Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 – A.FRANK Via Lorenzoni n. 2 – 36075 Montecchio Maggiore (VI) – Tel. 0444/696076 Cod. Fisc. 90003440246 – Cod. Mecc. VIIC876008 www.ic1montecchio.gov.it -E-mail: [email protected] – pec: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 – A.FRANK 2016/2019 1 INDICE 1. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO pag. 3 2. LE SCUOLE pag. 5 3. FINALITA’ ISTITUZIONALI pag. 7 4. LE SCELTE EDUCATIVE pag. 10 5. AREE DI INTERVENTO DEL PTOF pag. 12 6. LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO pag. 13 7. IL CURRICOLO pag. 23 8. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI pag. 31 9. L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA pag. 33 10. GLI INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ FORMATIVA pag. 36 2 1. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO IL CONTESTO E LA DOMANDA DI FORMAZIONE L’Istituto Comprensivo Montecchio 1 di Montecchio Maggiore, intitolato ad Anna Frank, è stato istituito nel settembre del 2004, quando sono state unificate tre Scuole dell’Infanzia, due Primarie e la Secondaria di Primo Grado della zona Nord del Comune. L’Istituto Comprensivo si articola in sei plessi scolastici. L’edificio centrale è ubicato in via Lorenzoni 2, dove ha sede la Presidenza, la Segreteria e la Scuola Primaria “A. Manzoni”. Lo storico edificio è orgoglio della Città per la sua imponenza e perché per tanti decenni è stato l’unica scuola, ospitando nelle sue grandi aule intere generazioni di montecchiani. Il territorio di Montecchio, esteso per 30 kmq e abitato da 23.743 abitanti, presenta zone pianeggianti e rilievi collinari con paesaggi agricoli sempre più ridotti a favore di zone industriali e artigianali: dagli anni Sessanta, infatti, la struttura produttiva si è focalizzata sul settore meccanico e commerciale trasformando il territorio, ma anche il tessuto sociale e civile. Negli anni Novanta il fenomeno migratorio si è imposto ed è andato aumentando con arrivi dall’estero continui prima dal Nord-Africa e successivamente dall’Asia, in particolare dal Bangladesh; i lavoratori migranti hanno trovato lavoro nel settore secondario, settore in cui la domanda di manodopera è sempre meno soddisfatta dalla popolazione locale. 3 Nel corso degli ultimi anni il flusso migratorio è rallentato quasi al punto di fermarsi: ora è caratterizzato soprattutto da ricongiungimenti familiari. Sulla popolazione scolastica di Montecchio 1, gli alunni con cittadinanza non italiana incidono per un 15,14%, percentuale cmq variabile a seconda dei plessi e degli ordini di scuola; e anche delle classi. Le classi dell’Istituto sono frequentate, inoltre, dai figli dei nomadi Sinti che vivono nel campo nomadi situato in località Valle: l’iniziale diffidenza si è molto attenuata anche grazie all’azione di promozione del valore dell’istruzione portata avanti ormai da un decennio da parte dei docenti. Si è considerato un successo aver portato due ragazze al conseguimento del diploma di terza media. Anche i minori ospitati e accolti in tre case-famiglie del Comune frequentano con continuità e con successo le scuole dell’Istituto. Così anche gli studenti della primaria e della secondaria delle due frazioni collinari, SS.Trinità e Sant’Urbano, afferiscono alle scuole del capoluogo. Il Comune attiva nei tre ordini di scuola e per i diversi plessi il servizio di trasporto e il servizio mensa, a pagamento. Per la scuola dell’Infanzia Sant’Agnese il servizio di trasporto viene svolto dal Comune di Castelgomberto. Montecchio Maggiore dispone di una moderna Biblioteca e di un Museo storico naturalistico: sono spazi attrezzati non solo per la consultazione, il prestito e la visione, ma anche per un accesso facilitato alla informazione, alla conoscenza multimediale, allo scambio culturale. Queste strutture sono attrezzate affinché gli allievi più piccoli possano accostarsi in modo ludico-operativo alla lettura, alla storia e alle scienze. L’Amministrazione Comunale, la Pro-loco, l’ULSS 5 e numerose Associazioni organizzano servizi sociali, attività e manifestazioni culturali a favore dei giovani e dell’intera cittadinanza. 4 2. LE SCUOLE DELL’ISTITUTO MONTECCHIO 1 Nell’anno scolastico 2015/2016 l’Istituto Comprensivo Montecchio 1 è costituito dai seguenti plessi: SCUOLE DELL’INFANZIA SCUOLA DELL'INFANZIA Rodari Via Veneto - località San Vitale tel.n.0444695556 [email protected] SCUOLA DELL'INFANZIA Maraga Via Centro - località San Urbano tel.n. 0444607106 [email protected] SCUOLA DELL'INFANZIA Sant'Agnese Via Chiesa - località Valdimolino – tel.n. 0444607076 [email protected] alunni 103 alunni 23 alunni 47 sezioni 4 sezioni 1 sezioni 2 insegnanti 11 insegnanti 4 insegnanti 5 insegnanti di religione 1 insegnanti di religione 1 insegnanti di religione 1 collaboratori scolastici 2 collaboratori scolastici 2 collaboratori scolastici 2 orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 16,00 mensa e trasporto gestiti dal Comune di Montecchio Maggiore SCUOLE PRIMARIE SCUOLA PRIMARIA Manzoni SCUOLA PRIMARIA San Francesco Via Lorenzoni, 2 - tel.n.0444696076 [email protected] Via Veneto – tel.n. 0444698142 [email protected] alunni 300 alunni 205 classi a tempo normale 10 classi a tempo normale 7 classi a tempo pieno 3 classi a tempo pieno 4 insegnanti posto comune e sostegno 19 insegnanti posto comune e sostegno 18 insegnanti di lingua inglese 1 insegnanti di lingua inglese 1 insegnanti di religione 2 insegnanti di religione 2 collaboratori scolastici orario tempo normale a.s. 2015/16: 4 collaboratori scolastici orario tempo pieno a.s. 2015/16: 3 8.00/13.00 dal lunedì al venerdì cl. 1^ rientro lunedì ore 14.00/16.00 cl. 2^ rientro martedì ore 14.00/16.00 cl. 3^ rientro mercoledì ore 14.00/16.00 cl. 4^ rientro giovedì ore 14.00/16.00 cl. 5^ rientro venerdì ore 14.00/16.00 8.00/16.00 dal lunedì al venerdì 5 SCUOLA SECONDARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anna Frank Via Zannato, 2 - tel.n.0444698597 - fax n. 0444694226 [email protected] alunni 428 classi a tempo normale classi a tempo prolungato insegnanti di italiano, storia, geografia 17 3 13 insegnanti di matematica e scienze 8 insegnanti di inglese 4 insegnanti di francese 1 insegnanti di tedesco 1 insegnanti di spagnolo 1 insegnanti di educazione tecnica 2 insegnanti di educazione artistica 3 insegnanti di educazione musicale 3 insegnanti di educazione fisica 2 insegnanti di religione 2 collaboratori scolastici 5 orario: 8.00/13.00 dal lunedì al sabato martedi - venerdì 14.00/16.00 laboratori mensa e trasporto gestiti dal Comune di Montecchio Maggiore 6 FINALITÀ ISTITUZIONALI Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo” La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria di almeno otto anni (art. 34), elevati a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.(art. 3) L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (art. 2). Le indicazioni nazionali intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010). Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenzechiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazioni del 18 dicembre 2006) che sono: 1. comunicazione nella madre lingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato. 7 Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento confronto con gli altri sistemi scolastici europei, le Indicazioni nazionali tendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee. FINALITÀ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. LA SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, sviluppare l’autonomia, acquisire competenze, vivere le prime esperienze di cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. SCUOLA PRIMARIA “La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile” (legge 28/03/2003 n. 53, art. 2) La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. 8 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. 