Iperidrosi
L’Iperidrosi o sudorazione eccessiva è un fenomeno nella maggioranza dei casi
normale e consiste in una sudorazione aumentata che causa grosso impaccio. Il
problema ha una componente psicologica che consiste nell'impaccio e una
componente fisiologica che consiste nella sudorazione aumentata.
Di per sé non esiste una sudorazione aumentata. La sudorazione anche se
eccessiva è legata al nostro corpo, fa parte della nostra fisiologia, infatti, essa serve
a mantenere la temperatura corporea costante. Il sudore evapora e abbassa la
temperatura. È un po’ come la saliva o l'urina. Non c’è pertanto nei casi di
iperidrosi idiopatica una malattia o un vero problema medico. Il vero problema
sarebbe se non si sudasse.
Esistono casi rarissimi di sudorazioni legati a malattie come l'ipertiroidismo. Pero
questo, si manifesta con tachicardia massiccia e sudorazione. La sudorazione
rappresenta sicuramente il problema minore. Nella maggioranza dei casi, se
l'iperidrosi è presente da vari anni (spesso dalla nascita) allora si parla
d’iperidrosi idiopatica e causa principalmente un disturbo psicologico. Non c’è in
questi casi una "vera malattia". Il problema è abbastanza diffuso. Circa 1% della
popolazione è affetto da iperidrosi.
C’è poi il problema dell’iperidrosi legata alla menopausa. Anche qui il problema è
principalmente legato al metabolismo cambiato dalle alterazioni metaboliche e
ormonali della menopausa. È più difficile da trattare ma generalmente risponde ai
farmaci anticolinergici.
Esiste poi la bromidrosi, che è un’iperidrosi a cui è collegato cattivo odore. Il
cattivo odore non è strettamente collegato alla sudorazione eccessiva ma questa
crea un ambiente ideale per i batteri, il cui metabolismo è spesso la causa di cattivo
odore. Prosciugare le ascelle o piedi altera l'ambiente che porta i batteri a
moltiplicarsi e riduce il cattivo odore.
Dove è localizzata?
Si presenta sotto forma palmo-plantare nella maggioranza dei casi. Le mani
sudano come i piedi.
C’è la forma cranio facciale con più o meno anche collegate le ascelle (questa è
tipica della menopausa ma non solo).
Poi c’è la forma ascellare.
Trattamento
ANTITRASPIRANTI
Contengono sali di alluminio. Raramente funzionano nelle iperidrosi massicce, è
bene provarli ma non aspettarsi troppo.
INIEZIONI DELLA TOSSINA DEL BOTULINO
Funziona abbastanza bene per le ascelle con una durata media di 6 mesi. Alle
mani è sconsigliato perché doloroso: efficacia di soli 3 mesi.
Difficile da eseguire in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. E spesso
a pagamento con costi sicuramente eccessivi.
IONOFORESI
Può dare risultati. Richiede molta pazienza e 20 minuti giornalieri.
MEDICINALI
I farmaci anticolinergici posso funzionare nelle iperidrosi craniofacciali. Hanno
effetti collaterali come bocca asciutta, giramenti di testa.
TERAPIA CHIRUGICA
La terapia chirurgica consiste nell'interrompere il segnale nervoso che arriva alle
ghiandole sudoripare di mani, ascelle e volto. Questo nervo si trova all'interno
della cassa toracica vicino all'inserzione delle costole alle vertebre. È ricoperto
da un sottile strato di pleura ed è una catena che inizia al collo e finisce nel
piccolo bacino. Lungo il nervo simpatico si trovano i cosiddetti gangli che sono
dei rigonfiamenti del nervo e che hanno funzione di relais. Da questi gangli
partono altri nervi: i rami grigi e bianchi che portano gli impulsi simpatici in
periferia. Questi nervi a loro volta sono interconnessi tra di loro ed il tutto forma
una rete molto fitta di nervi microscopici (tipo una rete di pescatori in cui i gangli
sono i sugheri che stanno a galla e sono visibili). Il nervo simpatico perciò non è
un cavo che si interrompe ma assomiglia di più alla struttura di internet. I gangli
sono come dei server ed eseguire la simpaticectomia consiste nel mettere fuori
uso uno di questi gangli o server.
Perciò non è che con l'intervento la rete viene distrutta, ma solo un’infinitesima
parte viene manomessa. Di questo nervo sappiamo pertanto ben poco su come
lavora e su come è costruito ma questo modello ci permette di capire gli effetti
dell'intervento. L'intervento blocca principalmente i centri che regolano o dove
vengono smistati i nervi che regolano la sudorazione alle mani e ascelle.
