Interpretazione clinica del Delirium e strategie di trattamento Maria Lia Lunardelli DELIRIUM Sindrome psicorganica transitoria, con decorso fluttuante, improvviso cambiamento dello stato mentale con alterazioni della vigilanza e del e comportamento, inattenzione disorganizzazione del pensiero. • Sindrome clinica potenzialmente prevenibile • indicativa di carente assistenza ospedaliera per gli anziani • una occasione di miglioramento della qualità delle cure S. Inouye 1999-2006 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 la gestione del paziente con demenza e/o delirium in ospedale rappresenta una sfida assistenziale; tali condizioni hanno un impatto sfavorevole sugli outcomes per: - Maggiore carico assistenziale Aumento della durata della degenza Riduzione performances cognitive e funzionali Rischio di ri-ospedalizzazione Aumento di istituzionalizzazione Aumento della mortalità sia a breve che a lungo termine Epidemiologia I dati della letteratura internazionale dimostrano che gli anziani ricoverati in ospedale presentano delirium Nel 10-20% all’ammissione (delirium prevalente) • • • • • • • • il 10-30% lo sviluppa durante la degenza (delirium incidente), con percentuali diverse a seconda del tipo di patologia e di reparto: Reparti medici 10-48% Reparti chirurgici 7-52 % Frattura del femore 30 % Stroke 13–50 % Chirurgia coronarica 23-34 % Pazienti in ICU (tutte le età) 40 % Anziani 70% Elderly in a sub-intensive care unit 30% Nursing home patients 20-40% Ranhoff, Aging 2006 10-15% of older patients had prevalent delirium on hospital admission 29.7% of hip fracture patients were delirious on admission to hospital or developed delirium pre operatively 21.6% of hospital older community dwelling patients experienced delirium during their hospital admission I dati italiani (SDO reparti internistici 1.5%) non raggiungono le percentuali descritte in letteratura per un ritardo culturale nella rilevazione e segnalazione di tali problematiche DEMENZA E DELIRIUM SUL TOTALE Nel 2009 sono stati codificati nelle SDO 1535 codici relativi a demenza e/o delirium Il 57% dei codici contenenti demenzadelirium proviene dai reparti geriatrici 5,8% 0,4% Demenza Delirium Altri DRG Il 35% dai reparti di medicina. 93,8% Il restante 8% è diviso tra l’astanteria e i reparti specialistici. DRG MEDICI 16.5% 700 600 Num 500 6.9% 400 300 22.3% 200 100 1.6% 0.1% 1.1% 0.5% 1.7% 0 65-74 75-84 85-95 >95 Età Demenza Delirium Il valore % è relativo al totale dei ricoveri con DRG medico del 2009 nel Policlinico DRG CHIRURGICI 60 5.1% 50 1.4% Num 40 30 20 10 13.3% 0.1% 0.1% 0.6% 0.1% 0% 0 65-74 75-84 85-95 >95 Età Demenza Delirium Il valore % è relativo al totale dei ricoveri con DRG chirurgico del 2009 nel Policlinico • Sul totale dei ricoveri comunque demenza / delirium è presente nel 6,3% dei casi (1535/24267). • Se escludiamo i pazienti chirurgici l’incidenza di demenza – delirium sale al 8,9% (1412/15885), dato più attendibile e probabilmente ancora sottostimato. • Sempre relativamente ai DRG medici, l’incidenza di demenza-delirium aumenta con l’aumentare dell’età. DRG DRGdescr 429 Disturbi organici e ritardo mentale 89 Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni con CC 12 Malattie degenerative del sistema nervoso 127 Insufficienza cardiaca e shock 88 Malattia polmonare cronica ostruttiva 87 Edema polmonare e insufficienza respiratoria 320 Infezioni del rene e delle vie urinarie, età > 17 anni con CC 316 Insufficienza renale 14 Emorragia intracranica o infarto cerebrale 524 Ischemia cerebrale transitoria 576 Setticemia senza ventilazione meccanica ≥ 96 ore, età > 17 anni 296 Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi del metabolismo, età > 17 anni con CC 180 DEMDEL Tot compl 165 2 167 118 7 126 94 3 97 1 75 1 77 2 46 11 59 DEL 1 DEM 48 1 48 45 1 47 43 2 45 1 40 2 43 2 31 8 41 35 35 29 30 Occlusione gastrointestinale con CC 25 25 544 Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori 19 4 23 210 Interventi su anca e femore, eccetto articolazioni maggiori, età > 17 anni con CC 21 2 23 181 Occlusione gastrointestinale senza CC 21 395 Anomalie dei globuli rossi, età > 17 anni 19 1 21 1 20 TAB TAB 44 In ù rappresentato In ordine ordine di di frequenza frequenza ilil DRG DRG pi più rappresentato