9 LE SCELTE EDUCATIVE SVILUPPARE CONOSCENZA PER PRODURRE CAPITALE UMANO E SOCIALE Si costruisce la comunità scolastica, patrimonio primario di un Paese, alimentandola di significati condivisi per sostanziare i concetti di capitale umano e sociale. Il sistema formativo non può smarrire l’obiettivo essenziale di servizio alla persona e alla società: l’istruzione è un beneficio individuale ottenuto attraverso lo sviluppo delle conoscenze e la formazione di competenze, ma costituisce anche un bene sociale da tutelare e mantenere a sostegno dell’idea di una buona società, indirizzando l’azione del singolo a favore dell’interesse comune e del benessere collettivo. L’Istituto Comprensivo 1 di Montecchio Maggiore ha pertanto come vision una scuola dove si sviluppa conoscenza e si produce capitale umano e sociale. Costruire insieme una Comunità Educante diventa condizione per una buona scuola nella specificità dei singoli Istituti in armonia con l’autonomia scolastica. Il Consiglio di Istituto, nel dare i principi ispiratori, gli indirizzi generali e le priorità per realizzare le finalità della scuola, tiene conto delle esigenze e dei bisogni del territorio, delle famiglie e dei soggetti coinvolti in corrispondenza alle risorse umane e finanziarie disponibili che saranno organizzate rispondendo ai criteri di efficacia ed efficienza Il Collegio Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nel quale si concretizzano gli indirizzi generali, in ottemperanza alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari. I progetti che compongono il PTOF saranno inseriti con una formula fruibile e chiara relativamente alla loro concreta realizzazione nel percorso formativo specifico nei vari gradi scolastici dell’Istituto. Si rivela necessario, così come indicato nel Piano di miglioramento, costruire con azioni specifiche e continuative un’identità condivisa tra i plessi e gli ordini di scuola dell’Istituto, in un’ottica di curricolo verticale. Gli insegnanti predispongono azioni progettuali generali e specifiche volte a garantire pari opportunità a tutti gli alunni frequentanti l’Istituto: nelle occasioni di apprendimento, nei materiali a disposizione, nelle azioni educative finalizzate a superare ostacoli e/o difficoltà di varia natura. La programmazione e la partecipazione ad attività esperienziali, sia all'interno che all'esterno dell'istituzione scolastica, potenziano i molteplici linguaggi espressivi favorendo l’ampliamento del sapere degli alunni attraverso il saper fare, in un percorso che dalla conoscenza porta alla competenza. Genitori e insegnanti, pur nella diversità di ruoli e funzioni, collaborano alla realizzazione di un progetto educativo condiviso secondo i principi del rispetto reciproco e della responsabilità congiunta delle decisioni che nascono dal confronto e dal condividere il fine comune di migliorare la scuola e le opportunità di crescita e benessere degli studenti. 10 Attraverso queste modalità, la mission dell’Istituto per il triennio 2015-2018 è la: Realizzazione di una: − scuola di qualità, che metta al centro il processo di apprendimento dei propri alunni e la loro formazione di cittadini attivi e responsabili e sia in grado di formare ed aggiornare il proprio personale; − scuola che sviluppa competenze disciplinari, trasversali e civiche, tra cui le competenze digitali − scuola inclusiva e rispettosa delle differenze; − scuola efficiente, attiva e presente nel territorio, con il coinvolgimento di tutti gli utenti, diretti e indiretti; − scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente a partire dagli insegnanti e dei diversi soggetti educativi (ente locale, formazioni social, società civile presente sul territorio) − scuola trasparente ed aperta alla collaborazione con le altre istituzioni e con le proposte delle famiglie; − chiara tracciabilità della qualità del servizio offerto dall’istituzione scolastica mediante la valutazione, in ottica formativa, anche degli esiti delle prove nazionali INVALSI; il monitoraggio delle attività progettuali; la costruzione di curricoli disciplinari verticali e declinati per competenze; definizione di modalità di verifica e valutazione coerenti e omogenei. 11 AREE DI INTERVENTO DEL PTOF Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio ha consentito di accertare: Area contesto e risorse: discreto il contesto territoriale dal punto di socio-economico e delle opportunità di collaborazione con l’Amministrazione comunale e le varie Associazioni presenti. Area esiti: è da stimolare la preparazione di prove di ingresso, intermedie e finali comuni per le classi della scuola secondaria; l’analisi dei dati delle stesse compresa primaria; organizzazione di gruppi di recupero italiano (italiano anche come L2) e matematica per classi parallele (tutti) e conseguente verifica dei risultati ottenuti; analisi prove INVALSI e condivisione nei dipartimenti. Competenze chiave e cittadinanza: si deve definire un linguaggio comune per una didattica per competenze; chiarire gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere con unità di apprendimento interdisciplinari; raccogliere i materiali prodotti per la realizzazione delle UDA al fine della condivisione delle buone pratiche; valutare le competenze chiave e di cittadinanza raggiunte nei singoli progetti inseriti nel PTOF. Competenze digitali: iniziare un percorso di innovazione digitale in linea con i bisogni emersi nel RAV, descritti nei traguardi di miglioramento e coerente con la vision espressa nelle linee di indirizzo del PTOF “sviluppare conoscenza per produrre capitale umano e sociale”. Inclusione e differenziazione: potenziare percorsi personalizzati per gli alunni BES; raccogliere i materiali prodotti al fine della condivisione delle buone pratiche; realizzazione all’interno della classe di iniziative e attività laboratori ali che permettano la partecipazione attiva dello studente disabile. 12 LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO La scelta degli obiettivi strategici su cui investire nell’anno scolastico in corso deve necessariamente tenere in considerazione la rilevanza degli obiettivi stessi e la loro congruenza con le priorità e i traguardi. OBIETTIVO DI PROCESSO RISULTATI ATTESI Analisi dei risultati delle prove nazionali di italiano e matematica dell'anno 2014-15 e riflessione sui risultati. Ottenere per tutte le classi seconde della primaria un punteggio medio pari almeno alla media nazionale. Ottenere per tutte le classi quinte della primaria e le terze della secondaria un punteggio simile alla media regionale. Progettazione e somministrazione, nella scuola primaria e secondaria, di prove comuni iniziali, intermedie e di uscita con analisi dei risultati. Monitorare e analizzare gli esiti degli studenti nel primo anno di scuola secondaria di II° grado ed eventualmente definire azioni per migliorare ulteriormente l'attività di orientamento. Definire criteri e strumenti per poter stilare una graduatoria e pertanto selezionare all'inizio del nuovo anno scolastico 2016-17 i progetti che maggiormente rispecchiano la vision e la mission del PTOF triennale. Istituzione di una figura di docente tutor che coordini tutte le azioni riguardanti gli studenti con bisogni educativi speciali di tutto l'istituto. INDICATORI DI MONITORAGGIO Indagine statistica sui risultati ottenuti dagli alunni nelle prove 201415. % di alunni per ciascuna classe e per classi parallele rispetto agli standard regionali e nazionali MODALITA DI RILEVAZIONE Analisi ad inizio anno scolastico dei risultati delle prove standardizzate nelle diverse aree. incontro tra docenti di italiano e matematica della primaria e della secondaria per individuare criticità dei risultati nelle prove standardizzate. Meno di 25% di studenti per ogni classe con valutazione inferiore al 6. Variazioni tra classi parallele non superiore al 10% sulla media della % di risposte nei test comuni. Ottenere l'esito scolastico di tutti gli studenti alla fine del primo anno di scuola secondaria di II° grado. il 100% le classi ha ottenuto i risultati attesi, obiettivo raggiunto pienamentel'80% delle classi ha raggiunto i