S.A.S. I.-S. Uno strumento di autovalutazione della qualità di contesto educativo • Lo strumento • La struttura (aree e item) • I destinatari • L’assegnazione del punteggio • Le modalità di utilizzo • I fogli risposta L’itinerario operativo Alleanze e sinergie tra il mondo della ricerca e della ricerca valutativa, il mondo della scuola e l’ente locale Gruppo di lavoro per riflettere sul tema dell’autovalutazione e della qualità educativa Progettare e realizzare il nuovo strumento Prova sul campo del nuovo strumento Analisi, interpretazione e restituzione dei dati raccolti VALUTARE LA QUALITA’ DEL CONTESTO EDUCATIVO ATTIVARE PROCESSI DI RICERCA E FORMAZIONE IL TEMA DELLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA S.A.S. I.-S. S.A.S. I.-S. Strumento Autovalutazione ScuolaInfanziaInfanzia-Secondaria Strumento Autovalutazione Scuola Secondaria mutuato dal strutturato come una scala ordinale Gaquis valuta la qualità di contesto educativo valuta una serie di dimensioni organizzative e gestionali, dalla scuola dell’infanzia alla scuola media superiore Scopi Scopi • Definire criteri di analisi adattabili a scuole di ordine e grado differente (trasversalità) • Riflettere circa alcuni aspetti significativi della qualità presenti in contesti educativi differenti • Sottolineare gli elementi di continuità nell’ottica di un sistema formativo integrato • Valutare una serie di dimensioni organizzative e gestionali presenti nelle scuole • Costruire un lessico comune relativamente agli aspetti dell’organizzazione e della gestione trasversali a realtà differenti; Scopi Scopi • Costruire una rete di scuole in grado di riflettere sul tema dell’autovalutazione e della qualità educativa, secondo un “modello” di analisi che privilegia la riflessività e che assegna centralità alla professionalità docente, • Creare alleanze e sinergie tra il mondo della ricerca e della ricerca valutativa, il mondo della scuola e l’ente locale interessato a radicare sul territorio una cultura della qualità dei contesti formativi di diverso ordine e grado • Realizzare un modello d’intervento spendibile nel concreto ai fini di promuovere innovazioni mirate. La costruzione • Il gruppo di lavoro, nell’anno scolastico 2003-04, ha discusso, nei primi incontri, circa le modalità e le procedure utili a costruire un nuovo strumento. • L’idea di fondo che è emersa, rispetto alle dimensioni e alle caratteristiche del GAQUIS, è quella di renderlo, comunque, più agevole nell’uso per dare la possibilità alle scuole di svolgere in modo autonomo percorsi autovalutativi, riproducibili negli anni, anche senza la presenza di un formatore esterno. Le tappe del lavoro • I primi incontri plenari del gruppo di lavoro, infatti, sono stati dedicati a selezionare gli items che apparivano ridondanti o che, per motivi diversi, potevano essere oggetto di modifica. • Ugualmente si è pensato di definire un nuovo indice e di aggiungere aspetti, prima poco considerati, derivanti dai cambiamenti organizzativi e gestionali avvenuti, in questi ultimi anni, nella scuola italiana. La costruzione degli item del nuovo strumento (1) è avvenuta in più fasi: a) l’item del Gaquis, formato da tre dimensioni, dapprima, è stato destrutturato nei suoi aspetti principali, tenendo conto che in una dimensione si possono trovare più contenuti sui quali focalizzare l’attenzione e azioni da considerare; b) l’item è stato modificato e integrato, per quanto riguarda i contenuti, sia attraverso una discussione critica interna al gruppo e ai sottogruppi, sia tenendo conto dei cambiamenti organizzativi occorsi in questi ultimi anni nella scuola italiana; La costruzione (2) c) l’item è stato costruito ex novo declinando i livelli 1, 3 e 5, secondo una scala ordinale che consente di individuare la presenza o meno di quelle caratteristiche che sono ritenute un elemento di qualità per il contesto scolastico, cercando di definire un livello insufficiente, un livello intermedio e un livello di eccellenza; d) le premesse di ciascun item sono state riscritte; e) sono state aggiunte le premesse ad ogni area del nuovo strumento La revisione dello strumento • Lo strumento è stato sottoposto a più fasi di revisione, fino ad arrivare alla forma e al contenuto attuale. • Al lavoro di messa a punto hanno partecipato, anche in momenti distinti, tutti i componenti del gruppo, con la mia collaborazione e