendite digitali hanno raggiunto i 500 milioni di dollari. Strategie. Accessi personalizzati per il nuovo portale della società Eni investe sul virtuale Il sito è Web 2.0 oriented FEDERICAMETA A ccedere con un solo click a 60 contenuti diversi suddivisi in news, servizi, strumenti ed informazioni, direttamente dalla pagina iniziale. È questa una delle principali novità del nuovo portale dell’Eni - www. eni.it risultato di un investimento ad hoc nel mondo del Web. È la prima volta, infatti, che l’azienda decide di investire sul mondo della comunicazione virtuale, nell’ottica di una ottimizzazione dell’informazione online che sia incentrata su accessi personalizzati per i media, il mondo finanziario, i clienti, ma anche per il mondo dei giovani e della scuola. Grazie ad un servizio di sms e e-mail, ad esempio, il sito avverte le giovani leve e neolaureati in cerca di lavoro (iniziativa voluta dall’Ad Paolo Scaroni) di eventuali posizioni aperte nella società, con un resoconto dettagliato delle competenze richieste. Ma il rinnovamento di eni.it riguarda anche il rapporto con gli stakeholders che finalmente possono utilizzare un solo canale di accesso al “mondo Eni”, in grado di diffondere in modo immediato i valori fondamentali che ispirano il lavoro di impresa: identità, internazionalità, innovazione e sostenibilità. Stesso discorso vale per la cosiddetta rete di vendita, con una attenzione particolare alle logiche consumer: è stata introdotta la navigazione per intention per contestualizzare l’offerta di prodotti e soluzioni del gruppo, tenendo il business a portata di click. Grande attenzione è poi riservata all’architettura dei contenuti, tutta incentrata sulla navigazione PAOLO SCARONI Il numero uno di Enel orizzontale con homepage di sezione, nonché sulla creazione di un motore di ricerca più funzionale. Le diverse modalità di accesso al sito - diretto tramite homepage, differenziato rispetto alla tipologia di utente o “geografico” via maps - raccontano di un sito pensato per soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di utente. E il superamento della struttura ad albero a favore di un’organizzazione dei contenuti a matrice ne è l’ulteriore dimostrazione: lo stesso contenuto può essere raggiunto attraverso diverse strade, navigando per prodotti o attività o, ancora, per temi e attività, utilizzando tags metadatati che strizzano l’occhio al Web 2.0. Le novità riguardano anche la grafica. Un maggiore rilievo è dato ai colori del marchio - il giallo, il nero, il rosso - così come alle animazioni interattive e visual emozionali in grado di catturare anche il navigatore più smaliziato. Infine l’offerta editoriale che è stata rinnovata attraverso una pubblicazione “trasversale” dei contenuti, ognuno dei quali è legato alle altre pagine afferenti. L’area riservata all’accesso alla documentazione è invece stata arricchita e dotata di un filtro di ricerca che consente di incrociare più sezioni contemporaneamente e avere una visione cronologica e tematica di insieme. Sms e e-mail per «avvertire» i giovani sulle opportunità di lavoro e sulle competenze richieste dall’azienda Hop Mobile lancia il cellulare dual sim D a pilota di Rally a imprenditore di Tlc mobili. È l’originale percorso fatto da Ermanno Dionisio, presidente della Hop Mobile, l’azienda bresciana presente nel mercato internazionale come operatore mobile virtuale dal 2000 - nel 2005 è sbarcata anche in Italia - che ha lanciato il primo cellulare dual sim. “Il telefonino è l’unico apparecchio che supporta due Sim card contemporaneamente attive - spiega Dionisio -. Oltre al dispositivo mobile abbiamo pensato un servizio che permette di ricevere chiamate a costo zero in 90 paesi MAINFRAME NEWS Viacom: «Il rallentamento dell’economia non ci intacca» L’operatore mobile virtuale permette di ricevere chiamate a costo zero in oltre 90 paesi del mondo del mondo, senza scatto allo risposta”. L’economicità dei servizi offerti deriva da fatto che Hop Mobile è un Mvno con una propria sim, già utilizzata nel mondo dello sport - team di Formula Uno e Rally sono il core business - e solo in Italia già attivata per 4.000 utenze. È possibile chiamare i numeri di rete fissa di uno dei 90 paesi a partire da 0,39 cent che diventano 0,59 se i destinatari sono cellulari. “Il nostro portafoglio riguarda anche la telefonia fissa - puntualizza Dionisio -. Hop Mobile diventa Hop Tel, operatore che garantisce un risparmio annuo del 22%”. Cuore del prodotto è un software che monitora le offerte del mercato, attivando automaticamente la più conveniente. Ludovica Ricciardi Obiettivo crescita per la lombarda Mauden L’ex leader nel settore brokeraggio oggi punta a nuove acquisizioni “La dimensione attuale non ci basta. Vogliamo crescere non solo nella presenza sul mercato, ma anche nei volumi e nei clienti. Per questo siamo impegnati a sviluppare l’offerta su due direttirici, quella tecnologica e quella dell’offerta dei servizi”. Con questa parole Roberta Viglione, presidente di Mauden, lancia la nuova strategia della sua azienda che lo scorso dicembre ha spento 20 candeline. Nata nel dicembre 1987, l’impresa lombarda aveva iniziato come operatrice nel mercato del brokeraggio di hardware usati, ma già qualche anno dopo si era reinventata come specialista di sistemi mainframe compatibili per l’utente finale. “Fino al ’96 eravamo leader nell’acquisto e rivendita di hardware usati - puntualizza la Viglione -. Ma già nel 1996 l’arrivo della seconda serie di sistemi Cmos ha determinato la fine di un mercato, fino ad allora attivissimo, come quello del brokeraggio. Un nuovo scenario che ha portato molte società di brokeraggio e leasing a chiudere i battenti, mentre Mauden è stata in grado di reinventarsi e guardare lontano”. Nel 1998 è stata costruita dal nulla la struttura commerciale rivolta all’utente finale e, contemporaneamente, si sono sviluppati i rapporti con alcuni vendor, tra cui StorageTek e Ibm. Oggi Mauden può contare su una forte squadra di specialisti e su un fatturato di oltre 30 milioni di euro che faciliterebbe le acquisizione di società affini che l’azienda non nasconde di poter effettuare per espandere la quota di mercato.