risultati attesi, obiettivo da migliorare Somministrazione di prove comuni iniziali, intermedie e finali almeno di matematica e italiano che verranno corrette e valutate dai singoli insegnanti e sottoposte ad indagine statistica per essere analizzate Raccolta dati da parte della segreteria Definire criteri e strumenti per poter stilare una graduatoria e pertanto selezionare all'inizio del nuovo anno scolastico 2016-17 i progetti che maggiormente rispecchiano la vision e la mission del PTOF triennale. Raccolta dei dati relativi agli alunni con BES nei diversi ordini di scuola. Personalizzazione di percorsi formativi per alunni con BES mirati a Stabilire una priorità tra i vari progetti valorizzando quelli che rispecchiano maggiormente la vision e la mission dell'istituto del PTOF. Definire i progetti da realizzare rispettando la priorità del progetto e le risorse disponibili Definire i criteri di valutazione dei singoli progetti e costruire una griglia di valutazione. Modificare modello della scheda di relazione finale dei progetti da parte dei docenti inserendo le voci necessarie per compilare griglia di valutazione Visione di un quadro completo d’Istituto relativamente ai BES. Efficacia del modello di PDP utilizzato : favcilità di compilazione, strumento Tabella di raccolta dati. Riunione GLI. Piano Annuale di Inclusività. Schede di valutazione degli allievi. % di studenti di cui si viene a conoscenza dell'esito scolastico 13 Adozione del registro elettronico, e condivisione tra docenti della stessa disciplina delle competenze e degli obiettivi da valutare. Migliorare la comunicazione scuolafamiglia usufruendo del sito della scuola e del registro elettronico (nel momento in cui verrà aperta la visione ai genitori) Condividere e analizzare le iniziative realizzate ( corsi pomeridiani, concorsi, gare, incontri) con finanziamenti elargiti dal Comune, da enti privati o raccolti dal Comitato genitori. Pianificare e realizzare attività di recupero, consolidamento e potenziamento di italiano e matematica per classi parallele in orario curricolare durante l'anno scolastico. Analisi e condivisione dei risultati. Pianificare e realizzare attività e/o incontri per gli studenti e per i loro genitori per guidarli nella scelta della scuola secondario di II° grado. favorire il successo scolastico. di progettazione. Valutazioni positive degli allievi con BES. Utilizzo di un sistema digitale per la comunicazione che garantisca: facilità e semplicità d’uso, rispondenza alle esigenze degli utenti; gradevolezza e soddisfazione nell’utilizzo. Formare personale capace di utilizzare nuovi sistemi di comunicazione Presenza di almeno del 60% dei genitori negli incontri previsti con i Consigli di Classe e assemblee. 75% di genitori favorevoli ad essere informati dei voti tramite accesso al registro elettronico e a visionare comunicazioni sul sito della scuola Diffondere e rendere partecipi i genitori nelle scelte effettuate dal collegio docenti. N° di docenti partecipanti al corso di formazione, frequenza di supporto dei docenti, n° di procedure attivate, tempo di reazione (dalla definizione di un documento alla sua diffusione digitale). % di docenti presenti al corso iniziale per indicazioni su utilizzo registro. Individuazione figura di riferimento che raccoglie difficoltà, problematiche dei docenti e mantiene collegamento con la ditta fornitrice del software. % di genitori alle assemblee di classe. % di genitori che ritengono utile l'accesso al registro elettronico per consultare voti e/ o la frequenza degli studenti. % di genitori che sono disposti a visionare le comunicazioni sul sito della scuola Somministrazione di un questionario ai genitori per capire disponibilità accesso a Internet. Rilevazione frequenza dei genitori ai Consigli ed alle assemblee Aumentare la presenza dei genitori nelle assemblee e nelle serate informative con esperti a loro dedicate. Migliorare l’attenzione per le proposte ai loro figli. Questionario finale. Organizzare l'orario scolastico per ottenere classi parallele almeno un'ora alla settimana. Gli alunni migliorano, consolidano o recuperano le loro competenze nelle discipline italiano, italiano come L2 e matematica ciascuno rispetto alla propria situazione di partenza 100% di studenti iscritti alla scuola secondaria di II° grado . 70% degli studenti si iscrivono alla scuola superiore aderendo al livello Il 75% degli alunni coinvolti otterranno valutazioni finali superiori rispetto a quelle ottenute in ingresso. Agli alunni verranno somministrate per ciascuna attività di recupero, di consolidamento / potenziamento delle prove in entrata e in uscita. le prove verranno valutate e inserite in una anagrafe a cura dei docenti. % di iscritti alla scuola superiore. % di adesione al consiglio orientativo. % di ragazzi che hanno partecipato a stage in orario curricolare. % di Raccolta consigli orientativi e verifica dell'istituto in cui è stata effettuata l'iscrizione. Questionario per rilevare la frequenza e il livello di gradimento 14 indicato nel consiglio orientativo. Costruire una scheda di passaggio per competenze condiviso fra scuola dell’infanzia e scuola primaria in un’ottica di progettazione verticale. Promuovere la collaborazione tra docenti di ordine diversi di scuola e definire attività e strumenti per raccogliere informazioni sul percorso scolastico e sulle competenze acquisite dai singoli studenti per accompagnare il passaggio tra un ordine di scuola e l'altro e favorire la realizzazione di classi equieterogenee. Promuovere la didattica per competenze prevedendo incontri con esperti e fornendo materiale per l'approfondimento e lo studio personale. Realizzazione di attività individualizzate o laboratoriali per piccoli gruppi rivolti ad alunni BES per favorire il successo scolastico. Il passaggio di informazioni fra scuola dell' Infanzia e scuola Primaria avviene sulla base delle competenze acquisite e condivise fra i due ordini di scuola permettendo una programmazione verticale e di reale continuità . Classi equieterogenee sia nella scuola primaria che secondaria Formazione dei docenti sulla didattica per competenze ai fini di acquisire conoscenze, materiali di approfondimento e un linguaggio comune per poter progettare una UDA con lo scopo di valutare le competenze chiave ed di cittadinanza. 90% degli alunni partecipanti ai laboratori (Gruppo Educativo Sperimentale) : ottengono valutazioni positive nelle discipline coinvolte nelle attività laboratoriali ; - vengono ammessi alla classe e successiva. studenti che hanno chiesto colloquio con referente istituto per progetto orientamento. Facilità di compilazione e lettura della scheda.Condivisione delle competenze di passaggio da osservare e valutare. Ricaduta reale dello strumento nella progettazione delle attività. Incontri per definire attività e strumenti. Raccolta e organizzazione dati per la formazione delle nuove classi Frequenza ai corsi di aggiornamento, materiale messo a disposizione degli insegnanti, % di docenti che hanno presentato entro gennaio una UDA da realizzare nel secondo quadrimestre dell'anno scolastico 201516,materiali prodotti da studenti. Valutazioni positive delle attività laboratoriali presentate dagli alunni nelle classi di appartenenza. Valutazioni positive dei volontari. Valutazioni positive dei docenti. Autovalutazioni positive. delle attività promosse ai genitori e alunni. Questionario alle docenti coinvolte nella fase sperimentale.Incontri fra docenti per il miglioramento dello strumento questionario alle docenti delle classi prime alla fine dell'inserimento per verificare l'efficacia della scheda. Monitoraggio risultati test ingresso nelle classi prime; valutazione % di casi con problemi di comportamento; % di alunni con contesti familiari disagiati; % alunni con comunicazione scuola-famiglia difficile % di docenti che hanno partecipato alla formazione e % di docenti che hanno progettato almeno una UDA Griglie di monitoraggio. Elaborati delle attività laboratoriali. Valutazione dei docenti. Valutazione dei volontari. Questionari di autovalutazione. Gli obiettivi saranno scelti in base alla loro fattibilità e alla scansione temporale richiesta. Le modalità (di attuazione degli obiettivi) già in uso saranno punto di partenza e dovranno essere consolidate ed estese a tutto l’Istituto. 