Il soldato Manning non è il tipico palestrato
visto e rivisto in diecimila film.
Faccia da cupido, alto un metro e un tappo,
pesa come una modella ed è pure omosessuale.
Tu sogni che cambieresti
se potessi cambiare
ma la maggioranza
fa quel che deve fare. (2v.)
••
••
Ha ventidue anni, quando arriva a Bagdad,
come specialista di informatica.
Un giorno lo consultano su quindici iracheni,
arrestati per stampa sovversiva.
1 A—
Soldato
Manning
••
Nel frattempo Manning diffonde i documenti
E il video di due elicotteri che uccidono civili
inermi
in un sobborgo vicino a Bagdad,
in un sobborgo vicino a Bagdad.
••
Nel maggio 2010 Manning viene arrestato
poi torturato con l’isolamento
spogliato nudo, sorvegliato ogni notte
sottoposto alla vendetta dei veri patrioti.
••
In un mondo migliore il soldato Bradley
riceverebbe una medaglia al valore
Nel nostro il valore è quello di obbedire
così avrà un processo e cent’anni di dolore
••
Tu sogni che cambieresti
se potessi cambiare
ma la maggioranza
fa quel che deve fare. (2v.)
Bradley analizza il pericoloso pamphlet,
e scopre che non ha nulla di pericoloso
Ma il suo superiore comanda di star zitto,
perché gli Stati Uniti hanno bisogno di sospetti
Tu sogni che cambieresti
se potessi cambiare
ma la maggioranza
fa quel che deve fare (2v.)
Bradley da quel momento comincia a dubitare
di essersi schierato dalla parte dei buoni.
Sulla rivista Wired, legge un pezzo dedicato
all’hacker Adrian Lamo, Robin Hood al silicio
Bradley contatta Lamo in una chat
e gli fa una domanda piuttosto imbarazzante:
“Tu cosa faresti, se potessi divulgare
segreti capaci di cambiare il pianeta?”
••
Lamo prova a rispondere, poi si spaventa,
e alla faccia dei pirati e di Robin Hood,
va dritto all’FBI e racconta di ‘sto tizio
che vuole infangare la guerra al terrore
••
••
••
••
ma la maggioranza
fa quel che deve fare (2v)
•
Liberamente ispirato all’articolo su Bradley Manning
pubblicato da GQ Italia nel febbraio 2011, all’interno della rubrica
WuMingWood. Il testo integrale si può leggere su Giap,
il blog della Wu Ming Foundation:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=3377
Nel mondo album c’erano le foto
che credevamo di conoscere bene
La prima impronta dell’uomo sulla luna
Il carroarmato sotto Arbeit Macht Frei
I capelli di Ernesto Che Guevara
La fuga nuda di una bimba dal napalm
I pugni olimpici di Mexico City
Olympic Project for Human Rights
un movimento di atleti americani
per ridare il titolo a Muhammed Ali
per pretendere più allenatori black
per escludere le nazioni apartheid
per cacciare il nazi-boss del Comitato Olimpico
••
Ma ti parlano di un gesto isolato
e la voce tace fuoricampo
••
Quattro anni dopo, Monaco ‘72
l’Australia non manda velocisti
L’unico a fare la qualificazione
È Peter Norman, ma lo tengono a casa.
A Sidney 2000 non lo invitano nemmeno
ma il suo tempo di ottobre ‘68
è ancora il record nazionale.
Ma c’è vita, oltre la cornice
e una voce che tace fuoricampo
Olimpiadi, ottobre ‘68
Il podio dei duecento metri piani
Tommie Smith è quello al centro
John Carlos è di bronzo,
Giù la testa, pugno al cielo mentre
sventola l’inno stellestrisce.
••
2 A—
Peter Norman
Il terzo incomodo si chiama Peter Norman
Bianco australiano, braccia lungo i fianchi
posa rigida, diresti a disagio
Emblema, icona, antonomasia
di chi non c’entra e vorrebbe sprofondare
di chi non c’entra ed è costretto ad entrare.
