Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 – A.FRANK
Via Lorenzoni n. 2 – 36075 Montecchio Maggiore (VI) – Tel. 0444/696076
Cod. Fisc. 90003440246 – Cod. Mecc. VIIC876008
www.ic1montecchio.gov.it -E-mail: [email protected] –
pec: [email protected]
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 – A.FRANK
2016/2019
1
INDICE
1.
IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
pag. 3
2.
LE SCUOLE
pag. 5
3.
FINALITA’ ISTITUZIONALI
pag. 7
4.
LE SCELTE EDUCATIVE
pag. 10
5.
AREE DI INTERVENTO DEL PTOF
pag. 12
6.
LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO
pag. 13
7.
IL CURRICOLO
pag. 23
8.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
pag. 31
9.
L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
pag. 33
10. GLI INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ FORMATIVA
pag. 36
2
1. IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
IL CONTESTO E LA DOMANDA DI FORMAZIONE
L’Istituto Comprensivo Montecchio 1 di Montecchio Maggiore, intitolato ad Anna Frank, è stato istituito nel
settembre del 2004, quando sono state unificate tre Scuole dell’Infanzia, due Primarie e la Secondaria di Primo
Grado della zona Nord del Comune. L’Istituto Comprensivo si articola in sei plessi scolastici. L’edificio centrale è
ubicato in via Lorenzoni 2, dove ha sede la Presidenza, la Segreteria e la Scuola Primaria “A. Manzoni”.
Lo storico edificio è orgoglio della Città per la sua imponenza e perché per tanti decenni è stato l’unica scuola,
ospitando nelle sue grandi aule intere generazioni di montecchiani.
Il territorio di Montecchio, esteso per 30 kmq e abitato da 23.743 abitanti, presenta zone pianeggianti e rilievi
collinari con paesaggi agricoli sempre più ridotti a favore di zone industriali e artigianali: dagli anni Sessanta, infatti,
la struttura produttiva si è focalizzata sul settore meccanico e commerciale trasformando il territorio, ma anche il
tessuto sociale e civile. Negli anni Novanta il fenomeno migratorio si è imposto ed è andato aumentando con arrivi
dall’estero continui prima dal Nord-Africa e successivamente dall’Asia, in particolare dal Bangladesh; i lavoratori
migranti hanno trovato lavoro nel settore secondario, settore in cui la domanda di manodopera è sempre meno
soddisfatta dalla popolazione locale.
3
Nel corso degli ultimi anni il flusso migratorio è rallentato quasi al punto di fermarsi: ora è caratterizzato soprattutto
da ricongiungimenti familiari. Sulla popolazione scolastica di Montecchio 1, gli alunni con cittadinanza non italiana
incidono per un 15,14%, percentuale cmq variabile a seconda dei plessi e degli ordini di scuola; e anche delle classi.
Le classi dell’Istituto sono frequentate, inoltre, dai figli dei nomadi Sinti che vivono nel campo nomadi situato in
località Valle: l’iniziale diffidenza si è molto attenuata anche grazie all’azione di promozione del valore dell’istruzione
portata avanti ormai da un decennio da parte dei docenti. Si è considerato un successo aver portato due ragazze al
conseguimento del diploma di terza media.
Anche i minori ospitati e accolti in tre case-famiglie del Comune frequentano con continuità e con successo le scuole
dell’Istituto. Così anche gli studenti della primaria e della secondaria delle due frazioni collinari, SS.Trinità e
Sant’Urbano, afferiscono alle scuole del capoluogo.
Il Comune attiva nei tre ordini di scuola e per i diversi plessi il servizio di trasporto e il servizio mensa, a pagamento.
Per la scuola dell’Infanzia Sant’Agnese il servizio di trasporto viene svolto dal Comune di Castelgomberto.
Montecchio Maggiore dispone di una moderna Biblioteca e di un Museo storico naturalistico: sono spazi attrezzati
non solo per la consultazione, il prestito e la visione, ma anche per un accesso facilitato alla informazione, alla
conoscenza multimediale, allo scambio culturale. Queste strutture sono attrezzate affinché gli allievi più piccoli
possano accostarsi in modo ludico-operativo alla lettura, alla storia e alle scienze.
L’Amministrazione Comunale, la Pro-loco, l’ULSS 5 e numerose Associazioni organizzano servizi sociali, attività e
manifestazioni culturali a favore dei giovani e dell’intera cittadinanza.
4
2. LE SCUOLE DELL’ISTITUTO MONTECCHIO 1
Nell’anno scolastico 2015/2016 l’Istituto Comprensivo Montecchio 1 è costituito dai seguenti plessi:
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL'INFANZIA
Rodari
Via Veneto - località San Vitale
tel.n.0444695556
[email protected]
SCUOLA DELL'INFANZIA
Maraga
Via Centro - località San Urbano tel.n. 0444607106
[email protected]
SCUOLA DELL'INFANZIA
Sant'Agnese
Via Chiesa - località Valdimolino –
tel.n. 0444607076
[email protected]
alunni
103 alunni
23
alunni
47
sezioni
4
sezioni
1
sezioni
2
insegnanti
11
insegnanti
4
insegnanti
5
insegnanti di religione
1
insegnanti di religione
1
insegnanti di religione
1
collaboratori scolastici
2
collaboratori scolastici
2
collaboratori scolastici
2
orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 16,00
mensa e trasporto gestiti dal Comune di Montecchio Maggiore
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA Manzoni
SCUOLA PRIMARIA San Francesco
Via Lorenzoni, 2 - tel.n.0444696076
[email protected]
Via Veneto – tel.n. 0444698142
[email protected]
alunni
300 alunni
205
classi a tempo normale
10
classi a tempo normale
7
classi a tempo pieno
3
classi a tempo pieno
4
insegnanti posto comune e sostegno
19
insegnanti posto comune e sostegno
18
insegnanti di lingua inglese
1
insegnanti di lingua inglese
1
insegnanti di religione
2
insegnanti di religione
2
collaboratori scolastici
orario tempo normale a.s. 2015/16:
4
collaboratori scolastici
orario tempo pieno a.s. 2015/16:
3
8.00/13.00 dal lunedì al venerdì
cl. 1^ rientro lunedì ore 14.00/16.00
cl. 2^ rientro martedì ore 14.00/16.00
cl. 3^ rientro mercoledì ore 14.00/16.00
cl. 4^ rientro giovedì ore 14.00/16.00
cl. 5^ rientro venerdì ore 14.00/16.00
8.00/16.00 dal lunedì al venerdì
5
SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Anna Frank
Via Zannato, 2 - tel.n.0444698597 - fax n. 0444694226
[email protected]
alunni
428
classi a tempo normale
classi a tempo prolungato
insegnanti di italiano, storia, geografia
17
3
13
insegnanti di matematica e scienze
8
insegnanti di inglese
4
insegnanti di francese
1
insegnanti di tedesco
1
insegnanti di spagnolo
1
insegnanti di educazione tecnica
2
insegnanti di educazione artistica
3
insegnanti di educazione musicale
3
insegnanti di educazione fisica
2
insegnanti di religione
2
collaboratori scolastici
5
orario:
8.00/13.00 dal lunedì al sabato
martedi - venerdì 14.00/16.00 laboratori
mensa e trasporto gestiti dal Comune di Montecchio Maggiore
6
FINALITÀ ISTITUZIONALI
Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo”
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della
Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella
valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.
La scuola italiana svolge l’insostituibile funzione pubblica assegnatale dalla Costituzione della Repubblica, per la
formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese. Assicura a tutti i cittadini l’istruzione obbligatoria
di almeno otto anni (art. 34), elevati a dieci. Contribuisce a rimuovere “gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.(art. 3)
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30), nel reciproco rispetto dei diversi
ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (art. 2).
Le indicazioni nazionali intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi
per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per
l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle
competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del
Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010).
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenzechiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea
(Raccomandazioni del 18 dicembre 2006) che sono:
1. comunicazione nella madre lingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita
al quale l’Italia ha attivamente partecipato.
7
Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento confronto con gli altri
sistemi scolastici europei, le Indicazioni nazionali tendono promuovere e consolidare le competenze culturali
basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.
FINALITÀ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola
concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni
con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le
inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la
risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale
presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei
documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li
avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, sviluppare l’autonomia,
acquisire competenze, vivere le prime esperienze di cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso
l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità
degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
SCUOLA PRIMARIA
“La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di
far acquisire e sviluppare le conoscenze di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i
mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di
porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e
delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai
principi fondamentali della convivenza civile” (legge 28/03/2003 n. 53, art. 2)
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali.
Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive,
affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa
che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi,
ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini
consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di
svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di
inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.
8
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come
modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e
un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio
integrato e padroneggiato.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di
competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione
personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene
comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte
le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può
offrire.
9
LE SCELTE EDUCATIVE
SVILUPPARE CONOSCENZA PER PRODURRE CAPITALE UMANO E SOCIALE
Si costruisce la comunità scolastica, patrimonio primario di un Paese, alimentandola di significati condivisi per
sostanziare i concetti di capitale umano e sociale. Il sistema formativo non può smarrire l’obiettivo essenziale di
servizio alla persona e alla società: l’istruzione è un beneficio individuale ottenuto attraverso lo sviluppo delle
conoscenze e la formazione di competenze, ma costituisce anche un bene sociale da tutelare e mantenere a
sostegno dell’idea di una buona società, indirizzando l’azione del singolo a favore dell’interesse comune e del
benessere collettivo.
L’Istituto Comprensivo 1 di Montecchio Maggiore ha pertanto come vision una scuola dove si sviluppa conoscenza
e si produce capitale umano e sociale.
Costruire insieme una Comunità Educante diventa condizione per una buona scuola nella specificità dei singoli
Istituti in armonia con l’autonomia scolastica.
Il Consiglio di Istituto, nel dare i principi ispiratori, gli indirizzi generali e le priorità per realizzare le finalità della
scuola, tiene conto delle esigenze e dei bisogni del territorio, delle famiglie e dei soggetti coinvolti in
corrispondenza alle risorse umane e finanziarie disponibili che saranno organizzate rispondendo ai criteri di
efficacia ed efficienza
Il Collegio Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nel quale si concretizzano gli indirizzi generali,
in ottemperanza alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e
comunitari. I progetti che compongono il PTOF saranno inseriti con una formula fruibile e chiara relativamente alla
loro concreta realizzazione nel percorso formativo specifico nei vari gradi scolastici dell’Istituto. Si rivela necessario,
così come indicato nel Piano di miglioramento, costruire con azioni specifiche e continuative un’identità condivisa
tra i plessi e gli ordini di scuola dell’Istituto, in un’ottica di curricolo verticale.
Gli insegnanti predispongono azioni progettuali generali e specifiche volte a garantire pari opportunità a tutti gli
alunni frequentanti l’Istituto: nelle occasioni di apprendimento, nei materiali a disposizione, nelle azioni educative
finalizzate a superare ostacoli e/o difficoltà di varia natura. La programmazione e la partecipazione ad attività
esperienziali, sia all'interno che all'esterno dell'istituzione scolastica, potenziano i molteplici linguaggi espressivi
favorendo l’ampliamento del sapere degli alunni attraverso il saper fare, in un percorso che dalla conoscenza porta
alla competenza.
Genitori e insegnanti, pur nella diversità di ruoli e funzioni, collaborano alla realizzazione di un progetto educativo
condiviso secondo i principi del rispetto reciproco e della responsabilità congiunta delle decisioni che nascono dal
confronto e dal condividere il fine comune di migliorare la scuola e le opportunità di crescita e benessere degli
studenti.
10
Attraverso queste modalità, la mission dell’Istituto per il triennio 2015-2018 è la:
Realizzazione di una:
−
scuola di qualità, che metta al centro il processo di apprendimento dei propri alunni e la loro formazione di
cittadini attivi e responsabili e sia in grado di formare ed aggiornare il proprio personale;
−
scuola che sviluppa competenze disciplinari, trasversali e civiche, tra cui le competenze digitali
−
scuola inclusiva e rispettosa delle differenze;
−
scuola efficiente, attiva e presente nel territorio, con il coinvolgimento di tutti gli utenti, diretti e indiretti;
−
scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi e interviene
attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente a partire dagli insegnanti e dei diversi
soggetti educativi (ente locale, formazioni social, società civile presente sul territorio)
−
scuola trasparente ed aperta alla collaborazione con le altre istituzioni e con le proposte delle famiglie;
−
chiara tracciabilità della qualità del servizio offerto dall’istituzione scolastica mediante la valutazione, in
ottica formativa, anche degli esiti delle prove nazionali INVALSI; il monitoraggio delle attività progettuali; la
costruzione di curricoli disciplinari verticali e declinati per competenze; definizione di modalità di verifica e
valutazione coerenti e omogenei.
11
AREE DI INTERVENTO DEL PTOF
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio ha consentito di accertare:
Area contesto e risorse: discreto il contesto territoriale dal punto di socio-economico e delle opportunità di
collaborazione con l’Amministrazione comunale e le varie Associazioni presenti.
Area esiti: è da stimolare la preparazione di prove di ingresso, intermedie e finali comuni per le classi della scuola
secondaria; l’analisi dei dati delle stesse compresa primaria; organizzazione di gruppi di recupero italiano (italiano
anche come L2) e matematica per classi parallele (tutti) e conseguente verifica dei risultati ottenuti; analisi prove
INVALSI e condivisione nei dipartimenti.
Competenze chiave e cittadinanza: si deve definire un linguaggio comune per una didattica per competenze;
chiarire gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere con unità di apprendimento interdisciplinari; raccogliere
i materiali prodotti per la realizzazione delle UDA al fine della condivisione delle buone pratiche; valutare le
competenze chiave e di cittadinanza raggiunte nei singoli progetti inseriti nel PTOF.
Competenze digitali: iniziare un percorso di innovazione digitale in linea con i bisogni emersi nel RAV, descritti nei
traguardi di miglioramento e coerente con la vision espressa nelle linee di indirizzo del PTOF “sviluppare conoscenza
per produrre capitale umano e sociale”.
Inclusione e differenziazione: potenziare percorsi personalizzati per gli alunni BES; raccogliere i materiali prodotti al
fine della condivisione delle buone pratiche; realizzazione all’interno della classe di iniziative e attività laboratori ali
che permettano la partecipazione attiva dello studente disabile.
12
LE PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMENTO E IL POTENZIAMENTO NEL TRIENNIO
La scelta degli obiettivi strategici su cui investire nell’anno scolastico in corso deve necessariamente tenere in
considerazione la rilevanza degli obiettivi stessi e la loro congruenza con le priorità e i traguardi.
OBIETTIVO DI PROCESSO
RISULTATI ATTESI
Analisi dei risultati delle
prove nazionali di italiano
e matematica dell'anno
2014-15 e
riflessione sui risultati.
Ottenere per tutte le
classi seconde della
primaria un punteggio
medio pari almeno alla
media nazionale.
Ottenere per tutte le
classi quinte della
primaria e le terze della
secondaria un
punteggio simile alla
media regionale.
Progettazione e
somministrazione, nella
scuola primaria e
secondaria, di prove
comuni iniziali, intermedie
e di uscita con analisi dei
risultati.
Monitorare e analizzare
gli esiti degli studenti nel
primo anno di scuola
secondaria di II° grado ed
eventualmente definire
azioni per migliorare
ulteriormente l'attività di
orientamento.
Definire criteri e
strumenti per poter stilare
una graduatoria e
pertanto selezionare
all'inizio del nuovo anno
scolastico 2016-17 i
progetti che
maggiormente
rispecchiano la vision e la
mission del PTOF
triennale.
Istituzione di una figura di
docente tutor che
coordini tutte le azioni
riguardanti gli studenti
con bisogni educativi
speciali di tutto l'istituto.
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
Indagine statistica sui
risultati ottenuti dagli
alunni nelle prove 201415. % di alunni per
ciascuna classe e per
classi parallele rispetto
agli standard regionali e
nazionali
MODALITA DI
RILEVAZIONE
Analisi ad inizio anno
scolastico dei risultati delle
prove standardizzate nelle
diverse aree. incontro tra
docenti di italiano e
matematica della primaria
e della secondaria per
individuare criticità dei
risultati nelle prove
standardizzate.
Meno di 25% di
studenti per ogni classe
con valutazione
inferiore al 6. Variazioni
tra classi parallele non
superiore al 10% sulla
media della % di
risposte nei test
comuni.
Ottenere l'esito
scolastico di tutti gli
studenti alla fine del
primo anno di scuola
secondaria di II° grado.
il 100% le classi ha
ottenuto i risultati attesi,
obiettivo raggiunto
pienamentel'80% delle
classi ha raggiunto i
risultati attesi, obiettivo
da migliorare
Somministrazione di prove
comuni iniziali, intermedie
e finali almeno di
matematica e italiano che
verranno corrette e
valutate dai singoli
insegnanti e sottoposte ad
indagine statistica per
essere analizzate
Raccolta dati da parte della
segreteria
Definire criteri e
strumenti per poter
stilare una graduatoria
e pertanto selezionare
all'inizio del nuovo
anno scolastico 2016-17
i progetti che
maggiormente
rispecchiano la vision e
la mission del PTOF
triennale.