15 AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Se si tiene conto che ogni azione di miglioramento dovrebbe intrinsecamente configurarsi come un fattispecie di “rendicontazione sociale”, le azioni che la scuola intende mettere in campo per realizzare gli obiettivi sopra indicati devono necessariamente essere valutate sia per le opportunità che possono rappresentare, ma anche come vincoli all’attività generale e complessiva. Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni anche nel medio e lungo periodo De-materializzazione dei registri Azione prevista Utilizzo del registro elettronico per le attività didattiche, per registrazione delle valutazioni e per la condivisione delle competenze e degli obiettivi da valutare Effetti positivi a medio termine Effetti negativi a medio termine Raccolta e condivisione del materiale didattico più efficace, maggiore velocità nella trasmissione delle valutazioni per le operazioni di scrutinio. Necessità di ore suppletive l'orario extrascolastico dei docenti per la registrazione delle valutazioni causa mancanza rete wifi Effetti positivi a lungo termine Effetti negativi a lungo termine Costruire un sistema strutturato per la comunicazione interna ed esterna che garantisca: facilità e semplicità d’uso, rispondenza alle esigenze degli utenti; gradevolezza e soddisfazione nell’utilizzo del prodotto 16 CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Azione prevista Effetti positivi a medio termine Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Analizzare i risultati ottenuti dagli studenti nelle prove nazionali INVALSI dell'anno scolastico 2014-15 valutando gli esiti rispetto agli standard regionali e nazionali Monitoraggio delle competenze in italiano e matematica raggiunto dalle classi neo licenziate Formazione dei gruppi all'interno di ciascuna classe Considerando i risultati ottenuti e le potenzialità di ciascun alunno ad opera dell'insegnate Creazione di gruppi più omogenei per competenze con i Quali lavorare in maniera più mirata e specifica in base alle necessità di ciascun gruppo. maggiore motivazione allo studio Problemi organizzativi e di gestione Degli spazi e dei registri durante lo scambio e lo spostamento degli alunni tra le classi Assicurare il successo formativo di tutti gli alunni, consolidando e potenziando Gli alunni più capaci anche rispetto al percorso di studi che ciascuno intende intraprendere Elaborare ad inizio anno scolastico l'orario delle lezioni in modo da ottenere classi parallele per le discipline matematica e italiano un'ora alla settimana. Analisi e condivisone dei dati alla fine di ogni ciclo di attività per classi parallele da parte dei docenti del dipartimento e del consiglio di classe. Tutte le classi avranno assicurata almeno un'ora in comune alla settimana per le discipline sopracitate. Difficoltà organizzative e gestionali degli spazi. Potranno essere pensate e programmate prove comuni per classi parallele da svolgere simultaneamente. Effetti negativi a lungo termine Report degli esiti negli anni difficili da reperire Eventuale demotivazione allo studio di Alcuni alunni che comprenderanno l'opportunità di seguire corsi di recupero e/o consolidamento se non capaci di una adeguata autovalutazione. 17 ORIENTAMENTO Azione prevista Effetti positivi a medio termine Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Raccolta delle iscrizioni alle scuole secondarie di II grado Verificare la corrispondenza fra il consiglio orientativo e la scelta effettuata Diminuire la percentuale di quanti non seguono il consiglio orientativo Report iscrizioniVerifica : raccolta dati, iscrizioni, monitoraggio dei risultati dei ragazzi alla scuola superiore. Raccolta risultati del 1 anno alla scuola superiore degli alunni licenziati Registrare il successo scolastico degli alunni il primo anno di scuola superiore Aumentare la percentuale di successo scolastico nel ciclo di scuola superiore Organizzare stage per gli alunni più a rischio di dispersione scolastica Mostrare le attività, l'ambiente e i laboratori della scuola sec. di secondo grado per aiutare l'alunno nella scelta Gli alunni possono farsi un'idea non propriamente corrispondente a verità della scuola che andranno a frequentare Evitare l'abbandono scolastico Costruire una scheda di passaggio per competenze condiviso fra scuola dell'infanzia e scuola primaria in un'ottica di progettazione verticale. Utilizzo di uno strumento condiviso fra i due ordini di scuola che sia utilizzabile al fine di una programmazione delle attività sulla base di competenze acquisite. Organizzativi ,nel definire le azioni condivise fra le docenti dei due ordini di scuola Creazione di un quaderno di competenze che accompagni i docenti della scuola dell'infanzia ad una progettazione e programmazione verticale per competenze e di una griglia di passaggio che certifichi e osservi la reale acquisizione delle stesse. Effetti negativi a lungo termine Usare lo strumento come definito e non in un'ottica di miglioramento e flessibilità continua 18 RUBRICA VALUTATIVA PER COMPETENZE Azione prevista Effetti positivi a medio termine Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Formazione docenti. Condividere la stessa impostazione didattica sull’attivazione delle competenze. Carico di lavoro in più per gli insegnanti che devono investire sicuramente del tempo per l'aggiornamento, per lo studio e per la progettazione di materiali nuovi Strutturare l’intero curriculum di scuola secondo la progettazione e valutazione per competenze. Maggior collaborazione tra insegnanti e condivisione di materiali. Valorizzazione di competenze degli studenti che spesso non vengono valutate con didattica e prove di valutazione tradizionale Ricerca, selezione e condivisione di materiale a supporto dei docenti per l'approfondimento personale sulla didattica per competenze. Fornire materiale comune già selezionato a tutti i docenti per l'approfondimento personale in modo che la maggioranza degli insegnanti possa avere le conoscenze basilari Per procedere con la pianificazione di Unità di Apprendimento. Strutturare l’intero curriculum di scuola secondo la progettazione e valutazione per competenze. Raccolta UDA progettate e prodotti significativi in una cartella nei vari pc in aula insegnanti e/o su chiavetta o eventualmente incontri tra docenti, soprattutto nella primaria. Creazione di un archivio di UDA delle varie discipline e/o multidisciplinari. Per imparare e sperimentare didattiche innovative è comunque necessario investire del tempo aggiuntivo al di fuori dell'orario Scolastico e questo va ad aggiungersi al lavoro pomeridiano per la correzione delle verifiche, agli incontri a scuola... La documentazione del lavoro svolto durante e alla fine di ogni UDA richiede un carico di lavoro aggiuntivo per l'insegnante spesso al di fuori dell'orario scolastico Effetti negativi a lungo termine Possibilità per ogni docente di consultare l'archivio e realizzare più di una UDA basandosi su UDA precedentemente progettate da altri colleghi. Maggior collaborazione tra insegnanti in un clima di condivisione 19 INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Azione prevista Effetti positivi a medio termine In fase conclusiva analizzare collegialmente le criticità e gli aspetti positivi del processo Maggiore partecipazione e condivisione da parte del corpo docente Creare un clima positivo e significativo nelle relazioni tra studenti e insegnanti quiescenti e/o volontari Aumento della motivazione scolastica; miglioramento delle prestazioni scolastiche degli alunni e conseguente miglioramento dell'autostima Maggiore disponibilità di risorse umane. Valorizzazione delle competenze personali a favore degli interessi degli studenti Formare un gruppo di insegnanti quiescenti e volontari Effetti negativi a medio termine Effetti positivi a lungo termine Effetti negativi a lungo termine Investimento sul capitale umano ripensando le relazioni tra insegnanti e alunni Creazione di una comunità di apprendimento in cui ogni soggetto è in posizione attiva rispetto alle proprie competenze e ai propri interessi PROGETTUALITÀ Azione prevista Effetti positivi a medio termine Effetti negativi a medio termine Analisi condivisa dei bisogni. Riduzione degli Rigidità degli interventi non interventi. centrali per i bisogni degli alunni. Progetti collegati alle istanze degli utenti e all’attivazione delle competenze di cittadinanza. Riflettere sulle caratteristiche del curriculum di scuola. Effetti positivi a lungo termine Effetti negativi a lungo termine Ripetitività di alcune procedure. 