Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze Giuseppe Piroli Esercizio 1 - Puro scambio e scatola di Edgeworth Esercizio 2 - Perdita netta di monopolio 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth Si consideri un'economia di puro scambio dove esistono solo due consumatori, denominati A e B. Le loro funzioni di utilità sono: Ua D 2xa ya e Ub D xb yb . La dotazione iniziale di A è .xa D 20, ya D 4/ e quella di B è .xb D 4, yb D 16/. 1)Si ricavi l'equazione della curva dei contratti. 2)Si de nisca, date le dotazioni iniziali A e B, il cosiddetto nucleo dell'economia. 3)Si ricavi un vettore dei prezzi che garantisca l'equilibrio concorrenziale di Walras. 4)Si determini l'allocazione ottimale per i due consumatori. Soluzione 1) La curva dei contratti è il luogo dei punti di tangenza delle curve di indifferenza dei due consumatori. Per trovare l'equazione della curva dei contratti si risolve il seguente sistema in tre equazioni: 8 > > S M Sa D S M Sb > < xa C xb D X > > > : y Cy DY a b La prima equazione impone che le curve di indifferenza dei due consumatori siano tangenti tra loro. Le altre due equazioni assicurano che le quantità totali dei beni disponibili nell'economia siano uguali alla somma delle dotazioni dei due individui. Risolvendo il sistema per i nostri dati si ha: 8 8 8 yb ya xb ya > > > > > D yb D > ya xb D yb xa > > > > > xb xa < < < xa ! ! xa C xb D 24 xa C xb D 24 xa C xb D 24 ! > > > > > > > > > : y C y D 20 > > : : ya C yb D 20 a b ya C yb D 20 1 8 8 > < xb D 24 xa < xa C xb D 24 ! ya xa C ya .24 ! y x a b : y x C y x D 20x > D 20 : ya C a a a b a xa 20 ya xa C 24ya ya xa D 20xa ! 24ya D 20xa ! ya D xa 24 xa / D 20xa ! La curva dei contratti è: ya D 20 xa ! ya D 0.83xa 24 Si osservi che l'allocazione iniziale dei beni dei due individui non giace sulla curva dei contratti. Difatti, per l'individuo A, si ha che: 4 6D 0.83 20. 2) Il nucleo dell'economia è il tratto della curva dei contratti compreso tra le curve di indifferenza passanti per le dotazione iniziali dei due consumatori. Il valore dell'utilità della dotazione iniziale di A è di Ua D 2xa ya D 2 20 4 D 160, quindi, per trovare il punto che si trova sia sulla curva di indifferenza iniziale di A e sia sulla curva dei contratti, si imposta il seguente sistema in due equazioni: 8 < 160 D 2xa ya : y D 0.83x a a Risolvendo il sistema si ha xa D 9.79. Dalla curva dei contratti, poi, si ricava ya D 8.16. L'intersezione tra la curva dei contratti e la curva di indifferenza passante per la dotazione iniziale di A è rappresentata dal punto N di coordinate .xa D 9.79, ya D 8.16/. Il livello di utilità della dotazione iniziale di B è Ub D xb yb D 4 16 D 64. Poichè xa C xb D 24, si ha xb D 24 xa . Ugualmente, poichè ya C yb D 20, si ha che yb D 20 ya . Per trovare l'ntersezione tra la curva di indifferenza iniziale di B e la curva dei contratti si può, quindi, scrivere: 8 8 8 < 64 D xb yb < 64 D .24 xa / .20 ya / < 64 D .24 xa / .20 ya / ! ! ! : y D 0.83x : y D 0.83x : y D 0.83x a a 8 < 64 D 480 24ya : y D 0.83x a 0 D 416 a 24 0.83xa a 20xa C xa ya a a 8 < 0 D 416 24ya ! : y D 0.83x a 20xa C xa ya a 20xa C xa 0.83xa ! 0 D 416 2 a 20xa ! 20xa C 0.83xa2 ! 0.83xa2 40xa C 416 D 0 ! xa D 40 p 2 4 0.83 416 1.6 8 < x 0 D 32.76 a D : x D 15.23 a La prima delle due soluzioni è incompatibile con la disponibilità del bene X , quindi si sceglie la seconda. Poichè xa D 15.23, utilizzando la curva dei contratti, si ottiene ya D 12.67. Chiamiamo M il punto di coordinate .xa D 15.23, ya D 12.67/. Il nucleo dell'economia è il tratto della curva dei contratti ya D 0.83xa de nito dai valori di xa compresi nell'intervallo 9.79 xa 15.23. 