la supervisione dei tutor La valutazione di II livello Lo strumento è stato sottoposto all’analisi di un gruppo di osservatori esterni: dirigenti, insegnanti, ispettori, formatori, esperti del settore educativo e della scuola • i giudizi, le osservazioni critiche, le riflessioni e i commenti dei testimoni privilegiati sono servite per ottenere informazioni utili per revisionare e migliorare gli item del nuovo strumento. • • • • L’idea di qualità della scuola che rimanda lo strumento è un’immagine complessa e poliedrica in cui entrano in gioco vari soggetti, azioni, condizioni, procedure. Vengono, comunque, individuati alcuni aspetti fondamentali quali la qualità delle relazioni, l’efficacia delle dimensioni organizzative, la correttezza delle ipotesi progettuali, l’attenzione verso gli elementi di contesto e di relazione. Altri osservano che dagli item emerge una figura di insegnante che legge con chiarezza sia i compiti che le funzioni relative ai contesti e ai processi di insegnamento-apprendimento, che sa progettare, osservare, valutare, riflettere sul proprio operato ed esplicitare le proprie scelte, che possiede la capacità di relazionare con diversi soggetti: allievi, colleghi, genitori, dirigenti scolastici, ispettori, ricercatori, ecc.. A tale scopo lo strumento traccia con chiarezza ed efficacia le linee organizzative e gestionali delle istituzioni scolastiche, facendo rilevare quanto l’ambiente della scuola sia frutto di scelte consapevoli e di un’attività di progettazione degli insegnanti. Se lo strumento, in generale, aiuta a operare una riflessione circa la qualità della scuola a partire da criteri definiti e "intrinseci", la suddivisione in aree consente un'applicazione flessibile ed efficace perché è possibile utilizzare lo strumento in relazione ai bisogni e alle esigenze del gruppo professionale, al completo o in modo parziale, in base a momenti dell'anno e a specifiche esigenze valutative. • L’immagine della scuola che si comunica con tale strumento non è quella di una sommatoria di ambiti d'intervento indipendenti o non comunicanti, ma un sistema di elementi che vanno raccordati in modo coerente, flessibile, tenendo conto di differenti soggetti (docenti, famiglie, alunni) e sottoposti a verifica periodica. • E’ una scuola che si interroga sulla propria identità, che si valuta e attua processi di rinnovamento a partire da analisi compiute con metodo e sistematicità, che si fonda sulla partecipazione dei diversi protagonisti a scelte e decisioni esercitate in modo condiviso e collegiale; • è una scuola che fa della pratica valutativa e di una attenta riflessione il proprio stile professionale, in un contesto in grado di costruire occasioni di crescita e momenti di formazione per tutti i suoi membri. La struttura dello strumento • 10 premesse aree • 10 Aree • 58 item corredati da una breve premessa (aspetti più importanti) • Negli item sono declinati i livelli 1, 3 e 5, secondo una scala ordinale che consente di individuare la presenza o meno di elementi di qualità di un contesto scolastico I destinatari Lo strumento si rivolge a diversi soggetti: Agenti valutativi e destinatari del processo valutativo dirigente scolastico, staff di presidenza, funzioni strumentali, collaboratori, tutti coloro che hanno una responsabilità gestionale diretta nella vita della scuola impegnati a promuovere il cambiamento e coinvolti nell’impresa valutativa Indice S.A.S. I.-S. 1.Organizzazione e gestione della scuola 2. La professionalità docente 3. La valutazione 4. La progettualità 5. La struttura e le risorse 6. Le relazioni interne 7. I rapporti con le famiglie 8. I rapporti con gli alunni 9. Sostegno 10. I rapporti con il territorio Le aree del nuovo strumento La prima area tematica, relativa alla gestione della scuola, si articola in tre parti: Una seconda area tematica concerne : Una terza area tematica riguarda : • Organizzazione e gestione della scuola (area 1) • La professionalità docente (area 2) • La progettualità (area 4) • La valutazione (area 3) vista dalla prospettiva di diversi attori sociali, sia interni che esterni alla scuola • La struttura e le risorse (area 5) Le aree del nuovo strumento Altre due aree tematiche sono centrate sui rapporti e le relazioni che si vivono dentro e fuori la scuola, con un approfondimento specifico sul sostegno Le relazioni interne (area 6) I rapporti con