Economia dello Sviluppo
Lezione 4
Breve storia economica del mondo
(2) La rivoluzione industriale e
la grande divergenza
Pier Giorgio Ardeni
Dipartimento di Scienze Economiche
La rivoluzione industriale
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Un importante, fondamentale contributo:
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Karl Polanyi, La Grande Trasformazione
Quale fu la grande trasformazione?
1. Nasce il lavoro salariato
2. Le famiglie proletarie si devono “mantenere da sé”
3. Nasce un mercato di ampi consumi che non produce da sé
(le città si popolano)
4. Urbanizzazione e affrancamento/espropriazione
La rivoluzione industriale
Nel Seicento e Settecento, in Inghilterra avvenne una
“rivoluzione industriosa”. Gli standard di vita (dovuti a
relativamente bassa fertilità, soprattutto dei poveri),
consentirono ad una fascia della popolazione di dedicarsi ad
attività artigianali. La “gloriosa rivoluzione” del 1688-89 portò
poi le istituzioni a favorire certi processi
 Poi, nella seconda metà del Settecento, innovazioni
tecnologiche applicate ai processi artigianali portano alla
rivoluzione industriale: nascono stabilimenti, si hanno enormi
movimenti di popolazione con urbanizzazione, aumentano i
salari e il reddito della popolazione tutta, e i tenori di vita
cominciano (lentamente) a migliorare
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La rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale consente un enorme aumento del
reddito nazionale, familiare e pro-capite – la quota del reddito
dei salari aumenta moltissimo – nasce una fascia di pochi
individui con un reddito 10 mila volte maggiore di qualunque
reddito mai visto prima
 All’inizio la diseguaglianza all’interno delle società (industriali)
diminuisce - ma aumenta tra società/paesi
 E ora sta aumentando di nuovo anche all’interno delle
società. Il rapporto tra redditi dei ricchi e redditi dei poveri è
di 50:1 – la grande divergenza
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