3) Un vettore di prezzi per il mercato concorreziale (walrasiano) deve assicurare l'equilibrio su tutti i mercati. Secondo la legge di Walras, se tutti i mercati sono in equilibrio tranne uno, anche questo ultimo mercato deve essere in equilibrio. Poichè in questo caso ci sono solo due mercati, quello del bene X e quello del bene Y , è suf ciente cercare i prezzi di equilibrio per un solo mercato. Af nchè un mercato, ad esempio quello di X , sia in equilibrio, la somma delle domande dei due consumatori deve essere uguale alla somma delle loro dotazioni del bene stesso (eccesso di domanda nullo). Ricaviamo, quindi, la domanda di ciascun consumatore per il bene X . Per il consumatore A si ha: 8 p > < S M Sa D x py > : px xa C p y ya D Ra Dove il reddito di A è uguale al valore della sua dotazione iniziale Ra D 20 px C 4 p y . Per cui, risolvendo il sistema, si ottiene la domanda di A: 8 p y > < a D x 20 px C 4 p y xa py ! xad D > 2 px : px xa C p y ya D 20 px C 4 p y Nella stessa maniera si ricava la domanda di B: 8 y p > < bD x 4 px C 16 p y xb py ! xbd D > 2 px : px xb C p y yb D 4 px C 16 p y La quantità di X disponibile sul mercato è pari alla somma delle dotazioni iniziali dei due consumatori: X D 20 C 4 D 24. La somma delle domande di A e B deve uguagliare la diponibilità totale di X sul mercato xad C xbd D X : 3 20 px C 4 p y 4 px C 16 p y px 20 5 C D 24 ! 24 px C20 p y D 48 px ! 24 px D 20 p y ! D D 2 px 2 px p y 24 6 Un vettore di prezzi capace di assicurare l'equilibrio walrasiano è, quindi, px D 5 e p y D 6. 4) Per ottenere le scelte ottime di A e B è suf ciente sostituire i prezzi di equilibrio nelle rispettive funzioni del bene X e ricavare1 quelle del bene Y . 20 px C 4 p y 2 px 4 px C 16 p y xbd D 2 px 20 px C 4 p y yad D 2 px 20 px C 4 p y ybd D 2 px xad D 20 px C 4 p y 2 px 4 px C 16 p y ! xb? D 2 px 20 px C 4 p y ! ya? D 2 py 20 px C 4 p y ! yb? D 2 py ! xa? D D 12.4 D 11.6 D 10.3 D 9.6 L'utilità di A per il paniere di scelta ottima è 256.2667 e quella di B è 112.13, ovviamente entrambi superiori a quelle delle dotazioni iniziali. Nella Figura 1 sono indicati il punto D delle dotazioni iniziali dei due consumatori ed il punto D 0 delle loro scelte ottime. 1 Nel caso della funzione di utilità Cobb-Douglas è possibile sfruttare le sue proprietà per ricavare direttamente le funzioni di domanda di x e y. Per la generica funzione di utilità U D Ax y , le rispettive funzioni di domanda sono: x d D R , dove R è il reddito del consumatore. Difatti, C py consumatore utilizza per acquistare ciascun bene. e yd D 4 e C R px rappresentano la quota relativa di reddito che il B Y M D' N D A X Figura 1 - Scatola di Edgeworth 5 2 Perdita netta di monopolio Sia X D 100 P la funzione di domanda di mercato per il bene X e C T D 20X il suo costo totale di produzione. Si calcoli la perdita sociale netta causata dalla presenza di un monopolista su tale mercato. Soluzione Si calcola prima l'equilibrio per il mercato concorrenziale utilizzando la nota condizione prezzo D costo marginale .P D C M/. Il C M si ottiene derivando2 la funzione del costo totale rispetto a X : CM D @C T D 20 @X (1) Sostituiamo il valore del costo marginale nella funzione di domanda di mercato ed si ottiene la quantità X di equilibrio per il mercato concorrenziale: X D 100 20 D 80 (2) Nella Figura 2, per disegnare la curva di domanda di mercato in un piano cartesiano, si misurano P e C M sull'asse delle ordinata e X su quello delle ascisse. Se X D 0 ! P D 100 e se P D 0 ! X D 100. Il segmento che congiunge i due punti appena individuati è la funzione di domanda. Il