L’IMAGING DELLE VIE BILIARI Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Rho Corso aggiornamento MMG 11 Novembre 2006 Imaging vie biliari • • • • • 1900 – 1970 : Rx,Laparotomia 1970 : PTC, ERCP 1980 : US, TC 1990 : EUS, Videolaparoscopia 1995 : TC multislice, elicoidale, con ricostruzione vascolare, NMR, ColangioNMR • 2000 : PET Imaging vie biliari • Scelta del metodo di indagine Il metodo più appropriato è quello che consente la diagnosi ed eventualmente il concomitante trattamento con i minori effetti collaterali ed il minor spreco di risorse Imaging vie biliari Problemi • Training • Rapido sviluppo tecnologico • Operatore-dipendente • Appropriatezza Imaging vie biliari Obiettivi • Diagnosi certa • Terapia appropriata • Outcome ottimale • Valutazione rischi • Contenimento costi Imaging vie biliari Tecniche • Di imaging • Imaging+dati funzionali • Imaging+ biopsia • Imaging+ terapia Imaging vie biliari Diagnosi/staging US,CT NMR PET EUS ERCP,PTC Cotton, AGA 2001 Biopsia + terapia + + + + ++ SCELTA DI IMAGING • Il metodo di imaging solo è scelto appropriatamente se vi è elevata probabilità che non sia necessario un intervento terapeutico • Il metodo di Imaging+ terapia è scelto appropriatamente se è molto probabile che sia necessario un intervento terapeutico. Imaging vie biliari La scelta dell’imaging è guidata dalla clinica: • Anamnesi • Esame obiettivo • Esami di laboratorio Contesti clinici • • • • • • • • • Ittero ostruttivo Alterazione LFT Calcoli biliari Pancreatite (acuta, cronica) Complicanze della pancreatite Dolore recidivante/intrattabile Dolore acuto postchirurgico Stenosi Masse ECOGRAFIA E’ l’indagine di imaging di primo livello Caratteristiche • Relativamente economica • Sicura (no Rx) • Possibilità doppler • Mezzi di contrasto • Ecografia interventistica(biopsie,drenaggi, PEI) ECOGRAFIA ECOGRAFIA Sensibilità 87% nell’individuazione di epatomegalia 95% per individuare colelitiasi (99% se con cono d’ombra acustico) 75% nell’individuazione calcoli della via biliare principale 95% nell’individuazione di lesioni focali Horton, 2002 ECOENDOSCOPIA (EUS) Problemi e caratteristiche • Più invasiva • Costosa • Operatore esperto • Più sensibile nell’esame della via biliare principale • Valore predittivo positivo del 98% nella diagnosi di coledocolitiasi e di neoplasie pancreatiche • Possibilità di biopsie, drenaggi, alcolizzzazioni Horton, 2002 TAC • Fornisce Immagini accurate, oggi con elevato potere risolutivo • 90% correlazione con US • Individua lesioni focali di minor dimensione • Possibile ricostruzione tridimensionale di albero biliare e vascolare • Possibilità di biopsie/drenaggi • Non invasiva Dilatazione del coledoco e coledocolitiasi TAC Caratteristiche 97% accuratezza diagnostica nella diagnosi di K pancreatico 100% accuratezza nella diagnosi di K pancreatico non operabile 30% accuratezza nella diagnosi di operabilità (fino al 70% con TC con ricostruzione vascolare) Jensen, 2001 RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE • Alta sensibilità e specificità nell’individuazione delle metastasi epatiche e tumori del pancreas (90% vs 76% TC spirale,Ichikawa,Radiology,1997) • Evidenzia >95% calcoli vie biliari • Possibilità di associare stimolo secretinico per informazioni dinamiche su secrezione pancreatica ed attività dell’Oddi. COLANGIO RNM • • • • • • • • Non invasiva Combina proiezioni bi e tridimensionali Meno operatore-dipendente rispetto a ERCP/PTC Non complicanze 100% visualizzazione dilatazione vie biliari Accuratezza diagnostica sovrapponibile a ERCP Possibilità di associare stimolo secretinico Sensibilità 86%, specificità 92% nella diagnosi di ostruzione biliare maligna (Soto, Radiology,1997) Litiasi coledocica multipla ERCP • Gold standard per lo studio delle patologie delle vie biliari . E’ tecnica di imaging ma anche terapeutica* • Elevato successo nella tecnica operativa in mani esperte e con basse complicanze(2-5%) • Bassa morbilità severa (3%) • Mortalità 0,5% (Indicaton for ERCP.Consensus Conference, Bethesda, 2002) ERCP Altre indicazioni • Pancreatite biliare acuta severa • Colangite acuta • Palliazione (stent, drenaggi) Precauzioni • Adeguata selezione dei pazienti, valutazione rischio complicanze (età, wirsungrafia, numero ERCP/anno, anomalie anatomiche. Freeman, GI Endosc 2001) PTC • Visualizza con successo l’albero biliare nel 99% dei pz con dotti biliari dilatati e nel 40-90% di quelli con vie biliari non dilatate. • Complicanze severe nel 2-4% (sepsi la più frequente). • Complicanze “minori”(pnx, soffusione biliare nell pleura) Controindicata nell’ascite massiva e nelle coagulopatie. E’ una tecnica che oggi viene riservata ai casi (rari) in cui l’ERCP non è stata efficace. DIAGNOSI E TRATTAMENTO ENDOSCOPICI E RADIOLOGICI A CONFRONTO Variabile ERCP clinica Visualizzazione preferita ampolla Pancreatografia Stenting neoplasie Tempo ricovero morbilità Stenosi intraepatiche complesse PTC - Preferita Sovrapponibile sovrapponibile minore minore - maggiore maggiore preferita CONCLUSIONI • Fra le tecniche di imaging delle vie biliari quella di primo livello è l’ecografia. • TC e RNM e colangio RNM confermano e chiariscono il quadro fornendo imaging più dettagliato. • Possibilità diagnostica e terapeutica con ERCP e PTC. • Necessaria adeguata scelta dei pazienti. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Grazie per l’attenzione