Raccolta dei dati relativi
agli alunni con BES nei
diversi ordini di scuola.
Personalizzazione di
percorsi formativi per
alunni con BES mirati a
Stabilire una priorità tra i
vari progetti valorizzando
quelli che rispecchiano
maggiormente la vision e
la mission dell'istituto del
PTOF. Definire i progetti
da realizzare rispettando
la priorità del progetto e
le risorse disponibili
Definire i criteri di
valutazione dei singoli
progetti e costruire una
griglia di valutazione.
Modificare modello della
scheda di relazione finale
dei progetti da parte dei
docenti inserendo le voci
necessarie per compilare
griglia di valutazione
Visione di un quadro
completo d’Istituto
relativamente ai BES.
Efficacia del modello di
PDP utilizzato : favcilità di
compilazione, strumento
Tabella di raccolta dati.
Riunione GLI. Piano
Annuale di Inclusività.
Schede di valutazione degli
allievi.
% di studenti di cui si
viene a conoscenza
dell'esito scolastico
13
Adozione del registro
elettronico, e
condivisione tra docenti
della stessa disciplina
delle competenze e degli
obiettivi da valutare.
Migliorare la
comunicazione scuolafamiglia usufruendo del
sito della scuola e del
registro elettronico (nel
momento in cui verrà
aperta la visione ai
genitori)
Condividere e analizzare
le iniziative realizzate (
corsi pomeridiani,
concorsi, gare, incontri)
con finanziamenti elargiti
dal Comune, da enti
privati o raccolti dal
Comitato genitori.
Pianificare e realizzare
attività di recupero,
consolidamento e
potenziamento di italiano
e matematica per classi
parallele in orario
curricolare durante l'anno
scolastico. Analisi e
condivisione dei risultati.
Pianificare e realizzare
attività e/o incontri per
gli studenti e per i loro
genitori per guidarli nella
scelta della scuola
secondario di II° grado.
favorire il successo
scolastico.
di progettazione.
Valutazioni positive degli
allievi con BES.
Utilizzo di un sistema
digitale per la
comunicazione che
garantisca: facilità e
semplicità d’uso,
rispondenza alle
esigenze degli utenti;
gradevolezza e
soddisfazione
nell’utilizzo. Formare
personale capace di
utilizzare nuovi sistemi
di comunicazione
Presenza di almeno del
60% dei genitori negli
incontri previsti con i
Consigli di Classe e
assemblee.
75% di genitori
favorevoli ad essere
informati dei voti
tramite accesso al
registro elettronico e a
visionare comunicazioni
sul sito della scuola
Diffondere e rendere
partecipi i genitori nelle
scelte effettuate dal
collegio docenti.
N° di docenti partecipanti
al corso di formazione,
frequenza di supporto dei
docenti, n° di procedure
attivate, tempo di
reazione (dalla definizione
di un documento alla sua
diffusione digitale).
% di docenti presenti al
corso iniziale per
indicazioni su utilizzo
registro. Individuazione
figura di riferimento che
raccoglie difficoltà,
problematiche dei docenti
e mantiene collegamento
con la ditta fornitrice del
software.
% di genitori alle
assemblee di classe. % di
genitori che ritengono
utile l'accesso al registro
elettronico per consultare
voti e/ o la frequenza
degli studenti. % di
genitori che sono disposti
a visionare le
comunicazioni sul sito
della scuola
Somministrazione di un
questionario ai genitori per
capire disponibilità accesso
a Internet. Rilevazione
frequenza dei genitori ai
Consigli ed alle assemblee
Aumentare la presenza
dei genitori nelle
assemblee e nelle serate
informative con esperti a
loro dedicate.
Migliorare l’attenzione per
le proposte ai loro figli.
Questionario finale.
Organizzare l'orario
scolastico per ottenere
classi parallele almeno
un'ora alla settimana.
Gli alunni migliorano,
consolidano o
recuperano le loro
competenze nelle
discipline italiano,
italiano come L2 e
matematica ciascuno
rispetto alla propria
situazione di partenza
100% di studenti iscritti
alla scuola secondaria
di II° grado . 70% degli
studenti si iscrivono alla
scuola superiore
aderendo al livello
Il 75% degli alunni
coinvolti otterranno
valutazioni finali superiori
rispetto a quelle ottenute
in ingresso.
Agli alunni verranno
somministrate per
ciascuna attività di
recupero, di
consolidamento /
potenziamento delle prove
in entrata e in uscita. le
prove verranno valutate e
inserite in una anagrafe a
cura dei docenti.
% di iscritti alla scuola
superiore. % di adesione
al consiglio orientativo. %
di ragazzi che hanno
partecipato a stage in
orario curricolare. % di
Raccolta consigli orientativi
e verifica dell'istituto in cui
è stata effettuata
l'iscrizione. Questionario
per rilevare la frequenza e
il livello di gradimento
14
indicato nel consiglio
orientativo.
Costruire una scheda di
passaggio per competenze
condiviso fra scuola
dell’infanzia e scuola
primaria in un’ottica di
progettazione verticale.
Promuovere la
collaborazione tra docenti
di ordine diversi di scuola
e definire attività e
strumenti per raccogliere
informazioni sul percorso
scolastico e sulle
competenze acquisite dai
singoli studenti per
accompagnare il
passaggio tra un ordine di
scuola e l'altro e favorire
la realizzazione di classi
equieterogenee.
Promuovere la didattica
per competenze
prevedendo incontri con
esperti e fornendo
materiale per
l'approfondimento e lo
studio personale.
Realizzazione di attività
individualizzate o
laboratoriali per piccoli
gruppi rivolti ad alunni
BES per favorire il
successo scolastico.
Il passaggio di
informazioni fra scuola
dell' Infanzia e scuola
Primaria avviene sulla
base delle competenze
acquisite e condivise fra
i due ordini di scuola
permettendo una
programmazione
verticale e di reale
continuità .
Classi equieterogenee
sia nella scuola primaria
che secondaria
Formazione dei docenti
sulla didattica per
competenze ai fini di
acquisire conoscenze,
materiali di
approfondimento e un
linguaggio comune per
poter progettare una
UDA con lo scopo di
valutare le competenze
chiave ed di
cittadinanza.
90% degli alunni
partecipanti ai
laboratori (Gruppo
Educativo
Sperimentale) : ottengono valutazioni
positive nelle discipline
coinvolte nelle attività
laboratoriali ; - vengono
ammessi alla classe e
successiva.
studenti che hanno
chiesto colloquio con
referente istituto per
progetto orientamento.
Facilità di compilazione e
lettura della
scheda.Condivisione
delle competenze di
passaggio da osservare e
valutare. Ricaduta reale
dello strumento nella
progettazione delle
attività.
Incontri per definire
attività e strumenti.
Raccolta e organizzazione
dati per la formazione
delle nuove classi
Frequenza ai corsi di
aggiornamento,
materiale messo a
disposizione degli
insegnanti, % di docenti
che hanno presentato
entro gennaio una UDA
da realizzare nel secondo
quadrimestre dell'anno
scolastico 201516,materiali prodotti da
studenti.
Valutazioni positive delle
attività laboratoriali
presentate dagli alunni
nelle classi di
appartenenza. Valutazioni
positive dei volontari.
Valutazioni positive dei
docenti. Autovalutazioni
positive.
delle attività promosse ai
genitori e alunni.
Questionario alle docenti
coinvolte nella fase
sperimentale.Incontri fra
docenti per il
miglioramento dello
strumento questionario
alle docenti delle classi
prime alla fine
dell'inserimento per
verificare l'efficacia della
scheda.
Monitoraggio risultati test
ingresso nelle classi prime;
valutazione % di casi con
problemi di
comportamento; % di
alunni con contesti
familiari disagiati; %
alunni con comunicazione
scuola-famiglia difficile
% di docenti che hanno
partecipato alla
formazione e % di docenti
che hanno progettato
almeno una UDA
Griglie di monitoraggio.
Elaborati delle attività
laboratoriali. Valutazione
dei docenti. Valutazione
dei volontari. Questionari
di autovalutazione.
Gli obiettivi saranno scelti in base alla loro fattibilità e alla scansione temporale richiesta. Le modalità (di attuazione
degli obiettivi) già in uso saranno punto di partenza e dovranno essere consolidate ed estese a tutto l’Istituto.