••
Ma c’è vita, oltre la cornice
e una voce che tace fuoricampo
••
Ingrandisci lo sguardo pettinato
scivoli sulla tuta vecchio stile
sopra lo stemma col canguro d’Australia
Peter indossa una patacca tonda
Lo stesso tondo che Tommie e John
portano sopra la scritta U-s-a
••
••
••
Nel mondo album teniamo quelle foto
che credevamo di conoscere bene
molte vite in forma di quadro
ma della nostra non c’è immagine intera
ci sono solo i pezzi di un mosaico.
e la voce che tace fuoricampo
••
Peter Norman, Peter Norman
Peter Norman, ...
3 A—
Italia mistero
kosmiko
Peter Kolosimo, archeologo spaziale,
morì il 24 marzo 1984,
ma a noi piace pensare
che abbia soltanto lasciato il pianeta
••
Kolosimo è un patafisico, non un
cialtronauta
smonta l’esoterismo dei piccolo-borghesi
deride chi sostiene che il nazismo cadde
per colpa della svastica girata al contrario:
••
“Noi siamo assai lontani da tali concetti
ed attribuiamo a ben altre ragioni
la caduta dell’impero dei criminali tedeschi”.
Poteva ben dirlo, lui, partigiano in Boemia.
••
Terra senza tempo
Astronavi sulla preistoria
Odissea stellare
Italia mistero cosmico
••
Peter Kolosimo, comunista duro e impuro,
parlava di antiche civiltà extraterrestri
leninista visionario, marxista intergalattico
collegava il passato remoto e l’utopia
••
per liberare il mondo
••
Peter Kolosimo fu anche un guerriero,
dislocato ai confini dell’immaginario
difendendo l’alleanza tra la fantasia
e il conflitto che muove la realtà
Nel ‘69, Non è terrestre
vinse il premio Bancarella.
Nel giro di pochi anni lo avrebbero vinto
Andreotti, Sgarbi, Pansa, Bruno Vespa.
••
Compagno Kolosimo, ci manchi tanto.
Torna dal pianeta su cui ti trovi ora
e scatena contro l’Italia
un uragano di raggi cosmici.
••
Mitologia d’altri mondi
Ciclopi in America?
Veicoli spaziali graffiti nella roccia
Ulisse vagabondo nel tempo
Atomiche & laser
prima del Diluvio.
•
Liberamente tratto da Ufo e Rivoluzione, pubblicato
da GQ Italia nel luglio 2009 all’interno della rubrica WuMingWood.
Il testo integrale si può scaricare all’indirizzo: www.
wumingfoundation.com/italiano/wumingwood_prime5.pdf
4 A—
La notte
del Chueco
C’è un uomo distinto, non tanto alto,
nella hall dell’Hotel Lincoln, all’Avana
I pinguini alla reception
lo salutano ammirati,
l’uomo ricambia con un cenno del capo.
••
Juan Manuel Fangio
campione mondiale
è agli ultimi giri
prima del ritiro
dovrebbe correre
al gran premio de Cuba
sfrecciare tra i tifosi
lungo il Malecón
••
La rivoluzione vince sull’auto perché
non le serve un pilota e nemmeno benzina
••
Per dimostrare
che nella Isla Granda
tutto va bene
col tiranno Batista
Ma da un divano
due ombre si alzano
– Me desculpe – dice quella
con la giacca di cuoio
••
E al posto di una foto
da autografare
spiana un revolver
glielo punta alla pancia.
Ecco perché adesso
niente va bene
e il grande favorito
è sdraiato dentro un auto
Fangio non lo sa
ma l’uomo che parla
è sbarcato dall’esilio
sulla barca detta Granma
Fangio non lo sa
ma i suoi strani rapitori
gli stanno anche
salvando la vita
••
••
Ignora cosa lo attende
dietro la prima curva
ma questo del resto
lo ha sempre ignorato
Lo portano in una casa
lo fanno mangiare
gli fanno firmare
foto e tovaglioli
Lo scopre l’indomani
quando la tv
mostra l’incidente
in testa alla gara
I morti sono sei
e Fangio ringrazia
la buona stella
rivoluzionaria
••
••
Forse lo hanno
rapito per questo?
ma l’uomo con la giacca
spiega il vero motivo
È per rovinare
la fiesta a Batista
per fare sapere al mondo
che c’è chi lo combatte
••
La rivoluzione vince sull’auto perché
non le serve un pilota e nemmeno benzina
••
Il sequestro finisce
all’ambasciata argentina
con tante scuse
dei rapitori
Da allora fino alla morte
Fangio riceverà
gli auguri di compleanno
de los secuestradores.
