LETTURA E SCRITTURA DEL TAG RFID Il lettore/scrittore è costituito da un circuito che emette energia elettromagnetica attraverso un’antenna, e da un’elettronica che riceve e decodifica le informazioni inviate dal transponder e le invia al sistema di raccolta dati. La funzione principale dei lettori RFID è quella di leggere l’etichetta, ma naturalmente anche di scriverla. Ma questo è solo l’inizio, dato che interviene anche il grado più o meno complesso del software di cui sono corredati, in altri termini la loro intelligenza. Lettori RFID Siemens HF e UHF. tore scadente, e viceversa. Tutto comincia però dal lettore, che quindi cercheremo di imparare a conoscere meglio. La potenza del lettore, in congiunzione con il tipo di antenna più opportuno, determina una prestazione fondamentale, che è quella della distanza di lettura, per cui si possono definire quattro modalità. PROSSIMITÀ: letture a tipicamente 10 centimetri, con max 20-25 centimetri VICINANZA: letture su alcune decine di centimetri e max 1 metro. MEDIA DISTANZA: da 1 ad alcuni metri. Lunga distanza: alcuni metri. Chiariamo subito una cosa: il cosiddetto lettore RFID o, per usare il solito anglicismo, l’RFID reader, è in realtà un dispositivo capace non solo di leggere ma anche di scrivere. I tag RF infatti possono essere di sola lettura, contenere cioè ad esempio solamente un codice identificativo, oppure avere delle zone di memoria nelle quali si possono scrivere dei l lettore RFID è l’elemento responsabile della lettura dei tag RFID e dati. Il termine lettore viene spesso utilizzato in modo improprio, come della comunicazioni dei loro codici ai sistemi di alto livello (Middle- pure il termine controller. Il lettore, analogamente a quanto avviene ware o ERP). Si può dire che la comunicazione lettore/tag avviene con i codici a barre, è la parte di hardware e di software che si limita in tre fasi: alle operazioni di lettura o di scrittura dei tag, senza effettuare alcuna a) Il lettore energizza i tag operazione sui dati raccolti, ma semplicemente passandoli all’unità, o b) Il lettore lancia comandi per l’interrogazione dei tag nel campo c) Il lettore ascolta le risposta dei tag al layer di ordine più elevato. d) Il lettore comunica il risultato della lettura agli applicativi Controller è la parte hardware e software che gestisce i dati raccolti, La comunicazione fra il lettore ed i tag viene fatta attraverso le antenne, per esempio decidendo di mandare avanti una sola lettura, fra le tante che sono gli elementi che irradiano il segnale elettromagnetico. effettuate durante il tempo di permanenza del tag nel range di lettura, Le antenne che il lettore può vedere sono degli oggetti standard, così dello stesso tag. come gli altoparlanti per un sistema di amplificazione audio. Come in questo caso, è ovvio che si possono collegare al medesimo amplificatore molti altoparlanti o casse acustiche, e alla fine, da queste dipendono Nel linguaggio corrente lettore e controller sono in pratica diventati sinonimi, anche perché compresi frequentemente nella stessa unità fisica. Può succedere però che il nostro lettore/controller debba inviare le prestazioni. Questo succede in modo identico nel caso del sistema i dati ad un MW di Oracle, IBM etc., nel qual caso può essere conve- lettore + antenna. Sarà inutile collegare una buona antenna ad un let- niente programmare il lettore/controller in modo tale da disabilitare 24 DATACollection !" #$%&"$'($)*+,* esaminati, è adatta ai tipi più piccoli, caratterizzati cioè da potenza più limitata e quindi distanze di lettura più con- Lettore RFID fisso Intermec IF30. tenute. Nel caso di collegamento con antenne esterne le prestazioni diventano più variabili ed i costruttori hanno dimostrato una notevole fantasia. Le antenne esterne normalmente necessarie per un tunnel di lettura, sono tipicamente quattro, quindi uscite per fino a quattro, ed a volte otto antenne, sono nella norma, arrivando in alcuni tipi di lettori fino a 24. Le antenne HF, essendo costituite essenzialmente sempre da un insieme completamente la parte controller in quanto questa viene presa in mano dal MW. Quando nel seguito di questo articolo parleremo di controller, intendiamo, come oramai di uso corrente, l’insieme lettore + controller. di spire, attraverso cui deve concatenarsi il flusso elettromagnetico, possono avere geometrie diverse, ma devono necessariamente sempre circoscrivere una superficie possibilmente grande per concatenare più Come chiarito in precedenza, la RFID si basa su due principi fondamentali: accoppiamento elettromagnetico ad induzione, ed accoppiamento flusso possibile ed aumentare così la loro efficacia a parità di potenza elettromagnetico RF con riflessione (backscatter). la potenza in antenna è sempre W = V x I x cos phi anche se, come Il primo si applica per frequenze da basse (LF: da 9 a 150 kHz; tipica- accennato brevemente, ci sono altre norme da rispettare. mente usata: 125 kHz) ad alte (HF: tipicamente 13,56 MHz); il secondo per quelle ultra alte (UHF: da 300 a 1200 MHz). Le antenne UHF possono essere a polarizzazione lineare oppure circolare. La scelta del tipo di antenna dipende delle condizioni di lettura, immessa. Qui non ci sono problemi sui metodi di misurazione in quanto quali orientamento dei tag e l’ambiente dove si trova la postazione. Le Alcune case costruiscono solo controller per un tipo di frequenza, altre antenne circolari sono impiegate nei casi dove l’orientamento dei tag hanno una gamma che le comprende tutte. Essendo la tipologia LF usata non è sempre lo stesso e negli ambienti dove ci sono molte riflessioni per lo più in settori ben determinati, autoveicolistica ed identificazione animali, nel prosieguo ci occuperemo soltanto delle gamme HF ed UHF. Indipendentemente dalla frequenza, altre caratteristiche sono comuni del segnale RF. Le antenne lineari sono invece utilizzate nei casi dove i a tutti i tipi di controller. La prima è quella di essere o meno provvisto Le antenne, sia HF che UHF, possono anche essere collegate tra di loro di antenna interna. da unità multiplexer esterne, in modo che, tramite questi, sia possibile Vedremo che questa soluzione, frequentemente presente tra i modelli aumentare la quantità di antenne collegabili alle uscite del controller. tag si presentano sempre con lo stesso orientamento. Ma le antenne, come spesso accade anche nella vita, facendo il loro lavoro, purtroppo possono disturbare quello delle loro vicine, o, a loro volta, essere da queste disturbate. Ecco allora che nei controller sono state incorporate prestazioni che permettono di ovviare a questo inconveniente (nel caso dell’UHF EPC si è anche codificato questa prestazione come “dense reading”): il controller cioè, da semplice dispositivo dotato di collegamento al computer da una parte, di collegamento ad antenna dall’altra e di un amplificatore capace di fornire la potenza necessaria, diventa più complesso, dotandosi di una vera e propria “intelligenza”. Ed è qui che scopriremo le più interessanti caratteristiche. Si va infatti da dispositivi programmabili in linguaggio macchina, ad altri che contenController UHF LRU3500 di Feig Electronic (distributore per l’Italia: Softwork). gono non solo un vero e proprio sistema operativo, ma anche dei layer superiori di accoppiamento con i più diffusi Middleware o applicativi ERP. DATACollection !" #$%&"$'($)*+,*) 25