15
AZIONI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Se si tiene conto che ogni azione di miglioramento dovrebbe intrinsecamente configurarsi come un fattispecie di
“rendicontazione sociale”, le azioni che la scuola intende mettere in campo per realizzare gli obiettivi sopra indicati
devono necessariamente essere valutate sia per le opportunità che possono rappresentare, ma anche come vincoli
all’attività generale e complessiva.
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni anche nel medio e lungo periodo
De-materializzazione dei registri
Azione prevista
Utilizzo del registro
elettronico per le
attività didattiche, per
registrazione delle
valutazioni e per la
condivisione delle
competenze e degli
obiettivi da valutare
Effetti positivi a medio
termine
Effetti negativi a
medio termine
Raccolta e condivisione
del materiale didattico
più efficace, maggiore
velocità nella
trasmissione delle
valutazioni per le
operazioni di scrutinio.
Necessità di ore
suppletive l'orario
extrascolastico dei
docenti per la
registrazione delle
valutazioni causa
mancanza rete wifi
Effetti positivi a
lungo termine
Effetti negativi a
lungo termine
Costruire un sistema
strutturato per la
comunicazione interna
ed esterna che
garantisca: facilità e
semplicità d’uso,
rispondenza alle
esigenze degli utenti;
gradevolezza e
soddisfazione
nell’utilizzo del
prodotto
16
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
Azione prevista
Effetti positivi a
medio termine
Effetti negativi a
medio termine
Effetti positivi a lungo
termine
Analizzare i risultati
ottenuti dagli studenti
nelle prove nazionali
INVALSI dell'anno
scolastico 2014-15
valutando gli esiti
rispetto agli standard
regionali e nazionali
Monitoraggio delle
competenze in
italiano e matematica
raggiunto dalle classi
neo licenziate
Formazione dei gruppi
all'interno di ciascuna
classe Considerando i
risultati ottenuti e le
potenzialità di ciascun
alunno ad opera
dell'insegnate
Creazione di gruppi
più omogenei per
competenze con i
Quali lavorare in
maniera più mirata e
specifica in base alle
necessità di ciascun
gruppo. maggiore
motivazione allo
studio
Problemi
organizzativi e di
gestione Degli spazi
e dei registri durante
lo scambio e lo
spostamento degli
alunni tra le classi
Assicurare il
successo formativo
di tutti gli alunni,
consolidando e
potenziando Gli
alunni più capaci
anche rispetto al
percorso di studi che
ciascuno intende
intraprendere
Elaborare ad inizio
anno scolastico l'orario
delle lezioni in modo
da ottenere classi
parallele per le
discipline matematica e
italiano un'ora alla
settimana.
Analisi e condivisone
dei dati alla fine di ogni
ciclo di attività per
classi parallele da parte
dei docenti del
dipartimento e del
consiglio di classe.
Tutte le classi avranno
assicurata almeno
un'ora in comune alla
settimana per le
discipline sopracitate.
Difficoltà
organizzative e
gestionali degli
spazi.
Potranno essere
pensate e
programmate prove
comuni per classi
parallele da svolgere
simultaneamente.
Effetti negativi a
lungo termine
Report degli esiti
negli anni
difficili da reperire
Eventuale
demotivazione allo
studio di Alcuni
alunni che
comprenderanno
l'opportunità di
seguire corsi di
recupero e/o
consolidamento se
non capaci di una
adeguata
autovalutazione.
17
ORIENTAMENTO
Azione prevista
Effetti positivi a
medio termine
Effetti negativi a
medio termine
Effetti positivi a
lungo termine
Raccolta delle
iscrizioni alle scuole
secondarie di II
grado
Verificare la
corrispondenza fra il
consiglio orientativo e la
scelta effettuata
Diminuire la
percentuale di
quanti non
seguono il
consiglio
orientativo
Report iscrizioniVerifica : raccolta
dati, iscrizioni,
monitoraggio dei
risultati dei ragazzi
alla scuola
superiore. Raccolta
risultati del 1 anno
alla scuola
superiore degli
alunni licenziati
Registrare il successo
scolastico degli alunni il
primo anno di scuola
superiore
Aumentare la
percentuale di
successo
scolastico nel ciclo
di scuola superiore
Organizzare stage
per gli alunni più a
rischio di
dispersione
scolastica
Mostrare le attività,
l'ambiente e i laboratori
della scuola sec. di
secondo grado per
aiutare l'alunno nella
scelta
Gli alunni possono
farsi un'idea non
propriamente
corrispondente a
verità della scuola
che andranno a
frequentare
Evitare
l'abbandono
scolastico
Costruire una
scheda di passaggio
per competenze
condiviso fra scuola
dell'infanzia e
scuola primaria in
un'ottica di
progettazione
verticale.
Utilizzo di uno
strumento condiviso fra
i due ordini di scuola
che sia utilizzabile al
fine di una
programmazione delle
attività sulla base di
competenze acquisite.
Organizzativi ,nel
definire le azioni
condivise fra le
docenti dei due ordini
di scuola
Creazione di un
quaderno di
competenze che
accompagni i
docenti della
scuola dell'infanzia
ad una
progettazione e
programmazione
verticale per
competenze e di
una griglia di
passaggio che
certifichi e osservi
la reale
acquisizione delle
stesse.
Effetti negativi a
lungo termine
Usare lo strumento
come definito e non
in un'ottica di
miglioramento e
flessibilità continua
18
RUBRICA VALUTATIVA PER COMPETENZE
Azione prevista
Effetti positivi a
medio termine
Effetti negativi a
medio termine
Effetti positivi a
lungo termine
Formazione
docenti.
Condividere la
stessa
impostazione
didattica
sull’attivazione
delle competenze.
Carico di lavoro in
più per gli
insegnanti che
devono investire
sicuramente del
tempo per
l'aggiornamento,
per lo studio e per
la progettazione di
materiali nuovi
Strutturare l’intero
curriculum di scuola
secondo la
progettazione e
valutazione per
competenze.
Maggior collaborazione
tra insegnanti e
condivisione di
materiali.
Valorizzazione di
competenze degli
studenti che spesso
non vengono valutate
con didattica e prove di
valutazione
tradizionale
Ricerca, selezione e
condivisione di
materiale a
supporto dei
docenti per
l'approfondimento
personale sulla
didattica per
competenze.
Fornire materiale
comune già
selezionato a tutti
i docenti per
l'approfondimento
personale in modo
che la
maggioranza degli
insegnanti possa
avere le
conoscenze
basilari Per
procedere con la
pianificazione di
Unità di
Apprendimento.
Strutturare l’intero
curriculum di scuola
secondo la
progettazione e
valutazione per
competenze.
Raccolta UDA
progettate e
prodotti significativi
in una cartella nei
vari pc in aula
insegnanti e/o su
chiavetta o
eventualmente
incontri tra docenti,
soprattutto nella
primaria.
Creazione di un
archivio di UDA
delle varie
discipline e/o
multidisciplinari.
Per imparare e
sperimentare
didattiche
innovative è
comunque
necessario
investire del
tempo aggiuntivo
al di fuori
dell'orario
Scolastico e questo
va ad aggiungersi
al lavoro
pomeridiano per
la correzione delle
verifiche, agli
incontri a scuola...
La
documentazione
del lavoro svolto
durante e alla fine
di ogni UDA
richiede un carico
di lavoro
aggiuntivo per
l'insegnante
spesso al di fuori
dell'orario
scolastico
Effetti negativi a
lungo termine
Possibilità per ogni
docente di consultare
l'archivio e realizzare
più di una UDA
basandosi su UDA
precedentemente
progettate da altri
colleghi. Maggior
collaborazione tra
insegnanti in un clima
di condivisione
19
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Azione prevista
Effetti positivi a
medio termine
In fase conclusiva
analizzare
collegialmente le
criticità e gli aspetti
positivi del
processo
Maggiore
partecipazione e
condivisione da
parte del corpo
docente
Creare un clima
positivo e
significativo nelle
relazioni tra
studenti e
insegnanti
quiescenti e/o
volontari
Aumento della
motivazione
scolastica;
miglioramento delle
prestazioni
scolastiche degli
alunni e
conseguente
miglioramento
dell'autostima
Maggiore
disponibilità di
risorse umane.