èè ilil 429, 429, interessante interessante notare notare che che ilil secondo secondo DRG DRG per per frequenza frequenza che spesso quindi da delirium o pi ù rilevante è la polmonite è complicata è altamente incidente nei dementi. più rilevante è la polmonite che spesso quindi è complicata da delirium o è altamente incidente nei dementi. Stessa fezioni urinarie. Stessa cosa cosa può può dirsi dirsi per per lo lo scompenso le in infezioni urinarie. scompenso cardiaco, cardiaco, la la BPCO BPCO ee le “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Factors associated to three‐month mortality (n=370) in 3500 hospitalized elderly patients. Age>80 Being male Live alone Serum Alb<3.5mg/dl BADL before APS>4 Bun/Creat >60 Charlson Index >3 Drugs >5 COPD Pneumonia Liver Cirrhosis Metastatic cancer Delirium No dementia MCI&MVCI AD VD Events/total RRa 95% C.I. RRb 95% C.I. 220/1494 165/1242 60/840 230/1131 277/1390 228/1034 128/866 236/1449 198/1041 108/706 77/365 24/139 56/199 1.8 1.3 0.5 3.7 4.6 4.1 1.7 2.4 2.3 1.6 2.4 1.7 3.4 1.5‐2.3 1.1‐1.7 0.4‐07 2.9‐46 3.6‐5.9 3.3‐5.1 1.3‐2.2 1.9‐3.0 1.8‐3.0 1.2‐2.0 1.8‐3.2 1.1‐2.6 2.5‐4.8 1.2 ‐‐ 0.6 1.7 1.6 1.7 ‐‐ 1.3 1.5 ‐‐ ‐‐ ‐‐ 2.2 0.9‐1.5 ‐‐ 0.4‐0.9 1.3‐2.3 1.1‐2.2 1.3‐2.2 ‐‐ 1.0‐1.7 1.1‐1.9 ‐‐ ‐‐ ‐‐ 1.6‐3.0 83/369 108/1745 86/803 102/450 74/289 2.6 2.0‐3.5 1.0 1.8 4.0 4.7 Ref. 1.3‐2.3 3.1‐5.3 3.5‐6.3 1.5 1.1‐2.0 1.0 1.4 2.2 2.3 Ref. 1.0‐1.9 1.6‐3.1 1.5‐3.4 Delirium 6 mesi 12mesi Delirium and Negative outcome Cause-and-effect? • Systemic infections & injury ► brain dysfunction generation of CNS inflammatory response ►Production of cytokines, cell infiltration & tissue damage. • CNS immune activation accompanied by peripheral production of TNF, interleukin 1 & interferon δ contributing to MOF. Bergeron Critical Care 2005;9:R375-381 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Prognosi del delirium 25-33% 40% 25% Recovery Permanent Cognitive Impairment Mortality Following recovery, annual incidence of dementia 20% Increased Institutionalization rate “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Declino funzionale Pazienti con delirium durante il ricovero ospedaliero risultano alla dimissione funzionalmente più compromessi: Gruppo con delirium: 26% peggiora 55% stazionario 19% migliora Gruppo senza delirium: 12% peggiora 60% stazionario 28% migliora Delirium: predittore di peggioramento funzionale legato all’ospedalizzazione (J Am Geriatr Soc, 1997) “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 • Delirium come marker di deteriormento cognitivo futuro • I pazienti con delirium devono essere seguiti in follow up L’overlap del Delirium e Demenza Il delirium insorge più frequentemente nei pazienti affetti da demenza. La demenza si manifesta più frequentemente nei pazienti che hanno sviluppato in precedenza delirium. S.K: Inouye BMJ 2007; 334:842-846 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 DEMENTIA DELIRIUM BPSD HOSPITALIZATION ACUTE ILLNESS IN FRAIL ELDERLY SEQUELE COGNITIVE DEL DELIRIUM DELIRIUM SUPERIMPOSTO A DEMENZA DSD “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Varianti cliniche “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Why is Delirium missed? • • • • • • FAILURE TO ASSESS BASELINE Moving target: by definition = fluctuates Consequences under-recognized Formal assessment methods rarely used Overlaps with dementia and depression Atypical presentations • Difficoltà a riconoscere la presenza del disturbo e ad indagare sulle cause sottostanti • Il mancato riconoscimento del problema da parte di medici e infermieri raggiunge anche il 70% dei casi : – 43% of cases unrecognized by RN’s – 32%-66% of cases unrecognized by MD’s • I sintomi non vengono riconosciuti perchè attribuiti all’età e alle malattie degenerative quali demenza, depressione “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 • E’ una diagnosi clinica • Richiede una conoscenza delle capacità di base del paziente rilevabile dalla Valutazione Multidimensionale “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium - Core Features • Acute onset and fluctuating course • Inattention; Easily distractible • Disorganized thinking • Altered level of consciousness “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium: Valutazione