le famiglie (area 7) I rapporti con gli alunni (area 8) Il sostegno (area 9) I rapporti con il territorio (area 10) Gaquis Indici a confronto Nuovo strumento 1. LA GESTIONE DELLA SCUOLA 1.Organizzazione e gestione della scuola 1a. Aspetti organizzativi 1b. La professionalità docente 1c. La progettualità 2. LA STRUTTURA E LE RISORSE 3.RAPPORTI INTERNI ALLA SCUOLA 3a. Rapporti tra il personale 3b. Rapporti con le famiglie 3c.Rapporti con gli alunni 4. I RAPPORTI CON 2. La professionalità docente 3. La valutazione 4. La progettualità 5. La struttura e le risorse 6. Le relazioni interne 7. Rapporti con le famiglie 8. Rapporti con gli alunni 9. Sostegno 10. Rapporti con il territorio ITEM TITOLO (specificazione di ciò di cui si parla) PARTE INTRODUTTIVA (in corsivo sono esplicitati gli aspetti più importanti per una discussione) DESCRIZIONE (di tre situazioni) Situazione 1 Situazione 3 Situazione 5 A A A B B B C C C D D D … … … Esempio item Gaquis 1.A. Aspetti organizzativi 2. Orari e tempi L’organizzazione dei tempi e la scansione del quotidiano a scuola sono un aspetto importante per un servizio educativo di qualità che si preoccupa della distribuzione dei carichi formativi e dell’articolazione delle occasioni di crescita. • L’organizzazione dei tempi della giornata educativa del gruppo classe viene programmata, tempestivamente, nell’ambito dei poteri decisionali della scuola stessa, all’inizio dell’anno, sulla base di criteri comuni alle diverse classi, discussi in Collegio, tenendo conto della distribuzione dei carichi formativi per quanto concerne gli alunni e dei moduli che si intendono attivare. • Tramite procedure sistematiche e periodiche di verifica si studiano le implicazioni educative e didattiche della scansione oraria della giornata a scuola e si propongono interventi il più possibile migliorativi. • Si pianificano i carichi di lavoro a casa degli alunni e si fa periodicamente il punto sulle decisioni prese e sui loro esiti. • L’item 2. Orari e tempi del nuovo strumento si differenzia per la premessa e per alcuni aspetti che sono stati introdotti, ad esempio, quando si dice che la scuola tiene conto delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa oppure quando si parla di incontri tra insegnanti, destinati alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata). Altri aspetti, invece, sono stati mantenuti e rafforzati come, ad esempio, le procedure sistematiche e periodiche di verifica, la pianificazione dei carichi di lavoro a casa, l’organizzazione dei tempi della giornata educativa del gruppo classe, ecc.. SAS I-S Area 1 – Organizzazione e gestione della scuola 2. Orari e tempi • L’impiego del tempo nei contesti educativi è parte integrante di un progetto che considera non solo i carichi formativi ma che promuove un processo di crescita nei destinatari primi del servizio. Ogni scuola può regolare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e delle attività educative e didattiche nel rispetto dei ritmi e dei tempi degli alunni e dei gruppi in apprendimento; a tale scopo ogni istituzione scolastica può adottare “l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività, la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbligatorio, degli spazi orari residui” (DPR n.275/99, art.4). Anche la normativa più recente mette in rilievo il tema di un equilibrio nella distribuzione delle attività svolte nel corso della giornata educativa, tenendo conto del rapporto che intercorre tra il tempo dell’istituzione, il tempo del singolo e il tempo del gruppo di cui esso fa parte. Situazione 1. Situazione 3. Situazione 5. A. I criteri comuni relativi all’organizzazione delle attività formative da parte degli insegnanti non sono condivisi e definiti in ambito collegiale. A. Esistono alcuni criteri comuni, relativi all’organizzazione delle attività formative da parte degli insegnanti, condivisi e definiti in ambito collegiale. A. Esistono criteri comuni, condivisi e definiti in ambito collegiale da parte degli insegnanti per l’organizzazione delle attività formative. B. L’organizzazione dei tempi e dei carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimentoinsegnamento della giornata non viene pianificata dagli insegnanti in relazione al gruppo di riferimento (sezione/classe/gruppi di intersezione per la scuola dell’infanzia/ gruppi di interclasse per altri ordini di