costo marginale è una retta parallella all'asse delle X per C M D 20. Il costo marginale interseca la curva di domanda nel punto C, che rappresenta l'equilibrio del mercato concorrenziale. Il surplus del consumatore in concorrenza .SC c /, l'area tratteggiata orizzontalmente, è il triangolo di vertici ABC: SC c D .A B/ C .100 D 2 20/ .80/ D 3200 2 (3) Si ricordi che il surplus del consumatore è la differenza tra la disponibiltà a pagare del consumatore (il suo prezzo di riserva) e il prezzo che egli effettivamente paga per aquistare il bene. Riassumendo, l'equilibrio del mercato concorrenziale è: P c D 20, X c D 80, SC c D 3200. 2 In questo caso il costo marginale è uguale al costo medio, infatti: C Medio D C T D 20X D 20. X X 6 P, CM A=100 C B=20 80 CM 100 X Figura 2 - Equilibrio del mercato concorrenziale Adesso si analizzi l'equilibrio di mercato in presenza di un monopolista. La condizione di massimizzazione del pro tto del monopolista è data da ricavo marginale D costo marginale .R M D C M/ .Per ottenere il ricavo totale .RT /, si inverte la funzione di domanda per avere quella inversa: X D 100 P ! P D 100 X (4) Poichè RT D P X , si può sostituire P con la parte destra della funzione di domanda inversa: RT D P X D .100 X / X D 100X 7 X2 (5) Il ricavo marginale è la derivata del ricavo totale rispetto a X : RM D @ RT D 100 @X 2X (6) Nella Figura 3 si aggiunge il ricavo marginale, misurato sull'ordinata, congiungendo i seguenti punti 100 individuati sugli assi cartesiani: se R M D 0 allora 0 D 100 2X ! X D D 50 e se X D 0 allora 2 R M D 100 2 0 ! R M D 100. P, CM, RM A=100 E F=60 B=20 C CM D 40 50 80 100 X Figura 3 - Equilibrio di monopolio e perdita netta Imponendo R M D C M, che si intersecano nel punto D, si ottiene la quantità di X offerta dal monopolista: 8 100 2X D 20 ! X D 20/ .100 2 D 40 (7) sostituendo X D 40 nella funzione di domanda inversa si ricava il prezzo a cui vende il monopolista: P D 100 X D 100 40 D 60 (8) Il pro tto . / del monopolista è dato dal ricavo totale meno il costo totale: D RT C T D .60 40/ .20 40/ D 2400 (9) Il surplus del consumatore nel caso di monopolio è limitato all'area del triangolo AF E: SC m D .100 60/ 40 D 800 2 (10) La perdita di surplus per i consumatori è pari al trapezio F BC D: Perdita totale .P T / D .F E C BC/ .F B/ .40 C 80/ .60 D 2 2 20/ D 2400 (11) Una parte di questa perdita, l'area del quadrato F B D E, viene ceduta al monopolista sotto forma di pro tti. La rimanente parte, l'area del triangolo E DC, rappresenta una perdita netta, poichè è il valore della quantità del bene X , che non viene prodotta, sebbene esistano dei consumatori che sarebbero disposti a pagare, per quei beni, un prezzo superiore al costo marginale di produzione. La perdita netta .P N /,tratteggiata verticalmente, è: PN D 1P 1Q E D DC .60 D D 2 2 20/ .80 2 40/ D 800 (12) Ovviamente si ha: D SC c PT D P N C SC m Riassumendo, nel caso di monopoli, si ha: P m D 60, X m D 40, (13) D 1600, SC m D 800, P N D 800. Si noti che, in questo caso, la presenza del monopolista implica solo inef cienza allocativa, ma non inef cienza produttiva. Difatti la non ef ciente allocazione delle risorse determina una perdita netta, ma 9 nessuna con gurazione di mercato potrebbe operare a costi marginali inferiori. Il monopolista vende ad un prezzo maggiore del costo marginale, ma per produrre impiega lo stesso costo marginale delle imprese del mercato concorrenziale. Se, invece, i costi marginali fossero crescenti, allora il monopolio causerebbe anche inef cienza produttiva, perchè un numero maggiore di imprese opererebbe ad un costo marginale inferiore. 10