20 FABBISOGNO DOCENTI PER IL POTENZIAMENTO CURRICOLARE ED EXTRA CURRICOLARE *Organico POTENZIAMENTO. PROGETTO SCUOLA SCUOLA PRIMARIA FABBISOGNO RISORSE INFANZIA SCUOLA SECONDARIA I° C.D. O.P.* Centro sportivo studentesco Psicomotricità Ed. socio/affettiva C.D. O.P.* TUTTI Esperienze sportive a scuola FABBISOGNO RISORSE TUTTI C.D. 1 23 alunni TUTTI Ed. affettiva/sessuale Classi quinte Classi terze Musica TUTTI TUTTI Spazio ascolto TUTTI TUTTI TUTTI Teatro in lingua inglese cl. IV e V TUTTI Lettorato in lingua cl. IV e V TUTTI TUTTI TUTTI Primi approcci alla lingua inglese TUTTI Teatro TUTTI 1 Commissione gite TUTTI C.D. TUTTI GLI Gruppo educativo sperimentale Alfabetizzazione e integrazione alunni stranieri STRANIERI Intercultura Integrazione alunni disabili Introduzione al latino Trinity Olimpiadi del problem solving STRANIERI E SINTI 1 TUTTI 1 STRANIERI E SINTI 1 TUTTI plesso S. F. TUTTI TUTTI TUTTI 10 alunni cl. III ECCELLENZE 21 Giochi matematici cl. IV e V TUTTI Giochi delle scienze TUTTI ECDL 20 ALUNNI Animatore digitale TUTTI TUTTI 12 ore TUTTI Orientamento cl. III Commisione PdM Rapporti con il territorio 3 TUTTI Volontari a scuola 6 TUTTI 1 TUTTI 1 CL. I e V S.F. TUTTI MANZONI 1 TUTTI 1 TUTTI 1 Cittadinanza attiva FABBISOGNO PERSONALE A.T.A. N° PLESSO PIANI EDIFICIO CLASSI/SEZIONI N° ALUNNI 1 e 18 ore MARAGA 1 1 23 2 S. AGNESE 2 2 50 2+1 RODARI 2 4 100 3+1 S. FRANCESCO 3 11 230 4 + 18 ore A. MANZONI 2+ 13 300 5 e 18 ore + 18 ore A. FRANK 3 20 415 1 Assistente tecnico 22 IL CURRICOLO 1. Favorire il benessere degli alunni e migliorare le relazioni tra i pari e con gli adulti Centro sportivo studentesco: Attività pomeridiana rivolta a tutti gli studenti interessati e che si svolge negli spazi attrezzati del plesso, con lo scopo di promuovere il valore del rispetto delle regole, di sé e dell'avversario, nella promozione della lealtà e della responsabilità, favorendo il controllo dell'aggressività e incentivando l'autostima. Oltre che dagli insegnanti di Educazione fisica della scuola il progetto è attuato con la collaborazione di istruttori sportivi esterni nell’ambito della progettazione provinciale. Per gli alunni della scuola primaria il progetto “Esperienze sportive a scuola” si svolge nelle ore curricolari. Educazione all’affettività e alla sessualità: progetto rivolto alle sezioni della scuola dell’infanzia, alle classi quinte (primaria) e terze (secondaria). Scuola dell’Infanzia: il benessere del bambino in ambito affettivo e sessuale; esternazione libera delle proprie conoscenze ed emozioni; coinvolgimento delle famiglie ed arricchimento conoscitivo dei bambini; riconoscimento del valore del corpo e diritto al rispetto Scuola Primaria: per gli alunni/e delle classi quinte della primaria l’intento è quello di renderli/le consapevoli dei propri e altrui sentimenti per meglio gestire la propria emotività ed affettività con primi approcci all’educazione sessuale. Scuola Secondaria: per le classi terze il progetto si propone di accrescere le conoscenze della sfera sessuale in relazione alle dimensioni biologica, relazionale, ludica e riproduttiva, predisponendo occasioni che facilitino nei ragazzi/e l’assunzione di atteggiamenti positivi verso la sessualità, il proprio corpo e quello degli altri. Musica: il progetto mira a produrre musica d’insieme con l’esecuzione di canti e di brani di musica allo scopo di condividere momenti di gioia attuati con la collaborazione di tutte le classi. Dall’analisi e dallo studio degli spartiti, attraverso l’ascolto della base musicale con esecuzione canora, attenta all’intonazione, all’impostazione della voce e ai testi nelle varie lingue straniere studiate nell’istituto o con esecuzione strumentale del brani proposti, con attività svolta in aula, si arriva al concerto finale a cui tutti gli alunni partecipano. Oltre che nei concerti di Natale e di fine anno, l’esecuzione dei brani avverrà presso l’Università degli adulti di Montecchio per scambio culturale e alle Case di riposo di Montecchio e Arzignano a Natale, Carnevale e Pasqua per uno scambio di auguri e momenti di festa con gli ospiti. Nonni (Infanzia): creare e consolidare relazioni con altre realtà presenti nel territorio; creare occasioni di incontro e scambio reciproco tra generazioni Laboratorio musico-teatrale (Infanzia): supporto attivo delle famiglie, condivisioni di tematiche e linee educative. Alfabetizzazione e formazione Musicale (Infanzia): educare la sensibilità del bambino; aiutare il bambino ad esprimere sentimenti e sviluppare il senso del bello; sviluppare disciplina, socialità, armonizzazione del movimento. 23 Spazio Ascolto: rivolto a tutte le classi, il progetto, finanziato dall’Amministrazione comunale, prevede la presenza di un esperto (psicologo/psicopedagogista) a disposizione degli alunni ma anche dei genitori e degli insegnanti. 2 Sviluppare competenze disciplinari, trasversali e civiche Teatro in lingua inglese: Rivolto a tutte le classi quarte e quinte della scuola primaria e prime, seconde e terze della scuola secondaria, con diversi spettacoli in base alle conoscenze linguistiche. Il progetto si propone di incentivare la motivazione allo studio della lingua straniera, risvegliando l’interesse con sketch di forte impatto comunicativo e favorendo la comprensione orale e la familiarità con la pronuncia. Lettorato in lingua: È attuato nelle classi quarte e quinte (primaria), prime, seconde e terze (secondaria) per l’inglese e per le classi terze (secondaria) per la seconda lingua straniera studiata. Il progetto è volto a migliorare la comprensione orale e a favorire l’interazione e la comunicazione in lingua straniera. Le attività sono affidate ad un insegnante/lettore madrelingua che proporrà, in compresenza con gli insegnanti di classe, attività di ampliamento lessicale, giochi, ascolto e video. L’approccio sarà comunicativo e integrato. Primi approcci con la lingua inglese (Infanzia): stimolare la curiosità e la capacità di imitazione; associare suoni e significati Teatro: In collaborazione con l’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di aprire i giovani all’esperienza del teatro, a tutti gli studenti, dall’infanzia alla secondaria, viene proposto uno spettacolo teatrale adeguato all’età e legato alle tematiche affrontate a scuola, così da favorire anche la discussione e l’integrazione dei contenuti attraverso diversi canali. Animatore digitale: Il progetto mira a rendere efficiente e funzionale tutta la struttura informatica presente all’interno della scuola per agevolare lo sviluppo delle competenze digitali e delle competenze chiave. Commissione gite: La Commissione gite (secondaria) si occupa di offrire a tutte le classi del medesimo anno percorsi simili di approfondimento. Il Consiglio di Classe può valutare di arricchire il percorso di apprendimento con una visita d’istruzione di un giorno, che offra una conoscenza diretta di un ambiente ricco di testimonianze storiche o naturalistiche e/o che preveda l’accesso ad aree museali o ad esperienze laboratoriali adatte ad approfondire i programmi disciplinari. 