Valorizzazione delle
competenze
personali a favore
degli interessi degli
studenti
Formare un gruppo
di insegnanti
quiescenti e
volontari
Effetti negativi a
medio termine
Effetti positivi a lungo
termine
Effetti negativi a
lungo termine
Investimento sul
capitale umano
ripensando le
relazioni tra
insegnanti e alunni
Creazione di una
comunità di
apprendimento in cui
ogni soggetto è in
posizione attiva
rispetto alle proprie
competenze e ai
propri interessi
PROGETTUALITÀ
Azione prevista
Effetti positivi a
medio termine
Effetti negativi a
medio termine
Analisi condivisa dei
bisogni.
Riduzione degli
Rigidità degli
interventi non
interventi.
centrali per i bisogni
degli alunni.
Progetti collegati alle
istanze degli utenti e
all’attivazione delle
competenze di
cittadinanza.
Riflettere sulle
caratteristiche del
curriculum di
scuola.
Effetti positivi a lungo
termine
Effetti negativi a
lungo termine
Ripetitività di
alcune procedure.
20
FABBISOGNO DOCENTI PER IL POTENZIAMENTO CURRICOLARE ED EXTRA CURRICOLARE
*Organico POTENZIAMENTO.
PROGETTO
SCUOLA
SCUOLA
PRIMARIA
FABBISOGNO
RISORSE
INFANZIA
SCUOLA
SECONDARIA I°
C.D. O.P.*
Centro sportivo
studentesco
Psicomotricità
Ed. socio/affettiva
C.D. O.P.*
TUTTI
Esperienze sportive a
scuola
FABBISOGNO
RISORSE
TUTTI
C.D.
1
23 alunni
TUTTI
Ed. affettiva/sessuale
Classi quinte
Classi terze
Musica
TUTTI
TUTTI
Spazio ascolto
TUTTI
TUTTI
TUTTI
Teatro in lingua inglese
cl. IV e V
TUTTI
Lettorato in lingua
cl. IV e V
TUTTI
TUTTI
TUTTI
Primi approcci alla
lingua inglese
TUTTI
Teatro
TUTTI
1
Commissione gite
TUTTI
C.D.
TUTTI
GLI
Gruppo educativo
sperimentale
Alfabetizzazione e
integrazione alunni
stranieri
STRANIERI
Intercultura
Integrazione alunni
disabili
Introduzione al latino
Trinity
Olimpiadi del problem
solving
STRANIERI E SINTI
1
TUTTI
1
STRANIERI E SINTI
1
TUTTI plesso S. F.
TUTTI
TUTTI
TUTTI
10 alunni
cl. III
ECCELLENZE
21
Giochi matematici
cl. IV e V
TUTTI
Giochi delle scienze
TUTTI
ECDL
20 ALUNNI
Animatore digitale
TUTTI
TUTTI
12
ore
TUTTI
Orientamento
cl. III
Commisione PdM
Rapporti con il territorio
3
TUTTI
Volontari a scuola
6
TUTTI
1
TUTTI
1
CL. I e V S.F. TUTTI
MANZONI
1
TUTTI
1
TUTTI
1
Cittadinanza attiva
FABBISOGNO PERSONALE A.T.A.
N°
PLESSO
PIANI EDIFICIO
CLASSI/SEZIONI
N° ALUNNI
1 e 18 ore
MARAGA
1
1
23
2
S. AGNESE
2
2
50
2+1
RODARI
2
4
100
3+1
S. FRANCESCO
3
11
230
4 + 18 ore
A. MANZONI
2+
13
300
5 e 18 ore + 18 ore
A. FRANK
3
20
415
1
Assistente tecnico
22
IL CURRICOLO
1. Favorire il benessere degli alunni e migliorare le relazioni tra i pari e con gli adulti
Centro sportivo studentesco: Attività pomeridiana rivolta a tutti gli studenti interessati e che si svolge negli spazi
attrezzati del plesso, con lo scopo di promuovere il valore del rispetto delle regole, di sé e dell'avversario, nella
promozione della lealtà e della responsabilità, favorendo il controllo dell'aggressività e incentivando l'autostima.
Oltre che dagli insegnanti di Educazione fisica della scuola il progetto è attuato con la collaborazione di istruttori
sportivi esterni nell’ambito della progettazione provinciale. Per gli alunni della scuola primaria il progetto
“Esperienze sportive a scuola” si svolge nelle ore curricolari.
Educazione all’affettività e alla sessualità: progetto rivolto alle sezioni della scuola dell’infanzia, alle classi quinte
(primaria) e terze (secondaria).
Scuola dell’Infanzia: il benessere del bambino in ambito affettivo e sessuale; esternazione libera delle proprie
conoscenze ed emozioni; coinvolgimento delle famiglie ed arricchimento conoscitivo dei bambini; riconoscimento
del valore del corpo e diritto al rispetto
Scuola Primaria: per gli alunni/e delle classi quinte della primaria l’intento è quello di renderli/le consapevoli dei
propri e altrui sentimenti per meglio gestire la propria emotività ed affettività con primi approcci all’educazione
sessuale.
Scuola Secondaria: per le classi terze il progetto si propone di accrescere le conoscenze della sfera sessuale in
relazione alle dimensioni biologica, relazionale, ludica e riproduttiva, predisponendo occasioni che facilitino nei
ragazzi/e l’assunzione di atteggiamenti positivi verso la sessualità, il proprio corpo e quello degli altri.
Musica: il progetto mira a produrre musica d’insieme con l’esecuzione di canti e di brani di musica allo scopo di
condividere momenti di gioia attuati con la collaborazione di tutte le classi.
Dall’analisi e dallo studio degli spartiti, attraverso l’ascolto della base musicale con esecuzione canora, attenta
all’intonazione, all’impostazione della voce e ai testi nelle varie lingue straniere studiate nell’istituto o con
esecuzione strumentale del brani proposti, con attività svolta in aula, si arriva al concerto finale a cui tutti gli alunni
partecipano.
Oltre che nei concerti di Natale e di fine anno, l’esecuzione dei brani avverrà presso l’Università degli adulti di
Montecchio per scambio culturale e alle Case di riposo di Montecchio e Arzignano a Natale, Carnevale e Pasqua per
uno scambio di auguri e momenti di festa con gli ospiti.
Nonni (Infanzia): creare e consolidare relazioni con altre realtà presenti nel territorio; creare occasioni di incontro
e scambio reciproco tra generazioni
Laboratorio musico-teatrale (Infanzia): supporto attivo delle famiglie, condivisioni di tematiche e linee educative.
Alfabetizzazione e formazione Musicale (Infanzia): educare la sensibilità del bambino; aiutare il bambino ad
esprimere sentimenti e sviluppare il senso del bello; sviluppare disciplina, socialità, armonizzazione del movimento.
23
Spazio Ascolto: rivolto a tutte le classi, il progetto, finanziato dall’Amministrazione comunale, prevede la presenza
di un esperto (psicologo/psicopedagogista) a disposizione degli alunni ma anche dei genitori e degli insegnanti.
2 Sviluppare competenze disciplinari, trasversali e civiche
Teatro in lingua inglese: Rivolto a tutte le classi quarte e quinte della scuola primaria e prime, seconde e terze della
scuola secondaria, con diversi spettacoli in base alle conoscenze linguistiche. Il progetto si propone di incentivare la
motivazione allo studio della lingua straniera, risvegliando l’interesse con sketch di forte impatto comunicativo e
favorendo la comprensione orale e la familiarità con la pronuncia.
Lettorato in lingua: È attuato nelle classi quarte e quinte (primaria), prime, seconde e terze (secondaria) per
l’inglese e per le classi terze (secondaria) per la seconda lingua straniera studiata. Il progetto è volto a migliorare la
comprensione orale e a favorire l’interazione e la comunicazione in lingua straniera. Le attività sono affidate ad un
insegnante/lettore madrelingua che proporrà, in compresenza con gli insegnanti di classe, attività di ampliamento
lessicale, giochi, ascolto e video. L’approccio sarà comunicativo e integrato.
Primi approcci con la lingua inglese (Infanzia): stimolare la curiosità e la capacità di imitazione; associare suoni e
significati
Teatro: In collaborazione con l’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di aprire i giovani all’esperienza del
teatro, a tutti gli studenti, dall’infanzia alla secondaria, viene proposto uno spettacolo teatrale adeguato all’età e
legato alle tematiche affrontate a scuola, così da favorire anche la discussione e l’integrazione dei contenuti
attraverso diversi canali.
Animatore digitale: Il progetto mira a rendere efficiente e funzionale tutta la struttura informatica presente
all’interno della scuola per agevolare lo sviluppo delle competenze digitali e delle competenze chiave.