cognitiva • MMSE: – Strumento inadeguato a diagnosticare il delirium poichè il paziente : • Presenta fluttuazioni delle funzioni cognitive • ha scarsa attenzione/concentrazione – Utile nel follow up del paziente “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Anamnesi e colloquio con il caregiver per determinare se c’è stato un qualsiasi cambiamento acuto dello stato cognitivo e comportamentale IQ CODE Informant Questionnaire on Cognitive Decline in the Elderly “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Confusion Assessment Method Acute change in mental status AND Inattention/fluctuation PLUS Disorganized thinking OR Altered level of consciousness • • Sensitivity 94-100%) Specificity 90-95% • a standard screening device in clinical studies of delirium • validated in clinical practice Ann Intern Med. 1990; 113:941 Arch Intern Med. 1995; 155:301 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Anamnesi e colloquio con il caregiver per determinare se cc’è ’è stato un qualsiasi cambiamento acuto dello stato cognitivo e comportamentale IQ CODE Informant Questionnaire on Cognitive Decline in the Elderly “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Confusion Assessment Method 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Most Important Acute change in mental status? Disorganized thinking? Altered level of consciousness? Inattention/fluctuation? Psychomotor agitation/retardation? Perceptual disturbance? Disorientation? Sleep wake cycle altered? Least Important Memory impairment? Ann Intern Med. 1990;113:941 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 PATHOPHYSIOLOGY OF DELIRIUM • • • • Poorly understood Functional rather than structural lesion Characteristic EEG findings (generalized slowing) Final common pathway of many pathogenic mechanisms—resulting in a failure of cholinergic transmission “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Flacker JM. J Gerontol Biol Sci 1999;54:B239-46 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 AREAS FOR FUTURE RESEARCH • Is delirium completely reversible? Does it lead to permanent neurologic changes or dementia? – – – – Some patients with delirium never recover Increased rates of dementia following delirium Neuronal injury from some contributors Hypoperfusion by neuroimaging methods • Does delirium alter the trajectory of dementia? – Worse outcomes in dementia patients who develop delirium “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 RELATIONSHIP OF DELIRIUM TO DEMENTIA Delirium Dementia A continuum of cognitive disorders “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 DELIRIUM-SPECT STUDY (N=22) (Preliminary Study) • Perfusion results (standard comparisons): – Frontal lobe hypoperfusion in 5 – Parietal lobe hypoperfusion in 6 – Normal flow in 11 • Paired scans (6): 3 with reversible defects in parietal lobes Ref: Fong T et al. J Geront Med Sci. 2006. In Press. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 IMPACT OF DELIRIUM ON AD TRAJECTORY Slope BC-Slope AB = 2.7 points per year (N=34) Zhang Y et al, 2006. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 NEW DIRECTIONS FOR RESEARCH • Long-term outcome studies of delirium • Cognitive reserve capacity: protective effect of education and activities on delirium • Biomarkers: identify disease and severity markers (dx and long-term sequelae) • Neuroimaging: identify long-term changes with sensitive methods (DTI, perfusion) • Genetic and molecular mechanisms “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 MOLECULAR MECHANISMS LINKING DELIRIUM AND ALZHEIMER’S DISEASE • In neuronal cell culture, therapeutic levels of the inhalational anesthetic isoflurane results in A-beta generation and apoptosis • While anesthesia is identified as an important risk factor for postoperative delirium, its relationship to AD not well described. • Isoflurane contributes to mechanisms of AD neuropathogensis, and provides a plausible link between delirium and AD. Xie Z. Anesthesiology 2006;104:988-94; Xie A. J Gerontol Med Sci 2006. In Press “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 FUTURE RESEARCH Delirium may provide the unique opportunity for early intervention and prevention of cognitive damage “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Ipossiemia