3 Garantire l’inclusione di tutti gli alunni GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività): coordinato dalla funzione strumentale per l’inclusione, il progetto è finalizzato alla verifica di fattibilità del Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), allegato al POF, e alla predisposizione di un modello di P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) adatto a ciascuno dei diversi BES presenti nella scuola. Nell’ambito del Piano di Miglioramento della scuola il progetto intende anche coinvolgere e informare il personale docente. Inoltre (all’interno del progetto) è previsto un corso volto a fornire agli studenti DSA la possibilità di conoscere ed utilizzare strumenti informatici compensativi (realizzato grazie a un docente volontario). Dog-terapy (Infanzia): avvicinamento al cane, alzare il livello di autostima; conoscenza delle parti del corpo dell’animale, modalità di approccio all’animale 24 Gruppo educativo sperimentale: Il progetto è rivolto ad alunni di tutte le classi (secondaria), individuati dai Consigli di Classe, in quanto presentano disagio educativo, difficoltà nell’apprendimento, svantaggio socioculturale, scarsa motivazione scolastica (Bisogni Educativi Speciali) e ha lo scopo di aiutare i ragazzi a costruire un’immagine positiva di sé, creando occasioni di convivenza e socializzazione tra alunni e tra alunni ed insegnanti. Le attività si svolgono in orario antimeridiano e prevedono la predisposizione di un PDP (Piano Didattico Personalizzato). Alfabetizzazione e integrazione alunni stranieri: Il progetto, legato alla funzione strumentale intercultura, mira all’acquisizione dello strumento linguistico per gli alunni stranieri adatto in prima istanza alla comunicazione e poi all’utilizzo per lo studio e si occupa inoltre di favorire i rapporti tra ragazzi italiani e compagni di origine straniera valorizzando e promuovendo il valore della diversità. Si utilizzano sia le risorse ministeriali che la disponibilità di insegnanti in quiescenza per attività sia al mattino sia nel pomeriggio. Intercultura (per gli alunni del scuola primaria S. Francesco): l’intento è quello di proporre agli alunni un percorso di educazione interculturale adeguato alle diverse età che li aiuti a maturare un atteggiamento di maggiore apertura nei confronti delle altre culture e della diversità in generale, nella consapevolezza che questo nulla toglie alla propria e irrinunciabile identità ma la arricchisce in modo reciproco. Integrazione alunni disabili: Nell’ambito delle attività delle Funzioni Strumentali per l’integrazione, presentate nella sezione dedicata, in collaborazione con il Comune e con l’ULSS il progetto mira a promuovere attività per l’integrazione degli allievi con disabilità, allo scopo di favorire il processo evolutivo degli allievi con disabilità, la socializzazione e la collaborazione nel lavoro di gruppo; rinforzare l’autostima e la fiducia negli altri, sviluppare il senso di responsabilità, incrementare le abilità presenti e le abilità manuali. Si propongono nuoto, cartonaggio, laboratori di cucina e attività in fattoria. Il progetto mira inoltre a sviluppare competenze di cittadinanza attraverso l’accoglienza, l’accettazione e condivisione nelle classi. 4 Potenziare i talenti con proposte didattiche specifiche Introduzione al latino: Pensato per gli alunni di classe terza (secondaria) che intendono frequentare un Istituto superiore che preveda l’insegnamento del latino, il progetto si svolge con lezioni integrative pomeridiane e ha lo scopo di fornire i primi elementi della lingua latina. Trinity: Dedicato agli alunni di classe terza (secondaria), previa iscrizione al progetto, intende motivare gli alunni a prepararsi a un esame orale, rinforzando le conoscenze e le abilità comunicative in inglese e prevede lezioni pomeridiane con lettore madrelingua e un esame finale con certificatori di livello esterni. La preparazione degli alunni partecipanti è coadiuvata sia dall’insegnante di classe sia dal lettore. Olimpiadi del Problem solving: Rivolto agli alunni di classe terza (secondaria) selezionati in base ai risultati globali e a competenze specifiche in attività di problem solving svolte nelle ore disciplinari, il progetto si propone di stimolare l’utilizzo di conoscenze e di competenze disciplinari in situazioni non vincolate a compiti scolastici. Sono previsti allenamenti pomeridiani e la partecipazione a gare prima a livello di interclasse, poi in fase di interistituti della provincia e della regione, fino alla partecipazione alla fase nazionale. 25 (Il nostro Istituto ha raggiunto il secondo posto a livello nazionale nel 2014) Giochi matematici: Rivolto a tutti gli alunni, a partire dalle classi quarte della scuola primaria, il progetto realizza una selezione di Istituto (12-16 alunni) per la partecipazione alla fase provinciale dei Giochi matematici. Giochi delle scienze: Rivolto a una selezione di alunni di classe terza (secondaria) che abbiano dimostrato interesse e attitudine per le scienze. Il progetto permette a questi studenti di allenarsi e partecipare ai Giochi delle scienze organizzati a livello regionale allo scopo di stimolare i ragazzi ad applicare le conoscenze ed abilità anche in contesti diversi da quelli generalmente proposti a scuola o sui libri. ECDL: la scuola organizza un corso pomeridiano di informatica, attuato da un esperto esterno, finalizzato all’acquisizione delle competenze digitali per superare almeno due livelli ECDL; il corso è offerto gratuitamente a circa 50 ragazzi più meritevoli. 5 Costruzione di un curricolo verticale Orientamento Secondaria: Il progetto mira ad attuare le finalità della Funzione strumentale dedicata attraverso attività di lettura e discussione sul tema “orientamento”, test attitudinali e fascicolo- Portfolio sull’orientamento, conferenze e incontri con esperti (figure professionali, Associazione Artigiani, Confindustria…..), sportello orientamento, visite ad aziende locali, stage nelle scuole. Infanzia-Primaria-: promuovere la collaborazione tra docenti di ordine diversi di scuola e definire attività e strumenti per raccogliere informazioni sul percorso scolastico e sulle competenze acquisite dai singoli studenti per accompagnare il passaggio tra un ordine di scuola e l'altro e favorire la realizzazione di classi equieterogenee. Commissione Piano di Miglioramento: in attuazione alle disposizioni ministeriali, il progetto mira a individuare percorsi fattibili di didattica per competenze, diffondendo informazione a tutti gli insegnanti, favorendo una metodologia multidisciplinare e valutando il raggiungimento degli obiettivi previsti. Il progetto cura inoltre la predisposizione di modulistica comune al fine di favorire la condivisione della programmazione e della verifica e la compilazione di documenti richiesti dal MIUR per poter monitorare il Piano di Miglioramento messo in atto dalla scuola. 6 Collaborare con gli Enti e le Associazioni del territorio Rapporti con il territorio per il potenziamento del curricolo di scienze: il progetto, rivolto a tutte le classi della scuola secondaria, è svolto in collaborazione con Artemide, l’Associazione “Cacciatori di stelle” e altri esperti d’area scientifico-ambientale e ha lo scopo di apprendere informazioni per difendere l’ambiente, sé stessi e le generazioni future, promuovendo lo sviluppo sostenibile e l’acquisizione di comportamenti consapevoli e responsabili attraverso esperienze adeguate ad arricchire i contenuti ministeriali. Il progetto prevede anche un’esperienza di approfondimento astronomico. Infanzia-Primaria: il progetto per l’infanzia e la primaria è svolto in collaborazione con Artemide per promuovere lo sviluppo di una coscienza ambientale - ecologica e della sicurezza tramite: 26 a. le occasioni di conoscenza diretta e/o mediata della realtà ambientale, storica, sociale e culturale del territorio in cui la scuola è inserita (cittadinanza attiva, biblioteca, museo di archeologia e scienze naturali, educazione Stradale …); b. la promozione di percorsi di educazione all’uso sostenibile delle