Commissione gite: La Commissione gite (secondaria) si occupa di offrire a tutte le classi del medesimo anno
percorsi simili di approfondimento. Il Consiglio di Classe può valutare di arricchire il percorso di apprendimento con
una visita d’istruzione di un giorno, che offra una conoscenza diretta di un ambiente ricco di testimonianze storiche
o naturalistiche e/o che preveda l’accesso ad aree museali o ad esperienze laboratoriali adatte ad approfondire i
programmi disciplinari.
3 Garantire l’inclusione di tutti gli alunni
GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusività): coordinato dalla funzione strumentale per l’inclusione, il progetto è
finalizzato alla verifica di fattibilità del Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), allegato al POF, e alla predisposizione di
un modello di P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) adatto a ciascuno dei diversi BES presenti nella scuola.
Nell’ambito del Piano di Miglioramento della scuola il progetto intende anche coinvolgere e informare il personale
docente. Inoltre (all’interno del progetto) è previsto un corso volto a fornire agli studenti DSA la possibilità di
conoscere ed utilizzare strumenti informatici compensativi (realizzato grazie a un docente volontario).
Dog-terapy (Infanzia): avvicinamento al cane, alzare il livello di autostima; conoscenza delle parti del corpo
dell’animale, modalità di approccio all’animale
24
Gruppo educativo sperimentale: Il progetto è rivolto ad alunni di tutte le classi (secondaria), individuati dai
Consigli di Classe, in quanto presentano disagio educativo, difficoltà nell’apprendimento, svantaggio socioculturale, scarsa motivazione scolastica (Bisogni Educativi Speciali) e ha lo scopo di aiutare i ragazzi a costruire
un’immagine positiva di sé, creando occasioni di convivenza e socializzazione tra alunni e tra alunni ed insegnanti.
Le attività si svolgono in orario antimeridiano e prevedono la predisposizione di un PDP (Piano Didattico
Personalizzato).
Alfabetizzazione e integrazione alunni stranieri: Il progetto, legato alla funzione strumentale intercultura, mira
all’acquisizione dello strumento linguistico per gli alunni stranieri adatto in prima istanza alla comunicazione e poi
all’utilizzo per lo studio e si occupa inoltre di favorire i rapporti tra ragazzi italiani e compagni di origine straniera
valorizzando e promuovendo il valore della diversità. Si utilizzano sia le risorse ministeriali che la disponibilità di
insegnanti in quiescenza per attività sia al mattino sia nel pomeriggio.
Intercultura (per gli alunni del scuola primaria S. Francesco): l’intento è quello di proporre agli alunni un percorso
di educazione interculturale adeguato alle diverse età che li aiuti a maturare un atteggiamento di maggiore
apertura nei confronti delle altre culture e della diversità in generale, nella consapevolezza che questo nulla toglie
alla propria e irrinunciabile identità ma la arricchisce in modo reciproco.
Integrazione alunni disabili: Nell’ambito delle attività delle Funzioni Strumentali per l’integrazione, presentate
nella sezione dedicata, in collaborazione con il Comune e con l’ULSS il progetto mira a promuovere attività per
l’integrazione degli allievi con disabilità, allo scopo di favorire il processo evolutivo degli allievi con disabilità, la
socializzazione e la collaborazione nel lavoro di gruppo; rinforzare l’autostima e la fiducia negli altri, sviluppare il
senso di responsabilità, incrementare le abilità presenti e le abilità manuali. Si propongono nuoto, cartonaggio,
laboratori di cucina e attività in fattoria.
Il progetto mira inoltre a sviluppare competenze di cittadinanza attraverso l’accoglienza, l’accettazione e
condivisione nelle classi.
4 Potenziare i talenti con proposte didattiche specifiche
Introduzione al latino: Pensato per gli alunni di classe terza (secondaria) che intendono frequentare un Istituto
superiore che preveda l’insegnamento del latino, il progetto si svolge con lezioni integrative pomeridiane e ha lo
scopo di fornire i primi elementi della lingua latina.
Trinity: Dedicato agli alunni di classe terza (secondaria), previa iscrizione al progetto, intende motivare gli alunni a
prepararsi a un esame orale, rinforzando le conoscenze e le abilità comunicative in inglese e prevede lezioni
pomeridiane con lettore madrelingua e un esame finale con certificatori di livello esterni.
La preparazione degli alunni partecipanti è coadiuvata sia dall’insegnante di classe sia dal lettore.
Olimpiadi del Problem solving: Rivolto agli alunni di classe terza (secondaria) selezionati in base ai risultati globali e
a competenze specifiche in attività di problem solving svolte nelle ore disciplinari, il progetto si propone di
stimolare l’utilizzo di conoscenze e di competenze disciplinari in situazioni non vincolate a compiti scolastici. Sono
previsti allenamenti pomeridiani e la partecipazione a gare prima a livello di interclasse, poi in fase di interistituti
della provincia e della regione, fino alla partecipazione alla fase nazionale.
25
(Il nostro Istituto ha raggiunto il secondo posto a livello nazionale nel 2014)
Giochi matematici: Rivolto a tutti gli alunni, a partire dalle classi quarte della scuola primaria, il progetto realizza
una selezione di Istituto (12-16 alunni) per la partecipazione alla fase provinciale dei Giochi matematici.
Giochi delle scienze: Rivolto a una selezione di alunni di classe terza (secondaria) che abbiano dimostrato interesse
e attitudine per le scienze. Il progetto permette a questi studenti di allenarsi e partecipare ai Giochi delle scienze
organizzati a livello regionale allo scopo di stimolare i ragazzi ad applicare le conoscenze ed abilità anche in contesti
diversi da quelli generalmente proposti a scuola o sui libri.
ECDL: la scuola organizza un corso pomeridiano di informatica, attuato da un esperto esterno, finalizzato
all’acquisizione delle competenze digitali per superare almeno due livelli ECDL; il corso è offerto gratuitamente a
circa 50 ragazzi più meritevoli.
5 Costruzione di un curricolo verticale
Orientamento Secondaria: Il progetto mira ad attuare le finalità della Funzione strumentale dedicata attraverso
attività di lettura e discussione sul tema “orientamento”, test attitudinali e fascicolo- Portfolio sull’orientamento,
conferenze e incontri con esperti (figure professionali, Associazione Artigiani, Confindustria…..), sportello
orientamento, visite ad aziende locali, stage nelle scuole.
Infanzia-Primaria-: promuovere la collaborazione tra docenti di ordine diversi di scuola
e definire attività e
strumenti per raccogliere informazioni sul percorso scolastico e sulle competenze acquisite dai singoli studenti per
accompagnare il passaggio tra un ordine di scuola e l'altro e favorire la realizzazione di classi equieterogenee.
Commissione Piano di Miglioramento: in attuazione alle disposizioni ministeriali, il progetto mira a individuare
percorsi fattibili di didattica per competenze, diffondendo informazione a tutti gli insegnanti, favorendo una
metodologia multidisciplinare e valutando il raggiungimento degli obiettivi previsti. Il progetto cura inoltre la
predisposizione di modulistica comune al fine di favorire la condivisione della programmazione e della verifica e la
compilazione di documenti richiesti dal MIUR per poter monitorare il Piano di Miglioramento messo in atto dalla
scuola.
6 Collaborare con gli Enti e le Associazioni del territorio
Rapporti con il territorio per il potenziamento del curricolo di scienze: il progetto, rivolto a tutte le classi della
scuola secondaria, è svolto in collaborazione con Artemide, l’Associazione “Cacciatori di stelle” e altri esperti d’area
scientifico-ambientale e ha lo scopo di apprendere informazioni per difendere l’ambiente, sé stessi e le generazioni
future, promuovendo lo sviluppo sostenibile e l’acquisizione di comportamenti consapevoli e responsabili
attraverso esperienze adeguate ad arricchire i contenuti ministeriali. Il progetto prevede anche un’esperienza di
approfondimento astronomico.
Infanzia-Primaria: il progetto per l’infanzia e la primaria è svolto in collaborazione con Artemide per promuovere lo
sviluppo di una coscienza ambientale - ecologica e della sicurezza tramite:
26
a. le occasioni di conoscenza diretta e/o mediata della realtà ambientale, storica, sociale e culturale del
territorio in cui la scuola è inserita (cittadinanza attiva, biblioteca, museo di archeologia e scienze naturali,
educazione Stradale …);
b. la promozione di percorsi di educazione all’uso sostenibile delle risorse, del rispetto dell’ambiente e del
risparmio energetico promuovendo azioni collegate al territorio concretamente con il vissuto degli studenti
(Società Agno–Chiampo, Artemide, Residenza Anziani.....).
c.
la relazione con altre Istituzioni ed Enti nella realizzazione dei progetti di approfondimento e di
ampliamento delle tematiche culturali e disciplinari.