scuola). B. L’organizzazione dei tempi e dei carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimento/insegnamento della giornata viene pianificata dagli insegnanti in riferimento solo ad alcuni sezioni/classi/gruppi. B. L’organizzazione dei tempi e dei carichi di lavoro relativi all’attività di apprendimento/ insegnamento della giornata della sezione/classe viene pianificata dagli insegnanti sulla base dei dati raccolti e di analisi sistematiche in grado di riorientare in itinere il percorso specifico. C. Il gruppo di insegnanti responsabili di una sezione/classe non conduce mai osservazioni sistematiche sull’organizzazione della giornata e sulle modalità sociali di svolgimento delle attività. C. Singoli insegnanti, responsabili di una sezione/classe, osservano periodicamente l’organizzazione della giornata e le modalità sociali di svolgimento delle attività. C . In ogni caso, la scansione oraria della giornata a scuola e l’organizzazione del tempo delle attività formative vengono messe a punto sulla base di osservazioni sistematiche da parte degli insegnanti. Situazione 1. Situazione 3. Situazione 5. D. Non esiste un calendario preciso di incontri e occasioni destinate alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata/settimana/mese/anno di scuola D. Sono previste alcune riunioni nel corso dell’anno destinate alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata/settimana/mese/anno di scuola D. Viene programmato un calendario preciso di incontri tra insegnanti, destinati alla revisione dell’organizzazione degli orari e dei tempi della giornata, settimana, mese, anno di scuola. E. La scuola tiene raramente conto delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa. E. La scuola tiene parzialmente conto delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa. E. La scuola tiene conto delle osservazioni dei genitori rispetto all’organizzazione della giornata educativa. * F. [1] Non si pianificano i carichi di lavoro a casa degli alunni. * F. Esiste, solo in alcune classi/ sezioni, una pianificazione dei carichi di lavoro a casa degli alunni. * F. In tutte le classi/ sezioni si pianificano, assieme agli alunni, i carichi di lavoro a casa. • Ogni item è diviso in 5 situazioni, ma sono declinate solo le situazioni 1, 3 e 5. • Dopo avere letto gli aspetti di ogni situazione dell’item, si deve procedere segnando con una crocetta sul foglio risposta la situazione assegnata ( 1, 2, 3, 4, 5). • Per quanto riguarda i punteggi intermedi, espressi dalle situazioni 2 e 4, viene lasciato uno spazio per individuare e definire meglio gli aspetti carenti riscontrati. • In questo caso il valutatore è tenuto a segnalare con chiarezza, negli spazi appositi, i punti mancanti ed, eventualmente, può inserire alcune note o un breve commento. Modalità di assegnazione del punteggio per ciascun item • Situazione 1 : presenza degli indicatori della situazione 1 • Situazione 2 : presenza degli indicatori della situazione 1 e di almeno due indicatori della situazione 3 • Situazione 3 : presenza degli indicatori della situazione 3 • Situazione 4 : presenza degli indicatori della situazione 3 e di almeno due indicatori della situazione 5 • Situazione 5 : presenza degli indicatori della situazione 5 ITEM 1. Funzionamento del servizio 1 2 3 4 5 Aspetti carenti – Osservazioni Modalità di utilizzo dello strumento • Le modalità di utilizzo dello strumento sono state messe a punto e definite nel dettaglio, anche sulla base delle osservazioni fatte durante la prova sul campo. • Lo strumento non deve necessariamente essere utilizzato nella sua totalità, si potrà scegliere, a seconda delle esigenze, di valutare una singola area oppure di concentrare l’attenzione su di un’area tematica. • Si può prevedere di utilizzare lo strumento in due modi: a) per un uso autonomo, interno alla scuola (costruendo una traccia per i valutatori per sostenere il processo di documentazione, di analisi e di restituzione dei risultati) b) in secondo luogo, si può prevedere l’uso con esterni nella veste di facilitatori, come previsto anche nelle modalità di utilizzo dello strumento GAQUIS. La prova sul campo • Le scuole partecipanti • Il gruppo dei valutatori • Le fasi del percorso valutativo • Le relazioni: schemi interpretativi • Una prima analisi: la valutazione delle scuole e la valutazione dello strumento Le scuole partecipanti 3 Circoli 10 Scuole medie superiori 1 Scuola Media 1 Istituto Comprensivo 1 Scuola dell’infanzia comunale • 85 insegnanti e dirigenti • hanno utilizzato lo strumento S.A.S. I.