••
La rivoluzione vince sull’auto perché
non le serve un pilota e nemmeno...
La rivoluzione vince sull’auto perché
non le serve un pilota e nemmeno benzina
•
Liberamente tratto dall’articolo su Juan Manuel Fangio
scritto per la rubrica WuMingWood (GQ Italia, agosto 2010). Il testo
originale si può leggere su Giap, il blog della Wu Ming Foundation:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=1142
5 A—
La Rivoluzione
(non sarà trasmessa
su YouTube)
Non potrai startene a casa, bello
Non avrai campo per connetterti, clickare e twittare
Non avrai tempo di stonarti e poi fare un salto
A prendere una birra dopo aver messo in pausa
Perché la Rivoluzione non verrà trasmessa su YouTube
••
La rivoluzione a reti unificate
Sarà gentilmente offerta dalla nuova FIAT
In prima serata senza interruzioni
con la voce fuori campo di un attore famoso
e le parole scritte da Marchionne
Gemme di Rivoluzione brilleranno in tivù
così le scambierai per squallide minchiate
poi trasmetteranno uno show di Fabio Fazio
e ti diranno: questa sì è la rivoluzione
La Rivoluzione non verrà trasmessa su YouTube
perché la Rivoluzione è quel che avviene dopo
La Rivoluzione non sarà un video da postare su Facebook
per avere l’impressione di esserci stato anche tu
La Rivoluzione verrà fatta con ogni mezzo necessario
Ma nessun mezzo necessario farà la Rivoluzione
••
Non ci saranno immagini di sbirri che si tolgono il casco
ma innocue pecorelle sbranate a parole
poi faranno la moviola di ogni sasso tirato
Ogni bottiglia vuota sarà una molotov già pronta
Ci saranno gli infiltrati, i black bloc e la violenza
Ti diranno è sbagliato tagliare le gomme di una Porsche
senza capire quanto ci si sente bene dopo
••
••
I compensi di Benigni e gli scontrini di Grillo
non saranno più così tanto importanti
A nessuno fregherà un cazzo del cazzo di Berlusconi
perché i dannati della terra daranno fuoco ai lager
E avranno diritto di delinquere anche loro
Ma la televisione passerà tutto quanto
come se fosse l’ultima serie sugli zombie
••
Nei servizi speciali al tigì delle 20
chiederanno un parere a Baricco e Saviano
Ti mostreranno Letta ai funerali di Mandela
o gli antifascisti ai funerali di Priebke
che tanto i morti non spaventano nessuno
La sigla non sarà l’Inno di Mameli
e a cantarla non verrà il vincitore di X Factor
Che Guevara e Madre Teresa si manderanno affanculo
La Rivoluzione non sarà quella trasmessa in TV
La Rivoluzione non sarà prodotta da Endemol
e non avrà per protagonista
il vincitore di Masterpiece o Peppa Pig e Dexter Morgan
La Rivoluzione non ti darà denti bianchi e splendenti
La Rivoluzione non sarà pronta in cinque minuti
La Rivoluzione non ti farà sembrare cinque chili di meno,
perché la Rivoluzione non sarà quella trasmessa in TV
La Rivoluzione non avrà paura del sangue dei vinti
e ai Pansa non resterà più niente da scrivere
Non ci saranno immagini tue e di Bono Vox
Che fate beneficenza per le anime dei morti
La Doxa farà cento sondaggi al minuto
Mediaset andrà in diretta dal tuo buco del culo
ma la Rivoluzione non sarà quella trasmessa in TV
••
La Rivoluzione non partirà al termine dell’annuncio
sul bianco più bianco o sul fardello dell’uomo bianco
Non dovrai preoccuparti per i pinguini al telefono,
i delfini curiosi o mucche tinte di viola
La Rivoluzione non avrà bisogno di metterti le ali
La Rivoluzione non sarà la gggente contro il potere
La Rivoluzione non si farà senza Terrore
••
La Rivoluzione non sarà quella che passa in tivù,
quella che trovi con Google, quella che puoi mipiaciare,
La Rivoluzione non sarà uno spettacolo on demand
La Rivoluzione potrai farla sempre e solo dal vivo.
