18/12/2013 LE VENE SISTEMICHE Modalità di ramificazione molto più variabile rispetto a quella delle arterie!!! Tutte le vene sistemiche (ad eccezione delle VENE CARDIACHE che drenano il loro sangue nel SENO CORONARIO) drenano il proprio sangue nella VENA CAVA SUPERIORE (testa, collo, torace, spalle e arti superiori) O NELLA VENA CAVA INFERIORE 1 18/12/2013 Si osservi come le arterie e le vene di ciascun lato decorrano spesso fianco a fianco, e in molti casi prendano lo stesso nome!!!!!! MA!!!!!!!!!!!! VI E’ UNA FONDAMENTALE DIFFERENZA TRA I SISTEMI ARTERIOSI E VENOSI!!!!!!!!!...... Nel COLLO e negli ARTI LE ARTERIE SONO SOLO IN PROFONDITA’, PROTETTE DALLE OSSA E DAI TESSUTI MOLLI CIRCOSTANTI. Viceversa, nei medesimi distretti, sono presenti DUE GRUPPI DI VENE PERIFERICHE: UNO SUPERFICIALE E UNO PROFONDO. Le vene superficiali si trovano appena al di sotto del piano cutaneo e per questo motivo vengono utilizzate per prelevare campioni di sangue venoso, generalmente dalla superficie antecubitale. Questo DOPPIO DRENAGGIO VENOSO gioca un ruolo fondamentale nella TERMOREGOLAZIONE: -Quando la temperatura corporea si alza troppo, il sangue che raggiunge la cute aumenta e le vene superficiali si dilatano (es: esercizio fisico); -Quando la temperatura corporea si abbassa troppo, il flusso arterioso cutaneo si riduce in modo che le vene superficiali vengono scavalcate e il sangue torna al cuore tramite le vene profonde. 2 18/12/2013 IL RITORNO VENOSO DAL CRANIO LE VENE CEREBRALI SUPERFICIALI SI SVUOTANO IN UNA RETE DI SENI DURALI (SENO SAGITTALE SUPERIORE; SENO SAGITTALE INFERIORE; SENI PETROSI; SENO OCCIPITALE; SENI TRASVERSI DESTRO E SINISTRO; SENO RETTO) LE VENE CEREBRALI INTERNE SI UNISCONO ALL’INTERNO DELL’ENCEFALO A FORMARE LA GRANDE VENA CEREBRALE: raccoglie il sangue dall’interno degli emisferi cerebrali, drenandolo nel SENO RETTO DAL SENO CAVERNOSO IL SANGUE RAGGIUNGE LA VENA GIUGULARE INTERNA ATTRAVERSO I SENI PETROSI VENE VERTEBRALI: drenano il midollo spinale cervicale e la superficie posteriore del cranio; SCENDONO NEI FORI TRASVERSARI DELLE VERTEBRE CERVICALI (assieme alle arterie vertebrali); SI SVUOTANO NELLE VENE BRACHIOCEFALICHE 3 18/12/2013 VENE SUPERFICIALI DELLA TESTA E DEL COLLO LE VENE SUPERFICIALI DELLA TESTA CONVERGONO FORMANDO: --VENE TEMPORALI: drenano nella giugulare esterna --VENE FACCIALI: drenano nella giugulare interna --VENE MASCELLARI: drenano nella giugulare esterna AMPIA ANASTOMOSI TRA VENA GIUGULARE INTERNA E VENA GIUGULARE ESTERNA (all’angolo della mandibola): DUPLICE SISTEMA DI DRENAGGIO VENOSO PER FACCIA, CUOIO CAPELLUTO E CRANIO GIUGULARE ESTERNA: SBOCCA NELLA VENA SUCCLAVIA POLSO VENOSO GIUGULARE: osservabile alla base del