06 Intervista 12.08:. 27-11-2008 10:29 Pagina 24 Dal fenomeno delle frodi non è escluso il settore della GDO Frodi alimentari e controlli. Il punto di vista dei NAS di Emanuela Giorgi Responsabile di redazione della rivista “Alimenti&Bevande” 24 Intervista al generale Cosimo Piccinno, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, meglio conosciuti come NAS S ono stati istituiti nel 1962, nel momento in cui si è cominciato a prendere coscienza del fenomeno delle frodi alimentari. I NAS, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità, oggi Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, da oltre 40 anni operano sul territorio italiano a difesa della sicurezza alimentare. Abbiamo intervistato il generale Cosimo Piccinno, neocomandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute. • Generale, nel 1986 in Italia scoppiò il primo grande scandalo alimentare: il “vino al metanolo”… Il “vino al metanolo” segnò profondamente ALIMENTI&BEVANDE l’opinione pubblica verso le potenziali conseguenze provocate dalle frodi alimentari, non solo come danno economico, ma soprattutto per gli effetti letali sulla salute pubblica. Tuttora gli alimenti più diffusi e tradizionali sono i principali obiettivi di un ristretto numero di aziende e commercianti non onesti che, attraverso metodiche semplici, depauperano degli elementi nutrizionali caratteristici un prodotto o una bevanda, oppure ne millantano la tipicità di origine e produzione. • Le attuali tecniche di sofisticazione sono cambiate rispetto a quelle passate? Le tecniche di sofisticazione, facilmente accessibili e realizzabili (annacquamento del latte, sofisticazione di olio extravergine di oliva, vini DOC sostituiti con vini da tavola ed imbottigliati con etichette false) non hanno avuto un’evoluzione, ma si sono spostate sui nuovi prodotti di qualità, che il mercato richiede con maggiore insistenza. Gli episodi di illegalità portati alla luce dalle attività dei Carabinieri dei NAS hanno evidenziato Anno X - 11/12 - Nov-Dic 2008 Intervista che spesso si tratta di truffe commerciali per realizzare illeciti guadagni. Ovviamente, accanto ai prodotti di qualità inferiore rispetto a quella reclamizzata, sono stati sequestrati anche generi alimentari potenzialmente nocivi per la salute dei cittadini. • Quali sono i settori più colpiti dalle frodi alimentari? Tra i settori più vulnerabili, figurano i prodotti di nicchia, che consentono di realizzare consistenti guadagni illeciti, per l’alto valore aggiunto conferito dalla falsa tipicità, dall’origine e dalla denominazione loro attribuita. Tuttavia, dai circuiti della criminalità alimentare non è escluso il settore della grande distribuzione, dove taluni imprenditori, con minore fedeltà aziendale, tentano di inserirsi nei circuiti commerciali con prodotti non conformi, rischiando di compromettere, oltre che la salute dei cittadini, anche l’immagine di prodotti di prestigio. Il generale Cosimo Piccinno, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute 25 • Quali azioni state portando avanti per contrastare il fenomeno in questo particolare settore? Negli ultimi mesi sono stati intensificati i controlli proprio nella grande distribuzione organizzata: dal 2007 ad oggi è stato operato il sequestro, e quindi la contestuale sottrazione al mercato, di oltre 40.000 tonnellate di alimenti a base di carne, prodotti ittici, caseari, dolciari, vegetali, cereali e conserve. Una parte di questi alimenti erano stati contraffatti, altri riscontrati in carenti condizioni igienico-sanitarie, invasi da parassiti o escrementi di roditore, altri ancora scaduti di validità o privi della etichettatura obbligatoria. • Sul fronte della produzione primaria, invece, alcuni mesi fa avete stretto un accordo di collaborazione con l’organizzazione agricola Coldiretti. Che cosa prevede? L’accordo è finalizzato al contrasto di frodi alimentari e prevede la realizzazione di iniziative ALIMENTI&BEVANDE volte alla sicurezza alimentare, alla pianificazione di attività formative, nonché l’avvio di azioni investigative di controllo di prodotti, anche di importazione, per verificarne la non nocività per la salute. Tra l‘altro, sarà costituita una rete di punti di contatto sul territorio in grado di fornire un qualificato supporto alle attività investigative e/o amministrative dei NAS, consentendo l’accesso on line alle banche dati di Coldiretti. I controlli, eseguiti con il concorso delle varie associazioni di tutela e di promozione dei prodotti alimentari di alta qualità, garantiscono che il prodotto italiano sia in tutto il mondo sinonimo di affidabilità e di originalità. Tra i settori più vulnerabili al fenomeno delle frodi alimentari figurano i prodotti di nicchia, che consentono di realizzare consistenti guadagni illeciti Anno X - 11/12 - Nov-Dic 2008 06 Intervista 12.08:. 