•
Libera reinterpretazione del brano di Gil Scott Heron,
The revolution will not be televised, pubblicato per la prima volta
nell’album Small Talk at 125th and Lenox,
Flying Dutchman Records, 1970.
Volete Coca–Cola
senza caffeina
volete sigarette
che non facciano fumo
dolcezza senza zuccheri
passioni senza corpo
Guerra senza guerra
cioè che non vi tocchi
Cambiate i nomi al mondo
perché vi vergognate
dell’abuso immondo
che non volete cambiare
Vi piace la paura
io preferisco il Terrore
perché l’uguaglianza
atterrisce l’oppressore
••
1 B—
Cura Robespierre
••
Crociere avventurose
gelato di soia
bombe intelligenti
né destra né sinistra
sangue che non macchia
ripristino ambientale
ossimori a quintali
per non ingrassare
••
Cura Robespierre, cura Robespierre
Per gli edulcorati
Cura Robespierre
Cura Robespierre, cura Robespierre
Per questi tempi idioti
Cura Robespierre
Volete Gesù Cristo
senza apocalisse
volete amare il prossimo
purché non vi disturbi
Volete rivoluzione
senza rivoluzione
ossimori a quintali
per non ingrassare
••
Cura Robespierre, cura Robespierre
Per i moderati
Cura Robespierre
Cura Robespierre, cura Robespierre
Per questi tempi ottusi
Cura Robespierre
••
Cura Robespierre, cura Robespierre (4v.)
•
Liberamente tratto dall’articolo su Maximilien de Robespierre
scritto per la rubrica WuMingWood (GQ Italia, luglio 2010).
Il testo originale si può leggere su Giap, il blog della Wu Ming
Foundation: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=984
2 B—
Dio Vulcano!
Negli anni Trenta, sull’isola di Tanna
Il dio vulcano si presentò ai fedeli
con le sembianze umane di John Frum
promise case, cibo, lattemieli
••
Visto che s’era in tempi coloniali
promise i bianchi fuori dai coglioni
dopo un ritorno, rapido e di massa
alle buone, vecchie tradizioni
••
Gli abitanti lo presero in parola
e i bianchi si inquietarono un poco
i suoi profeti mandarono in esilio
per mettere il culto fuorigioco
••
Poi la guerra, e i cargo americani
che atterrano con ogni bendidìo
Ecco John Frum, che torna con la roba
ma dura niente, è già l’ora dell’addio
••
Da quel giorno, sull’isola di Tanna
attendono il ritorno della flotta
gusci di cocco come cuffie stereo
antenne finte, una radio malridotta
••
Danze con gesti propizi all’atterraggio
piste nell’erba, inni, alzabandiera
solo un rituale, vita simulata
per influenzare la vita, quella vera
••
E tu che chiami veglia questo triste letargo
sei certo di non vivere in un culto del cargo?
Secondo alcuni John Frum avrebbe detto
ritornerò, legato in matrimonio
con una donna, la più potente al mondo
e vi darò un vasto patrimonio
••
Trent’anni dopo, sull’isola di Tanna
arriva la regina Elisabetta
con il consorte, Principe Filippo
Ma guarda un po’, John Frum cosa architetta
••
S’è fatto bianco, per ingannare i bianchi
e intrufolarsi nella casa reale
fa pure finta di essere uno scemo
e invece, cazzo, è un tipo geniale
••
Sei anni appena, voilà, l’indipendenza
Tanna diventa Ripablik blong Vanuatu
e gli abitanti, lo accerta pure l’ Onu
sono molto più felici che in statu... quo ante.
••
Ma tu che usi l’auto, ovunque, in lungo e in largo
sei certo di non vivere in un culto del cargo?
••
Ma tu che chiami veglia questo triste letargo
sei certo di non vivere in un culto del cargo?