collo LE VENE BRACHIOCEFALICHE DI DESTRA E DI SINISTRA si uniscono dando origine alla VENA CAVA SUPERIORE. RITORNO VENOSO DAGLI ARTI SUPERIORI LE VENE DIGITALI CONFLUISCONO NELLE VENE PALMARI SUPERFICIALI E PROFONDE DELLA MANO (interconnesse a formare ARCATE VENOSE PALMARI) 4 18/12/2013 ARCO SUPERFICIALE SI SVUOTA : --NELLA VENA CAFALICA: risale lungo il lato mediale dell’avambraccio --NELLA VENA ANTEBRACHIALE MEDIANA --NELLA VENA BASILICA: risale lungo il lato ulnare Davanti al gomito scorre la VENA CUBITALE MEDIANA SUPERFICIALE (prelievi di sangue venoso!!!) : interconnette VENA CEFALICA E VENA BASILICA VENA BASILICA: avvicinandosi all’ascella ( passando al di sopra della superficie mediale del muscolo bicipite brachiale) si unisce alla VENA BRACHIALE a formare la VENA ASCELLARE 5 18/12/2013 LE VENE PALMARI PROFONDE DRENANO NELLA VENA RADIALE E NELLA VENA ULNARE Vena interossea anteriore VENA RADIALE + VENA ULNARE + VENA INTEROSSEA ANTERIORE = VENA BRACHIALE (che decorre parallelamente all’arteria brachiale!!) FORMAZIONE DELLA VENA CAVA SUPERIORE (VCS) VENA SUCCLAVIA = VENA CAFALICA + VENA ASCELLARE sulla superficie della prima costa lungo la clavicola VENA BRACHOCEFALICA (O VENA ANONIMA) = VENA SUCCLAVIA + VENA GLUGULARE INTERNA + VENA GIUGULARE ESTERNA + VENA VERTEBRALE VENA CAVA SUPERIORE: A LIVELLO DELLA 1° E DELLA 2° COSTA LE VENE BRACHIOCAFALICHE DESTRA E SINISTRA SI UNISCONO 6 18/12/2013 LE VENE BRACHIOCEFALICHE DI DESTRA E DI SINISTRA si uniscono dando origine alla VENA CAVA SUPERIORE. LE VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS sono LE DUE PRINCIPALI VENE DI RACCOLTA DEL SANGUE REFLUO DALLA CAVITA’ TORACICA; esse ricevono sangue da: -VENE INTERCOSTALI: drenano i muscoli del torace -VENE ESOFAGEE: drenano l’esofago -VENE MEDIASTINICHE: drenano le strutture del mediastino LA VENA AZYGOS risale dalla regione lombare, sul lato destro della colonna vertebrale, e penetra nella cavità toracica attraverso il diaframma. Si getta nella VCS a livello T2, dopo aver ricevuto il sangue dalla più piccola (e simmetrica) VENA EMIAZIGOS VENA EMIAZIGOS ACCESSORIA: in alternativa la VENA EMIAZIGOS può drenare nella VENA INTERCOSTALE SUPREMA, che a sua volta è tributaria della VENA BRACHIOCAFALICA SINISTRA, attraverso una piccola vena accessoria, LA VENA EMIAZIGOS ACCESSORIA 7 18/12/2013 DRENAGGIO DEGLI ARTI INFERIORI ARCO VENOSO PLANTARE: RACCOGLIE IL SANGUE DALLA PIANTA DEL PIEDE E LO CONVOGLIA VERSO LE VENE PROFONDE DELLA GAMBA: --VENA TIBIALE ANTERIORE --VENA TIBIALE POSTERIORE --VENA FIBULARE (O PERONEA) ARCO VENOSO DORSALE: RACCOGLIE IL SANGUE DALLA SUPERFICIE DORSALE DEL PIEDE E DALLE VENE DIGITALI DELLE DITA INTERCONNESSIONI TRA ARCO DORSALE