27-11-2008 10:29 Pagina 26 Intervista 26 Sono allo studio progetti di costituzione e implementazione di banche dati europee, per alimentare e condividere notizie investigative in possesso degli enti di vigilanza dell’Unione europea o aspiranti all’ingresso stenti, attraverso organismi centrali e periferici è possibile individuare e prevenire potenziali emergenze sanitarie legate ad alimenti non conformi e contribuire allo scambio informativo su aziende e soggetti gravati da precedenti irregolarità. Allo stato attuale, sono allo studio numerosi progetti di costituzione e implementazione di banche dati europee, per alimentare e condividere notizie investigative in possesso dei vari enti di vigilanza appartenenti dell’Unione europea o aspiranti all’ingresso. • Di recente, si è appreso che i NAS stanno studiando delle soluzioni per impedire che persone condannate in Italia per frode alimentare possano successivamente aprire attività in altri Paesi anche extra europei. È così? • Per un consumatore è difficile accorgersi che un prodotto sia contraffatto. Ci sono dei campanelli di allarme cui prestare attenzione? Innanzitutto una precisazione. La recente attenzione destata dall’ingresso nei mercati europei di prodotti alimentari extracomunitari con carenze sanitarie e bassa qualità commerciale ha messo in luce il corretto funzionamento del dispositivo di sicurezza alimentare presente nei Paesi dell’Unione europea. In Italia, il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali è collegato al sistema comunitario di allerta rapido, attivato tra gli Stati membri in caso di individuazione di prodotti potenzialmente nocivi o a rischio per la salute umana e animale. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, insieme ad altri organi ministeriali di vigilanza (ASL, i Posti di ispezione frontaliera e gli Uffici di sanità marina, aerea e di frontiera), svolge una funzione operativa nell’esecuzione di provvedimenti di rintraccio e sequestro preventivo di prodotti pericolosi. Il quadro normativo attuale è fortemente indirizzato dal legislatore europeo che, attraverso regolamenti e direttive comunitarie, influenza le discipline di produzione e commercializzazione degli alimenti dei vari Stati membri dell’Unione europea. Il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali è tra i principali protagonisti della costante formazione legislativa comunitaria e della sua omogeneizzazione tra gli Stati membri. Proprio in virtù di leggi già esi- ALIMENTI&BEVANDE I consumatori possono fare molto per difendersi dalle potenziali insidie. Un attento esame delle etichettature obbligatorie sui prodotti alimentari consente di tracciare puntualmente tutti i passaggi che l’alimento ha compiuto prima di arrivare sulle nostre tavole. Un ulteriore livello di difesa è sicuramente nel proprio patrimonio sensoriale (gusto, olfatto ecc.), che consente di individuare nell’immediato la qualità insita nel prodotto. Si suggerisce, inoltre, di privilegiare gli esercizi specializzati nella sola distribuzione alimentare e comunque quelli con cui si sia già instaurato un rapporto fiduciario. Sono certamente da evitare gli estemporanei venditori ambulanti o “porta a porta” che, oltre a non possedere autorizzazioni sanitarie indispensabili nella corretta manipolazione di sostanze alimentari, possono celare l’incognita sull’effettiva natura e genuinità del prodotto, in assenza di qualsiasi forma di tracciabilità di filiera. • E nel caso in cui si individui un’anomalia nel prodotto, cosa fare? Le eventuali anomalie che inducono al sospetto possono essere tempestivamente segnalate ai NAS, alle stazioni Carabinieri e al numero telefonico 112, per attivare le immediate verifiche del caso. Anno X - 11/12 - Nov-Dic 2008