-S. • e hanno valutato la scuola in rapporto alle dimensioni esplicitate dagli item della scala, • scegliendo la situazione che rappresenta e interpreta meglio la propria realtà. Le fasi del percorso valutativo A) un primo incontro nel quale B) un periodo di tempo a si è illustrato il percorso di disposizione per valutare la ricerca, lo strumento, la scuola con lo strumento sua filosofia di fondo, i criteri di costruzione, l’oggetto della valutazione, l’uso, i destinatari, il ruolo del valutatore, le modalità di valutazione e di attribuzione del punteggio C) La raccolta dei fogli D) La restituzione dei risultati e risposta, l’analisi dei dati degli esiti della valutazione “qualitativi” e “quantitativi”, la della scuola stesura di una relazione L’analisi dei risultati : • tiene conto del livello di condivisione presente nello staff di dirigenza e permette di osservare, quando presente, lo scarto nella percezione della qualità all’interno del gruppo di riferimento L’uso dello strumento consente di : • mettere a disposizione una serie di dati, • riflettere circa i livelli di qualità attribuiti al contesto scolastico in rapporto alle dimensioni che in esso sono esplicitate e • discutere circa i risultati ottenuti • progettare eventuali azioni di innovazione Le relazioni: schemi interpretativi • A ciascuna scuola è stata restituita una relazione che fornisce una chiave interpretativa dei risultati ottenuti • punteggi medi • deviazioni standard • valori di moda • media del punteggio riportato nelle diverse aree •Grafici in linea di •Grafico in linea che mette valutazione del servizio in rapporto la valutazione (item e aree) e confronto con dello strumento e la la deviazione standard deviazione standard Commento analitico delle carenze (item/area) espresse dal gruppo dei valutatori Il processo di costruzione del S.A.S. I.-S. • - la fase di co-costruzione del nuovo strumento di valutazione con la partecipazione di insegnanti esperti ha comportato un lavoro di analisi, scomposizione e destrutturazione del Gaquis e di prima definizione degli assunti di base dello strumento; • in questa prima fase si è concentrata l’analisi e la discussione su termini, concetti, tematiche trasversali ai vari gradi di scuola, con un confronto tra i diversi tipi di saperi (professionali, individuali, ecc.); • - la negoziazione e la condivisione all’interno del gruppo di insegnanti di punti di vista e di valori che esprimono un’idea di qualità della scuola, punto di partenza necessario per la costruzione e la realizzazione degli item dello strumento; Il processo di costruzione del S.A.S. I.-S. • - il coinvolgimento nel progetto, in una dimensione di rete, di enti locali, istituzioni scolastiche, dirigenti scolastici, insegnanti, testimoni privilegiati, esperti del settore che hanno contribuito, ciascuno nel loro ambito, alla riuscita dell’impresa; • - l’analisi e la discussione, con i supervisori e con i testimoni privilegiati circa i principali aspetti e contenuti che caratterizzano lo strumento allo scopo di strutturarlo in modo quasi definitivo; • - il confronto e la discussione con chi ha utilizzato realmente lo strumento per valutare la propria scuola, prestando particolare attenzione alle modalità di restituzione dei risultati, che è un momento fondamentale nella prospettiva dell’impresa valutativa. I presupposti teorici del S.A.S. I.-S. • Alcune indicazioni teoriche, presenti nel modello pavese di valutazione formativa, hanno guidato il lavoro di costruzione dello strumento di valutazione e le modalità di utilizzo che sono state messe a punto con le scuole. • Si è prestata attenzione, in particolare, alla funzione formativa e trasformativa attribuita alla valutazione e al processo ‘transattivo’ implicito nel momento della restituzione dei dati e dei risultati della valutazione. • La valutazione viene intrapresa allo scopo di innovare e migliorare, in corso d’opera, una realtà scolastica. I momenti di autoriflessione possono creare una maggiore consapevolezza da parte degli operatori e consentire una revisione continua e sistematica finalizzata all’azione. • Il processo valutativo, inoltre, assume una funzione trasformativa perché induce una modifica degli atteggiamenti, permette di acquisire capacità e conoscenze, consente di arricchire i partecipanti, promuove un processo “a spirale” di formazione continua. • • Il S.A.S. I.