FAQ
Come avviene l’intervento? L'intervento si esegue in anestesia generale o
sedazione in circa 10 minuti. Il ricovero è di 3 ore dopo l'intervento ed il tutto
avviene in giornata. Si può fare visita ed intervento nella stessa giornata se si viene
da lontano e si portano gli esami preoperatori e dietro conferma via email con il
dottor Giudiceandrea [email protected] o cell
3333740186
Effetti collaterali?: Compensatoria: aumento della sudorazione al tronco dal
mezzo busto in giù. Questa non è una vera complicanza ma l'intervento stesso che
smista solo la sudorazione. Non è sudore creato ex novo! Ma in alcuni soggetti può
dare molto fastidio: normalmente è preferibile una sudorazione alla schiena che
non alle mani o al volto perché la si nasconde meglio. Ma non siamo tutti uguali. È
più pronunciata nelle T2 che nelle T3. La T2 toglie più sudore al volto che è la parte
del corpo che più termoregola e perciò anche più compensatoria.
Per principio l'intervento non toglie la sudorazione, non guarisce da una malattia,
sposta solo la sudorazione da una parte dove non si nasconde bene ad una parte
dove si nasconde un po’ meglio. Questo deve essere chiaro nell'affrontare
l'intervento.
La sindrome di Horner è inesistente con le tecniche moderne ma abbastanza
frequente 20-30 anni fa.
La sudorazione gustatoria o sindrome di Frey può essere più pronunciata dopo
l'intervento specialmente se si opera per una iperidrosi facciale. È spesso già
presente prima dell'intervento anche se in forma ridotta o mascherata dalla
iperidrosi. Per gustatoria si intende la sudorazione al volto quando si mangiano
certe sostanze che possono essere aranci o pomodori o sostanze calde.
Inoltre complicanze locali rare ma sempre trattabili e che non lasciano strascichi
come il pneumotorace o l'infezione.
Recidiva? L'intervento toglie 80% di sudorazione circa rispetto a prima
dell'intervento. ma questo 20% può dare ancora anche se in misura molto meno
ridotta fastidio specialmente d'estate. Perciò un pur minimo ritorno della
sudorazione alle mani non e una recidiva ma e normale. Le mani, infatti, troppo
secche possono a loro volta creare grossi problemi.
Questo ritorno di sudorazione è indipendente dal tipo di intervento che si esegue,
se con le clip o con la asportazione del nervo. Questo è ampiamente dimostrato.
Una recidiva definita come un ritorno della sudorazione come prima
dell'intervento è raro: 1-2% dei casi. Questo è completamente indipendente dalla
tecnica e in questo caso si opera su un altro ganglio. L’anatomia del sistema
simpatico come descritto all'inizio dell'articolo rende impossibile, infatti, una
totale estirpazione dello stimolo simpatico essendo il nervo, una rete e non un
cavo che si può tranciare.
T2 o T3? Generalmente si esegue una T3 che consiste nell'isolare il 3° ganglio. La
T2 solo per casi particolari come la eritrofobia.
Ospedalizzazione ? normalmente 5-6 ore, intervento in day hospital.
L'intervento viene eseguito bilateralmente o monolateralmente?: Tutte e due
le procedure sono possibili. È preferibile eseguire monolateralmente perché già
operare una sola parte risolve o attenua anche l'altra. Questo vale per le mani.
Nell’esperienza dell'autore solo il 50% dei pazienti si fa operare la sinistra. Questo
perché sono già contenti.
Se eseguire l'intervento su un lato o su ambedue? Si discute con il paziente ed è
una decisone presa in comune. In caso di pazienti da lontano che fanno viaggi, si
preferisce operare bilateralmente.
Clip o taglio? Il vantaggio principale della clip è che lascia cicatrici minime sul
nervo a differenza del taglio che può causare neurinomi e cicatrici. Per esempio
una cicatrice sul cervello può causare epilessia. Questo non è possibile per il
sistema simpatico, ma certe forme di compensatoria nel taglio assomigliano ad
una epilessia! Perciò è buona regola andare con tatto e precauzione nel toccare i
nervi. I risultati per quanto riguarda recidiva e compensatoria sono identici. La
clip può essere rimossa ed una ripresa se pur parziale del nervo è possibile
riducendo la compensatoria senza far ritornare il sintomo principale
la sudorazione plantare? si esegue la simpaticectomia endoscopica lombare.
Si paga? No, solo il ticket per la visita
Alberto Giudiceandrea email: [email protected]
Unità Operativa di chirurgia generale-chirurgia della sudorazione
MILANO IRCCS Policlinico San Donato (clinica convenzionata con il SSN), Via
Rondo Morandi 30, 20097 S. Donato Milanese
BRESCIA Clinica Sant'Anna, (clinica convenzionata con il SSN) Via del Franzone
13, per appuntamento telefonare allo 0303153000 o informazioni telefonare
allo 333 3740186.
PALERMO Clinica Candela, , Via Valerio Villareale 54 per appuntamento
telefonare allo 3333740186
ROMA Ospedale israelitico, via Fulda (alla magliana), per appuntamento
telefonare allo 333 3740186
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