risorse, del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico promuovendo azioni collegate al territorio concretamente con il vissuto degli studenti (Società Agno–Chiampo, Artemide, Residenza Anziani.....). c. la relazione con altre Istituzioni ed Enti nella realizzazione dei progetti di approfondimento e di ampliamento delle tematiche culturali e disciplinari. Educazione igienico- alimentare (Infanzia): assunzioni di positive e corrette abitudini arricchimento del vocabolario; conoscenza di alcuni alimenti. ll piacere di leggere (Infanzia-Primaria): avvicinare il bambino al libro; far conoscere l’ambiente biblioteca e le opportunità che offre Cittadinanza attiva: Collegato al RAV d’Istituto ed in particolare al Progetto di Miglioramento per la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza, il progetto propone una collaborazione con l’Amministrazione comunale per far partecipare in modo attivo gli alunni a iniziative e commemorazioni civili di particolare rilevanza. Inoltre grazie all’appoggio con Associazioni e testimoni di volontariato operanti nel territorio saranno proposte attività di cittadinanza attiva, valorizzando le risorse del territorio (es.: lezione interattiva su “Le barriere architettoniche”; “percorso sensoriale”) Collaborazione con volontari: Attuare iniziative in collaborazione con le Associazioni di volontariato del territorio, con le aziende agricole, industriali e artigianali, con i professionisti per dare proposte altamente qualificate in settori di loro competenza anche in orario extrascolastico. Promuovere la presenza a scuola di docenti in quiescenza che collaborano con i docenti di classe per sostenere, recuperare alunni in difficoltà comportamentali o di apprendimento. Promuovere, nelle mattinate di sabato (scuola Primaria), un ampliamento dell’orario scolastico con interventi di Associazioni del territorio su temi specialistici. 27 LE INDICAZIONI NAZIONALI DECLINATE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA Tenendo presente le INDICAZIONI NAZIONALI 2012 per il curricolo della scuola dell’infanzia, la situazione socio-ambientale, la condivisione di linee educative e didattiche con gli insegnanti dell’istituto la progettazione educativa vuole rivolgere la massima attenzione: • Alla cura della relazione interpersonale • Ai processi di apprendimento del bambino • Alla scelta di percorsi didattici facilmente verificabili • Al coinvolgimento e alla negoziazione con le famiglie, garantendo la trasparenza dell’offerta formativa Preso atto che il P.O.F è il contenitore che riassume il nostro modo di “essere scuola” ed ha lo scopo di realizzare il DIRITTO all’APPRENDIMENTO dell’ALUNNO, nell’ambito della libertà e responsabilità didattica di ognuno, le insegnanti mirano: Valorizzare e Rispettare: Le diversità interpersonali Gli stili e i tempi di apprendimento Le diverse opinioni Aiutare e facilitare: La costruzione e la scoperta dell’identità Lo sviluppo dell’autonomia e della consapevolezza delle proprie azioni L’acquisizione delle conoscenze/competenze Per raggiungere i sopra citati obiettivi si lavora attraverso “ I CAMPI DI ESPERIENZA “ Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze suggeriscono agli insegnanti orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario. 28 SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO FORMATIVO La Scuola Primaria offre due modulazioni orarie qui descritte TEMPO NORMALE 27 ore settimanali INSEGNAMENTI ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE/TECNOLOGIA EDUCAZIONE all’IMMAGINE EDUCAZIONE MUSICALE MOTORIA RELIGIONE Totale N° ORE SETTIMANALI classi prime e seconde N° ORE SETTIMANALI Classi terze, quarte, quinte 8/7 1/2 1 1/2 7/6 2 2 1 2 2 27 7 2 2 3 6 2 1 1 1 2 27 TEMPO PIENO 40 ore settimanali INSEGNAMENTI ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE EDUCAZIONE all’IMMAGINE EDUCAZIONE MUSICALE MOTORIA RELIGIONE Pausa mensa TOTALE N° ORE SETTIMANALI classi prime e seconde 10 2 2 2 10 2 2 1 2 2 5 40 N° ORE SETTIMANALI Classi terze, quarte, quinte 9 3 3 3 9 3 1 1 1 2 5 40 29 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNA FRANK Curriculo formativo La scuola secondaria di primo grado offre due modulazioni orarie qui descritte: TEMPO SCUOLA TEMPO NORMALE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE 2° LINGUA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA EDUCAZIONE ARTISTICA EDUCAZIONE MUSICALE MOTORIA RELIGIONE TOTALE ORE TEMPO NORMALE 6 2 2 3 2 4 2 2 2 2 2 1 30 TEMPO PROLUNGATO INSEGNAMENTI N°ORE SETTIMANALI LABORATORI POMERIDIANI MENSA TOTALE ORE TEMPO PROLUNGATO 4 2 36 Per la seconda lingua comunitaria l’Istituto offre Spagnolo, Francese, Tedesco. Il curriculo formativo della scuola Primaria e Secondaria di I° è stato costruito in collaborazione con le scuole del territorio, in applicazione delle indicazioni nazionali ed è disponibile in allegato al POF. In esso sono chiariti per ogni disciplina gli obiettivi di apprendimento, i contenuti e i traguardi delle competenze. Il tempo prolungato, riferito alla scuola Secondaria, prevede attività laboratoriali. 30 MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI La valutazione, come finora intesa, accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di organizzare attività per il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere e predisporre piani personalizzati. Il limite di questa valutazione sta nel fatto che essa tende a valutare quello che l’alunno conosce, verificando la “riproduzione”, ma non verifica il processo dell’apprendimento, la costruzione e lo sviluppo della conoscenza e la capacità di applicazione reale delle conoscenze possedute. L’ulteriore passo avanti che si dovrà compiere nel prossimo triennio sarà quello di integrare la valutazione tradizionale con la valutazione autentica. LA VALUTAZIONE AUTENTICA La valutazione autentica è attenta al processo di apprendimento e coinvolgimento dello studente nell’apprendimento. Il prof. Comoglio (riproponendo il pensiero di Grant Wiggins) sostiene che una valutazione alternativa (autentica) verifica non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”. La valutazione autentica richiede una verifica attraverso una prestazione e non attraverso un test. Winograd & Perkins scrivono: “L’intento della valutazione autentica è quello di coinvolgere gli studenti in compiti reali che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale. La valutazione autentica scoraggia le prove “carta-penna” sconnesse dalle attività di insegnamento e di apprendimento…..” Uno degli obiettivi finali di questo tipo di valutazione è, chiaramente, l’inserimento degli studenti nella vita reale dove non devono portare cumuli di nozioni bensì competenze ed abilità finalizzate. La valutazione autentica o alternativa si fonda sulla convinzione che l’apprendimento scolastico si dimostra con la capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la conoscenza acquisita a contesti reali. Perciò: 1. La scuola deve costruire un curricolo per far maturare negli alunni le competenze necessarie allo svolgimento di compiti reali. 2. Gli alunni devono sapere svolgere compiti significativi in contesti reali. 3. I docenti fissano le prestazioni che gli studenti dovranno effettuare per dimostrare le loro capacità e su questa base si costruisce il curricolo, che diventa mezzo per lo sviluppo della competenza richiesta per assolvere ad un compito. Un sistema di valutazione assume significato quando: • Porta al successo delle proposte significative, • Fornisce informazioni chiare e utilizzabili ai destinatari, • Fornisce direzioni chiare per aumentare la qualità dell’apprendimento e dell’istruzione. 