- S., come altri strumenti, si propone di valutare le dimensioni organizzative e gestionali di un’istituzione educativa secondo criteri esplicitati e negoziati con chi lavora nella scuola e significativi per la realtà educativa da valutare. • Uno strumento di valutazione con tali caratteristiche consente di procedere a verifiche e ad accertamenti fattuali, misura lo scarto tra ciò che è effettivamente presente e ciò che dovrebbe essere, esprime un’idea di qualità e di “buona scuola”. • A tale scopo si raccolgono informazioni circa l’organizzazione del lavoro, la definizione dell’orario, la gestione del tempo, il rapporto con le famiglie, il piano dell’offerta formativa (P.O.F.), il livello di partecipazione alle attività e ai progetti della scuola, la divisione dei compiti, le modalità di assunzione delle decisioni e di assegnazione delle responsabilità (a singoli e a gruppi), l’utilizzo della struttura e delle risorse disponibili, le relazioni interne tra i diversi attori sociali (il dirigente scolastico, lo staff di collaboratori, le funzioni strumentali, gli insegnanti, il personale amministrativo e tecnico, gli alunni, le famiglie) e i rapporti esterni con il territorio (istituzioni, enti locali, agenzie socio-educative). Fine Indice del nuovo strumento Area 1 - Organizzazione e gestione della scuola 1A. 1. Funzionamento del servizio (Regolarità del servizio) 1A. 2. Organizzare l’impiego del tempo (Orari e tempi) 1A. 3. Fruibilità del servizio 1A. 4. Il sistema dell'informazione 1A. (5a Modalità di accoglienza e inserimento: i genitori) 1A. (5b Modalità di accoglienza e inserimento: gli alunni) 1A. 5. La gestione delle risorse 1A. 6. La ripartizione dei compiti 1A. 7. Collegialità e decisione Area 2 - La professionalità docente 2A. 9a Piano di formazione e aggiornamento 2A. 9b Formazione e aggiornamento su temi trasversali 2A. 9c Formazione e aggiornamento in ambito educativo e didat. 2A. 10 I gruppi di discussione, formazione e ricerca 2A. 11 La documentazione 2A. 12 Il coordinamento 2A. 13. Tutoraggio dei docenti di nuova immissione in ruolo 2A. 14 Compresenza e continuità 2A. 15 Tirocinio Area 3 - La valutazione 3A. 17 Valutazione di contesto: il punto di vista degli esterni 3A. 18a Valutare il contesto: il punto di vista dei genitori 3A. 18b Valutare il contesto: il punto di vista degli studenti 3A. 19 Valutazione di profitto 3A. 20 Valutare il percorso di crescita dell'alunno 3A. 21 Certificazione e accreditamento Area 4 - La progettualità 4A. 22 I progetti 4A. 23 Le programmazioni 4A. 24 La ricerca nella scuola 4A. 25 Sviluppo e promozione dell'immagine della scuola Area 5 - La struttura e le risorse 5A. 26 Spazi per l'attività didattica e formativa 5A. 27 Spazi e arredi per il comfort 5A. 28 Spazio per i genitori 5A. 29 Spazio per il personale della scuola 5A. 30 Spazi di servizio e altri spazi accessori 5A. 31 Materiali e arredi didattici di base 5A. 32 Igiene, manutenzione e sicurezza Area 6 - Le relazioni interne 6A. 33 Rapporti tra il personale e la Dirigenza/coord.pedag. 6A. 34 Rapporti tra il personale insegnante e la segreteria 6A. 35 Rapporti tra il personale insegnante e il personale ATA 6A. 36 Relazioni interne tra gli insegnanti 6A. 37 Relazioni interne tra il personale ATA Area 7 - I rapporti con le famiglie Area 8 – I rapporti con gli alunni 7A. 38 La partecipazione dei genitori alla vita della scuola 7A. 39 Rapporti tra famiglie e operatori scolastici 7A. 40 Rapporti tra famiglie e dirigenza/coord.pedag. 8A. 41 Orientamento 8A. 42 Rapporti con e inserimento di alunni stranieri 8A. 43 Rapporti con e tra alunni 8A. 44 La relazione educativa Area 9 – Sostegno 9. 45 La responsabilità delle diverse componenti della scuola 9. 46 L'inserimento dell'alunno diversamente abile 9. 47 Le linee programmatiche e didattiche per l'inserimento 9. 48 La programmazione collegiale 9. 49 Valutazione e autovalutazione Area 10 - I rapporti con il territorio 10. 50 Rapporti con altre scuole dello stesso ordine e grado 10. 51 Rapporti con altre scuole in continuità 10. 52 Rapporti con enti locali e altre agenzie educ.del territorio 10. 53 Rapporti con il mondo del lavoro 10. 54 Rapporti con altri livelli del sistema scolastico