•
Liberamente tratto da Il dio maldestro, pubblicato su GQ Italia
nel giugno 2009, all’interno della rubrica WuMingWood.
Per il testo originale:
www.wumingfoundation.com/italiano/wumingwood_prime5.pdf
Nasce Nguyen Sinh Cung, nella provincia di Nghe An,
Indocina francese.
È l’anno 1890.
La sua è una terra povera e affamata, in balia di tempeste
e tifoni.
Il padre Sac fa innumerevoli mestieri,
guardia di bufali e maestro di scuola.
Al compimento del decimo anno, Sac ribattezza suo figlio
Nguyen Tat Thanh
È un’usanza comune in Vietnam
A ventun anni s’imbarca a Saigon,
cuciniere e fuochista su un cargo francese
dice di chiamarsi Van Ba.
••
Quanti nomi hai avuto e quante vite
Sei colui che resta sveglio quando tutti dormono
Quanti nomi hai avuto e quante vite?
••
3 B—
Uno spettro
Fa scalo a Orano, Dakar, Porto Said e Alessandria
colonialisti arroganti come in Indocina
Si accorge che se rimane in mare non può far nulla per
il suo paese
Deve entrare nel ventre della bestia
tra centomila immigrati vietnamiti.
Un orientale glabro e spettinato
compare in foto sull’Humanité
È il delegato indocinese al congresso
del partito comunista francese
la faccia è la stessa di Thanh
ma il nome adesso è Nguyen Ai Quoc
••
Passa da Mosca e si presenta come Linh
sul letto di morte di Lenin
Nel ‘25 arriva a Canton
col nuovo nome di Ly Thui
Fa il corrispondente per un’agenzia di stampa sovietica
Firma i dispacci “Lou Rosta”
Poi lo avvistano a Berlino, in Svizzera, In Italia
di nuovo a Parigi col nome di Duong
A Hong Kong nel ‘30 sugli spalti di uno stadio
fonda il partito comunista indocinese
con la firma di Tong Van So.
Nel 1932 la polizia di Hong Kong
arresta il noto agitatore Nguyen Ai Quoc.
Un avvocato locale ottiene il rilascio su cauzione
Nguyen fugge in Cina e fa diffondere la voce della propria
morte per TBC
Nel 40 i nazisti invadono la Francia
e i loro alleati giapponesi fanno lo stesso con l’Indocina.
Intanto, l’uomo che danno per morto
rientra in Vietnam dopo trent’anni di assenza
spacciandosi per il giornalista cinese Ho Quang
Sulle montagne al confine con la Cina
nasce la Lega per l’Indipendenza del Vietnam
••
Nel luglio del ‘42 ritorna in Cina per cercare alleanze
ma viene arrestato appena passa la frontiera
i compagni lo credono morto
una morte dentro l’altra
Alla fine del ‘43 esce di galera
e adotta un nome cinese
È l’ultimo nome della sua vita
significa “il portatore di luce”
••
Nel 1945 una spia francese telegraferà a Parigi
che il portatore di luce è in realtà Nguyen Ai Quoc.
“Chi è quel pazzo che ci manda una simile informazione?
Lo sanno tutti che Nguyen Ai Quoc è morto ad Hong
Kong”
••
Uno spettro
Ho Chi Minh (4 volte)
•
Liberamente tratto dal Prologo 2 (Colui che resta sveglio
quando tutti dormono) di: Vitaliano Ravagli, Wu Ming, Asce di
Guerra (Einaudi, 2005)
Un’irreale progressione,
l’attaccante vola su un cuscino d’aria,
scarpe-overcraft prive d’attrito.
pallone in fondo alla rete.
••
Mezzo busto del corpo di un uomo
misure altre dai calciatori attuali.
La Seleção in festa. Gli azzurri di Bearzot
raggiunti dopo un rapido vantaggio.
••
Una volta in Italia,
altro che democrazia
Sócrates è al centro di tutti i discorsi
che cercano di spiegare il fallimento
di un brasiliano.
••
••
È la saudade. È che non si allena.
Fuma e beve. Non è abituato alla difesa.
L’erba dei campi è tagliata troppo corta.
