Via Reni, 44. Qui nacque e visse gran parte
della sua vita Don Girolamo Navati (1585 1660), musicista. Fu direttore del coro della
chiesa Parrocchiale di San Leo, fu un
indimenticato, autentico fulcro della vita
artistica e sociale di quello che allora era
ancora un piccolo borgo e non un quartiere..
Autore di corali per organo, composizioni
per trii e quartetti, un’opera lirica a due
personaggi di argomento edificante. Le sue
opere non sono mai state registrate, ne su
vinile, ne su altro supporto. Di esse rimane
soltanto qualche manoscritto
Via Amerigo Vespucci, 4/1. Vi abita il
batterista Manuel Salvetti, nato nel 1984.
Promettente musicista rock autodidatta, ha
iniziato con i Deliquio nel 1996, gruppo che
definiva il proprio stile come “il più lento
della città”. Nel 1998 entra nel gruppo punk
dei Turbulence, con i quali ha appena fatto
uscire un demo tape (nastro dimostrativo) . Il
suo sogno è di poter vivere facendo il mestiere
del musicista, possibilmente nel campo del
rock..
Piazza del Marcello, 23. In un
grande condominio, vive il poeta
Gianni Parenti, di professione
maestro elementare. E’ nato nel
1962, si occupa di poesia dall’età
di 18 anni. La sua vena prende dai
poeti classici, rifuggendo le
avanguardie. Non ha ancora
pubblicato.
A pranzo stavo per stappare un peroncino
da novecento lire ma è giunto un ospite
inatteso (non mio) che aveva una gran fame
Abbiamo cotto un mezzo di spaghetti
e pasteggiato con un peroncino in due
Più tardi era giunto il suo anfitrione
per niente imbarazzato dell'assenza
Di sera l'ospite mi chiama
e chiede se possiedo un cavatappi
ammiro la bottiglia e già pregusto
il nettare vinoso arrubinato
Non m'hanno offerto manco un goccettino
non m'ha degnato manco d'uno sguardo
assieme ai suoi amici ha tracannato
D'altronde non mi posso lamentare
il mio era solo un peroncino da
novecento lire e il loro un vinellino
da duemila (compresa la cauzione)
(1994)
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