Farmaci Alterazioni metaboliche Infiammazione sistemica Attivazione microglia sintesi e rilascio di neurotrasmettitori Alterazione della comunicazione sinaptica CytoKine cerebrali Fong TG et al. (2009) Delirium in elderly adults: diagnosis, prevention and treatment Nat Rev Neurol doi:10.1038/nrneurol.2009.24 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Acetilcolina “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Pathogenesys:Neurobiology of attention aroual and attention are regulated by: • the ascending reticular activating system • The “nondominant” parietal and frontal lobes • Intact higher order integrated cortical function “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 • Medical conditions precipitating delirium, such as hypoxia, hypoglycemia, thiamine deficiency, decrease acetylcholine synthesis in CNS • Alzheimer’s disease, characterized by a loss of cholinergic neurons, increases risk of delirium due to anticholinergic medications. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 2. Alterations in neuropeptides (eg, somatostatin), endorphins, serotonin, norepinephrine, and GABA 3. Cytokines, such as interleukins and interferons MODELLO PREDITTIVO MULTIFATTORIALE DEL DELIRIUM Predisposing Precipitating Factors/Vulnerability Factors/Insults High Vulnerability Noxious Insults Severe dementia Major surgery Severe illness ICU stay Multi-sensory impairment Multiple psychoactive drugs Sleep deprivation Healthy, fit older persons One dose of sleeping drug Low vulnerability Not noxious insult Inouye S JAMA 1996 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 • Investigating medical etiologies: – Fluid and electrolyte disturbances (dehydration, hyponatremia and hypernatremia) – Infections (urinary, respiratory, skin and soft tissue) – Drug or alcohol toxicity – Withdrawal from alcohol – Withdrawal from barbiturates, benzodiazepines, and SSRI – Metabolic disorders (hypoglycemia,hypercalcemia, uremia, liver failure, thyrotoxicosis) – Low perfusion states (shock, heart failure) – Postoperative states “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Drugs (farmaci) Eyes, ears (vista e udito) Low PO2 (ipossiemia) Infection (infezioni) di urina e feci, Retention of urine and feces, restraints (ritenzione contenzioni) Ictal states (stato ictale) Undernutrition/dehydration (malnutrizione, disidratazione) Metabolic disorders (disordini metabolici) Subdural, sleep deprivation (ematomi subdurali, privazione di sonno) Flaherty Flaherty,, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Cause di Delirium I: Infections W: Withdrawal A: Acute T: C: H: Toxins, drugs CNS pathology Hypoxia D: E: Deficiencies Endocrine A: T: H: Acute vascular Trauma Heavy Metals UTI’s, pneumonia, encephalitis, etc. alcohol, benzodiazepines, sedative-hypnotics electrolyte disturbance, dehydration, acidosis / alkalosis, hepatic/renal metabolic failure opiates, salycilates,indomethacin, dilantin stroke, TIA, tumors, seizures, hemorrhage, infection anemia, pulmonary/cardiac failure, hypotension Thiamine (with alcohol abuse), B12 thyroid, hypo/hyperglycemia, adrenal dysfunction, hyperparathyroid shock, hypertensive encephalopathy head injury, post-operative, hypo/hyperthermia lead, mercury, manganese poisoning “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Factors associated to delirium (n=486) in 3500 hospitalized elderly patients. Events/total RRa 95% C.I. RRb 95% C.I. Age >80 Being male Alcoholism BADL before APS>4 Bun/Creat >60 Serum Alb<3.5mg/dl Charlson Index >3 Drugs > 5 Stroke COPD Metastatic cancer Pneumonia 267/1625 217/1366 33/160 366/1619 303/1254 174/954 263/1285 277/1614 243/1197 43/264 149/795 43/246 90/418 1.5 1.3 1.7 4.2 3.6 1.7 2.4 1.7 2.0 1.3 1.6 1.3 1.9 1.2‐1.8 1.1‐1.6 1.1‐2.5 3.4‐5.2 2.9‐4.4 1.4‐2.1 2.0‐2.9 1.4‐2.0 1.6‐2.6 0.9‐1.8 1.3‐2.0 0.9‐1.9 1.5‐2.5 ‐‐ ‐‐ 1.7 2.5 2.1 1.4 1.5 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ 1.0‐2.8 1.8‐3.5 1.5‐2.9 1.1‐1.8 1.2‐1.9 ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ ‐‐ No dementia MCI&MVCI AD VD 135/1809 121/861 128/529 102/336 1.0 2.0 3.9 5.4 Ref. 1.6‐2.6 3.0‐5.2 4.0‐7.2 1.0 1.9 2.4 3.3 Ref. 1.4‐2.7 1.7‐3.5 2.3‐4.8 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Medications Associated