Gli mancano gli amici, donne e samba...
••
E poi sta sveglio fino a tardi a parlare di politica.
Nell’Italia periferia della Milano da Bere,
quest’ultimo tratto è del tutto fuori moda.
Quel gol è l’ultimo degli anni ’70.
Il timbro e l’atmosfera di un decennio
non finiscono di strappo
come fogli del calendario.
La partita del Sarrià è un dado Maggi
interzona tra decenni in 90 minuti,
l’apice tra il gol lisergico di Sócrates
e l’opportunismo del secondo gol di Rossi.
••
L’arretrato paese a forma di stivale
è un’avanguardia paradossale (2 v)
••
Sócrates Sampaio de Sousa Vieira de Oliveira
Nei tre anni passati al Corinthians,
fu protagonista di una rivoluzione
mentre il Brasile grondava dittatura
••
4 B—
Sócrates
L’arretrato paese a forma di stivale
è un’avanguardia paradossale (2 v)
••
••
Ma nel disagio del brasiliano
non c’entra la saudade.
Sócrates qui da noi vive il futuro,
quello che porta dove siamo ora.
••
Appena tornato in patria, vince il campionato.
A fine carriera, diventa giornalista.
Scrive un musical sul calcio
come metafora della vita.
••
“Democrazia corinthiana”:
una squadra autogestita,
giocatori, dirigenti, massaggiatori, inservienti
decidono insieme anche la formazione
Quando muore nel 2011 uno stadio intero
lo saluta a pugno chiuso.
A pugno chiuso.
••
Liberamente tratto dall’articolo su Sócrates
scritto per la rubrica WuMingWood (GQ Italia, ottobre 2010)
Il testo originale si può leggere su Giap, il blog
della Wu Ming Foundation:
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=1379
Quel Corinthians gioca, segna, vince.
Nessun divieto, ognuno responsabile per sé.
Sulle magliette al posto degli sponsor
slogan per chiedere libere elezioni.
••
Sócrates in cambio vorrebbe rinunciare
al trasferimento nella Fiorentina
Essere campioni
è solo un dettaglio
•
5 B—
Stay human
Restiamo umani. Stay Human.
Se lo traduci in inglese, così, senza pensarci
troppo, il motto di Vittorio Arrigoni può
ricordarti un altro slogan, più famoso,
pronunciato da un tizio che vendeva
smartofoni e calcolatori, e che invitava la
gente ad essere pazza, ad essere affamata.
••
Stay human. Stay foolish.
Capiterà, di sicuro è già capitato, che
qualcuno li metta fianco a fianco, magari
tra le pagine di un diario, o incise nel
legno morbido di una panchina, o accolte
dall’abbraccio di un muro.
••
Stay Hungry. Stay Human.
Se li pronunci in inglese, così, senza pensarci
troppo, può sembrarti pure che stiano bene
insieme. In fondo, cosa c’è di più umano
dell’aver fame? Fame di cibo, di calore,
di utopia. Vittorio Arrigoni era un uomo
affamato, affamato di giustizia.
••
Stay Human. Stay Foolish.
In fondo, cosa c’è di più folle di uno che resta
umano quando tutto il resto è guerra, abuso,
aggressione? Vittorio Arrigoni era come
una svista, come un’anomalia. Ostinato e
contrario, per molti, è sinonimo di pazzia.
••
Restiamo Umani. Stay Human.
Vittorio Arrigoni lo scriveva da Gaza City,
durante l’operazione Piombo Fuso. 22 giorni
di bombardamenti, fosforo bianco, 400
bambini uccisi, 1200 civili.
Stay Hungry. Stay Foolish.
Il venditore di computer lo disse a Stanford,
di fronte ai laureandi di una grande
università americana. Rampolli di un
occidente grasso e insaziabile, abituato
a sbranare il mondo, altro che una mela.
Invitarli ad avere fame, una pazza fame, è
pura istigazione a delinquere. Come chiedere
a un serial killer di ammazzare più spesso.
••
Quindi per favore, non confondeteli, anche
se sembrano simili.
Stay Human.
Stay Hungry.
Non scriveteli insieme, perché sono
l’opposto.
••
Restiamo umani.
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