Educazione igienico- alimentare (Infanzia): assunzioni di positive e corrette abitudini arricchimento del
vocabolario; conoscenza di alcuni alimenti.
ll piacere di leggere (Infanzia-Primaria): avvicinare il bambino al libro; far conoscere l’ambiente biblioteca e le
opportunità che offre
Cittadinanza attiva: Collegato al RAV d’Istituto ed in particolare al Progetto di Miglioramento per la valutazione
delle competenze chiave di cittadinanza, il progetto propone una collaborazione con l’Amministrazione comunale
per far partecipare in modo attivo gli alunni a iniziative e commemorazioni civili di particolare rilevanza. Inoltre
grazie all’appoggio con Associazioni e testimoni di volontariato operanti nel territorio saranno proposte attività di
cittadinanza attiva, valorizzando le risorse del territorio (es.: lezione interattiva su “Le barriere architettoniche”;
“percorso sensoriale”)
Collaborazione con volontari: Attuare iniziative in collaborazione con le Associazioni di volontariato del territorio,
con le aziende agricole, industriali e artigianali, con i professionisti per dare proposte altamente qualificate in
settori di loro competenza anche in orario extrascolastico.
Promuovere la presenza a scuola di docenti in quiescenza che collaborano con i docenti di classe per sostenere,
recuperare alunni in difficoltà comportamentali o di apprendimento.
Promuovere, nelle mattinate di sabato (scuola Primaria), un ampliamento dell’orario scolastico con interventi di
Associazioni del territorio su temi specialistici.
27
LE INDICAZIONI NAZIONALI DECLINATE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Tenendo presente le INDICAZIONI NAZIONALI 2012 per il curricolo della scuola dell’infanzia, la situazione
socio-ambientale, la condivisione di linee educative e didattiche con gli insegnanti dell’istituto la
progettazione educativa vuole rivolgere la massima attenzione:
• Alla cura della relazione interpersonale
• Ai processi di apprendimento del bambino
• Alla scelta di percorsi didattici facilmente verificabili
• Al coinvolgimento e alla negoziazione con le famiglie, garantendo la trasparenza dell’offerta
formativa
Preso atto che il P.O.F è il contenitore che riassume il nostro modo di “essere scuola” ed ha lo scopo di
realizzare il DIRITTO all’APPRENDIMENTO dell’ALUNNO, nell’ambito della libertà e responsabilità didattica
di ognuno, le insegnanti mirano:
Valorizzare e Rispettare:
Le diversità interpersonali
Gli stili e i tempi di apprendimento
Le diverse opinioni
Aiutare e facilitare:
La costruzione e la scoperta dell’identità
Lo sviluppo dell’autonomia e della consapevolezza delle proprie azioni
L’acquisizione delle conoscenze/competenze
Per raggiungere i sopra citati obiettivi si lavora attraverso “ I CAMPI DI ESPERIENZA “
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e
creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi
simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze
suggeriscono agli insegnanti orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per
organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo
globale e unitario.
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SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO FORMATIVO
La Scuola Primaria offre due modulazioni orarie qui descritte
TEMPO NORMALE 27 ore settimanali
INSEGNAMENTI
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE/TECNOLOGIA
EDUCAZIONE all’IMMAGINE
EDUCAZIONE MUSICALE
MOTORIA
RELIGIONE
Totale
N° ORE SETTIMANALI
classi prime e seconde
N° ORE SETTIMANALI
Classi terze, quarte, quinte
8/7
1/2
1
1/2
7/6
2
2
1
2
2
27
7
2
2
3
6
2
1
1
1
2
27
TEMPO PIENO 40 ore settimanali
INSEGNAMENTI
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE
EDUCAZIONE all’IMMAGINE
EDUCAZIONE MUSICALE
MOTORIA
RELIGIONE
Pausa mensa
TOTALE
N° ORE SETTIMANALI
classi prime e seconde
10
2
2
2
10
2
2
1
2
2
5
40
N° ORE SETTIMANALI
Classi terze, quarte, quinte
9
3
3
3
9
3
1
1
1
2
5
40
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNA FRANK
Curriculo formativo
La scuola secondaria di primo grado offre due modulazioni orarie qui descritte:
TEMPO SCUOLA
TEMPO NORMALE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
2° LINGUA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
EDUCAZIONE ARTISTICA
EDUCAZIONE MUSICALE
MOTORIA
RELIGIONE
TOTALE ORE TEMPO NORMALE
6
2
2
3
2
4
2
2
2
2
2
1
30
TEMPO
PROLUNGATO
INSEGNAMENTI
N°ORE
SETTIMANALI
LABORATORI POMERIDIANI
MENSA
TOTALE ORE TEMPO PROLUNGATO
4
2
36
Per la seconda lingua comunitaria l’Istituto offre Spagnolo, Francese, Tedesco.
Il curriculo formativo della scuola Primaria e Secondaria di I° è stato costruito in collaborazione con le scuole del
territorio, in applicazione delle indicazioni nazionali ed è disponibile in allegato al POF. In esso sono chiariti per ogni
disciplina gli obiettivi di apprendimento, i contenuti e i traguardi delle competenze.
Il tempo prolungato, riferito alla scuola Secondaria, prevede attività laboratoriali.
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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
La valutazione, come finora intesa, accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un
adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di organizzare attività per il
superamento delle difficoltà che si presentano in itinere e predisporre piani personalizzati. Il limite di questa
valutazione sta nel fatto che essa tende a valutare quello che l’alunno conosce, verificando la “riproduzione”, ma
non verifica il processo dell’apprendimento, la costruzione e lo sviluppo della conoscenza e la capacità di
applicazione reale delle conoscenze possedute. L’ulteriore passo avanti che si dovrà compiere nel prossimo
triennio sarà quello di integrare la valutazione tradizionale con la valutazione autentica.
LA VALUTAZIONE AUTENTICA
La valutazione autentica è attenta al processo di apprendimento e coinvolgimento dello studente
nell’apprendimento.
Il prof. Comoglio (riproponendo il pensiero di Grant Wiggins) sostiene che una valutazione alternativa (autentica)
verifica non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”.
La valutazione autentica richiede una verifica attraverso una prestazione e non attraverso un test. Winograd &
Perkins scrivono: “L’intento della valutazione autentica è quello di coinvolgere gli studenti in compiti reali che
richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale. La valutazione autentica scoraggia le prove
“carta-penna” sconnesse dalle attività di insegnamento e di apprendimento…..”
Uno degli obiettivi finali di questo tipo di valutazione è, chiaramente, l’inserimento degli studenti nella vita reale
dove non devono portare cumuli di nozioni bensì competenze ed abilità finalizzate.
La valutazione autentica o alternativa si fonda sulla convinzione che l’apprendimento scolastico si dimostra con la
capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la conoscenza acquisita a contesti reali.
Perciò:
1. La scuola deve costruire un curricolo per far maturare negli alunni le competenze necessarie allo
svolgimento di compiti reali.
2. Gli alunni devono sapere svolgere compiti significativi in contesti reali.
3. I docenti fissano le prestazioni che gli studenti dovranno effettuare per dimostrare le loro capacità e su
questa base si costruisce il curricolo, che diventa mezzo per lo sviluppo della competenza richiesta per
assolvere ad un compito.
Un sistema di valutazione assume significato quando:
•
Porta al successo delle proposte significative,
•
Fornisce informazioni chiare e utilizzabili ai destinatari,
•
Fornisce direzioni chiare per aumentare la qualità dell’apprendimento e dell’istruzione.
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La valutazione è significativa quando:
•
Gli studenti comprendono le procedure della valutazione,
•
Gli studenti investono tempo ed energie per valutare i loro processi,
•
Gli studenti si appropriano della valutazione di qualità e quantità dei propri lavori,
•
Gli studenti vogliono mostrare i loro lavori e parlare di essi con altri.
La valutazione fornisce direzione all’apprendimento quando:
•
Permette di comprendere e correggere l’errore,
•
Permette di colmare le distanze che vengono rilevate negli apprendimenti,
•
Permette di avanzare al livello successivo di conoscenza e abilità.