with Delirium • Any drug can potentially cause confusion • Take a careful history of any new drug STARTED • or any old drug STOPPED recently Farmaci ad alto rischio Drugs with Anticholinergic Activity • Tricyclic Antidepressants eg. Amitriptyline, Doxepin, Imipramine • • • • Dimenhydrinate (Gravol) Ditropan Cogentin Anti-Parkinsonian Drugs eg. Artane/Kemedrin “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Revisione dei farmaci “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Differential Diagnosis 1. Sundowning: 2. Focal syndromes Temporal-parietal: Wernicke’s aphasia – not comprehend, obey, seem confused; but restricted to language. Occipital: Anton’s syndrome of cortical blindness and confabulation Frontal: bifrontal lesions (eg, from tumor or trauma) often show akinetic mutism, lack of spontaneity, lack of judgment, problems w recent or working memory, blunted or labile emotional responses. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 3. Nonconvulsive Status Epilepticus (NCSE): – Requires EEG for detection – Show no classical ictal features – Features: prominent bilateral facial twitching, unexplained nystagmoid eye movements during obtunded periods, spontaneous hippus, prolonged “ post-ictal state”, automatisms (lip smacking, chewing, swallowing movements). “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 4. Dementia – Alzheimer’s – cognitive change is insidious, progressive, without much fluctuation, over a much longer time (months to years). – Lewy bodies – similar to Alzheimer’s, but fluctuations and visual hallucinations are more common and prominent. 5. Primary psychiatric illnesses: – Depression (poor sleep, difficulty w attention or concentration) – Mania “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Le 3 ““D” D” “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Neuroimaging • TC può essere usata in modo selettivo non impiegata routinariamente nella valutazione del delirium. • May not be necessary if: – – – – An obvious treatable medical illness or problem No evidence of trauma No new focal neurologic signs are present Patient is arousable and able to follow simple commands. Head CT may be required if: – Delirium does not improve despite appropriate treatment of underlying medical condition – The neurologic examination is confounded by diminished patient responsiveness or cooperation. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Lumbar puncture • CSF analysis is the only diagnostic tool for the following mostly treatable conditions in delirium patients: – Bacterial meningitis – Encephalitis – Nonbacterial CSF pleocytosis (eg, aseptic meningitis, carcinomatous meningitis, encephalitis, seizures) “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 – Elevated CSF glutamine concentration in hepatic encephalopathy – Elevated opening pressure due to increased ICP • LP is mandatory when the cause of delirium is not obvious. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 EEG • Useful to: – Exclude seizures, esp. nonconvulsive or subclinical seizures – Confirm the diagnosis of certain metabolic encephalopathies or infectious encephalopatides “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Treatment 1. Multicomponent intervention Standardized protocols to control six risk factors for delirium: cognitive impairment; sleep deprivation; immobility; visual impairment; hearing impairment; and dehydration. Of 852 hospitalized pts aged 70 or older; resulted in significant reduction in the number of delirium episodes vs usual care ( 62 vs. 90) and in the total number of days w delirium (105 vs 161) Inouye, Bogardus, Charpentier. A Multicomponent intervention to prevent delirium. NEJM 1999. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Psychotropic medication • A review by the Cochrane Collaborative found only one high-quality randomized trial, which compared haloperidol, chlorpromazine, and lorazepam in the treatment of delirium • Recommendation: low-dose haloperidol (0.5 to 1.0 mg PO, IV, or IM) be used to control agitation or psychotic symptoms. Jackson, Lipman. Drug therapy for delirium in terminally ill patients. The Cochrane Library, issue 2, 2004. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 • Older patients are more likely to experience severe extrapyramidal effects w haloperidol (akathisia, potential fatal neuroleptic malignant syndrome) • The newer antipsychotic agents (risperidone, olanzapine) have fewer extrapyramidal side effects. • Benzodiazepine (lorazepam 0.5 to 1.0 mg) have a more rapid onset of action (5 min after parenteral), but they commonly worsen confusion and sedation. Drug of choice only in cases of sedative drug and alcohol withdrawal. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Summary: Delirium workup scheme “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium: Management • Address immediate safety • Investigate cause(s) • Identify and remove or treat underlying cause(s) • Medications (eg. Neuroleptics) to be used only if necessary “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium: Pharmacological Management Principles 1. Use a SINGLE medication rather than two, to decrease the potential for side effects/drug interactions. 2. Start with a low dose. 3. Choose a drug with low anticholinergic activity. 4. Try to stop the medication as soon as possible, focusing on correcting the underlying cause for the delirium. 5. Continue to use Non-Pharmacological interventions. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium: Pharmacological Interventions Haloperidolo • try to only use for SEVERE agitation • lowest anticholinergic activity of all major neuroleptics • high potency • can be used IM/IV • start with 0.5 - 1 mg initial dose, gradually titrating to a maximum of 4 mg/day • once initial dose is given, wait approximately 2 -4 hours before repeating the dose. • Taper the dose as soon as possible • Avoid in individuals with Parkinson’s Disease Terapia farmacologica del delirium Farmaco Dose Effetti collaterali 0.5‐1.0 mg per due volte al giorno per os (al bisogno aggiungere una dose ogni 4 ore) (effetto picco, 4‐6 ore); 0.5‐1.0 mg intramuscolo; ripetere se necessario dopo 30‐60 minuti (effetto picco, 20‐40 min) Effetti extrapiramidali, specie se la dose >3 mg al giorno. Allungamento del QT all’ECG. Da evitare nei pazienti con sindrome da astinenza, insufficienza epatica, sindrome maligna da neurolettici Antipsicotici Aloperidolo Serenase : 5gtt=0.5mg 1fl=2 mg Quetiapina Seroquel: 1cp=25mg 25 mg per due volte al giorno Effetti extrapiramidali equivalenti, forse lievemente inferiori, all’aloperidolo. Allungamento del QT all’ECG Benzodiazepine Lorazepam Tavor: 1cp=1mg 20gtt=1mg 1fl=4mg 0.5‐1.0 mg per os (al bisogno aggiungere una dose ogni 4 ore); nell’emergenze si può somministrare e.v. (0.5‐1.0mg) Effetto paradosso, depressione respiratoria, ipersedazione 25‐150 mg per os alla sera Ipersedazione Antidepressivi Trazodone Trittico: 1cp=75mg 1gtt=1mg Adattato da NEJM, 2006 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Benzodiazepines 1. Avoid use in combination with antipsychotics - SINGLE drug is better. 2. May cause distribution/increased agitation. 3. Best reserved for Delirium 2o to alcohol / Benzodiazepine withdrawal. 4. Relatively contraindicated in Delirium from Hepatic Encephalopathy. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Database of Abstracts of Reviews of Effects (DARE) Adjunctive haloperidol prophylaxis reduces postoperative delirium severity and duration in at-risk elderly patients Schrader S L, Wellik K E, Demaerschalk B M, Caselli R J, Woodruff B K, Wingerchuk D M. . Neurologist 2008; 14(2): 134-137 The review concluded that adjunctive low-dose haloperidol prophylaxis reduced severity and duration of delirium and length of hospital stay in elderly at-risk patients. Further research needed to determine: an optimal pharmacological approach; combination with non-pharmacological strategies; and generalisability. The paucity of evidence and methodological uncertainties made the authors' conclusion seem overstated and it may not be reliable. MEDLINE, EMBASE and The Cochrane Library were searched from 1996 to November 2007; search terms were reported. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Prevention of Delirium • Multi component intervention strategy targeted to 6 delirium risk factors Ref: Inouye SK, NEJM. 1999;340:669-676 “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Risk Factors Intervention Cognitive Impairment Reality orientation / therapeutic activities program Vision/Hearing impairment Vision / hearing aids / adaptive equipment Immobilization Early mobilization / Reduce immobilizing equipment Psychoactive medication Non pharmacologic approaches to sleep / anxiety / Restricted use of sleeping medication Dehydration Early recognition / Volume expansion Sleep deprivation Noise reduction strategies/sleep enhancement program Ref: Inouye SK, NEJM. 1999;340:669-676 The Hospital Elder Life Program (HELP) Developed by Dr. Sharon K. Inouye and colleagues at the Yale University School of Medicine Sharon K. Inouye Cochrane Database Syst Rev. 2007 Apr 18;(2):CD005563. Interventions for preventing delirium in hospitalised patients Siddiqi N, Stockdale R, Britton A, Holmes J. • Research evidence on effectiveness of interventions to prevent delirium is sparse. • Programme of proactive geriatric consultation may reduce delirium incidence and severity in patients undergoing surgery for hip fracture. • Prophylactic low dose haloperidol may reduce severity and duration of delirium episodes and shorten length of hospital admission in hip surgery. • Further studies of delirium prevention are needed. “La gestione ospedaliera del paziente con declino cognitivo” A. M. Fasanaro, 2004 Delirium: Nonpharmacological Management • Provide general supportive measures: – Avoid restraints – Encourage familiar faces for reassurance eg. family members – Fluids, nutrition – Low stimulation - avoid excessive noise – Provide orientation (calendar, clock) – Correct sensory impairment eg. vision, hearing Australia, ottobre 2006 MANAGEMENT DEL DELIRIUM - Costruire le basi culturali attraverso l’educazione e il training -Fornire un FOCUS sulla gestione preventiva a livello - clinico - ambientale - e organizzativo Canada J Am Geriatr Soc. 2003 Jul;51(7):1031-5. A model for managing delirious older inpatients Flaherty JH ET Al. Tariq SH, Raghavan S, Bakshi S, Moinuddin A, Morley JE. Delirium Room (DR) .. is a specialized 4-bed unit that provides 24-hour intensive nursing care and is completely free of physical restraints. … it is an integral part of a 22-bed acute care for the elderly (ACE) unit. -a change in the physical environment of the medical floor to promote mobility and function and discourage bedrest, -comprehensive geriatric care that identifies and addresses problems that can lead to a decline in function, -and use of a daily multidisciplinary team meeting. La gestione del paziente con demenza e/o delirium in ospedale rappresenta una sfida assistenziale. L’insieme di: •ambiente •equipe multiprofessionale •educazione specifica dello staff •applicazione di linee guida basate sulle evidenze e di buone pratiche cliniche •il coinvolgimento del caregiver sono in grado di migliorare gli outcome clinici l’efficienza dei percorsi di cura. e PROGETTI DIPARTIMENTALI 2008-2009 DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA DELL’INVECCHIAMENTO E MALATTIE NEFROLOGICHE Dir: A. Salsi Unità di degenza all’interno del PARE Lunardelli dedicata alla gestione del paziente con demenza complicata da BPSD e/o delirium (delirium room) Area programmatica: - Governo Clinico: percorsi di cura - Sviluppo Risorse Umane: integrazione professionale e delle competenze cliniche - Riorganizzazione: sviluppo ottimale delle risorse - Modelli organizzativi innovativi ASPETTI SVILUPPATI NEL PROGETTO: A. La formazione del personale B. La metodologia di lavoro in equipe multiprofessionale C. L’ambiente di cura D. Il coinvolgimento del caregiver GERIATRA Valutazione clinica, gestione malattie concomitanti Valutazione Cognitiva (MMSE) Comportamentale (NPI,CAM,DRS) Trattamento farmacologico INFERMIERE OTA-OSS Valutazione funzionale ( BAANS) Valutazione del comportamento (CMAI) Eating Behaviour Scale CBI – Valutazione sociofamiliare ASSISTENTE Informaz/orient. ai SOCIALE servizi/percorso dimissioni protette Psicologa Counseling e sostegno psicologico al caregiver BPSD nella Demenza e Delirium: clinical pathway PERCORSO 1 PERCORSO 2 SOLO CON MODALITÀ DI CONSULENZA TRASFERIMENTO PRESSO LA DELIRIUM ROOM CRITERI DI ACCESSO 1. Paziente anziano con delirium 2. Paziente con demenza e disturbi comportamentali 3. Disponibilità del caregiver a collaborare al progetto 4. Valutazione