31 La valutazione è significativa quando: • Gli studenti comprendono le procedure della valutazione, • Gli studenti investono tempo ed energie per valutare i loro processi, • Gli studenti si appropriano della valutazione di qualità e quantità dei propri lavori, • Gli studenti vogliono mostrare i loro lavori e parlare di essi con altri. La valutazione fornisce direzione all’apprendimento quando: • Permette di comprendere e correggere l’errore, • Permette di colmare le distanze che vengono rilevate negli apprendimenti, • Permette di avanzare al livello successivo di conoscenza e abilità. Da qui l’esigenza nei prossimi anni (anche per quanto esplicitato le PIANO di MIGLIORAMENTO) di corsi di formazione, anche con tutor, per arrivare alla programmazione delle unità didattiche per competenze e all’utilizzo delle rubriche. La rubrica è una forma di misurazione e controllo della qualità delle prestazioni che l’insegnante elabora e consegna agli studenti prima dell’esecuzione della prova: è uno strumento che elenca i criteri per analizzare il lavoro nei suoi aspetti più significativi, esprime chiaramente i livelli di qualità per ogni criterio utile, è una guida all’attribuzione del punteggio. I criteri e gli indicatori sono descritti in modo tanto dettagliato da consentire a valutatori esterni indipendenti di pervenire alla medesima attribuzione di punteggio. LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE (come già approvato lo scorso anno Collegio Docenti 3/03/2015)è quindi una valutazione essenziale e viene rilasciata alla fine della Scuola Primaria (classe V) e dell’Esame di Stato (cl. III Secondaria), non centrata sui singoli obiettivi, quanto piuttosto sui livelli di competenza, riscontrabili al termine del percorso scolastico. Viene certifica l’acquisizione sia delle competenze trasversali d’identità e convivenza, comprensive di un giudizio sul livello globale di maturazione, sia il raggiungimento di singole competenze legate ai diversi ambiti disciplinari. Tale giudizio è espresso attraverso un voto numerico e un’indicazione del livello di padronanza che esprime come ciascuno studente è in grado di far fronte ai problemi reali attraverso l’utilizzo delle proprie risorse. 32 L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA DIRIGENTE SCOLASTICO Molon Claudio COLLABORATORI DSGA Boschetti Marilisa Palumbo Sandro Mantiero Alessandra Spanevello Livia - coordinatrice didattica Scuola Infanzia FUNZIONI STRUMENTALI Interventi e Servizi per gli alunni disabili: Marzari Lidia, Annibale Antonella Inclusione e BES: Farinello Nerina Intercultura ed Inclusione: Vinci Patrizia, Bufali Anna Maria Orientamento: Pilotto Katia FIDUCIARI DI PLESSO Infanzia Rodari: Bisazza Giuseppina Infanzia Maraga: Sabadin Elena Infanzia S. Agnese: Rancan Loredana Primaria S. Francesco: Netti Mariella Primaria A. Manzoni: Boschetti Marilisa Secondaria A. Frank: Mantiero Alessandra Animatore digitale: Bevilacqua Barbara Sicurezza: A. Frank Capitanio L. A. Manzoni Baruffato N. S. Francesco Milisenna M. Rodari Silvello G. Maraga Bassetto M. S. Agnese Cappozzo E. Elaborazione orari: Secondaria Pozza A. Primaria Boschetti M.- Netti F. Rodari Lora L. Maraga Bassetto M. S. Agnese Butturini P. 33 COMMISSIONI Piano di Miglioramento: Apolloni Elisa – Di Dio Luigi – Centomo – Martini V. - F. S. - Boschetti Marilisa– Masiero Katia– Baruffato Nadia – Spanevello Livia. Valutazione: Caliaro Silvana – Sbicego Assunta – Centomo Antonella P.O.F. e P.T.O.F Spanevello Livia, Boschetti Marilisa, Marisotto Alice ANALISI DATI prove ingresso, intermedie e finali: ANALISI PROVE INVALSI: Fedrigo Livio, Boschetti Marilisa, Masiero Katia Amata F., Giuriato E., Masiero K., Boschetti M. ORIENTAMENTO MONITORARE I RISULTATI: Pilotto K., Nardi F., Boschetti M., Baruffato N., INCLUSIONE: Farinello N., Martini Valeria, Bonato A. INTERCULTURA: Vinci P., Bufali A., INTEGRAZIONE DISABILI: Annibale A., Marzari L., Filotto A. CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIA: Novella M.- Spanevello l. - Baruffato N. Tutors: Primaria Secondaria Masiero K. per Reniero M. (I B) Boschetti M. per Baruffato N. (I A – II A-B – III A) Frigo E. per Pellegrino C (I B) Farinello N. per Orlandi A., Bortoli A. per Marinoni F., Marisotto A. per Giuriato E. PERSONALE AMMINISTRATIVO-TECNICO Palumbo Sandro Dirigente DSGA Responsabile ufficio amministrativo e personale ausiliario bilancio istituto – retribuzione personale Martini Donata Assistente amministrativa Gestione docenti scuola Secondaria – incarichi e FIS docenti – incarichi esperti esterni - forniture – viaggi d’istruzione - progetti – bandi e contratti preparazione tabelle per contrattazione RSU Tonin Barbara Assistente Amministrativa Gestione alunni Peotta Simona Assistente Amministrativa Gestione docenti scuola dell’Infanzia e Primaria - scioperi e assemblee sindacali Peserico Orietta Assistente Amministrativa Protocollo – posta – uso locali – convenzioni – rapporti con Ente Locale- sicurezza Stio Marta Assistente Amministrativa Fascicoli Alunni – sportello – rapporti con le scuole Gallo Concetta Assistente Amministrativa Gestione personale A.T.A. – incarichi e FIS personale A.T.A. Lucifaro Teresa Assistente Amministrativa Protocollo – Gestione docenti dell’Infanzia e Primaria 34 Orari di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria Da lunedì a venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30 lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Indirizzo di posta elettronica PEC: [email protected] telefono: 0444/696076 - fax: 0444/695699 35 INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE OBIETTIVI PROGETTAZIONE PER COMPETENZE AZIONI Corso di aggiornamento nell’a.s. 2015/2016 e 2016/2017 (con percorso laboratoriale) VALUTAZIONE PER COMPETENZE Corso di aggiornamento nell’a.s. 2015/2016 e 2016/2017 con formatori – tutor. Formare i docenti delle scuole di ogni ordine e grado per un rinnovamento metodologico -didattico e per un uso funzionale degli strumenti digitali. Promuove la diffusione delle competenze digitali e la documentazione di percorsi sperimentati per la condivisione di buone pratiche per l’innovazione didattica. Azioni Tutoriali - Condivisione di un protocollo per gli alunni con bisogni educativi speciali - Potenziamento dell’utilizzo delle tecnologie INNOVAZIONE DIGITALE NELLA DIDATTICA DIDATTICA INCLUSIVA Per il personale ausiliario saranno previsti interventi di aggiornamento sul primo soccorso, uso del defibrillatore, corso antincendio. Personale amministrativo: attualmente non sono previsti corsi di formazione/aggiornamento. Il personale amministrativo avrebbe, comunque, l’esigenza di svolgere corsi d’aggiornamento visto il continuo evolversi delle normative. (vedi la legge 107 che sta modificando l’assetto scolastico.) 36 IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA L’Istituto potrà utilizzare le risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato, della Regione Veneto, del Comune di Montecchio Maggiore o di altri enti, pubblici e privati, sempre che questi finanziamenti non siano vincolati, dal finanziatore, a specifiche destinazioni. L’ istituto si impegna a partecipare a futuri progetti PON per ottenere ulteriori finanziamenti. Figure professionali Dirigente scolastico Tipologia di attività Ore aggiuntive Costo previsto Fonte finanziaria presunte Coinvolto in tutte le aree Docenti Attività di formazione. Aggiornamento e monitoraggio a distanza. Elaborazione ipotesi di sperimentazione/innovazione didattica. Sicurezza. Riunioni commissioni, dipartimenti, BES, ecc. Personale ATA Sicurezza Aggiornamenti anche a distanza Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (a.s. 2015/2016) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Formatori: docenti universitari e formatori di istituzioni accreditate presso il MIUR. Fonte finanziaria Bilancio di scuola; Eventuali finanziamenti da bandi MIUR/USR. Consulenti: necessità di un tecnico informatico per consentire la diffusione dei materiali tra docenti. Animatore digitale: per diffondere l’utilizzo delle tecnologie Attrezzature: migliori dotazioni tecnologiche anche per la segreteria. Connettività wi-fi in tutti i plessi Per i progetti attuati per l’anno scolastico 2016/17 si fa riferimento al POF 2015-16 (nel sito della scuola) IL PTOF PUO’ ESSERE AGGIORNATO ENTRO IL MESE DI OTTOBRE DI OGNI ANNO SCOLASTICO. L’attuale PTOF può essere aggiornato nei mesi successivi. 37 38