Da qui l’esigenza nei prossimi anni (anche per quanto esplicitato le PIANO di MIGLIORAMENTO) di corsi di
formazione, anche con tutor, per arrivare alla programmazione delle unità didattiche per competenze e all’utilizzo
delle rubriche. La rubrica è una forma di misurazione e controllo della qualità delle prestazioni che l’insegnante
elabora e consegna agli studenti prima dell’esecuzione della prova: è uno strumento che elenca i criteri per
analizzare il lavoro nei suoi aspetti più significativi, esprime chiaramente i livelli di qualità per ogni criterio utile, è
una guida all’attribuzione del punteggio. I criteri e gli indicatori sono descritti in modo tanto dettagliato da
consentire a valutatori esterni indipendenti di pervenire alla medesima attribuzione di punteggio.
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE (come già approvato lo scorso anno Collegio Docenti 3/03/2015)è quindi
una valutazione essenziale e viene rilasciata alla fine della Scuola Primaria (classe V) e dell’Esame di Stato (cl. III
Secondaria), non centrata sui singoli obiettivi, quanto piuttosto sui livelli di competenza, riscontrabili al termine del
percorso scolastico.
Viene certifica l’acquisizione sia delle competenze trasversali d’identità e convivenza, comprensive di un giudizio
sul livello globale di maturazione, sia il raggiungimento di singole competenze legate ai diversi ambiti disciplinari.
Tale giudizio è espresso attraverso un voto numerico e un’indicazione del livello di padronanza che esprime come
ciascuno studente è in grado di far fronte ai problemi reali attraverso l’utilizzo delle proprie risorse.
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L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Molon Claudio
COLLABORATORI
DSGA
Boschetti Marilisa
Palumbo Sandro
Mantiero Alessandra
Spanevello Livia - coordinatrice didattica Scuola Infanzia
FUNZIONI STRUMENTALI
Interventi e Servizi per gli alunni disabili: Marzari Lidia, Annibale Antonella
Inclusione e BES: Farinello Nerina
Intercultura ed Inclusione: Vinci Patrizia, Bufali Anna Maria
Orientamento: Pilotto Katia
FIDUCIARI DI PLESSO
Infanzia Rodari: Bisazza Giuseppina
Infanzia Maraga: Sabadin Elena
Infanzia S. Agnese: Rancan Loredana
Primaria S. Francesco: Netti Mariella
Primaria A. Manzoni: Boschetti Marilisa
Secondaria A. Frank: Mantiero Alessandra
Animatore digitale: Bevilacqua Barbara
Sicurezza:
A. Frank
Capitanio L.
A. Manzoni
Baruffato N.
S. Francesco
Milisenna M.
Rodari
Silvello G.
Maraga
Bassetto M.
S. Agnese
Cappozzo E.
Elaborazione orari:
Secondaria
Pozza A.
Primaria
Boschetti M.- Netti F.
Rodari
Lora L.
Maraga
Bassetto M.
S. Agnese
Butturini P.
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COMMISSIONI
Piano di Miglioramento:
Apolloni Elisa – Di Dio Luigi – Centomo – Martini V. - F. S. - Boschetti Marilisa–
Masiero Katia– Baruffato Nadia – Spanevello Livia.
Valutazione:
Caliaro Silvana – Sbicego Assunta – Centomo Antonella
P.O.F. e P.T.O.F
Spanevello Livia, Boschetti Marilisa, Marisotto Alice
ANALISI DATI prove ingresso, intermedie e finali:
ANALISI PROVE INVALSI:
Fedrigo Livio, Boschetti Marilisa, Masiero Katia
Amata F., Giuriato E., Masiero K., Boschetti M.
ORIENTAMENTO MONITORARE I RISULTATI:
Pilotto K., Nardi F., Boschetti M., Baruffato N.,
INCLUSIONE:
Farinello N., Martini Valeria, Bonato A.
INTERCULTURA:
Vinci P., Bufali A.,
INTEGRAZIONE DISABILI:
Annibale A., Marzari L., Filotto A.
CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIA:
Novella M.- Spanevello l. - Baruffato N.
Tutors:
Primaria
Secondaria
Masiero K.
per Reniero M. (I B)
Boschetti M.
per Baruffato N. (I A – II A-B – III A)
Frigo E.
per Pellegrino C (I B)
Farinello N.
per Orlandi A.,
Bortoli A.
per Marinoni F.,
Marisotto A.
per Giuriato E.
PERSONALE AMMINISTRATIVO-TECNICO
Palumbo Sandro
Dirigente DSGA
Responsabile ufficio amministrativo e personale ausiliario
bilancio istituto – retribuzione personale
Martini Donata
Assistente amministrativa
Gestione docenti scuola Secondaria – incarichi e FIS docenti – incarichi
esperti esterni - forniture – viaggi d’istruzione - progetti – bandi e contratti
preparazione tabelle per contrattazione RSU
Tonin Barbara
Assistente Amministrativa
Gestione alunni
Peotta Simona
Assistente Amministrativa
Gestione docenti scuola dell’Infanzia e Primaria - scioperi e
assemblee sindacali
Peserico Orietta
Assistente Amministrativa
Protocollo – posta – uso locali – convenzioni – rapporti con Ente
Locale- sicurezza
Stio Marta
Assistente Amministrativa
Fascicoli Alunni – sportello – rapporti con le scuole
Gallo Concetta
Assistente Amministrativa
Gestione personale A.T.A. – incarichi e FIS personale A.T.A.
Lucifaro Teresa
Assistente Amministrativa
Protocollo – Gestione docenti dell’Infanzia e Primaria
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Orari di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria
Da lunedì a venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30
lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Indirizzo di posta elettronica PEC: [email protected]
telefono: 0444/696076 - fax: 0444/695699
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INTERVENTI DI SUPPORTO ALLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE
OBIETTIVI
PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
AZIONI
Corso di aggiornamento nell’a.s. 2015/2016 e
2016/2017 (con percorso laboratoriale)
VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Corso di aggiornamento nell’a.s. 2015/2016 e
2016/2017 con formatori – tutor.
Formare i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
per un rinnovamento metodologico -didattico e per
un uso funzionale degli strumenti digitali.
Promuove la diffusione delle competenze digitali e la
documentazione di percorsi sperimentati per la
condivisione di buone pratiche per l’innovazione
didattica.
Azioni Tutoriali
- Condivisione di un protocollo per gli alunni con
bisogni educativi speciali
- Potenziamento dell’utilizzo delle tecnologie
INNOVAZIONE DIGITALE NELLA DIDATTICA
DIDATTICA INCLUSIVA
Per il personale ausiliario saranno previsti interventi di aggiornamento sul primo soccorso, uso del defibrillatore,
corso antincendio.
Personale amministrativo: attualmente non sono previsti corsi di formazione/aggiornamento. Il personale
amministrativo avrebbe, comunque, l’esigenza di svolgere corsi d’aggiornamento visto il continuo evolversi delle
normative. (vedi la legge 107 che sta modificando l’assetto scolastico.)
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IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA
L’Istituto potrà utilizzare le risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello
Stato, della Regione Veneto, del Comune di Montecchio Maggiore o di altri enti, pubblici e privati, sempre
che questi finanziamenti non siano vincolati, dal finanziatore, a specifiche destinazioni.
L’ istituto si impegna a partecipare a futuri progetti PON per ottenere ulteriori finanziamenti.
Figure
professionali
Dirigente
scolastico
Tipologia di attività
Ore aggiuntive Costo previsto Fonte finanziaria
presunte
Coinvolto in tutte le aree
Docenti
Attività di formazione.
Aggiornamento e monitoraggio a
distanza.
Elaborazione ipotesi di
sperimentazione/innovazione
didattica.
Sicurezza.
Riunioni commissioni, dipartimenti,
BES, ecc.
Personale ATA Sicurezza
Aggiornamenti anche a distanza
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (a.s. 2015/2016)
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto
Formatori: docenti universitari e formatori di
istituzioni accreditate presso il MIUR.
Fonte finanziaria
Bilancio di scuola;
Eventuali finanziamenti da bandi
MIUR/USR.
Consulenti: necessità di un tecnico informatico
per consentire la diffusione dei materiali tra
docenti.
Animatore digitale: per diffondere
l’utilizzo delle tecnologie
Attrezzature: migliori dotazioni tecnologiche
anche per la segreteria.
Connettività wi-fi in tutti i plessi
Per i progetti attuati per l’anno scolastico 2016/17 si fa riferimento al POF 2015-16 (nel sito della scuola)
IL PTOF PUO’ ESSERE AGGIORNATO ENTRO IL MESE DI OTTOBRE DI OGNI ANNO SCOLASTICO.
L’attuale PTOF può essere aggiornato nei mesi successivi.
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piano triennale dell`offerta formativa istituto comprensivo statale 1