psicogeriatrica nell’U. O. di provenienza Delirium as a marker of quality of care Risk factors for delirium • Use of physical restraints • Use of bladder catheter • >3 medications added • Malnutrition • Iatrogenic events Prevention of delirium • • • • • • • • • • • • • Orientation and cognition Mobility Vision and hearing Sleep-wake Bowel and bladder Fluid and electrolytes Pain relief Early surgery CNS oxygenation Nutrition Prevention of complications Medical check up Geriatric interdisciplinary assessment BPSD nella Demenza e Delirium: clinical pathway Delirium room: obiettivi e risultati attesi • Riduzione della contenzione fisica / farmacologica • Riduzione delle complicanze intraospedaliere • Riduzione della mortalit à mortalità • Contenimento della degenza media • Maggiore uniformit à di comportamenti uniformità sanitario - assistenziali • Maggiore collaborazione interprofessionale (creazione del Team Multiprofessionale Multiprofessionale)) • Maggiore integrazione tra ospedale e territorio • Educazione sanitaria per i caregiver Centri Esperti Unità Operative Mediche Chirurgiche Day Service CONSULENZA NEL SETTING DI CURA Pronto Soccorso TEAM PSICOGERIATRICO (medico ed infermiere) Centro Diurno Territorio BPSD nella Demenza e Delirium: clinical pathway Delirium room: tipo di intervento Accoglienza Valutazione infermieristica Valutazione clinica Valutazione in Team Multiprofessionale Interventi assistenziali Prevenzione complicanze Trattamento riabilitativo Piano Assistenziale Individualizzato Valutazione riabilitativa Valutazione sociale Monitoraggi Diagnostica di laboratorio Diagnostica strumentale Terapia medica Valutazione Multidimensionale (UVGO) Educazione - Comunicazione L’ambiente Australia, ottobre 2006 Management of severe behavioural and/or emotional symptoms Strategie non farmacologiche come “first line strategy” Strategie di rilassamento per favorire il sonno Opportunità per familiari e carer di rimanere con il paziente anche la notte Stanze specializzate “Delirium room” per pazienti con disturbi del comportamento severi LINEE GUIDA INGLESI giugno 2006 ENVIRONMENT The patient should be nursed in a good sensory environment and with a reality orientation approach and with involvment of the multidisciplinary team Grado di raccomandazione B • Appropriato livello di illuminazione • Ripetuti stimoli per migliorare l’orientamento • Stimolare la mobilità e la interazione con altre persone • Favorire la presenza di familiari ed amici che possono calmare il paziente • Uso di protesi acustiche e occhiali • Evitare l’uso della contenzione fisica ““Delirium Delirium room ”: un modello di gestione room”: multiprofessionale del paziente con demenza ospedalizzato Good sensory environment Dalla Snoezelen Room… Good sensory environment …alla stimolazione multisensoriale diffusa D- il Coinvolgimento del caregiver Aiutare chi aiuta Il “care” della persona con demenza, soprattutto nello specifico dei disturbi del comportamento, risulta essere anche indiretta passando attraverso il lavoro di supporto ai caregiver familiari, protagonisti nell’azione di cura alla persona. I report dimostrano che i caregivers sono capaci di imparare specifiche tecniche comportamentali e ridurre con successo i comportamenti problematici. Teri L, Int J of Geriatric Psychiatry, 1999 La relazione tra le persone è un valore e deve trovare spazio all’interno dei servizi….. In conclusione … ….. Prevenire il delirio è possibile ed è pi ù facile che trattarlo più Il trattamento pi ù efficace è quello della più patologia acuta sottostante ….. L’assessment dello stato cognitivo e del rischio di delirium sono gli strumenti fondamentali per la prevenzione e la identificazione precoce La formazione dello staff è determinante La famiglia e il caregiver devono essere coinvolti Il cambiamento assistenziale-organizzativo deve essere messo in pratica IL CAMBIAMENTO COME PROCESSO Niente è più difficile da tenere in mano, niente è più pericoloso da condurre o più incerto del suo successo che illustrare l’introduzione ad un nuovo ordine di cose. Perchè l’innovatore ha per nemici tutti quelli che hanno fatto bene nelle vecchie condizioni e che si difenderanno da quelli che possono fare bene nelle nuove. Niccolò Machiavelli NICE, NICE, 2010 2010