EPLANTARE: PASSAGGIO DEL SANGUE DALLE VENE SUPERFICIALI ALLE VENE PROFONDE 8 18/12/2013 L’ARCO VENOSO DORSALE DRENA IN DUE VENE SUPERFICIALI: --VENA PICCOLA SAFENA: risale lungo il margine laterale e posteriore del polpaccio ed entra nella fossa poplitea, dove incontra la VENA POPLITEA (vena profonda) --VENA GRANDE SAFENA (utilizzata negli interventi di bypass coronarico): la più lunga vena del corpo; risale lungo il margine mediale della gamba e della coscia, drenando nella VENA FEMORALE VENA POPLITEA = VENA TIBIALE POSTERIORE + VENA TIBIALE ANTERIORE + VENA FIBULARE VENA POPLITEA = VENA TIBIALE POSTERIORE + VENA TIBIALE ANTERIORE + VENA FIBULARE 9 18/12/2013 UNA VOLTA RAGGIUNTO IL FEMORE LA VENA POPLITEA DIVENTA VENA FEMORALE, che risale lungo la coscia in vicinanza dell’arteria femorale. Prima di raggiungere la parete addominale la VENA FEMORALE riceve: --VENA GRANDE SAFENA --VENA FEMORALE PROFONDA --VENA FEMORALE CIRCONFLESSA: drena la zona circostante la testa e il collo del femore Prima di raggiungere la parete addominale la VENA FEMORALE riceve: --VENA GRANDE SAFENA --VENA FEMORALE PROFONDA --VENA FEMORALE CIRCONFLESSA: drena la zona circostante la testa e il collo del femore 10 18/12/2013 VENA ILIACA ESTERNA: PENETRA NELLA PARETE CORPOREA E RIEMERGE NELLA CAVITA’ PELVICA DRENA: arti inferiori, pelvi e porzione inferiore dell’addome DECORRENDO LUNGO LA SUPERFICIE INTERNA DELL’OSSO ILIACO, CIASCUNA VENA ILIACA ESTERNA SI CONGIUNGE CON LA VENA ILIACA INTERNA OMOLATERALE: drena gli organi pelvici attraverso: --VENA GLUTEA NB: LA VENA SACRALE MEDIA ( che drena la regione irrorata dalla arteria sacrale media) SI SVUOTA NELLA VENA ILIACA COMUNE SINISTRA --VENA PUDENDA INTERNA --VENA OTTURATORIA --VENA SACRALE LATERALE VENA ILIACA COMUNE = VENA ILIACA INTERNA + VENA ILIACA ESTERNA LE VENE ILIACHE COMUNI RISALGONO AD ANGOLO OBLIQUO E A LIVELLO DI L5 SI UNISCONO A FORMARE LA VCI 11 18/12/2013 LA VENA CAVA INFERIORE (VCI) RISALENDO DIETRO LA CAVITA’ PERITONEALE (PARALLELAMENTE ALL’AORTA ADDOMINALE) RACCOGLIE LA GRAN PARTE DEL SANGUE VENOSO REFLUO DAGLI ORGANI SOTTODIAFRAMMATICI, MENTRE UNA PICCOLA QUOTA RAGGIUNGE LA VCS ATTRAVERSO LE VENE AZIGOS ED EMIAZIGOS IL SANGUE FLUISCE POI NELL’ATRIO DESTRO MESCOLANDOSI COL SANGUE RECATO DALLA VCS LA VCI RISALE DIETRO LA CAVITA’ PERITONEALE LA VENA CAVA INFERIORE RACCOGLIE LA GRAN PARTE DEL SANGUE VENOSO REFLUO DAGLI ORGANI SOTTODIAFRAMMATICI, MENTRE UNA PICCOLA QUOTA RAGGIUNGE LA VENA CAVA SUPERIORE ATTRAVERSO LE VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS 12 18/12/2013 LE VENE CHE DRENANO L’ADDOME VCI: DRENA PARETE ADDOMINALE, GONADI, FEGATO, RENI, GHIANDOLE SURRENALI, DIAFRAMMA: --VENE LOMBARI --VENE