23 novembre 2007
3° CORSO DI PERFEZIONAMENTO E
AGGIORNAMENTO UNIVERSITARIO PER
CONSIGLIERI DI FIDUCIA
IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA NEL SISTEMA
REGIONALE DELLA PREVENZIONE
Dr. Marco Renso
Coordinatore progetto: Promozione del benessere organizzativo negli
ambienti di lavoro e sviluppo di azioni di contrasto dei rischi psicosociali
LE FIGURE DELLA PREVENZIONE
DATORE DI LAVORO
DIRIGENTI E
PREPOSTI
S.P.P.
LAVORATORI
MEDICO
COMPETENTE
OO.SS.
R.L.S.
CONSIGLIERE DI FIDUCIA
Il/La Consigliere/a di fiducia è uno/a specialista
chiamato/a ad affrontare il tema delle molestie (non
solo sessuali) sui luoghi di lavoro e, di recente, del
mobbing.
In particolare tali esperti sono chiamati a:
prevenire,
gestire, risolvere efficacemente i casi di
molestie, mobbing e discriminazioni. (rif.
Codice di Condotta)
FUNZIONI DEL CONSIGLIERE DI FIDUCIA
E’ un professionista chiamato a rendere possibile il
funzionamento di un Codice di Condotta attraverso attività di:
• Informazione
• Formazione
• Collaborazione con le figure aziendali della prevenzione
• Progettazione: es. Indagine Benessere Organizzativo
- Attivazione della procedura informale per la risoluzione di casi di
discriminazioni, molestie sessuali, mobbing… a seconda del
mandato conferito dal codice di condotta
Adattarsi alle trasformazioni del lavoro e dalla
società: una nuova strategia comunitaria per
la salute e la sicurezza 2002-2006
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE (Bruxelles, 11.03.2002.)
Le malattie considerate emergenti quali
lo stress, la depressione o l'ansia, nonché la
violenza sul luogo di lavoro, le molestie e
l'intimidazione
rappresentano ben il 18% dei problemi di salute
legati al lavoro, un quarto dei quali comporta
un'assenza dal lavoro pari o superiore alle due
settimane
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Percezione dei rischi professionali in 5.000
lavoratori del Veneto (in %)
Migliorare la qualità e la produttività sul
luogo di lavoro: una nuova strategia
comunitaria 2007-2012
per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE (Bruxelles, 21.02.2007)
PUNTI FERMI E CONFERME DELLA COMUNICAZIONE
• Conferma la necessità di promuovere un approccio
globale al benessere sul luogo di lavoro:
• La situazione lavorativa rafforza la salute ed il
benessere personali
• L’accesso al mercato del lavoro ed il mantenimento
del posto di lavoro migliorano globalmente la salute
della popolazione
Migliorare la qualità e la produttività sul
luogo di lavoro: una nuova strategia
comunitaria 2007-2012
per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ
EUROPEE (Bruxelles, 21.02.2007)
….TRA GLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA COMUNITARIA:
• Promuovere mutamento dei comportamenti dei
lavoratori nonche approcci orientati alla salute presso
i datori di lavoro
• Integrazione di salute e sicurezza nei programmi di
istruzione e formazione
• Favorire la sensibilizzazione nell’ambito delle
imprese
….ALTRI OBIETTIVI E STRUMENTI
• Mettere a punto metodi per l’identificazione e la
valutazione di nuovi rischi potenziali
• Identificazione dei nuovi rischi con priorità per gli
aspetti psicosociali, patologie muscoloscheletriche ….
• Promozione della salute mentale sul luogo di lavoro
OMS: entro il 2020 la depressione diventerà la
causa principale di inabilità al lavoro
il luogo di lavoro costituisce l’ambiente
privilegiato per la prevenzione dei disturbi
psicologici e la promozione di una migliore
salute mentale
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Alcuni contenuti dell’accordo
L'accordo mira a impedire e, se del caso, a gestire i problemi di
prepotenza, molestie sessuali e violenza fisica sul luogo di
lavoro. (prevenzione primaria e secondaria)
Esso condanna tutte le forme di molestia e di violenza e
conferma il dovere del datore di lavoro di tutelare i lavoratori
contro tali rischi. (D.Lgs.626/94)
Le imprese in Europa sono tenute ad adottare una politica di
tolleranza zero nei confronti di tali comportamenti e a fissare
procedure per gestire i casi di molestie e violenza laddove essi
si verifichino. (procedure condivise)
Le procedure possono comprendere una fase informale con la
partecipazione di una persona che goda della fiducia tanto
della direzione che dei lavoratori. I ricorsi andranno esaminati e
risolti rapidamente. (ruolo dei C.d.F.)
Occorre rispettare i principi di dignità, riservatezza, imparzialità
ed equo trattamento. (principi condivisi)
Contro i colpevoli saranno adottate misure adeguate,
dall'azione disciplinare fino al licenziamento, mentre alle vittime
sarà fornita, se del caso, assistenza nel processo di
reinserimento. (reiserimento e C.d.F.)
SINTESI:
• Il benessere organizzativo, l’igiene del lavoro, la
sicurezza e la promozione della salute delineano le
condizioni di salubrità del lavoro.(art. 2087 CC, art.4
D.lgs. 626/94, L.123/07 e definizione di salute OMS)
• Per questo gli interventi in azienda devono
prevedere di verificare l’applicazione delle norme e
le condizioni di lavoro legate ai rischi tradizionali, ma
anche i rischi legati all’organizzazione e promuovere
nel contempo le condizioni favorevoli per attivare
percorsi efficaci di promozione della salute
Regione Veneto
Piano triennale per la promozione della salute
e della sicurezza negli ambienti di lavoro
2005 - 2007
“Promozione del benessere organizzativo negli
ambienti di lavoro e sviluppo di azioni di
contrasto dei rischi psicosociali”
Coordinatore Dr. Marco Renso
Obiettivo generale
Contribuire al miglioramento del benessere psicofisico
della popolazione lavorativa della Regione Veneto
attraverso la promozione del benessere organizzativo
negli ambienti di lavoro e lo sviluppo di azioni di
contrasto dei rischi psicosociali.
Obiettivi specifici
• Documentare le principali problematiche del benessere
organizzativo della Regione Veneto
• Acquisire una metodologia di analisi del benessere
organizzativo e di valutazione delle patologie professionali
derivanti dalle costrittività organizzative
• Promuovere azioni di prevenzione dei rischi psicosociali.
LE PRINCIPALI AZIONI DI PROMOZIONE DEL
BENESSERE ORGANIZZATIVO ATTUALMENTE IN
CAMPO NELLA REGIONE VENETO
PROMOZIONE DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE
STRUTTURE SANITARIE DEL VENETO
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Promuovere azioni in/formative;
Condividere e sperimentare il modello di promozione del Benessere
Organizzativo in 7 Aziende Sanitarie del Veneto;
Disseminare dati della sperimentazione quale esempio di buona
pratica per la promozione della salute e della sicurezza nelle strutture
sanitarie;
PROGETTI DI PROMOZIONE DEL BENESSERE SUL
TERRITORIO:
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PROVINCIA
PROVINCIA
PROVINCIA
PROVINCIA
DI
DI
DI
DI
PADOVA – CALL CENTER - TELEFONIA
VICENZA – DPTS RAPINA LAVORATORI BANCARI
VENEZIA – STRESS NEGLI ALBERGHI
TREVISO – RETE DELLE SCUOLE
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Il consigliere di fiducia nel sistema regionale della