GONADICHE (OVARICHE O TESTICOLARI) --VENE EPATICHE --VENE RENALI --VENE SURRENALI --VENE FRENICHE VENA PORTA: DRENA I VISCERI DELLA CAVITA’ ADDOMINALE 13 18/12/2013 I RAMI SUPERIORI DELLE VENE LOMBARI SONO CONNESSI ALLA VENA AZIGOS E ALLA VENA AMIAZIGOS, AFFLUENTI (diretta la prima e indiretta la seconda) DELLA VCS IL SISTEMA PORTALE EPATICO IL FEGATO E’ IL SOLO ORGANO DELL’APPARATO DIGERENTE DRENATO DIRETTAMENTE DALLA VCI IL SANGUE CHE LASCIA I LETTI CAPILLARI IRRORATI DALLE ARTERIE CELIACHE, MESENTERICA SUPERIORE E MESENTERICA INFERIORE FLUSCE NELLE VENE DEL SISTEMA PORTALE E NELLA VENA PORTA. VENE TRIBUTARIE DELLA VENA PORTA: --VENA MESENTERICA INFERIORE (VENA COLICA SINISTRA; VENE RETTALI SUPERIORI) --VENA SPLENICA --VENA MESENTERICA SUPERIORE (VENA GASTROEPIPLOICA DESTRA; VENA INTESTINALE; VENA PANCRETAICODUODENALE; VENA ILEOCOLICA; VENA COLICA DESTRA; VENA COLICA MEDIA) --VENE GASTRICHE --VENE CISTICHE 14 18/12/2013 V 15 18/12/2013 IL SISTEMA PORTALE EPATICO INIZIA NEI CAPILLARI DEGLI ORGANI DIGERENTI E TERMINA QUANDO LA VENA PORTA DISTRIBUISCE IL SANGUE AI SINUSOIDI EPATICI Il sangue refluo dall’intestino e ricco di nutrienti e povero di ossigeno fluisce direttamente al fegato per essere elaborato VASO PORTALE: VASO SANGUIGNO CHE CONNETTE DUE LETTI CAPILLARI SISTEMA PORTALE: RETE CHE NE DERIVA NB: IL FEGATO RICEVE ANCHE SANGUE RICCO DI OSSIGENO DAL CIRCOLO SISTEMICO (ARTERIA EPATICA) DAI SINUSOIDI EPATICI IL SANGUE IL SANGUE SI DIRIGE ALLE VENE EPATICHE, CHE SI SVUOTANO NELLA VCI MODIFICAZIONI DELLA CIRCOLAZIONE ALLA NASCITA POLMONI EMBRIONALI COLLASSATI E NON FUNZIONANTI CANALE ALIMENTARE NON HA NECESSITA’ DI FUNZIONARE PLACENTA: SODDISFA TUTTE LE ESIGENZE RESPIRATORIE E NUTRITIZIE (scambio tra circolazione materna e circolazione fetale) DOTTO VENOSO: RACCOGLIE IL SANGUE DALLE VENE EPATICHE E DALLA VENA OMBELICALE E LO PORTA ALLA VCI VASI OMBELICALI: DOPO LA NASCITA DEGENERANO FORAME OVALE (O FORAME DI BOTALLO): circa il 25% del sangue che giunge nell’atrio destro lo attraversa scavalcando il circolo polmonare DOTTO ARTERIOSO (O DOTTO DI BOTALLO): VASO CHE CONNETTE IL TRONCO POLMONARE ALL’AORTA; il 90% del sangue che entra in ventricolo destro passa nel dotto arterioso 16 18/12/2013 MODIFICAZIONI DELLA CIRCOLAZIONE ALLA NASCITA AL PRIMO ATTO RESPIRATORIO: -I POLMONI SI ESPANDONO E CON ESSI I VASI POLMONARI -LA MUSCOLATURA LISCIA DEL DOTTO ARTERIOSO SI CONTARE SEPARANDO IL TRONCO AORTICO DA QUELLO POLMONARE -IL SANGUE PUO’ SCORRERE ATTRAVERSO LA CIRCOLAZIONE POLMONARE -AUMENTO DELLA PRESSIONE NELL’ATRIO SINISTRO: CHIUSURA DEL FORAME (FOSSA OVALE) -LEGAMENTO ARTERIOSO: RESIDUO DEL DOTTO ARTERIOSO MODIFICAZIONI DELLA CIRCOLAZIONE ALLA NASCITA 17